l'ordine civile - anno II - n. 17 - 1 settembre 1960

p-ag.• 6 come potrebbe invece essere ammesso per gli Stati assolutisti e liberali - ma piuttosto ragionevolmente attraverso i suoi istituti. E' azzardato presumere che in Italia non c'è più Stato? E da dodici anni? Da do,dici anni siamo in una situazione prerivoluzionaria. Vediamo ora che giuoco abhiano avuto nei recenti avve– nimenti comunismo e sinistra borghese. Per Engels soltanto nel mome"'i:.itopiù acuto di una situa– zione rivoluzionaria .tutti i :partiti borghesi si alleeranno con– tro la rivoluzione proletaria ( o, tradotto, contro la piazza). Tuttavia, e dopo e immediatamente prima, mutano notevol– mente le circostanze ed è possibile che singoli gruppi borghesi - cioè socialdemocrazia e sinistre in genere -- vengano at– tratte tempoFaneamente verso il .fronte proletario (tradotto: solidarizzino con la piazza). Appunto in questo momento pre– rivoluzionario possiamo trovare conferma della leg-ge ,di En– gels. Istintivamente si tende a formare due fronti, non ·certo destinati a mantenersi se la situazione ,si sbloccherà sfocian-. do in un rassestamento democratico, e •neppure •se si sbloc– cherà passando allo stadio successivo, •quello rivoluzionario. Ciò che ha spinto socialdemocrazia e .sinistre borghesi alla unione è un sentimento di prima mano, e non derivato; l'al– larmç per la qualificazione missina che un governo - dichia– ratosi ,per colmo di ironia amministrativo - si porta appresso suo malgrado. Allarme certo sproporzionato al pericolo, per– chè ,da un governo amministrativo - anche se qualificato fascista - non c'è da temere superamento o so,stituzione delle istanze che erano per l'aria ( nazionalizzazioni, lotta al– la disoccupazione, revisione di prezzi, etc.). Un governo am– ministrativo è di ·per sè un lasso di tregua, un tirare a campare. Comunque oggi - in tutto il mondo - simili ritorno, anche se manifestamente innocui come nel nostro ca– so, tendono a provocare allarmi sproporzionati e sproporzio– nate reazioni, per i motivi ,che vedremo più sotto. C'è stato dunque, seppure sproporzionato, l'allarme. I comunisti italiani ~ è logico - tentano di afferrare a volo questa occasione per ricreare il frontismo. Socialdemocrazia e sinistre borghesi, ritenendo il Paese sull'orlo di una invo– luzione, accettano più o meno larvatamente il « serrate le file » dei comunisti. E' la legge di Engels. Ma ora, qual'è la sostanza delle cose? Sì, è vero, c'è stato un tentativo di involuzione in senso fascista, possiamo dire in tutto il mondo (contraccolpo _per la mancata distensione in campo internazionale, che ha reso euforici certi ambienti di estrema destra). Però la reazione stabilizzatrice è_ stata sproporzionata. Perché, ad esempio, oggi e non due anni fa? E perché non nei giorni più tesi della guerra fredda? Dev'esserci un altro lievito che fermenta da tempo tra ENCICLOPEDIA BIOGRAFICA l'ordine civile i popoli e che il contraccolpo delJa mancata distensione ha fatto straboccare. Un sentimento avvertito finora confusa– mente dagli uomin:i, e sul quale si lanciano a pesce i piloti di ideologie per convogliarlo al lor mulino. Potrebbe essere una forza di potenza ,spaventosa, ca ace di mutare le coscien– ze degli uomini ed i loro governi. na forza che costringerà uomini e loro costruzioni •politiche di fronte all'aut-aut: cam– biare, mutare rotta; oppure terminare la parabola fiqo alla distruzione -collettiva; distruzione fisica o anche spirituale; un mondo di ca,daveri avverminatii o di ebeti e pazzi. Che sia - ·questo lievito che fermenta - un'antitossina destinata a mettere in evidenza gli scompensi e le incongruenze di questa epoca·? Una cosa, ,ripetiamo, 1 è certa: in regime di democrazia - •cioè nell'ultima possibile espressione di Stato - non do– vrebbe essere molto avvertita l'urgenza di sovvertire l'ordine costituito; appunto perché a costituirlo sono state le masse della piazza, e non una classe e non un'aristocrazia. Ora, se queste masse - invece - tendono a muoversi e prestano le loro formazioni ad ideologie ·che mirano a sovvertire l'ordine presente, sorge evidente una contraddizione. Contraddizione spiegahile esclusivamente con la dilagante insoddisfazione nei riguardi di un ordine che gran parte è:lelle masse non ha più interesse a conservare. Su questa insoddi.sfazione - inne– gabile - fanno facile presa comunismo, socialdemo_crazia e sinistre horghesi: ognuno con un messaggio in mano. L'uomo ha sete di messaggi, e corre, e si rincuora. Purtroppo le ideo– logie rimangono ,spesso inadeguate sovrapposizioni, quando non addirittura mascheramento eufomistico di ben differenti fini,' inganno. Ma il terreno è arso : penetrano egualmente. La sofferenza conduce immancabilmente al fideismo ideo– logico nei messaggi delle sini~tre ; fideismo che, per contrad– dizione, è già una involuzione del dichiarato razionalismo. Oggi, in un'epoca nella quale anche la Chiesa ( come osser– vava Papini) ha pressoché abbandonato il puro e semplice fideismo, il suo •contrario e cioè il razionalismo lo partorisce. E le ideologie estremiste, novelli Sciti, accecano i loro schiavi allo scopo di renderli meno distratti ; si presentano come miti: e non spendono fatica. Si .spiega benissimo perché at– tecchiscano e si ingigantiscano. Ci viene in mente un verso amaro d.i Pasternak: ·« E' vergognoso, quando non si è nulla, -diventare per tut6 .una leggenda ... ». Ma soltanto le ideologie estreme? Se lo affermassimo torne– remmo al •« ,dàlli all'untore ». La verità è -che l'umanità porta con sé un bubbone che· ingrossa d:i anno in anno : la sensa– zione di abbandono, di vuoto, provvisorietà. Per essa l'esi– stenza ·è malattia, alla maniera di Socrate. Con una non· tra– scurabile differenza.: che la morte non è guarigione. Ma chi muove un dito? I GRANDI DEL CATTOLICES 1 1MO diretta da CARLO CARBONE Due volumi, di complessive pagine 1.300 circa - 1.200 illustrazioni nel testo, ottanta tavole in nero e venti tavole a colori fuori testo. Circa 3.700 voci, firmate dai rispettivi autori, con aggiornata bi– bliografia. Numerosi indici. Legatura in similpelle, con impressioni in verde e in oro. Prezzo del- l'opera completa L. 12.000, franco di porto. Indirizzare ordinazioni - con vaglia o assegno bancario o autorizzando invio contro assegno - a: Direzione Enciclopedia « I GRANDI DEL CATTOLICESIMO» - Via Rovereto, 11 - ROMA

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