La Nuova Europa - anno II - n.12 - 25 marzo 1945

__ 10 ------------------ LA .V UOVA. EUROPA -------------- 2J marzo 1945 E S TA T O I m<nlo nelle scuole ooi·ernotlue de&&a e H I Es A t!Sllere i;1tram.,nte tnformntore , ''"'" mentale. Eno dovrd trivece ar;ere u,ia [ CARDINALI , arclut&covt di i'rrm-, anima mo-;ale. uno spirito naz,onolcr , c14 rlunUt tn ouemblta annuale umano: no,, i concepibile una Utru• hanno pubblicato una dichfarazfo- zto,1t l'he non Ila anche educa:10111. ne df cui ,, pu4 leooer, un ampio CtO che non hu nulla a che fare con ,,trotto 11,u· Osaervatore romano del lo • ,tato etico• di oen.tU{a"a e fuci1ta J7 corrente. R,Ouardo olle rela,lonf me-,noria. fra Chttla e Stato 11,a dice: • La Citi.- j,. &. .so , 10 1odet4 cfvUe 1ono due rocftt4 1 ____________ _ dutinte, f"'11pendentl cfa,cun.a nel PERSUASIVO IL '' SALTO TIPICO ATTO '' FASCISTA proprio ambito, ma l'ordine , l4 J)aCt ,odol.~ uloono che ell1ta fra ,,,, '"' armo~1lo10 accordo•· SoNo cUcMura.zfon.t molto ragi0111i,o. u. Sappiamo bffle eh, altro i formv,. fflrt principi genfflcf. altro tradurli '" prtttfca: le formule più raotOnwoU 90.uono, nello ,tadio di reaUzzaiton•: dar tuooo alle pfC gravi dll!lcoltd. E tuttaviu t ut4 moUo che nlle fmposta· 2'0tt' ue11eralf prelleda uno spfrtto di equità e di concllla:done. E' una con· dlzion.e n,c,11arlt;1, aeb~en4: no" 1u./1i· S 'E' letto net giornall che S. E. Il Iunno o stunna Cl\e nella propria clas– Mlnlstro della Pubblica lstruzto- se abbia conseguito la media dell" 8. ne aveva proposto un provvedi· Ma dl fauo non è cost. Ho asststlto In mento pe.rchè fossero tmpedlU i. ooel casa di un mto 1mk!o, ordinano tn un detti • sai" • dt classe negll ultlml Uceo di Roma. a parecchie telefonate cor8i del!e scuole medie. specialmente successl\·e di auoi alunni, dOve ognuno ne,ll ulttml due anni del Uceo. M.a al lo pregava Insistentemente di portare H O trovato qlornt fa, nella cronaca ~ 1 ~1 t:Ju 1 bà\° =~w~nirfi~f plnro~{.;; all' 8 la volutone della IUJ. materia di uno del maogtorl giontaU ro· presentatesi nelle redaztonl del gtor- rurc~~n q~:!~a ~';'gJ~;11•a1 1 ~n~1: , !"ani z, aeouenu tr,. "ottzu "''. nall, dl suwge1ntonl e preghiere. ttn· Naturalmente, lo steaso rap:r.:zo tele– { ontm, eh.e qwf TfProd.UCO. denti a procrastinare u provv~men• fonava o aveva glà telefonato ad altri • L'attività crtmtnale è In dlmlnuzlo- to.•. E sl è saputo, \nfine, r.he: U prov· prof'euorl 111k'urando 01nuno che In ne. afferma il Capo di Gabinetto del vedlmento era procrastinato. tutte le altre dleclpllne 11 fatidica al• Questore BISOfJnaparlare chtart su questo te- tena era 1t1ta raggiunta o era ras– • L'ondata crlmlnot, eh., dd tXlrf me,f ma. Noi consideriamo Il e salto• dl 11unglblle. Sonia parlare dl quegll tatl• 11 era abbattuta 11, Romo i dtcilomen• classe, spectalmente nel~ ultime due tull privati. In cut 11 media generai• te acemata> ha dk:hfarato ol «SI• O f~a';\g;n 1 ~,~~=u~~e~~-dlq~a~; ~~~ia~ =~:1:z1tn~~~:..: cient,. • 1 Il(glUJrdo all'bireuriamento l4 Dlch.fa.· razione dfce: « La mtulon, dello Stato ntm i d'iruegMre una dottrina vnfca DI u"a ,cvola unfca, ma, a .