Nuova Repubblica - anno IV - n. 12 - 18 marzo 1956

6 GIOVANI E UN IVERSi'I' A' IL MOMENTO ASSOCIATIVO .M.e Uel'e l'accento sull' impegno p ol'it ico Pl'OP1'io della r a pp ,'escntanza universita– r ia no n devc l'al' dime ntica l'e c h' esso è condizionato a lla struttura e alla vita– lità de llc associazioni d i base. Il lor o r id imensiona me nto, propr io in fun zione de l compito politico gcnerale', si presenta orma i COme u na esigenza ul'gente d .i ADRIANO N EL ~e(j)I'tNAf{.E ad occuparsi, come accade a chi ~ scrive, dopo IIn lungo interva llo, delle cose delta U nione Ooliat-dica Italiana, il fatto che colpisce con maggiore eviden7.I.L è l'ormai compiuto, vorremmo dire scontato affermal'si della «chiusura universitaria ::., la piena e pacifica. accetta%ione, cioè, da parte delle nuovo general'.ioni che l'lita sostanzialmente ,'a,ppresentano, della. dimensione universihll'ii\ come nnica 'legittima sfera d'a'l,;ione dell'DG I: stessa. (~llest'arrerUlazione pot i-il. apparire strana all'indomani di un congresso in cui si è parlato di VGI « movimento giovanile" e si son ripetute le pill trite ed astl'atte interpreta ....ioni sulld. cosiddetta conlinuitiì. ; 018 in 1C81tì" le tenden'l.e elle von ebbez'o ef.:orbitllre l'ambito uni– versita rio. pur se anCOl'a lungi dl:l l tncel'~, van dimo– strando sen1pre più chilll'aooenle il 101'0 dist.'lcco dalla realtà. delle (:086 ed i loro cLu·attel·ì di confu~c ast l'ottezze, di vel~ leitA, quando non di manovre politiche dirette dall"estemo. Non si sbaglia dunque ~e fin d'ora si considerano estr!rnee atrUG1. perebè .sostanziA lmente superAte, qllelle pm:iYl.ioni che semplicemente lentano di maschel'R I'e 'un insoluto (ed in quei termini insolubile) pl'oblema. per:;;onHle, Occu~ parsi dell'OCa significa ogg.i occup3 l'si di politica unh'el'si– tada, cioè della elaborazione e rlel1'uUu!\zione di una rifol'ma doll'istituto univel·sihu·io, concepita in base Allo studio dei rUPl)()l,ti sCllo1a. l1ledia-univel'sitù, ed lIni\'er~ silà -pl'Of e5-lsione, Tuttavia, ed il il punto sul quale ci pr'oponiarno di pon e qui l'acccllto, :mche così si rischia di "inunel'e nel~ l 'astrat.to , in sede politicst, quando non ci si occupi pl'eli~ minarmenle del fenomeno (; associazione :t, che, datA la pRI'– ticoliu e struttura deII'UGI, è iL presupposto di ogni politica golial'dica, L'inlel'esse al morllento associativo è sempl'e stilto presente nelI'UOI , accanto ed in contl'tH5to con l'impegno politico più qunliRcato della l'appl'esenttlnza, Ma l'el"l'ure consistf"va spes,<.;o nel non consideral'.e che la c: libet·n 8S$oc.inzione .. non pot eva essere fine a se stessa, o sen"lpli– cemente dotata di vAghe ed indetel'll"linate finalitit edu– cati\'e, ma solo p·,'emessa ad un organico impegno politico, e che nei limiti appll ilto della pl'emessa Anda\'a consideratI!. Se l'ucr ha oggi raggiunto - come dico SpazzAli - « una sua. matu ..itù neJl'imposlHzione di un l)I'oblemn di riforma della scuola in modo ol'iginnlissimo... », non è lecito tl'a– scnt'are che ciò non è fl'utto di germinazione spontanea, o del casuale incontro di singoli. l11a hn la sua origino Dello associazioni goliu.rdiche, associazion i cioè pal,ticolal'i pOI' J'etù degli urssocild i (ancol'a in fase di evoluzione intel~ lettuale ed affettivH) e per l'ambiento complesso e di nol). facile intetl?retar.ione (l'Oni\'el'sità) il"'! cui si realizzano. Non è lecito cioè dirnenticare che l'UCI è una. confede– ]'a.zione di associazione; e che fonte delh politica dell'UOI sono le as~ociar.ioni. Ma se si concorda. rsulla necessitl'~ IH'eliminare di portare la propria attelw;ione sulle as.'iiocia\l:tioni, il problema che si npJ'e non è soddisfacenten~ente risolto col t"'raccia l'o un pa,r'allelo fra associazione e sindacato j e Chiu l'llgi ·slesso smentisce in parte la validitil di tale pal'allelo (che tut– tavia. resta alla barse della fase successiva e delle conclu~ sioni del suo ragionamento), (Juando afferma che- 1'« asso~ ciazione... è anche stl'llmento di t'Ol'lnazione... per la presa di coscien~a dell'intel'esse pl'e\'alente studentesco-pl'ofessio– nale... :t-, Ulentre è evidente che l'operaio si iscrive 'al sinda~ cato in qua'nto ha una coscienza di classe, non per formar– sela.. Ma non basta aneOI'a, a nostro modo di vedere : l'associazione non può essere soltanto scuola per la p.resa di coscienza dell'intel'cse prevalente studentesco-professio– naIe ! pCI' giungere a tule asserzione. il Chia1'llgì è costl'etto Q. delle scbemathzaziolli insoddisfacenti dal punto di vista teorico, e con tl'ilrie a.lla realtà: quelle cioè di un'idea le sCllola· l. ... lcclia, che con ' le libere associazioni fiorenti .ne1 , A MIL AN O N uova Repubblica è in vendita presso .le 8c(J'Ie'nli librerie: - Algani, Galleria Vittorio Ema nuelf Il, angolo Pia.zza Scala - Cl:lsiroli, Corso VittoJ'io Emanuele II, l - C'entl'ale, Via 'l'ommaso Gl'ossi, 4 'or "'! t l VA N ZETTI suo arnbitù ei:!/lul'isca le fun:-;ioni di «scnoltt generale for– mativa », e di un'univel'sitì\ già del tutto proiettata nella dil'e7.ione pl'ofessionale. Sosliene In fatti il Clli~,,·ugi : (; Vas~ociHzione goliardica, oggi, non ha più il compito di formare le persone nei riguar_ di dell'impegno genel'a lmenle politico e culturale: questo compito passo all'assor.ia.zione della scuola medit.... l'associa– ;.o,ione golia rdica ha il compito non di riunire degli uomini che intendono fOI'n:ltll'~ì, ma di rappl'esental'e l'interesse dell'lInjver~ili\ e delle l)l'oressinni che con I.'uoiverrsità sono tutt' uno»; ed llnCOl'l:l : c: La scuola. media comprende OY– vittlnentc in sé ogni problema rigH.ll'dAnte la fOl'mazione dell'umana. pel'sonal itit... in essa 51 giustifica la libera ftS~ soclAzione che non rappres\'!nta nessuno, nel sen~o che non ,·app,·esentu. alcun int ere:-;e;e i:!pecifico l)l'cvalente comune agli a.ssocia.ti , mH. soltanto vllole gal'i,,"tirc e inCI'em:entare Attl'tl.\'·Ctso il legame aFlsociativo la fOl'nlld·llzione delle per~ sone in tutti quanti i 101'0 inlel·es~i umani :t, Scuola m edia, dunque, scuola genel,td e, e campo .delle libere associazioni formative; univel'sitù vicc\:ersn., scuola professionale, e am~ bito delle associazioni goliardiche, raptH'csentative dell'in~ tel'essp preva lente, non fOI'l"\Htt,ive se non "i spetto alla presa di coscienza di esso d u pill'te degli AS$;oci~li, T ALE fOl'lnllla;.o,ione, lucidissirna e l'igoJ'osa, contiene cer- UUllenle degli elementi di vel'iU, ma pecci.