Nuova Repubblica - anno IV - n. 12 - 18 marzo 1956

·n u o v l t Co":,itato direttivo : TRISTANO CODIGNOlA (direttore -resp.), ". -:f~'.~"'~ .~n::- 'nUmffO)- r, ~" Estero l; ~O. Un numero arretrato ·l. 5: . « Nuova Repub lea _ è settimanale politico e d. cultura. E' ancha PIERO CAlEFFl, FERRUCCIO PARRI, PAqlO VITTORElll. Seg', d'i.... .ì?'\.~-- ~q~ona!Ventlt !lnnuo per Itali,a e FranCia l 1500, sem l 800, giornale murale, registrato presso Trib. ·di Firenze con decreto redazione: GIUSEPPE fAVATI. Direz. e redaz.. : Firenze, Piazza -"trlri}. L. 450, Estero,: L. 200_~ ';1100,_ 600. Sosteni.tore L. 10.000. n. 1027 del 21 luglio 1955. Manoscritti, fotografie, 'disegni IIn. libertà 15, tel. 50·998. Amm.: Firenze, Piazza Indipendenza 29, .C/ç PO$t. 5/ 6,261, ...ta Nuoya . It"a Ii I!!». Firenze. Gli !l~bonamentj de- che se non pubblicati, non si restituiscono. . Diritti. riservati per t~f. 483-207/8. Autoriz. Trib. Firenze del 30 dicembre 1952. corrono daU'inizio del mese.~ Per pubblicità .rlvofgersl all'Ammj. tutti i Paesi. Il periodico viene Inviato gratuitamente in saggio a· Printed in Italy. St. Tip. de cla. Nazione», Firenze, Via Ricasoli 8. nistrazione. Tariffa I t. 15.000, per In~erzloni di mm: 70 per colonna. chiunque ne faccja richiesta Spediz. in abbonam. postale Gr. Il. 102 • ANNO IV • N. 12 'F 'R ,. O N 1~ E EC'O N O M I C O " di PiETRO ,BIANCONI' , p ID' VOL]J:;" su questo giornale e nelle assemblee dei , ]uvorat<!ri, 'abbiamo 'de1H~nciato come di fronte alla . rea.zione padronale, che con metodi nuovi fmponev1\ ,:..,.la propria vo·lonti\. nelle aziénde .- spingendo l'operaio .l'i· catt...to o il dil'igente della cor:p.missione interna e l'atti· vi!sttt sindacale (que~ti ultimi leg~ti ad uno schema tra.~, , dizionule che generali7.za le lotte del lavoro) ud accumùhU'e enori su errori i quali delerminavano la sfiducia operaia - i ' dirigenti nazionali della. eaIL _mostravano le medesime dcbole,.....,e degli anni che videro la nascita del fascismo. , 'Oggi, dì fronte allo. tniser-ia' e alln disperazione in cui sono spinti milion.i di d18occ'upati e di sottoccupati~ · di fronlè al permanere di Questo grande «esercitL di riserva» che bussa affumato ai canoolJi 'èlelle fabbrichi. rendéndo aspre e dimcili le Jolte per la conquistl;\ di , più . umane condizioni di lavoro i di fronte alla, polizia che Sp~1r.a l'e– golarmente sui br~ccia~ti del sud, alle fabbriche'cas~rme df'l nOl-d. .m:!P}tr~ 'H';f'lro f'omo In rhl';.~p. pflrlrr>nAl" itt~- .--.rtana non abbia~ ;\)bandQna10 l'idea di risolvere le~ questioni economiche secondo i tradizionali sistemi capi– talistici. che condu('ono all'eliminazione di ogni libertà. Si purlA. di" .« prodUtth'ità " di « relazioni umane, n~lIe , ·~abbriche .o st" pl'pppne il tema di una nnova dialettica. . fra le forze che déterrpin!lnq -gli Avvenimenti in campo economico·sindacale; ma il patto d·intesò. tra Confindu· stria, Confagricoltura e Confcommercio, la « l'ivendica.– ziono di responsabilit;I ),' della CIDA, ' l'organizzazione dei dirigenti di azienda che. fl\. capo u1]7on. 'l'ogni, per la val 0- rl 'l.zl \3"ione del <i: cefo medù?,,» !