La Nuova Europa - anno II - n.29 - 22 luglio 1945

l .!....-D22 IugllioFl945E--S--A--, -- -- -- LA NUOVA EUROPA--------- ~ ~ ~~c~~t!ai~ n~h; ~eh~r~f{JgofJr~~ UN S À GG J O ~ 11 ~f; 0 !!,%c:'::{} 0 j;°;~ 0 ':Jèll.~ue,:/!: essere attuato perchè non avrebbe tradizionali, possono avere una lnfluen~ j ~y~~~~!~ 1 ~\~~~rJ, sf~l~:f1~t 0 J:l~~ A MM o N IME N T o :~l~:~~;J,:~~r~o~':f:hee s;t'1l':;; Il -- di CAPRI N ON ò della difesa di capri soste= nuta nel 1808 dagli inglesi di sir Hudson Lowe contro le truppe di Murat che ho Intenzione di par– Jare, ma di una difesa assai più lun– ga e Jaborlos..,, sebbene del tutto in– cruenta, che dura da qualche decen= ~~gicgnd~ol~o~ti;t;~ iu~:~~fv~~tip;:: salti della speculazione e dello sno– bismo. ~ Ancora ne( 1888, quando U miglior testimone della metamorfOSi caprese, Nonnann Douglas, visitava l'isola per ja prima volta, essa era freuuenta~ da pochi artisti, scrittori ed ecccntr1: ct, e conservava intatto Il suo prt~ mttlvo carattere paesistico. Nel suo volume Materials for a descrlf)Uo ,1.of Shc '-Sland, pubblicato nel 1930, U Dou– glas commenta una fotografia della cer– Josa, eseguita nelranno della sua pri: ma V'isita, nella quale l'ambiente me- dlovale appare ancora miracolosamen- dine cosl cara allo snobismo naturista NELL'ULTIMO ,iumero (uluuno) dl oe-neratc. dei capresi di elezione; solitudine con• Nuovo Risorgimento, Ja bella ri· Solamente, per contare sulle forze sacrata dal Ui,dcl nomi delle ville e vista dI Ba-rt diretta da Vittore clemoc.rattche Slll seri.o fuori d'ltalfa do• villette: .la Casetta, la Casclneua. la Fiore, trovo questo saooio ammo,itmen- vete tener conto del fatto che esse ac• Solitaria, il Buen rct4ro, la Pausa ed to che chiude un zuuoo brano, tvt ripor- cetterebbero da voi con pieno consenso altri appellativi da. far venire la pcl)e lato, del recente opuscolo dek Salvemt- una repubblica democ.ratlca e la espro• d'oca. 111, Per una concentrazione repubblica• priazione della ormute industria e del/a Opporsi ai rinnovati tentativi di di• na-soctallsta: - grande proprietà fondiaria, ma non. la struggere quanto ancora resta di' un « La migliore forza di chi deve lotta: socializzazione totale immediata. Fareb• paesaggio caro al mondo intero è un re è dl non avere 11es.tunasperanza in bero casa del diaoolo contro ( loro orr compito che le autorità responsabili aiuti esternt e dt battersi confidando verni se Vi impedissero di arrivare al debbono a~lvcre con rigidez.za asso- solamente In d stesso. Oonuno r/$Olva p1mto dove esSi stessi 81 arresterebbero Iuta. A tal fine sarebbe anzi desidera= nel proprio paese i proprfi problemi e protesterebbero con enerofa e forse bllc che, fatta eccc:done di qualche con. le sue forze tenendo vresente fi• anclle con risultati tanofblli contro Q(Jnt fabbrica di interesse comunale, il Ml• deale che deve guidare tutti ed astenen: intervento armato inolese neolt affari nlslero della pubblica Istruzione, traen; dosi da ogni. azione che vtoli quelj'i· italiani per scopi reazionari. Ma rimar• do insegnamento dall'esperienza dei deale. Ch#.spera aiuti esterni perderA rebbero disorientati, tncertl, incttt ad danni gjà perpetrati, decidesse di vie- n proprio tem.po aspettando. Chi spera azifmt ben.coordi11ate e risolute, e vl a1J, tare ogni nuova costruzione autoriz: soro tn s~ stesso arriverà i,tù presto bando11erebberoa vot stessi, ciot} alla zando soltanto eventuan adattamenti e alla m~ta. repressione indigena e forestiera, se vi deJ~~;i~i\e~:~t~e fg~tr~~h;~o';!!te ~: ~•e~t~~/?' dunque, nuUa da sperare dal- !fe~:ft1:tra~fi~~~ib':,,';'';i° c!':n~f,,!