\ proprio nelle ciu'aHeJ'Ìstiche che ne costituiscono il fascino, nella l'igidi\ ed ilstratla esattezza cioè dello definizioni. Si può criticu l'la da un Ialo in Bede pratica s ulla base di \In e::io me concl'eto dell'}lttllale nostra scuola medin, del livello medio di matlll·itA cultuJ'ale e politica del giovane che entl'fl flll 'uni\'ersib't (relntivo non soltanto Rlle eventuali defìciellze dell'in8cgnalllcnto medio, ma anche, non dimen~ tid"!..~olò, all'età di chi ImiCia il liceo) . E dtt un alt.ro lato, in sede leOl'icR, si può obietlal'e che non risulta, dalle 81'gornentazioni del Chittrllgi, come si compia conCl'etamente fl lI'interno delle assocjn~ion i, la fase della presa d i coscienza dell'intere"",e prendente ; e che questa, nOn realizzandosi certo altl'i\\·el'SO un COI'I')O di lezioni. non può andar d iiS-gim"lta da. un ti fa se pitl ampitunente formRtiva di valo– l'izzaziune delle capacith politiche e momti dello sÌlldente, al di là di ulla specifi ca pl'oblematica univel'sital'ia, attra~ \'eI'SO la vila cOl""llu nita l·il\ e le aUivitù associative. II fatto ,si è che in realtà l'c unitÀ. organica un.iversità~profes­ sione ;) affermala dRI Chial'ugi, è un aspetto dell'lIni~ vel'Sitl\, che non ci consente di ornettem e gli altri j poiché l'universitÌl. è altrettanto legata alla scuola meclia quanto alla dest.inazione pl'ofessionale, è un ponte e come tale pal-tecipa dei Cal'uttel'l di ambedue i termini che collega; è (Ilt·l'ettnnto e nel contempo .,-rf,om·ento di formazione pel'– sonale {Jenel'llle e scuola di formazione specifica pro– feIJ8ionafe, Ammesso du·nque che le lIssoeiazioni goliardiche ab– biano onche il CI) l'nUere di c: libera associazione lo, ci si viene a h·ova re rsll di un piano in cui acquistano rilievo detel'rninanle, come elementi di fOI'mazione individuale anche genericament e umana, le fasi dell'incontl'O di rJer– sona, della comunitit di vito, ed in seguito della « nobi"Jtà clelia polilica :. e della c/'enzione di disponibilità indivi~ duali; su di un piano in cuj v'è- in linea. teorica, una avulsione daW uni\'el'sità - comunque parziule tenuto conto che si tt'atta pur' sempl'e di incontri rersi possibili dal– l'ambiente universitario e dall'età universitaria, L'attenzione al momento Associativo ù l~ pl'ima via ch& può conclllne (ed avevit· condotto chi scl'Ìve) Il- svincolare totalmente l'UGI non solo dalla concreta situazione un i– vel'Sitaria, ma dall'univel'sitl\ stessa come istitnto (e quindi fataimonte dall'UGI « mov.imento giovanile ;»), qualon. si proponga come momento esclusivo, stAccato dall'impegno concreto che ne è condiziolle, e senza il quale si perde in astl'attezza ed infatuazione 1\:Ia evitato questo rischio, e nei lirniti accenna,ti, l'at,tonzione al momento associativo è fondamentale, poiché se non esprime in &6 alcuna quali– ficazione univen;ita.l'itt pel' r UOJ, né detta in sé i termini di una politica univcl'sitlll'i'l che Httengono ad una faso successiva, detta viceversa ben chiari i termini di una 110litica per le u.ssoC"ia.=lon;' [Jolia-rdiche, tròppo spesso trascurAte. C ADE.. a qucsto proposit.o il (JjSCOI'SO slilia l'ccente cl'isi dell'UOI, di eni "i l congl'esso di Modena hl'), soltanto rin- viuto la. soluzione, l...a t'l'is i dell' lJUl è stata, cd assH i (102) nuovlJ repubblica primi.