La Nuova Europa - anno II - n.8 - 25 febbraio 1945

r-- 25 lebbr.1945 --~------------ LA NUOVA EUROPA'---~~__,.---,,---,--"''-'-====---- . s TA T o E N A ZI o NE ~~1,~};i !,e~~ e r ~~i~oo h~~le~;::zz~· ~~~fge1~~~~~e u~~fn:.ss~e a~~~~t;.{~~ t corrompe evi<lentemente anche l'altra, esso un pJincipio naturale e organico perchè con la sua opera sopraffattrice che Si sottrae all'arbitrio, questo non tende a cancellare da essa la fisono· concerne che le sue funcaiom primarie Q UALCHE tempo fa fui presente a schio, almeno apparE>ntemente, di di• mia spilituale originarla. Divenendo ed essenziali; ma ve ne sono molte una discussione, promossa da un v:enir ·tirannico,- perc-hè la sua. potenza così imperialismo, U nazionalismo pe't- altre secondarie, che costituiscono un Centro d'informazioni interna· era J'eSpressione del loro stesso auto- de, jnsìeme col nome, anche la sostan- accrescimento artificiale e avventizio. ztonall, che aveva per tema U proble· governo. za da cui ha tratto or'.g!ne ed alimento. E' possiblle pertanto pensare una ri• ma dei rapporti tra stato e nazione. In Ma. statizzandosi progress1varnentc duzione di funzioni statali, Che ]iberi una breve esposizione tntrodutUva, il le "nazioni, Veniva f<uoriun'altra con&è- O da un vincolo Oppressivo u11a .notevole :o~ae~osn~~?he~~!~s~1 <~f 1 ~1l~t~n;i rae~~ ~~~~~~:~1l~~~is~oct~ 0 dr:~r Se riprendiamo a questo punto.la te• ~h~t~~: 11 : ~~~~fa~i~~~n;:;n~1~~1i Quebec, osservò - cpme si legge 1n re, una sua forza espansiva; esso è il si del Delos, possiamo dire che l'erro· neità ed autonomia. Certo, uno,~vìnco– una su«inta relazione del convegno mfHco Leviatano, che aSSirnlla e volge re di essa consiste· in una falsa pro- lamento completo non sarebbe possi· J)ub)}Hcata in Idea, gennaio 1943 - al propri fini tutto ciò che éllvora. E spetuva st,orica. }\{on è vero che stato bile, nè de9ldérabHe, perchè lo stato •che quando. alla fine del s~. XVIII. divorando appunto le nazioni, esso e nazione fossero all'ini2Moconfusi in· nazionale è una realtà uncora viva nel• apparve il conc,etto di nazione esso fu volgeva le sue cnerg\e; divenute cosl sie.me ; è vero anzi., eh~. essendo all'i· lo stato p!'ffente delta coscienza urna· ~ 0 n.r-u 1 aso tecor!'.a que 10 1h10 10 ,rlal 21 s 0 tnateo:dead 1 d•·,""r·,m,u· smisuratamente più grandQ, verso le 1 nizldo bed n 1 <1istin 1 tt, shlsodno11 andat1 con• na; ma uno svincolamento parziale è ~· ... D . am.blziose mete traò\zionali. che prima on en ° n moc O e e, 8 a loro unto- anch'esso una viva esigenza, dopo .che delJ'upmo pone nella nazione l'origine non aveva mal potuto ragglungere per ne, è risultato un patologico accresci· si. è potuto constatare che lo stato «. to– de' pater~. La nazione. è Invece