La Nuova Europa - anno II - n.29 - 22 luglio 1945

LA NUO~ EUROPA-. LA BOCCADELLAVERJTA' ~u~~o ~~[!o~~!~' , U f~!~ "t~ 1 t/,8T~Z,' /JfffLJe:::i: DEL L l BER A L • so e I A LI. LEOPOLDO PrCCARDI : A 'l' Tu A LI• ·:,~ t,1 =!,,, ~ ,. • - ', t \.. SCUOLA E FASCI~MO N EL n. 28 sono uaoite due note di, verso, rlguaTdantl l professori di scuole secondario. a firi;na di Carlo Buglior..l e di .m. v, NeHa prima si rttrc,. :V.'.1 la ormai r-ldotta a luogo comune r!.· ,•endlca2.!one del!lo spirito a,ntlfasclsta pre– dominante nella souota e del martirio spirituale del professori ribelli; 1n quella dl m. v. invece è evidente l'affermazione del conlrnr1o. Orbene, un· uomo ohe da vari annt tw eegna. nelle scuole secondarie· desidcrcb· be esprlmcre lealmente e senza eureml• s:mi la sua opinione In proposito, Io dico che m. v. ha ragione. E' vero certamente che di professort dei ti-po de tJCnittoct dal Buglloui nor.. ne siano man• cat-i; ma guardi.:imoei bene dal crederli h maggioranza (s'intende ahe con I pro, feooori compren<liamo - ahi-mè! - il so– verchiante numero delle professoresse). La maggioranza purtroppo merita Il fie– ro apprezzamento di m. v. Se nor. bastas· se l'esper::lanza di ohi è vissuto al~r« ne-Ha scuola secondaria, b:i-9terebbe osser– _vare quello ohe oget è rimasta lo. scuola e quello che oggi dimOlttrano di essere I professori, oggt ohe gli ij.a,Hani SI sono ,t,lmess\ a percorrere l'i cammino della Ili bertà. No, signor Buglioni. non è 11 caso dt epacct:ire per n<r..t.if38Cl8mo le mormora· ,iionl e le confidenze, m.tg: iri a base della b.:w1.e1Jctta corrente, che un certo nume– f'O 1J1 colleghi el 11cnmb1rivano fra loro r3cco\tl ln prudenòi cenncolettl; e f'.Cp· pure il trlm1do nccenno ana parola e al cor_oelto di liberti\, re-torloamcnte e vela· tnm~nte applicato in qualche lezione a proposito di fatti e di uomini di altri temi)!. accenno mal compre.so o sentito nelle sue riposte intenzioni dalle ingenue menti clegfi a,l!ievl, i qu:ili ciel resto spes. BO ne t.raevano nnche con-elusioni opposte, flLll"averso una interpretazione non ma11· zl09a dì attualità. quando udivano il me– desimo professore O<Sanr.are In discorsi urnctau al fascismo ed al suo artefice. Voglio in proposito a titolo di esempio, ricordare questo episodio: un profe-9:,ore nnoifasclsta, dopo una delle soli te ceJc brazioni Jlttorle da lui faLta, a sfogo del stro malumore ml con-fidò che per schifo di pensare quelle cose dhe aveva dette, sl era fatto scri,,ere M discorso <falla mo– g\le {rmche lei probabilmente antifascista, oltre cl1e professores90, ma certo dt ca; rattere men alfierano del conso1,tc). La nuda" realtà delta scuola è questa: ohe essa è quasi priva di insegnanti ca· pacl di educare. E questo, unito a tanti Clltri mali che l'nf\iJ,iggono e di cui for.se è la risultante, costituisce oggi di pro– blema più grave di <tuesca povera nave 5enza nocchiero In gr:in tcmpc-sta che è la scuola. L'ct>m·nione, si mtende, non vi è stata fatta. A che pro? Molti sedicenti anwfa• BCi:jti non hanno, qu:into a menta)ità, 'mo· 1-at.\.tà e stile, benemerenze minori dei fa. scisOi. Chi potrebbe avcl'e ll coraITT;:o, d'ollro ca11to, di operare un vastis.s1mo ,t(tglio chirurgico? l\legltio pereiò che sulla e1mr.izione seguitino a sonneoohia!