Il piccolo Hans - anno XV - n. 57 - primavera 1988

bilmente non è altro che una lettura fisiognomica di quell'ira, per cui la telepatia è fenomeno che risponde al linguaggio arcaicodell'ira e non all'interpretazione di cui si serve. Analogamente fra Dante e Beatrice la discussione del contenuto teologico si riduce a una lezione di disposizione (l'isolamento e la sua critica), e in primo piano c'è il linguaggio arcaico che si esprime nel tacere: «lo mi tacea, ma 'l mio disir dipinto/ m'era nel viso, e 'l dimandar con elio,/ più caldo assai che per parlar distinto» (IV, 10-12). La stretta determinazione grammaticale è coerente alla propria funzione di un legare -nel doppio senso di una Banhung - poiché proprio in quanto si riduce alla forma dell'isolamento («sé stessa lega»), è anche un collegamento verso l'espressione linguistica. In conclusione si può dire che la «novità» della parola (di Beatrice, di Piccarda, ecc.) nella nuova Luna-Grammatica consiste nel fatto che essa risponde ai momenti di· non sapere angoscioso attraverso diverse procedure, con un insegnamento che tiene presente la scoperta che «les signes verbaux ont de la mémoire» - per usare le parole di Ivan F6nagy55 -e che decisivi per questo insegnamento sono gli intrecci dinamici dei diversi linguaggi che agiscono nel linguaggio, e che in combinazioni determinate producono effetti di «senso ulteriore», di suggestione di trasparenza (di significato), di onnipotenza del pensiero, come nei tre casi presi in considerazione. Nei casi delle variazioni delle funzioni verbali presentate sopra si conferma che «les métaphores grammaticales constituent la structure sémantique des constructions syntaxiques»56 : ad es. i due futuri anomali «prenderai» e «celerà», infatti, - col loro designare uno spazio dove situarsi per far accadere qualcosa, piuttosto che semplicemente un'azione futura - non si discostano per questo 85

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==