la Fiera Letteraria - XIV - n. 17 - 26 aprile 1959

LAFIERA LETTERAR Anno XIV. N. 17 SETTJMANALE DELLE LETTERE DELL ARTI E DELLE ZE Domenica 26 aprile 1959 SI PUBBLICA LA DOMENICA Direttore VI CENZO CARDARELLI QUESTO NUMERO L. 60 DIREZIONE. AMMINISTRAZIONE: Roma • Via di Porta Castello, 13. Telefoni: Redazione 655.487 - Amministrazione 655.158 - PUBBLICITA: Ammm1,;;traz1011.: • L.A t- 11-.HA L.t.n EH.AH.IA • Via di Purt.a c.:a... h:l•o 13 • Roma fARlt-l-A Contneorren~ Q<'l'IIUIII!' n l/3142fl t.. lSO al millimetro - ABBUNAMENTI: Annuo L. 2.700. Semestre L. 1.400. Trimestre L 750 _ Estero: Annuo L 4.000. Copta arretrata L. 100 Soe<ilzlnnl!' 1n .--.,nH" enrren~ oo~talt <Gniooo lll IN i\IARGli\"E ALLE PRIME DI PROSA * Il problen1a del teatro * di GIOJ!A1l 1 .1·1 CALE1I.DOLI IL LIBRO DI CUI SI PARLA cri~i~~ 1:t~~racr~~a:tt:li~n:~~ * di~i:toes~\u~~r~t:r:~!~~= gli anni tra le due guerl-e CRITICA rale che si collega altresi fu una certa sua carenza di con una costante presa di interesse. ed anche una sua posizione dell'autore sia ver· 1!r~i:f :.~r ifate~~:i.a~~: · !~r;af~t~!ri:':~n;;a d;!~a nr~: venne nella maggior part~ cerca di quelle più profonde t::t.;las~iio~~id~~!t°c~~~~ e ~a~rn~u~~~ ~~~:;;ti 1 ~d 0 ~C: estetico. anche se talvolta di ogni moralismo spicciolo. SCAFFALE J!ECCIIIO E l'OOJ!O * DELL'ORIGINE DELLE FONT * di JJIAIU\10 P1IRE.\"TI senza impegni sul piano e Il arra t I V a realtà storica. Al di fuori condotta con estrema ma il Trom~at~re !ende ad ap~ Non del poema dtdascahco mente concessi, d'arte. d'in- tato 1 loro ammaestramenti! svagata eleganza) la cui ori- pr<!.fon~tre in ~1~uno degli di Cesare Anci. intendiamo ventiva e di !orm,t. possa co- dal D_e Ratione ~cribendi di gine va riscontrata essen- * scrittori. p_res1 m esam~ parlare; non, dunque. di come munque consentire. al suo Aurelio Bra1_1dolmo. al De zialmente nella necessita di quale sia 11 suo grado dt autore l'attributo pertinente cautione adhtbenda in eden- interpretare i documenti d. VERDI l'A l'DO J!IRDIA autenticità assoluta e in che . sotterra abbondi di scri.ttore dis hOTis del cardinale Va- letterari che le venivano f IC' I I modo egli tenga fede al suo Lunptda vena. e come onda Forse e cosi· forse do· lier. alla Bibhopea o l'aTte di Le reazioni degli spetta- ed è in parte vero. La nuo,·a sottoposti secondo le esi- . . . . . mondo e alla sua ispirazione . [perenne. v Te b be essere 'così. Ma non compor libri di Carlo Denina. tori romani. che. a distanza letteratura drammatica ita- genze dello schema crocia- con:e 1 problemi e gli sc~tt- cultura> diretta dallo st esso senza lasciarsi fuorviare da Succeda m fonte e l'a1!11_a è detto che qualche ausilio. per citare. a grandi salti. le di giorni hanno tributato un liana è infatti tormentata da1 no che costitWva nella mag- ~0 7. della ~uova narrativa Tro~?atore, nella quale ap~ sovrapposizioni e da infil- [terra avvivi; qualche ferro del mestiere. opere più aderenti allo scopo. caloroso ma facile successo desiderio di creare una c0r- gior parte dei casi base teo· Qta .1~,abbiano tro~~to or- r~~a yr-e st0 ~ad{a~o~t di trazioni spurie e surrettizie. ma d'altre fonti. invece. care non possa rendersi utile~ se Proprio qu.est'ultimo, però. a Pappa Teale di Félicien rente di comunicazione con :-etica pressoché costan~ nel mai. n a nostra crihca u~ t I euer-an 1 a . n~ U saggio che apre il volume alle esercitazioni rabdomanti- non necessario; del resto si nella prefaz.Jone. si chiede: Marceau e che banno condan- lo spettatore. E'. in forme campo del pensiero estetico. ~mpio e _profo nd0 . ca~po di Sa~gno e ~ono_ an~unciatt che si intitola , ll punto su che della critica letteraria. incomincia nella scuola: dalla • Ma perchè insegnar un'a: nato con il loro assenteismo radicalmente diverse da quel- alla luce dei concetti di in- interesse •. e non si puo fare altri ~u?I?. di Gi~seppe Moravia> è. in