~~ ~f~e ci~ ua~a ~~egiR,te:P~;~gi::~ ni? t;:u:n:i,w~;e,;,~li~~:od~n p~! r:. ~od~ c::u::,:~e;!o r Jtf~o~i n~: rebbe come oppartuno esempio al non ne appartenenti special,nente alle clas- dovete contare se non volete trovarvi pocht Haliant che non vedono nulla st medie e aLproletariato superiore /or• isolati tld mondo, se non volete reti; al disopra del tetto della propria casa. nlte di buona fede, di tH>lontdenerolca due vana anche t'opera cU noi che vt- e di idealismo oeneroso. le quali ope• vi.amo e operiamo In qtU,di ambienti> .. ROBERTO PANE rano Juor( dJ tutti i partiti. Nei regimi m. v. te intatto: il vastQ e singolare monu· mento spicca in un paesaggi.o del tut• u N confine J)O)itlco- questa linea C o N F I N E .to privo dl case mentre fantico muro che cl si augura p0ssa, tn un mi• di difesa, oggl scomparso, sale su ver• gnore domani, esser traccl.ata « a GEOGRAFICO 60 Castigltone. L'autore, dopo aver matita>, la<ldovc una triste eredità la rjmplanto la bella solitudine di un incide come un SOicoprofonOo e la Se: temPo, passa 1n rassegna le varie In- gna qua9i.sempre col sangue - un con• Vaslont che si sono succedute nell'lSo· fine politico trova ovviamente una deJ: E Ja dalla remota antichità fino ai no- le proprie condizioni ideali, garanzia Stri tempi e cioè sino a quelle annuali di stabifttà e sicurezza, quando in esso NELLA del tedeschi, dei russi, degli amerlca- coincidono confine JtngulsUco e confi• nt, e, finalmente anche degli italiani. ~~J~~;,;d~io~ 1: ,i~~f~ ~n~d;!1e~; LINGUISTICO VENEZIA GIULIA ~~~ 1 ~~~~~~!• :J~~;c:i;eg~O P~: ficà' in praUca di frequente, peJ'chè - so def tutto convP.nzionafe de1fa fron: con 00 1~~qu 1 ,,'.:, t 1 u 1 .tta~,·r~ 1 ,~~ta•· COOOl,•podde 1 n 5 '.~ 1 1 3 0•• prl, cosl come u Lake Distrlct fu sco- come dice il vecch;o proverbio - le tl~ra dal Nevoso a Fiume. Il confine "" .......,, ...... u •• 'tifò• " 1-..1 perto dagli abitanti di Liverpool e con montagne stanno ferme e gll uomlll\ g'\.'~ogiraficamentie più plausibile sarebbe Pfrano. Umago, Cittanova, Parenzo. Ro• )o stesso risultato: « quello dl trasfor- ~~~1:i1•ì~;r~ ~h~aè~ ~; 0 d~t~u:~~~~~ ~. ~";;g.,;~al~aAttG~i~n~a?iM~~~i ~~;,r 0~ 1 ~h a;~~~ 1 ;fu 0~~;10~~ ~os,~ ~~~ft EA~o~~1.~a;~oscenico per cslblZlO· tracciare un confine ltngu,istico. Di qui Capella, e lo scoglio di s. ·Marco,all'tm: ;~re~rd:1 ar~t~o~s~d1 ~~?o~d~~s~i~ l~<;:"J ' SI potrebbe affermare che Capri sta ~~o;:~rea:i ;~~s:::?t!~• ~~~tgt:;~g l>occatura del canale della Morl0cea. go cuneo d·Hahanità si spinge ad OCCll' stat.a vitllma di un eccezionale infor- intricata Sia da un lato la distribuzione ;;: pare 11triangolo Bute-Plnguente-Monto1 tun•?, ca 1usatod dallatu~tc~ J>!i~~er~~ oggettiva delle diverse papo!Mlonl e ci• .AJ di qua di tale confine fislco. netta- na, e più a sud altri cunct si spingono ne u, cu ma re na,. a • · viltà, in contrasto con l'unità fisica ed ad •ncludere Campanaro. S. Vincenti, ,.a oggetto, e cioè ) '"iortuniori di c~~~ economica dl una regione, quanto più ~ 0 ;,netcg1~gng~t~,c'!?. 1!~sf~~!h~~a~1J'in;; 1!!