-neo drllt •ue proprie 1cuol, ov,,rte a tau« • n– q ,etto.se delle c<tndf:I011l di tM-ltt. dJ tontroUare, ,o,,,,.er,, 1ttmolare ('fn.· 1egnamento hnpartfto dalk varie fa– miglie •ptrUuaU drlla ,uz:ifone, affft· cht C101cuna o:vr,ortf alla. Mnft4 nazio– nale, eh, dev, elHre &1n' abb0fldan.za , no11 "" •~6ocamntto, deUe ricchezze propm dt.l •uo patrimonio morale e cttlrurole •· capt, di Gabh•etto ~l Qu11tor, cn meMa Roma. ru~J":_°~ 1 \~z;>n~~ ~~:m::: ~:;:: C'è . un aspetto della Questione, che 18 furti ln una notte sola mente la prova del fuoco per la aoll• è Il plO dolol"'OIIO • delicuto. Riguarda Nella noUe 1ul lS fattftrltcl dri lo- f~:ne~,:ew~~d~e~it ~~lci!e~:\ ~=~. C~~:.n~ ra=~ i" ~s•::~, =:c:,~t~!tr~~:':,~ 11 ,tor\ di mancanza di tertetà, dl fret· mal!astmo, hanno uno stipendio dl fa• ~'!za-1totte alltJ diu -,itir, .. ridiane, rer:'~ ~~!~e~~~e : 1\ 1~ 1 :n~i ~:io~l -=t~~- 1 :.r: :u:n": =~~e: una. med~a. ci°', di du ft1.rU • ce,ue- Eao rtemn, sotto un certo aspetto. sai umano. non pub gtusttftcare li per- lirn, oon 1 quarto d'ora.. a far parte di quel clima. tn gene~. petuarsl delnnconvenlente; tanto pili. Le «Termiti• evadono cl.alla camera di decadenza morale e tnteUettua!-e a rhe U vant1u10 del •salto•. proprio d1 sicurezza cui purtroPPo slamo abituau. s·~ det• percM te le:r.:lontprh"ate per quelli che Tutti f compon111U deUa banda d~t ~°o.t! ~:~a~o~:uihen~le~fta de~: ~l~~~t::i~~I~=-~•:~ 80 ~~-n~ e Buco> quella che l'altro lt:ri ,era ha I ri8e to I a mag_glonnza al • fi– tentato 0 il colpo al BtJ1LCo di S. Spirito ~~:i~~. l~D~. car:S':r~t';;•: u~ gli riapa~n._s;,~ a C()loro 1 cui geni· e dd quali gtorni or ,ona annu nd am· aspetto della violenza, una forma di tori pouono dteJ)Orre di p.1i!"eC'Chlo de– mo l"arre&ta, &on.o eva,, dalla comero: vlolen:r.:a.E c•è una violenza dell'az,o naro o (ancor meglio) di buone prov• di sictn"ezza dopa avere diwlta Lo ura· ne, ma anche una \'\olenza dell'appren· viste di g~nert 31imentart. Anche quf non troviamo neHuna prc.(liud.iziale da oppoPTe. Nat~ralmen,.. te fe1c1U8fon1 di una dottrina di ,tato no,, s uittndt nel 1en•o che l'Insegna• ta aUa fine&tra. dlmento: non migliore, qut>st' ultima, C'era ftno a un anno fa. a dire Il •· T• della prima. ln ogni modo parente v(!ro. un pret~sto. anzi una ragione; stretta della prima. Quell' • arrang:ll• l'obbll10 del servizio mllttare. lo spau– mcnto approssimativo•. quel suntes• rt1ochlo di vedore I propri ftgllolt chla• LA SCUOLA giare anocHno e $)>esso insulSO, quella moli alla guerra f'asolsu Ma se si po- u NI e A conJCerle dl notizie. inghiottite all"uI· tesse far .. una statistica. risulterebbe, timo momento, sono tutti U_piclatti di t,J credo, che In maggior parte di co· violenza mentale. l\}r<J che e saltarono• ~rnno lontani da.l C'è dell'altro. Qualcuno asserlsce che dlclotteatmo anno di età o erano ... don• l"lntelligenza del nostri ragazzi <.it oggi ne. In ogni modo quella ragione adesso S E i giornali cl hanno tnrormato governo, aveva accentuato la pre1>3i;a· è l>h) pronta. più rapida. più adatta non c'è più. esattamente, è Intenzione del ml· zlone tecnlco-reallstlca dei giovani a alla sintesi di quella che non rosse Bisogna