La Nuova Europa - anno II - n.12 - 25 marzo 1945

-- 29 marzo 1945 -------------- LA NUOVA EUROPA ------------------ 5-- PANORAMA DELLE ATTIVITA' UMANE ' e IVJLT~' t! Il superamento ·della nell'appootamcnto e turni delle loro animalità. Dunque è l'assieme sentinelle di \'igUanza ecc-) siano arri· di Quanto allontana l'uomo dal vau a qualche cosa cui l'uomo trm.lc bruto. Sl Potrebbe dire senz'altro, che invano da millenni; perchè In quel civiltà è rnuanllà. bruti la legge come regolatrice di con· Era buffo. Quel "tempo (non tanto vivenza è.divenuta necessità tncllvidua· lontano) quando si indagavano sul se· le.(il cosiddetto Istinto nativo): ncces- La quale 4' seconda natura I d'un est· guo numero di singoli è tendenza lm· mutevole non menq di quegli impe– rativi dal quali è nata. Invece ognl politica è un'azione pratica soggetta a un'infinità dl contingenze e l.-Onesse mutevole: lvi Il male e Il bene non sem1>re J)OSSOnoavere confiA.i._ precisi, anzi in molte regioni della sua vita si pensa ancora che il male (violazione det coma ndament O Possa farsi strw mento di bene, mentre per le altitu· dinl che abbiamo riconosciute fonda· mentali e creatrici del fatto umano, le definizioni non ammettono compm– messl, sono assolute e indetormabllt, lmJ>el'aUvl d'una legge interna cui non occorrono decretali. _.,. rio rudlmcnu di estctlCQ.,di rirntafisl· sità. dico, di ciascuna, una 1>er ui1a, ca, Oi religione ecc., nella vita dègll delle creature che compongono la spe· animali. Credo che oggi l>OSSlamo pre· cie. Questo tra gli uomini non lo han· tendere come presu1)J)osto a ogni ra· no raggiunto che talune minoranze: Arte e filosofia, le due capacità che gionamento sulla «condizione umana• quel singoli nel quali li 1ispetto del definiscono l'uomo, sono entrambi.? o i.I fatto che tra l'uomo e 11 bruto c'è pt"l.nclplt etici di -convivenza - non perriztonl di conoscenza. nel più ete– una frattura netta. J'er ragioni mti:.te- ~ccidere. non rubare. e qualche altro reo senso della parola: due rivi con• riose (demlurglch~)' l'uomo è innesta, comandamento - è diventato davvero correnti a un solo fiume: appressa· to nella vita zoologica; 1na egli ha In una necessità personale, e la violazlo· mento dell'uomo all'assoluto e all'im• sè alcune r.onc che lp superano, e que- ne del principio s'è fatllt lmpo:sslblle mortalità. n;em~led~?r~~~~i d~btita~l\~u~~Ur~~ :rri~i\l~li\:~~~; 1 ~~t;~:1~ 1 .a ~i ~~1:: Ognuno del d'ue campi è sottratto una definizione che si appunti proprio mano anche « seconda natura•· Orro· allo svolgimento storico. ognuno nella su esse. re non ancora divenuto generale, se a sua Infinita possibile varietà è sustan· deLfa ~~~~lz:1~:{c ~~~~:ie n~r ~~a~:~ ~~l~~r~n:;;,~11:1 e ~r:~ 11 :~1l~ncftn'!~ ~~!m1~;1~~mJ?~~:~e.l~e~p~~~to etu:~~~ tra loro lontanissimi e diversissimi raggilmgcrc uguali altezze. Se mantengo quanto ho détto co– minciando (che civiltà è superamento di animalità) debl>o concluderne che il perfezionamento della cl\'lltà umana è arfidato In pieno a quelle due attl· tudinl. A questo punto ranimento che qualcuno {Spcngler, ml pare) per evi· tare pericolosi equivoci ha voluto dl– stingt1cre civiltà da cultura. attribuen· do alla civiltà Il còmplto ilei miglio– ramento pratico e materiale della vita, alla cullura quello d'un sempre mag• glore approfondimento e d'una sempre più vasta paneclpaz\one degli uomini alla conoscen1.a, che diventa sapienza. (La definizione scientifica dell'uomo da· ta. credo, da Linneo, homo savitHI$, cor– regge quella di Artstotlle, cd è la perfetta). La dlstlnzlonq spengleriana tra cl· viltà e cultura.. sarebbe 1>erora da ac– cettare. Ma vorrei che, venute da cam· mini e contcnuu diversi, esse 1>otes· sero un giorno arrivare a coincidere.