questo sen· E veniamo al tema nostro. elementare falsa riga all'fn- te. diranno alcuni, che già L'est~o del _poeta di Eugene l": invalse nell'età ~el ~sor- t~i~i?11e ~ura ~ e di pura li- a_ meno di ~nnotare quanto Pefrom. Luigi Alfonsi .. Gae- so addirittura esemplare .non Parrebbe. a non pensarci genua i~risia dei « cento forse. ha fatto sover~hi pro- O'Ne11l. npropongono un g1mento e del Naz1onahsmo. r1c1ta. Era soprattutto la ne- sia st ata importa~te pe: tan~ Trombatore. Nt~olò soltanto per penetrazione troppo. che una penna e al- temi svolti». gre~1. mentrecchè siamo da problema non nuovo e non una letteratura a civile ,1.voi- gazione crociana dei generi ques.ta nuova narrativa l 8t Ga u 0 · C_esarE:_~arboli, . ! psicologica e per acutezza cunì fogli di carta. possano A scriver libri. peraltro. at- ogni parte .sl. largamente soltanto romano: quello del ta alla rappresentazione di letterari 8d escludere quel- tenzion e __ad essa costante: %ue a ~ 1 . ~ior~io Pullm~ di analisi. ma altresi perché bastare a scrivere qualunque traverso dissertazioni critiche inondati di ~bri? O perché posto. che lo spettacolo ha una società e dei suoi pro- la più attenta considerazio· mente rl\olta da un Cecchi .arraron 1 taham_ del nove_ il Trombatore vi enuncia cosa. che. nei limiti singolar- o didattiche. molti hanno por- pretendere di farla da ma~ effettivamente nel costume blemi. Questo è anzi il suo ne del rapporto tra struttura C~he ha. a.perto talvolta ere: cento che ha "'.1 st0 !a lu con molto acume una vera \. stro a coloro. che quan~o si italiano o, in parole più po- lato veramente positivo. per e poesia. da cui è impossi· diti. addt~tttura sorprendenti ce tra le • Gwde di cui- e propria teoria dello pseudo danno a ~river libri già s~ vere. dell'educazione dello il quale incomincia a sottrar- bile prescindere quando si a giovani narratori), da un tura. C(!nt~po~ea >. pres- reallsmo moraviano. Ja teo- posson~ _sumar maestri essi spet_tatore. . . si. più di qUanto non abbia voglia considerare come va- Russo. d~ un Sap~gno. . so 1 Edt!nce Livt~a in Pa- ria, direi. del circolo viz.io- DIARIO ALL'ARIA APERTA medesimi?•· - D1 anno in anno d1v1ene potuto ieri lo stesso Ugo Bet- lori poetici i caratteri in- Specchio. tuttavia. sensi· d~:,v~. Si tratta d. 1 due st u- so: il partire dello s crittore Alle domande. naturalmen- sempre più E:vidente la ten- ti. alla influenza di Luigi Pi- trinseci della narrazione in ~ilissimo d~lla ~ocietà ita.- d.ios~ appartenenti ~ ~ene~- da un'immagine artatamen- * te. offre egli stes~ delle ri- denza a considerare lo spet- randello. E allora? Bisogna sé e per sé. Caduta la possì- liana e dei suoi problemi. z;io11.:1 diverse ~ ~triti da d!- te viziata e deformata della sposte più che ovvie. quando ta~olo ~ome. un puro e sem- finalmente decidersi a guar- bilità di riscontrare nella è logico eh": ve~so. q~esta verse form~z.ioni ~he si r 1: vita. che egli presenta come s! voglia. innanz! tu.tto. ~n- phce. d1vertuner:1to. Le com- dare da1la parte dello spet: struttuTa stessa di un'opera nuova narrativa s1 sia :~voi- fle~tono net s~.gg1_ raccolti l'unica esistente e l'unica jJf e s1derarle a gmst1flcaZ1one m~1e alle~re: inscenate contatore. senza essere con.lui la continuità della tensione to prevalent~n:ente. _lmte- nei d1:Je.volurm_..d1 comune realtà possibile della condi- ,-asra•rJ!I"» della sua o~ra; la qu!le. 5:e brio sp_r~gmd1cato. con ele- eccessivamente indulgenti. . poetica. il romanzo ed an- resse della critica mthta~te: tuttavia m loro e ~l fat~ eh!. zione umana, per arrivare. ... W;W,i C/ qualche uUlità, tutta1:11a. n: gante d1smvoltu.r_a. sono quel: .E' .in fon~o quel che D!I che il racc0nto di una certa se non altro per :3-~1oru am~ue docenti un_1vers1- sia pure attraverso lacera· veste. n?" può certo nten~t le eh! durano p1~ ~ lungo s~1 giomt scorsi ha fatto, suset- estensione (a fatica si riu- strettamente gio_mahst1che: t~n. il lavoro da ~1 com: zioni e ripulse da parte dei d l fra le ptù usate. c~me « .huri: nostri pal~scem:1 .. che ri-. tando scandalo. ~d~é Mal- sci va a salvare la misura d~ttate. dalle es~g~ze det p1uto: ~ raccolto nei. volunu suoi personaggi. sino alla e g u s t o de che~et •· dagli scntton ~uo~ono J)lUconvinti app~au: raux qu~ndo ha n~rdmato 1~del racconto lungo) finiva g1o~al_1 e .d~lle r1_v_1ste s.ulle stessi. e 9!'1~lo con:ipmto n~l saggezza di un completo moderni. . s1 .. Naturalmente le ecce~oni « Comed1e- Franc;a1se ». Gh con l'essere sezionato in pa- quali 1attn-1tà cr1t1ca viene campo p1u ~mmed1ato e dt· adattamento a quell'imma- l\la qui si tratta di tecruca !ststono e bas_ter.ebbe_citare amministratori dell' il!us~re gine esemplari nelle quali esercitata: è probabile che Te~~m~te ~~gnato dalla gine viziosa. aJ lasciarsi ":U- di c0mpilaz.ione del libro. 11 caso del Dtano dt Anna teatro. obbedendo alla r1ch1e- potesse essere attestata la si debba appunto a queste cntica g10.mabst1ca. ll Trom- vere in essa. Ed è questo * mentre altra suppellettile tu Frnnk; ma sono appunto ec- sta degli spettatori. avevano testimonianza di una ten- esigenze se così spesso l'in- batore per lunghi anni ha appunto che renderebbe l'o- apprestata da uomini di buo- ~zioni. La tend~nza generale dato una preva.len2:3 crescen• sione lirica: il gusto del teresse di un Cecch! si ri- tenuto _!'in.carico di ~~tico pera di Moravia incompara- d·, GUGLIELI\fO PETRONI na volontà. per quell~ parte e quella contraria. Se ne con- t~_alle,comi_n~1e d1 ca;at~ere poème-en-prose si traduce· volta verso narrator!·. o se: le_tterano m u~ ~uottd.1ano bile a quella dei grandi rea- che azzarderemo definire« la elude s~sso ~e la gente_. pm . access1bi!e .. Nell ulttma va quindi in un culto della per esempio. un cnt:ic.o di d1 Roma. ma s1 e dedicato Listi. cioè praticamente alla fabbrica delle idee ». . .• quan~o entra m 1:10 teat~o e stagione. coshtuna da oltr e estrema rarefazione ed è letterature anglosassoni co- da qualche anno a questa apprensione di una vera Le questioni dell'arte che appartiene all'attualità I cosidetti • segretan •· p1u ormai mo~~ qua~1 esclusiva- ci_nqt.i~nto rappresent ~z.io- inutile aggiungere c~me tut- me Paol~ Milano. abbia spo- parte esclusivamente all'io- realtà. esigono le civili misure del g1;1sto.per poter essere o meno galanti. ad ~so. degli men~e ~alt mtenz1one. dt sva: m. Lab1che era stato re c1~to to l'ermetismo. estremo pun- stato la sua attenzione su segnamento e n_aturalmente i\I· b h esta • discusse senza equivoci marchtani. L'erudizione e la epistolografi. pro!ess1omsti o gars1. d1 ~ssere solleticata. dl centotredici_ volte e Racme 10 d'arrivo di una lettera- narratori nostri. ed è senza a quegli studi filologici che · 1d~"'!1 ra. e. eti~·gen/ 1 a stessa cultura e perfino un tipo d'intelligenza razio- dilettanti: i rimarii. a soccor- r,dere. dt trovare nella fin- soltanto sei. André Malraw. tura si trovasse in posizio· dubbio da ascrivere a meri- lo hanno condotto alla cat- una. e ie. Pd~ ": . ~ h.;,, e nale. non possono essere rli nessun ausilio a com- so dei poeti di scarsa vena; z~one dello spettacolo un an- ha _detto: « Bisogna amàr~ ne ~ddirittura inconciliabile to del nostro giornalismo il tedra universitaria. Gli scrit- p~tse 10d. 1c~i~~~~ìac ia~i~ prendere i significati ed i valori delle arti che ci le raccolte di pensler! e <!:i t1doto ~lla sgi:~d~vole realtà Lab1che. ma non a spese d1 _ quindi anche al di là del- fiorire di una critica ilalia- t.i ,raccolti dal Pullini sono :- .oper~ 1 d ;. ul _ sono contemporanee non soltanto per coincidenza sentenze, possono. mfatu. della vita quo~idiana: .. Racine1>. la stessa estetica crociana_ na impegnata direttamente quelli apparsi negli ultimi 1 ssima.l m t 1~ °a paJ ,co a_ di data. se non