Nuova Repubblica - anno IV - n. 12 - 18 marzo 1956

4 ziane e controllo clio un Governo di centro agnostico non sa c non può ac1opeJ'al'o. Solo su qucsto piano ha valore economico, e non polemico, lo ~< foiganciarnento:l> dell'IRI, concepito come stnnuento di controllo e di espansione. Solo se serve agli stessi fini e come str'umento di una ra;<"ionale _pol~tica dell'energia Ll'ova giustificar,ione la cl'ea~ione delrENI. Solo in questo quadl'o si può dare un ol'ientamento centrale al credito «agevolato ». . Comunc niela: Stato di gius l izi ~ Non è una. tl'a.sfOl'maz.ione sociqJista, in senso pl'opl'io, dello Stato it.~!iano che un siffatto decennale I;J1"ogramma di lavol'o propone a Slia mèta. E' una traMOl'mazione sociale. Ma dei suoi limiti le (orze politiche: è s'inda'caTi che lo accettano come tetTeno d'incontro e di lotta co~nllnè, dovrebbel'O prendere chiara coscienz.a, pel'chè ne discen- dOllo criteri ed indi l'iz.z.i fondamentali. • Il , primo l'iguarda la. libert~L d'azione degli opel'atori ecol1omici. Ca l'attero distintivo di ql1e~to programma è 110n la giustapposizione cii una economia pubblica ad una economia pl'ivata, ma l'inquadramento. d i questa negli orientamenti di utilib\ pubblica c1etclTninati dal P ad a– mcnto. Dcnb'o questo quaclro ma~sirna libertà, minimo vincolo di bal'datlll'e stata liste e di vessazioni fiscali. Il secondo è l'accettazione consapevole dell'equilibl'io genel'ale dell'economia na:Gionale e delrequilibl'io che la If'gij. alle economie estcrne. Turbamenti gn\vi e bl'uschi (hlllllcggiano tutti j tel'rnini sociali dcll'equilibrio. 11 dis– sosto pel'rnancnte e gl'lw e dell a fina n%la pubblica è llno eli questi temibili tll1'bAlnenti. La difesa della moneta è un postulato buono per tutti i regimi, anche socialisti, cile adottino un l'egimo monetm'io. Il torzo riguarda. più direttamente i lavorat01{ Una flf'lIe più dannose antinomie della. odierna situuz;ione eco~ nmlLic<\. è la l'c,":>btcnzll. ed ostilità. che essi oppongono ad una politica (\'l,icndale d'incremento clelia pl'odut– tivittl. Giu~tifìcat.a opposizione, sin che quella politica sel"'o solo al padl'onato, peggiora la. posizione compa– l'Htiva clelia mnRsa' salari rispetto ai pl'oGtti, peggiora le condizioni del Invol'O, aggrava lo s rl'uttamento (taglio Al'bitl"ul'io dei telYtpi, etc,). Ma grave situA'zione se essa dovesse pCI'petuar;-;i senza modificazione. L'incl'omento clelia produttività. è QI'a lo strumento più efficace di avan– ;I,llmento economico di tutti i paesi: pare lIna merce di gusto americRno, ma Ò uno dei segl'eti del veloce pro– gl'osso clelia industl'ia sovietica, L'antinomia eleve essel'e l'isolta.. e sUpel',\t.a l'cndando pal'imenti beneficiari della perfe:.:-;ionata pl'oduttivitA sia i lavoratori, sia la boni– fica sociale cd economica del paese. l'crcllò si trattA. cii' elaborare incessantemente nuovi cqnilibri a livelli s1lperiori di benessel'e e d i civilth. Non è proprio di uno Stato democratico l'eqllilibrio contabile della, bila'ncia clle, con1e in POI'togallo, a contrappeso della fi nanza e della IiI'" in ol'dille, ponga suU'nltrò piatto stl'acc,i, famo eci ignoranul. Ql1està trasfol;mazione CIecennale deve n ,'OI'C il senso pl'cciso di creare in ltalià accanto ad uno stato d i dir'itto lino stato di giusti;;;ia, Stato d i ,giu!;tizia. vnol dire in tel'mini concreti e defi– niti .r~aliz:.:-;~u'e