l'ordine civile - anno II - n. 17 - 1 settembre 1960

pag. 4 alleato pro tempore e per portar-e v.ia ai comunist•i il suooesso delle giomate genov·esi, l'on. Nenni avallò la •manovra cui sono ab aeter,n,o intenti l'on. Scelba -e l'on. Rossi, quella del– l'assistenza democratfoa all'on. Sa:ragat per-chè ritorni sulla via del centrismo, ed accettò un govemo formato .dai partiti di centro, ma sull~ ,base di « uno stato di necessità ,i, come go- , verno di tregua, incorporando così neUa qualifica politica governativa, la tesi ,di tutte le sinistre ( sia del PCI, che del P,SDI e del PR,I e dello stesso P.LI) cioè di una sinistra ostile e ,di due sinistre all'interno della maggio1.1anza Fanfani, che il governo Tamhroni cost<ituisce un pericolo per la democra– zia italiana, cosa ohe ,il nuovo Presidente del Consiglio non mancò ,di iaccetta•re, •sempre ,con J.a mediazi()llle del provviden– z,i,ale videtur, nonostante che la grand,e maggioranza dei mini– stri « complottatori » del gov,erno Tambroni, sede·ssero nel governo « anticomplotto ii dell'on. Fainbni. L'on. Nenni era ben garantito d,al carattere non centrista della operazion,e politica. In primo luogo, dall'o,rientamento di due membri essenziali ·della ma11;,!!."ioranza, La -cui volontà è coperta dalla c,d. clausola :risolutiva ,di cui l'on. Malagodi si è iatto zdante notaro; in secondo luogo, dalla permanenza di un convinto assertore dell'« allar,9;amento d-ell'~rea democra– tic·a », qual,e l'o-n. Moro, alla segreteria della DC; in terzo luo,!!o, dall'esser riusciito ad imnorre alla Presid·enza del Con– siglio un uomo come l'on. Fanfani, il cui o-rientameuto anti– centrista è noto e fu clamorosamente confermato dal voto con. trario -da lui .dato all'aggettivo •«centrista » in o~casione della votazione della mozione conclusiv~ nella penuhima sessione del C.N. deUa DC. Inoltre l'on. Nenni ha colto l'occasione per entrare sia pure indirettamente, neHa combinazione astenendosi nella vo– tazione del nuovo governo. AU'or-a .fissata, l'on. Nenni non ha che a ricordare il carattere di emergenz,a e di tregua del .nuovo !!.'overno, :riba– dito da due dei quattro •componenti formali •deUa maggioran– za e da ma:rcare l'opposizione, per porre fine ai giorni del governo Fanlan<i. - , Il governo dell'on. Fanfa;;i è nato come una cambiale in bianco, ,con data in bianco, rilasciata a due agenti dell'on. Nenni. ·Ma l'ora del ,successo è per :l'on. Nenni un'·ora difficile. Ora la v.ia -dell'apertura a sinistr,a è se:om'bra: ciò che l'on. Nenni non ha ottenuto dalle circosoezioni dell'on. Gronchi, ciò cht l'on. Fan:fani, chiuso nel mito di umi sua lP.<1r:lershfo incontrastata e •c<arisma 1 tica, non potev,a dartli. egli J'ha ·otte– nuto da un p·aziente tessitore quale l'()lll. Moro. Dòmani i fedeli a:lleatii. il ,PSOI ·e .il -PRL and11anno al governo, e l'asten– zio•ne dd PSI potrà cambiar-si in voto. Ma per poter compiere il passo successivo e partecipa1.1e ·foormalmente al ·gov·erno, occorrerà rientrare •in quaofohe modo nel quadro di una soci.al – demo,craz:ia .di si 1 nistra. occorrerà in sostanza ·bruciare •qualche granello sull'altare ·della ·demo,crazia ,e deJl'occi:dente; con il consenso almeno taciuto, almeno di concessione dell'orieTite. L'on. Nenni ha tutto calcolato. La politica esteI'a può for– nir-e la passereHa oer questo passaggio. Non ,esiste una cate• ~oria bened·etta nel1a politica soviieti,ca, ,quasi benedetta quanto queHa dei pae.<;icomunigti, e non ,è essa ·quella dei paesi pub– blieam·ente o larvatamente neutralisti? E' anzi proprio questa una ddle tesi che differenziano la posiziione sovietica da •quella cinese. -1,a sostanza del con– tra,sto, che sembra per molti se~i, aUa vi!!:ili•a di un dram– matfoo •scoppio, desti 1 nato a ,spezza•re l'unità del mondo co– muni;11ta. 'Saremmo certo in molti -al mondo a benedil'e questa lace– razione ,che sp-ezzel'ebbe il fronte della tiranwid,e atea ed apri– re'bbe nuove v,ie inn 1 anzi al popolo russo ( come a quello -ci– nese) ma all'on. Nenni l'aggra~arsi del -conflitto offrirebbe la possihilità di schierarsi con una pa·rte dd mondo comunista e con quella di gran lunga più preslligiosa e potente; e ili sohierarsi in modo tale da •pote::: motivare il suo inserimento democratico in nome ,della solidarietà con la R,ivoluzione d'ottobre, presentando iil suo •caso dell.a ,co:JJa.borazione con Ja D.C. come una applicazione delle tesi sovi•etiche della coe• sistenza. 