·e le C<'mmisslo11ldegli er>uratori epurnndi . .Me· glio che seguitino a l'imrmerc ali<l dire-- 21ion'!de 1 h scuole 1 vecchi uomini, i qua· !li, indipendentemente da1 nero della loro 4Y<lmicia, furono fino al 25 luglio '43 mae-– strl ne-ll'opera della faSCi$tizza:done della scuola e principi del dot>I>iogioeo d:.lll'S settembre, Presldi con un'altra cooclenUJ. e c,n un altro hl!lc dov~ trovarli? E, trov:um. n qua-te ccnsiig1io dt profes:1ori t.arebbet·o -graditi"~ Ma sl domanderà: r E la scuota 1nt1,:11 tN I•,d I giovani, ct1e segu~tiano a S<.::J-terc sui banchi e sul muri \.V il Duce P. pre-– emnono che, ·per essere promossi, più dello studio valga una buona rac.: ,n~an– dttzionc? •· S! ri.sp ,mderà: e Pi311lopiano l g1ova:1i rin!'.nviranno. La scuola, a :POCO fl pCl!'O rinascerà, cool come a poco a poco è mor· ta: .; poco a poco, per fo1~.r.a d'ineri:ia ,. Cosi pensa ogni bennato spirito llbe– r.ile. Ed Il martilrlo sp•irilu.."l!ee morale del prc-,ressorl veri, lnt-anto, caro siguor Ru: g:io11!, co11tinua oggi. non diver.slAmentc chf> du:-:mte il ventennio. Jllldio Bussanf EPURAZIONE SCOLASTICA I L corsivo I Epurazione univeri;!ta~la • di m. v. (La N1iova Europa n, 24 del 2i giugno 19-15), m'incoraggia a toccare uu Qlt,ro punto ,,wo della plaga delt'epur:izio· ne come procede o, per eSSer esatti, co– me non procede, ne!. Mezzogiorno. Qui rt.>Stano ancora I indenr!.i e glorlo– s.."lmentc trionfanti» quel pron·cdltori agli SMO. 7'A' DE~LA REGJON·E. Cl~~~i;J~,Rc? Dc:-~~~[:N:%toENRE~- UMBERTO SABA: UL'l'fl,fE SCOR• BASILlO CIALDEA: POLONIA E CIATOIE E UN RACCON• CECOSLOVACCHIA, UNA' 'l'INO. BA R RIE RA .MAN l' A T A . C,RAHAM H. STUART : L' A V V El G 1 f~g~fAt~l·r%feA. RIVOLU· NIRE DI TANGERr. ALBERTO NEPPI : / L TRAM ON; PAOLO TOSCHI : L ' INTERNA: TO DELLA & MACH!NE A' . Z!ONALE DELLA CULTU• ABITER •· RA E L' ITALJA. studi ohe. ben più e ben altirimenti re. ============================ l,l>Onsal,i\\ di un qualsiasi professore ur.i versitario, trovandosi cissl a capo <li una 6ntera proVincia scolastica, fecero e se guitano a fare, direttamente o atLra,,erso gl'impiegati del loro uffici, anoh'esa\ !n toccabi~i, mercato di trasferimenti e inca rloh\: lgr..obile mc-reato in cambio di ap. pog~i amichevoli al Ministero o addirlt ttU"a in cambio di denani o cli derrate. Noi vedemmo questi signor,i &torcere, di· sgustoti, la bocca, In pl1bbliche adunnte di lnsegnonti, <llla sola menzione del no– me dì Bc-1!.edetotoCroce, pronuni.!ato con rispetto da quolohe coroggiosa l'nsegnsn· te; sopportammo rassegnati 1C loro J,r.,. giusbizie. perchè sopevamo che a.Jlora le nostre sarebbero state voci nel deserto Caduto Il fascl~o c'Wludemmo nella SJ>er\'.Hlzo di una volontaria dimissione o ahner.o di un postumo rav\'edimento, che cl facesse meltere una pie'lra Sltl pn~a to; ma essi. aggrappot\ tenacemente agli umi materiali derivanti dal posto e dal loro mnlcostume, seguitarono a servirsi e tuttora s! servono di ogni mezzo llle oit~~,~:)~p~ ~,s;i~1';:\~e ~~~~i P;~~~~~ e, mentre li M!r..istero trovn t..1nte scap pa-toie per e3imersi da un indispensabile dntervento In casi di evidente urgenz{l, si sbarazza !l~l\'ece con gra1~ fac!lltà di prov\•editori antifascisti di recente nomi· na, uomini probi e dignitosi al punto dt rinu-nziare al posto, pur di r.