questi grandi obiettivi: salario -minimo, Sua garanzia effettiva (specie nel Mezzogiorno) .e gra– duale esten8ione della s':1a durata garantita; lavoro per tutti, e comunque gAI'anzia di un minimo vitale per tutti, Non OCCOl'ro due ,quale ponderoso programma di }'evi8ione dell.a politica economica, dell'ordinamento tri– butario,_ etc, 1ll"!3 mèta simile comporti. Scnso della "scelt a a sinisll'a" E' in un progl'amm3 di questo genere ~he si sostanzj~ la cosiddeUa « a,pel'tul'a a sinistra :.. Scelta 8- sinistra significa accettazione di una azione l'i(ormatrice che una poli-t~ca di centro ~lon ha., forze sufficieflti a. svolgel'e, e che deve tl'ovare nel ~pill ampio schieramento di lavoratori le forze di l'ealizzQzione e la garanzia di rnantenimento. Su 11n piano., cioè, di , l'esponsabilità di governo e di corri- spondente consapevole:6za, , La Confedc l'azione deye impegnare tutte )e sue energie nella difesa del regime di ,lavo)"o morale giuridico e con– trattuale .nelle .Iabbl·iche. E non v'è dcmocrlltico serio che 110n sia convinto come la svÌJ'ili'l.zazione del movimento sindacale apra la strada all'infiacchimento e ad un pl'O– ce~o 1'Ch'ogl'ado elel paese. I , Ma essa sappia. :mche che, pur in un momento così. difficile j •· (~eve sapoJ'e gllarclare al di là òei . ristretti oriz– zonti sindacali. La politica ch'essa chiede in nome dei lavoratori che rappresenta dovrebbe esser giudicata accet– tabile e considerata. realiz1.abile da tutto il paese non conservatore e non reazionario, , Il l'istabitimento d'una sufficiente .unità del fronte sindacale resta , pUI' sempre un obiettivo fondamentale nella vita italiana. ÀI di là del momento polemico si può ]lI'ep al'a.rlo indicando mòte e programmi cosi oggettiva– mente incontrastabili che rendano fatale l'incontro. FERlWCCIO 'PARRI nuo va repubblica ABBONAMENTI : Annuo L. 1500 SClI1cstrale " 800 Trimestl'a le " 450 IL "CASO" Garo Cod.i,(Jnola, mi ~ ?tata'~":iègnaJà~a la difesa d'umcio che P aolo Vit– torelli ha creduto di dover fate di 8 ilone sul n. lO di lthtov(, R elwbblica: Poiché non mi sernbl'R cHe ,l'al'tic'olo d i ViUol'elli _p regindichi in, nulla la validità -d~lIa im'ià testi– monianzà sul «caso Silone », e dato che Sono- -llSO a fare questioni politiche e non personali, mi limito a precisare i sei principali 'el'l'ori di fatto nei quali, in j)al'te spie- gabihnente, -è incorso il ViUol'elli stesso. ," ~ I) La mia lettel'a -a [;abol' Action erA. effettivamente dest inata alla pllbblicadone, diversamente da. q uel- che illcaubtmente Vittorelli assel'isce, E ssa Ha stata originata da un mio articolo precedente, nel quale ave,'o, di sfug– gita, ~ccennato a SiIone, La redazione di L(tbor AcMon mi chiese, esplicitamcnte e pubblicamente, lln ampio ch ia– rimento c io lo diedi, sapendo in anticipo che SiIone sal'ebbe f:)tato invitato a rispondere, Vittorelli può doc~i­ menta l'si su Labo1' Action e inforl118rsi meglio DI'esso lo 8te~so Silone, Niente « lettera anonima» dunque, ma deliberuta testimonian~a pubbl ica, su d i un piAno politico e non personale, ' 2) L(Lbor Action non è un settimanale tl'otzold sta ma socialista indipendente : dico questo anche se non condi– vido lo spl'ezzo con il quale Soragat, SiIone e \"ittol'elli padano dci trot:.:-;k.isti, 3) Non è ve l'O che io abbia fatto «gl'atllitalnente» avullfu e le l'nie accuse da Saragat e da Nenni, Abbiamo già. cominciato a pllbblic~l1'e, sul Ri801'(jimento, i docu– ntenti nei quali Sarugat ha p ill \tolte ribadito contro Silone accuse di questo genel'e. Sono cel'to che Nenni testimonierà al pt'ocesso, e che darà di Sitone un giudizio politico analogo a quello che io ho dato nella mia lettera. 