la Fiera Letteraria - XIII - n. 14 - 6 aprile 1958

Domenica 6 aprile 1958 FUNICULI' FUNICULA' * li secondo volume di Giovanni Artieri della serie dedicata a « Napoli nobilissima» po siede u11a sua aulcnlica aria di ballala * ,li Il. ili. ,le .IXGELIS • E'. questo. il scco11do vo- un mondo e/te i! nno spetta- nuiderà lo mono e lo stile lume della serie dedicota colo sempre in movimento: di Giovan11i Artieri. allo sua e Na_poli nobitissi~ ve; c11i. C?nl!~n,e fl senso f/ 1entalivo dell'Autore di ma•· che, pr11!1a a11co_rod! e 1.L corso e gia 1111 tmpeano imporre come Hnnua il dio– ~ss~re. messo 111 ve.11cl1to._e [/lor cl~L C:omrrne. . letto 11apolitano 11011 deve 111str,.11tto. del Prcm1p _Brot- E qurndt, come. nmf!_rove- essere trnsc1Lro10: è un fi– b.ant1: G1o"fl"nr' A_rt1ert non roral1_. ad ese,_,1p10. I wter- l•:me niLtentico. nobile. elle npo~o sur,Jr allori. e. men~lroqctt1_vo C:he si fo su_L per- forse Doria. 0 oHri del pari tr,e__ t~ vol!tme prece,de111.c e chr I Itali.o no,_1 obbrn ~e- qtrnUft_cati. saoro 11110 sfrutta– aw rn. ri_stampa. I A1~tore cettat'?. c~nne Lwn1ia !iazio- re con acconica- possione. f~1;;u,1~z~r '~e',~;zi, d'r kol,~1~ 11a1~tl~l ~~~~~;~.o c1':°~,~/1t;;~~ Giovanni Artieri. i l~~i,~~: lwnno in uor.te ousloto !'LI- re i1!co11tr0Lt~to, elle ~ ro11ti g~~:~do fonrdi~::i;r·a ~er la le ,.-ii~on~gb~ 1 m~crzisifo 0 t~rna0 ~~~i~ri a~p~~i,~fesf;n~~ 1 /~~~tif- 0 ! 0 ria ~i fl?apoU -:-- e quin- collocore le fatiche di Gio- ri fanarico di Napoli - non d1 ver il nco11osc1mento del vonnì Arlieri nei sttoi r:,ilt- soltonro pcrc/1(! vi è noto - .5ud. 's7 -f. del/ Rdrpws/CJ~~ ;/~d!~'t!:~~ift~;rè tao,~~1~ ai;r~ ~L~t?'iic~:n:l ~o des,~~~iia~o:~gli/%. ICI te e IC ,r del nostro nel sangue il ricordo, la memorio e la Notu.ralmente. 11011 sem,– veleno del oionwle. e pochi (a11tasio. Senza Napoli 1101_1 prc le fo11dame11ta sono si– altresì come liti Lo memoria potrebbe store. né conti.niw- cnre: d1pe11de da Quello cl!e dello storico. o '111eolio del re a vivere: o meplio. scn- a(i altrt scrittori di fantasia cronista; sia pure di avve- za iL -pro/umo antico di Na- ci edlf1cltera111~0- 11ime11ti nnssnfi. e onindi. poti. e/te ha l'aspro sentore Ad Artieri importo sca– storici. della nostolaia. Artieri è fe- vare e comporre ritrotti: il Artieri inquadro l'aned- c/ele olle omicizie. si ricor- resto verrà da soto. fatal- ~!~d~le~0ii0?N,~m~•~:1ear~if1!