sono accompagnate da quella sensi- considerarsi prez.iosi attrezzi Che u_no.det molti mo~iv~ Lo slittamento. che in con ogni forma di narrativa sui testi più attuali. In cer· cinque anni nella -rivista ~- per 0 . ~ u 10 dei accon_ bilità coltivata che contiene. allo st.ato spontaneo. dell'officina di uno scrittore. dai quali st può essere spmti Francia si è verificato sul NQn si può affermare eh~ to senso si è ripetuto per Comunità presso Ja quale il '· romar1;i, ma .a e~e ag gli elementi vivi dei risentimenti e dei sentimenti Scrive il Denina a propo- ad entrar~ in u_n.teatro si~ piano _delle scelte cul~ali. tale posizione sia stata ro- la critica quello che nel pe- Pullini . recensisce regolar_- ~~t~!!~f!zl.~uJ:: ~st~i~r;;.~ della propria epoca. si,to d~ i~ee: « ,. .le oper. E: que st o, è mdubbi~, ma è fa\ 11~ Ital:a è :i.\'ven~to PJl.;I ~:i- vesciata del tutto negli annì rtodo tra J.e due guerre era mente I hbn d1 narrativa. rinteiii ~za delgTrombato- Ma accademici spesso autorevoli. provinciali sen- d unmagmazione, ,. le q.ua, .i so che questo. sia ~ debb~ d!calm':nte. _In!att1 il hmite del secondo dopoguerra: accaduto per la prosa d'ar- Aggiungerei altresl che si r i dJe bellissimi capitoli za possibilità evolutive, politici dell'arte e della cui- presuppongon'? 1 tnven zton« : essere sempre il motiv_o fon dt Lab1che e stato superato tuttavia è necessario sser- te: è stata la terza pagina. ,avverte sia nell'uno che e Al . Sor d' d. tura. non hanno mai rinunciato a discutere sui pro- nel primo e più alto &:ado. 51 damentale e ?etermmante_. per arrivar~ a .quello dello vare come sia innanzrtutto insieme alle rubriche lette- nell'altro dei due critici non A~varov:(~ , 'e.ua 1 !~a 1~!cer~ blcmi dell'arte a loro contemporanea: anzi. quanto fanno tuttavi~ coll'~tare .. e ~ t~à~a~~;~ ~~e~~ ::i~~vi~ !~t=~i~~ C:.:o~lv~!taPu~t;~p;: supera.to il pregiud~zio .anU: rariedei settimanal!·.a crea- soltanto la presenza di un~ ca del mondo egli è guidato pdi 1 ,,·,crle'~to'~~ dp~ogupr!t~e~S::i~a~~~ 0 C~~~~td:U,:~t~ ~~~!~a 1~ 01 iJ~C:p~~~u:;s~~~~ duo il quale manifesta la vo- come la scena francese, quel narrauv~ dt _alcuni ..epi~oni re. anche per la c~1t1ca :1na cultura m~erna assa1 p~n - solo dalla speranza. mai che pare direttamente con- lontà di compiere un atto di punto di appog<no che è dato del crocianesim~ pm rigo· misura che è. ormai cl~1ca: tuale ed_ esigente e precisa_ dalla {iducia. La sua non è contemporanea, tanto più con veemenza e sicurezza traria all'invenzione. Pure natura s piritua le. aprendo un da un teatro tt~azionale so- ~so: non propno un Gar- quella del piccolo saggio d~ mente d1 quella cul~ura mo_ peroiò un'esperienza attiva. i filistei di tutte le qualità sentono la necessità di che altro è un'immaginazione colloquio e.on quell'interlocu- stenuto da una tradizione. g1.ulo. ! f.orse nem1;1e~o :'n due colonne. una sorta _d1 d4:rna pei: ~a quale I proble_ non è un pren~er possesso di parlare a voce alta. creativa. e feconda che la fa- tore che è il d rammaturgo. Il Servendosi di tale punto di B1gong1ar1. e ad essi d_1fficil-concentrato tale da offrire ml estetici e 1 _problemi sé e degli altri. un inve:arsi Ogni piccolo ciclo di tempo deve esser teatro di coltà di combinare diverse colloquio può anche divenire appoggio. André Malraux ha mente potremmo .aR:~unge~ al lettore un quadro c~m- stret~.i_nente tecn~ci !