la Fiera Letteraria - XIV - n. 17 - 26 aprile 1959

Domenica 26 aprile 1959 LA FIERA LETTERARIA A CI~QU ì\1·A..'['il DAL PRii\IO « l\IA ITFESTO » * PER UN BILANCIO DEL FUTURISMO * Sarebbe tempo che si prov-vedesse ad una documentazione dei testi, esau- riente anche per il settore letterario., di questo disordinato « movimen– to », che non mancò di esercitare i suoi inBussi in Italia e all'Estero * di E\ìRICQ FALQUI Nella ricorrenza àel cinquan- franchezza la propria « novi- te nella circoscrizione del Fu- oltre al supe..1"<afnento ò.i ogni te-nano de 11 a promulgauone tà - Valga. per tutte. la testi- tu:nsmo? religione. lo spianamento d1 del F\iturtsmo - av\·eouto co- monianza di un Ez..-a Pound Un lh-aio antiquario di 'Tuie- tutte le biblioted1e? Parrebbe me Ntti sanno, Il 20 febbraio E si ricordi quale ,-alore di ste. che non è il sabiano Car- impietoso. Pazzie di gioventù 1909, dan·auo delle colonne incitante eseIT\Pio sia stato et~ tetto della indimenticabile bot- !Non dh"er:samente. la nostra della prima pagina del Figaro. tribu.ito al <Pouod. nello svol- tega di Via San Nicolò. ha o!.- stessa citata Bibho,grlJ/ia e Ico– all' orobm calamitant.e de 11a gime.nto poetico novecentesco. [erto un blocco di pubbliCl:l- nogra/ia del Futun.smo die al– to:rre Elfie1 - si sono ver'"..:fi-dallo stesso EUot, che pu.r ne U<lni futur iste per centodieci- tro è, in definitiva, 6e non ls cati alcuni fatti che in appa- è di certo parte integronte. mila li.re. Libri e riviste che messa a:gll atti di una delle renza possono sembrare con- Ma non inrgarbugliamocl tria i ieri QJlda..-.ano e. spreco, oggi pi\) disordinate ..etichette del -----------------------------– tr-addittori. rami- e le .ra:gnatele di siff,attc van su dd p.rena. Meree ado- nostro tempo ..? Oli l'8\vebbe Domenlcd Pttrlllcato: • Natura morta. (Galleria Il Grattacielo, Milano) lo D (~i\)~i:e~ ~~i~1:ue~; genealogie. =:~o~ ~~u~at~~ e=~~oatee~re~lt~~to~~i notato n,eUa Gouert.a del po- Tet.-timoniò dunque il PO'Und le di qualche Niità; non tan- un ..-oontributo .. alla bi,bl\o,... polo de{ 20 febbraio 1959) che che « MarU'letti e il Futurismo to per un suo intimo pregio gy-a!ia ed Iconografia del Fu- BIBLIOTECA STRAI"\'IERADI PIETRO CIMATTI * Modernità di Jammes ha mes90 l'un contro l'altro il banno dato una gro.n 9Pinta a lettera.rio, quanto per la ridan- turismo? INoi ohe . .ancor gio-– p.ù giova~ e il più anziano butta la }ette.r,atura europea ....... ckule dispersione cui tu sotto- \--a.notti. bt.ticrarnmo, uno. volta. degli .antolOIJ§Stiit.aliani: Van- Te.-iualment'f'· ..,Il movimento posta durante gli anni ài p..-o- da Vincenzo Ca:rda.relli, l'ap,– nl Scheiwlller e Cormdo Go- che io (P,ound). Joyce. Eliot e duzlone. così àai mittenti eo- pellativo di «P31-adini de.i Neo– \'"OCli. All'ottimismo commemo- altri -abbiamo inizial'O a Londra me dai destinatari. Rice.-cati classici- Noi che. per quanto rativo dimOstrato dal p:-imo aon sarebbe stato senza iJ F'u- dai collet.ionisti, i testi futu..-i- da allora sia trascorso qaal- con la Piccola antologia det tuti.smo ,.._E. come in tnghil- sti costituiscono una doc:umen- che annetto. nelle ~iiscus:sioni Franc:S Jammes nasce a condi: e si tratta della con- della traduzione; c·~ la nenia poeti fuiuristi (All'insegna del terra. neandhe eltro,·e .... E" fuo- tazion e dle costa salata. E a risorte ultimamente mto:no al- Tournay nel 1868. Seguen~o il versione di Jammes. della qua- dolciastra. c'è la musichetta Pesce d'oro, iMhno, 1958). do- ri d'Italia - fece fede Cré- Carla eume. nt:Bre ài prezzo si le Ronda e al ..,:-ondismo,. (le padre. rice,itore del reg1stro, le tanto s'è parlato e tanto paesana dei suoi versi verdi di ,·e tutta"\-ia di Ma.r.!.netti poeta mieux - che il Futunsmo ha ~ ora a ggiunta la rich:esta de- quali 90no sempre le stesse, ,;,•e fino a vent'anni tra Pau. egli stesso ne ha detto. fu. campo e azzurri di cielo. b\Jo– e tondotore è riprodotto a ma- avuto il massimo d'influenza ... gli acquirenti americani. i.r:ltermi1;1ab1lmente)..ci siamo Saint-Palais e Bordeaux. sta- aggiungeremo qui. un ritorno ni di cuore e semplici di spi– la pena che