~: 1 ,~ g,~ .!:o 0 : 1 ~t·m:~ ,:~~~~:~ ~~t 11 ~~·p:a'::il~~ l':1:1: 01 :ic~~e;~ ~ so di 1111 romantico Lume. ra qattcria: da Corfiello .a deoli uomini come è stata e " elle c11wsi sempre è ouelto Maiuri. eia Cerio a De Nt- com'€: il futuro è in mano del sole o della lima di Na- C'Olo. viventi; oer Q!teW deoli scrittori. pir', che ele– poli. Dai colori e ccrnzoni morti. iL I.ano divento ele- oli storici., dei poeti, deali di Nopoli. Questa volla. ol- piaco. e 11011 rare volle sco11. artisti. Nopoli 11011 è città lo sera 11a'101i1<1110. i capi- fino 11ell'opoloqia. provinciole: basto saper toli sono pieni di echi e di Un'idea di orondezza do- ouorrlarr clentro e non fer– rif!,•ssi. JJrf>(urni sinonche cli mino le paai11e cledicotc ai morsi allo superfi.cie: il Ve– cucina. accenti e reveries: maestri. e quelle ver don- suvio non ho perduto U Artieri riPvoca. assiste. oar- 110 Moti/de sono da citarsi. suo pennacchio. che 11011 è tccipo. ecl (> sempre testi- tra le ui/1 felici e commos- sotra11to di fumo. be11sì di d"a~'~f s:~•:::iJJ//~~~;"t/; ~uisc{!: :,~o d~l~/n~f; 0 1~0~:u,~iir:e~i :~~;~~ /,~~:Nf1a~,;i{if~.co defla zo ft•mn . . diritrq tra _le orcate ~i quc- Ne poteva moncarc. in G~loso test1mo11e. e 1m- s(a .s,mbo/1co ao.ller,!1: Ar: queste po(line evocotive. porzia!e: a tal p1111to aPloso 1/ert, Ila lorpo il piro_ di una specie di elcniaco com- do i11terdire aoli scrilfori, orizzo111e oer la c1tazrnne. nionto vcr i LPeci di Piazzo nati f_uori e/al Rc(1110 delle ma. se mette mano o 11110MuniciiJio· ma persino sui D" "r"·~ -~· r'f"r 1 111•••1- ~t(ll11a o " 1111 ritrntto. Ila /ecci Arti~ri intess~ lo sua brot1a storia. e ne rievoct1 LA FIERA LETTERARIA Romano Gazzcra: « Rosa mistica,. 1 1 RE POESIE Pag. 5 lJltime lettere di Stalin~rado * ,li l'.ILElllO l'OJ.,l•IXI Nessuna pniina letteraria tettcrc dei conda,wati amor- che l'od'.o e la bestemmia peg- riuscirà mai a sostituire cer- re e alcuni racconti ct·analfa- giorc. . te testimonianze dirette, a beli del sud restituiscono la L'altro giovane che scrive surrop:arc il peso umano e il questione meridionale assai al padre per accusarlo spie– significato spirituale di certe meglio delle airnlisi specializ- latamente potrebbe es~ere i! confessioni anonime che poi zate: è natl~ralc che nel do- simbolo di una polemica. d1 sono chiavi validissime per cumcnto privato occorre un generazioni. una polemica penetrare l'anima e la verità sentim~nto maggiore di par- crudele come una tragedia: d'ogni tempo. Anche oggi tecipazione. un saper leggere e Ti pregai di farmi uscire di quante volte non s'è ripetu-1che ngn è quello solito,.e:he q1;1i,perchè non vale la pena to che la realtà supera l'im- non riguarda .la dote cr1t1ca d1 andare sottoterra per que– maginazione del narratore ma la sensibilità interiore. sta assurdità strategica .. i~\!~\;~r·~o~u:it~n~~el.