La Fiera Letteraria - anno XVI - n. 45 - 12 novembre 1961

Pag. 4 L'ULT/,1/0 FENOMENO FRANCESE * Ravignant aliasWidhoff * di DO.JIE1l'I('() Gllll,l;lll 1 tl E ' sorprendente in questo giovanissimo 1.crittore iRavignant. « Le città calve it, Rizzoli) la capa– cità di profondamente caratterizzare t perso– naggi, chi'! balzano vivi e con rara efficacia dalle pa– gine. E nelle prime tre parli del libro sono tanti, ben– ché disturbali dalle elucubrazioni dell'autore che ope– rano da appiattimento e da livellamento. Questo è il primo supplizio a cui si sottopone l'autore: sbalzare figure e sùbito dopo - o al tempo stesso - smussarle. Con la conseguenza di acquistare demeriti dai propri meriti. Poi l'autore inserisce i personaggi in ambienti di famiglia e di società, e anche qui mostra la sua bra– vura: sa renderli con rara - e insospettata - padro– nanza di mestiere. Ma già il lettore avverte una cir– costanza: che la famiglia è sana e la società è insana. Quindi si accorge che dai sani principi familiari sor– tono effetti insani. e tutto va a monte: religione, mo– rale, patria. educaziol')e. La critica ai sani principi sembra sia di natura volterriana. infatti a pag. 151 l'autore ripete che « tutto andrà sempre per il meglio nel migliore dei mondi •. 11 guaio e che, per giunta. l'autore al1acca in nome dell'anticonformismo anche gli ehticon!ormisti: e fa dì ogni erba un fascio; così la Sagan viene demolita insieme a Grillet. Ravignant che vuole, dunque? Soffre di solitudine: in tre in un'isola deserta. scrive alla fbe, a giud!care il mondo. Un ritorno alla natura. il suo? Pare di sì. Ma da quel deserto angolo di mondo resterebbero alzate tre voci in nome di molti principi di::;trutti: il che è una assurdità. Eppure chi h,.;i di– strutto senza arrogarsi il diritto di ricostruire si agget– tivizza cosi: anarchico nichilista. E non giova l'autodi– fesa svolta dall'autore. Strano librn davvero: e pauroso: basti leggere ciò che viene scritto di Dio da questo scrittore dician– novenne. E senza pudicizia alcuna per certi rapporti: almeno DunelJ ha _un livello di arte più alto, e quindi più riscattante. I. A F I F. n A FTTFRI\RII\ TRAIT-D'CNTON tra un plgOlart. JOnlaHo i.ti stt"llt:' I□ ur d.i m1.ttmcsua illnmimtla NEL PULVJSGRETOLJO AZZURRA~TR.O DELLE C/\SE ROSICCHIATE DALL'OSCURITÀ m,mo 11 rd/HÌ(l ilcl!a fl{)!ll' e.-.i3tc forse un inf10it,1 luminoso? I n,1parnl,1 ESATI A stamp,111. 1h 1 1 mi.;.11·ro L-A V OR O· ATTI V I T A' AGOSTO AGOSTO 20 flNESTRATRAIT-ll'LiNION 21 LUNEDI MARTEDJ Pio.:uloIMgaglìodi o~rosit;'t dimi:ntic.a:odel giomo di OUO\·o. domani. all'alba. nel scie. Un llpico esempio di impaginazione fu!urista (Mostra « Dopo Boccion i • - Galleria La Medusa) UNA SINGOLARE 1/0STRA ROIJANA * Futm·isti dopo Boccioni * (li 1"11,llllill'J O ,11151\',\A I L 16 AGOSTO 1916 Um– berto Bocciom, in scrvi– :tio presso un reggimen– to di artiglieria d Verona, cade da cav3ll0 durante una. esercitazione milit'arc -,ulla .•ar~da di Sorte e muore al– l'alba del gionlU \UCCC',Si\'Q senza riorcndc1·c conoscenza. L compagni futuristi ac– colgono la notizia della mor– te del loro capofila incitan– do dalle pagine dell'Italia Fu– turista a proseguire il cam– mino iniziato da Boccioni. e rifiutando oijni pjctislica commemorazione. Ma quale cm l'eredità lasciata da Boe· ciani agli rimici futuristi cd Plln pittura ilaliana? Seppc– m gli artisti del tempo pur– lare innanzi ,~ramente Ja ri– ,,oluzionc compiula soprat– tuuo per merito di Boccio– ni nell'ambito delle arti pia– Miche? Una ri'>posta a que– sti intcrro,ath•i (una rbpo– :.rn, come riconosce lo s1c,;– so C. Bmni che ha presen– rato la mostra, ovviam,:ntc