ben di• insufficienza di forze. Quel che Riche- mento dello stato e una deformazione talltarlo » crea, all'interno, una perlco– stlnta dallo stato In quanto è 11 rls l Heu o Pietro il Grande o Federico se· del caràttert st01 ➔ci della naeione. Da looa congestione di forze. che nuoce tatò di un'azione' determ!nahte, che ~I: cpndo non avevano potuto fare. etano c1uest o punto di vi st a, H problema~di allo sviluppo armolllco della vita na– suarda la lingua, la cultura, la ragione, in gr::kloora di farlo I nuovi stati na• una dlstlrlzi~ne tra nazione e stato, che zionale, e, aJl'esterno, suscita guerre la sensibilHà~ mentre lo stato è eSsen· zionaH, con la provvida Immissione il Delos ci propone con molto acume rovinose e apre abissi difficilmente co,1..– D,ilmente forma giuridica e politica. deJJa nuova Knfa. critico, si prospetta in un modo òlv,ei- mabili µ-a l pol)Oll. . · . La contusione di quest~ due concetti Disgraziatamente quéstt fint non :O_iOn~.m-9l~1 ~?. !_~vorev_0,~~ ..• ..·un•a so,lu· Si pone così, sul J)ial'lonazionale, un fu tra le cause dell'esasperato nazto- coincidevano con quell4. or1g1narH deJ. · problema analogo a .quello che fu po- naUsmo che sboccò nella guerra at· le na2'oni. Le nazioni erano unUà cul· Se è vero che Jo .. statalismo ha cor• sto, sul plano 1ndi\1lduale, dai UberaU tuale :t. turali e morall; erano frutti della &pan· rotto e deformato le nazionl, spingen· del)a prima metà deU!OttOCento.Allora un breve resocont.o de-1ladlscussio taneità e del consenso; 'la vita libera e dole per una c})ina-.che non era con- si trattava di salvare gl'lndividui da ne che segul è dato da11arivista citata; indipendente di ciascuna era condl2l.o naturata alla loro rniS&.onestorica, l'u· una ~essiva lnierenza sfatale, che :r;na.data l'importanza del .tema, credo nata dall'eguale libertà ed lndipenden· nica via di. sal_vez.zasarebbe di risalire soffocava le loro Iniziative e le loro utile riesaminarlo ex novo con all'lp~ez. za <R tuite- le altre; l J,oro·mutui rap.. la, rovinosa china, dissociando il più J)OSS!bUJ.tà <1' sviluppo. E la massima 2a maggiore, per estendere iJ Oibattito porti esigevano un ambiente Interna· che posSibile la nazione daJJo stato. E' in c:u\ fu compendiata questa politica ;1 un pubbllc9 plù lnrgo. ~o;;~~- d~fi~~~fn:~~e a!r:{~~~a::. rf.:~!~it~i~:~ 0 ;pr~~l'~~~o si:;N~~~ ~~J~~~a~~o~~:;r~ :~~mc:r~ ~~\~~~~::i G tuta serbare Intatte le rajponl storiche nazionale? tra loro, e gh stati )1 ml.noi- numero- Io non dlTél che 1 coneettt dl stato della loro vita. Invece 1a statizzazione Del due termini tra l quali Si svolge Oggi,. si potrebbe riadattare la stessa ed: nazione siano stati orlginariamen• !e J:n~iòc~~~~~ist~; ~é~làd~~~:~sere !'