>1'odntti\'o; 'MC. son tutte manovre che, nella intenzio~e I della. classe pa.dronnle, do– vranno convergere in nn unico disegno ' per accelernre ' l'avvento d i una società organiz7.ata in s~nSQ corpor~: (.Dis. di Dino Boselli) GELOSIE TELEVISIVE :. u Sì, un ~bel via"io. Ma' per la diffusione della cultura italiana, il mio 'fu un'altra cosa .. tivista. . . Si tratta di una politica "a vasto -raggio che ,vnol~ ~ ... in':. ~, ~'che niente venga trascurato per fare ritrovare alla classe capsularè, più che eliminRl'e , il movimento operaio; \1~a ' lavoratrice la propria unità. polftica pericolosa specialmente péj. le 'siù~ bivalenze. In4 ': ; '-;,"Non è più tempo per un riesame critico degli errori fatti dal punto di vista della class1e p!ldronale ci sono commessi dalle organizzazioni sindacali, e del resto a.l d,ie me.todi fondamenta li per o~taèolaJ'e il crescente po- IV congresso nazionale della eOIL il discorso di apertura tere e la crescente unità dei lavoratori: la repressione e dell'on. Lizzadri ci' è parso abbastanza indicativo. la concessione. Il prjmo metodo ' '(facciamo solo alcuni .. Solle~itiamo invec~ cl)e si ;vil~ppino costrutUve di- esempi) è quello attUAto dalla FIA1\ dalla. Montecatini, scuSsioni su ciò che la eGIL ha chiamato economia del dalle fabbriche dell'IRI, ccc., 'e consiste nel provQcare ar- . lavoro. Si t ratta di elaborare piani di risanamento inclu– rC'fo;ti ,6 bastonature agli operai spingendoli, con iIlegat'i li- - $tria 1e e di investimenti produttivi? Comprende il piano cénziamenti di dirigenti sindacali, alla protesta. .di piazz-a; '.per )Jna nuova politica fiscale e creditizia, f imposizione consiste nelPadottare ' taglio dei tempi,. declassazione, te. _dell'osse.rvanza dellE! leggi sul lavoro e sull'assunzione! pal~tì confino, ecc,, ; il secondo metodo possi'amo identifi- ' ~ qredi'all}o opportuno ricordare qui l'importanza dei carlo nolla funzione che gli industriali assegnano 0.1,1e . p'roblemi 'delle piccole e delle medie industrie le quali « relazioni umane»: secondo i padroni si hanno le « rela4 'continuano tuttora a gravitare nell'orbita dei' gro~si 1;0.0- 7.ioni umane, quando nelle fabbriche dirigenti ed operai, nopoli' italiani,. e certo non per assoluta incomprensione in euona armonia, sono interessati a migliorare pro'gres. personale dei' loro dirigenti ma per la forza obiettiva sh'amente la tecnica del lav·oro· per una maggiore pro- della situazione economica attuale. r lavoratori non deb· dutti\'ità. .' bono ' essere trascinati in lotte ehe colpiscano indiscrimi· Con . questo metodo la cla$se pac1l'onale si pfopo~ne la n{ltap-tct).te le piccol~ e le ~~edie i~l.dustrje, lasciando ,in. tatto il cuore del n1onopolio ; bisogna rendersi conto che formaz~one di una aristocrazia operaia, per indebolire tutta . in quei punti il monopolio ha una minore sensibilità.. E ]a classe lavoratrice la cui pnità ' verrebbe circoscritta solo . ricorpi"amo che è inutile parlare di· riforme di struttura se ai complessi industriali più pic~oli. . prima. hon ' getteremo le basi e non proporremo, eon ehia– , Sono dunque dt1e .}: metodi COI1 i quali il padr~ na.to ' rezza, ' con .spiri~q 'sereno e costruttivo, a tutti i lavora– ~ntenderebbe raggiunger.e un," unico . fin~:· ma due ,ne~O:dJ ' ':jio~'i italiani I~ ~rande' questiQne della loto. unità : .essa che richiedono diveI'$:e iruposf'azioni di lotta sind&càJè. ' . è . già nelle ' loro ~spirazioni, Dovremo -iniz! a.re l'opera ~di Ecco perché noi abbiamo ·se.Jj.a-pre sostenuto éhe ' 1'0 "lòtte r-eclIpero alle 16tte unit,arie dalle posizioni ,direttame~te del lavoro debbono ahçhe tener conto delle situazioni at~çcnte', dal 4?spitale monopolistico e .cioè dalle fab· economiche 'e- strutturali! delPaziend~" e