incompleta) ci viene otfcr– la dalla esposizione di un gruppo di opere eseguite ~fa futuristi •minori,. dopo la morte di 81Jcc1oni. La mo• stra allcslila dalla ~allcria La Medusa al 9abuino rc;;il appunlo 11 titolo « Dopo Boccioni •· Questi avcv,1 cercato negli ultimi anni di pervenire ad ~~:tn~'t~~;1z~nji fl~~srt;~;i ~~-, w(Zge1tivismo eccessivo di partenw e dai numerosi pre· stili simbolisdci e seccs,.,io– nistici prcscn1i nelle sue pri– me op..::re futuriste. Ouc ..ta aspirazione ad una resa più renna e oggettiva appare s,,ià l·vidcntc nel solido impi.m– to architettonico dello e Svi– luppo di una bottiglia nello sp;;;;io • ocr poi dare :iiù chiari segni di sé in quadri come ._Bevitore • e « Solto la pergola a \lapoli •. do\·e f:loc-cioni recupe~a · m m<1nic– ra 1ut1a su.i la grandissim<1 lc.,ione di c.:~nne. Un r:– cupero, tuttavia, che nem– meno oer Bocciar.i era ,;cn- 7,a rischi: lo si può consta– lare nel "'Ritrano d1 Fer– ruccio Bu-;oni -", del '16, do– \'C l'impostazione monum<!n– l~IC' della :ig1Jra: di _deriva– nonc appun~o ccz;.mmana, s1 inquina, soprauuuo nel oae• '-arp:io. ,Ji dementi naturali– <;\ ici di a:,ccndcn1..i lombarJa. 1,'ercdili.l -ii 13occioni cm per 1an10 quanto mai p10· hlcmatic::i e p..:r essere ca– pita do\·c,•a esser presa nel '-U0 inc:icmc. .,.;pr.lllUII0 nel· la sua continua tensione ver~o una nuova forma pla– stica capace di stabilire un nuovo e piu immcdialo rapporto col reale. La poe– tica boc.:ioniana :foe non puo fri~p,i~!~tgni 3 7.r~:tc~n~ c.-... a contenute. rn essa in– fatti, ha ".lSSCJVato c. Mai– tese, conrluiscono • l'idcali– '-mo hcgcliano, una 5orta di fcnomenologismo quasi a,·anti lettera z lo scienti– smo positivo; -na soprattut– to vi si rifleuz l'élan vita/ di Bergson •· Di qui l'intui- 1ionismo di Boccioni, il qua– le nrfida alla sensibilita del– l'artista, ossia ad una fa– t·olla che opera, come l'in- 1ui1ionc bcr!lsoniana cd hu5- ..crli:rna anche. in maniera alogica e antcpredicatha, il compito di risohcre .. l'anti- 1esi tra idealismo e reali– !<tmopittorico, rendendo pla– !<tt1co.concreto... quello che finora era =onsidcrato incur– po1eo. 1mpl.1smabile. mù:-.i– hile ,._ Su qucs10 terreno, 1n c.ui conlluinrno gli umori anco– ra vitali del prcroman1icismo 1cde~co {la pro;iosi;done t..hc c:bbiamo riponato ha un in– dubbio accent<'.J novalisiano) Bocdoni s'incontrava con le .:irnnguardie anistiche euro- ----------------------------+------------- I ~i~at~ 0 di ~i:;,~}O<ijre 1 ,u~~~~~= Rasseg[j}a di fi,losofìa: d1 RIENATO MUCCi * Tra cultura, e ideolo!(ia dialettica e le sue lotte, che da ideali divennero in certi morrienti reali «sino allo spar– gimento di ·sangue cd alla morie•· Di questo dramma, negli studi del Vasali. sono personaggi principali Hcgcl e )\olarx, Kierkcgaard t' Nictz• ~che, Croce e Gentile ... comodo accettare; e solo quando la convinzione si è fatta strada nella sua mente, risolve. in conformità dei principi in cui fermamente crede e in base ai quali coe– rentemente opera. Uno schema 1e l'operazione artistica. la antinomi:i, rti origine appun– to romantica, tr:i interno cd c:sterno, mondo dello :.piri- 1( e mon1o della natura. Ma e proprio su questo terreno che, se si eccettua Prampolini, tutti gli allri fu– turi:.ti non seppero procede· 1e: non vi riusci Carrà, ra- !1ifr~~e~~è1ad~i~!a!opoi 1 ~~:j ..uo nu0\'0, arcaico natura– lismo, ricco di poetici risul• lati ma senza ;,ossibilità di sviluppi sul ;:,iano lingui:.ti– co: non vi riuscì Sevcrini con i I suo révi remen I c!as– sicbtico e non vi riusci w.:mmeno Ballrt con la :.ua pittura a mezzo tra la stro– hCl:-:copiae il srmbolismo. • Anche le opere ru1uri:.1e