~1~~~~;,u~~~;~~n~~:::-~~ ~a:ra~~iì~~~a~io~:~ ;%rtau~ltl~~f~~~ te confusi. Quando t1 secondo ap .v,ichè(Ja ~ia diJat 1oro..fOVJ.na. Infatti che è il pfg<~ottodt{una-ftorla secolare, _p.i:og_resso: che i _r~pport"itra gl'indi· parve sull'orizzonte della storia, tra twa ~;u.~.sta chi ilJvà;(le ·n•a1tra certo.~c~ le nalioni ~I tem~ mu· ~~_tam. lfsolatl °"\))OOSOn~ · esserei troppo la fine del secolo XVIII e H principio pènaccreétete .steSISa""f;naturaie cor· ~tino 'ina con un ~rocesso inserlsibile \Dtoyusttlcl, qufiidi noovl alla compagl· del XIX, esso era non solo "distinto, rompe sè e l'altra: sè, J)erchè Ja mole e gr~du·a1e:che 'non può (ornlare og· n.e soci3Je, me1hre il rnppor_o trn le ~1a· ma anche opposto a quello' di stato. E- più ampia· che dsult,1; dalla conquista getto di una 1ntenzlonale opera rifar· zio~i h~nn~ un cnra!terr J)lù collettivo ststeva ·allora un vecch:o stato, semf· non ha p:ù l'unità organica e vivente matrice. Invece Jo stato è un ente in e 01gamco; che megho s adatta alle tcn• ;~:l~~~i~~ :eim~:~~~~1~~ 1 1!ra~ui sl~irr;:. della nazione or1glnarla, ma è un ente qualche misura convenz.ionale, la cui de~z;ri~:~~! ctt 0 J~:iauzzare per quan· satl da lunga tradizione, da compro- """""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'"' to è ~bile le nazlonl ha due mo- messi e da guerre. Molto spesso erano menti, che sono il prolungamento l'u· aggiogate sotto di esso nazioni diverse; MUSICA UNIVERSALE no deH'altro. li primo è Interno, e con· !od~:e s~~~:ed~~l~~~e~a~~lc;.:;~~r:ir~~~ . '' '' :~:~o ns~~t~:b~~~~e,qt~ii~~ar~~;o n~!io~:: erano certo te forze sp\rituali ·della na I\ che hanno una capacità di vita au- z\one. ma gl'lntcressl dinastici. eredi• tonoma, ed a cui nuoce J'~cessivo sta· tari. patrlmonial:, ecc., che davano il A proJ)Osltodella conversazion~ sulla· <tet musicisti d:e1la p~ù <1cce&1 avall· taJismo a cui sono state finora condan· !f~t~. dominante alla poli.Uca .dello ~:~1:~~afat~~u~:o:lM~~~::i~. ~:~ r~a~1::sa 1;~~:i~~lo;;u~~~t~t~ia» s~~ ~~~;.eb~:rri~1t~!r:i~ u~:l~~~~!;z1!'i!t~~~ che: 0 c~~o:1niu~!~~gn;~~~!~s~;e~~~!:a~~ ~1J:f f ::~~3:ff~ttt~}l~::~YlI:J.~~ ~a; 1 ~~:;~t;'. 0 ~i:.~!i;~:~:~i~~~ri~:~1 1 : ~~;.J{~tlo~:~~:f:1~fn;o gi~~i: suol chiamart, l"ancien rd oime. sonO to alcun: conslderazlonl a1ie 'gu;lj tonale che le nostre fo11eJasctano tanto tulsce lo sviluppo del primo, e che con- l.nsorte le forze rivoluz\omirle del li· credo opportuna qualche riga di com- spesso perplesse e smarrite? Siste nell'ampliamento degl'interni rap- beral\smo. che t'h3 ~,!! 