La Nuova Europa - anno II - n.29 - 22 luglio 1945

2 -------------------- LA N U O .V A EUROPA---------------- 22 luglio 1945 ·rrURBAMENTO ventata una dista.nza astronomica. Non dico che questo stato d'ipertensione economica sia l'unico incentivo all'il· legalismo e al delitto; ma è un elemen; to d'importanza primaria. Rapidi prov: vedimenti per un equo riassetto nella distTHruzione dei beni sono indispen– sab.ili. la Gran Bretagna e la Francia. Intanto l'Italfo ( secondo un annuff,J zio deL. 14) ha dichiarato · guerra ~ 1 Giappone. C'era fra noi una corrente che av1-.ebbe voluto subordinare que-_ sto passo all'ammissione dell'Italia fra 1 le Nazioni Unite,· il nostro governo ha ·l preferito non mercanteggiare. Potreb.•~ be darsi: peraltro che avesse ricevuto j quaLche affidamento. E' opinione diffu· 1 sa all'estero che dal convegno di Pot• 1 sdam uscirà una modificazione dello ' statuto internazionale dell'Italia. ( I R ECENTI clamorosi, ripugnanti de- fare in questo senso; ma bisogna la= litti collettivi hanno richiamato sciargliela fare, non presentandogli un l'attenzione del paese ed anche quadro sconsolante di una situazione di osservatori stranieri sul problema inaudita. La verità è, al contrario, che ancora aperto dell'ordine pubblico. Par- ai grandi sommovimenti sociali si ac– liamone- con franchezza. ma anche con compagnano abitualmente le frane del– misura e a mente fredda. la coscienza pubblica e del senso mo; E cominciamo con lo sgomberare il rale. Si dimentica, ad esempio, che là terreno dallo spirito polemico. Se argo- dove le fonze politiche del nostro Ri– menti per sè stessi gravi e alquanto sorgimento incisero più profondamen° intricati sono fatti servire a certe tesi, te sull'arretrata compagine sociale - a certi scopi partigiani. si rinunzia ad cioè nei paesi del Mezzogiorno -, là una esatta, spassionata valutazione del· il brigantaggio infierì per un quin= 1-ecose: la sola utile, pe:rchè la soJa che quennio. Nè fuori d'Italia le cose sono possa fornire elementi per agire in un andate diversamente, in casi analoghi. campo in cui tutte le persone dabbene La Fraooia al tempo del Direttono devono essere concordi affinchè sia tol= pullulò di delinquenza d'ogni genere, to di mezzo il guasto. Inutile, danno~ come l'Inghilterra dopo la rivoluzione so sciupare il tempo ad azzuffarsi tra del 1688: se ne possono ritrovare le questo e quel partito per accertare la tracce anche nella Jetteratura di poco precisa responsabilità di questi o qu~i posteriore, per esempio nel bel roman; gregarì provinciali (« chi è stato 11 zo del Dumas, Les compagnons de Jéhu primo»?: ricerche assolutamente ozio- e nell'altro non meno attraente di se o in malafede in tempi così contur- Walter Scott, Rob Roy .(un celebre bati): utile, onesto e lodevole sarebbe, capobrigante scozzese). E che cosa fu senza stare a rinfacciarsi, come pesci- mal la Germania sulla fine de!la Guer– vendole, manchevolezze ed errori che ra dei trent'anni? spesso si equivalgono, e soprattutto Il fatto sta che pochi vogliono ren= senza cercare di speculare su queste dersi conto che ci troviamo davanti miserie per tirar l'acqua - che ac- ad un grandioso fenomeno rivoluzio– qua! - al proprio mulino, prendere nario che investe tutto il mondo, come l'occasione da simili incidenti per spaz- la guerra ha investito tutto il mondo, zare la casa propria, sia pure alla che- e che paesi meno bene attrezzati. CO' tichella, di nottetempo, « al complice me il nostro, la cui struttura s'è fran= chia,ror di m1ute faci ». Accade invece turnata, sono sominossi più profonda= d.i notare q'lla e là run comportamento mente. E dal fondo, si' sa, sale il fon, div-eTSo: queJlo d!i coprire una male- daccio. fatta del giregario come se fosse un im· Dappertutto ci trovjamo davanti ad pegmo d'onore; se poi non ci sl riesce una rivoluzione sociale. ad un gran= e lo scandalo scopip,ia,dif>enderlo egua1- dioso rivolgimento della compagine mente, anche con cav,illi e diversivi. della società, nè questo può avvenire Parliamo chia,ro: -l'omertà politica, an- senza che si manifestino anche i lati c:he se sempiHcemen~ politica, è sem- negativi, a cui, in Italia, contribuisco= pre omertà. no gli effetti di una prolungata occu, Altra osservazione preliminare: è. paeione militare di stranieri di tante bene non fare lo struzzo, far finta di I e diverse provenienze, la disoccupazio: non vedere, e svalutare l'importanza ne e la miseria senza speranze, la ca: di avvenimenti come quelli di Andria restia e la borsa nera - che significa o di Schio; ma è anche dannoso, per- d'altra parte il permanere di· disegua: chè accrèsce la depressione degli anl- glianze economiche spropositate. Ora mi - a meno che non si voglia spe- si affaccia e andrà crescendo con ritmo culare su di essa - assumere la par- sempre più accelerato e preoccupante te di Lot, unico uomo giusto, che ab- l'altro fenomeno del l'ltorno dei pri: bandana Sodoma, dove non si sono gionieri, degl'inteTnati in Germania, trovati gli altri nove giusti per sal- tutti nostri poveri connaziOnalL depres' vare l'indegna città dall'ira di Dio. Se si, im::iidiati da ,gravi mali, s.fi.dociati, a– vogliamo fare qualche cosa di utile rnareggati e ignari delle vere sorti del per il nostro paese nelle presenti con- paese. Il problema sta nel far rifluire tmgenze, bisogna non dimenticare mai nell'alveo naturale queste acque va; da dove siamo partiti, due anni fa: cioè ganti e in parte pantanose. dalla dissoruzione politica e sociale. E Ciò richiede la formulazione e Ia ra= ~·a ripresa è tanto. più lenta in .quan- pida messa in azione di un amplissi= to che n~l vent_enrno preceder.i.te 11pae- mo e coraggioso programma di rinno: se era vissuto m uno stato d1 sonnam- d . • · 1 Oa .. bulismo. Il fatto che ora, nell'appren: v~mento e equ1paraz10ne socia e. o· dere uno di questi gravi casi, esso si g1 - fatale conseguenza_ della guerr~ risenta più vivacemente è un sintomo e .del dopoguerra -, la distanza tra al: buono, che rivela una ripresa delle for- cuni possidenti e chi non possiede nul~ ze sane. Molta strada c'è ancora da la e vive solo der·proprio Javoro è di; ... ... Stire.ttamente legato con questo è uin altro lato della questione. I.l ,privilegjo economico tii.ra seco molti altrtl. .privi– leg,i: nel caso specifico, il privJlegio k:]j sfruig1gj.re al ,le sanzioni per ciò che s'è fatto e guadagnato 5 n grazi a del fasci– Sino. Tutto ciò che è stato diisposto dal– fa legige sugli rneciti arriooh:imenti ha avuto un'appl-icazione ir.risorja. Ma c'è Il maresciallo Tito, in un discorso «i dli ,peggio, Il rece,ntiss,imo episodio del Novigrad, ha detto che :l'alleanza con . la scarcerazione idi Donegani avvenuta la Russi<JJcostituisce la garanzia per l al,l'insaputa d.i tiutte re autorità compe- .la ricostruzione .:pacifica della Jugosla• tenti - -ed ora si a•ppre,nde che è stata via, per .la quale le forze armate si operata di frodo nientemeno che dal affiancheranno ai contadini e agl.i ope• ca.po dell'ufficio politico della questura rai. Le relazioni del.la Jugoslavia cbrr. dd M1lano .....,. offre materia dd serde con- i suoi vicini vanno migliorando di gior– siderazi.oini suHe insidie tJuttora esi- no jn giorno (l'Italia è computata da stenti. Nè si tratta di un caso isolato Tito fra i vi,cini? ).. La Jugoslavia ce,,.. di favore,grg,iamento. Grl~ in un nllll?ero I che_r~ dì _aver~ il maggior n'lfmero. d~ . precedente di questo g10.r,nale ebbi oc- amici e il· minor numero di nemicf • . casione dli far rilevar~ che se ci sono I Essa non brandirà la spada per pre· bande terraristiche che fanno i.ru- uzionri tese assurde, ma si battetà fino all;iél:i in carcer.i dj ptovdncia per sfogare i tima goccia di sangue per l'unità deJ loro istinti sa,ng,uina.:ri, ci sono anche paese e per i suoi diritti. Intanto a ban!dei d.i cmnplioi fascisti ancora a Trieste è scoppiato un nuovo sciopero l)iede libero e li.ngrado di or.gainizzarsi genfJf'ale corne protesta per arresti di e arma,rsi, le quali fanno irruzioni ana- comunisti. Sarebbe interessante cono• foghe per prelevare e mettere dn salvo scere la posizione dei comunisti italia~ loro compa,gmi arrestati. E persistono ni a Trieste rispetto a quelli jugoslavi caisi d':indulgenze da parte del potere Re Leopoldo de.k Belgio ha deciso giuldizia'Iiio che fasciano assaoi.sconcer- dt non abdicare, in attesa che il po– tata la pu!bblica opt,nione: cosl è' avve- polo si pronunci in libere elezioni. li nuto in Piemonte, ner g.iiuddz.io del mar- ministero van Acker ha fatto q·uindi chese Inoisa, compiacente podestà della votare un disegno di legge che sospew Rocchetta (Asti) durante dl periodo de ii re dalle sue funzioni costitu· dell'oocl.lfPaz.ione teldesca, e che se l'è zionaU. Nel campo cattoLtco vi è cow sca.ppottata con un anno dl care-ere col trarietà ai. provvedimento, e quinài mi<f bQ!neficio della condizionale. Qu€sto naccia di crisi ministèriale. processo da .burla si svol.geva jn una In Spagna Franco, anzichè dare ~ regjone come 1 l'Astigi!ano, dove tanti dimissioni (come era stato detto), ha prodi si sono sacriificati per salvare 'l'o- tenuto un discorso da dittatore. La nore ld'Ita~ia. . Spagna, egli ha dichiarato al Con2 Prego di non storcere U significato signio nazionale del.la Falange, è ew delle mie parole. I casi dei quali ho trata nella fase preparatoria deh rt, fatto ,rapido cenno, e che sarebbe ten- stabilimento della monarchia. Il regtJ denz;ioso nascondere, non costitujscono me mo1'1.archico sarà l.'unico poss·ibile un argomento. per giustJl.ficare azioni successore della Falange. Nel regime nefande come la strage id.i Schio. Biso- monarchico saranno garantite le linee gna però togliere quarsiasi pretesto essenzi.ali del movimento falangista. AD ai malviventi; fare g,iustiz;ia per tutu;· momento opportuno sarà presentaro esigere. il ri petto della ,leg,ge da tutti; alle Cortes un progetto di legge per ia risanare sul se.r,io 1'amministraz1one; ricostituzione della monarchia. Ha fat~ rii1:11~10vere da 9.1Ualsi_asi car.~c~ i, c~:r:n- to l'apowgia della sua opera govern~ pl1c1 rna~herati ?egli assass1~1 d ItalJa. tiva e del suo metodo, in contrapposto , I~ q,ues~opera bJSogna che ~I, g~verpo a quello comunista, « ia cui sanguina· dia .la m1~ura idell~ sua capacità d1 az;io- ffietà è ben nota» (mentre, aggiungiaJ n~ .ener,gi~~ e rap1d_a,sei:iza far.si pren~ mo noi, è notissima ia mitezza fran,• d•....r e nel~.i_ngra1;ag>gi10_ d_e1co~J?romess1 chista), e altre sì ai principi democra; tra par,t1_t1e d1 tutti 1 ;part.~ti con fa tici, che sarebbero stata La causa df, buro?razia. Questa catena dii compro: tutti i mal.i dell.a Spagna. DQn Juan ~es~1 Si. trasformò 1.n una catena a11 avrebbe dichiarato di non voler riceve~ p_1ed1del, pr;eccdente gove:no. S_e non re il trono dalle mani di Franco. Egli s1 ?attera 1altra strada si. contmuerà e per una monarchia democratica. a vivere '1n una atmosfera d1 turbamen= to e d'instabilità, che fa discendere un paese verso le incognite pericolose. MARIO VINCIGUERRA .