4) E' falso che io fossi fuori del movimento socialista qllnndo Silone fece le sue prime appal'izioni politiche in Italia, Ero nella gioventù socialista quando Silolle fu p l'e:sentuto da Zaga ri ai compagni della sinist.ra autono– mistica, prima del convegno na:.:-;ionale del PSIUP della estate 1045. Ricordo pedettamente questo episodio, acca– duto nella vecchia sede socialista di via lliemonte, e sul quale possono testimoniare tutti i mIei compagni di allora. L'en ore di Vittorelli si spiega con la sua lontananza, in quel tempo, dal movimento socialista. 5) E' provatamenle falso che io m i sia «scalmanato pe lo farj:l la scissione social~sfa ». 'Tutti i miei ' compagni di « Ini:.:-;iativa Soc.iali:-::ta j sanno quanto io fossi contl'al'io a quella sciagut'ata scil)$.i.6ne; \anto' che non aderii al PSLI quando esso sorse : nel pl'imo fascicolo di Inizia– tiv(, .~ialùsta del J94,7 rll pnbblicata una cronaca degli avven) menti dalla qua.le risulta clamorosamente la mia posi:Gione politica di allora, che io l'ibadii, nella sles.<;a. rivi– sta, in un , articolo che mandò su tutte le furie Sl';lr8gat. Non ho vergogna a dire che, prima delta morte di mio padre, il gioJ'llo della scissione fu l'ultima volta in vita ' mia che io piansi. Adel'ii al P SDI alcuni mesi' dopo, quando fu Ch181'O che il P SI anelava in blocco con il PCI e stetti scrnpl'e alla opposizoione di Sal'agat) battendomi per l'unj~à socialista, corne . ho sempre fatto. Anche questo er.ror~ di Vittorelli si spiega con la SllR lontananza, in quel tempo, . dal movimento so,çialista. G) Non' ho avuto affatto .da Cucchi e Magnani il man– dato di « insultare 8 ilone:.. Nè Cu.cchi né Magnani danno 'Iandati di questo genel'e né io li ho ma.i accettati da n_es- ' suno, come tutti sanno. E' invece vero che il giudi7.io politico '<;he , ho dato di SHone è condiviso generalmente dni socialisti j ndipenclenti come dalla enorme ruaggioranzoa del socia.listi. Andl'eoni e Magnani, presenti a Roma mentre scrivo questa let.tera mi confermano che essi condividono il giudiziQ poEtico sulla funzione di Silone nel periodo delle scissioni. Sporo vivamente che l'incauto attacco elel -quale sono stato oggetto non pl'eluda a. un allineamento di ,Unità Popolare con i Tadicali, contro l'unità socialista. Mi do– mando P01'Ò, sem~a trovare l risposta, come mai Vittorelli si sia. azzardato a levar le castagne dal fuoco per conto di tC1'zi: t anto più che quelle siloniano sono veramente bollenti. > Celt o che vorrai pubblicare, ti -saluto cordialmente LUCIO L1BE';tTINI Invece di risponde!'e ai nostri rilievi sulla' parte 'pt\in~ cipale del nostl'o lHtlcolo, il nostro contl'addittòre,·prefeHsce sposta!'e la discussione su un celto n111nel'0 di ielementi secondal'i O accessol'i. Non abbiamo nessuna diffìcoltà' 'ad abba.ndona1'8 ~1 «: caso 8 ilono:t da lui posto per occuparéi ' solo del' caso di malcostume posto da noi., Nella nostra «: incauta» dabbènhggine, dunque; noi ,saremmo incorsi in c: sei principali eJ'l'o~'i di' fatto~, che offrono a l.ibertihi l'estro di enunciare sei mezi~ verità e alclme c01'l'elative insinuazioni del tipo di quelle da',noj. gi;, rilevate in precedonza. ' .' L La nostra impres8ione che la, lettel'a Il Labo1'_Action non fosse destinata alla ptlbblicazione è diventata.