0 ln un primo mento. li ·corsivo suddetto, forse an• d. a. porti di c1uelle stesse forze sul piano tempo profondamenie sconvolta, e ln che icnvolont.,riamente, ~riapre la di· ---- int<'rnazionale. un secondo tempo si sono sforzat~ di -scussione sulla mu$lca e l'arte contem- A1derigh1 ha pienamente ragione. Su questo secon<!opunto sembra più creare un nuovq asS't!ttOpolltico, fon poranea, entra cioè nel tema delle ten· quando dice che non si deve trattare difficilt: Jntendersi. Oggi tutti sono, al· dato sul consenso invece <:he sull'au denze artistiche più moderne, le guaii di rivalutare una musica spenta e inat• meno• a parole,,.1nternazionalisti con– torltà, su1 popoli, invece .che .sui so·. appaiono ai più come chiuse in una tua.le ,·· sappiamo del co,wti elle st ten· vlnH; ma le abitudini dello sta.tal.ismo. vrbn!. .· . . torre d'avorio. Nel ventennio trascorso tano ooni tanto fn questa direzfone in :,,:ono-,:osJ tenaci, che la visione dl, una In questa ricostituzione dello stato tale argomento ·fu ripetutamente tnve· ,altri campi . .Ma non cred1amo che Mar- società lnterm12lona1e ..prendc. quasi na· . ~j~f:}J.f~J'•~~~~t!"f1~~a?i~r!ì;1:c~d~ ,:';~ir~:~~~n\~~5~~:~;1!:~~o~e, 1is~g. :U,1:;; dl 1 ;a:1~e 1~i;~~~u;:r:fg. t1 e;~~ ~~-=~:~~Wck~fu~r:~~ ~~r~;gi:'.:~~~ ·. -l'Iniziale lndivtduansmo. che era appro- •cuse che tendevano a intéiccare--persino ciu(o. significa, cl sembra, 1m'f11soddi· lrreaHzZftblle, ma. tal~ che do.vrem1r.i..o llpr!ato alla fase dlstruUIYa .e non f-t la libertà creativa del musiclsU .cd~ si•, s/azlone schietta deWartlsta di,/-ronte f~:eC:C;Js~~~i1i~.~~l~~~1zi 1 ~~~ea~:S~: r:ir~l~~~a·:\si1i.,~~·X'~~ ,;::ri~t~. (~b~~~~:!~t ~~~v~~o~~ ~!!,?Js?e~:: 0 1;!.~p~! 1-5;;jfi~f!.PUt~~:i l I . J I P!ù affin! -=- che off:iva~o pr~nc~p\: più ventura se tutto si risolse ln· una sem•• ,chtusa. t1"oppo aliena dal. caldo, c011sen- t~~ ec\t)~;~~fiz~o~nfu;~t~a~~ ..n;~ .fi~~~if: 1 f~ c~~~:~refi~!c~~~~~~-Uj~ g~~~·c~~p;~it~~ ~lifi~~r~:~ b:1\i:~~~ -1~: .:;si~np~~~~~:Z;t: :~ls~·rgo~f1d~:~f?c; ~!r~i(ie~~~èàt;ffi:à ~~f ~~~~::~~ìfea~~:•- ~ raggiungere. Le naz\oni infatti .er.:no scienza d\ molti ·mus\clst~ che su certi e.:.stnCCrq; e i tempi secondo noi lo ri· · ioél~_zi.001Tiailon,ali•,Anche ·,9u\,. tutfa:• .11risultato di un processo spontaneo e argomenti era prudente, parlar ·poco; chiedono. , · . . . ! v~,: ul)..minlm9.._di~ttt,v}Uicoofdinatrl• no_ndl convenzioni lmpcjste dall'ester- Meglio 1nvèce•scrivere musica e, pòs- . . . u. m. !{_ufsr2-~~~~'!~~e~à~~::~ri; 1 ~f: ~f:f: ò::!r~:' co~SE~a;,•r~ftl_~f u ut"g~i~tl~ ~~~;W,ei ~~:~~~am~u:1?:Ch:~t~~s! , ~de°iazlqnè, pqlitfç~.:o un pu)'.)er-~tato. 004 .e. se anche la loro siruttura_ era .tra41. i,.er,)una. e musica universale. a poco '' p RESE-Ne IJ . . .att_rjbJ.!3l01Ji·)l}Tijta3 .,. '<!e~· _.;:~~! 1 ~:Jt1v~r!i~~;~e1fi cH~~er~~~_. =~~3~ 0o•!.1fr~a:;~~~iS.~anc~/1 ,:~~~~:. ~-, .: • , , _. · . · . , . ·.