-0n plega"l-sl a ingiu&ti favori ed a pres.slonl dall'alto ( Il prof. Guido de Rugg,iero è a,) corren· te del caso Giovnnnl Antonio DI Giaco. mo, già provveditore a R:igu&a). E. di Paola "IL MALE DI ROMA,, Egrcoio, signor Direttore, Venendo a Roma, dal mio piccolo paese d'Abruzzo, ha provato un sen se, di fastidio e di ·nausea e ho avuto aubi.to la sensazione di trovarmi nella cit, tadclla della corruzione e della reazione. Sarebbe troppo lungo, ed anche fuori posto, dirle I<.: diverse Impressioni e le piccole e grandi esperienze che hanno contribuito a creare In me questo stato d'-enlmo e questn convinz!onc. Vedo 01'3 che questo mio giudizio ncgattvo au Ro– ma è còndlvlso anche da Guido de Rug. glero. Nel corsivo e Cr.lsi endemica •, pub blicato sulla Nuova Eurova del 3 giU• gno 19-lr:i. Il De Huggiero ha scritto tra l'altro: 1 Un cllnlco polltlcO potrebbe qutn. di con molta verità diagnosticare la pre– sente crisl come la consegucn,..a di una malattia del ricam,blo. E l'organo malato - Il rene - è proprio Roma•· Ho cercato di chiarire a me stesso l'CtlO· \ogia di questa male di Roma, e sono giunto :i queste conclusioni, L'Idra della reazione ha proprio a Roma le sue tre test9 prlnclpall: la monarchia e I suo[ adt-pti. l'« alto• clC!ro e l'• alta• hm-ocra zia, 11 quali sono caduti Invero molto in e basso,. In secondo luogo, poi, Il fascismo è stato certam"nte un tumore che ha dan, neggi:ito tutlo l'organismo nazionale. ma in manlera più accentuata esso ha fatto risentire li proprio !nHusso sulln zona magglormeitte vicino. al centro d'Infezione. E, dopo questo mio sfogo di pessimi– smo, ml permetta di esprimerle la mia sincera ammir.izione per la sua rivista. che altamente onora lei, I suo! ottimi co\. lnboratorl e tutta la risorgente società lta• liana. Co.n i più distinti s:iluU Raffaele Borrellt RAGIONANDO DI LIBERTA' dinamico della libertà; ma rimane pur stata la Cal1s:1delle rh•oluzlone fascista. sempre la quosl!one: Che c("ll;a prec1~•1 1 Conon sono Il despote che sta chiuso 111 mente essa è nel suo significato positivo? un castello. Io g:iro fra H poJ)olo e lo 1 ~ L:i parola c liberaz-loue • non ci porta scolto. Ebbene il popolo italiano tino a nea:Sun elemento nUO\'O, non spiega In che questo momento non ml chiede Ubertà ... cor...$iSta la libertà: gli scolastlcl la ohla· Voi dite: e Quando cesser-J. la press10~1e merebbero descrizione e non definizione. morale del fascismo?•. • Fino a che esi·, A parte il fa.'tto che • ansia e slancio• stono oppositori, che invece di rassegna.rsL sono elementt soggetti,,.!, mentre l'autore al fatto compiuto pensano ad una rlscos: protestava pii} Innanzi, c~r .. ragione, che. sa, .11011 possiamo dlsarm3re ... La nuov:i. • I.t libertà non si esaurisce ln una ta· lC!ggc elettorale accoglie 1>rl11clpiche so: coltà soggettiva,. Ma, anohe a volere ac. no ultra democratici. Ho Il dovere cli dir: cet.t.are c06I com'è la definizione, rlmar vi, e ve lo dico per deblto di lealtà, che rebbe da giustificare la parola • libera· dal vostro voto dipende Il vostro desth zlone • che ooige, almeno potenzl:ilmcr..te no ... Asc-oltate Il monito segrcto·e solenne 11 predlcnto • eta ». Sia pure con seguito della vostra coscienza, ai;:co!tate ·anche il di e per». Non a! ha liberazione se non grido lncoQrclbllc della N::i.zione•· • da qualche cosa •· Conotusione? So110 Mentre queste d!scusslon-l si svolgono d'accordo col De Ruggicro intorno a ur~ alla Camera le camicie· nere come scrl• significato positi,•o ohe costituisca l'e!'