eettrpare ti male alla radl· , n\ljtro Arangto Rulz di ricostltul detrimento della cultura generale. e l'lntelltgenza del gio\'anl di qualche ce. Ht,osna t genitori si convincano re nella sua forma or1gtnarla 11 1Pnna trasformato le univer.ntà ln mere scuo· docenl'llo fa. E' vero? lo credo che pos• che quando permlsero al loro ftgl1oll, s\o-llcco e dl abollre l'attuale BCuola le profes.sionalt; per ragioni analoahe l 18 nser vero. Ma anche se fOSdCvero, non ancora dlctotunn!. di fa--~!I « ~t– medla 1nrer1ore, recente- rabberctamen· regimi autorttart sogliono esecrare &Il blqna .,uardare a questa qualità (che to •. esst comml8ero, anche ,e purtsst• to della ecuola media unica creata dal intellettuall che Hitler) sempre coe- tll una qualità Indubbiamente sl trat• mt antlfaBClstl. un puro atto fa1e!ata, Bott.11 con la legge dell'l luglio 19-lO.rente. st proponeva dl stem1tnare In terebbe) con occhi cauti se non di tale da meritare d'euer segnalati tn Il propo8lto sarebbe eccellente e cl au- tutta l'Europa. IOifl,)eltO. Pofchè li punto· è qui: altra quel gtomo nell'albo d'onore del fasd. guriamo che alle parole k'gUano tosto Ml si potrebbe osservare che. ae l'lstl· è ta pronteiz.a ad apprendere. e altra Bi.aogna I atonnl st convincano che i fattl Ed aUS\lrllmo alt.resi che si tuzione assolve bene li suo compito, è Ja maturità Intellettuale. E p0Lchè i,e 1 nella vita del loro studi hanno un pensi eolledtamente alla creazione di sarebbe demagogtco dlStrugg-erta, quali al tratta dell' ammissione alle nostre •salto• fascista, .alo eon molta serie– un organico conro dl cultura p0p,olare che siano le sue o.rtginl U fatto al è 8CUole più sravt - quelle untven:ita• tà e fil.Lea Potranno ln Srt!g\liloepu• poec.-elementare. però che li gtnnaslo-llceo. mutilato det rie _ bllognerebbe parlare di um ma• rarlo. 1.....1 scuola media unica è stata una primi tre anni, sta perdendo gnn par- tur1tà ln certo senso compleaiv.a. mo- S'è detto molte volte che a base der delle • lnve.nttonl • più achiettamente te della sua t.radlZl.onale v1n.Q fon:na· rate e tntellettuale insieme, perfino r1nnovamento morale del ,\l5tr1 splr,•t demagogiche degli ultlml annl del fa• trlce e che la scuoia medla. dtvLII fra direi anche di una maturità fia:tca... 8ta 11 serietà della 1CUola.L'tt & e dl eclsmo. Non aprel 0811 che ripetere la preoccupa.z1onedl prepa.rare au alwa• Le nostre università sono ptene dl ,e- coteeta serietà conat.ste anche net fat• quel che acnvevo poco prima dell'ap- nl al severo tnsegna~ento umanJac.tco dtcennl e J)!rfino di qulnd.ceonL Qual• to, dato lo stato generale di decadenza pro,•aztone della lea:ge: • La COiltletta superiore e quella d Impartire un ele- che meae ra ml trovai a domandare ln degli studt e della cultura. che non ~~~to~~l~la 8 :ug!~::.