La Nuova Europa - anno I - n.4 - 31 dicembre 1944

LA NUOVA EUROPA..,_.. 3ldic.!D-l4 -·-1 CORRISPONDENZA_ INGLESE i.,abour P~rty quel problemi cl~c~come 1con _J~ ~alite scuse dcli': supen:orr ne-~ un urlo di 1~1ortenel deserto dei yentlc- cess,.ta de}la guerra dai conservatori :~;~1;/~ieri~ci:i~\ 1 St:~ f 0 ~~.1;1g1~t:,;;~1~i~ ~~?~~r~er;~~,~~l~ lr•1r;!o~gn~~c:;~~~;e mJ{. / SFONDO DEL CONGRES •so no. 11 campo di azione dell'l.L.P. si fa- questa vittoria: .Il Labour l'arty attac· ~:~~~~~~~,~~~ g~~~~i~r:~Wé 1~~~~~~,e')~~ ~roe~·t i~:~ t~~,~~,~~~~;~~~;e v 1 :~t 1 ~~1i. 1 c- ; LABURISTA I congressi., ben si sa - dice 1o scet• tico - servono a soddisfare un po' di amb!zioni divistiche, e compila• re degli alt isonnnu ordini del giorno che non servono a niente - i congressi socialisti in particolare modo, con le lo• ;ro belle dichiarazioni che il mondo è uno solo, che gli uomini sono tutti fra· tclli, che bisogna dnre libertà a~li in– diani, tagliar la testa a re e pretl, e<l altre vaghezze del genere- Allo sccttiico non possiamo rispon– dere che• con la classica frase di Shaw che lo definisce assai bene: Io scettico ~ colui che crede che tutti gli altri t.iano uguali a Jul. Il congrC'SSO del LiJbcmr ParJy ò un avvenimento im– portante. L'Inghilterra, dopo la scoss,'ì del '40, con i pose.ritti recenti dei siluri volanti e del V-2. è un p.iese largamen· te m·ogressivo: te forze di sinistra <la· ranno battaglia nella prima elezicne dopo la guerr.i, e probabilmente la vin· ccranno sulla cl.:issc conservatrice. L'Europa gual'da quinlli af Lobour Party come alla forza-nocchiero del rinnovamento. Lo sfondo del Con.i::ressoche ha avu• to luogo nei giorni scorsi ri,:::uarcla il • peri<x\o che va dnl l!l36 ad oggi. E :~~l~è dt:~~~~fo l~~~~o"~ce1~~~1~~-ecd~ astratti schemi politici, preferisco dar• vi un esempio concreto: l'esempio di una social!sta, una delle migliori donne socialiste che abbia l'Inghilterra: Jc1111ie Lee. E' la moglie di Ane•urin Bevan .Cda non confondersi con Bcvin, il ml· nlstJ•o del la\ 1 0ro, se no non si capisce più nlente), una donna di 35 anni, che a 24 era già membro del Parlamellto, carlm:1, di famiglia di minatori, « ani· male politico•· come diceva lei, fino all'osso. e socialista dalla punta dei piedi all'ultimo boccolo dei capelli. e alla ~uP.1-ranon cl crediamO, pcrchè sarebbe una guerra capitalistica, a noi comp_letame~lle inclifferen(f;. 11 resto si può 11J1.1mag111are, perchè fa parte dei soliti programmi massimalisti. Jcnnie Lee entrò nell'Indepe11<1e11t Labour Part11; e a spiegazione cli questo fatto e della partecipazione a questo partito di tante persone intelligenti va detto che nelle condizioni psicologlche del– l'Inghilterra di quei tempi, una guerra sembrava fantasma di cervelli malati. L'lmlepetident Labour Party svolse un'opera pregevole da molli punti di vista; fu una minoranza agile ed attiva al servizio dell'emancipni.ione delle classi lavoratrici. « I conse1 1 vatori fanno tanto chiasso per i rifugiati tedeschi, ebrei o anti· nazisti. M<!, si dimenticano che ci sono pure i rifugiati lngcsl, i proletari, gli affamati. Questi vengono prima per noi» - ecco i.I ragionamento cli Jem1ie Lce e di tanti come lei in <1uegli anni. Ma venne lo scos,one, e si ('hiamò guerra civile di Spagna. Gli U,glesi in §;~:~~~e e: 0 ~10 1 1 1 :0 f~~g~,~~ c,";~~~-ol: d'online focose <li ouei latini <lei sud non erano atte a convincere nè i r1e11- tlemcn e neppure l'operoso al'tentico popolo britannico, acciecato da quel mi· to della pa:ce•universale cui ormai non credeva più ma che era ancora pre– sente come elemento di neutralizza..t..o· ne delle coscienze. Gll inglesi in ge– nernle non capirono niente, ma la voce della Spagna martoriata,"(li quel «gran· <le stupro in piazza in un giorno di rhercato », come diceva Bernerl, giun– se tagliente .alla cosclenz.