·; neHa pal'ahasi, del nostl'o cont.raddittore una incauta os,'lerzione. 2. Snpponiamo pUI'e ehe Labol' A ct'ion non sia t'rotzlcista, ma, socialista indipendente. Qnante cose si fanno passal'e oggi sotto quest'etichtlttal Ma la semplice 'affermazione che lIn giornale Ò tl'otzkista è dunque un segno d i «sprezzo»? Non siamo noi, in questo caso, che a!tl'ibuiam o a quest'ag– gett ivo un carattere s])l'ez'l,ante. 3. Le accuse che Libel,tin-i -ha. fatto avallare a Sal'ugat e a Nenni sono già state smentite dai principali intel'eBsati (102) -nuolla ,repubbl'ca' l~IBER ·TINI . - 'e non slliann~ gli al'tifici polern ici di Libel,tini che confe l'i– l'anno 10 1'0 un fondamento, Del resto, questa è proprio La. parte della polemica che non c'intol'essa) ma che qualifica nn metodo. Altro discorso è quello che rignal'da il «giudi– zio politico» di Nenni su Silone. .Qui si tenta di cambial'e le Clute in tavola, ché non ci sianlo 1118i occupati di sapere se if «giudizio politico , di Nenni su Silone coincidesse o meno con quello di Libertini. Abbiamo l'impressione che ncane1le Nenni ci abbia mai pensato. Cornnnque, questo elemento è stato al'bitnn iamente inhodotto a questo punto della ,'eplica. di Libertini perché la sua mezza verità apparisse meno clime1.zatu! 4 .. E ' proprio « fa lso », como p retende Libertini, che egl i fosse « fuori çlel movimento socialj:sta quando Silone fece le sue prime apparizioni politi(·he in 'Italia '? Tanto per comilll'ial'e, Libertini a\'ova, affennato, quando si l'i''ol~ geva a un pnbblico anl(,I'icano e non italiano, di ricol'dal'e « perfettamente l'a1'l'ivo cii Silone a ROllla dopo la ruga dei tedeschi. Nessuno di noi giovani che avevamo organizozato la. conente autonomista d i sinistra del partito socialista. conosceva quest'uomo, ecc. ». Comunquo, SiIone rientrò in lta lia nell'ottobre ] 044 e poco dopo entrò nella direzione elci 'PSIUP. Dove el'a Lihertini in queIFepoca? Era iscritto al PS1UP o alla Den1oel'nz,ia del Lavoro? J~ibel,tini non può pretendere che pl'ima di conoseli;l'e lu i, o meglio prima che egl i fosse entrato nel P SIUP , non si potesse parlare vera– mente di attivit;~ politica di Silone in Italia !· In qlMnto all a nostra « lontananza, in qnel tempo, da.l mqvimento socialista », è un'altl'a. 'dello solite mezze \'el'itl1. Noi non facevamo par'te del '[)(l1,tito socialista di unità. pl'olebnia, ò vero; ma del movimento sociali8ta rito– nianlO di avel'e fatto pRl·te almeno dal giol'no in cui la lettllra del Socialismo liberale di HosseUi, nel ] 934, ci indusse ad avvicinarci a Rosselli e a Giustizia e Libertà. 5, La migliol'e 1Jrov(, che sia ]J1'Ovatamente fal80 che Libel,tini non si fosso scalmanato a fare la scissione social i– sta sHI'ebbe stata la Sila permanenza nel PSI. Ma egli invece p l'efel'ì a11ol'a seguire Sal'ogat ed entt'al'e nel P SDI, Jn quèllo stesso pel'iodo,il sottoscrit.to" nel Comitato Centmle ciel pal'tito d'azione, nlodostamente votava un ol'dine del giomo con cui si invitavHno i socialisti a non scinde l'Si. G, Chi ha mai accusato Cucchi e l\Iagnani di avere dato « mandati » di insulhne Silone? Abbiamo invece deplorato e deploriamo che, avendo qualcosa da dire