La Nuova Europa - anno I - n.4 - 31 dicembre 1944

--8------------------ LA NUOVA EUROPA 31 dlc. 1941 -- CONTRABBANDI ALLA STORIA TOMMASO M-ANN: c1·v1 LE POETA L 'AMICO a cuf, per averne u,l pa· rere, conumfcammo manoscritta lo nota su Gtde apparsa su questo giornate, ci &I rimproverava di esserci troppo attardali a rnccogUere le noU· ziolc che lo scrittore dà sulla propria e 'E' un'opera dl Tommaso l\Iann prl- vlta privata e a-uisue modo di sop· ma dell'esilio e c'è l'opera duran- portare Le restrlzton.t del tempo' di te l'eslllo, e, tratto d'unione tra le felice Cccoslovacchla I mlnnidonl dt su ncmlct E confidavo a F.ckcrmann: Henlt\n; alla gesu, di MussollnL servcn e Io non ho mal tradotto in Poesia se tesi di tragicom:ct mezXJi per e nazlona: non clb che In mc era vl\'O ed agente. llzzarc » li Tirolo. Scrissi pocs.e d'amore quando ::1m3vo. 011crra: da quelle dell'abbigliamento (i due, i suol discorsi e saggi dal 1930al la 11arola rhe t fasctsU avevano scritta 1938raccolti nel volume pubblicato nel sulla /amioeraJ.a tessera dei punti) a 1939 a Stoccolma Acht1rno, Europa! che, quelle alfmcntarl e dd tabacco. Pct· tradotU 8\à ln moltLsstme Knguc, sUln· teoolczzi. cro,1aca troppo spicciola, ci no per veder la luce anche da noi (At– diceva, e oool il mondo ha altro per tarme all'Europa, casa editrice Ast.ra). la testa. A parte clic 11oi no,t scrivln· L'opera dl Mann prima dell'esilio. che ,no per il mondo - e forse uemmew, aveva ormat fatto di lui U maggior con· per la e mO{Jlic del m<mdo •• come t-.nuatore della gr.111detradiztone tette• Gcoroc E'llot chiamava la pubblica_ rarta tcdc.<-ix:a, ha dato un altissimo s1• opt11to11e - non. 1,ossiamo condividere gnHìcato al suo gesto dl non-adesione l'Idea di Quell'amico. A/fidàle alle blo• :11 naz.;smo cd al suo volontai1o estlto, orafi.e deolt u.omh1t fllu.strl. quelle 1 1-0· prima in Svi1.zera. poi tn America, tazionf varchcram10 nit anni, e 'J)Orte• Scrittore :trlstocr:tUco. nulJ1to di stu· ,-ama.o nel futuro l'immagine mlnutti e>:e gusti ~laSS:ci. ti nazismo. p.1ludatosi e viii. vera delle t1ostrc vite; afuteran- da oppositore al bolscevtsmo. sperò J>rO• 110 i posteri a capire come st sia pa.s- babilmente di aggregarselo. Ma - co– ,ata. olorno t>er giorno, nel 1101tri mo- rne Mann disse nella sua confercnzo di desti e ùltenii •· 11ellc ba,ialitd pur co- Budapest del 1030- J)Cr1ut e l'umane• sl siunijicolivc del ouotidiano, oueita ~mo è sopratutto uno stato d' onimo 11ostra clii dt CSJJiazionc,che di lo,:• che implica ttuslizia, llbertù, conoscen· ta110avpartrd forse anche t>lù frresJ>t· za e tolleran:,.a, e, tn somma, ti contr.l· ,-abile ,;.i qua,ito sia ,tata. Sono un rto del fanall.smo ». po' il meuagoio che l'uomo qualu,iQuc. Nel suot prl~ libr: Mann Poteva es– nel suo tuw(ra,oto di tutte le ore, alfi· ser parso un esteta. o almeno un arti· da alla bottto'1a per e1sere un aton10 sto iml),lSSibiledavantl al dolore uma• rkordato, riconoscttuo dai suot f11n1L· no. Cosl in quel Ruddcnbrook che ,,,erevoU fratctu dd secoli a venire. raccontono li clcc):narc cll unn fon'hglla So,io un piccolo, aff~ttuoso contrab• del patriziato commcrdole di I.utccco; bando alla storta mamscola che, d'a.~- ln quella Morte a Venc.