--idei pili one– sti laburìs!.i. Giunse con particolare vi· gore a Je1111ieLee che era andatn in Spagna ed nveva visto con i suoi oc· chi la tragedia di tutto m1 continente progressivo, S<Juarcìato dal fascismo e fatto oggetto di mercato dai con~r– vatort La causa del povero casa: e coloro che sapevano che i ciestinl « Londra ....: scrive Jennie Lee nel· dell'l!1ghll~erra si COf!lbaci~vano C<?n l'an:i.colo in cui. sp,'.ega le ragioni del quclh cieli Europa e s1_dec1devano 1H suo rt"ingresso nel Pnrtito Laburista - ~fa~ft~ei 0 n nfi~~e~~~~o p~~t1~f 'ét.'4~;: Tn~r~;!~:);~~lI>j n~~n\~~gos~~1~ 1 ~io~~ postava 1ft polemica contro il laburl· ogni nar.Aone.A.lcuni vengono come sol· smo uf!ìc1al~. ' _ . dati, altri come deìegati ai congressi, Furono gh anni tn cu1, come chceva altri ancora come ritt~ialli. :?Ila sotto· Doroth/1 Woollman, la segretnria del <1ual9.asi veste essi a:--t'~vino, il peso di , .\'ews State,nen and Nation, « i libera· quello che han da dir~ è lo stesso. Gli H e i socialisti sinceri dovuno.ue erano uomini. come noi In tutto il mondo cl dei rifugiati: gli europei In Inghil- guardano e chiedono che noi -la si fac· terra, e gli inglesi nella loro patl'la •· eia finita con i 'l'orjes. Vogliono essere Come poteva scegliere Je,mie Lee nel certi che le probabilità cli realt:zzare dilemma 5:uiclda di un nssurclo pacifi- un'lnghi.lterra socialista dopo ln guerra smo e cli un'irresponsabile politica di siano veramente buone ... Po'.chè tante compromesso? · cose dipendono da noi, è ormai tempo Scopp\t, lo guerra, 1.:iF,ranola cadde, che ci prepai~:amo ;tlla lotta mortale ed ebbe luogo la rivolu:.,'.one Inglese. che ci pm·terà alla ,;~noria nelle elezio– Una r~volu2>,onestrana. che u·overebbe nl gener.:ili. Posa:.amo farlo. La decisio• pochi paralleli nella t::.J)()log!arivoluzio· ne ciel Labour Pm;ty di fare appello alla naria del continente. Le arm\ furono nalione, senza alcun compromesso con date al popolo, e se questa fiducia ve- le forze reaz..onai\ie, ce ne dà la pos5i· niva in certo modo "a p1·ovare che la bilità. cr.nl" .nalità politica della classe conser· La piim.:i cosa da fare è di capire la v.au •:ce .\ng!esc era di ordine lntellcl- n::itura del corpo elettorale del HH5. tuale e non morale. il popolo fece un Di <Juesto io sono sicura: la massa de· passo .i.vanti cli fronte a?lll coscienza gli elettori conooce J)OCO e apprezza d'ella nazione. e voi sapete che gli in· ancor meno le controversie tra socia• glesi sono \n ritardo sempre d:ti nove i·,sh dell'anteguerra. Le differenze tra mest ai di~ anni, ma <1uando fanno il Labour Party. l'hldipendent Lt1bo11r un passo avanti non tornano J)\Ù in· Pn·rty, CommoweoW1, e il Part;to Co• dietro. munista neutralizzarono I.i S:.nistra. E' Quando -una naz.l.one si trova ad una J}('rfetlamente inutile domandare a <JUe- svolta decisiva, un nuovo mov-1mento sto elettorato di ~gkere tra unn va· ... sorge: sarà Comba,J, in Francia, il Par- 1-ietà di complicate alternative. Esso t.:to d'Azione In ltata. in Inghilterra può dire soltanto Si o ~o. 