~~~= te~r(rlt~i~,t: i!ft~~aen~~e Jf~= ~i~1r! r~git;~~~l~nin cc;\t?J~~ lisi dei rapporti fra la logi- lingrado. Einaudi 1958) scrit- nia maledirà la pazzia d1 ~~ild~~l~~~v:1 1 !z\i.n,';a1~~ep~;~~~ ~~ti~~i ~i~dr~\i J:?erg~J d~fi1~ ~~::it 8 c~::ie:~,~s:ett~~~~p;::~= z1onale: la tensione eh.e c~r- sacca di Stalingrado scopro- so parl~re. di quell~ ba_nd1era te pagine documentane ne- no senza diaframmi la co- con cui 10 dovrei vmcere. scono a darci proprio in scienza dell'uomo. pur pre- Non c'C nessuna vittoria. si– marg:.ne ad o~ni inl~nzione parato sistematicamente alla gnor. generale. e! _sono solo artistica. Starei_ per. dire ch_eguerra ed alla morte, e la bandiere e uom1111che ca– a volte la testimonianza d1- sua vocazione alla pace. Oc- dono ... •· retta è timto più importante corre dire che qu:mti scrive- I miti crollano e la retorica ed insostituibile quanto più vano sapevano che sal'ebbe si disperde e si mostra come ~nl::~~a s~11 1 •:r~~~~~,1~af~~rcc~~ d~1\: ~~u~l;~Ì!zi~e~~ed~1fari;i\~f{~c;;~ ~~~ti~ ~~s~=~~~~o;1~~ mentre in ogni ripresa stari- tà assediata ed aggiungere resta l'uomo con semplicità ca o narrativa (o estetica) che e Hitler le [ecc seque- e bontà e quindi con la spe– finisce sempre per filtrare un strare dalla censura militare ranza del futuro per il pros– elemento di passione volon- per un sondaggio sul morale simo: in coloro che scrivono taristica (chiamiamola rcto- delle truppe :t e infine che con que$la., fede c·c soprat- ~,i~t'te~1!~a;.\~,~'t~1~/nf~~~~1e~ ~:lct~N~ ;~!~ :t:e~ft~r~t{~i ~l~l~ 0 s rfc~~~li~;od~!~:n~~ ~~~= ha una ragione ed un signi- dell'esercito•· Poche pagine za agli uomini retti per non ficato sempre genuino per che dicono sulla Germania, lasciare il doveroso compito valutare la verità medesima suJla condizioni• del popolo di redenzione: e Sarà compi– e comunque stabilire il no- tedesco assai più di quanto to di uomini coraggiosi e di $tra bilancio. Non conosco non abbiano detto inchieste retto cuore! Ci sarà molto nessun.:i pagina di storico o sistem::itiche, sondaggi scien- da fare per voi. a casa. per di politico che, ad esempio. tifici; a parte la statistica togliere di mezzo questi esrl– possa specWcare meglio i (attraverso la quale ci viene lati. pazzi e criminali•· Ed valori della Resistenza delle riferito che il reparto infor- un altro trova in Stalingrado """"' mazioni dell'elicrcito aveva la conseguenza di un errore formato con le lettere cin- commesso prima: e Era nel que gruppi per cui i combat- '32. che si doveva ri_l?irc, e tenti favorevoli a-I.la conti- Lei lo sa benissimo. E sa an- d~fi~~,J.,~ icl~~:~bf~sl\J:1 ~~:7 0~ f! 1 èp~';d~t~~lt)~~~js~°nr:,\èr!t~i gli sfiduciati contrari il trattava ancora della scheda 57,1'/t,, i decisamente contra- elettorale. oggi ci ~osta una ri il 3,4..,, i senza opinione cosa da__ nulla: la vita•. la nascita. la sor,oma. il fine. quasi fossero stati pian– tati per favorire i commer– ci dei granari. o Der ispira– re le poesie dei poroHcri )Jer co11zoni troppo senti– mentali: il che non avve11- di Ezio D' n • Errico ·,- - il 33%) quello che impres- .La piu serena e la lett~ra sionn è il recupern umano, è cli un sacerdote che scrive In