1Pofohé -per definizione lmRSS ,è al di fuori e al di sopI'a della d-ev,iazione isocialdemooraitica, perché è il paese ibl i cag1obia co r ordine civile del comunismo, il P.S.I. potrebbe iodere i vantaggi .deWinse– rimento democratico, avvantaggia,naosi anche sul piano della qualifica ideofogica. In questo casij si potrebbe sostenere che il neutralismo del P.S.I. corrisponide ad un tempo alle tra– d,i:i,ioni pa,cifiste del partito come agli interessi del paese, senza dire cosa manifestamente ·non ,conforme al vero. Le posiz,ioni del; P.S.I. ,si farebbero ancor più vicine a quelJe del Labom e a quelle della diplomazia britannica. Noi abbiamo descritto Ia std,tegia dell'on. Nenni ne1la sua forma piena, nell'ipotesi della riuscita assoluta. II conflitto russo-cinese dar-ebbe dunque al diseg,no nen– niano la forma perfetta, il sigillo della forhJna al disegno tessuto da un uomo· con lunga_ e vigilante tenacia. Ma in_ ogni caso il missile è partito. Anche fuori dell'ipotesi più favo– revolè molti sono g]i interessi sia 1 sovietici che i 1 nrt•raocciden- 1ali, che puntano su un annaequadiento di una poHtiiea euro– neistica dell'Italia, soprattutto dopo che ,il gen. De Gaulle ha offerto all'europeismo la possilbi-lità di un contenuto e a lungo quello di una maggiore autoJomia politiea. _ Su queste forze l'on. Nenn·i pp.ò contare per sminuire le ostilità si,a nel_J'a.mbito de!?ocraticp -che in quello de~J.a d~ri– genza economica, •che all ,mterno ;del mondo comumsta ita- liano. I La condizion~ inlerll'a del P.S.I. costituisce il vero osta• colo per la poli,t-ica •nenniana, esso· è tale che l'on. Nenni non può entrare, nonostante la sua str~tegia e la sua tattica. nel quadro socialdemocratico, senza ~ompere con la tra-dizione o:riginaria dd P.S.I., C()lllil massi~alismo. I più cauti passi d·ell'on. Ne,nni verso fa democ-:razia: hanno permesso la trasfor– mazione del gruppo morandiano iin una corrente -chi·aramen– te ·ed a-pertamente massimalista, senza i temperamenti intro• dotti ·da Morandi. : • L'on. Nenni, che ha portato la D.C. rlinanzi alla frattura. si trova innanzi. alla medesima ·prospettiva in funzione <lel medesimo pro-cesso. ·Non è possibi:le •tentare l'inserimento de– mocratico con "'·mezzo partito su pbsizioni massimaliste. Il centro sinistra presuppone jcosì la frattura di tutti; il P. 1S.I. non n~ è escl~o. '.Così l'on 1 Nenni finisce pe·T·giovare due volte all on. Toghatt1. Lo scolpramento alla pol1ttca este– ra ( fin.e dell'anti mondo comunista) e della politica interna (fine dell'anti comunismo; definitiva e .formale rinuncia, 'J)Oi– ché quella sostanziale è da tempo avvenuta alla difesa dello Stato dal comunismo) saranno du 1 e vantaggi formi da bili per il Partito -Còìnunista, che si vedtà unica e compatta forza; dinanzi ad un co·acervo di partiti spezzati. ,Il -secondo van– ta~gio il P.C.I. lo avrà ,daJla scissione del P.S.I. e dal formarsi di un partito massimalista, violeritemente antinen~iano, che cercherà di espugnare Nenni dalla tradizione e dal mondo della sinistra italiana e rlP~ « pr:oletar.iato >J per ridurlo al mass~mo alla categoria del '« sofialdemocra tic o >i ( se non peggio). i Questo dunque è il porto verso cui oi hanno condotto tan– to abili nocchieri, gli uni onestamen,te perché palesemente, con intenzioni dichiJ!rate, gli al~ri disonestamente, solo a prezzo d,ella falsificazione deUa loro bandiera e degli impegni assunti innanZ'Ì al popolo. I Il Presidente del Consiglio iE carica ha avuto qualche battuta sugli augu1.1i. Per carità n;on occorre scrutare il volo degli uccelli in cielo per vedere clove stiamo andando. Bastia il più semplice allacciatnento di causa ed effetto, ]a più semplice ·considerazione delli lorze politiche, del loro equilibrio interno, ,della loro po{iitiea costante è dichiarata. Si va verso la crisi ,dello Staio, verso la d,ecomposizione e l'impotenza delle ·forre politiche. Se la realtà del Paese corrispondesse alla politic:i dei ~artiti, si ,d,irebbe ehe vera– mente andiamo verso il r-ango prqtotipo ( o, più esattamente, ci si passi il semineologismo, il 1 1 mono1ipo) della via parla– menta·re al comunismo. • Ma il centro sinistra ed i suo~ componenti sono una cosa, ed il popolo iMliano, la nazione ·italia1,1a, un'altra. Per questa frattura che ,si al larga, ogni giorno di ·pm, passa la speranza ehe il P 1 aese pu ancora avere, al di là del dr-amma che si staglia all'orizzo un giusto Stato, di un governo onorevole, onesto e civil

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