Il piccolo Hans - anno XV - n. 57 - primavera 1988

pecore offrivano spontaneamente il loro latte e la terra e le piante davano frutti tutto l'anno. Le stesse scene idilliche troviamo nelle descrizioni dei luoghi di delizie che ospitano i beati dopo la morte e dei regni che s'instaureranno alla fine dei tempi o con il ritorno dell'età dell'oro. Se il Libro di Isaia contiene la visione di un tempo venturo in cui il lupo giacerà con l'agnello e il leone mangerà fieno come il bue e ogni ostilità cesserà (Isaia, 65, 25), i Campi Elisi (sia inferi sia oceanici), le isole dei Beati, il giardino delle Esperidi, la terra degl'Iperborei, l'Atlantide di Platone, la Meropide di Teopompo, l'isola Pancaia di Evemero sono tutti luoghi in cui la terra è sempre straordinariamente feconda (Pascal 1912, II, pp. 112-126). Dello stesso tenore è la profezia di Virgilio nella quarta Ecloga: alla nascita del Puer che segnerà l'inizio di una nuova era, la terra offrirà spontaneamente fiori e frutti e le capre mammelle turgide di latte; i leoni non faranno più paura alle greggi; scompariranno i serpenti e le erbe velenose; ovunque saranno fiori profumati; i campi biondeggeranno di spighe; rosseggianti i grappoli dell'uva penderanno anche dalle balze incolte; le querce stilleranno miele rugiadoso; insomma, «omnis feret omnia tellus». Non ci sarà bisogno di commerci, non di aratro né di falce; il toro sarà affrancato dal giogo; il vello dell'ariete si tingerà spontaneamente di porpora o d'oro (Virgilio, Bucoliche, IV, 18-30, 37-45). In nessuno di questi testi si fa parola di cibi carnei. L'ambrosia stessa degli dei dell'Olimpo non era un cibo di origine animale. Le carni sono invece presenti, e in gran quantità, nelle parodie del mito, nelle commedie e nella visione, dichiaratamente profana, del paese di Bengodi o di Cuccagna: qui sì che cadono dal cielo salsicce e tordi arrostiti volano direttamente in bocca, i fiumi trasportano focacce, ecc. ecc.. Né l'associazione di dieta vegetariana e condizione originaria e/o paradisiaca è peculiare della cultura occidentale28 • Ma è tempo di tornare ai nostri geologi. 173

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