La Nuova Europa - anno II - n.8 - 25 febbraio 1945

-- s ------------------ LA NUOVA EU HO PA --------------- 25 (ebbr.1945 -- TEMPO RITROVA1'0 Il trihun~ e il gesuita Q U,1\NDO vado al Pincio e lcl dalla parte di Villa Medici vedo tra oli altri lm.sli Qltello del Gucrrout, pcuonito ·nella sua v;stosa pe.Uccta. 1101' penso (Jià all'Assedio di Firenze o alla Serpicina, alla prt(lionta del 1,n– trlota nei Mastio di Volterra· o oZ suo esilio in Cors,ca, e nemmeno t,ll'ar· niflapupoli staffilato da( GiusU ne~ sonetto famoso. Pen&o, invincibtl1,:..entc. al ritrattino eh.e dello scrittor livor· ncse ci ha dato U 1"1wi1it in Acqua pas– sata. E voicht t busil ciel Pincio.come ci. avverte Pascarella, 1 prima rl'tssc ·bttstl so' stati tutti quanti ommint veri•· mi vien quast fatto dl Tivoluernu a tu per tu alt'KOmo Guerrazzi e dL <lirati a lJruciapelo: • Sionor Francesco Oo1nenico. codesto pelliccia tn cui ell'l st pauonegofa qtd.sotto i' cie{o di Roma é quella stessa. én cui Il Fucint ·ta vide (ed erano I caldt di. luglio) posare per \un ritratto dtnanzt al pittore r1Sert. Di codesta martora o lontra o volpe al'ge11tata che fosse pare che ella. ·•t tenesse più eh.ede' suot romanzi e della sua azione volilica. ed è giusto percti, che essa le faccia costl compaonta per sempre, alla luna e al sole, alla. f)iOO· oia e al sereno. h1eme et aestate. Jfa buon per lei che I busti di manno non. ammettano coloritura, chè altrimenU rie vedremmo tra alt occht e la bocce, queUe due braciOle crude ch'ella st dipi1toeva col m.tnfo sulle uuancc. fra• tello in questa debolezza a Gioacehtno M urat •· li Fucùu, che una vollt1 ebbe l'onore e il prtviteglo 'CJ.'cSsericevuto dal Guerrasm in ca.mera da letto. et co1tfida anche questo: che aUa con/e• zlone di quelle due sciagurate brudol'!. e d'altretk.:lt abbellimen·tt e Usc1cture t( tribuno aveva pronta sulla ·to(ett~ una batterla- dt raspini, pinzette, pet tini, spazzole, sr, azzoli.nf, boccette, va– setti, scatole dt val-vere d'oaru colore. p1u.mihf. specchteUi. ,.Non è questa fJatteria da toletta UJt v.ero e proprio, come direbbe Dantello Bartoli, « simbOlo trOsportato al mo• rale 11t? .ltfeolioche nellà.camera da letto dell'uomo Guerrani sembra che fl Fu,• chti cì abbia ·tntrodotto nel 1aboralorlo ide'ti Guerrazzf ~tillsta. Per ton.tetto• nare quetla sua r,rosa arU/iZiata e fu• cata il romanziere della Beatrice Cenci e del .J>asquaJel'aoli aveva bisoono (J.l un annamentarlo dt quel oenere. E per questo (ma. non.. soUanto per. .QW?· sto) il Croce avvicinò molto tiiUSta• mente 19- scrfttura dei mao.oioprett Gucrrazzt -a quctf.n non me110 arti/t· zfata e /U,cata del oesuita 1,adre Brr.· :.~g;tnt! 0 6J;k~e:fcf' 1 W:r{olia:'~1!~ 0 vi':ò· li supera tuttt e d1,c, e di grcin tttnga, in schiettezza cU vena e ùJ a.bunda1'1Uil cordis. pur indulge11do anche lui aoU arUfizi eà al 1iscl. ~ :onS:t~!