~ '1- j ;,~ ! ~ Q'l!J!fi~·~·(1:ù~[ V~".: . per~nata nei veèchl stati e nelle' loro ·convinti che •la inuSic·a•cò·nteìnporiln~a settun.anale f ra,nçes~ ui :_1tal·td a~rà_ tm::.01)._ •~- ..,. con1wetudinl palltiche. ;· . . .non· è indicata ai granùl. pu,bbllci e al ~"U~_blf.é~? . . ... . .•·., ..: '·.· ·: ·.: .· .... ' ci:;o~:e:o~ ..c~:1·'~ir:~_~1stalia~.oe!}~ ~ . .l\be~li~~o~_ellc~:zl~~a[i~~~aia ~~arai! •~~~~:i~~~!u7~ito~~~~~~~ 1 ~J~r~~;t~o- ::·- . '.}'esli ·~~t m~~~rl, ~~~ttpr!.. ltal1m~.1, -~ssibiJit.à di una futm:a.organ :iza.a;zlo)l~. to dl esperienza cosl. generale e l)icoJ\· sembra tpttora •inopj)ortuno e lngtustl· ~- r~n~. 1 ;, ~- P~P~L'I d~~ri:i~nlt.d!ll!J, internazionalè, dipenija in. gì:an parte . testablle, che npn mette ,cori.tòJndu ficato: Tra due mondi ~1et1cl,:,Quello vita ~) 1 !. 1 ~!1 iJl.f~.~ 1 .n: .. ui:i:;i, ~'!~!>eg-n1!. <li-dalla .tE>nacii\ •dei :vçcc~i. - giarsl a illustrar!o o a confermarlo. E' del passato, sia pµre- grand\Ss1_mo;ma· tutt.."1 Ja stan:>Pn par 1 1f1na;Not12. 1 e su Arte; talisUcl. Se neppure.. an~· -interessante tnvece esaminarne Je con passato: e quello <11-ogg{e di doma111.-•r~atrò;_.i'.l_~A'..:-11_'! \ e~i)ù~.1/.J.. tùi_fu I~ sfospl;+-n.nzlone ::--•'pà\e cJ")'essi, ,seg\ien~. che sono state. del tutto op- anche se modesto, ma nuoyo,,quale. la edicple:. L. 10. .: · ,.: , · ~-· si è· rlufK':itl Cpn uno spies51 .. ,.. poste agli scop; che i l'ivolu~ionarl ,$i· posizione da scegliere? Senza dubbio la .Reda.ziç.]Je -'mi:ninhstrazi0;ne:Lm-go ~!}Orme .di , autç,ri.ULa reçolà!~. e.f!l~:3; . .erano inizialmente proposti. ESS"1 .1ve- seconda- Anche perchè, altrimenti, st tle.1 I..om~~li. Teld. OS~i-1_3. - Abbona- cem~nte li .gloc-0di ,t_!lttele for_ze. C(}1)1~ · vano voluto liber~re g1'indi\'l(jui dr,lla veirebbero ~ndlrettamente a lncòrag-. me-ntl: all'Am~inist-i:-izionee ?' Prèsence Si potrà riu.scire ~sopra .Ul) teatro tan~9 • tirannia e dall'oppressione sempre più giare· i tentativi• e g1t ·arremhaggl: c1e Vin dc,1Tritone: ·J~.. ~::: Jac8J~'-.t1~1.i !.1Jf{ffJo:f~\ 0 o!J~? 1 ~·; ,_ . i~~~d~~!~ t~e~~tt!~~~; n~l1~v~~~r~:aJ;~~e ~~r=r~~t~~~~f ~::~i\1; l'~nii!,;~c~ ~~ ~:~r --'------- ------- ComJ)rensiorli réclj:,fOCfieOa sùpérafe? stata!~ le forze autoctone e libere della razioni il; questo secolo. I musicisti mo· "LA CJTT' -'' LJBER.A ,,· Posto cosi, li problemn &,rebbe rea{• • · n.az: one, avrebbero fatto dello stato derni sanno bene che la loro arte è Jon• ./:f. menté 'insolullile; ma per fortuna~ è. uno strumento della 1lbeità e lh:ll'm1to- tan.i dalla Vulgarf elaquentia - che rrlolto pii/ ,semplice, O .ilriieno la sua •nomi.i.Invece, \1 p1~mo frutto del loro qui da noi è stata quella di Rossini e settini .._di·politica. e•di èu.ltura .complessitil è di t.il natura, eh~ non.si lavoro fu un progressivo