La Nuova Europa - anno II - n.29 - 22 luglio 1945

) -- 22 [ug\lo 1945 -------------- LA. NUOVA. EUROPA.------------------ 3 __ IL FUTURO DELLA GERMANIA Queslo articolo pone fl problema di tina « ;,olilica tedesca•· Si potrà discu– tere s1,lfuna o L'altra sua aDcrma::io11e; ,n.a la usi /o,idame11talc rimane. E an– che tn questo caso sarebbe desidera– bile 1m'u111vladiscusslo,ic, rebbe in avvenire Potuto evitare una crisi. di pensare alla Germania in termini politici e di rianimare quale che sia o debba essere la politica tedesca (I go. vernl della restaurnzione postnapoleo• nica non vollero sentire di pol!tlca e prepararono cost la rivoluzione), vt è po~ un'alu·.i necessità che scaturisce dalla prima. Questa esigenza è quella dell'unità tedesca. I liberali tedeschi non la seppero realizzare nel primo Ottocento, e la realizzò Bismark 11li• beralmcntc. l democratici dl Wclrnar la vollero ridurre mediante le autono– mie credendo che ciò garantisse me• gllo la libertà e Hitler la rlcosUtul su una. mostruosa base ancestrale, Cosl og• gl potrebbe essere pericoloso mantene– re var!e Gcrmanle. Almeno Il sincro– nismo tro. le varie azioni degll Alleat! s'impone. ,,,. Perchè l'unità tedesca potrelibe ri– farsi, sotto la scorza umclale. In zone ancora. più torbide dell'anima naz~o– nale. VlTTOUIO 1 V ELLA POLEMICA FRETTOLOSA N ON senza sU3slego, o. t. (Popolo. 18 luglio) mi ammonisce - a prOJ poslto del mio articolo e Il partito dcJla democrazia• - che non occorrono altri partiti in. aggiunta at qicl esistenu. Ma la mia tesi non. approdaua a una moltiplicazione di partiti, ben.si a una rid11zio11e,poiclu) indicavo come vari partiti esiste11tt avrebbero dovuto es• sere assorbiti net riuot:o. hi quanto alla nia11ca11za dl requisiti per attirare le masse che o. t. ha scorto 11cllan11ova Jonna:.ionc da me prosr,ettata, mi con• orat_1llo col nouello Da1ilele. (e degu 0111ii ancor ,wn nati Dante{ si ricordò•J. iTIJi11c. oli sono urato dclt:i11/orma::io11e. f,ulilbblame11te ram, che la vera demo– crazia extraconfessionale (laica, dicia• mo) è... it partUo dcmO(:ratico cristimw. ( ... I L tempo passa e non vi ~ :mcora ln– diz:u chiaro di quello che sa:-à la Gc1·m:inl::i. La poliUca dcgll Alli.. •atl non è umwrla, ma hu tuttavia questo di comune. ch'cssa non guarò.:i..o alme– no non su.irda ancora, alla Germania come a una cntltà politica, a una na– zion\! ln movimento verso una sua nuova iOl'ma, sta pur f,:lliCQ.:iamtrnte raggiunw. Cll Alleati non considerano Ja G\!rmunla ma certe :'orze della lier• rnauia. certe persone o cene Istituzioni da sr:.ccllcarc.certi strumenti tecnici da salvar~. certe sorgenti economiche da incanaiarè; si traua quindi di sin:;:oli .aspetti concreti e non del J>aeSè neila sua unità. 1n realtà s1 svolgono un cer• to numero di azioni iu Gcrm:inla scn:la a\•er..: però una polilku tcdèsca. 11 grande elemento di dubbio per gll Alleati è in realtà che li J>roblema lnter• no tedesco st trova al centro di un d\f. tici!e problema internaziom.1lc. Ognuna delle grandi potenze teme che la rcstau• razione della Germania come unltà sta• tale e morale sia solo li primo passo con cui una delle parti giungerebbe a sten. dere lu. propria lnflue1lza sul cuore lici• l'Europa. Cosl per lmpc.."tllre una crisi internaz~ona!c il mezzo migliore scm, bra ;mcora quello di protrarre la crlsl interna del Helch. Pe1·chè se da un lato è vero che la politica alleat,1 non può prospetlare soluzioni a lunga portata non riuS<.:1::ndo a scorgere in Germania delle forz2 che diano gul'am::ia, d'altro canto è vero che solo prospettane.io una 1>0litica Jung!mirantc le ro,rze, I ceti, gli Ideali sommersi ma forse non estlntl dal nazismo possono rianimarsi e pren• dcrc corpo. 