=ta, che sullo corda col 11ostro amico, dt Quelle fne• sfondo di una Venezia dl'Cadente rlsu– zle non v11ol ,averne. Rlnoraztamo sclta il fantasma 1>latonlco dell'amore Gide dt esservtst prestato; come rin· uer il bell'cfebo: In quell'Altezza reale orazlamo Croce - lut cosl austera· che narra l'amore di un ultimo <il· men.te avaro di confessioni dirette che, scendente di famiglia SO\'ran., In una on<:he q1.umdopare vt st abbandoni il plccot.ssima corte germanica. che cl fa 1>cr silbito trasformarle In u,l e /ram· pensare a Jean Pau1. ,nento d' etica• - lo ringraziamo di Ma attraverso lo prove degli .1nnf di aver voluto chiudere tra due parente· guer.ra 191'1·1918 e le lnaudtte sotrcren– st cli u.n saoolo un''i1nmaginc denU uo· 1.e di qucl)'eJ)OCasi era rls\•e~llato In mh1t di lettere, ooot co11da,inatt a la• Mann l'HunianWitsoefUhl, U senso varare net nascondigli, rifugi, astu dcll'uman:tà e dcll..t rratcrnltà umana. vrovrJlsorl, deve la uuerro lt ha co· Ed egll sente urgere in sè problemi. e .stretti: e scrivo ora come m.cltt del QuC61.ionl che primo lo \a9ciavano lndlf· mict con/ratelU neoU studi, coi tor· ferente: e. durante quella rcpubbllc., dl ,n.ento del Ubrl.. da consultare che si Weimar, in CU1 la Gcrma~a. sotto lt so· &ottraooono al no1tro tocco quando ,·erno dl uomini l11umlnatt e sotto 1'1m· tendiamo le matil a cercarli•· Ai let pulso di vJgorosi seri.ttori ant1n3z1ona tcralt dei tem.vL futuri quelle poche rl· ILsU. parve avviarsi a una vera Intesa obe basteranno per capire tante cose, coll'occidente. al pacifismo e alla demo– pcr vederci di I(} dal secoli quali vera· erazla, scrive Quelle pagine della Mon• n1e,ite eravamo m carne ed ossa (l'or• tao11~ i11ca,itata (1919 1924), dove.\ nel ooalloso e noi• qul i adoperat-0 so!o oonll1tto tra Naphta e Settembrini è vcr sncUezu,. sinlattlco), e invlarcJ. dtJ riassunto ti contrasto tra I due eterni quelle fnvallcabtu lontananze un ,or- aspetti della Gcm1anla: quello tenitcntc riso dl umano fntellioenza. di fraterna all'Asia, alla ba.rbarle, agH usi pre:lsto- e c01npren.siva. solldarietcl. rlci. al despotismo, ~Ila negazione. alla. g, d. morte; e quello proteso al\'Europa, al ------------- ~f.'!fti.°'v1~~l.a rnzlonalltà, al liberali• Al mondo ant!co, al mito. :, 1 Jn J>C,CsCa TRE RETORICHE rr:;~J~r~r:~~ç;~r~r'd1:~q~aJi Giuseppe. ln rcollà era la dtfeS3 del· S UHALPINO ha appreso dal suo amico Colono a gettare nel fuoco .i dei polemici raoto11ame11ttQualche l'artlsta contro le tristezze e le brutture del mondo attuale questo suo rtfuglarsl nen·unzeitlche, tn tln pass..1to tcg• genilarlo, che nlterna alt'amblente del nomadismo p..itrlarcalc quello di un Egitto C,!roonlco,nel di1>lngerc l1 qunlc e nel narrar-e lo stranissimo drnmmn d'amore che \~ st svolge. Mann rivela la sua arte grande e li suo ccccztonate Potere e,•ocoUvo. o ~ minaccia che la menzogna fascista Come avrel potuto scrt,•ere J)OCSle d'o– c l ambiguità del suol attcgglamenU dio senza odiare? E come 10, J>Cr oul' possa lnQulnore gH animi anche nel .solo conta se uno sia civile o barbaro. paesi plil. liberali insegue Tommaso avrei Potuto odiare la F~ncla. una Mann fin negli StatJ Uniti, e gli Ispira delle nn7.1onl. plù ch1U del mondo e a ti grande discorso p_ella ventura vlt· cui tanto debbo della mia cultura?». torlo della democrazia che ccli, nella primavera del '38 ripete In quind!cl città. Ed cgll vi ribadisce che ti fasci• smo slgnrnc.1violenza, materia che sof• foca l'Idea,. dominio del terrore, crna li terrore corrompe gli uomini »: egll stigmatizza la propoganda. questa carl· catura e turi>e controparlll.1 dell'eclu• cazione. la quale SI fonda su un con· cetto cli. amore e dl rlspetto per l'uomo. che infatti Innalza ccl Illumina: mentre la pf1)paganda istul)ldisce e 1ntonusce, umiliando tutti I cervelll allo stesso grado dl ottuslt .. , . Per l'Europ.1 liberale. l"imasta tanU anni Inerte davont,;.a\ rrl• mini del nazi-fascismo. Tommaso Ma~n ho parole dl fuoco. e Noi a:1.