ampnamento. ancora più quelln di verd: _ e se ne risolve con ·decisioni nutoritnrie da~- in luogo di una limitazione. della sfe· potranno anche accornre per vari\ mo- Nel proosimo numero: l'alto, ma COnun ,;;J"ndunle spontaneo ra d'ingerenza stata!e. Jl v~ch\o stato livl. ma altrettanto bene sanno che • L' Jnterna:donale del dolore I di Ga." rlamicciamento e inlreccio di rnpporti era, sl, oppressivo e urnnnico; ma per certi chimorosi avvenimenti musicali briele Pepe; internazionali. che supera le distaJ)zC il ratto stesso che era l'espn~sS:one di non s~ continuano nè si ripetono al• • La stampa gra11de i1wa/ill<f1 di Fran- dello spazio. le differenze dell.i Sloria, \Ìnn forza .coattiva estern~. esso aveva -l'infin\to. D'altra pm,:te,chi è l'uomo di co Libonati; ,;;liostacoli frapposti dall:-iguerra. · una sfera crnzlone molto circoscrHta gusto che può negare .tlla musica mo· • li eongresso della c. G. L. ., di ·cìo- Ma avranno i politici tant.• , P~zlenz~ · Il nuovo slato. essendo In sintesi delle dernn i suol lati vivi. te sue zone •lumi· uo,rni cassanclro; e, wnta abnègazione eta lnsciar è are 8: 1 interne fotze clelln nozione. poteva; e nose? Da qui nascerà - quando e co • 1.,, 81 iropo dopo Yalta I di Luciano POPOii,n st enell<losi perl quanto f po~t· doveva coestendersi rid essri, senza ri· me è n'elle.mnn~ dl Dio - quena mu· Mosso,· . .. 'bi;<f Pd.illasmaniai di v,oer tutt 1 ° 1 .ir~ < ~ . s;ca « universale J invoc.:1ta da Marke· sè. urt.roypo, a scarse-,z.zae e m zz . vie e da Umberto Morra. Anche se • Riformismo internazionale; di A. di ogn1.senere, in r~pporto ai bisogni transitoria, questa nostra musica è pu· dc~· 1!.'spinosa; mondiali. è cosl gra1}(\É', che la neces· l'f: l'unicl'I d<>valorizzare, perchè solo Pa,1s/auis1110 rcalt<i di domari I di.. sltà di pianificare C.di• regolmil\ nH.•:c, in essa sono \ germi nuov\. le posst· \Voi/ G1us1i, già. 'sorta,, per· fa ~g,,i'e-rra, e po\ à~re-– bil\tà di sviluppo, i .temi che l'avveni• • C4ratteri clella G,uerra parll9la11a · fn ~l:t~ji'{~ 1. 8pf~~~ri~~-r~n~~!)l~~~h~~c!n~ re dovrà svolgere plù persuas\vamentr.. Italia• di NicOla De Fco; : e, tìnai V'blfo •i ·rapporti inter·stataH che/' Ma quanto alle parole di Markev1c, · .Hitler e Wai711er, di ·c-ario A11toni,· 'cOTl~laIOJ'opfevalenza·•c·reeranno nm;,-• ' -~e~ '~r-v~fg ~o:~~~1~0 ~~! 1{gs~llsi~~~l~~ ~ Un.. m,èrale In Jugos11wia, \di x_,t · vt ·os1.ncbll .nl ris()J'gété:di più spcnt.~: e<1uivoto. ·Markevic, compositore e d\· e Cm_o 1 1:~i2.'°:_"'. L°" ... u,',.,,·, Lr 0 ;bm:_•••n\ 0 a_,_·_SpettacOli pei M u~~l1i r,ap~rti- int~r1;-a~i5>n0 3 _fi:- .rettore, àppaniene; -è noto. alla ~)liera· "'"""• .. • · · · GUIDO ~E· RU"GGIE~

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