Domenica 12 novembre 1961 FRANCISCO DI BELLA E L'INFLUENZA EUROPEA * Pascoliano in Argentina di MARIO GORl1'il Fra i piU rappr,..umtatin pOtt1 argtnhn1 i::1 ·f!nh, , dn collocar,i Prane11eo Di Btllo, un pa,,coliano « .tu.i gen~ns •· eht dopo av,.r pubblicato dal '34 ad oggi, raru opnt d1 pof!aia, ci manda, ora, d'oltre atlantico, altri duf! hbrt: • El Olvidado , e .. I.tu L,a.grima.6 de OrftO •, editi ent.rambt dalle .. Edicione, Orbe • di Butno, Aire,. Tempnamf!nto incline alla meditazione, tl D1 Btlla. mo– stra di ri,entlre chiaramente delle .tuggesh°!Jr df!I nostro Pa,eoli. Nell"~ Aruia.6 df! hu1dfJ • 1nfaU1 l'n,tonaz11Jnt '– palf!a,mente pa,eoliana ,. pf !rji.no la nota pa.tta m c1rlce (che riporta - tradotto - ,,n paor, rlf'llo • po,trCIJ df'/ fanciullino,) af!mbra volu t• ,.,,. !Hl aptrto omaggio al potta di • Mt1rieat •: Oh, miio ptqutii1to; "h pa,eoliano 111110. t'I ti voh::emo, todos- .,.n las hDrtU amar~a.~. buscando tl ll'nitivo de tu r'.rde mtmortrr V el upejo in/ln1lO dt tu mira.da cfa.ra Come ai outrt:l"rà, opparl'ntemente apogli11 t p11111n. t.11 poe,io di Di Bella trad1•ce un fondo d1 angn,c1a nt, ,. zio,o t L'ango,cia è lo ,ptcch10 della ,u11 anima. o.nch, e intenerita da una luce di spnanzn I ricordi illuminano 1ptuo ti mondo d1 qul'~to po,-M ''" quando ,i tratti d1 • ro,tro1 r,erdido1 tn. ,., ti"mP" • (di volt, n:anitl nel t,.mpoJ, o d1 • hora, olro1dada1 • ror" dimtnticate), .sia quando evochino con ,,.n,r,zza cord111/~ 1w • llorado amigo • Nell'uno e n,traltro ca.,o 11.1 ren11 '!!i dolentt e non mancano lt lacrnn, chP. .son., fin trop~ t non xemprt giustificat, Com,_ qua.u !utt1 I pll,tr <ielJ no1tro tempo irrtquil"to. anche D1 Belln • ,.,ta muu • 0 lo • • Ma la .sua solrtudint noti ,i fa mai QTtdo d11peroto Nel , El V1a1tro • e d, pitt ancora nh • So"1ad1dll,. ,111u:rlO.f •, la rappTf'1<"ntaz1oni reali.\t1ea e d1r,g,c1tla rn-ri s,.gno e11err,1c,, ed ,mmomni cupP. IT1Jr:,1::-h, Q11"1 '"'""''". morti • ujtirados II la tierra ~. •con • lor bra:;:r,, l'lbrerro, .. t , lt>.s o,o.t abitrto' • ti fa,,no pen,are 1Jd uJta t,1" d1 Go11a. Ma Il quarlro , eridico non I? eht una par'.,."'" perrl1t' .mlJ1tO dopo il patta ritorna 111suor mo11r1 pr"""tl td 110l1 abbandoni pa.-t""olwm J.11.•c11induda pnrt,. /,- CO}H·enzwnah " pu,tn ,. • Cpi– tf•J!ot. a Jcut Gor1zal.-1 Carhtrlho ,d n J"t<HZ P.11m"" J1m"· nez che rumpono l'un1t.(i rl,.lln rarer. 1 1a. p1ti n,.•rJt, cl .seml,ra,w rnvec,. le b,.llf' , tra11•"'h" • ,,, .. "'1,.,.~• -1, • Niilo qu,, .re f"" a !a LuntJ • , rl,, • 1.o,r •;,;;n ~,•1f' ~,.. f11eron al bo:sque • urli.col111, r11 1mm1u11n1 ,f, ,r'1,11rr,, " nuda Ime-onta che llanno un lnro plldnr, ~,.,.,.,,,, ,, '""'1' e.spreuivi ca.rii e tocconri. anchf' .~, """ ~en:inr,. n,.n,.;,..,if' da C"rt, rl'.s1dut romant1c1. riel r,..,,o 1ntritah1h a ri>,unn""" vogho arregoiar,, ,I ,.,.,.çJ nlla eadf'nzt1 r1p1en rlrlli:1 • romanza• Nf'l secondr, /rlir'> • LtU lagr1ma, rlf' Or"""• 1 tPml ,.d 1 mOflVI ~onrJ pnl o mP110 d1 rim/.,ro pncrnh•,,ro m!l' puntai, Mlora 111 acc,nt1 crt'p11, .. nlnr1 .\mnr, " ·""' ,1,-,... lori e 110.,ialr,1f'.df'•1der10 d1 nhlm ,. rlr rinr, I ,.,,,,,.n ff prof11~ionP da p11pina a poqi11tr ,, hn ,,, tf,.r, .,,,,. '" flloli. d1 p11r ,è ;011qnilirn1iw nellq lorn hrPr,• .-\•• • ·•·a Soltdnd, l11qu1ttud. An,-ii>~ad. Sunlir10. Ahpnrlnr,n 1 c1:1 en pena, Pa,ado amor. _Piu a('cf'.nt11alr, ;. ,.f',.,-11 duhh•o ma l'a11tob1ografi:smo rn chiart dpe11omtnte crep,iJ1cnlnr,. mli tuo non 1111oce alla prtcisaz1onf! dPllo .d1JIO d'n.nrmQ. 111ia improt ,vi.ta prt.ta d1 po.ueno di 11n 11mh1tnt,. rft_ unr. •m-' magine. anche ntrehl' il cnm.,•coiari.