Ì Vali~ e D!gnano- mentre dalfe campa: re troppo amata; ~ , P!0P o esasperata sia d'altro lato la soggettiva t"-' gne del retroterra la massima sp;nta ]e persone al.le quali capi~ la st essa intolleranza reciproca; intolleranza ch'è In quanto un confine linguiSlico possa slava verso la costa sl manifesta i-n sorte, essa QSChia oggi di diventare facile deplorare, ma di!!iclle estirpare, rid ursl al segno netto di una lirre.,..con direzione di Fontan~. La costa orienta• 1Treparabllmente leziosa e cattna. Ep- in quanto eredità psicologica di tutto un quale linea possiamo rappresentarlo? fc è pure Italiana da capo Promonto. pure non si può dire che allo scopo passato. E' il caso come putroppo ben Il nostro confine JinguisLlcocomincia re. sotto Pofa. sino a punta Flanona. di arginare l'tnvasione degli lnnamo, sappiamo, deila nOStra frontiera 0:nen, a staccarsi da quelfo geografico in un sopra Albona, con la sola Interruzione rati dl ogni paese non sl sia provveduto tale, oggi r•messa 1n discussione: 11ca• punto davanti al passo di Tarvisio, do' dd un tratto fongo H canale dell'Arsa. con tutte quelle Jimitazlonl che !a leg- so della Venezia ffiulla e dell'Istria, v,e con l'Italiano e lo slavo s'iincontra Nel :retroterra di Albona l'italiano p,e– ge sulla tutela del paesaggio poteva dove l)Opala2'.onlslave, ln diverse on• H tedesco. SI parfo slowno, al di qua nctra sino a s. Martino e s. Domenico; suggcrlre sotto forma di plani regola- date dal secolo Vll al XVI, parte atw dello Sl)artiacque, h1 tutta la valletta nel retroterra di Punta Flanona stno a ton, commissioni di. controllo, specia- rate dalla favorevole politica veneta, del Sa~sera fino alla eonfluenza. coTFef; s. Giorgio nel bacino dell'Arsa. Oltre )1 regolamenti edilizi ecc. ecc. parte sospinte dai rivolgimenti balcani.- la e in un trntto della vane del Felfa punta Fianona nel circondarlo di yolo; Ma, come accennerò più innanzi, ~ cl, si son fissate al di QUa del confl- (Val Canale) fin quasi a Malborghetto sca. le popalaztont rivierasche parlano no state proprio le speciali norme ed1· n·e naturale d'Italia, (un secondo tratto, da Malbo~etto a In prevalenza croato; ma non mancano llzlc che nell'Lntento dl pro~eggere In questo momento, mentre da ])OCO Pontebba nuo~a. è occupato da J>Qrlan-_ local!Ut prettamente Italiane: Berse-Llo, hanno invece prcxiotto 11maggior dan- è ·stato firmato a Dulno l'accordo per ti t <rle.sc< >). Ptù a sud un gru.ppa sla- Martina Moochtena. s. Antonio, e SO' no. La legge sull~ ~utela del paesag- fa delimitazione delle zone d'occupa.zio- yo. ohe J. Baudouin de Courtt?-niay con- pra1tutto la Cittadina di. Laurana e la glo, pure essendo u;p1rata a concetti di ne militare anglo•americana e jugosJa, siderava etTOneamente serbo croato, città dt Fiume (dove sono italiani natura estetica. non ha, nè poteva ave• va e mentre 1 Tre Grandi si accingono mentre in realtà è anche esso sfov~mo, il 70 per cento dl abitanti della città re, fondamento estetico ma è, come a discutere la sistemazione delle fron: copre l'alta v~l di Res!a, Intorno alla e il GOper cento di abl~nt! deHe cam: del resto ogni legge, fondata su moti- uere europee sembra opportuno rtca: località omonima. tra monte Can\n e pagne circostanti). N~n•~nterno della ,vi economici e pratici. E' evidente che pitolare all'oi::-.ntone pubblica, con la monte Pfaurìs. A mezzogiorno dl tale penlsofa Te campagne sono sfove. ma ,nessun paesaggto rappresenta un'opera maggiore precisione possibile, carta monte si spin~ un cuneo slavo. con il d'arte In se stesso e che quindi non geografica alla mano, le condI:.,ioniog• verHcc a monte Ch\ampon ln d.lrezlonc tutti i centri principali a SUddel mon; .vacla esclusa la possibllltà• che si co- getti.ve del di.vari.o tra confine geogra• di Gemona, senza. tuttavia raggiungere ti della Vena (dei quali punta Fianona ~\r~~~rin~~~ ~ 1 agi~~ 1 ~~fl?e1!