Il piccolo Hans - anno XV - n. 57 - primavera 1988

vinare che la disorganizzazione motoria di Gilles traeva la sua origine nella partenza di uno zio per l'Inghilterra? Oppure, senza questo ascolto attento e paziente della famiglia, e poi della sola madre, quale Pizia avrebbe potuto sollevare il velo sul non-detto familiare che riemergeva nella agitazione aggressiva e in quel significante «assassino», lanciato come ingiuria da un figlio - definito psicotico - alla madre? Corpo simbolico, corpo immaginario e corpo reale sono strettamente interconnessi. L'uno non può sussistere se l'altro viene a mancare. Senza linguaggio, nessuna· vita; senza corpo, nessun linguaggio e nemmeno alcun godimento: è questa la condizione dell'essere parlante. Ed è proprio per questo che il nodo borromeico costituisce una raffigurazione adeguata di questa stretta interconnessione. Patrick De Neuter (Traduzione dal francese di Mario Spinella) 52

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