~mn d,l n, a,11" ~ pilÌ del primo M'>rl'fCi eh, di Gn?zann i-un ,. ~,,.,.,, r•n– /pnza. 5tn:>a din,,.,.,.,,,. r;1-,,11;n,,1 ,. ~nnr1111,.n ... p,.rchl' ptrenn,m""'"' "tfdnlri1n rl'I "" ,pr,• , tfr rn- ttrnnn ra:negnaz,onP Un libro di equivoci. f1 primo. è di volere distrutta l'attuale struttura familiare a causa dei figli degeneri; e sarebbe come dire: vi sono mele bacate. allora di– struggiamo il melo. Il secondo. è di volere far per– dere la seconda ragazza - quella buona. di sani prin– cipi - solo perché la prima si e perduta e la fami– glia ne ha camutra·to il suicidio con un incidente auto– mobilistico: e questa è vendetta bella e buona. non g'.à resa di giustizia: sarebbe come immettere il baco nella mela sana. Il terzo. è di presentare tutto il nero della società. non anche il bianco: il che fu il vir.io capitale - imperdonabile - di Voltaire. E si potrebbe continuare. Aggiungiamo solo che vietato dal padre, direttore genei;ale di una compagnia di vagoni letto, il libro venne pubblicato dal suo autore. Patrick Widhoff. francese di sangue scozzese e polacco. sotto lo pseudonimo di Ravignant. C ILTURA, non sarà male ricordarlo, vuol Jire esercitazione ed cduca– cazione delle facoltà e ca– pacità intellettuali. li ter– mine ha un significalo og• gcllh·o quando si riferisce alla conservazione dellc opere create dal genio e tramandn– lc dalla tradizione, un signi– ficato soggelli\lO quando si ri– ferisce alle per!-.onc che rin– novano il momeno della crea– zione e ne rivivono i motivi. Nel campo filosofico, le for– '7c in conflitto sono quindi: idealismo, ma1cdalismo, irra– zionalismo. Nel campo politi– co: la destra borghese, con– servatrice liberale reaziona- 1;a, e la sinistra rivoluziona– ria. democratica socialista comunista. di negazione Potremmo aggiungere che, a differenza dcli~ nota far• mula dialcuica hcgeliana. lo schema logico che il Vasali usa nei raziocini formanti il tessuto conne11ivo della sua critica ha inizio con una «ne– gazione• seguita da una « po– ,sizione • a. sua volta seguita da una « negazione,. conclu– siva e finale. La « posizione,. è, normalmente, una attenua– zione del giudizio negativo espresso in un primo tempo, il riconoscimento di una va– lidità che va tenuta in consi– derazione, la ammissione di un apporto che ha efficacia e aumenta il peso della realtà, ma non è tale da annientare la negazione. Di quanto stia– mo dicendo è prova, formale e in pari tempo sostanziale. il frequentatissimo uso con cui. nel corso di una tratta– zione, il Vasali, dopo aver innanzitutto negato, inizia i successivi periodi: « E' vero, ma( ...)•;.- E' pur certo che ( ...), nondimeno ( ...) •: • E' pegn;te nell'analisi dell'«ideo– Jogia ~ e dei suoi effc11ivi fondamenti storici. pcrme11c, d'altra parte, di chiarire an– che la radice concreta dei molti miti e delle tante dot- 1 rin<.:di cui si i! esprCS! <ta.an– che in Italia. la crisi !-.Cmpre più profon~la 1.:d organica della cultura tradi,donalc. Ed e proprio per questo, che al– la di:.cu:.sione di alcuni temi dominanti della riOcssione tedesca tra il '48 cd il 'iO. se– gue qui una più vasta analisi delle correnti più atti\Pe e presenti negli ultimi cin– quant'anni di vita italiana e dei loro rapporti con una situazione sociale e politica di cui è inutile nascondere la progressi\'a e temibile invo– lu7.ionc •· \.;-.po!-.tcalla Medu:.a mostra- l-------------------- 110, pur nella loro corretta 1.--------------------7 e a volte originale adozione ddla nuova sintassi plasti– c.:i, una versione o troppo 11..lteraria o troppo domesti– ca della poetica futurista e boccioniana in panicolare. Vi persistono innanzituuo troppi elementi naturalist11.:i: t::d è il caso di R. I. Baldes· .sari e di E. Notte, i quali denunciano troppo scoperta– mente le loro origini pro– vinciali, il oramo con 11 suo liquido crofllatis~o veneto e con una aneddotica tipici!