Il piccolo Hans - anno XV - n. 57 - primavera 1988

mento, per quanto insignificante sembrasse, poteva venir meno senza che l'equilibrio di tutto il resto fosse alterato o, peggio, sconvolto? Non possiamo approfondire qui questo problema, ma converrà ricordare che, per un Voltaire che diceva che· la natura non conosce la precisione matematica, che ci sono eventi che hanno effetti ed eventi che non ne hanno e che quindi era assurdo credere che un atomo in meno causerebbe la distruzione della terra, c'era un Rousseaupronto a rispondergli che tutto è legato a tutto e che «la polvere sollevata da una carrozza può non far nulla al movimento della. vettura, e influire su quello del mondo»: ci sfuggono i meccanismi che conservano l'ordine, il quale, però, non è per questo meno reale; la percezione di quest'ordine cosmico è un dato fondamentale della nostra vita interiore. Nelle sue annotazioni marginali a quel compendio dell'ottimismo popolare settecentesco che è l'Essay on man (1733-1734) di Alexander Pope, Voltaire ribadiva le sue critiche proprio prendendo in considerazione l'estinzione delle specie. Dove Pope diceva «From Nature's Chain, whatever link you strike / Tenth or ten thousandth, breaks the Chain alike» (Dalla catena della natura qualsiasi legame strappate I il decimo o il decimillesimo, tutta la Catena si rompe), commentava: «Questo non è vero. La distruzione del Murèse non ha annientato il mondo. Togliete dalla faccia della terra gli animali e il globo continuerà lo stesso a girare nello spazio»11 . Rousseau, invece, spingeva la sua visione ottimistica dell'ordine cosmico fino ad affermare che quest'ordine è stato posto da Dio al riparo dell'uomo: noi possiamo far del male solo a noi stessi. Tesi estrema, infondata già a quel tempo e destinata ad essere smentita proprio da alcuni sostenitori dell'armonia della natura. Negare la realtà delle estinzioni diventava sempre più difficile con l'accumularsi dei reperti fossili; per salvaguardare la bontà della creazione, allora, non c'era che una possibilità: addossarne, come aveva fatto 157

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