l'inno A man Difatti, P!"e:580 di noi le C06'e P arrebbe int atti che in Ame- nt::r?,-:attdalla medestma parte; bilendosi a questa data, con alla fede smarrita. o confusa. rito, che ci Uludono d"Una ger– Péga.se. °"'-ero d l'automobile procedettero diversamente: con rica evesse.ro aspettato la ri- ed e I~ meno futurista che Sl la madre rimasta vedo,·a. nel- perchè dt religiosità è impre- minazione spontanea. naturale de course, stralciato da q_uel più oculatezza. con pii) c:ru- corrcnza com rnemorath"El pe.r poS1Saimm.aginare. la ,·ecchia casa di Orthez. do- gnata tutta l'opera del Nostro. (non bucolica ma paesana): nttoru~anissimo poema su La tela. ~n P!ù ironia _E_n~n )C()prire il Pututiscoo. Ma è il ~po._d ._tltro~e. della men- ve vivrà fino al 1 918. Da una di prima e di dopo. anche fiori e .!ioreul d'un frate poeta t·1lle charnelle che. nel 1908. pe.."ttlé 11taha fosse ipng1ome- Futmismo dei Boccionì. dei t~,ata Bibhogra/,a. e Iconogro.- amicizia epistola.re nasce il suo quella del giovanili anni ri- innamorato della ,ita. quando apparve a Parigi. piac- ra e vittime di una schi_9C!Cl8J:l-Balla. dei Ca.rrà. dei Sanf'Elia. fia tr?n è qut;11odi coodtvtdere unico amore e il suo proli!ico belli. Quell'imprecisa. pantei- A ben veçlerli però non ci que .a Sarah Bernhllrdt e a te tradizione accadermc.a ed E ,pur sempre con intento sto- né dt patrocinare ~cuna cau- matrimonio con Ginette. stica religiosità •finirà per in- parranno più tanto ...sponta- ~!b.l~e ~~ mg~n!Mi~ ~~~:t ~t~ ~~ta:;; .~1~~\~:~ 0 :e~\>0~ ~l ~i;~~J~;~~ 0 t_:!~ Prima a Onhez e qu~ndi ~d quadrarsi e prende.re una fi- nei ..; filtra anzi pe.r essi una non aivevano nuUa da spartire a1 Futurismo in quanto fo.r,z,a ti ... E' un tatto clYe i nostrani gi~ all_'ultllTIOanel,1to. da 11a Haspa.rren. nE:lla Btseaglia ~iclno~:fto1f::Sc~~- n~ :i:::~ ~~~hi~:!~T~an=~ cl~: st c;i~;::; ~ 0~ 1 ~f1li~l~'!m:~i:~ ~~~\e F~!ur~~s~nd~ r~ 1 ! 11 ~t~~!. d~~a::mJ ~~ r~~_c.•ll;s~f~~~~I~~~ ~~:~~~ r:v:as~ :~:t~n:v~~= senso s?lno ~i può parlare di un'ancora sano. ma meno cla.s- chc alla t,uona volontà dOOll- avverti Unge.retti - « in un peròuti ~in ,facendo. Limi- semJ:!hcemen~ fonure Il mez- vecchia ave":'.' :voluto !_asciare co5~e~~o t~lt~ le frasi travir- ~:ie~~c~ll~i51;~;t 0 faJ!!e d::~~ menta ria dello Scheiwiller,_ per certo_ .senso ~rebbero potuto tata:nente ai prescelti da ).la- zo d1 l8voro_ i.ndispensabfle ~ ...ad una !armglia cattohca_ nu- g 1 t s dal breve commento in- denti. Ciò che spiell'.a l'intc- ~~:o ~ ~li~do s!!~: ~:n r:.!~:1f.~:;en 6 ~v~~ (~!~\i. ~/~-o~~~~~':;!~ ~Jtf:St~aenkn:~e:!ta~i r.1~~a\ ~~on~ett~ofi~etr:, t~o~to da ~i.anni ·~ontagna resse per Jarnmcs del nostri pi eccessivamente ... in liber- zi forniti aU•uomo dal suo Mlme.nte a !fin~ i Betuda. i e 9'\-~Dtaiggi, _de_Ueco_nqwste e ugualmente numerosa, la ni- alle Q~attord_,a _pregh_1eree_a crepuscolari. poeti .,.decentra– tà '"• si è opposto U pessimismo progresso scientifico, inV(.'ICeSazzi. i Ca!rdile, i Ca.rrieri ed ~1te_. dogh intenti e svol- diata àei suoi libri di poesia. La c~1esa vestita d1 . foghe, ti ... poeti .,.convalescen~,. del assoktto del Govoni. ohe. nei ohe alla coscienz a de ll'uomo. altri? Di !Ma:us ecco. pwtrop- gimenh, delle 1:>reo_,.esse E:con- dei suoi racconti e romanzi, num~n 156 e ~7 della_ me~a- passato con~olaU dall amore \'ent'anni intercon.i tra la pri- che quei mezzi av.rd, be do- po, un poemetto su n padre. se~ze. che ntcmamo e:;1a n1;- lungo una ininterrotta scheda JZliabilc collez:ione borentina per le vecclue povere cose e ma e 1 3 9C'COodaedizione del- \ruto moralmente dom inare ... E dle dire della solenne e-On-cessano avere ~-r poter a~di- b"bl"ografica che. quasi igno- :icl ~tela.grano._ gli es6ticl f!llraggi jammeslanl. lo Splendore della poesia ita- Eoco il punt.o essenziale del segna aU'eocellentìssimo p.'"e- ven!::re ad u~. P 1U appropriato r~do la morte dell'autore (2 Non era facile impresa ~- ~a come ptù lmmed_tato e na– hana (Hoepli. Mi.lana, 1937; doveroe;o giudizio sulla poetica tetto moll6igno.r cario Casti- còmp~to ~U importanza_ stOn- novembre del l938) si allun- g.llere per un volumetto. sta turale U poetare d1 Jammes, Ceschina. Mii.ano. 1958). ha e sulla poesia del F,utunsmo. Jdioni delle ope:re di Paolo ca di _qu tanto movunenlo a fino al 1950 ed· oltre con pUre doppio rispetto all'usuale che alle buone letture ha sem- pcnsato bene di toglier via dal E tu giusto richiamo (oggi Buzzi. 