~lc~~=- ::~~~ acgr~ 3o ~a~~:~"!no~m~w; un concorso univera\tarlo a un ragaz. ~•no penness\ alt~ e cap!"ole ln .;16 tore, dovrebbe essere II toccasana dt mod ta priva dl prevanzlone dt su· zlno proprio Imberbe, da.Ue fattezze cho già da tempo non serue pi~ U tutti I guai, è un'e,cogltazlone artift· sto ~•·n'cnnaztone per la cultu'ra u~ ancora tutte fanctuUesche, se non pro· auo corso normale e sta precipitando. ctosa di stngoll lndl.vldut, non una so- ralé è 1 destinata a ICluJ)ltre t meglio venine dall'a&llo Infantile. Sen:r.:a stare a dlecutere le ragioni per Juzlone concreta dl un concreto pro- ctot.a'ti e a non migliora.re i pefnrtorl Nè 8l venia • dire che li •salto• le quall Il provvedimento è stato rtman· blemo maturat9&t sponumeamente nel· Per chi non prosegue gli studi Il la è permesso solo In casi eccezionali, a dato (e avremmo preferito mtlle volte le coactcnze •· ln &Oitanza II nuovo U· uno è un perdltemJ)O lnglustlftcablte, ragazzi di non corz:,une lntelllg,enza o che non lo roese). confidiamo che sta E1!~ ac;f:<1!;;~~:i~t 1:~ ::~~ ~ l i~r~-J~, 1 :r: r.~FJ1~~ = 1 ~:r ~1~:::.Erf ~ ;;:.«:i~" ~m:~~n~•rmo a OO<lllQ• punto con tutti o quaSI tulU L mini· plasmatrice del cuori e delle menti che della classe successiva solo a quell'a• BONAVENTURA TECCHI stri dell'tatruzk>ne precedenti, t quali ha ratto sempre del glnnaalo la ICUC> pen) si erano trovati sempre di fron· 1a ptù apprezzata da tutti coloro l ""'"""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""' te ad una ,errata OOl>()StZlone degli uo- qua.Il ~nsano che la tlite dirigente dl mini di acuola e l.n primo luogo del un pol)()Jo che si rt~tta può enter-– Gentile e della burocrazia ph) colta. gere soltanto da un severo e protun• Bottai. nella prima vl&U.afatta a.Icapo gato proceseo di aelezlooe, che valga a del governo dopo l'Insediamento alla trasformare davvero l'indivkluo In per– lllnerva. si eentl acoogllere con queste sona e ne faceta un uomo libero capa· parole: e Vedi.amo ,e ho tlnalmente t.ro- ce dl governare ,e stesso e d1ndlr1a:• vato ti mtnJ,tro che ha ti coraggio dt zare gll altri. Esigenza tanto più aen· L&Utu1re la acuola unica•· Diffusasi la lita In un regime democrattco, dove ha llollzia. un gruppetto di servttorellt, un valore declSivo la formazione del· lnsazlal)llmente bramosi di dlreztont !"élite dirigente, a patto che SI evttl senernll e dl altre p!ngtll prebende, ch'essa st crtstallizzl in una cl.a.Meo sl diede attorno a creare aMtflciosa· In un ceto, dlsp0nendo le COH 111 modo mente un problema della ecuola untca. che tragga Ininterrottamente la sua La burocrat1tt, ormai smantellata nel· llnfa da tutte le classl e da tULU I la sua salda 1truttura tradizionale, non ceu. Circa II problema delle voca:r.:io· fu in grado di opporre resistenze. la nt, feci già osservare altra volta. che st.am~ tacque o quast, e st sbandierò esso è privo di qualsiasi consunen:r.:a. la riforma come un altro passo verso Glà l'acutlsSl.mo Goethe 08Servava, che l'affratellamento delle clHsl 90Ctalt e soltanto dopo che le disposizioni del· verso un più adeguato rtsl)euo delle l'uomo hanno rawgtunto fa plèna Ilo– vocazioni degli alunni, le quali, chlssA ritura è J)OSSlblteesegnalare nel pas– mat p,c,t•chè,si rivelerebbero a tredici salo ciò che è stato un Indizio del tu· o quattordici anni anzlchè a dieci! turo•· L'Insegnamento della culturil L'tnnovaztone. anche ae t promotor1 generale. che mira a trar fuori la per· non ne avevano chiara consapevolcz.za, sona dall'Individuo. non può