· La tnuneclesimazlQne tra ci.:ltura e cl·. viltà dovrebbe stgnlflcare l'avvento dl una superiore epoca del mondo urna: no, ove si presenti per.... Ja prima t-olta possibile la concUiazione tra umanità, e. storta. MASSIMO BONTE'.\IPELLI :~1:-~~t~~~~fic:~~t!~gro~lU~!e:t/~ ··,..,,,.,,,.,,,.,,,.,,,.,,,.,,,.,,,.,,,.,,,.,,,.,,,.,,,.,,,.,,,.,,,.,,,.,,,.,,,.,,,.,,,.,,,.,,,.,,,.,,,.,,,.,,,.,,,.,,,....,,,,.,;,o,,,., fanno anche gll uocelll quando dl pa· glia e fango si fabbricano i nlùi: lo E- NOTO che quest'operetta, perve- TEA:['!O RITROVATO do rlconosce,ido che Il caso della Belle fanno~ ancJ1e I castori costruendo con 11uta 09gi alla' rispettabile ettt di c,: H~lène rientra tn uno reoola oenerale: · la crela ti castello e reclntantl.olo e · anni ottàntuno. ebbe a' suoi iem· quella per out a molti, vecchi o avviati munendolo dl canali per: !'.areazione.. pi uno dei più clamorosi successi ~,,e D d }} alla vecchiaia, appare bello e buono il' Nemmeno la ca1>acltà di consociarsi e registri la cronaca dei teatri. Successo es ti• no e a passato e brutto e catti110 il pres'c1tte: . distribuirsi il lavoro. utl\e a tutti e a <inchescandalistico. La censura del Se- E' l'eternc mito, che si rurnQvaad oan.t ciascuno è un fatto tipicamente urna· condo lmperu, che aveva minacclaco di oe11crazione, dell'etd deli'oro tramutan: no: vlvo110.ll\ organate società di la· seqnestro Madame· Bovary e messo a "B . 11 H , 1 , tesi itt età dtll'aroento e da ultitM in' voro le aJll e le formiche (per non rl· sacco le Fleurs du Mal, non s'era tTop· e e e e età del fer L' s io ( o · cordare che gli es('mpl più notlh vo inquietata delle impertinenze (lt Met• en H nulla la s::voni~,~~rt:tta 1 f~t u'!i r::::,e;.: La condizione .umana supera la con· lhac fI'" Hatévy musi<:ate"da OUet1bnch. . . quio 01trcmo11dm10)11ess1movorrà tac-- dizione animale, e se ne dlsUngue e Ma la uente grave aveva altamente di· c·arla dt scettl tsmo o d'"m,.11 oralis, o definisce, J>el' due .sole attitudini: la nr- sapprovato la·leooerezza dello zar Ales· piuttosto brutta ma assat piacente, o I/ 11uramet1te / sempliccn'ie11t'evsicdl;., tlstica e Ja filosofica., Di queste sole sandro I~ che vene,ido a Partr,t s'era P~tittosto che tate er<l' _st_ata il1 Qioven· glca. · •·· ~!~~l;~:vb~ 1 t 0 brl~~run ,rudimento nel :rs~·~;~ai:,,~r~::,,t::::,,,i::!dJ,~;codftf! ~:~ }~~i11~~:';t~t;~~ 1 1eg::7,~'1:i~~ :.:r:~~i m:;l~O~ c~~!efi! 1 ~i: 0 :::e::1~'d~ g~ tt!t-- Arte ~ scoprire, nella realtà certi sc· mai famosa· parodia, e aveva per con· Z!l, che aveva ,lanciato 1n quella socie· net suol Portralts•souvenlr.' e Qua:éhé · gm, ecJa~eg~~:ll 19 li~~~~~~~~d~~ft~[~i ;~~~i,~ ~:ìree~~':Jisl::1~1~:~~tc~:::~ ~fu~~-i~;~ett:n!h,l~r~t·1~~~ecl;~e~f: g;~~;:; 10sf~fdi!r~a s:,~!j -~'%1è/;; .rr:iaoù~:. '. che per mez?.odi quelli li mondo reale s'era astenuto dal· fre<JUimtare i teatri ttttto _lm1p~_o11~. a far accet_taredal p_ub· bach, im'amtca mi mòstrò ;ieUap_enum· • cl si presenti Quasi aocoml)agnuto 1: di varictci. • · blir.o pa.rlomo I~ opé:e dt Wawier, la bra d'un 1>alcovicino wia vecchia si: dominato ed espresM da un sopramon- Vcuillot il.al cmtto su.o,senza veli sul· prln.c/pefsa Pao~ma di ~fettermch, n~o- onora che piangevo. Era Cosimli Wajr · do di cui l>OSSiamo cogliere- i plù chla• za linaua e pronto a 110,ilasciarsi sfuu· ~lie detl ambasc1ftore di·Francesco Gm· ncr.