-O~o e realizzarsi nella sto~ia e situazioni come queste: da una parte forme espres- idee. che per mezzo de' sen- un divertimento. ma è anz.i- potuto agevolmente definire re un De Robert1s: ma ~1 pleto non soltanto d_el h~ro legati J.n modo _mdis~olubll~ nell'epopea dei suoi simili. sive. spesso sperimentali e discutibilissime. comun- si. e il più delle volte per tutto l'espressione di un·esi- il problema e avviarne la so• veda come da Bo _a Bocell1. in esame. ma ~ltres1 .dello- ali? svil~ppo d1 fatt~ cultu E" invece un·esperuenza pas· que sempre non del tutto ponderabili. ma allacciate mero accidente ci nascono genza di carattere morale. luzione: non solo imprimendo dallo stesso Falqut :-- sem- per:a comple~1va .d1 . un.o rali ~he .interessano il mon: siva. Il mondo esterno risul- agli umori e i segreti del presente. che non possono nella mente? Gli artisti più II teatro non è stato nulla un nuovo orientamento alla pre ~rente tuttavJa 1:1ellascr1tt~re e ~e1 s1:1~i_r1fen- d_odoggJ nell~_sue dramma. ta da lui subito come un essere serenamente disc115-.ieda chi meglio le com- maravigliosi. architetti. pit- di diverso nel mondo antico. « Comédie _Française ». ma v~utaz1one e nella d!fesa me~U- lontani e v1c_m1:Rac- ti~e alternat~ve. ma al:resi meccanismo sconcertante e prende senza correre il rischio di esser confuso e far tori, e poeti non per altra nel M_edioevo e. persino. nel semplicemente enunciandolo. d1 una letteratu:a e d1 un colti m volume. essi d1 rado dt ':1" acuto i_nteresse ,-1:rso in sostanza incomprensibi- da pezza d'appoggio ad una enorme quantità di me_n- via hanno fatto gran cose. Rinascimento. Lo spirito che Per qualche giorno il pro- gusto come quelh della pr:o· perdono J! loro. freschezza ~ue: problemi della società Je >) e e Alvaro e la crisi talità paesane che, in contrasto con l'avanguardia. Per quanto si presupponga negli studi umanistici ani- blema del Teatro nazionale è- sa. d'3:rte. _di qu_ei , class1~i e la_ loro 1mme.dtatezza. ma italiana che appunt? hanno del suo tempo>. dove in non riesce a capire il proprio insuccesso nel con1ron- originale. e creativo un bel- mava coloro che. riesumando divenuto in Francia un pro- mmon > a1 quali è tuttavia l~sciano a,·,·er:ttre _una pre- ? r.ecano la _loro. diretta O modo particolare egli rico- tare la propria diligenza con la insofferenza e la l'ingegno. se egli dovesse i testi classici da poco sco- blema nazionale. in modo permanente affidata cisa puntuahzzaz1one. la mdiretta test1m~manza nel- nosce allo scrittore la posi- non facile intelligibilità nella quale. di solito, si render ragione delle opere perti: davano vita -agli s_P!t- E' quel che in Italia non la ~iviltà letteraria degli c_oe:enz~ di u~ impegno. la nostra nar~ativa. tiva esigenza di non perdere esprime l'artista che.entra pili a fondo e che trae sue. troverebbe che .tutte le tacoh, non era uno sJ)lnto aecadé più dai tempi di Al- anni tra le due guerre - a I utile mforrnaz1one anche . Anche se 11. Trombatore àl contatto col suo tempo e indicazioni e immagini preziose. vitali per il proprio ha ratte per estensione. ed edonistico, ma uno spirito di fieri e di Verdi. Ma onesta• giovani di cultura derober- per un lettore non legato a lte~e a metter.e in luce come di non estraniarsene nean- tempo. associazione di varie c0se. e ricerca e di meditazione. mente confessiamo che non tisiana come Leone Piccioni. frettolose letture. egh non ~ppartenga ad al- che nelle sue evasioni liri- Anche la nostra recente polemica artistica non ha delle_ idee. che le rappresen- Bisogna piuttosto mettere sappiamo se. per ripetere il da Claudio Varese a Gia- N_e fanno fede le. raccol~e cuna. particolare scuola let: che. , la persuasione che trasgredito questo perpetuo stato di cose: l'astratti- tano; e nelle opere d'immagi- in rilievo un altro aspetto miracolo. basterebbe creare cinto Spagnoletti. che ha critiche c_he appa1.ono m ter~r~a e che. alt resi gh perduto quel contatto gli sa- smo italiano odierno non sarà certo un assoluto che nazione. _come nelle naturali del problema: perchè questa con un decreto una « Com- dedicato proprio quest'anno questo periodo. \ ogllamo se- scritti esemplatJ nel volume rebbe venuta a mancare an- si sott.rae alla discussione ,-è alla critica; ma come e tisiche. può dirsi assioma retta partecipazione allo spet- media Italiana )1. Non sempre