.· ,:e il Giorn'o, la circond:rno: pro1~tc 3d. 6en7.a della libertà; rn:i. lo 1>regherc1 (pa-. agire ad im cenno del duce la stessa ml: zienza ... signor Dc Ruggiero, com'è see, llzla vigi•la attorno Montecitorio, mentre cante quest'ignoto sicH!ano!) a ohlarire Il Gran Consiglio fascista a poca distan: 11 suo pensiero. Forse non sarò stato solo z::i.siede In permanenza. · lo a non cono}udere. li.fa vi sono oggt Nelle tornata seguente al discorso pre, un certo numero di persone eh~ leggono sldenziale De aaspe1•i, per ( Popolar,!, per legge.re. Se poi non si capisce ... che chiede la ,•otazlone dell'ordine del giorno importo? Larussa, dh•iso In due parU: 1° la Carne-- Francesco l'tttura ra, riconfermando la sua fiduola al GoJ verno, 2° approvo. I principi delta ri[or, AFFRATELLAMENTO :,~ ,;;~,'~~r,~'"siu~'';:~,~~a !\~,.,i'i'° v! cara Bocça, N E hai viste tante. con Roma sugli altari, e Roma ne 11 a polvere che plù nulla ti de-\'e mera\'i• gliare. Un settima.r.ate mll:inese ha erut· tato, come un vulcano, contrç> Roma. Un solo giornale romano ha risposto. Non st sa se questl attncchl pl"ovengano da f.-'O, dimento diffamatorio all'interoo e all'oste· ro, o per spiega.re un superiore richiamo nll' emendamento. Siccome a!tra stnmJ)n sembra compiacersi dell'eruzior...e. Il fatto o fatlnccio meriterebbe un esame mlnu; zioso, anche per òi·re un basta agli ila· Han\ tultit Credevamo. distrutta la dl 1 ta, tura, di andare verso H vero affra.tella.· mento ma. dolorosamente, vediamo spun. tare gll aguzzi cnmpanill cor. tutW I loro sepnratismi deleteri, e rendersi più mar– cate le suddi\'iSIOf'!.i che hanno cooperato a te-nere l'Italia frammentata hl diecille di stati lndifferenU l'un 'l'altro. E' al'duo pretendere di essere compresi all'estero come tutto un popolo concorde. e matu. ro nella indefettibile concordia. Be oomin· eiamo noi stessi ad ~mitare ~ polli di Renzo, che. n,~meno, si beccavano solo nella comune disgrazia, mentre noi cl mordiamo perchè siamo figli dei Rossi e del Neri, dei Capuleti, dei Ghibellini, cioè della fraterna discordia? Ben a ragione la Nuova Europa p:irla di lnten-ogativi sulla autonomia rcgio1ia1e. Se continuia. mo come J detti po]li, se, putacaso, una no ottiene una prima. vittoria, con 303 voli contro 140. I Popola·ri, tronne 4 aste, nutl ed uno contro.rio, Mcrlzzl, \'Otano favorc,·olmente. Nella ,•otazlone della seconda J)arte li Governo vince cou 235 voti contro 139. Npl gruppò po1,olarc, che, dopo le dlml.sslon-l d·I Don Sturzo. \'Cde sfald:irsi la compattezza dcll:i sua strut: tura. no,•e \'Otano J>Cr li Go\'·crno e gll e.Itri si a.stengono. In molte città d'Ital.la, come per paro: la dat:i, hanno luogo manlfestazion,i dt fascisti e coptro le ollliq11c mene di Mon• tecltorio • (Nuovo Paese). Si lamentano scene di violenza e di saccheg:gto, SJ>CC!e contro clrcoll ed assoclozlonl cattol!che. 20 luglio , Camera dei deputati - Alta discussione degli artlcolt sulla legge elet.J torale. sentite le proposte dei vari orato 1 