•. CoSima lVagner avrcblie forse ri riflessi. e fermarli mediante lln· qir-el'occasione d'una trotwta polemica, :/JCJ)J>e pr sso ~ap?leone //I, scriveva soimortato di ascoltare. cprauoiosarnen· • guaggi (idiomi. suoni, limitazioni pia· iii una serie di variazio1ti rwcorataml.'n· nel propri rl~ordi. « A quei tempi le te la cavalcata delle Valèhlrie. Pian!Je• : sticllc>dello Sl)i)Zio). . , te caricaturali sul J;mwso motto vitto- operette t1el genere de~la Belle Hélène va Invece alla marcia dei Re•· •o Co- , Filosofia ci porta •a scoprire •le leggi ruahiario Ceci tuera cda (la stam11auc- vas~avimo a,tcora per tl colnl!) della li· sima! povera vecchia Cosima! La 111w - prime secondo le qua Il si, comJ)Ortar.o eidera l'architettura, il lilno di r.arta cen.ziosit~ e Ja. nente non si va11tava sichctta di OJJenbach le re,ideva ver · e com).)Ongono l. movimenti spirituali prenderd il posto del libro di pietra), trom>o d essere, s_ta~a.Da. allora i co• un monumto la sua giovinezza, il Se• fondamento della unlversa vita. aveva scritto a 1 K"he-que1oto: • Ceci. qui sttt1!'-ì_sono caml>iat,,red to credo che eondo Imvero, l'ascesa verso la vita. E (Ml sono domandato per qualche est Hernani, a tu.é cela, qui é~ait Cln· OflOl si 1_iotrebberap_pe~e,itare la Belle ouelle lacrlmè sUe,iziose, iti q1iel btdo! i tempo S<' fosse da agglungerc, a Quelle na; ceci, qui est Marion Delorme, a tiut Héolène_m un collegw di ,-agazze senza Baudelaire le avrebbe raecolté, come due. la capacità religiosa. Gtoè !"atti· cela, qui était lphlgénie; ci ceci, qu.i scandtd.i.zz ~r _nes!imo•· . . quelle delle sue vecchine, in ima tiala · tudtne a senlirc, di là daglt aCCt!rta· est le montre1Lr de betes. a tué cela, Se la « 10.lie-laide • p1"111c1~essa: mo~ di cristaUo clirocca. E forse. ~e le a_ves- ~ menti della mosofta e delle illumina• qui était Hernani; et cccl, gui est fa ~~0 :i::n,i;c;:~;:~:eo';!t p'J;dati~f: :oi se viste scorrere, anche Ve111llot s, sa· ~~~~t.!~~~;~t~o~nè ':~~~rl~ ;\}';:; -~~l~e~1!t~~~~é: tué cela, qiit-était Ma· mordace Veuillot, morto scttantaduew rebbe commosso. cui abbiamo certez 7 .a, e speram·.a di Ta.11ti e tanti am,;. dopo. una signor<, 11enel 1883, forse si son messt d'accor- PIE.'TRO PAOLO TR~MPEO. ~~~~1~ 11 ~ 1 ~:n~!e~~I :~~:~~it~ ~!i ""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'============================= tutto dalla sttu:izione zoologica nella guale siamo come a forL:a·Inseriti. Ma nu. è 1>arsodi poter conctuderé che la ~!~~i°1~~tt1 1 n~~~~m~n~!s~v1~ti~~ oel~: SAECùLUM PYRRHAE ... siu;chi: mi sembrano piutt.osto la tara che i giovani inconsciamente st portano avvresso da un vecchio mondo in isfa· celo, dei qliale l'oppio dt Bottai Li ave· va disabituati a cogliere, con critico losolkl). , U.l.JHEn'i'O Mon·t1._ricord<ind~ in_ma• vioore, gli aòipelti1nnmwmente neuattvi Qualcuno vorrà ch'io conti. tra le niera cosi benevola sull ultima e de11c11erl. Quelle mode, mi creda l'ami- dispos!zlonl slngolormente creatrici d'u., Nuova Europa il mio articolo o: (.'ri• 't'o Morrn, nulla hanno a. che vedere manllà. la conquista scientifica. l\fa •si dcL lingiwooio ». mi fu verò sor(le· con i fatti