~Z:i~:i s;~~a:C~a:t~aBr~~;~ LETTERATURA RUSSA POESIA SOVIETICADI GUERRA L A presente • guerra pat.f'i.otLica• noi vi attcndl.tmo - ci dicevano 1 bo· ,(questo è ti tenninc ufficiale schi •>. E mentre. nell'estremo nord. H dell'Unione Sovietica contro l'ag- poeta aspettava Il momento della con· grcssionc no.ztsta cl richiama per nume- troffensiva, egli benediceva la terra rosi indizi un'altra R:Uerra patriottica: russa. gli « avl antichi i.. la madre che quella della vecchia Russia contro Na• prim.:i •della 1:>artem;a lo aveva tre volte polcone. Le somlgllanzc. sono evidcntl abbracciato secondo il vecchio rlto rus– sul terreno politico e su Quello letter3• so. Bisogn.'l forse tornare a Lermontov rio, tanto più che al}biamo a che fare 1>ersentire un analogo sentimento per con un popolo per ti quale tll concetto la madrc•Russta, quel patriottismo in· dell' « arte per l'arte• è sempre apt,ar• somma che non è fatto di rettorica, di so. più o meno. come un peccato~nor• ricordi storici e· di· ideologie. ma che tale, per il Quale insomma la « lcLtera• sta tutto nella tristezza <lellasteppa, nel tura • ha sempre dovuto avere una fumo autunnale sopra un cam1>0. nel funzione in certo Qual modo politica e piccolo mondo del villaggio, nelle gru sociale per potersi «giustificare•· che vol.tno sotto ad un cielo grigio. Cer- La guerra contro Napoleone Pone per ta poesia del primi anni della rlvolu· la pmina volta la Rus.qi,anella po~lzlo- zi.one sembra ormai davvero un curlo– ne di « salvatrice dell'Europa•· Un se- so intermezzo fra una tradizione che colare e lento travaglio sfocia ad un continua. calma e serena come un Ja,r• tratto in una J)Otente ondata di senti- go fiume tra le steppe. riva alla e ripida•· Katjùscla invoca li « grigio falco della ste1,pa • che è il fidanzato che combatte « nelle lontane terre di frontiera • e che esorta dl pensare alla Patria con lo stesso ardo• re con cul ella pensa a• lul. Questa è dunque la voce del canto popolare che sembra non aver cono· sctuta nessuna lnt.erru?.lonc d:11 p;issa• to. Pensosa e alquanto cerebrale nella sua indtscutlbile sincerità è invece la fiduciosa attèsa nel domani. quale si manifesta nella poesi:i di Olgn Bers· holt:"' Ella parla da Leningrado a~ · diata e scmtnffarnata: « Noi viviamo ora una doppia vita ·- nel 1md1c10 e– nel freddo. ne11afame e nel dolore, - ma noi ·respiriamo ti futuro, ti giorno felice e largo: - Noi stessi conqutstla• mo qtiel giorno -· notte, mattina o sera. - Ma quel giorno noi risorgere– mo - e andremo 1ncanlro al vittorio– so esercito - nella nostra città libe– rata•· La fiduda nella vittoria futura st ritrova ugualmente nell'ingenua poesia di un cantore bUiiato-mongolo. Cho1.a Namsaraev: « La stella btanco·argen tea, rtsolcnde di luce Immortale. La terra mia, la madre audace. genr.ra figli aud3ct e dice loro: Al coraggto.s1 IL successo nel lavoro, agli audaci la vittoria nella lotta! •· Analoghi « r... ·u\• tori» hanno dato