'l'oty o So- fu Commo111veaUh. 11 pc1tto di tregua clallsta. I SOC:,alistiper cui le c~,fferenze polibca che i'1 Part\to Labm•ista aveva nominali so:10 la vera ragione di vita, fatto con i con,:;ervatorl non poteva J)()6.SOl10 dep·lorare c1uesto fntto, ma non passare liscio: Jennie J~ec, sostenuta diti possono alterarlo. Gt elettori dell'anno dlssiòenti del Labour Part.y e da Com· pl'0,9$,,mO, se sarà loro presentato il pre– mowealth tentò le elezioni. E fu bat- ciso dilemma 'l'ory o Socialista,. c.ipi– tuta. La sJXnta \niZ8ale verso &:nistra r.mno che cosa succede. Di fronte a se· che il 19·W aveva d::ito non poteva es• nerii.diversi di t.ociatsmo. non ca1i.ran· sere !or.tata. Di fronte ::il divergersi no p,.il niente. e solo i Tor:es ne trar· della guerrn nazista "Verso oriente. le ranno profitto: forze conservatrici rlpre:;el'O fiato e H E' per queste considen.izioni che lo {;;,~e 0 f; ~~?( 0 ~~ ~~~u~,t~:1e!n n; 1 ~~~~ sono tornata nel Partilo Laburista•· che passava il tempo, il ragionamento Congressi: ovazioni, demagogici dl· 1 dei conserv.atoii era chiaro: signori la- scor~i, ord,1~ del t,1orno, e poi? - dice · bt11l.sti.se non vt va bene, andatevene; lo !>'Celtico. M.a 1 ,I congresso laburista, vuol dire che' S.lremo noi a prenderci per sè di J>OCO valore, è lJn pass<. 1 fon• 1 tutti gt aJ)]>lnusi deUn vHtorla. ~! 1~~n~--il~~ 1~~\ 1~t~~t~ivi;~\~~!; ~•~1:;!: 1 Convivenza, non n1atrinionio ~t~~l;~pf.o~;~t ~- W 1 ~~~~z~i ~}:~~: ; Jem1ie Lee fece pnrte del Lubour Part11 fino al 1931, dette nllora le di· missioni, entrò nell'Inilcpe11de11t ù1,, bour Pnrty, ne uscì verso il 1937, da allora ir,dipendent.c tentò ne1 19-10 una b11-eleclion, malgrado la tfegua politica cioè contro I conservatori e 1 laburisti, e fu sostenuta dal nuovo pattito Com· monwealth. E' rientrnta nell'ottobr<' di quest'anno nel L<ibour _T>1rty. ComP vedei.e, l'esempio non è mnl scelto: si tratta <11 una persona che Jrn vissuto Jl congresso ùel L11bour Pm·ty nel '37 La p:irte p,ÌI 1:>urocr:itica e moderata za per quclJa sr:-inde battaglia che ))Ol'· vide i delegati SPéls·noli piantere alla del Labour Party decise che per nes- terà il labuPisn10 éll potere. La vita ))O· tribuna degli oratori, e hllplorare l'In· surrn ra~one si dovev;ino moli.ire le litica i.nglese è fondata sm,c1uestn dua• · ghiltcrra di .iiut..--irela Sp..--ignarivolu· J)06i 7 J.oni del governo; e un'altra parte, r,tà - conserv:ltor-i e laburisti- li Par· zionai-i;i e di non impedire alla Frnn· capeggiata da Bevin ministro del la- tao Laburistn non è un partao nel scll– cia di fare altrettanto. ln una pagina varo, mostrò ~mp..--itieverso forme cor• sO europeo della parola; è una federa· cmo21lonnnte del suo libro Dommli è J)Orative. Ma fu propi-,o allora che Ja 2.ione dì :;,indacnti, part..ti, gruppi, so- 1m giorno 1movo, Jennie Lee raccon· forza dei nucle,I dl sin..stra _ e segna· c\ctf1, intlivi<IU~. Il ritrnvarS:. cli tutte le ta di aver incontrato dopo la seduta tamente del CommoweCJlth e del grup- diverse forze di sinistra inglesi in un Ansurin Bevm-1 con la r:iccia sconvolta, . Po •intorno nlla J 'iv-i.st .--i T,ibmie _ si programmn unitario deve essere perc;ò in preda alla dispernzionc: sì, Il partito fece sentire: sconfitti sul terreno imme- s.1lut.1to come una t:ippa dec\samente lnburista aveva tradito, insieme alla diato pratico, vinsero, come spesSo av- po.sttlva. Tanto p1ù perchè entrano oggi causa del povero di G-ran Bret..