un'antologia. di cui si è par- gnalare oggi quella di Ga~- non app.a~tenga.n.o al genere che }a ragione stessa della iniziare una discussione. un dialogo, come si usa indubitabile, che di nulla non tacolo si attui. è indispen· un istituto è surflclente a su· lato negli scorsi numeri di tano Trombatore che h~ v1- d~lla criti_ca. m~1tante. pure sua arte>. Ma tutto il libro. dire, uno studio appoggiato sulla sensibilità e sugli si fa nulla». sabile ui:ia consuetudine. una scitare un costume. mentre questo giornale. ni narratori sto la luce_ presso 1'ed1tor_e risulta chiarissimo ~alla lo- che raccoglie pagine sulle elementi appena vivi nel gusto, appena acquisiti da Dopo aver dato qualche :issuefaz1one dello spettatore. un costume ottiene sempre italiani di questi anni che ci Manfredi d1 Palermo sotto 11 ro lett~1r~ come I impe~no testimonianze più importan- una coltura non ancora !-toriclzzata. quando come esempio di celebri tonti di E' difficile. molto difficile. automaticamente gli istituti separano dalla fine del se· titolo Scrittori del n_ostro che egli s1.a~ume d1 un as· FERDINANDO VIRDJA sempre, i filistei (uso questa parola perché rimane altrettanto celebri poemi, che un indh·iduo totalmente che gli sono propri condo conflitto mondiale. da tempo. primo volume d1 Ut~a soluta obbtet_ttvltà -: ed al ancora la più valida) i filistei di tutte le categorie, prosegue: e Le bellezze par- sfornito di ogni senso tea- GlOVA~XI CALENDOLI Ferrata a \"igorelli. si ,·eda collana di e Saggi di varia quale non viene ma1 meno ' (conlln~ par. %) son là che si sgolano con la stessa ignara volgarità licolari nascono altresi da di· trale. assistendo per esempio --------------------------------------------------- e insipidezza di tutte le milntfestazioni nelle quali la verse combinazioni d'idee. e ~;~~e~~~pre;:1~•~f~:~f. dipis~! J\ j' CH B Iw1B ,~I E I) '1'JL •~•DR.. Sf -~ •• I ~FI ~ l'l'E ~~~~~~c~;l~~oè ;.~~e;,t!~?o al~~lftt~m=r~~~fnfs/:arti~~ ~a~ s:r~ntr:i:r~u~ ~~ divertirsi sia pure nel senso nella polemica estetica. genere cose prima apparte- più nobile e cattedratico del- * Ormai questi fenomeni si rivelano costanti e si nenti ad altro genere. la .Pa_ro)a. Fatalm7nte si an- accentuano quanto più si accentua l'accelerazione « Chi negò mai al Tasso la noieéa· Il teatro_e una con· 1·ESTI LETTERARI NEIPROGRAMMI R'DIOTELEVISIVI della volgarizzazione delle idee mediocri attraverso lode di grande ingegno. e di venz1one. qumd1 sotto un t\ l'apparato della organizzazione moderna. Che le per- una immaginazione vasta. e certo aspetto un m.ondo nel sone sensibih a quanto di legittimo esiste nelle felice? Eppure l'argomento quale. regna un linguaggio espressioni più avanzate e azzardate sentano fastidio della Gerusalemme è preso ermetico. Per C?mprend~rlo * ad esprimere tanti loro legittimi dubbi, o tante cri- dalla storia: e tutte le parti. ed entrare i:ie~.d1~co~so ~1s;- Solo a gett.lr gli occhi sui tiche possibili è legittimo. giacché le manifestazioni e quasi tutte le stanze del ~!st~7ni~~zt~~\nt~.;:\ni~ Si potrà essere di l?ar!ri Che sia un solo ascoltatore. 0 un solo telespettatore, su diecimila. programmi più recenti. alcu- plateali a cui abbiamo acc~nnato troverebbero in poei:na vi s~no tra~P:Ortate _d~ q_ . . 1 .. f ·. 1 al- opposti. e forse mai si nu- I d . anzi della settimana in ogni loro parola un'arma di più, giacché ormai la altri _a~ton. _s~or1c1. tat~1c!, z1at1ca. 1 rappo. to ra 1 P scirà a trasformare in 1mma- ad avvantaggiarsi della present-azione e del a esposizione i un n~rso e si avvedrebbe di confusione delle idee è il fenomeno più dif!uso, ed rettonc1. poehc1. romanz1er1. coscemco e la platea non s1 gine t.elevistva l'assoluta pu- libro. si potrà cmnrenire che razione volta dalle « cattedre vo- ~ras~1ss:on1 che fanno pro- anche il più facile a coloro che la desiderano in In questo ~nso però è. ve~o, stab1hsce. 1 