l'Armenia e la Geor· gta, il Turkes:tan a la Blancorussla. mento nazionale nell'improvvisa c,o. Ritroviamo Dcmjan BiednyJ (« De scienza di non aver soltanto qualcosa mlano n Povero»); questo Poeta che da imparare dall'Europa. ma d1·averc ha sempre espresso in versl 'l'e parolt? una grande e nuova parola da dire al d'ordine del partito e gH artlcolt dl • vecchio mondo,., Questa ondata pa• fondo' del gtornall. ·ha acoèttalo pure t:rloltlca sì congiunge presso nlcunl alle lui U nuovo (·credo• patriottico, ma Ideologie autocratiche. sentite come ba- non sa dire nulln che veramente com· luardo, difesa .e originalità della Rus- muova u nostro cuore: « Anche se la sl3:; presso att.rt (i più giovani e t più guerra .ha preso una piega pericolosa europei) la coscienza della forza e del• - anche se i Tedeschi s'illudono neJla la grandezza della Russia si congiunge toro· chimera fascista - Noi rlcacce Invece ad un maggiore bisogno dt llber· remo 1 nemlcl. Io credo nel mio Po' tà. al deside110di poter contribuire. co- polo - con t,m'lnfrangibUe, mlltcnarla me cittadini,, alla formazione spirituale fede-.- Esso ha sofferto molto, Anche e morale della patt'ia. Espressione tipi- se il suo cammino è pieno di spine - ca dl Questa seconda corrente saranno egli n.0n chiama santa ta sua Patria .:... appunto i decabrlstl. afTinchè pOi la ca!pesti U fascista - 6> Q col suo sporco tallone •· ~ Come centotrenta anni or sono, nel m!~~~•~O::~t d~~~ Ja~co!~~~ ~~ r=: ~~~ro~~a Jai! 10 :~!~r~,i~~ tempo in cui Pushkin era ancora un l'arte più fine e raffinata del primo scritto di lUa Ereoburg intitolato Le « glova ne •. la letteratura russa è per- Novecento. Cred~vamo che la sua vo- annotaztorit dt uno scrittore. Egli ~e va.sa o ggi da una potente on~~ pa. ce. ~i fosse spenta in' un temp0 tn cut dall'ambito della RuS3ia, ricorda ie riu· trlottica. Le grandl trasfonnazionl psi- all'arte Si chiedevano ben altri com· nlonl parigine degli scrittori di slm· cologtche dell'U.RS.S. si riflettono pro- piU. Ma 11 tragico anno 1941 le ispira stra negli anni che precedettero la se• fondamente tn questa nuova poesia. parole dl calore e fremili d'angoscia e conda 8llerra mondiale, i ritrovi degli Lontani sono l tempi tn cui un Maja· \1 sua voce. stranamente. non appare intellettuali di tutto ti mondo a Ma• kovsloU,Ispirandosi alla tecnica del fu- più come quella di un mondo che 13 chi.d, mentre le truppe fasciste sta• turismo italiano, cantava la rtvotuzto- rtvoluzione abbia per sempre distrut• vano alle Porte della città, gli scritto- ~~1 ;f1~1~~~~.!ct~~~a~:OP~~r. to: « Noi sappiamo che cosa ora è in ~ea~:l ::::~~: tl1 ::~~r~5;;ir: stico era cqrnbatlula ~ il poeta-conta· ~~~ .