--igna,la v1ene ai mo\•i.menti vitaH, nella batta• nell'esecutivo del L(lbour Pllrty uomini cnusa del povero, oittadino del mon<lo. glia -essenzinle: inu>e<tre che la convi- come Morrison e A. Bevmi che danno ~nis~::ri~h;~;~~~i~n~è:.f~~~ic~e :l;i11~s:~ rispondevano ad esigenze attuai\. La ~a~~~~~~n~:n,.,gi~11~l ·1~a::?~iéibr~ 1 i cl hiteressa è di vedere pcrchè. Il dilemma ti 11 record• del Labour Party, se si "presenta essenziale nell'empilia equili• brtstica della politica interna inglese, non può soddisfare una socialista the La necessità di st.tr fuori {]cl Labo1,r ve,11 .• a t<4npoi·nnea tra conservatori e la gan::rnz..adi non trad:re la causa del· Party venne ·qulmJi conferm:\t.t per labur~stl divenisse m.itrimonlo. li Con- l;i 1-inaSCita europ.ca . Jc,mie Lee. Ma risolveva l'I11dependenl gresso del Labour Pcirty, dilazionato BRUNO ARCHI oltre alle tlichlnrazloni finalistiche ten· i~~(~uu~lil~~~~:~n~! ~~~~ 11 ~1 pt!it~~~ « p R I N e I p I I s _ ::~r ~li~~~1nc;:le~~~l~~-o~~~~~ 3~: O B S T A » n disastroso esperimento cli MacDonald, , ad uno scettJicismo i::enorale. Apparve p "A.TR/07 '1 italiani delle valU ol· chiaro inton~o al rn~o _ c11e di lottnre pi11e piemontesi, costretli a scon· ~~t;1~~n s:e!!ie~':t:~;::e: 1 : 11 ~~.~i~:;. fin?re ~n J.'r<H1_ci?, s~r_eb_bero sta• to nell'opposizione p:irlamentare come H - n.porUamo dull Italia hbera del strumento di lento progresso o sia ))U· 22 dicembre - « assimilati nel tratta· re di remora all'avidità conservatrice, mento a prigionieri di guerra tedeschi ~/;tbt~~:i:O~;t~~~~r~li~ì•;t~~• ;~~-~ 1 1~~: e 1~1essi11ell<1 d_ura_alter-nativa · ~i tor· messo, intlm.imente sfiduciato. Con l:1 nme alle loro v,1lli occupot.e dm 1wzi· venuta di 1-J.itler al 1>0tere, il p.irti.to la• Josc,isti o di arriiolarsi nella Legione burista si trovò di fronte al dilemma: stranierei o di essere avvioti in campi ~litica 1!1ler~a o 1nternaziona.le. E, pc~ dt concentramento e di lt1voro. Ai soli ~;~~~~~e(~~:~ ~~ 1 ; 1 ~~~~ò t~}~ 1 c;c::~~n: valdostani fu offerto l'arruolamento te ne55uno. Comunque il sentimento nellç E'orze Jrmwcsi dell'ùHerno ». che bisognava attenuare la lotta lnter- Crediamo_ opportuna una parola di ~~arf~•o~ft~n:r~~s~~S~1~~z:r;~IT~~~~tB~,~ commento all'11llimo ~u_11to (il resto s! rante la guerra d'Africa, il Lobour ~o.lmmen~a da sè~. E 1l comm~11k1 ~ Party attaccò violentemente l'aggres- eh~, se i Fra11ces1.~mevano rogwne di sione mussollni:ma, naturalmente sen· es1gere la S('Onfess1011~-e la condanna za successo;, ma l'intenzione era di far rleH'aggressione nmssolini<ma, 1w11chè leva su quel pochi uomini del pnrtito la rinunzia esplicita alle « riLJemlic<1· ~~~n';.a:t~;!~~ ~~,~~:~n~~:. i~e~li!!~ zioni • del J(lscismo verso la Francia, rare ,in politica estera. Eden era uno - e vorrt1n110 riconoscere <11essere di loro. stMi soddisfai.ti , se11zllritrosia alctrna, In questo periodo, sl sviluppa ap- su ambedue i pllnti, - gli Italiani a punto l'/11<lipendent Labo11r Porty. 