11 vero pericolo di una c1ist tnt&nazionalc non ~ insito nelle rcla• zioni fra le tre grandi potenze ma nel futuro della Gennama. 11 pc.1icolo te• desco non sta nella posslbiUt:}. di una nuova aggressione all'Europa ma nella d!spc1·azionc che può abbauersl su un popolo che non veda davanti a se né luce né tempo. JAMES FRANC 'TS capo del potere esl'Cutlvo può lntr,. .LJ prendere soltanto quelle a1.lonl che tn• •>- contnmo rclalivamcntc poca opposi7.10- ne dn pal'tc del Congresso. Fatta t.'CC'C· B Y R N E S ztone per li Pres,dente stesso, non e·\! un altro uomo negU Stati Uniti che 1>iù dl Byrnes st sia guadagnato rispetto t.-d Certo questo è ancora il momento delia o!struz!one dei re.ili d,:i uazismo e della comrizione nazionale. Tuttavia questo, o mal più. è anche il momt?nto di \·a!o1•izzare le forze ancora e&1stenti nelraglt.:110 mare tedesco e di aiutarle a riau:ot:.it\?. Ma qui sorse il problema: si trau:i. tH riassorbire m:lla comunllà euro!)Ca uomini e Istituzioni che fu• rono \·i.:r..imcnte nel nazismo o e.st &tono zone dcila Germania cui Il nazismo ~ rlusciw soltanto a Imporre. per Il tem– po dcll;.1 .sua dittatura. lo Slraccio vcr• goçnoso <.lcllacamicia llruna ma non il suo sp1rtlo? Vi sono. In sostan1.a, (ll1e test. Cat.lviu:1 e sociallstJ tendono a dislln• gucrc tra 1>0polo e regime . .l!.:sst ere• dono alla S9Stanza del por.1010 ll...-desco e pensano. questi ultimi, cne Il nazismo è stato un fenomeno delle cla.sst ele• vate. del· mH\tarlsmo. dell'alta banca, menti'!! l primi mettono in rilievo lo spirito anllromano del seguaci dl Hl– i1er, la resistenza aperta e. coragglos.i che l'ors:mluaztonc caltohca ha fatto a partir!! <la un certo periodo In poi e :1t•\)~:f~~~~~ce~i1: 0 n~~esf°è fatto as:i'Orblre dal nazismo ma è stato ne4 neri tcDlpt della dittatura uno del baluartH contro l'Idra tota!ltaria. 1.'amo dalla visione socia!ista che da quella cauollca del problema tedeS(.,o afliora, insomm,1, la fiducl3 nella possl• billtà di far viYere una democrazia ger• manica proprio pcrchè li nazismo avrebbe solo lambito ma non ver~men· te sommerso larghe masse popolari. Questa tcsl, però, che pure è giusta in 8è ha 11 suo tallone d'Achille nel ratto ch'es.s..i vorre:bbe ripcteri.: la ste~ J>Q· Utica dl ::i:~pal':\ZiOllè delle rcspon.saol– Utà eh~ Cu tentata dOJ)ù Il pii ino con tutto mo1:dlutc e che In rCàltà si ttimo– strò !1tt::da all:1 provu d~l fatti. 1..:-,s:a tnoitru non tlenè in Suf1:clcnte <..-omo l'Ultl\.l hlU'llO,IU<:a che li l'!!é;lllle h!l!C· ti.ano 3v..:va rca1l1.i.orn tra !e m~ssc po• polati, Il t;1::;tcmaeconomico. la politica. Ju cultu:a e 1'amminlS1r..izione t(..>de.sche. D'aftr.J ca1:to vi è la tt:Si e.il coloro che ccnsloi.::-:.ino la Germania <.-ome st:no nazivm,lc, come- p<>palo che ha pcrSI!• guito 13 stessa politica sia auravcrso J.1 r~gime conscrvutore dl Gugl!c!mo che quello democratico di Weimar e Per recidere le amare radici psico– logiche e .sociali del nalismo bisogna evlt.are che continuino le circostanze da cui il n.:iz1smo nacque, esnsperan• dole: inerzia e dts&rc.'Sazlonc morale, disord:.ne economico, 1·eglme negativo e l>Ol."<> elastico, disfacimento di quel ceti medi e minimi, cl1e pure sono il tessuto connettivo della d1.m10• D URANTE l'Incontro dei Tre Gran• di a Yalta. Churchill e li mare– sciallo Stalin guardavano meravi– gliati ramico e consigl:ere del Presi· dente Rooscwlt li· quale prendeva ap– punti stenogr.