rezza linea delrlnfinttb. ma pno da ponte tra 11 libro e 11 malafede. che tutto s1 fa per lm1taz10- Lo spettatore ita ,ano non non si neghi rut1hta di tra- lantl » della radio e della televis10ne sarà da intendersi neces aria I d Altro fenomeno fastidioso. non meno antipatico ne. Ma le menti anguS t e. ti- è in1z1ato o non lo e sufficien- sportare dentro casa. aperte. I I d ~~t~or~•si~~e 1 ~ 1 e~:~ii 10 (l:i~! della ostilita plateale, anch'esso remora ad ogni di- mide. e preg~uclicate fanno. di temente E forse il prob:ema le pagine dei nostri scntton. e meritoria per i molteplici e imprevedibili risu tali e 1e ne eri vano C d dantesca curati scussione di scelta critica nello sperimentalismo del- un vero a!or1smo una cattiva !ssenz1ale del ,teatro ita i~~~~ attraverso il , grande hbro > * d:m~:al:~o Sapegno per la le e avanguardie>, è quello c..:,stituito da un'altra ca- dottr~na: ~ _secondo le lor e proprio quel.o dt susc 1 . della Televisione su cm pos- di d' C 10 d'An 1 tegoria di persone. queUe sprovviste di sensibilità e massune. imitare. e copiare. le condJZ1oni più favorevo ~ sono leggere contemporanea- CCROCC rfone d Id è/ B A 4 gi o di gusto, ma fomite di una forte do5e di vanità intel- o tradurre diviene una stes- ar sorgere di _un costumet"e: mente. dalle zone ,alte> a di ELIO FILIPPO A A u f'P;fas~eg~a di lett~~~~uer~ lettuale che le induce ad affiancarsi più volentieri sa cosa; perch~ non credono. quale la comenzJ.one tea ra uelle depresse mihom dt · a d G p l e ciò che non capiscono ma che ritengono , brillan- che Si possa far cosa buona. le possa essere naturalmente q h . · qualsiasi forza di persuas1er solamente nel lettore sperdu- Anche le vie del libro. evi. italiana i en~ ampa Qnt. te>: nel caso specifico a difendere e far finta di ca- se non è i.n tutto conforme ed ass1m1lata. ocfl Itesto stampato restera ne o quantomeno dt una ele- to in contrade depresse dentemente. sono infinite la Piccrta( Ant? og1f1 poet1ta pire gli astratti. Quest'ultimo tipo naturalmente non un'altra cosa stimata buona. Fmo ad 1en s1 ripeteva <:_he~em re II punto d'incontro menta re indicazione, sono Recentemente. m una h- E Carosello, sia pure con spagno , 8 1segulla 8 a mg e- possiede la discrezione dell'uomo di gusto, ma ha E laddove un genio superio- la letteratura drammatica ;dea)e tra lo scrittore e ,I let- mihom. sparsi per ogni citta brena centrale d1 Roma. e la presenza de! bravo Alber- se e all ita iana tr:smesse br;- anzi l'indiscrezione naturale a chi fa una scelta per re cammina arditamente con ttahana contemporanea era accorto sens1b1le pre e sperduti per ogni contra- stato nchiesto da una ragaz- tazz1. non puo esser cons1- ce~teme;te e c1e sare l e pura vanità e di cui non sentirebbe i risultati se non certi punti di veduta che lontana dai problemi della ore t d adcoghere n~l gu~ da. umoros 1 persino di acco- za un hbro d1 cui ell.a rgno- derato altro che una marg1- uh e vf er r:cco te ~n vo ~- mettendola in piazza con efficiente linguaggio con- !"-CUOpre di lontano; ud ani- vtta attuale Era una conso- para:. I~ ro na mtelhgen- starsi ad una hbrena. ignan rava il htolo e. per una im- nate e hm1tatiss1ma tnbu- me). 3 ' ancare a> 1 ,·enzionale. ancora più del~terio dell'opposizione pia- mo servile. e timido non ar- 1azione d1scut1b1:e. ma pote- sc~o I f a P e preto della pa come sono di nomi e di utoh. provvisa amnesia. non ricor. na letteraria L'abbiamo ver :\1assimo Alvaro. e conver- teale e scoperta. Sono quest'ultime persone che ge- disce portar piede fuori dal ,·a m qualche modo sostener~ ~~l~ e ~°:iep!n~tero dell'aut~ e non sempre la hbrena e a dava neppure 11nome dello luto prendere soltanto come ~Yi°ni cr;tc~e d;d GoJfr~i° nerano la con!usione p~ggiore perche abbracciano ::.enttero segnato, e battuto». s1 per la sua fond.1tezza Og h scuno preferisce e portata di mano . autore A questo punto. la