• mente merid1on-'le il :.econ– do; oppure ec;:essivamenie carichi,di intenzioni simbo– listiche o ::tddirittura esote– riche: ed è il caso d1 Dot– tori, Galli cd Evola. 1 elle • Bagnanti • di Depero la scomposir.ione futurista cede invece ad una impaginazio– ne per superli:i :olorate co– me nei fauv~s; ma si trat- 1a, almeno in questo caso, di una escrci1az1one piullo– sto fredda e meccanica. Più interessanti ap9aiono I ri– sultati ragg1Umi da L. V..:n– na che in « Simultaneità • sembra ,;farsi diret1amcnte alle scomposizioni del cu– bismo analilico; da . Nan• netti nel suo « Ri1ra1to del– lo stri11ore Rivosttth1 "· di sapore espr.:ssionistico, e so– prattullo da Achille Lega, con la solidità e la misura tipicamente lo<icane del suo « Alpino al caffè•• e da Ma– rio Nannini. la figura forse pili interes;;ante di QUl!Sto ~ruppo nonostante la :.ua morte precocissima. Veniamo alla trama, già del resto adombrata. Su una famiglia borghese composta dei genitori di due ragazzi. James e Liz, dei nonni e di una cugina or– fana, Christine, agisce alla lontana l'influenza dele– teria di una giovane zia. Emma. Christine, mandato a• monte un ottimo matrimonio, passa di avventura in avventura flno al suicidio: e James introduce Liz nello stesso ambiente che ha rovinato Ohristine: Liz si rovinerà ma i genitori faranno in modo di norma– lizzare le cose; cosi James non riesce, come invece aveva sperato, a vendicare del tutto, in un suo strano modo, la cugina. E rimane dunque intatta e inappa– gata la sua e rabbia•· Il libro scritto in prima persona - è James che parla - è di salda costruzione per tre buoni quarti; infine si frammenta in una filippica che. come si è detto, tutto travolge e niente salve: resta a galleggiare come unico rottame del naufragio una appassionata esortazione al ritorno alla natura primitiva che sa di Rousseau. Ed e proprio questa esortazione a chia– rire meglio il titolo del libro: le città sono desolanti teste calve sulle quali gli alberi tentano •invano di mettere le parrucche. Ora è lecito domandarsi se Ravignant rappresenti in Francia un caso isolato Q $e si erga, invece, a por– tavoce di una nuova generazione: in questo secondo caso il libro, di per sé inquiet~nte, diventerebbe dav– vero preoccupante. Una circostanza e forse iointoma– tica: che viene citato Heidcgger, non già Kierkegaard; e proprio di questi giorni una corrispondenza dal Giap– pone - dove attualmente il numero dei suicidi risulta il più elevato del mondo - ha informato i lettori sulla diffusione in Giappone degli scritti di Heidegger. Jdeologit1, in senso genera– le. è la scienza dc\1e idee; in senso sociologico e politico è la costruzion1:: di ideali astratti relativi a determinati movimenti e partiti politici; in senso marxistico e la cri– tica dei presupposti storici, la scienza della storia com– prendente anche quella natu– rale, la storia de~li uomici come presupposto della poli– tica col fattore economico quale dete1·min::mte. Abbiamo rammentato le di– verse accezioni dei due \'0- caboli perchè il libro di cui ci accingiamo a parlare t: appunto intitolato: Tra c11/– tura e ideologia. Di esso, edi– to dai milanesi Lericì nel febbraio di quest'anno, è au– tore Cesare Vasali. libero do– cente di storia della filosofia e professore incaricato di Sto• ria della filosofia medioevale nell'Università di Firenze; au– tore anche di una monogra– fia su Guglielmo d'Occam e di numerosi studi pubblicati su varie