>fici più velocemer.te del• !o stenografo ufficiale. Questi, a una loro domanda, c>:chl::iròche rare a segreta• rio particolare e li relatore era per iut un lavoro di grande soddlsf,nione. Que• st"uomo partecipa ora di nuovo all'at• tuale incontro del Tre Grandi, ma con ben più alto inc::irico. Il suo nome è James Francis Byrnes, ed egli accom• p;gna li Presidente Truman in qualità cli nuovo Segretario di Stato degli Stati Unlb d'America. cra: :e.ia. L'ocl:upazione alleata può l'SSere St~~rt~\~ 1 1 ~~l:C 1 ~~~n~~~~g~~pi~~f!~ un b.:11e ~ essa rappresenta l'anello re li desldcr'i.o che J. i,-. Byrnes aSé:U· che congamge un sistema defunto .. messe la direzione del Dipartimento simile In tutto a un mostruoso oro- di Stato. Non che akuno rosse sconten• logio, con un libero ordinato regime to dl Stettlnlus. Al contrario, l'ex Se– <!c!uocralico: se, in altri tc1111lnl,esso gretarlo di Stato ~ è distinto alla Con– evita che uno stato in dtsso1uzlone rerenza di San Francisco per Ja sua :i.O"ronll da solo l problemi tli un do• brillante attività. il suo gi.oYiale modo po guerra cosl cau1strotico. di farsi degli amici. il suo dono dt ca• Ma nel dirigere l'occupazione blso• pi.re Il punto ùi vista altrui, la sua un. gna avere un piano per il futuro, bi• peccabile cortesia non fecero che ac– sogna concep~re la fase attuale co- crescere la sua popolarità. Divenne o– me la rase preliminare di un'azione plutone generale che Stettlnius an(lava politica. Quello che è. tmpartante è d'ae<..'Ordocon·chlunque, e che quindi scegliere un.a tra tutte le possiblll e,sli sarebbe stato li rawresentante politiche e pratica.ria avendo cluara Ideale degli Stati Uni« nella nuova coscienza di dove SI vuole and:ire a organ(zza.,.one lnternnztono.le . Perchè, finire. Crl.'dere di Mnare le plaghe dunque, pur essendo Slettinius C<l6Ì sod· rivoluzionarie del nazismo con la djsfacente, Truman ha nominato Byr. semplice, nt:gatha opera detr<>CCupa•nes segretario dt Stato? La rag1one lll zione militare, si Potl'ebbe soltanto se questo cam\f.amento ~eve ricercarsi st pensasse al regime hitleriano eo- specialmente.nella J>O!lticaInterna ame– me a un e deUto • e non come a un rlcnna. ln pnmo JUogo gioverà r1c:~ròa• paUT06o fatto storico. r~ fhe l'lnte~ no-zi.one ~meri~;.ma non Ir:ifatti solo considerando il sistema ~ 1 ~ d~Yfa'"an~~[ee~e1la~ 1 ~'!1t~!\~~e ~~ nazista una ln~r06taz1one, u~a paren• Bevelt, e che essa considera u Presi• t~sl nella stor-.a di un~ civiltà, solo dci!lc Truman un òegno americano t.• \iolen~o considerare I.a sua gtine$\ co- p\t"O li quale abb..i'stan~ fortunata• me 1'1star:it_c di sma1T1ment? di un•~- men'te s: trovò ad essel'e vice Prcsl• poJo _avv1!1t~ dalla sconfina tlel U.)18, dente quando ii tr:igico evento ebbe solo rnfine ritene,nd~ 11 su_o siclagur4to luogo. Jn un certo senso sl pOO dire sviluppo come Iazione ò:. una parte che prima d'ora nessuno si era r~so della Germania, la pegC,ore, per 50· colllo che essere vice Presidente slgni• pratfare ~!azioni tedesche oneste ticava assumere la successione se q!.lal• anche_ se 1mm~ture pr1ma che gli nitri che OJsa dovesse accaòere al Presi• popoli europei, solo attraverso questa dente. E il popolo americano si ritiene visione ottim:.suca dt?lla più rc-cente fortunato di avere Truman quale nuo– ::;toria tedesca sl glustl:icherel>be Ja vo capa del go\·erno, ma- si rende c.<0n· tattica anglo.sassone. to che la successione avrebbe patuto essere ugualmente raccolta da qualche altro uomo pallt.ico meno ~bile o me, quello tùtaH.tnrto di Hitler. E' una tesi di Polit:c.::1 estel'a, che sttklla 11 problema Ma se Invece quest'ulUma, con la tedt-s<:o tn funzione delreQullibrio eu· sua severità militare, J:i non fraternlz• rop<.'O e mondiale, a5tenendosi da va• zazione, H divieto di attività politica )utazlor.