Implicare era un 31tro passo verso l'abbassamento un'opzione da PQrte del singolo, deve del li\•ello culturale delle claMi mc- essere Imposto datta collettlvltà e dal· die. \•en,o l'auspicata • 9P('rsonnllzza• Jo stato. tllumtnau dan· esoertenza e zionc • degli ltollant, e un fiero colPo dalla scienza dell'educazione. i:881solo contro l'unica scuola In grado di for- e non u ragazzo o I genitori sono In mare una tlile Intellettuale. li pll'.lre- grado di sapere quel che st convtene condo vivaio di spiriti lndlpendentl all'Interesse generale. Verlt.\ che ha Ancora una volta, per citare Je parole colto bene un acuto mlntstro rrancetJC di un acuto critico francese. In O('C'd·dell1struzione, 11 Bérard, quando ha slone cotl8lmlll, si era preferito • prt· scritto: « Quant à la vocatton, Je ne martser·le sccondatrc au Ueu de secon· m·en soucie pa.s. parce que Je ne sala ... ~:r-:~t;!;,:!'rW!;l';a~o~ra a~:l~h~C:- pas ce que c'e6l •. pol('On" nPll'ulllmo pe:-1odo del suo ERNESTO CODIGNOLA. TRA ORIENTE ED OCCIDENTE;_ S EGYALAMJID varie settimane fa talune dichiarazioni governatiw ceco1lovocche (e quali, fnsi.ltendo s:wl.ta1trttfa adelione alla R,u.sia 1ovie– tka, e1cludet1ano formalmtKte cM la Cecoslovacchkl nel dopog1Urra tntm· de11c for da e pante• fra Oriente e Oc– cidente. Rflet1iamo, adesso, per aogfor· Mmento cl'informaztone. un articolo (pub'bltcato dal Manchester Guardlan • riprodotto dall'Italia libera), del mtn,– itro Ripka in ctd - pure ripetendosi. uat1iralmente, che falleanza con la Rus· sfa d ta base della politica ceca - st parta di • centenari leoa,ni e1istenU fra la Cecosrovacchta e l'Occjdente •• e ai erprlme Il proposito « di fare il po,st• bile per rafforzar, questi fili di a(lean· za fra ('Orlenle e l'Occidente•, venen– do p<H a portare caloro,amente dei le• omni con la Francia, L'lnohilterra, l'A· merlca. « ?i:01non volteremo mal le IJ)(ll· 1, alla Gran Bretagna•• dice il Rlpka. SI tnvoca anche l'amici.Zia della rinata democrazia italiana per le naziOni ila• ve: fnvocazfone cui rispondiamo di grar1 cuore. L s. LA PROVA DEL FUOCO N EL cor,o di una conf,r,,qa ali. ,tampe, Rooiet1~lt ha detto che. ,e t con1Kmt dtlla pqpol&lione • merlcana foutro ridotti di a,n>enc un dl1ct per c,"to otobale, Il contrlbvto eh, con. aueie.> ri,parmio ,, potrebb• dar, a:Jl'aetmentazione de/(ciente dell• popolazfonc europee 1arebbt dectlioo. E ha aggiunto: e Credo che Il popolo americano debba fare cU, e lo fard•· Non tocca a noi, appartene,ut a quel• le tau vavolazlolll europee, tnterioatd· re tn QU#llto di.olooo fra Roosevelt e U s1,o povoto. Dfclamo piuttosto che. se la conclu.sto,te dt Rooseueu ,, effettue+ n}, ,ard 1m oran olon10 per fl genere uma,w. Polche la ,oll<wrletd fra oU u.o• mini - in varole J)t&i ,plcclote. l'amor de4 pro.Jslmo, elle fn que,to caso sareb· be U lontano - avrd so,tenuto la pro– va maoulore. aueUa che conta pii& d' tutte: ti ,acri /i.do voto,ttarlo personale. Solo quando t c,ramff prlnclpt li tndl• vutualtz:ano nell• co,cienze. e oli uo– mlnt pagano per e1ri di persona, solo Gllora qutl principi divengono realtll vw,nrf, c<y111 della ca.me dcll'umanitd. L s.

RkJQdWJsaXNoZXIy