rivislc filosofiche e culturali di cui è tuttora ap– prezzalo collaboratore. Il dramma della filosofi.a moderna L'opera in esame è una mc– colta di saggi che rievocano la storia, e quindi il dram– ma. della filosofia moderna e contemporanea, con la sua Ma ogni blocco non è in sé 'compatto, crisi inteme lo di lacerano: esempio clamoro– so: l'idealismo neohegeliano, che in Italia si scinde, come è noto, nello storicismo di Croce e ncll'attuali:.'mo di Gentile il quale, originaria– mente liberale, diviene il massimo teorico del rascismo, con il cruente epilogo che tutti ricordiamo, compreso il Vasali. 11 quale vede il dramma da una netta posi1.ione di si– nistra, e ciò significa che egli non è un semplice spellatore, indifferente e apa1ico, ma an– che lui in certo modo par– tecipe dell'azione e della vi- ~~1~~!:• S1 ~ff~~/ 1 ~! r~i!:~i d~ opportunità glielo consiglia.– no. Tuttavia il Vasali non è j:~~\~. ~uii~~ttat~i J~:.a~~= chi che gli impedisca di ve– dere da lato, sordo ad ogni \'0ce che non sia quella pro• veniente da sinistra. Egli anzi è sempre disposto ad esaminare i problemi, cos1 complessi e intricati se di natura filosofica, obbictth 1 a– menle, al lume dell'intelli– genza, ossia vagliandone 1uui gli aspetti, non rifiutando a priori quel che fa comodo rifiutare, non aèccttando a scatola chiusa quel che fa ~:~~ ~:~~ LJ ~~tt!i"i~ut.r.-. Quando viene pubblicata una raccolta di saggi, •O l'au• tare o l'editore (per mano scrivente ma celata dello stesso autore) senlc la necçs– sità di avvertire il lettore che, sebbene gli argomenti tratta– li siano diversi, tuttavia un saldo nesso li lega o per mo– tivi esterni o per ragioni in– terne: nella maggior parte dei casi. però, le contorsioni logiche per comprovare la fondatezza dell'asserto pale– sano che esso è deuato sol- -----------------------------------------1 ~~l!oci~~~;le~azioni d'in- u t t • FRANZ KIESSLING Anche per Tra cultura e n poea ausr1aco: ~i:~i·1~J\H~~t1.i! ,!! Il ,lo11pion.e J MMERSO in gravi pen~ieri sul mio futuro d'improvviso mi sento cantare: un canto beffardo, che offende il mio orecchio tulle le volte che lo sento. Il mio doppione, con cui devo dividere corpo e nome, a quanto pare s'annoia. Dei miei progetti non s'interessa. Gli preme soltanto il mio benessere, che è pure i I suo. E' molto versato nella moda e mi veste da somigliare il più possibile ai suoi pari. Mi previene sempre in tutto, s·associa al parere di chi mi parla se ciò trova un consenso generale, ed è cordiale con la gente che mi potrebbe giovare o danneggiare. Se qualcuno sostiene che il tempo migliorerà con la luna crescente, • gli dà ragione e parla di simili sciocchezze. Alle volte, quando è ben certo del suo succ~sso, .. si pavoneggia persino con la mia erudmone. Io cerco di ripudiarlo meglio che posso. Ma quanto a sgusciarlo, sùpera le mie forze. Vi sono alle sue spalle troppe persone che mi sopportano perché c'è lui. Gli sono legato mani e piedi, poiché egli sa ciò che si deve apprezzare per essere apprezzati su questa terra. Io so unicamente da dove potrebbe soffiare il vento. Egli sa con certezza da do\le spira. NATO a Z,iaim, nella Mo- ravia, il IO ge1111aio 1918, Franz Kiess/ing appartiene alle ge11era:.io11i formatesi net clima torbido, poi ribol– lente e i11(ì11earroventato, e/te va da una guerra all'al– tra. Fattosi couoscere dovo i disastri del 1945, il suo pri– mo volume di \(ersi lo rive– la w, versatile cesellatore di mor111i lirici intessuti co11 plastico me/odiosità. Venuto a contatto co11l'amareggiata e co11turba111e opera del Brecht, il suo respiro (irico, non mancò d'allargars1, re– spira11do eleme11ti 11uoyi. L'iniziale rapimento poetico si converti in riflessioni i11- ti111e, in pacate investiga- ~~:~ :ll~,~~°c,'i}• fr~1~!