8'.ffinché vengano custo- lett_erano del Novecento. VBlu- f.- . de" postumL della Collezione. qualcosa di mai succhiato miele. non se suo Oo:i.legio oeni traccia di ~ppo d:menticsto dai recen. dite nella g.rande sala della taz.tone tn :nancaru.a della 9U3- l.IISieme I sinteticamente rappresentativo. n'è fatto bavagli formali. dis- Ma.ri.netti, nonché dl Buui. di so:-i della ~W:_colaantologia dei Biblioteca ~i\mbrQsi3Jl3? Cl sa- le il bilancio non_ ~ chiuso. Un solo gr~e evento rom- di magistrale quasi. in cosl sanguati estetismi. ~I'f:ost 1:i ~3;~i:~t~: ::°~tlu~n;~~=~i~~,~~ se~~~!~ né può e~~R~hi;:~Qm ~c~a ~f~ra•t: ~1. ql~~ot:O c~= f1~~n~r;~~u:~~n~~~= lo ~n~~~~~~~ ~idri~;~~~~= turista al solo Fòlgore. ma fa- ba. 1• dice~ 1$14). '!_Vl"Va ------------------------------, poesie slgnilicati\·e. grandi pa- rio cosciente. tra Dio " la te: cend-olo IPU1' ~pre p~ e.re ~esso_ quel_s-atan~ di Pa- gine? Ma tra la scelta antolo- ra. popolata questa senza dt- dagU .~rle1'f1 parodist!Ct della p1m: «Cl fu m_tuth noi .co'!'e TACCll/11'0 DELLO suA#"ATO gla e la pttsentuione d'una Sttnzione di fiori dl foghe di ~iogg1a .sul p:n;-eto;e rego!ando una grande ubnaca~re _d1Vlta .,- u O al massimo due opere com- mendicanti di contadini di l tnclus!One . dt A-uro _d_ AM:>a e _\ttla gra~ ansta. di svec- plete. il cu.ratore ha preferito. contadini df fanciulle: Jammes su com~nunentl addm~ oh1~to .. dt Ube~1o_ne. An- * abbastani.a giustamente, la se- sta il e presenta questi a ~istrt~~antl, ~odo~;~~= ~t!nomEb~ e':l~tf~~~~}ci~~= conda vla. sopra_ttutto per non Quello, dlrl&e il coro delle lo- ~~t~c IC080pen (or,z,ando le nostre antiche in- I L MA e e H I NI s T A corre.re il riscb10 d'una scel- ro semplici V°';~ in ounna e Ma· c"è ireatrroente tanto di- soffe.renze e aiutandoci e.d ec- · . ta parz iale. trade.nte troppo in_ pregbic4ill. Ce in lui &làel:a ,-aria !.ra il giovane e l'anzla- celerare il nostro cammino ve:r- allo aooperb:> un gusto, una s!tducla n e L~mbe e. n .e no -ant<ilogista. A ben conside- se un'arte più epiegiudicat.a e predilezione. Alla :fine, l~ col- conclamazionl d alto_ rito. e la rame il dlft!erente eSS\mtO e coraggiosa». Un'arte, comun- lezione de.I Melagrano s è ...ac- fiducia invece 5omdente nel il conseguente procedimento? que. che ben presto avrebbe * cre~cluta alla voce ...Poeti .. sottovoce. nell\uniltà. nel- Govoni prorm?tt-e, nel fronte- respinto e ripudiato qUanto d! d'una raccolta di preghiere di l'umano delle t1!Uebe dette da spizio, di darci «le più t,elle Connale e di est~rtore e d1 di• GIORGIO CAPROLi\l prima della converstone e di tutti, facili a tutti. che vanno cinquecento liriche di tutta la nUO'\-amientescolastico e di as- un poemetto che tale conver- dl tempo in tempo nelle fa- ~f5::i o!;i. 1 !~=1 ::u~e ~t ~=i!!t? ~~1: J~ft: Quand'ero ragazzo e mi si domandava e Si >, rispondevo per iscritto al mae-- sir: s~~o:ere''è rl;= ~e~~e ~~i3t~~f~!: tra i piedi tante e tali, tra per predominare ne~ dogmati- {me lo domandava. esigendo .risposta stro e, oralmente. agli stupidi conoscen- seorrevole. seppure qua e là. contri del g!ov&nL L Ottocento moderne e contemporanee. che smo letterario b.ttuti6t3: men- scritta. il maestro. e me lo domandavano ti. che quasi sempre sorridevano alla forse fatalmente. tradita e si scontra. dentro di lui. an- S::lrt{~.~~f f~{~~':,:: 1 p:.,;i= .~ccuc:.i~F::e~~po~~p~E~~ d!:E~l~~~;, ~;:~~;:;~::.= :o:. :-:::.:::, ·:,.::: ~1:t~~E:.'.'.1:~:·~~i; i~~~mElf.:gr;:.~u~~!~ te e posto che 1'ave;1;e -.-oluta L e.spenenza futurut.a). Una h- no spesso deluse! rendere la quale u Montagna misura dell'uomo. non pli:l dcl- man«snere eul se.rio e con coe- be..