>blamo btso– gno - egli conclude - di. un umani· smo militante che afferm; la sua virt· lllà. essendosi convinto che libertà, tol· leranza, libero a.rbttrlo sono va1ot1 so· crosanti, che non hanno li dlf'tto di lo· sciarsi sopraffare dallo sfacciato lana· usmo dcll'ovv~l"S3r1o •· g Per ano-. ed annf poi l'obbi.1moudita questa voce ~ Tommaso Mann glun· gercl ben timbrata d'oltre oceano. e ogni volta essa cl ha un po' consolati e fatto sentire. che nello nostra oppo· stzlone, eravnmo ~daUa parte della ra· gtone e che Il nostro soffrire era un be– ne. Pero non 1n queste orazioN culml• na la sua opera, bensl nel suo utumo romanzo Lotte in Weimar, pubbll· cato a Stoocolma nel 1939, ancorn quasi del tulio Ignoto ln Germania e da. not. \Vetmar 1816; nella casa modestamen– te sontuosa che lt p!'nclpc ha donato al suo poota, e dove H vecchio Goethe ha raccolto I tesori art!Stl.ci accumulali durante tuua. la \ 'i.ta . giunge. vecchia anche lei, CnrJotta Buff vedovn Kcstner, lo carlotta del Werther. Episodio tenu~mo. tostlmonlato da due brevt •colloqui• In quello raccolta c:tcl Blc– dermann di cul 1 colloqui con Ecker– mann sono una parte. Ma aUorno al fu· gnce eptSOO\oAfann aduna la maltosa \"Istone della vHa e del pensiero del poeta, fn un Quadro che riunisce il passato cd 11 presente, e Oagl{anni glo· rlosl In cui Goethe complone U Dit va110 e termino 11 Faust st riaffaccia. o ì\fovcndo dn questi dati M:rnn tmma• glna l'tnvettlva del poeto' ad un giova· ne letterato, Il Passow, d; cui l! storico che aveva sparlato di Schiller e che aveva cs..iltato e l'entusiasmo degli an• tlchl per patrla e lndipendenz.:.». e De– gli antichi. 9'..gnorJ>rofcssorc ..... dice octhe che ha l)Cf'Cluto la pazienza - credo anch'Io di saper qualcosa: mo t sensi cli libertà e di amor patrio che pretendiamo derivare da csS eorrono od ogni lstante ti pericolo di trasfor· mnrsl In una brutta smorfia. DiSSlmlle la nostra \"<ltn borghese da quello degll antrchl. mutato 11 nostro rapporto con lo stoto. Oggt li t<'dcsco per servire al suo paese, ;nvcce di limitarsi a se stes– so. deve a~llcrc 1n sè a mondo per reagire sul mondo- Non osUle isola· mento dal mondo ha da essere la no· stra linea cli condotta: ma amichevole scombto con tutto ti mondo. S\'lluppo delle virtù 8()QoJ.i, anche a costo di rl· nuno:are n lnnau sentimenti e persino a lnnau dlrftu ». Etrctllvnmente a Eckennann Goethe ave,•a clclto: e L'oct,;:o naz..onalc ha que– sta caratter1stlca: nel bassi grmn di col• tura Jo troverete !orllsslmo. vlvaclssl· mo: ma snlcndo si arrtva .id un livello dove spa1'1sce,e. In certo modo, si sta ol di so1>radelle nnzlont. e sl sentono I mail e le sventure (le( J)OJ>Olt ,•iolnl come fossero nostri. Questo grado di coltura era In nrmonla con la mia tn· dole. e lo ragg1unS1ossa\ p~ma cli: or• rtvare alla sess.inllna ». E ancora, deprecando la retorica df un falso oatrlotllsmo e l'idea ossurdo per cui l'nmorc del proprio paese: 91.' mafhfcsta solo nttraverso lo sciovtnl• smo, ti rigetto ciel valori stronlert, di· ceva sempre a F.ckermann: eCosa s.