~!:!~n~ ~i~;a ~~r1J~ife' 1 ~~~ 0 a ~ 1::~e~~~ ~~~1~~~!~~~~~1!~~~~;},0 "cinai!n!'1~1~~m;isi~~~gg,:ie c!~~o~~:,>m~ te concepè.ta da attribuire un ctemen= della situazione attuale, prescindendo gomito sotto Plez7.0 fin.o a. Tohnino. da. Pedena. Moncafvo. S. Martino, Bar. io d} bellezza al paesaggio stesso. Tut• da qualsiasi rievocazione storica ed e: tm~lata una vcnu~a di clulometti a~ bana. sono centri d'dtallanltà• massu• i,avta, a parte la sua estrema lmpro- vltando qualsiasi apprezzamento. OCC1dent-e dei fiume. ,ar di qua no~ ,i mendo, si J>Uòben dire che at di qua babilltà, anche tale esperienza è deslde• sono slavi. af di là Ielemento stav~ è detra Mnea monti ~lfa Vena - punta rablle che ~on sia compiuta in luol . * \;dt~!~1vt:i~:a~!r 7 ~~ ~~tedi~U!~~ Ranona Ta lingua J)redomlnante d~l: ghl nel quah una _rara suggestione d Per quanto riguarda U confine eco- c~ Include Cividale, e più a s'Jd un al- l'Istria è senz"altro ntaliana. Oltre que 1 ~~tur~ esige.che SLanoconscr~ate, n~: grafico, non occorre 1unga illustrazione. tro più profondo saliente è costituito sta linea .Jo slavo è compatto ne1l'in• J. !ntciesse di tutU, Je co nd Jztonl a Con ess9, e cioè con lo spartiacque ~el= dal triangolo Italiano Connons.Gorlz!a- terno. e - salvo però 1e notevoli ~· bie1!ta1.i atte a perpetuarla. . . le Alpl Giurie, colnclde pel magg-r.orGradrsca. Subito sopra Gorizia il confine zloni già accennate - anche lungo Ta L eri ore caprese è con s is~lto nel cie tratto il confine poHttco riconosciuto linguistico tagl~a l'Isonzo, e tutta la val• costa. Per completare il quadro ltngui• dcrc che u. paesaggio sa1ebbe stato all'Italia dat trattatl che conclusero la le inferiore di questo fiume. sino a.Ifa rlspettato d1ssef!llnando In esso ,co• guerra 1915 .191s. Le divergenze sono foée, resta lncrusa. con fe TocaUtà dl stico delfa regione si può Inoltre rdcor: s~~·uztomassai. diradate e pancndo lo~- poche e si riducono a tre puntL Ronchi e Monfalcone. nelfa zona di lln= dare che a nord del lago d'Arsa, tra bugo dl ,ripeter~ nelle nuove fabbn: Primo: l'inclu9ione entro la f!ontle- gua Italiana. Come risulta da quanto questo e monte Maggiore. e più a nord chi? le ro.me tipiche della v~hla ar ra italiana della conca dl Tarv,sio, l• s'è ora detto. restano ~nvece compresi ancora, In quella ch'e dal loro nome chitettura locale. Si.sono cosl viste 5 C?r•drograficamcnte trlbutarta del baclno nella zopa dl ttngua slovena tutto 11 (Ciel) fu detta Ciceria. vivono alcuni ger~. nel volg~re. di qualche decennio~ della Drava. Con ciò, U confine po}iU• bacino superiore dell'Isonzo (con re lo- nuc~l di parlanti un dialetto neolatl• µna miriade di cianciose casette a voi- co è abbreviato e rettltlcato rispetto a c..-ilità di Plezzo. Caparetto, TofmJno e no di ttpo rumeno (ma del quale è ta, ~r,arse qu~ e 1~ tra Je vigne e gli. Quello fi.9:.co,U quale segna una rien• Canafe} e re part.l sett-entrlonall del ba.