~ o speranze ldeolog!chc. valu• anche a gruppi antinazlsti scaturisce, tando la Germania. ln <1uamo forza. come sembra, dalla persuasione che il Partendo ùa 1>remesse simili le conclu• nazismo sia stato la forma estrema òi sionl possono essere però opposte: U· un aspetto fondamentale della nazione pica la polemica tr.i La Malfa e Croce germanica,_ aUora le misure attuali a· proposito del e pertco!o • tedesco. sembrano in contrasto con la pl'eme.ssa · Croce pensava alla m.. 'Ccs:5Hàdi garan• da cui si parte. Pcrchè se Il na2.!smo t1rsi an.raverso Intese internazlonan è la conclus!onc di una storia nazlona• · ~!~~~od~: 1 =~-br.: ~~~~~:;~~ee~~~:%'!; le, se esso appartiene òl òlrltto all'a• no J)OPolare. E J)Olchè sec..-ondola co– stituzione amcMcana il Segretario cii Stato non è soltanto il funzionario di più alto grado nel Gabinetto del Pre• sldent~ ma è anche colui che viene ;mmed!at.nmente dopo Il Presidente cd Il vice Presidente netrordlne di suc– cessione. J.e consc~'llenze di ciò sono ovvi.e. o Per I prossimi tre anni e mezzo ne– gli Stati Uniti non ci sarà vice Presi• dente, ed 11Segretar.i.o di Stato è quin• tll destln.>to a d1ve.ntare Presidente qualun,1ue cosa dovesse accadere al• l'attuale dete111toredell'alto ufficio. Du– rante le scorse settimane questo era il pensl<.>1'0 dominante per gli america• già W. Uppmann, sosteneva che la ca, nima tedesca. se esso è tessuto non tastrore della seconda guerra mondiale solo di .fili cap~tallstlci o militaristici o aveva chlu::;o per 11 Rt?lch l'era delle idcoJo;:tct ma di tutto IJ pa.ssato della avventul'\! e delle aggressioni. Per La Germania, allora occorre uno sfor✓oo .Malfa la Germania sarebbe uscita cosi morale Imponente, un moto profondo debilit1:1ta nel suo tessuto connettivo del paese stesso che •l'ha generato per• dalla guerra che la sua ripresa,• dn ra- chè esso scompaia. Nulla di più effime• .vorirsl per ragioni di stabilità interna ro di rimedi estemporancl escogi.tatl e Internazionale. non avrèbbe potuto dal d1 fuori. Una pen·ersa temlenza se• 'aboccare in una avventura mlii tari! per colare, un paese che ha d.>to vita a ma• l dominare l.H nuovo Il mondo. La se- nlfcstaziont cosl terribili non pui) che _1 conda guerra mondiale avrebbe dlmo• scomparire O sal\-arsl attraverso un ~tg7_.!1 ~~~rt~l~ ~~= ~~a?~~f~: l~~~~a~ ritrovamento ~ tutt_e le sue funzioni iPen:::lò La '.\lalfa giungeva alla conclu- ron~ame1;ta11. :-.on si può arres~re la ~alone che, allo scopo tli garantire la stona de.I_a Germania o mettctla nel• pace. b!sognasse solv:lrt! la \·!ta della I l'ombra: b1sosm1 promuo\·ere una nuo• Gem1nnla. Pen::hè solo metter.do n.:u-/ va storia tc-desca. ropa tra Russia e AnglOC:>Jsoonl si sa- lnoit·rc nccanto a questa nceo&;itù :;a~ Q~=~si 1 ~f 11 èa~~1~:;;~si1:~1~\;~n1 1 i suo governo. E' importante rendersi conto che il Presidente Truma:1 si c.-o06ldera a3SOlutamente e completa• mente al sen•:izio del popolo, e che egli considera questa sua poslzior:e di ser• vo del popolo diversameme dal defunto Pre~--:t.lente.Roosevelt s! sentiva spinto a rare tutto c:ò che egli ritenc,·a essen• zlale ]ler ;1 beness,.;:re dcll"Arnc:-ica; li presidente 1'ruman 1m·ecc si cons'.dera 1>iù uno strumento dcstinnlo ad adcm• J7'ierc l desideri òclla sua nazione. Qucst:i ~ anche Ja rngione per cui. il ammirazione durante gli u1t;m1 ann:.. Egli ru una specie tli assistente del Pr1!– s1dente Roosevelt, suo br.