•. .... I i 17 l.uglio, alle cinque pomeridiane, . st è 1fniziata a Potsdam la con/ e; renza dei Tre. Su invito dei due -colleghi, ii presidente Truman ha. as– sunto 1a presidenza, per questa riu· nione e per le successive. N el{a pri– ma, seduta -·ha avuto Zuogo uno scam; .. bi-0 preliminare di idee per determina– Te le questioni che dovranno essere discusse; e si è stabilito che i tre mi– nistri degli esteri dovranno preparare collettivamente ik l.avoro della conf e– renza. I giornalisti hanno già rilevato con rincrescimento che questa si svol– ge in grande riserbo e segretezza: cosa che, per verità, non dovrebbe meravi– gliare nessuno. LA SETTIMANA Può darst che a Potsdam si pa·rli della Persia. Churchi~l, secondo ta(u· nt proporrebbè a StaUn il ritiro s1;.a m;'ltaneo delle truppe inglesi e ·sovie~ tiche dall'Iran, ritiro per cui il gOJ verno di Teheran avrebbe già fatto sol~ tecitazioni. Le relaziOnt fra l'Iran e l'URSS non sarebbero dette migliori, a éausa di una richiesta russa per cow cessioni petrolifere non accolta, e del· la conseguente campagna di stampa ostile da parte russa . Siamo dunque ridotti, per ora, alle congetture sugli argomenti delle riu• n;roni. Ma queste congetture, per buo– na parte almeno, si possono fare a cdlpo 'sicuro. E' chiaro, per esempio, che uno dei soggetti principali e più urgenti sarà la « messa a punto » del. regime di occupazione in Germania. La questione pregiudiziaJ,e ci sembra questa: se l'amministrazione . della Germania, pur rimanendo divisa fra le quattro potenze, sarà unificata nei criteri e nei controlli. In caso aff er· mativo avremo una « internazionaliz· zazione' » temporanea - probabilmen· te molto lunga - della Germania; in caso negativo, :una spartizione. Ci sem– .bra che il verificarsi della prima ipo– tesi sia una necessità assoluta se non si vuole andare incontro a gravi com· plicazioni in un futuro più o meno prossimo, e se si tiene davvero a una ricostruzione europea. Sarà poi da os· servare che il regime tedesco dovrà essere regolato definitivamente anche d'accordo con la Francia. Prematura ci sembra ogni decisione circa il futuro assetto stabile della Ger– mania (stato unitario, federazione, srnembramento). Le questioni riguardanti it tratta· mento della Germania, che richiedereb– bero una soluzione sollecita da tparte . dei '!'re, sara~no parecchie e svariate. çi sono, per esempio, i ·compensi ter- ritoriali, eia aspira l'Olanda, a titolo di riparazione per le distruzioni subi– te da parte diei tedeschi nella sua stes· sa consistenza fisica ( allagamenti, e inabitabilità e tncoltivabilità conse· guenti). Pare che vi sia in OJanda chi -vorrebbe incorporare zone assai va– ste: Aquisgrana, Colonia, Dortmund, Cassel, Osnabruck. 1i territorio annes– so dovrebbe essere sgombrato, più o meno, dai tedeschi. Se si pensa alle misure analoghe proposte, o già in corso di esec-uzione, da parte di p.o= lac<:;.hie cechi, c'è da domandarsi dove tutti questi tedeschi potranno essere collocati. · Riguardo al regime detta Germania occupata, gli anglo-americani avrebbero deciso l'abo]dzione deUa « non frater· nizzazione », e il permesso di esistenza dei quattro partiti già funzionantt ~n zona russa, e cioè: democratico·Ube= rale, democratico-cristiano, socialdemo· cratico, comunista. Questi quattro par· titi hanno .già esposto il. loro program· rna comune: eliminazione de,U'hitleri– smo; ricostruzione del Paese ,,su basi democratiche; riconoscimento degli one– ri derivanti alla Germania dalle distru– zioni da essa causate; re~taurazione in pristinum dell' economia tedesca nell'interesse e per fq benessere della popolazione ge,rmanica. Un'appenclice della questione permanica è quella au: striaca. Il governo Renner ha spedito un suo inviato speciale, Ernst Land· berger, a Londra e a Washington, per esporre il proprio programma e far presenti i bisogni della popolazione au– striaca, e (Particolarmente viennese. n Landberger, secondo la Reuter, avreb·· be detto che i fondi de.l'le banche a Vien: na sono stati reclamati dalla commis· :sione russa per le riparaz(oni; ~ sono state requisite riserve alimentari, mac· chine e veicoli; nella zona russa v'è mancanza di viveri, e .le razioni f or.