Il piccolo Hans - anno XV - n. 57 - primavera 1988

creazione può sembrare un teatro di «guerre perpetue e d'incessante carneficina» (.perpetua! warfare and incessant carnage); ma nella visione più elevata (the more enlarged view) che Buckland propone gl'individui sono considerati in rapporto al benessere generale della loro specie e delle altre con cui questa è in relazione: in questo modo, «ogni caso apparente di male individuale si risolve in un esempio di funzionalità (subserviency) al bene universale» (Buckland 1836, I, pp. 131-132). Ancora il punto di vista che privilegia la specie sull'individuo! Naturalmente Buckland si serve anche di argomenti che già conosciamo da Smellie: l'esistenza dei carnivori comporta un aumento della quantità complessiva di vita, è benefica agli erbivori stessi, di cui i carnivori regolano il numero frenandone l'aumento eccessivo; se così non fosse, ogni specie si moltiplicherebbe troppo, il cibo scarseggerebbe e intere moltitudini verrebbero consegnate alla lenta e orribile morte per fame, ecc. ecc. Nel riciclare vecchi argomenti, Buckland scivola in qualche contraddizione: per esempio, si lascia sfuggire che i carnivori tengono sotto controllo l'aumento degli erbivori distruggendo «molti individui giovani e sani» (p. 131); ma questo è in flagrante contraddizione sia con quello che ha appena detto sulla morte come sollievo delle miserie dei vecchi e dei malati sia con quello che segue in cui dice che «i malati, gli invalidi, i vecchi, gli eccedenti (supernumeraries) (ma rispetto· a che cosa?) sono consegnati a una rapida morte» (p. 132f Sta di fatto che, secondo lui, ogni individuo così sollevato dal fardello «contribuisce con la sua indebolita carcassa al sostentamento del suo benefattore carnivoro e fa spazio all'esistenza confortevole dei membri della sua specie che sopravvivono in salute» (pp. 132-133). Il risultato di questa «polizia della natura» (.police ofNature) è che «la superficie della terra e le profondità delle acque brulicano sempre di miriadi di esseri viventi, i piaceri della cui vita . durano quanto questa (are co-e.xtensive with its duration) e 165

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