>cc!o destro. consigliere SJ>ceialmente in materia eh. politica interna; è generalmente com,.. derato come ruomo cui spetta il meri• to di aver tenuta lontana dagK Stati UntU l'lnrJazlone. Quale direttore del· la moblllt:1zione d! guerra, occupò con successo la più tllffi<Slc delle cariche amm\nlstrntlve nel campo economico e la piit piena dl responsabilità, carica che comportava anche la sorvcglianz.'.l del controllo dc.•i prezzi, del rlfornimcn• H e tiella flnam:a. Bymes non fu membro della com, missione senatoriale per gli affari este- ri, ma tutuwla egli non è aHatto ine– !:lperto In pol-it·i<:aestera: Ju sua espe– rienza genemle. la sua energia ed li suo huon senso hanno fatto di Jul una del• le figure di magg1or rilievo degli Stati Un;u. Po\tt\camente Byrnes può e~r definito uno dl quel membri del par-: 1i10 democratico che stanno a mC?);t3. strada tra I conservatori democratici. del sud e I molto progressisti New Dc• lers. QueiìlO gll aSilcura 11 completo ap– pogg!o del partito mentre trenta an• nt di espcr:!cn1.a al Senato gli assicu• rano c1ueJIÒtot.Ile del Cong~sso. Syr- m.. >s pone la sua concezione della pok– tica interna al disopra del part\to. ll Congresso dà Il benvenuto all'uomo che • lo terrà lnrormato di tutte le direttive politiche, e che S3J)rà completa.mente domlnal'e e in qualche modo corrcggero l'aktunnto pesante meccanismo stat:tle. L"uomo la cui voce <.l'ora in poi conte- rà nel concilio del JJ'ù potenti uomini del mondo ha dimO.'ill~to di non diipt. .. rare mal, anche se li '-uo comtli.lo po.1ilia seml>rare tropJ)O complicato. o J. F. Dyrnes ~ e Jlmmy • per l suol amlcl - ha una figura ::.tH:lla e rolJu• srn. occhi grigio-azzurri e la bocc.a al.· tcgg\:ita atl un'espressione pert!alle- · mente òiven~ta. J:.:g!l è nato li~ mugg10 lSiU a Chèlr!eston (C'arollna merkliona~ 1e} da 1>0ver!emlgruntl h·landesi. :\1, to li padre, sua madre restò povcrlssi· ma. e si aùattò a !are la snrt:1 e la di· rettrice di <.-Oliper mantenere la rami• sJ~a. J1mmy lasciò la scuola a H anni e si mise a stuòlare la stcmograiia. P1.."C" otto anni fece il cronista dt triùunatc. e durante 13 notte studiava le~ge. Qu:m· do infine r luscl a Jaur!!ar:sl In legge- e ad lscrh·ersl all'albo degli an·oc..1li. nel 1003, mise per Il momento tla pane b carr!era ;;tur~dica per a~utarc la n1a• dre. Poi con tienaro pn.:so a pre.suto comp1'Ò un piccolo g1,01•n,tlche diresse e mandò a\'antl per quattro anni. (Ji..;au– do ru nominato procurutore ncl_lostc~ tribunale In cui era &1.atorcialor,:, By(· nes si sta\'a preparando per la sua grJnde p:1~011e, la politica. Una encr• gia intlomab!lc ecJ una grnndt! costanz:1 nel proponimenti gli procurJrono il trionfo, e per sette sesslonl rav1>rcSCntu li dlstreuo della Carolina mi:l'lt.Hon..itc al Congresso degli Swli Uniti. Nel l~HU come scmnorc o~gU Stati Un!ti Byrnes divenne l'uomo cui 11Presidente noo– se\•elt si J'lvolgeva più spesso per assi– stenza nell:i promulgazione delle leggi. .Nel 1941 fu ocstlnato nlla Con~ su1,:-c· ma. ma si. ùimostrò cJI troppù va101i.: per svolgere la sua attlvUù in un·auno, sfera Isolata, e nel 19-1~11·Presidc1Hc Roo~evelt gli chiesi! di dare le dilll~· slonl per assumere li più diftidlc i:1ca– rlco che l'America potc4SC 01tdre, quel· lo di direttore dt?!Iull1clo della moUi:i• taz!onc dl guerra. Qul li Cl,)mr,lto ul Bymt.-s com,ist(l nel far girare scorr,... vo!memc le ruote del fronte naziou3lc. Nessun alt:·o americano ebl>e in 1>u;;:,~u t.tnto potere quanto ue ebbe lui. La sua fama t.li e uomo l)OliliCO pulito•

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