a Silone, non gliel'abbiano rinfacciata direttamente. Ed ò IJncora più cleplol'evole eli appl'endel'e ora da Libertini che il suo giu~ di;;;io sia «genel'almente condiviso dai socialisti in{Jipen– denti» (\ da Magnani e Andreoni, « presenti a Roma » mentre scriveva questa lettera. In ql1anto alle ca l'itatevoli insinuaz;iolli di Libertini sulle intenzioni d i Unità Popolare, egli sarà lieto di .a[5pl'en– dere che Unità Popolare , sta benone, che continua ad essere indisciplil)ata come sempre, che ò propl'io riluttante ad 4: allinearsi » con chicchesia, e ùhe ha l'abitudine di 'fare quello che fa alla Ince del sole, senzl\ bisogno d'interme– diari. E le cast.agne che Unità Popolare o il sottoscritto leva no dal ,J upco, se le mangiano essi st~ssi bell'e oalde, senu l. sco.ttarsi no le mani né la Lingua, Peccato che Libel,tini non" si sia accorto che il nostro iflt~l'ventp nel fal80 «caso Silòne» l'iguardava pl'Ìllla di tutto jl.. :'lUo metòdo, cue apl:iva 1m vem «: caso:. Libfwtini: Metodo ·che, come dimostra lo. sua polemica con noi, non c8ml)il.l quando ~an;l)iano l'argomento o lo. persona d'ei contradd!ttOl').. Ci pl'Cme\/a solo di den tlnciare un caso di mulcostume e cii pirnostral'e che le verità 'intel'e sono sell1pre pt'efel'ibili alle mo:t.t,e veri~à., Per questo, siaino disll0sti a. illtel'venil'e sempre e dovunque d'ufficio. P. V. A chiusm'a di questo .ican~bio di J lettere aperte ', "ia co'rzces8~ (lnelle a noi di esprimere qualche 1-i{le8sione. L'at~ lo,eco,; mm180 (l- Silone da Libe1'tùl.i su Labor Action e' 3U Risol'gimellto Soc,ialista (tppa,rtiene ad un çoslwne 'O-im·. , nali.'ll'ico e lwlilico che lranc,(I.'mente Jete8tiam o: quello doll'aU(LCCO ing1:tu-iOJJO, della insinuaziol1 V dell~ diUama- " zione quando nece.'lsario, lJer tagliare le gam.bea,W~vver~ aario di.. ogg-i, 8enza alcuna d'iacrimin(lzione di 1Ja'rte, anzt ~, col part'icolare (J!MtO di colpi're chi, bene o m ale, 'mili,ta i1l' W l settore politico 1>ros,'Jin~o, N oi" non possiam o che con· dan'l1al'lo con la ,'1te~~a fermezza ooni volta che 8i mani· , lesti, ;. contro di noi o cont?·o altri. I dis8ensi politici che ci hanno diviso da SUone in questi ttltinti anni 80no noti anche alle ,}ict,/,c, né sappia'mo se ess'i 8i pOMano f}(J0' cQ1utidc1'are su,pemti: ma non ci è llw i passato pe~ la tMt,a ch'essi lJOteSse/'o gitlsti(icm:e ,degli attacchi pcrso– nh(i, che nella t1'adi~ione sociali8ta italiana «8SU.mono sem1J1'e, 1JH1'troppo, la forma di- accusa di tradimento. cloppiQ(Jioehismo, vend'ita al :11ernico, et ,"mitia. La prosa di, fAbcrtini non i; sotto qnesto Q-~'1 petto dive/'so da quell4. che ,giorna(mente ci lJropin(~ , J..a ,GJl1stizia : è un acco'Sta– mento che non 1J08siamo e8ime.l:ci dal fU1'e. E' questo uno df3{Jli'o.speui più detC;"I;OI:~ della decad.enza, del co~htmc SO~ cf-ali.'Jt(t; çd i; il metod.o 1Jiù. infallil,jle per condur-re a-l totalç , i~olmnento politico, lAbert'ini ! ci , ha 8cri,tto dulendo8i che il n08tro irtt,er– vento 1}Qi(8a~ lJl'C{jil/(/ic(I)'e la nos,t'ra posizione nelle trnttn– tive' col PSJ eh/egli, evidentemcnte ,n nome e pe/' conto di , t/t,tti i sociaUsti ,(3 democratici ùulipen,den ti italian:i, stn conducendo. Certo, 1'Z '{){':l'icqlo è [J/'(lve: :ma ùì..'Jomnut.. se 1J/"oJ)1'I'o ci 8arà nece.'ì,'J(lJ'w, cC1'c./Wl'emo di fare sen-za di lHi. T. C.

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