• praticamente esclusa fa comprcnsibf: · ulivi come bianchi dadi. gettati a ca- tranza, seguendo la linea orografica at: cint l::lelTorre ·(fino a nord di Tarcen: d 1 1 di R 1 ) so; t'lru?«: CC!, accecanti sotto u. sole ~ traversata dal passo dJ Camporosso. tor. del Natlsone '(fino a s. P-i.ctroln• lità da parte e rumen umen a : h1st~SCelllblhdl ogni possibilità di. .,s: dalla sella dl Nevca, e dal passo del cfuso) e dell'Wdrlo. Tanto più compot: sono ! cosiddetti Istroromenl. ultimo sllmJazlone da parte dl c~ guarda, ln- Predil, ti gli slavi in quest'arca. quanto ptù si residuo di antichi stanziamenti. Infine, _toll~rablll come in un'aptlca 1avo1a Secondo: la spartizione della conca 1>rocedeverso oriente, verso Clrchlnn. quanto agli sfavi. occorre tener presen– non res~au.rata Je bianche macchle della Piuca:òi cui geograficamente può Tdrla, Postumia. Per contro, sulla costa t"Och'essi iilOn appartengono tutti. ad de11·1mpr1m1tura dl.st ~cco nei pu~tl In. esser d~scutiblle l' Inclusione O meno un sotldlc ma ,non interrotto cor1idolo uno stesso tipo linguistico,. ma si ()l: cui 11PIG'f!1ento colonsuco si O- distac• nel versante italiano, a seconda che si tra il Carso goriziano-triestino e lf ma- stlnguono In slo\·enl, prevalenti a nord, cato dal piano dl fondo. segua lo sparUacqU'Capparente. e oro- re congiunge Monfalcone - attrav-erso ovest, e oroat:i, preva.Tentl a sud-est. e Se fosse Invece preval~ I.I criterio graficamenbe meglio determinato. che Duino. Aurlslna. Grlgnano, 1'.Hramare questi ultimi si dlv.I.donoa loro volta opposto al suddetto, e cioè quello d1 va da Idria al Nevoso lungo la catena - all'Hatlanlsslma Trieste, e continua. In croato-stbcavl Cmorfacchtr ad oocl- concentrare le nuove costruzioni In di Nauporto O si prererisca tener con: da Trieste alla costa tlell'Jstrla. d nt oato<:iàcavl ad oriente una zona determinata, il danno sa,reb• to anche deiJa circolazione sottetTanea Più arduo tracciare un confine ltnoo- e e, e cr . . . 1 · i be stato dl ,r:ran lu.~ga minore. Ne è e seguire la linea monte Re _ passo re nell'Tstrla, dO\-'"C la mescolanza del• Sommand~ mst~e croati e so~~ , pr~va, fra I!11t~o •. l 1!1siemedelle fab: di Preval _ monte Aurenciano _ za: re diverse pop0lazloni fa sl che non si gll aHoglotti slav~ della V~ezla Giulia bnche lmpcna 1 1 d1 villa Jovls cosl co- treppo _ nonte Nevoso. 11confine po- 1>0ss.inospartire zoné compatte. ma so: toccano i quattrooentomlfa. sono ctoò mc oggi.appaiono dopo I recenti scayi: litil.oo è un compromcs.so tra l'c due ipo= lo zone di preval'enza dell'una o del- un po' meno che~ due quinti della po: a chi percor~e la str!1da.~hc va a rt- tesi: lascia di qua H corso della Piuca l'altra lingua. e la foro òist,tibuzlone polazlone totale della regione. la quare b~rlo I ruderi della villa s1 presentano da S. Pietro del carso a Postumia, di (o\tallanc fo città cd i .Paesl, slave re (considerata nella sua unità fisica), su 1 ~~ 1 ~m;~~i 0 S!i1auia 1 ;~~i~~~~ ~e~g :; là~r~~f~·~tl~~~~~tcgar territorio Ha- fi~"t{f~if:1~bn~J1 1 ;~~~g1~R~:v;1:~~:~ l~l: pera H milione di abi.tanu.• m<'ntc fuso nel circostante ambiente. \iano della conca lii Castua, e 11. decor- ccv-crsa. Ininterrottamente iroliana è AURELIO. RONCAGLtA

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