Il piccolo Hans - anno XV - n. 57 - primavera 1988

psicosi ma nei rapporti che intrattengono con questa nevrosi e perversione: non la liberazione dei desideri (i rapporti sessuali della paziente con il cognato), ma la liberazione dal desiderio che guarda al godimento del padre come lo stampo che dà forma a ogni atto della propria vita. Faccia a faccia con questo godimento, è il fondo psicotico che si costituisce nel soggetto, in ogni soggetto, prima dell'età dei quattro anni, e che nella storia del soggetto adulto può continuare a minacciare quella costruzione di difesa dal godimento del padre che è, attraverso la rimozione, la nevrosi. L'urina spegne il fuoco, ma è la stessa «forma», la macchia, nella psiche, al pari di quanto avviene per le macchie, gli ocelli sul corpo degli animali, a dirci di che fuoco si tratti. Il «rospo» del sogno è da un lato la «macchia» senz'altro senso che la funzione di rievocare la presenza, il marchio del padre, dall'altro la presenza dell'animale con la quale riaffiora la funzione di rappresentazione di quanto è avvenuto intorno all'età dei quattro anni, il distacco dal fondamento psicotico con il delinearsi della mappa del «luogo della fobia», contro il premere di quanto nell'uomo resiste a qualsiasi rappresentazione, la Cosa minacciosa che Freud ha chiamato das Ding11 • L'offerta di Godimento rifiutata, in cui si rovescia la sottolineatura del godimento del corpo, vale allora a far prendere alla macchia disconosciuta come Forma un rilievo allucinatorio. E la donna di cui l'analizzante ha sottolineato a due riprese che «è senza un senso», tanto la sua presenza nel sogno gli appariva immotivata, gli richiama un'altra donna, da lui intensamente amata, la quale in seguito a un'operazione chirurgica al seno, era rimasta senza quel «rospo» che egli ora si ritrova accanto, orribile da baciare. Orribile da ingoiare. Qui della macchia come la incontreremo tra poco, ci è 17

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