-tà che av~bbe dovuto .. , tni- bambino perbene) che cosa avrei fatto s'è trovato a volte costretto a l'Uomo e del Poeta e delle renu. s~ sarebbe il Govon!, ziaxe. un per:odo OU,tura ~ e da grande, con la massima sicurezza n- Ora che sono grande. e come grande, tras slzlont e scorclamenti O tante maiuscole illuse. . Jam mea con Mannettl e con 11! altn. cr~at,-o assol_utamente dtmt~ spandevo: i.l macchinista. . . . ecco che il mio mestiere. non scelto, allu:amenti di dubbia va- è un poeta moderno: t.ra Clau- nessuno escluso del COTiddetto dst precedentt. s-ebbene 8 essi Perchè la professione d1 macchLDtsta è quanto di pii'J lontano esista dalla t.rad è sem- del e quel che deve ancora g_ ru P P O futurista. eterogeneo intimami:-°te 001 !~ 3 ~c~mdj {di conduttore di locomotive, ad esset nobile pro.Cessione cui aspiravo. Lonta- ~~~t\r!~re. ;; 0~e :o~aditore veni~.' E' un cammlno di ri- g~: ::,=~~reti~a~to>~f ~::e6'\-;.1up:,~~1 1 wrJe ..... poi- precisi) mi affascinasse tanto. non so. no e. per giunta, indicibile, tanto che il traduttore. a dispetto di torn,o .alla mUlura quotidiana Pag. 3 LA MACCHINA DELLA VERITA' * GLI SCRITT NON SONO MAI SINCERI * di ELIO TALARICO Anche a costo d1 ripetere cose già dette, è bene ricordare che, secondo Freud, l'uomo felice non so– gna, non fa castelli in a.rie: sogna chi avver:te ~el suo animo desideri i.nsoddisfetti e cerca nella Teverte una soddisfazione, almeno pa.rziale, del suoi più profondi bisogni. Lo scrittore, molto spesso, e guarisce :o dalle sue passioni, se ne puri.tic.a, se ne libera slogandole sul piano ùnmaginativo, realizzandole - se cosi può dirsi - nel mondo della fantasia. E' noto il citatissimo esempio di Vol!a.ngo Goethe: il poeta tedesco confesse.– va d'esser guarito da una crisi di pessimismo, che lo aveva tratto sull'orlo òel suicidio, scrivendo il Werth.er: dove lo stesso tumulto di sentimenti e di e!fetti., ob– biettivato e tras!erito sul piano della fantasia, di– mostra la funzione catartica della creazione artistica. Pe.r André Malraux, invece. in un suo acuto seggio su William Fe:ulkner, il poeta tregico esprime ciò che lo e!fascine. non per liberarsene (tanto è vero che l'oggetto della fascinazfone ri apparirà quasi sempre nelle opere successive) ma per muta.me la natura. Ogni fatto concreto può diventar-e e spunto> per lo scrittore e sbrigliare la sua fante.sia: basta, a volte, uno sguerd~ un motivo musicale, un incontro fortuito, un'improvvisa memoria, una distratta lettura. Di fronte alla ree.ltà lo scrittore è sempre ln so– spetto \.--orremmo dire in e.gguoto: avvengono fatti straordinari, confilttl. sentimentali, orribili tragedie ed egli non può limitarsi a descriverli, deve interpre– tarli darne una precisa giustificazione umana: regi– stra 'quanto accade attorno a lui ma, nell'attimo stesso di registrare una que.lunque vicenda, avverte di non essere obbiettivo: la materia gli prende mano, i per– sonaggi lo costringono a seguirli nelle loro impreve– dibili avventure. Certo, come D;ionigi Diderot voleva ettori per farne degli tnterprett perfetti, cosi l'~uill– brio emotivo degli scrittori non ammette la minima perplessità. Noi non abbi.omo mat creduto alla sto– riella di Balzac che accoglie un amico piangendo e gl) _ grida: e Lo sai? La poverina è morte ... » volendo ri.fe– nrsl alla protagonista di un suo romanzo: né di To l– stoi che Si commuove tino alle le,gi,ime rileggendo ed alta voce un racconto da poco fin1to di 6Crivere. A sfatare simili leggende restano i documenti: le Com.– media umana., Guerra e pace: dove il distacco del nar– ratore 8.ITiva a una tale perfez ione da far sembrare tutti i personeggi, si chiamino pu.re Bonaparte, mira– bili fantOCCj_me.novreti dal destino. La deformazione professionale dello scrittore rag– giunge sovente gradi estremi: dice Jullen Green che e esiste un modo di mentire nel dominio della tinz:ione. Uno scrittore può mentire descrtvendo un tramonto o il "-estito di une. donne mai esistiti. Ma, uno scrittore che parla in prima persona non mente me.i completa– mente. Oomplete.mentie, be.date bene: perchè perfino chi si accinga a stendere le sue note autobiografiche - ricorda Chat-eaubrland - il più delle volte, senza neppure accorgersene, cade nella menzogna.. Insomma, aveva regione Pirandello: lo. vita o la si