esempio estremo e parados~ e oi11. I fnf1 o oce I per ragioni esteriori una causa, l'accettano in bloc- La conclusione da trarre g1 anche questa consolaz1one ~~ ~al~ ~ 1; 10 n > sarà formaÌa. Se solo una minima parte donna spiego al ltbra10 che sale dt quanto la d1z1one dt e dt emi:e O a, nspeiti- co. e non operano alcuna scelta tra il buono cd il potrebbe essere questa: che appare largamente scaduta l temPo la corona d1 una d1 costoro viene m qualche s1 trattava del volume che un testo letterario possa in- vrimente su1dnu~v1dcommenJ1 cattivo c~e può esistere in una espressione d'arte l'opera d'arte vale in quanto Le commedie italiane appar- neltur au.tentlca. individua. modo raggiunta dalla voce e Giorgio Albertazz1 aveva Uuenzare un telespettator~ ~.; poesie t 1fr ucc1 e d I avanzata e non ancora Qel tutt.o spiegabile, giacché, è tale. e tale rimane quale se sui palcoscemc1 romani Jn f: le ~ui radici son destma- dall'immagine m cui viene letto durante la pubbltcJta su centomila e av\'1arlo cosi Pal~~z~~~~~• ~~e~a opr~;nc~ come esistono artisti faÌsi ed inutili in ogni scuola ne .sia stata l'origine o l'is-pi- queste ultime set.t1m~n~ da te ad affondare sul terreno trasformata. ad opera del d1 Carosello due g1orn1 pri- alla lettura d1 un testo che e V1sl m hbrena ,) e su una anche la più accademica. :osì evidentemente esisto- razione. C?nclusione che ha Le ragazze bruciate ver 1 1 d 11 • personale predile- mezzo audiovisivo. la pag1- ma Al paziente e mtelhgen- altrimenti sarebbe rimasto. A 1 1 d 11 no falsi e brutti anche in una tendenza che rimane una sua diretta conseguenza Giampaolo Callegan ad Un _e a pm · na dello scrittore. si sara g1a te direttore della libreria da questi. ignorato nto 0 ,ff e a poesir st ~f" compatta e difficilmente discriminabile per la sua nell'inutilità di certe metico- b!ues per Silvia d1 Guido z1~7e d s1ffatu lettori non ottenuto qualcosa d1 utile e non nmase c he tele fonare Ma tra rubriche e program- n~era de ci ovecento que da ancor viva filiazione da fenomeni, sentimenti e idee lose e pignolesche indagini Rocca. da Salviamo 'a Scozia . a. \amente iene le ca- d1 interessante che non puo alla sede della R.AJ -TV do- m1. sta rad1ofon~c~ che tele- e ita a arzant1 a cura i che solo col tempo possono prender forma ed essere sulle fonti di opere più o me- ài Nicola Ma~an a Sanu rn :~~~:~. a. raggfungerne la essere sotto~alutata Per lo ve. rmtracc1ato tl curatore v1s1vi. spec1ahsttc1 o meno, t~tih~ !~~~~!~i~t ~~d:~r~= studiate secondo il metodo degli eruditi, 0 dei tecnici no celebri. i cui risultati. co- !0/fitra d1 G10, anni G1gliozz 1 d d cimila (o dei meno si sara nsveghato un della rubnca pubbhc1tar1a, sotto forma d1 c1ch o d1 tra- ~ 1 t d M della catalogazione, 0 megJio dei critici che mettono me tutte le cose di questo sono tutte -. <:_OD tom ,•art e quotta 1~', ;:ra non facile interesse per la lettura o l'ac. fu facile ottenere nome e sm1ss10111 isolate. c·e una lar- mc; 1 ~ c~i raccon( ~ i a: ordine nella storia dell'arte. mondo. servono. per il dritto con profond1ta diverse - cen omt tro Paese ad quisto di un particolare rer titolo del volume , reclam1z_ g,1 gamma da cut sceghere rot a e 1 1 oravia c e si po o pe1 rovescio. a dir bene 0 particolarmente sensibili 81 rauca neJ no: · manzo O hbro di versi O te- zato > dal giovane attore per argomenti e auton a seconda trebbero regi st rare su disco) GUGLIEL:'\10 PETRONI a dir male del nostro pros- suggerimentJ ?ella vita e de~= esQ~:it\ 1 ~,1!c~ che necessi- sto teatrale E non e vero che una industna d1 pastina glu- deUe propne particolari pre- ELIO !.._ACCROCCA simo. la cronaca E stat? afferm t d g ida di una tale interesse venga suscitato tmata. ferenzE". (continua a par. ZJ ,_ ___________________ _. MARL.VOPAREN'!'I to che lo sono persino troppo ano I una., u >,

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