~~i,S1~i= camente purificati, del .-Dop– pione• O· del « Framme11to autwmale •· li Kiessling, elle vive a Vienna com e f11nzionario statale, nel 1955pubblicò un secondo volume di poesie: « Seht, wie 1hr lebt • {Date un·occhiata a come vivrete). Ebbe due premi•letterari. La vusione italiana tiene ili evidenza la diversa struttu- ;~e:,~:!ri1~;11:e~~i,~~e /o~~t{! /a cadenza ritmica dattilica Jean Dutow·d I GONZI e trochea in versi liberi vi- 1•ace111enteseguiti da sve:– z.ature e 1ro11ca111ewisubi– ta11ei, nel f<Franm1e11to• il poeta si tiene al classico 1•erso a q11attro caden:!e giambiche, intonato a w1a severa calma, che p110 esse– re ridato approssi111ativa- 111entecon il 11ostro e11d~ca– silfabo. Traduzione e testo di Darlo Dc Tuoni Cos'è un p6nzo? Un uomo ingannato da.gli a.ltri qua.nto da.,se stesso, vittima. del{e sue idee, dei suoi sentimenti. Un libro comico, ma anche mol– to amaro, saporito, cotmo di idee. Un altro diverti– mento che dobbiamo at sagacissimo francese. SODALIZIO del LIBRO 744, San Marco • Venezia lume, bcnchè dedicati a temi e correnti assai vari della fi– losofia o, meglio, della cultu– ra contemporanea, hanno pe– rò lutti un unico carauere comune, in quanto mirano ad intendere il significato e la genesi in costante dreri– mcnto alle particolari condi– zioni storiche degli ambienti politici e sociali che le han– no prodotte. E, soprattutto, essi hanno l'unica ambizione di offrire un nU0\'0 contri– buto ad una concezione della filosofia e del suo posto nel– la cultura che sotlragga dc– fìni1ivamente la storia del)e ideologie dalla prospettiva illusoria di poche astratte formule dottrinarie, del tutto avulse dalla realtà del mon– do storico•· Il metodo del materialismo Questa volta, la solita con– clamata unilà risponde al ve– ro, esiste realmente, perchè in effeui il criterio ed il me– todo adQllati dal Vasali nella disamina delle contrastanti ideologie non perdon mai di vista i fattori sociali e poli1i– ci da cui es~e hanno origine; e poichè !ali Fattori a loro volta risalgono, second0 la famosa dottrina di Ma:<, al fattore economico, diremo che il metodo seguito dal– l'Autore si ispira a quello del materialismo dialettico e del materialismo storico. • Da questo punto di vista - prosegue l'avvertenza edi– toriale - sia la lunga di– scussione sulle origini della filosofia hegeliana che una netta caratterizzazione delle componenti irrazionalistiche che da Kierkcgaard a Nietz– sche hanno lungamenle do– minato la riflessione filosofi– ca contemporanea. può certo servire a indicare le vere ragioni che hanno detenni– nato la più drammatica eclis– si della ragione. Ma l'analisi del • giovane Marx• più im- Abbiamo \Poluto citare l'in– tera nota dell'editore perchè essa riOette chiaramente la impostazione ideologica del lavoro e ne sin1eti1..za esau– rientemente il contenuto. E concludiamo la nostra recensione segnalando al let– tore, tra le pagine più avvin– centi dell'opera, quelle dedi– cate all'idealismo di Croce e di Gentile, delle cui vicende siamo stali partecipi, non fosse altrn come contempo– ranei. e quelle su « La Voce,., che ne sono la diretta ap– pendice. RENATO MUCCI ~ fl__ Il se~reto di Moravia (Continua~ pagina 3) l'uomo: l'uomo d'oggi: l'as· sunzione del suo incarico di ullimo giudice-moralista è co– si compiuta e ora spavalda– mente funzionante. A legger bene, « La Noia ,. assorbe Nabokov e la sua ri– velazione, attraverso il per– sonaggio di Cecilia: Lolita– ninfotta è portata, per diabo– lico amor di tesi, all'estremo ~;~~~in~n s~~i!1:,ro~if:• fi~i