vive o la si scrive: e scrivendola, e-erto, la si t:mstigure. Abbia– mo sempre avuto il sospetto che se uno scrittore de– cides se un bel giomo di prendere a modello un qual· sia.si individuo - come tenno i pittori - e di seguirlo in , si len zio per un. certo periodo dt temP<>tsarebbe tn– oepe.ce d'impedirgli anche il più drrunme.tlco atto ln– co nsulto, un suicidio, diciamo, o un omicidio. ln quel caso il modello è già di~tato personaggi.o e, come tele, be. diritto e.lla più grande libertà: nessuno può interferire nei suoi pensieri, nelle sue azioni, nej, suOi e\--entuali errori. Insomma, lo scrit tore - attorniato da une. folla di esigenti personaggi, ne.ti dalla sua stessa fantasia - è condannsto a rimanere solo: contro ogn1 sua pre– cisa volontà il mestiere finisce col sopre!fo.rlo: e allo– ra i sentimenti nou gli appartengono più, le emozioni si traducono in vicende, racconti, trame di romanzi. C'è qualche COSQ d.i d:lsumono, nella flgura. dello scrit– tore: o, se lo preferite, una subll.mG.zione d4 cui, sen– za volerlo, è fatto schiavo. ELIO TALARI.CO domanderà perché mai nella che non si dà arte o pensiero So soltanto che. con mio fratello, tra- se un maestro potessi ancora averlo {e tutto il suo amore, la sua buo- del! estsdtenzai 11 dopa ~I superbo rima edizione de 11o stesso che non 6ia una propaegine scorrevo ore, nei nostri liberi pomeriggi ne avrei più che mai bisogno), e se na voglia? Con tutto, Jammes spreco e.llc u51on ~plendore lo steuo Govoni 6i. sublimata di ~'<arte o di on livornesi, sul cavalcavia nei pressi del- esistessero ancora conoscenti capaci di •C'è-., nella pagina dispari PIETRO CtMA'M'l .:,..___________________ _, dimosllrò più di manica Ie.rga pensiero anteJio.rl ... laddove l'Acqua della Salute, gli occhi incantati acquistarsi una !acile superiorità al mo-- coi FutJUrlsti. Altri tempi, altri « il Marinettismo si \ro\"a come sul retti!ilo del binario dove, fra poco, dico prezzo di una caramella di menta, ~~~m~~i a%~!1...all~:a. ~! ~ ]~r::Crr:i~!;°c~~ 1 :1t 0 iu~~~ ~~= e 1 _ 1 cdo,.mre•,,P,ss"'rm· un0 dperolld 0 ig 1 i 6o••sa 1 ,;;'b 0b• 1 .i3~:PnrJ~ il quale e i quali mi ponessero la stessa dir 1-a ~7-rJ <Ctr. Novecento ché non !"ha con 11 p~ato ... domanda ma al tempo presente: e Qual lenerorio, v. 435-449). P-er to-rtuna non tutto 1I_Fu- (l'espresso, si diceva allora) tutto va- è il tuo mestiere. ora che sei grande>, O~i com-:- og,:::ì. solo in sede tutlb-mo si e,;aurl nel _Ma~et- goni-letto delle 19. _c~e fascinosa_mente v'assicuro che non saprei che risponde- doc.ii: nentarì.3 può far~ post? t~sm?. né_t_-utto il Mannett!smo veniva chiamato Vahg1a delle indie. re. Tanto da \"enire. dall'uno, bocciato, alla ...poe,sia futurista ... anzi. si id~tl!tcò col F,uturismo li cielo. che volgeva lento al crepu- e dagli altri guardato con quella suffi- per essere precisi: ella produ- (C!r. Bibhogra~a e Ic~nograf,a. scolo. dava ai binari, perfetti a contra- cienza cui una sola caramella di men- ~~~~:~ ~~ri d1:~c~m ~is::: :!_--;,!~~e;t~~~~~ n~~~~ sto delle traversine e dei sassi sporchi ta. in ,·erità. non basta ad autorizzare. no a lu~. 151 trovarono per e D'Ann~1_0 ~este. AD_~n- ~~od~a~:l~od-!lrbb~u~!~~ ~~~~oc:~~ re~. ~~rr::;i\i~~e:: 3 m~~~i!~ia~ht~t~~ ~~li~~P~~ 1! ~~~~~~ 1 ~e~ f~:ao~;st~ 1 !~~~2:3- ma.~ gna d'intorno: e mentre (mancavano po- tramata di rettifili e di curve scivolate. Storia e letteratura '11,ella poesia di Girolam,o * di DO 'ATO VALLI Com,i Fuw.:;cmo, pur marciando eia- essersene iti sono i F1;1tunsti. chi minuti all'arrivo) i cacciatori di le- anzi dipinte. a piena velocità. e di cam- 6CU.nO ,"f-rso un.a propria mèta. Clle fine banno fat~o 1 . paro- pri tornavano a gruppi._ fìschi~ndo .. dal~e pagne e di ma rin~ commosse dalla su- t dentro la m.1-0 pazien.:a seden- razionale. m_anon nel senao di SI pub dire che egli ba rt- E solo a fin? d umtntario liberi e gli ae:-opoeti:' Di nm- macchie oltre gl', Archi. ne 10 ne mio perba r,·ncorsa. R;"corsa ùi cui non riu- L edel à l {ta:ria un avvenuto raffreddamento vissuto «tetlcamente i tre csta- 1 bal . ·mbalzo que lli .,., a f co~ -~t~~r~~te.r~ l'identitd del fouiM! e i.I pro- dello isl.anclo li rico. b ensl in ti. ariltotellco-tomistict della ~;e f~a!