ripresa di tlchietta e sem- d1:ll~.Messa ~e) giorn9 della plice umanità di fronte alla V1g1~1a nn.talma: e C, sono disperata immagine della tanti altari nel yas~c_> mondo. morte· la dimensione di un ma questo era il p1u povero dolore' senza ~peranza sem- di tuttL Ieri c'erano ancora brs ridurre l'anima cli questi delle granate. ::intiae~ee nella soldati alla sua estrema chia- C'asi;etta; oggi. la mia mano rezza spogliandola con dispe- l'ha d!·appeggiata .con la giac– rata violenza di ogni super- ca gng1overde di un came– bia cd illusione ma è pro- ra~a i:nor~o. al q_uale ve!1er?l prio oltre questo travesti- chrns1 gli occhi proprio m mento che si ritl'ova il me- questa stanza>. F.' la voce glia dell'uomo: la bontà, la più sostanziata di certezza Giovanni Artieri 11e. poiclLè i poeti non sco– prirono (Ili alberi. e se ne scordnrono co11 premedita- zione. Così. tro it scrio e it fa– ceto. l'affabWt.à e il ricor– do, lo storia di Napo/.i. nel– le pagine di Artieri, acq1d– stn la s1rn autentica ario di ballatn. ili cui tutto 11011 sarà vero. ma quosi l1tlto corrisponde aWideo bizzar– ra di wia Nopoli fuori. sta– gio11e e fuori epoca. Artieri tocco con sicurez– za i tasfi cii madreperlo del– la sua ricco fisarmonica sul cui mo11tice sono intorsioti. come tanti ex-voto. i po11- 11e/ti a colori quasi mai sbia– diti del Vcmvio e di Posil– lipo. di MargeLl.inc1 o di. Co– podimonte; oriente. s'i11te11- de. persilio vor,omc11tc ro– montiche e frivole. Accornpap11ame11to e co11- 1roca11ro di senreto ispira– ::.ione. Lo com111ozio11e è si– cura. Anche le /ocrime. qtrnlcl!e volfa. Artieri. oran posteaa1a1ore. R l\1, DE ANGELIS * IL SEGRETO Le nubi basse odorano di sale. Sulla rena grigia verdeggia un'al~a molle. S'alza e ricade fiacco sospiro d'onda. Immobile il ragazzo col suo segreto stretto nei e i pugni nelle tasche fissa accigliato l'orizzonte. Attende fiducioso i pirati. pugni s. o.s. Ora novcmbr(' nrnccra le foglie (rngginc- (' fango) e vedrò 1 cri!-antemi esplodere sul nero della ammucchiata ai cancelli Non lasciatemi solo morti stranieri, folla I miei sono lontani. Vàgolo come un'ombra umiliata da false luci. I GIORNI DELL'IRA. Chi grida laggiù nella polvere? Chi piange fra le macerie? ' Non si svegli l'adolescente riverso sul marciapiede. Dorme la gentile marionetta dall'ossuto profilo di cera ruscella la sabbia notturna nella clessidra delle palpebre ingioiellano il magro torace le cartucce a bandoliera. Chi prega fra le case sbrecciate dalla mitraglia'! li cielo è di puro smalto. La mosca ferma sull'urna viola • della bocca infantile semiaperta sugge un ironico sorriso. EZIO O'ERRICU sincerità. e sopratutto la che troviamo fra tutte: e Noi sincerità verso se stessi e la entreremo nella sera e nella umiltà per i propri limiti. notte ben preparati. se il