·• gnlftca poi nmnrc la patrla, agtre pa• tn.ou ;comcnte? Quando un J)OC:ta tutta lo \·lta si è adoperato a comb:ttterc dan– nosi pregiudizi, a scartor vedute tistret te, a 1Humlnare nntelligcnzo del suo J>Opolo, a purificarne il gusto, a nobill· tarne Il pensiero che di meglio potè fa· re. e come J)Otcvnagire pii\ J)atrlotU• comcntc di cos1?». agll annJ. tcmpt.stOSi ed ardenB. In cul O ni~,:;~~•aA~~at~~tl~lt~h: sglrStJi Tommaso Mann è dunque i1 fedele l'uomo.Coet.he, colle sue debolezze, le Interprete del pcnsi:cro et,; Goethe quan• sue noota.lg! e. ti suo fascino che sem• do gH fa dire che, nella dopp(a corrcn• brb talora tisuscltarc ti mlto degli Del ~~acl}~~~:, 1~~ 1 \~c~::rc~~~ ~h~ ';i'cJ; sce9t fra le donne mortali, con quella duce ctalln toller:1nzn dl Lcsslng da.I• ~~~~gd;1 ~~,g~::a~~~~ ~ 1 i 1 :::.:aa~~\~ir; l'umanlt.) dt Hcrdcr, dal pcnS:cl"O lllu· di ft"<lenella Vi.ta,nell'atth<:tà, nel la• minato cli l{ant; ma lo sgomenta quel· voro. . l'altra corrente che troJ)J)O spesso MHo- ,ora,icllino dt sale J}itì. del necessario, ver fl ousto dt vederlo scMom,ctlare 1u vlccolt sca11dalte punte dt eresie. Nel suo acuto e assai ov-,,ort1mo commento at discorso di Guido de Ruuolero sulla ,-evl1ionc del concetto di romanitd, tra le mOlte cose olu&tc tie ha fatto cadere u11aclic va JJlil in Id del seo110.Ed i la proposta dl cambiare Il nome, e conse• ouentementc l' l11dlrlz.zo, ali' Istituto dt Ma mentre scrh-cva queste storte. studt romani, facendolo diventare lstl- Man.ngi:\ pentito di esser timnsto troJ)· tuto di studt antlroma11f. Out il piacere Po tc.mpoopolllico, fedele oramai a quel di scandali'zzarc I borul1est e allamiare compilo di poeta ch'1le a cui sl sentiva oll ortodossi oli ha prc,o la ma110.L'at• chiamato dall'unlversolltà della. sua fa• teootamento di uno ,torico di fronte al• ma. moltiplicava gli. appelli all'Europa l'ooueuo del pro,ni 1tudl 110nvu6 e,se- e al mondo, pcrchè gll sta.ti llbcr.1lt e re, dcllberatame,itc, preventivamente, democrauo,; si a\'\'edesscro di quel che proc,rommatlccJmente, nè pro nt c0t1tro. accade\'a-tn Ccrnrnnla e non conUnuas– L'a,itiromanltd rlstemaLlca co,:durrebbe scro :ld o.stentare la pcrtcolos:t e deUt· agli stesi/ ecce,st cd errori dcU'en/asl tuosa volontà di non lnten·enlrc. E' di romanistica. SI paucrebbe da una reto- Quegli anni - e del citato volume jtp rlca all'altra. E neppure a una retorica vello all'Europa - la suo rlsr>OStndi· nuova. Perchl, 11cltrascorso ventennio. gnltooa e triste al rettore dell'unlver· accanto alla montatura dell'antiquaria· sltà di Bonn. che, osSCQulcnteal Filh· to, al e mito mortuario archeolootco de- rer, gli ho annunziato che gll è st.1to eade,llc di ballo impero», ci.fu anche la annullato 11 titolo di doltOt\" ad hono e1altazlone a oUra,~a della modernittl rem di quell'Ateneo: e non o quell'06Cu• del nuovo a tttltl i costi e ,,avversloné ro lacchè del na;,.smo. m,1a tutti l suol at ruderi, aoU ,cavi, at'musel, alle bi· compatrioti umlliaU ed oppressi Ma.nn bllotcche e al passato fn genere sotto cerca s~egare le ragioni del suo distac- 1 l'l11scona del futurismo. L'una e 'i•attra co e dello sua dlsnpprovazione: «Come ret.orlca uOiclalmcnte s(im.olata. N~ sl avrei potuto - egli dice -· t.icerc tn potrebbe dire