-=_ eL~~ ~ ~r:':o 1 \:ttg:t boemo Vanciura. fucilato dal nazisti. d~o Esenln, gr:inde epigone e rinnova• wto sull'orologk) _ e Il coraggio non Rtcprda anche JI triste campo di con· tote ad un tcml)O dl Una vecchia tra- Jci ~bbandonerà. _ Non è terribile di centramcnto di Majdanek. dove l Te– dtmç,i:ie.russa, doveva «mantenersi i.n giacer morti sotto ai prolettlH _ e deschi massacravano ebrei e 11urtlgia·, eqmh~r10 .» con qualche verso non sen• non è amaro di restar senza s"lngue. ni; gll pare strano che poosano fiorire Uto, d ispira~onc marxista. Oggi è la _ Noi tl manterremo in Vita, 0 lingua tutt'Lntornq__1soliti fiorellini dei campi. « madre Russia• che sta al centro del- russa _ gfande parola russa. _ Noi C'è, come sempre, nella prosa dl l!Ja la n?ova paesia: la terra. russa dllanlat.3. ti consei-veretno libera e pura _ e ti Erenburg quella voce di solldarietà dall im~re_ strantero, ~•contadino rus tramanderemo 31 nipoti e u salvere-· umana al dl sopra delle frontiere e ~a~ed:i11 v~~r~;;~.d1 l~~~fe!1canrnofi~t~ mo dalla schiavitù ""."'p~r ~mpre 1ft. . ~:~le dt;t~!~t~~~o~i:oè-e~~a~t~ai b~~ della steppa, 1 ricordi dt un passato che Questa .fl<lucta nella n~ e nella •russa la conclusione della sua intercs· non s"interpreta Più come epoca di so• vlttioria !Lnale ~~lmava 11 p~t.a ucr~I· sante rassegna: « La letteratur.l di do· la servitù e tgnomlnia, ma come Cl)OCa. 1~0 M~ksfm R.> IJsklj1 anche ,Quan ti~ mani - scrive Erenburg - ml scm# a modo suo. ricca di glorie. 1 Ucraina era occupa~a dallo str anicro. · bra debba essere una letteratura cn· ce~~~'11: 1 ~r&e~:~~!t~r~e~!b:;1;c:c~~r~ :1 1 ~J~Uo:~ 1 ~u~l~~~~~"~~n~ tusiasmata dal desiderio del bene. non poetiche, tra le V'illietendert7.CPolitiche, cantava il Ryljsklj, come pr~cntendo . ~fl u~ntei;1s~~~t~ufi!. ~l~a~\~~r~ ~~ Fenomeno forse transitorio: comunaue Ie.ge sta coraggiose (\et parttg,anl. Non stino è di combattere. sempre combat· nomi di poell che non si erano voluti meno carattertstici 1 ver.si del giovane tere; se non ogni volta sul campi dl,.. piegare a contraffare 13 loro arte, e ave- ~.ta bolscevico Eugenio Dolmatov· .guerra, allora su quelll del cervello e vano a lungo taciuto, sono riapparsi al• ~tJ: .« 10 vedo: la cavalleria entra 3 =del cuore. La stagione del soldato si la ribalta. L'amor<! oer la Russi;i s~m- Vinniza ~ 1 carri armc\ll entrano tn sta avvicinando alla fine. Comtncta la bra aver ucciso acri e meschine po.le- Kiev. -; Rimbombano come la lava,. stagione de( 1Jen.satore,dello scrittore, ~t~h~.1tnst~~~~ll~oC:1ta!~\~nf;1:i !~:!~1~1. P~l~ ~u~ t~~~~ ~g~~~ dèl poeta•· capo del partito ma' n comandante de• giusta. - Sar-ci cosl! Sarà cosl •· J fatt\ E' Infatti con Questo augurio - che gli eserciti, ti S1rnbolo di una Russia dovevano presto dare ragione alle prc· è anche un augurio di pace e di liber· voM.tivache non vuole :irrendersi al• visioni del giovane poeta, che et sem· tà - che vogliamo conchludcrc per l'invasore. bra davvero caratteristica espressione ora questa breve rassegna russa. ru~t~~nd~r~~1:o gli~ ~~~~~~I ~~I~~~, ~:i,~a t~~!i~l~n: 1 ,~~~ft:: r~s:oerr::: • WOLF ClUSTl scossa neppure nel trag.ico anno 1941. de,t, tak! bu.det tak! « sarà cosl. sarà quando sli ese:-clll dl Hitler erano l'lun• cosl! •> s'iricrocia a rime· e ad' echl dt Ll sotto Aiosca e vasttsslme zone della poesi~ quasi. J>opolare.