Il piccolo Hans - anno XV - n. 57 - primavera 1988

Rimango, caro Signore, con grande stima, il di Lei rispettoso. Charles Darwin In sostanza, l'Origine delle Specie di Darwin non ebbe solo un grande valore scientifico, rivoluzionando radicalmente gli schemi concettuali delle scienze naturali, ma modificò anche profondamente quelle concezioni filosofiche che avevano accompagnato per buona parte lo sviluppo e la diffusione della cultura occidentale, cioè la «visione teologica della natura, l'idea che un piano divino, un disegno prestabilito governi armonicamente tutta l'economia degli esseri viventi» (si veda: F. Mondella, La teoria dell'evoluzione e l'opera di Charles Darwin. In: L. Geymonat, Storia del pensiero filosofico e scientifico. Milano, Garzanti, 1979, V/2, p. 361). Ovviamente l'Origine delle Specie suscitò un interesse notevolissimo, sia fra il pubblico sia fra gli scienziati, particolarmente naturalisti: l'argomento toccava problemi già sentiti e alquanto dibattuti, scardinando la vecchia concezione del mondo organico per sostituirla con un universo biologico casuale nel quale l'uomo perdeva, attraverso «una supposta discendenza scimmiesca, il privilegio di essere al centro del creato» (si veda: Museo Civico di Storia Naturàle di Milano: Charles Darwin, L'origine delle specie... , Firenze, Giunti Marzocco, 1982). Mario Schiavone 248

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