~~;!!e P::,T;ta;~to1~i; di ~ro~ ~~ non si ;n mt' c.si clroamteoltl,.ovededganamvamanoo,·rad'unc~es~~~a~~-lep:~ scivo allora a godere il piacere viaggian- coerenza . stri Uumo rapporto ad una deci.sa volontà anima umana. giungendo at- de; Poeti d'ogpi 0920) di Pa- a sedere e a taee~e -. h n- ..... do. giacché altra cosa è l'assiS t ere a uno ro;~amen\c- ~a ~trde'ìfve~tu.r~ .solare di ca-rno3e zolle d'aria. di realizzare e concbiudere. spi- traverso la prevalente vegeta- ~~ji No::c~°:t:i (~9z:radiLi~~ !:~/df ~gr~~~:~ er-:~~= ~~i~~:r:r:.a~:~n:r;;i~ :i f~~~~:=g~e:~~ ~f:~!~~ 0 k 0 • :It:~t~::a 0 s:n~:~~ftr~n c~ 1 : ~n~lat.ille d~}~;!~r1ii ~ ~::~:e ~ies-;;af~~~~-d:{;1~~bdl 0 l~e f~~::anJ:~e~n:~anr~~C::!~z: ~tfc~e e~: fu~':.Ja e:::~~~: ce,,,.."'Vli e Ant?niellt: e bni !ante. E quella C"'.'lf' B<\··còt>c ciavano e sganciavano vagoni merci, sof- ancora) il dirigerlo. come fa il macchi- e _a poe 1 v· 0 e di e di terra. non conosce ancora della natura e del c1eJo. La li- delle .suCCNslve. ad uno stato avTc-bbe. allo sto:so titolo. po- dO'\lUl'O _r-,sser": e s uol c~n- fiando vapore iroso come caffettiere ogni nista che dirige e dirige e dirige {anche di vta /J-ò ano~tas·:03f~c! che l'uomo e i suol turbamenti: è rlca storicamente più rappre- di razlonaUtà armonica e com- tuto frg.u,-ore anchl' 1 "1 alt:e que chiamarsi la loxi .. le-zio- qualvolta dovevano fermarsi di botto se obbedientissimo a una rigida ed esat- poiis t' 1 t I ri u solo senso: Istinto di paesagJZi csen\ativa di questo ciclo è 11 posta che è 11 rulultato più dan, 1 < 01,•_-•, 1 10 -. dN 3 onc0nd,eive.:,•_.~ 1" 1'ta""',·•n· scn~;-1,__ P~ s!_~~itoa,;n~:n ~- ,i~~ per la manovra a spinta. Fin quando la metrica predisposta. ch'egli tuttavia eg. t ~n. e~: a~{::: ~~~id~.ra violenti e carnosi. vertigine al- primo sonetto di Co11oacenza di compiuto della sua lirica. Con C'e -.,• .::..•• ,., ·cnlast,·••he•; ..l ,·,po au':::r,. s.ollec,tnndoh_ a ,-_. ,un- la sovrana del nostro cuore. la snella deve ogni volta e realizzare> coi suoi ~~Gg~~~~cnte· la ~esia. come lucmante di elem enti pr lmlge- Dio: . . l~ ragione è entrato n':1-lapoe- .-.,. .. - ""' """ "' -,-e · ·à · qualcosa di misterioso e mira- ni. delirio della natu.ra abba- Conoscenza d1 Te ebbt dal sia l'uomo nella sua pnma, de- ~!cgfo~l~i \;;l"~:~- 1 E'~~-t~r~~: <.:'o~ ;:-;ed;~eco~~p~~~~=n~lb~~t }~~~~a!i;~t:011~i a~~!~i. a:):;~veara g~ s!~~ ~~::La)~r~~!t~:r?;"~ella a~~~~ d'~fi~~ ~~ 00 ran~~~ g~:~~tti:ve~g gli~~~;o ~:::; profondUs1ma aJS~rdato ~i m~ic~e crl:iu~~ue !~e:;: i~~~':anz~~~~re. ali~ rinol e d~I Fi.>rvntino 1Mei.:o che v1tahtà, olt~e _a_conser- za batter ciglio scandiva l'intrico degli rimane a terra. non ero che spettatore. pii) grandi conquU.te e cono· suggestione dJ carattere pan\oo e_ d1 ~of/lc1 crolh d1 valangh.e sua tormentosa ed umana PN:· seco~ di pat-sia: M:\ia. Siena): ,·a:"'t"un. preci.:io sign:'f:cato st o- scambi per seguire il binario di e cor- sul ,·ecchio cavalcavia. scenze. un giornaliero viatico e l'esagerazione degli elem('ntl d1 primavere schiuse: senza. ma quello che più n- do,,.-.eperaltro del Ma:-inetti 51 rie-o. Dn.~n1:1t.:, l~ttera mo~o retto tracciato>, nobile e nera come un l\la di questo t:itio amore mi hanno che conduce l'uomo. anche at- sensitivi ponarono Comi. man e come sotterraneo. e remoto s!1ta è una dantesca .. ragio_n ~-i~~;\.~~e c;:-~r-"l~ù /':1P~:> ~ ~ itI~~~~te ~:-~~~a;:,~, ~~ cavallo di razza.che. giunto al traguardo, compensato ad usura i poeti di tutto il t,rs~:·:~.o510 ',•.u"'ucpemrlanet1~"• af~~ ~a::n~:e 1 :1~~:a~ped~~~a1i ftL!to eh.e cvca I api{g~o~~ :a~~~;ià u~ ~e;!~:C P~~i; h t O , ed.,egz1a ancora m fa sentire a chi gli sta dcino il calore mondo. per i quali il t_z-eno {non l'auto- uc.<•u · l' · bb Ila t f d u 1 d tra :o~i i~~~~~~'l~c d~-a ..~r;~a~'if; ~~~t..'"atl\eri? Xei casi mi. del proprio corpo ansante ma agile. ar- mobile: non im·enzioni tanto più stre-- ~~:dle ~~/:di5~v!