quate delle due fosse più presenza del male 1t·rcp..1rabllcdl. cui (lradita a cltt un otorno dlclltarc) dl pre- tutti i giorni sono vittima nel mio pae~ ferire alle olorfe artlstfclle ftaltanc una 11 corpo e l'an-ima, lo spirito, la glustl• battdlera di pii), strappata al tiemtco. zta, la vcrltà? Come avrei potuto pas• Che era una terza e peggiore e più sar sotto silenzio r terrlblU pcriicoll di pericolosa forma di retorica. Quella che ollt minaccia I' Europa questo regime cl ha fatto perdere molti monumenti on• distruttore dcli' uomo, Ignorante delle tieht e moderni, senza darci in, cambio necessità dell'ora presente?». E. tnfattJ, M.1 Oggi, (n quesl' opera dcli' esilio, ~rl:o?~~Wu1)~rl~1;.,~~~<;;..,~!i~u:Jr\t ~ifc<;;:~~~o G~~etu~~ ~oft~~g~~ dirà ol giovane Passow, Il vostro pa• po non fu polltcco. e. amt. net senso tf'otL:smo ribollente e !ntranstgentc mi' ristretto della parola, politico non fu allarma I J>Crchè \'1 scorgo la ancor no– ma!, e lo disse. affermando di non voÌer bile, la ancor Innocua preforma di qual• dtvenl.1r Infedele al suo ~nlo per com- cosa <Il tcrrlbtlc che un g\orilo 9' ma• P:acerc a coloro che Jo avrebbero volu• nlfesterà nel tedeschi con atrOcl demcn• to uomo di parte. tnibuno e bardo del· ~- ~ ~:~d~~'-::~:~':t~ an~it -~~ una .. ba11dtera. a. p. s. ~~r~~ ~~~f~e ~1:;1~i•h;g~1 0 t1~7;~ su11'Europa: <la quello che H{t)er ha ch1amato buglordnmente An.schlu1s (•conglung1mcnto•) t11ainvece fu SOt· tomisslone bruto1e dell'Austria. t.rattnta come paese dt conq.tai:sta;olla fandonia della pietà per e E!'.lt sver,turnU rratelt del Sudeti •• pretesto a scagliare sull'ln- l'lnd.Jpendenza germanica; mo onch'egll, tn altro luo,:o: e Quel che ml attcnisce ~~~~;~ga:~~: i: 1 :eun°s,~~~ è che 1 tl'dcschi odUno la chiarezza. trasse conslg\l dl saggezz..-.e dl modera- non scnl3no Il f3SOJ.no dello verità e 2>:oncche al tcdesc~ sarebbe stato arruno ll!ttO clb che è fumo. sogno, pn>vl'ldcnzlalc meditare e trarne gli cbrezz.,, tutto ,clb che è demonico e auspici alln futura aUl\'ltà GiOl':tnt smisurato nell eroismo e nel s. 1nguc; ardlmentos:, gli studenti_ che' andav~nO ::e:ch~~~~s;~1 l~~i"t~g~~~: ;~c::~r ~t~~>a~~~::.C L\1 1 ~f~ 1 !~~~ne~ c~~t che sappia ~are appe'Uo a oib che v'è fo avcv:t bcnl'dette cd aveva augurato ,n essl di JXil basso. che II lncoragg( loro Ja \•lttorla. ma non cbi.cdessero a rnct lor;o 1v11;1e nelle l_orodemenze. che lul canu di guerra, che st componevano . segn oro a concepire naT.1on:1lltà Co· bene soltanto come Jl facevn Teodoro me Isolamento e rozzezza. E ml sgO" KOrncr, nel bivncchl, dove la notte sl ment.1 che sl sentano dCJfnl di omml· sentono nllrirc l cavalll degli avnml)O- r~1.~ro'eclre~~rl~JU~deorah~n~e~~~r;; anche ml preoccupa che al>blano sem• pre guardato e gunrcllno con astio a quCttloro uomtnl rappresentativi attra• ,·erso \ quali appunto Il resto del mon· do amo ed onora la Germant3 ». Profezia ln boooo a Goethe, In bocca a Mann tragica sintesi della Germania d'oggL che ha r1pudjato le sue m(gllorf tradizioni, distrutte le sue unll'crsità, bruclatl l libri del suol scrittori ptO lllbcrl e tollcrnntl. ridotto tn rovine un paese che non motu anni or sono, {n 11_!.~nouom(nt l'olenterosi e prudcnU ogru dl rlnorlva. r1Sanan<10le plaghe di una guerra recente, che l'Europ.1 a preparo~ a <tmenttcare. BARBA.RA ALLASON

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