Il corpo, dunque, è in parte corpo reale. Questo reale del corpo non è semplice da concepire, poiché per definizione sfugge alle rappresentazioni immaginarie e simboliche, e pertanto anche alle operazioni di misura con cui la scienza medica lo affronta14 . Il corpo reale è costituito dal dato corporeo bruto, proprio di ciascuno, di cui costituisce la sua singolarità fisiologica: il peso delle ossa e della carne, le forme dei muscoli e dei grassi, l'intrico dei neuroni, il reticolo endocrino, ecc... Questo reale del corpo è fonte di tensioni e radice dei bisogni, per richiamarsi alla metapsicologia freudiana. È il corpo che il medico tenta di cogliere quando misura, palpa, guarda il proprio paziente: se, almeno, rimane medico. Si sa infatti che può accadere che il medico venga spostato, nel suo esame, verso il corpo immaginario del suo o della sua paziente, vale a dire verso il corpo erogeno. Ne sono indizio le reazioni di attrazione o di disgusto che in questo caso si manifestano. Accade altrettanto frequentemente, del resto, · che il paziente, o la paziente, offra al suo medico piuttosto questo corpo immaginario fatto per il godimento, che il suo corpo esteso, il reale del corpo che si presta alla misura. Si può definire il corpo immaginario come l'insieme dei luoghi corporei di cui ciascuno - o ciascuna - gode, sia da solo, sia con il suo lui o la sua lei. Lacan ha designc1: to questi luoghi dei corpi immaginari con l'espressione di oggetti sostitutivi del piccolo a15 ; Questo corpo immaginario fatto per il godimento non è dato sin dall'inizio; si è costituito in quanto unità nel momento definito da Lacan «stadio dello specchio». In quel momento, grazie alla presenza di un rappresentante del grande Altro, del suo sguardo e della sua parola, viene costituita un'immagine del corpo, e, in correlazione con questa si forma il Me, che diventa allora un possibile oggetto d'amore, in un primo tempo, tuttavia, narcisistico. Quanto al corpo simbolico, esso è costituito dall'insie45
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