Il piccolo Hans - anno XV - n. 57 - primavera 1988

Vedo rosso, non ci vedo più dalla rabbia. In Giappone, per meglio gustare un piatto forte della loro cucina, fanno con sigarette e istigazioni, montare il sangue alla testa ad una scimmia, nei ristoranti, poi le tagliano di netto la testa e ne cucinano divinamente il cervello. «Lunch line» è una grafica di Domenico Gnoli, in cui si scorgono i dipendenti NASA in tuta da lavoro andare disciplinatamente ordinati in fila, alla mensa. È questa una grafica in bianco e nero, ma se si guarda bene «Lunch line», vi si scorgono tutti i colori dell'imperialismo, tutti e persino alcune tinte di thè e il sole sorto due volte. Un'ombra di fumo. A proposito di Vladislav Chodasevic e della pubblicazione di Necropoli presso Adelphi, citiamo una sua frase «Gli altri sono fumo, io ombra di fumo. Per quelli che sono fumo, provo invidia». Ma, prima di uccidersi (soldato, sconvolto dalla guerra) disse all'amico con ironia «Ricordalo: comunque, sono esistito». I bambini, bravi a disegnare, bravi a fotografare (pur senza necessariamente possedere una macchina fotografica), prima ancora di avere appreso a scrivere. «Segni, non sogni». Le opere di Osvaldo Licini hanno titolo «Fili», «Archipitture». Negli anni della guerra «Ti scrivo dalle viscere della terra, la 'regione delle Madri' forse, dove sono disceso per conservare incolumi alcuni valori immateriali, non convertibili certo, che appartengono al dominio dello spirito umano. In questa profondi100

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