della donna•· lnlanto net pittore è dimostrata • la fine dell'uomo•, assorbii i tutti i personaggi del\' esislcnziali• smo, bnici3.ti i loro dramma– tici problemi. Ora la vocazio– ne di Moravia è sola davanti al vuoto che s'è creata. Ma il gioco è fauo, !'apocalissi ebraica ha lrovato un altro profeta. Quasi una conclusione Un discorso su Moravia si deve ancora cominciare a ra– re. su nuove pii, aute"ntichc basi. Ma non a caso dicevo sopra che un'cditolia, tutto un costume, sembrano in que– sti anni volerci convincere che la rabbia erotica. e an– nessi, è un portalo fatale c salutare della situazione sto• rica: resta facile, dello que– sto, concludere che Moravia è fatale e salutare. E una volta d'accordo i maggiorenti della critica, la conclusione passa in archivio e, con essa, un problema tutt'altro che 1isolto, se non si vuol proprio dire tutt'altro che autentico. Quanto al pubblico, non si può pretendere che acquisti sottigliezza e acume critico proprio oggi. in mezzo al fra– stuono e agli incubi. Una cosa si deve ormai di– re, a conclusione: in Moravia si è attua1a la più tenace e, per sua parte non certo in• consciamente, la più riuscila mistificazione Jeu-erada del dopoguerra. l suoi difc11i di umanità e di calore narrati– vo, il suo astrai 10 furore, la sua gelida indifferenza sono stati assunti a specchi neces• sari. fatali. della alienazione contemporanea, dei mali co• muni. Ne è uscito un « libro· di testo • ! Non solo Mora,iia ci ha messi di fronte a un vis1oso quanto capzioso pro- ~~ja t~\r'f°s~~~~f· d 1 ;ta~~~Ì :.quallidi personaggi, ma au– tomaticamente e di stretta conseguenza si è seduto sul• la cattedra dei nmeslri d'ac– cusa del genere umano; ma• 1_:adcompiacendosi, di lassù di discutere i modi di un3 nuova. aggiornala, più auten– tica teoria del rapporto uma– no, di una nuova moralità! • New Morality • - strana coincidenza - è la rivista i1a– lo•ameiicana appena naia a Via dell'Oca, dietro Piazza del Popolo, la via di Moravia. PIETRO CIM.ATTI Roberl filzgerald ha vinlo il Bollingen Il poeta Robert Fitzgcrald ha. vinto il premio Bollingen per la miglior traduzione in in.e:lese di un'opera dì poesia straniera. Il premio è stato con– ferito dalla fondazione Bollin– i::cn presso l'Università di Yale per la traduzione di Fitzgerald dell"Odiiisea di Omero. pubbli– cata la primavera ecorsa. Il poeta premiato vive attua!• mente in .Italia, a Perugia. CHI SI ABBONAS{;BlTO PER UN ANNO alla FIERA LETTERARlA riceverà'il ~iornale in oma~~io dal ~ioroo del versamento a tntto dicembre ,lp] 1961 * L'abbonamento annuale cosla L. 4.000. Semeslrale L. 2.150. Trimestrale L. 1.100. Per Insegnanti e Studenti sconto.del 10 % Versamenti s11/ C. C. P. n. I/31426 L'edicola più vicina può .esseresfornita:l'abbo– namentovi raggiungeovunque,puntuale,sicuro * CHI E' AMICO della FIERA LETTERARIA SI ABBONA alla FIERA LETTERARIA Olivettl Lettera 22 La corrispondenza, prh-ata séritta a macchir:111 parla bene di voi. parla per voi con accento preciso cd i! una cortesia verso di chi legge. Ad ogni parola la Lettera 22 dà chiarezza. eleganza. ordine. Abita con discrezione la casa cd ognuno sa subito impiegarla. E' un regalo che dice l'intelligenza di chi lo !a e di chi lo riceve. Se già non l'avete. compratela e portatela a casa; sarà un regalo per tutti Fatene dono ai più cari. ai più amici; offritela a chi vi sta a cuore. Prezzo lire 42.000 + JGE Rivolgetevi ai negozi Olivetti e a quelli di macchine per ufficio. elettrodomestici e cartolerie che espongono la Lettera 22; oppure inviando l'importo direttamente ~n?}~~~tti D.M.P. via Clericl -1.

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