~. P~ ~~°;7~~ aor:fi!:rec!mf:; a~ima _em.e-r.sea ag [l~~m'1o !c;~denf e ·,~~~ W.ae aV-:!n~ :e p~es:~:~i~:->;e~ e~n;~; ~::ot~t7 = J:~~~~e sire~~~ :s::~rileinfd~~~.,d~u~tos~1t:':tab~a~~~ ~~~:~i:i~)or~~ c~;:~·at~teo ~~:,~;el~~~ ~~=s~o c::a:j f~~e~ti::w:~ fo~~~!:°lue~::~r!o:fo~ dei Tuo, pae~agrJef ~ 1:1:: !!n~::rè. ~l ~ ~~e p:~~tt~ e di tempi - come 9uelli d_i 1131 .k.o-.-c,.--ki. pre- ga la corsa. _ tafore. che tranquillamente potremmo ria: compatta e omogenea co- biblicamente. n paesaggio di- C?nosc~nza di T~ P~T la paro!~ terra e cielo. umano e divino si Xulla di t.,,me.:-a~10.dunque. sentati adesso per - la Pr"71 II macchinista. col berretto unto sugh dir ferroviarie. subito di\"entato (a par- me le smtesl più profonde: venne l'Eden e vi fece il suo di cui 11 groviglio 1n gem1t1 .i toccano e completano vicende- ~~·N:~~:-~~ll~e~~i:~~'l~~ei~ È1~~~:-iai ri~~~~re ~~i'!a~~ro ai!~ occhi e in tuta, sta~-a puntualmente al te il primo romantico sbalordimento ro- ~egA~: ~ch°nai~~:~t~ ~':!1s\~ !?::::: J~i~~it~~~r:n::::~ dentro l'oscuritd della[sn:!: ~~fan~eu: ro~~a~r~~~~~: q~lla detr anziano G?\-- C.ni; tp-•ità finestrino rispondendo con un cenno del- mantico-progressista del bello e orribi- al al C [gola d ri di tt ali' ri feMl-0 :-(' t--:ndo come> ab')iamo CA parte le altre d\~ere!1ze. la mano al nostro e urrà>. mentre l'al- le mostro: ma già 1 n Carducci. del resto, ~:: 1~~ 0c°~~aa~b~~~f~al~~n;: l'uo~~~oè ~ero. ::C~~~llo 'b\~ fino a sciogliersi in cantico che !a edeif: rinv':~i~a po;lr:, is~: a,·uto cccalione di ,,ost!nere in te•te a~ e P.Jht_lctlP. · ! 11 t1- tra mano. sicura e dominante come quel- in una delle mi_gliori Odi barbare il cooe e le viviflca. blioo, mitico. insediato dalla . U_oda rata da Eva e a lei dedicata. una no t:-a 81b 1 i~gr_of1a e Ico- lofutunsmo e ti cubo utu.r • la del fantino. la vedevamo salda su treno prende il suo significato esatto di un·e6egesi della complessa sua comunanza con la terra e la cosmica annonta ove .sad- 0 :;gtt,aa.-,~f~u:.U!~';.smoFi~~~ s~-- 0 /;?irà. Spi~ce:-à Urterà. 'Co: ~~:Sie~~an~~ e.le~ -~~ ~:~~~e:gi!~f:r~l~! :r:t~!~n:~e~oe;~o ;:,~~~~al~oie~o~~~~~= ~eJ~a q~~~n;, 1r:~)e:1s:v! ~:i~~ ~O:e::t~~~~li aure insidiose la dovizia della Tua o~ ~~;!~ La letteratura per se stessa 1959). cù? p:-·,p:-io del FJt•.ri- munq'.le. a noi s~mbra ~h_etah ganza. si sarebbe fermato al punto i?iu- · d. 1 1 · derarle. come unica poS6lbilità fui soggiogato né in quaU [ ten.za. Ce in un certo &enso) non ba ~On~~:ti;!ro:e.n~~::,.f:inti~~i ?i~~~es=\~-- t~:s~de;J;; sto lungo la banchina. ;sg\:er~:~i~:;r_ g_ì atri e mezzi> tanto ~tt~:~~~a!io::u-~ce~~~~i~ invincibili sprofondal l~b;aacc~~ca~ tqd~s;o i~~~~ s~t~~a~~~ ffg~~ca~gcf~1~oo~l~~c!~;a~ te-mpc,'th·amente dN'adt>ntistlco !"esperienza futuns~a. A ci~- Compre nd evamo, dalla impareggiabi- Forse perché questi altri mezzi espri- ta d<'-1euo linguaggio. Comi è ma .sepolto da una marea dì I quali Comi è pervenuto alla role che registra sono d'una c6rr RJ:.~san:. ne'l'Os,ervatore q.uant'anm dia qu::inool) ebbe ~1- le luce nera ch'ò negli occhi acuti di mono dopotutto il Libero Arbitrio. con sdtel••,,u,,tuoa ",eellarra. s'••n•:.'•tum,taitvi~,•. 1_ 111m,·'-ta 10 cadd'i ,app,,,r 0 rose cco,n,,Qttulser'e' dnealtul•,.v 1~ 1 r 6 11 ·t 1 _àc 0 : 0 l'u 1 ~ 31 o 1 ,d 0 1 tmai,e 010 intmensedllttàa.tetan. c hoep 60 rom!bon,adna 0 - pohticO e leuerano r'"'I st't- zio e pro\"OCÒ le P 1 oppo.•te ogni macchinista. che lui e soltan_to lui la loro possibilità di essere manovrati .. ..... !!~:\~:s:~~iti g:::òe~l~de:'lnl= :a_z;:i~~~~:~;~ra~t~~t~~ :~~hl~'.nà~W-!:;~:ss1~~etr~t~·u:J c::i~~a~~ hiùtreono m:i.o è cfrr~f:;~!f:ep~te .• ,~;~~~= ~~~:us°i:~r~l ~~I~~ 8i nr:.r~: nell'inerzia. del mio {~le~~~~ ~lo_ca~~tt~red~te~:'m:n~ru:;:;, ~~~n~~t~;:.ea !f~!a:~1:~o~ tenim('nto ~ si Profl"f'S-:.O a tazione es-u:-ie · - d' · d'ingegnere ch'egli indovi la luce rurono gli elementi ori- Di un'origine fatta d'acqua e stati mai, in .realtà di!giunt1 mnana, da cui attingono. ciascu- nosl!"\l st~ 91 Tr:.dizione. s~m- mistica. non p·ss::ni_!-tica. ma operaio e . .· l' - della quasi agostiniana predestinazione. gmp·r,·rn•r•ìi vd_ 1 .u 13 _•_ suL~aflpoa~aa:....~,• d'e1"•.n·c-•bb,· ed ama' l'archit[•dt'taun,·aa nt'elcac, o hrpoé ~e,?