·presl daH'ant· RuSSia eran state sacrificate all'lnvaoo- mo e dal modo di sentire delfa gent'? re, "K. Simonov, uno del più 1nteres• più semplice. La nota del vecchio can· santi poeti della Russia contemporanea. to popolare è ripresa def resto da lnfi· esprime lo stato d'an(mo doforoso, ma nltt anontml canti di guerra; sl pensi nello· stesso tempo fidudoso del sofdaU a Katjùscla: « Fiorivano i men e 1 peri russi che dovevano ritirarsi. « NOi vl - scorrevano-le onde sul fiume - si attendiamo - et dicevano 1 pascoli - recava sulla riva Kat.jùscla - sulla I COMBATTENTI ITALO-AMERICANI r<1zzi sarebbe andalo in bestia, lut che ne· suoi scritti 110n lasciava passar l'occasione dt b/Strattare t iJesuiti.. Ve· dete per esémpio quante nC acr.iuJfd, a; océaslont, in Qttel brutto libr.rcolo che è Il buc;:qIlei muro. (Bruuo, sl, Percltè sbagliato di tono doli prhcipto a 1 la fine: me ne dispiaci! a,er cht ere• 'dette riconoscerv« la miglior cO,'i"JJ del 'Gttcn-azzi: me 'ne d;spiace anche ·ptù pe,r 1l Carducci. che in mi S!lO snggio <leoli anni otova.n.tli ne fece dt orandJ 'i.odi; tna in fatto à! tetteratu1'a 11drra· :th;a·.t~ Card1icci p1ù d'una Volta l~ .sballò grosse). Sentenzia il, protaoont· sta. Il stonor Orazi.o,che è pol il Guer-– rozzt stesso: « 1 polt della ctvf/td, a{· 111enover ora, -so110 iZ gesuita e tl (fen· Uaf-me •· E allo zio Orazio dice a un ccrlo momento t, nipote Marcello e \'eda, zio, mer1terebbe :Per gast1uarl1J elle 'io le leooe&$t tutto intero un fa,• scicolo {leUa Civ'lltà Cattòlica. ma que-1"""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""" """ """"""""""""""' sta atrocità. n~h. cOmmelterù oià fo. che M OLTE cosef11teressa11Uct1,..adetto fJ caro amico Lionelto ve,lturi che abbiamo riabbracciato dt ritorno tn patria, dopo dodici annt dt assen– za. Molte 11e · 1.ta d ette, e molte al.tre ne dird e non solo a noi. fa conversa• zione. amichevole, :ma, speriamo, a tutti i •lettori di Nuova Europa. Ma una ne voolfamo fissare subito qui. perchè è parttcolannente confortante per not italiani. EoU et ha detto quanto abbia oiovato alla causa italiana pres• so l'opinione pubbUca deoll Stati Unf(l no,t voglio-la morte del peccatore, bcnsl liani 'del secoli decimoquinto e aecimD• ch'el viva e si penta». Tra te 1nvet· sesto, un po' per natura(e propr.z..sione. 'tiue che 'atarccno lancia contro tt U· st era fabbricato un 7.fnguaagio orot· 7>ratomilanese Tappati, fornitore èlt tesco, a riboboli, che non. tm,nertta• clicnte1a devota, eccone una antiuesut mente sl potrebbe paragonare a quella tica: « Possa in capo alta settimana manipra dl pfttrtra che st chiama raf· •in.trarti in bottega mr so}o chlerfco dt ,faellesca. e nondlmanco è più antica campagna per comprarti un fasr:tcolo dt !Jlaf!ael.loassai: per essa in ctma dt '1cUa Civiltà Còttottca •· Ed eccone tt-no stelo 1.unohlssfmo miri 1.1sc1re (lo 1m'<ùtra: « Possa un commissario di u.n fiore· 1.eogladro a mo' d'insefc'o ~n.