Il piccolo Hans - anno XV - n. 57 - primavera 1988

E qui le vicende c:l.el darwinismo presentano un aspetto in un certo senso paradossale. Proprio la parte più sgradevole, per il narcisismo dell'uomo, del darwinismo, infatti; si prestava a curiose analogie con la dottrina cristiana del peccato originale: l'uomo, certo, non era decaduto da una condizione di purezza, ma si era elevato da una condizione ferina; eppure, come nella dottrina del peccato, i suoi impulsi peggiori avevano la loro radice in una tara originaria. In una nota manoscritta del 1837 Darwin scriveva: La nostra origine (descent) [...] è l'origine (origin) delle nostre passioni malvage!! - Il Diavolo sotto forma di babbuino è nostro nonno (Gruber e Barret 1974, p. 289). Per rendere giustizia ai babbuini e a Darwin bisogna dire che le sue opere abbondano di esempi di bontà, generosità altruismo degli animali compresi i babbuini, che Darwin esprimeva profonda compassione per i nostri «compagni di dolore» e che non si sarebbe mai sognato di condannare un carnivoro in termini moralistici38 ; il brano citato è agli antipodi della concezione degli animali che trova espressione nei libri emblematici del Medioevo. Eppure è indubbio che l'ascendenza scimmiesca è presentata qui come origine di ciò che di male vi è nell'uomo e che l'uomo è malvagio perché non è soltanto o completamente uomo. Quest'implicazione della teoria di Darwin e l'analogia con la dottrina della colpa originaria furono colte e sviluppate subito dopo la pubblicazinoe dell'Origin of species e ben prima della pubblicazione della Descent of man. Scrive nel 1865 Francis Galton, cugino di Darwin e iniziatore del movimento eugenetico: È motivo comune ai moralisti di ogni credo che l'uomo nasca con una natura imperfetta. Le sue aspirazioni sono rivolte molto in alto, ma nelle sue disposizioni vi è una debolezza che non gli 185

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