~ P 1 ~o 1 _enzane pode- 1 ",,•ape 00 r 0 vp,,o,pnan·oti~ntoch. eunl••r'•'on-- b:-e:-à a~"'l..lrdo. Eppa:e la Tra- s~ientifioa .. n:.tu:-al_1st1co E ~1 na,•a la nostra amn11raz1one e accettava o della pagana ineluttabilità del fato? ........ ,., u..... • ............. ,.,....... ._ dizione non vive e non 90 - ~ 1 a cances;o ':'-pe,ere. al n- senza tuttavia gfonarsene. come un na- Vi assicuro che il bambino ch'io ero l"io comlano al mondo fu un e volli un corpo di quella vita ba avuto sempre un cor- de vive e palpltantL Chi cono- P:-a\'"\'i,•e che a patto di esse-:-e iu~:-do. s enz;; _i:-on;a. le st es_se turale tributo dovuiogli per la propria allora. sul Ca\·alcavia presso l'Acqua immergersi nella natura e far [natura rispettivo sul piano della cui- sce Comi da vicino si rende cnoo",.'a't~~~~c=~tade~ ~: ~n:;:$ ~~'?i~~~ned/ ,!r}~,;:~ assoluta e indiscussa sovranità. E quel della Salute. era lontanissimo da simili tutt'uno con essa, ritrovarsi eh.e palpitò di un'anima sai- tura le eratia e questa. a sua maggiormente conto d1 ciò: egli ·mio sp-Jntarono germ--gll eonremp:>rame: ..Si pe~etterà J~~aa\~ ~!w3;i~~t~o::i:~::i~~f f1i ~:~~ lambiccamenti. ~~ia J~~!i.z::~a,d!u1~~~ (da •Paganesimo d'Ad!:::~ra ~i:u:bia ::Si;'~!:-°~ e! ~oe~ ~r tp~;~~r~an:i; ~~- d.,,....vano più ta:-di du a un? st o_r:co di ~ ~ire_da na- chinista era •:o?r:tmt:>nte il deu.s e.r machi- Si contentava di guardare il treno. e lacea tra le marine iridescenze. A questo punto della atoria noscenza. la parola è verbo. certezza e la raa:tone sta. nel bei fr.;tt1 lt~ i:'I tut··~1tr .. zone c.~:-aft-,·ta: 10 ero d-3,anti a_lmio b d b h'· di sentirlo nel profondo del sangue. ed midollo e linfa di alberi seco- della poesia comlana s'mSlnua logos. simbolica e magica rai:r fatto cbe d'ogni parola deve eia quelle del Futu~is.'110. e:,g.·mento ': 0 ;1 e dinanzi tt~a f~ dj q~el /ascino~ ~ raf3 i3 :a gi~.11 e era per lui più che una.' festa il correre, lafr _ . e prende C06cienza l'elemento presentazione dell'ir.rappresen- sentire un Intimo misterioso E a-pp:.mtJ qu~t3 frutt fica- met:,mo:-fo s i un .mse _.... mtnco eg I scam ·• e uci e d ·b·l Jr Io Albe ro tutto midollo cristiano: s'intende .non oome tabile: ecco perchè è ne<:essa- inso!'iere e un voluttu0$0 con- zione sen·e a spieg ,re pe~é Alla p:,.esia del F'uttrismo ·s~- rosse e ve rd i dei semafori. nonchè di quan ° possi I e. 3 appuntamento. pa- inclu.so ne1 corporei calici_ d! presa di J)06izione, ma solo co- riameote seme della vita. lm- ceno di sillabe. Quando pen- in -no al Futu-i~mo. & i a n ° ve ~ppunto - abs!t inm~a quella matematica sublime ch'era, per go di quel cenno dj saluto che il Mac- . . _ . • _ _[~hm, me, apri?ristico catalizzatore pegno sacro come un giura- so a questo linguaggio, non stati fJrmulah e p,-;m 3 ngan~ verbi.s - uno 5tonco en o- noi che davamo ancora cosi poco peso chiniS t a. sicurafn~nte. dal finestrino gli h_ev1tat~ d1 fibre 41 -~tt~m .. deU espenenza. che diventa ~ra mento. Ebbene, Comi è giunto posso fare a meno d1 ricorrere validi. ~ ..:dlzi tant fworevoh molog,o. • • • ai Berretti Rossi dei Capi Stazione e avrebbe rivolto con la larga mano nera T1organi.zzo m squ1lh d1 ngogbo altamente drammatica e linea. alla pienezza della conoscenza I tmmaglnl f\5icbe tanto vive •d-~~.;b<!.~ g~:!~~j~1;e d: /:~: Del resto. a ben COn6iderar- degli Ispettori Compartimentali, l'esat- di carbone e d"olio. la deserta un1td dei m~nd_i Da_J:>aaan~.simo ~'Ada!11o fino a proprio attraverso il panico rf- sono le lmpreselonl che ml su- 1 e~·~srolp;o ontiaccsdemlco e li. non sono di natura p!.utto~ tezza d'orario. GIORGIO CAPRONI [p~mt. Spir!lo d armonia, la.scesa è goglio delle forze cosmiche, rf- sella. E mi ftngo un albero ro- quontttradlziona!U.tico non sareb- sto arc_heologlca •. anchlrne•Itri L------------------------------.1 Tanto colmo d1 me, eh.e riai- continua, ma sempre tormenta- scattato e spiritualizzato dal busto, che è vlta pcrcbè stor– beto riuxiti ad eeprimere con fatterelli accaduti ult amen- {iumo ta. 11clima poetico diventa più mistero de.Ila parola-verbo. misce e combatte col venti nel r

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