\ crisi dì base che non crisi di vel'ljce, com'è chia~ ;'jssimamente risultato dallo svolgimento delia medesima) da.1 contenuto clelJe polemiche, dalla mancanza dì ogni spinta chiarificatrice da parte delle H~sociazioni j crisi dunque di associazioni goliardiche, cioò decadenza ed inadeguatezza. dello medesilllo, cioè mnnCanz.H di unI:\. nclcguala politica associati\\a, 'Ll\VOl'fll'e a lla soluzione della crisi dell' UGI significa dunque iII Pl·imo luogo cloboral'o unI:\. politica per le òS5-lociu7.ioni che tenga conto della 101'0 attlli.\le inadc4 çllat~%.za. c delle ragioni che la deterrninano, Quoste, in pl'ima uPP" o8simHzione, potl'ebbel·o individwu'si : nella S04 pravviven:l.a, per pnm fOl'za d'inel" :l.ia o per' calcolo dema– gogico o per necessiti" finanzinrie, di stl'utture ecl att,iviti~, che superato e dimenticato ormai il mot ivo d'origine, via. via scadendo di livello vengono a rispondere alle tendenze rneno simpatiche dei giovani ; nell'adozione di metodi di Jotta politica pel' la supremazia nell'organismo rappl'esen4 tativo spesso lontani da un sostanzia.le costume democratico ed impregnati delle pnssiviti\ del costurne politico italiano. Questa dia.gnosi ci suggerisce la necessitit dì un ridi– mensionamento delle associazioni goli8rdiche, un f'ammo~ dem amento che ne adegui str.uttw'e ed attività alla flln~ zione loro aUribuihl di fonte di una politica universitaria, Ridimensipna.mento cOl'aggioso delle associazioni dunque. scevl'O una volta tanto da. preoccupa;.o,ioni elettoralistiche, disposto a· sacl·iflcal'e la quantità a·lla qualitù, ed i cui car~ d in i pot.l'ebbero gl'osso modo individua l'si nei seguenti: l'i– num',ia a determinate tt.ttività, storicamente supel' l.ue ed orma.i deteriorate; autofìmlilziamento esclusivo attraverso i contt'ibuti personali degli associat.i, ed accantonamento di attività lucrative eterogenee; attivit'" organica. con pal,ticolllre attenzione al morl.1ento associativo, ossia preoc~ cupata di CI'ea l'e occasjoni di incont"l'o personale e di \'ila comunitaria. rane l'accento, corno si è .fatto, .in questa sede, anI punto « associazioni », non vuoI di1'o affutto n egai' va'lor6 ulla polemica, U nga.ri- Lunghi, ch'è oggi il cellt.l'O della poli~ t,ica dell'DG! , né l'innnziare a prender posizione .in essa; l'Ìpetiamo che il momento associativo il s'"' sltm te conduca. al vago ed al velleitario quando non sia intimamente, necessariamente connesso ad un im.pegno concl'eto che ·10 vitaliz.zi , impegno che ha. da essere oTgllnico e costante, non occasionale o - come è stato detto - quotidiano; ma d'altra palt e è indispensi\bile non pel'derne di v.ista. l'impol'tanza, come spesso illecitamente è stato fatto, 80- pl'titt lltto in vista delFnUuale stato di crisi, Avete provato u:~~::'n:~~ ~r:.::::(J Z; ~Iooe IJOOIIO CldollilleGl'tI le,p4l'O/e:., h: i,"p~i_ con lo nitiden-cl CM. .. ~ic"iede od un pl1fl.aie.-o p~. Avete provato Dllvettl Lettera. 22 L'ECO DELLA ST AM'PA UFFICIO DI RITAGLI DA GIORNALI E RIVISTE . DircttoTe: Umberto l i 'rugiuele Milano. Via G. Compagnoni 28 Corrisp. Casella Postale 3549 Telegr. Ecostampa

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