11 loro volta Jwmio il diritto di domanda• -~Yi~i~;~~ra;~~~~rt ~~~~Ws~l~ 1 ~~~:~~;ir~ re che non si crei da parte francese col fuoco; .avremo una politica J>rogres- neppure l'ap)Jareri:!.tl di tma ritorsione siva internazio11ale solo se avremo una di pretese territ.oriali. F'ra Italia e ·i;olitica progi~cs~iv.a interna.; il L,ibour Fra11cta la situazio1Je territoriale è 11et- ~t'::/i~ ~~~ sg~~ 1 ~~ 1 ~r~~v~~e"~~ls~!;;a;n~: tissima: 11uUa da ciliede,·e, nulla da· dus vivendi con _i conservatori in nome· .dare, nè da una parte 11èdall'altra. E' di esigenze internazionali è semplice- un'esigenza elementare di buon se,1so. aiente una scusa; noi siamQ mar;,,.;su i. a. MITOLOGIA POLITICA L A condotta degli lif/ari in tma 1wzio11eecl fl corso del s1w svi- 11,ppo sociltle e politico, sono, in 11lti111aanalisi, Jomlati mlle idee che reoolww oli inclivfrfoi. Qiul tempera· ramento <lella rnzza, che chfomfrmw astrnttome11te « il genio di un popolo :t, è, dopoh,tto, l'i11sicme defJl-i individui che eompo11gono la 1rnzio1te:perchè al· tro 11011 è che il c<lrnttere della 1uizio– ,1e in opera, r1u011doaffronta determ'i- 1rnti vroblemi o cr1st. Nulla di ,>iit fai.· so che considerare q11eslo«genio» co– me mia entitù mUologict1 MWloya al· l'« onim<i > della teoloyfo metl1evole;co 111c se fosse q1wlcos<1 più che uno Jioura lett.:rllri<!. 1l ge11iocli 1nw ?tazioue 1wn è che il corc:ttere della s·ua comlottu e il suo modo di operore. LU11fJid11Ircs sere mrn entilù astrotta con vroprfo in· dipe11 <1e11tesist.en ::r,. come considerfo· mo a volte 'il « destino <li una ,wzio ne», tjucsto uc11ionon può essere colto che nell'<izio11e;è q1,estio11ecli scelta, di determinate selezioni e reiP-zioni. prefe· renze e pregi11dizi, che <letermimmo il corso jìn(llc di w1'(1zio11e11azion.<1le 1n <111ella determinata crisi o sihwzione i>. (Uii Y11tano, L'Importanza cli vivere; traci. P. Jaflier). lll, V, KANT CORRUTTORE S ECONDO il QuoUcll<tno ciel 17 di· cembre, « quei professori e studio• si che clal secolo scorso avevano preso a imvortare teorie di Kant e Fichte e llegel, crede·vanO d'importare filos0Jì<1: 1 e importavano esplosivi. I11tro– ,focevo110 m1 cu·vt1llodi Troia, carico dt <rueuli agitili di ccmovoloimento della Jccle e di putrefozione della morale, de• molite le- quali .1.l viù era fatto 11. LCJsciamo sl<1re, per il momento, P.ichte' e Hegel: e fermiamoci a Kont. C"èda (lomn11<larsise -rimarl'ebbe ancora 1ma SC,lladi valori mort1li il oiorno che si prncl1wwsse <l(Wve1·0 « <l(Je11te di pu• trefoZ'ione del1a mornle » una delle pia. alte coscienze morali 11el.lastoria del pensiero umano: ti Jor11rnlatdre di <111el cmione altissimo <li condotta che è l'im• perMivo Clltegorico, cioè l'azione morale deUOICJ dal. puro se11sodel dOLJere;colul che sull'esigenza monile fondò la .fede in Dio e 11cU'i.mmortalità dell'anima; co· l11i - vossitimo aygi1mgerc ogyi - che potroci11() il ris11etto in tutti dell'uma· , nil(1 e la p(lce mliversale. L'ibero t1tutti naturalmente discutere e combattere la filosofia <li Kant, e piti m1cora certe sue autentiche o pres1mte derivazioni: get- 1 tore se,1z'al.tro1l pensiero cli Kmlt nella putredine, ecco vermnen~e quel che rie· sce poco toll'erabile. Not pensiamo che nel sopra,mah,rale sul rin11egame11to <lei nrnestri. della fede e delfa morale naturali: 11oiriteniamo elle 110,isl yìovt olla ricostrnzio11e morale necessaria al• lorg<lr.tio il Josso - sino· a Jarlo diven· tare un abisso - tra la fede conJessio· 11<ilee la coscie11zn l (li.ca « 1wturaliter. mnlmncnte si cerchi di fo'ndare la Jedej . chrisfiana ,. . J. s.

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