non essere,rigi 4 btichQ."ln .ogni fabbrica, in ogni azienda occorre trovaro damente legate ad " un" unico _disegno ' che può essere :v,a- un motivo di lotta che sia comnne a. tutti gli operai ; (.ld lido per u~a azienda, ma. ' può far f)t'~cipitare o ren,Clere ~ 'pe'r ' dedi.ca.rci a ,questa.. opera che alcnni di noi, mi.li~ peggiorç ·Ia situazione a1trovc', ' ,.1. ,; ,tanti ' del ·~t;nòvimento . ope'l'aio e di Unità Popolare, sono Ci ,appare anche ~vidl?nte 'che i grandi ,Inr.oprietari ' entrati' a far parte della eGl I:... Dobbiamo dire, a questo tendono sempre più a porsi sotto la g.uida.A~J capitale riguardo, con tutta franchezza che gli sforzi dei dirigenti monopolistico, va.1endo~i dello strumento of/~rto dalle so· sindacali di sini.'Jtra indirizzati a costituire una certa cietà per azioni. Oggi tutti i settori depli '-çlas:s~' padro.:; dialettica interna sono senz'altro inutili, se già viyati n alo sono interessati a una politica ' comune ;'" no è a.p": concettualn;lOp.te dalla illusione eho si possa presentare agli punto un esempio la :recente costituzione del «fronte eco- operai una 'CGIL che abbraccia una gran parte dei lavo- nomico '"' l'intesa fra, i commercÌl.\Ilti,· gli .industriali e i ratori italiani di ogni tendenza solo perché un certo nu- proprietf\ri terrieri. Di fronte alla unificazione degli inte- mero di postì direttivi è affidato a esponenti di correnti ressi della classe padronale appare chiara. la necessità che si muovo,no solo in sen~o conformistico. PROCESSO A L L A ' ~'CUOLA H · O AVUTO l'impres$ione che .le sorti' della lib; rtif « politica fossero affid~te al metodo l\fonte~s?r~ ',: , . con questI? paradosso Gino Giugni esprimeVa 'la sua valutazione ·del «Processo alla sCllola »; celebrafo 're" centérnente dagli Amici del Mondo. Alla luce dei reso.. conti dello stesso Mondo e dell'Espresso (e delle tre rcla.. , zioni pubblicate) non si può certo dargli torto. 'Non si è mai affrontata la dimensione politica del problema, Op4 pure; quando. si è tentato di farlo, ci si è messi su un piano di pregiudiziale conservazione politica e social~". Unica notevole eccezione, la relaz.ione di Borghi, contri4 buto accurato sul piano tecnico e calibrato su quello po4 litico, posta alquanto in ombra nell'insieme dei lavori. La scuola vive anzitutto)n una dimensione' politica. e.. ,: al di là e al di sopra' dena formale strutturazione ordi.. :' nativa, ha valore e significato per le forze di ordine non soltanto ideale e culturale, ma 'anche politiéo e sociale, che la informano e la vivifica.no . Prima ancora di sco· gliere gli orientamenti didattici e pedagogici, !)ccorre deCi· nirne la posizione politica nella società nazionale. , Quando si disserta della Ùbel'tà educativa e didattica, è possibile consentire solo partendo dall'affermazione del Visalberghi che " l'arretratezza sociale del sistema scolastico è la causa principale dell'arretratezza pedago.. gica e dello scadimento progressivo" Acllentrando l'at.. tenzione sui problemi didattico-pedagogici o sulla difesa. della 1aicità in ordine chiuso, come fa il Calogero·, non si copre ancora una volta CQn cortine fumogone il problema sociale e politico della scuola nazionalo t Gli ordinamenti scolastici della 'vecchia Italia, ai quali spesso ci si rifà come ad un esempio di buona. scuola in assoluto, non valevano, COIne tali, né più né meno della

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