rl sulle cifre da assegnare alla minoran: za, Mussolini e polchè si era fatt::i. una questione meschina d! numero» afferma di non recedere dalla proposta della m::i,g~ gioranza della Commissione e chiede &ul• la votazione la questione di fiducia. Il Governo oHlenc 178 voi t'Ontro 157 con1 tr:irl. 21 ll/r,tio · Camera del deputati - Chiu: sa la discussione sulla r:forma elettorale, quest'ultlm:i. viene dcfi-nitivamentc ap1>ro~ vato. a scrutinio segreto con 223 voti con, tro 123. ~~~~~:revo~-11 ';f;r:~,:, 1 e r:,~e~ 0 si\~are~ ,I I ~~~~~ 1 :, 0 ~~d c1e:.~e 1 ;! 1 ~~~~~rs~r~~~~~~ LA NTJOV À EUROPA morali di primo e di secondo grado, con SET'l'll\lANALE poteri anche pretensiosi od educativi, gli Dl POLl'l'ICA E LE'l''l'EltA'l'UH-A Interrogativi di Nuoua Europa si f:ircbbe; 1-0 ancor pili pressanti, pure perohè co– stit.ue ,ttc significa effettivo a(fratellamen: to .nella più assoluta pur1tà democratica, con ammlssk)r..e e tolleranza per le ca· ratteristiche regionali che non significa, no affatto difetti od Insufficienze, Eppoi. ricordiamocelo, PC!r chl à dovuto vivere esule l'amore era per l'Italin, non per le regioni a, b, e, cioè per una vlslor..e ple_na con tutto Il suo popolo, uon per Segmre gli atteggiamenti d!rettiv1 e didattici del· le mosche cocchiere ohe vedono l'Italia a pezzetti con 1e relative e famiglie• pie: montcsc, emilinna. molisana. che pullula· no inconsciamente ln Roma, con del se; pnratlsml dialet.tau qu::mdo non possano far auro. Giouannf. Belti Direttore LUIGI SALVATORELLI Redattore caPo :MARIO \llNCIGUEltRA Redattori GUIDO DE RUGGU:RO UMUER'l'O l\lOltRA I•IETU-0 PANCRAZI Segretario di redazione A. l"ICCONE STELLA Dlre-zlone re"d.azlone ammlnlstrazton! RO~lA - VJa del C.Orso D• 47 i.~lefonl: G83JHO • 60.0<IS; 62.8~ H o letto l'artcolo d! Dc Rugglero d)efinlzionl della libertà». l1.1sostan: :Ga l':irtlcolo d1most:ra che oltre al so lito significato .negativo attribuito :i\\a li: I,-----------,-.---,, bc,·tà (iil,c,·tà da qualche co.sa, ""' b!SOS<)O, I VE'NTIDUEANN[ F'A da-Ila p:iura ecc.} che 1mpl1ca la rhnozio- ne d'un ostacolo e, una volt.a. rlmoosolo, si esaurisce, v'è un s1gr..1ficato poSitlvo '------------~[ Una copia LIRE DIECI Arretrata l.l doppio 'Abbonamento annuo Lire 450 I ma:noscrUtt non .,_, r~stttutacono Oibe1-.t.à per qualche cosa) che è çosti– tubivo, c&:;enziale di essa. A un certo punto si legge: e SI Sf01'7.1- no (gli amici della \!berta) d'intendert> la Ubertà non come uno ongusto e,statico possesso. ma come un·an::sia e uno i.Jar?c\o di liberazione e allora si aocorgeranno che, nel 110me di ~ c'è pi\l. da acqui stare che da t.'011.servare-» Sono d':1ccordo col De' RiuE,,gicro in me.rito ,Il -.ra.t.tere 15.19 wolio • Camera del deputati - 11.Iussolln!, rispondendo agli avversari dc\, la riforma elettorale pone su di essa la quesHonc di fiducia. A Groncbl, per I Po.; polari. risponde che non sa che farsi di una co11abora1.!one di pura conven!cn7-o e piena di sottintesi. A Labrlola, che se tl d-ifetto di crisi mlnlsterlaH può portare; atta rivoluzione, l'eccesso di tait cri8i è del!e~:,:iS:.' !~!·io!~i:g:!~ 1 :~~pa i ----D-,,-.. ,.-,-,-,-,.-p-on,-ob:--:i I LUIGI SALVATORELLI ! Stab. Tipog. de e U Giornale d'Italia • J

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