– nit e dai russi sono minime. Landber– ger ha esc~uso che i russi abbiano fat– to pressioni per la costituzione del go· venw Renner, e che esercitino inge– renza di fatto - oltre l'approvazione formale - negli atti governativi. An· che 'w, stampa è lasciata libera da l.o– ro, salvo 'la censura militare. Le masse lavoratrici viennesi sono per la mag· gf or parte socialiste, e non comuniste. ... ... E' opinione comune che alla confe– renza dei Tre si tratterà del Giappone, e più precisamente della condotta rus· sa verso di esso. I più opinano che Truman voglia i'intervento russo, ta. luno pensa invece che gli Stati Uniti preferirebbero farne a meno. Era cor– sa la voce che Stalin fosse latore di proposte di pace giapponesi; ma è sta– ta subito smentita, e si esclude da parte america?Ja che Inghilterra e Ame· rica possano accettare una mediazione russa. C'è chi pensa che Stalin vog~iq risparmiare Le forze russe astenendosi da un intervento militare attivo,· po– trebbe tuttavia aiutare altrimenti gli alleati. Si congettura altre sì ( ci sem· bra, non senza qualche fondamento) che Sta.lin non desideri un annienta– mento del Giappone. Sembra a noi che un punto fondamentale, per la politica giapponese di Stal.in, siano le sue re· cazioni con 7,a Cina. Le conferenze con Soong - che sarebbero riprese dopo il convegno di Potsdam - non sembra abbiano portato ancora a soluzioni. Il « Consiglio politico» cinese ( organo consultivo). ha domandato un'alleanza ventennale de~1'a Cina con la Russia, La conferenza di Simla per la rie o: stituzrione del Consiglio esecutivo in• diano è fallita: crediamo, per iJ. rnaw cato accordo fra Irid-ù e Mussulmani. '- D.opo il ministero de.lla Costituent• è venuto - come era inevitabile pe1' la solita questione di prestigio e di pa• rità - quello della Consulta, con La ripetuta assicurazione che sarà un or, ganismo semplicissimo, senza inflazio– ne burocratica. E così via; ma il mezJ · zo migliore di evitare inflazioni buro– cratiche è quello di non creare minti steri. Si sta poi sistemando U. mini" : stero dell'assistenza postbellica, e que~ sto (pare) avrà un apparato burocra• tico piuttosto sviluppato. In tina certa misura ciò era inevitabile; ma occor;: rerebbe almeno che si ut-ilizzasse il più possibile ik personale addetto ai diff e• renti organismi commissari.al.i, ridu: cendo al minimo - se non è possibil.e farne a meno del. tutto - l'assunzione · di nuovo personale. '.AJ Consiglio dei ministri è stata posta Ia grave q1iestio~ ne della scarsezza di grano, per defiJ cienza dei· raccolto e degli ammassi. E' tornato in Italia, da~ lungo esilio e dalla deportazione tedesca, .zietanien~ te accolto, Francesco Saverio Nitti, uno degli uomini polit'ici italiani più bassaJ mente perseguitati· dat fascismo; egli ha dichiarato di voler attendere per. ora agli studi politici e a riprender, contatto co_kpaese, riservando a più tardi una eventuale ripresa di vita politica attiva. Dicemmo la settimana scorsa come ,a partito comunista italiano abbia pro· , · JContinua nella pagina n. 10), ... i

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