Il piccolo Hans - anno XV - n. 57 - primavera 1988

NOTE 1 F. Dolto riferisce di questa terapia psicoanalitica di un bambino nel suo libro L'image inconsciente du corps, Paris, Seui!, 1984. 2 J. Lacan diceva «un pas-de-sens», come si dice «Pas-de-Calais», sottolineando in tal rn_odo l'equivocità di «Pas»: negazione del senso apparente e in pari tempo passaggio obbligato verso un senso inconscio. 3 Ciò non costituisce in realtà che una parte delle associazioni compiute dal paziente nel corso della sua terapia intorno a questa «W». Cfr. Freud S., Dalla storia di una nevrosi infantile. Caso clinico dell'uomo dei lupi, in Opere, Torino, Boringhieri, 1975, pp. 401-593. 4 Un altro esempio di questa relatività del significante o di questa arbitrarietà del segno: Glaeson (1961) ha mostrato come lo stesso campo di lunghezza d'onda dei colori veniva differenziato in maniera diversa in Inglese, in Shona (Rodesia) e in Bassa (Liberia). In Bassa gli stessi colori venivano chiamati talvolta hui, talvolta ziza; il che corrisponde più o meno da una parte a purple, blue e green per hui , e a yel low, orange e red per ziza. In Sho­ ........ b:�T- .,_.. a - ..... ""' I O•Nn l=l�•nvel •.o I -- --.... 1 •••• I na, invece, i colori che si riferiscono alle lunghezze d'onda che corrispondono a orange, red, purple e a una parte dei blue vengono chiamati cipswuka, gli altri blue e una parte dei green vengono chiamati citema, mentre i yellows e gli altri green vengono denominati cicena. Collocati in funzione delle lunghezze d'onda corrispondenti si ottiene lo schema in figura (Estratto dal Manuel de psychologie a cura di P. Mardaga, Bruxelles, p. 318). 5 Osserviamo che ciascun individuo non ha accesso che a una parte dei significanti di una lingua data. Questa relatività della significazione, è, in conseguenza, diversa per ciascun soggetto che «abita» questa lingua, in funzione della parte del «tesoro di significanti» che gli è stata effettivamente trasmessa. Il lessico personale degli amatori di buoni vini o di buone carni, non coincide esattamente con quello degli appassionati di musica, dell'arte di sedurre o della competizione sportiva... 6 Leclaire S., Psychanaliser, Paris, Seui!, 1968, pp. 99-117. 7 Lacan J., Il seminario. Libro Xl, Torino, Einaudi, 1979, p. 254. 8 Per le parti uomo e donna di ogni essere parlante, cfr. Lacan J., Séminaire XX, in particolare pp. 49-92. 9 Raimbault G., Clinique du Réel. La psychanalyse et les frontières du médical, Paris, Seui!, 1982, pp. 63-80. 1 0 van Meerbeck Ph., L'adolescent psychotique tenu à l'impossible. Tesi di aggregazione della Facoltà di Medicina, MOL, Brusselle, 1983. 11 Includiamo a questo proposito le esperienze di incompatibilità 53

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