· xPO(i.zla a riposo entrarci in capo a un che piiì. l,eogtadro .u.11a ninfa; ptù sott<, an.rw. e a'opo 'dmna!Jdato 1e opere de, un amorino che avendo alle spalle in· )padre TappareW oesrtita 'Jasctiwtele- vece dl ale un t1icchìo ai chiocciola su{ banco verch·~ troppo care•· striscia su cli un melo granato e ride; Ma tant'~. '11 manglupreti Guerrazzi, l4 'di n,ezzo a un canestro àt fi<·hC ~ come '11'ià lZ ?Yl4notapreti"Giordani. leg• dt mele sbuca la testa barbiifa dt un oeua 16 _gestilta Daniello Bartoli e se filosofo; q1d at· manichl di un cande· ne nut.r,.v~ 'Sentile quest~ pas.10 del tabro stanno appese a guisa dt spe– ~uco: n~JI. ml!ro fn ,cut st r_icorre a unii onltot due sfi ,n.gt con la coda mezzo , S1mlllt1idine p~r dare un'idea de! 1tn· squame di serpe, mezzo foglie dt ac'anto: , !/llD!JO<!, umoresc~ dl Orazio_: « C,ottsto fn altra st corrono dietro sistri e ero· i ,suo sp;,rilo, c'lie~traeva alquanto dello tal.i, lire e naccl!erc tn coqtpagnia di ~t~r,ie e m_ol,ti~simq 1e1: ~~alg1!e, un uccelli. <Ji farfalle, di rose, Vero slra.- . .1f.lf ~ tr:zjtazi,,or ,df!l~oli. umori tta·; ·vizio 'di cervel(ò ebbro <!' ~e!le:~a •. Ed ora sentite qua DanteUo BartoU nel.la . Rlcreaz[one del savio: indugfanck anche lut fn una slmiutudn.e, a f>ToPO sito deU~ncoerenza di certi sogni, vf dd come it Guerrazzt le carattéri:tich~ deUa.pìttura a orottesco o raf!aellesc4: e Spuntar ~ gambo d'un fiore tl col(Q d'una oru finito ~n un .capo dt scfm· mta ~on quattro corna dt lumaca che buttan. /11,oco;flortre al mento-d'un vecchio 'una coda di vavone per barba e una Jolta zazzera di coralli, a un altro le braccia vitt, le gambe ellere attorcigliate. dli occhl aue Zumfèlnl; accesi :nel: ouscìo i:l'11naconchfyla, ,, naso un• ziifolo. oit orecchi un palo d'att di viplstrelfo. e speççhiandost tn una rete si vede dtetro risponder l'fm· mautne d'un. mam.mone; e di cotaU fantastiche 'bluaf'rf.e quante ( 'dtpfn· tori ne •8()(11.iono.. 1,mnautnare •· . Coincidenza o reminiScenza? Andate a a'omandarW ,at, l>usto del- Piriclo. Pl"E'.rRO PAOLO TROllPEO ~mt~f!int~h:e:!~~~ ~~mt:t1~re~~~1;.cil~ ~:~;~~i:t~~rr,~ ,;?f!ut 1 ::::~t;:' p::. il. loro valore, Essi hanno sfatato cosi. laggiù la leoaenda . . purtroppo di laroo corso, di una deficienza dt ~ re guerriero nel nostro povolo. Poich~~ Uai:~!!~1c~~f f. 0 ?e 1 Je s:,~~ietifia lJ~ 1~uouapatria, serbano tuttavia .. tenace 1 coscienza de~ loro· leqame col 1,aese cl'orlgi11e,co,i,,l'ltalia .,-emota nello spa• ,..,. zio e nBl tcm1JO, ançhe quai:do da più oenerazto,u soiio divtnuti cittadin.t det· (a grande reJ}ubbUcq amerlca,ia. I.•• .. _ ..

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