Il piccolo Hans - anno XV - n. 57 - primavera 1988

accorda ai Rudiments. Diversamente da un Bateson che fonda la sua prospettiva ecologica sulla corrispondenza funzionale fra gli organi e l'ambiente, Darwin si cura pochissimo di Organi importanti, principio di attività e di incivilimento nell'adattamento ambientale. Egli si interessa di quegli organi, absolutely useless, assolutamente inutili, che sono gli organi rudimentali, ma nemmeno organi, la denominazione esatta è rudimenti. Se non organi, questi «dettagli» inutili del corpo umano sono forme, la forma per esempio appuntita di una piccola sporgenza che in alcuni soggetti, come scoprì il famoso scultore Woolner, informandone Darwin, si protende fuori da una piega dell'orecchio esterno, vestigia di orecchie un tempo erette e a punta4 • La stessa forma, in cui non stentiamo a riconoscere la forma del cuneo e della V, si ritrova in altri rudimenti come l'appendice vermiforme dell'intestino cieco, soggetta a infiammarsi e a provocare la morte quando vi entrino «corpi duri, come per esempio dei semi», o nei canini, nell'osso coccige, nell'utero biforcato, nella prostata o nelle mammelle dell'uomo, parti queste ultime trasmesse da un sesso all'altro ma spogliate della funzione, ridotte quasi a modelli, schemi formali: tutti «coni», rintracciabili anche nelle forme embrionali di un cane, un pescecane, un pipistrello, un rettile, che mentre documentano una «comunità di discendenza» dell'intera serie animale, ricostruiscono l'effigie del primo progenitore. Vale l'immagine del conio, che è una delle applicazioni, traduzioni del cuneo, con in francese, riferito alla sessualità, conio per le monete e per la maniera della coppia animale-uomo di improntarsi reciprocamente: l'allevatore, dice Darwin, «ha impresso sui propri animali i caratteri della sua intelligenza - dei suoi gusti, del suo giudizio»5 e ogni uomo, aggiunge poi, «porta nella sua conformazione corporea lo stampo indelebile della sua origine bassa»6 . 10

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==