Il piccolo Hans - anno XV - n. 57 - primavera 1988

vista da cui «discorrono» le cause; solo, essa sarà tanto più plena formis, ricca di nuove strutture dinamiche che le permetteranno, oltre che di saper dire, anche di saper vedere, spiegare, pregare41 • Sembra che in questo modo Dante voglia compiere una meditazione complessa sul linguaggio, non limitata a una dimensione statica e uniforme, come fosse un sostrato scientificamente "indifferente" all'attività umana, ma che voglia studiarne la pluralità costitutiva, in cui entrano in gioco contemporaneamente i punti di vista di tutte le cause; che abbia inteso farcelo visitare come un sistema di cieli, con l'argomento sensibile dell'errore di vita di Piccarda e sollecitato dal proprio. 5. Fonti del linguaggio Se solo potessi dire «Mi sembra di credere», potrei trovare quel modo di coniugare il verbo. (L. Wittgenstein, Ricerche filosofiche III, X) La considerazione complessa del linguaggio nel procedere delle cause come la troviamo in Dante può essere avvicinata per molti aspetti all'analisi strutturale dello psichismo che Hermann - in La psychanalyse camme méthode - propone a partire da determinate procedure espressive; l'associazione libera, l'eidetismo, l'abreazione verbale. L'analogia è giustificata dal fatto che in entrambi i casi l'attività linguistica è considerata un sistema complesso di modi di produzione e, insieme, anche un sistema di modalità di chiarimento analitico; che in entrambe le impostazioni, quella del discorrimento delle cause e quella delle procedure della verbalizzazione, si tratta di una 71

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