umani di questi ulUmi a11nt questa. con le sue maravlglle, super~ re tL dubbio di non essermi saputo che egli . mi 1·ico-rda:ne-i qu~fi sulle l'animalità solamente come ampiezza esprimere che assai manchevotme,ue, • scc,1e di on·ore e di_o~brobr10 sovra· co,i n,1sistere su quella « acredhle d1 sangue c di sesso,., su quel 1igur9ito clell'Achero11tefreudi.a110,sii q1telgu.sto per il mostl'uoso e per H sadiço, ch·e lta anche nome <li « su,-reallsmo .,.,. P()i• che quando w, frutto è mézzo non ali resla che cadere, maturare 11011 è più atfu.r suo. B quanto ai rlmicgamenti e alle ma· te<1wo11iac1 nostri successorl, credo che 091ti ue11erazio11c si adoperi come e meglio può, col suo maoaiore o mino• re sen.so cliresponsabfutb-, ad evitarli o ridurli al mintmo. Nella vita dello svi· rito 11essu110 ha mai lavorato ver essere riiwcuato o nwledetto. ma 1,er merita· re, almeno, un non odioso ricordo. Per questo mi sembra necessario O!JOimet– tere i11 istato d'accusa certi caratteri, certe ci/re del gusto 11U, i,i vooa, ver– chi e5$e tro11f110 u,i limite, tut<I remora nel riattivarsi di 1iuovi valori di c:ul: tura e di civiltd. Per questo ho i,uU: cato « l'uroc:nza di porre uii tenni11e a una crescente distducazioJlc estetica e di p1·omu.ovrenell'arte un processo <lt intima purificazione•· · io~·:l 1 ii,~::it;'~~,l~~si"hJ st t~}g:ad~'~,~~~,. eandtd-0ottimismo. · · GIORGIO VIGOLO , di svolgimento. La scienza è la capa• se da quanto ho detto possono scaturire ·sta uno spe~tacolo _di r~s~os~a'.aui ùt cità di esplorare li mond<1•fh1\co, e rt· dellC coiu:fusio,it che nou vorrei tlavve· vachi or~m>1e ~i s,,~oo_li 11ul1f!1d1ti, ma conoscere le regole secondo cui esso ro sottoscrivere. Dal mio averto disscn· aUr~vc ~' popoli t_nt!en, quelli che _co,i sl com1>0rta e sl regge, e sfruttarle so per quet sovvertunento di va1or1 v~ria vwe_,ula,·marcrnno o:a alla vitto• per li benessere ouotlcllano degli uoml~ estetici che prende le iue forme l}ifl. rw•. Quei _fatti, ~1u_ell_a :,soossa_. qu_el nl. Ora. cos\ I rudltfle'ntl della cono• speciose nella moda dell'atroce, del tu· 11111ovt:re d1 POJ?oh. tntiert a_llav1tton~. scenza dell'c$tcrno fisico, Q.Ual)tO l'uso brìco, del macabro, e che io considero se tal&sono, s1gnific011~già un uscrr di qualche sua le~ge a proprio vamag· un. per1coloso vezzo di imbarbarimento fuori dalla • crtst de_tlrnguaoo!o •• un gio, son noli già alle bestie: le rondini dal quale nierite c'i da sperare dt buo· fo11d~re ~~a nuova int~sa de~~u.mauo, mostrano di avere nozioni di geogra· no, .llon-a inferisce che io vada per que- un nsbabil,re nuovi ~n,~crsal,1, mentre fia t"' di meteorologia; ~I videro cani sta via verso vosizionl di pessimismo le mode, ~enu~e da n~t in vo!}a in que gettare in u.n fiume pezzi di legno pe; assotiito e senza rhnedio. , sto scorcio d,. cobelltgeranza, '!".appr'!· valutarne I lntensltà di corre11te pr1· , Non che io abbia in particolare avver- sentan'! il persi!tere, per /!Jrza_ d merz1a ma d_ia~venturarvlsl. :PenS?yure _eh~ sione la taccia di 1,essimista, poicht un S'f ~ifl!!O~stet,c~. di u~i hab1~us deca: la sc1en1.a, 1>cr la. sua. stessa natura, certo grado <.li pessimismo l'ho sempre dentzshco m altn. campi orma! com7?le 11011 può 1'<?1':-,'ire alla vera conoscenza rite,wto ,tecessarlo come lo stimolante tame_,ue scontato. L~. cr:,."!-~Ita o d!s"" se non per chffonderla; la sua funzione che aiuta a tenere Dli occht aperti sutra mamtà V un-0 det mu. tnnci aspetti dt 1is1>ettoa essa è P!~ramente strumcn· ineliminabile presenza del matermentre quel vero e provr~o scisma dell'arte tale. (La _matemntlca solo stru?1ental· ti papavero dell'ottimismo te U cllludc: dal)a ec;urnenedell uomo ~he sorse da mente ~1 ve le sc_t;nze fì.!,ic~c, ideai· e il papavero encomiastico co,i cui è un ~enoso off1{.Scamentod~ v~l0:1,sptrl· mente essa va !01:;e allineata con Ja stata addormentata m ogni camvo fa t1_uil~ ed .~bbe le st~ pegy,o-!-iriver~- ..,,,,,.,,,.,,,.=,,,.,,,.,,,.,,,.,,,.,,,.,,,.,,,. filosofia). 'clominmite mentalUcl italiana dt Questi .s1omnell ao'!rava_rsidi wi_ d1sag10socia, · · utlimt anni, si è· vfstò dove cl ha por- le, otu,tto ai ~uo, estremi con le ditta· Altri penserà ch'id "possaaver dimen- tato. ·Ma·,a varte ciò, non credo che net ttirc e la .o~e,:~· . tlcato l'allltudine politica; è conosciuta presente caso mi si poss<,ad.clebitareal· Pessi-m1st1co in modo assoluto sareb· ~tit~;f~~ildei~~fi~:~·ec~n!e~~ 1 ~~ 0 a'1~ ~ : ~r~e'J!fi~:i~~~;/d;;~~,~:~~ jf::itc~ t~e!~n~~ 10 so 1 ~~!ft1~e,~fo 1 3el1~~~1gs;!,,:! 1itico. Non so come Arlstotile svolgcs· m.eoHonon·forma, di arte; il che b ben a. un fatto ineluttablle: ma lo lo con· ~~ 1~~ 1\~ 11 ~ii"~~o~~~c~~'!\~ 1 .'~~~~Ì ~~~~~ Ionttmo dal pessimismo generale sulla stdero i_nvece come W';ff tan~a moda, certo acceuarla. La Politica è la pra· natura clell'uomo e sut suoi svilup1>l fu· 1>~rnassumaa~la_ rovescia, e r,tenoo vt j,ica del rapporti che ranno possibile, turi, che non mt sono mai sognato dl si dl.'bbareagire con tutte le forze mi· e cercano di migliorare, la convivenza professare. aliort del sentimento e della raolom:. ~ra gli uomini, Non slamo affatto certi Ho del resto la persuasio11edi 110nes- Morra si, mi ha l.'~ria ~i rasseqnarsl che questa non sta stata raggiunta e sere U solo a provar fastidio per certi alfa pr~se,!te « mortffic~zione deUarte• attuata in modo più totale da talune atteggiamenti estelfci che vorrebbero e quasi d, cot1sentirvt con amaro ab· specie dt animali: si può credere che le fare della nostra epoca un « sae<'ulum ban<lo!lo,. qua11dodice c!t~ è « w,a crisi api e le fomllche (e-cosl gli animali ml- Pyrrhae nova monstra questa e•· 7't1li da cui,.st esce maturat.u, anc_llese • i gratort nel perfetto congegno di distrl· atteggiamenti li ho a noia, 11011 veclo nostri si,ccesson dovranno rinneoarci buzlonl e alternazioni nel loro viaggi, in essi. nulUI di simile al gusto dei pri· e maledirci•· Ma io, francamente, non certi uccelll, per escmvio Je starne. mitit•i, Sempre così preoll(mte rl.i nuovi ·vedo che cosa possa maturare in not "REALT1Ì POLITICA;, 1 It N. G di • fl<Y.lltà P~litlro il pul>blica: ••: L'Equivoco tontinua; Francesco Fan· celio: lllct)alis1hoe democfazla; Ricca?'.· cio · Bauer: Soclall::::a::/0ttlc o 110::ionallz•· za.::io11e delle lm1,rcser ,· Luigi Snh•atorel• li: Lo stato laico: I. 1'. Veselà: L'u-0nio MaSCMJk; '.\l!chelc~Cifnrell!~ Nccessitd di un.a110/ltlca femminile: H voto alle d<»i,. ne; Luigl De Gregorl: Clvlltc).ten.::a libro. Fubbllca lnoJu•c tnt~rcssantl documen– ti sulla g!tu:m'!Ol!e Industriale 001 Nord X.tallae le condizioni lnten1c della Gcrma· n,la; dis,·uuioni e commenU,· nibrlche di r,olitica interna, volltlca tttcra, epura.. zione, oliulid ltooi t costume, politica tconomica; rassegna dcl__la •tcimva e re-

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