Si- Bisogna avere il coraggio ~nere _dellUniver~o lo _vuole. di una lettura cosi agghiac- a 1101non g1:1ard1a~o m u_na ci.:mte. di un'accusa senza notte senza fin~. No, rend1a-: appello: e La morte doveva ~o I.a nostr~ vita. nelle ~a~1 essere eroica, entusiasmante, d1 !?'o, ~ogha Egli usarci _m1- trascinatricc, per un fine sei 1cord1a quando sarà glUn– grande, e convincente. In ta la n~str~ o:a •·. La fede e realtà. qui. cos'è? Un crepa- t 1 a spe1~nza s, un_iscono con re, un morire di fame. di D: poesia della prima lettera gelo, nient'altro che un fatto d1 .un astronomo che _è stati? ~j~: 0 g~~~-. ~ ~~n~l c~!~g~~~ r~~~u.a~os~lr~ 1 :~i~{s~~~ndi~\ sche e nessuno pensa a loro. è I~-n~ .lettera d amore posta nessuno li seppellisce. Giac- ~hl mtz~o. ~ella racc'?lta ma ciano dappertutto qui attor- _e avi ci mvece lasciato alla no senza braccia, senza gam- r~n~rerchè rappres~nta m!Jl: be, senz'occhi, coi ventri quanto questi uon:11111 squarciati. Si dovrebbe gi- a ~rebbe.ro voluto compiere rare un film per rendere im- e csse1c e che è stato _mve– possibile e la più bella morte ce. n,evat? loro. dalla v1olen-_ del mondo•. E' una morte z~.. Qu1..atto1no tutto pre- ~fst~~lbiU~:t~o~~n zg~~:~'i~ s~i ~;1.,1rr· ;:~ril~~e~a,:r~~\\; ~~~= ~;·~w~o c~~ 11 \a\i~f:~ei,ib~~= ~~~~i~i: q~~~~ri~ttO~li;ll S~I~~ ci_ofas,ci~ti •- L~ figura della :,r; 1~t~~~=o~m l~~ft~~ala à:? 1 1 ; d!spera_zione. _l_orro~·e della nuvole. Io non comprendn distruzione (1s1_ca e ~otale molto della guerra. Per rti""l'-' ,o ai fasti e ai nefasti del bisogno di materiale p,e. U ."''•• S •"• U .\ ("' i"' "'~ ,\ I., 1.,• ~ D I 'I' O ,.-,, f ·" •• Jf I ""I' J O (l I<:,, nelle. µ_arole_ d\ alcun, [ra mia nessun uomo è cactnto. Sud: e. a tal pu11to imvrr- oiato. nobile, elle_ res_i~ta al .11 "I.JP , • , "I.lii' - O •• .. 'tl ~ 1, .,. ques~1 1gnot1 g1ovan1 per ..1 Io non ho mai preso di mir:i. ziale. da oiustificare con tempo, e che abbrn 91a dato quah ~pesso non resta )?Ili sinora, con la mia pistola ~,!::i. e ritrooamenti • miracolisti- b110110 prova di resistere ot * nessu_n altr~ fede. e_ la fme per quanto so. la parte 8 ,,_ ci f>Qlli paoino C'011trovcrsa tempo. fiross1ma s1 compie .m d~so- versa non ha una simile N~!:~ii:~.·,,~:,, d ·~ . ~•t•: . l:~ d,/;F}:;:{{:,~.~~~.,i~~rllei IN COLLANE E QVADERN I DI POES1A t~·: 1 :~rr:Ii[t~~t: 1 i~ :~~ r!~rP~ ~~aci{~l:fr~Jic{ scella dcati argomenti e. t'asse11za di polemico. di ra11- · de st .mo. umano di conquis~~ ancora. ma di questo ormai. se ('(tifica 1111 monumento core. di e ista11ze socioli ->: e di v 10)enza 110 !1 reS t a ptu non ne sarà più nulla•· (lrC'llite 1 lO)IÌCO (I d01111a Ma- Napoli è raccontota. insom- LA e L ESIGENZA DEI GR UPPl se non I at~esa c~eca del fu- In parole come queste e'(' g~~-~;,,1f:'; 0 ie ~:~t~bil~~:,:~ 7, a. ,,~t r:i~:t;t·,,~·:,•~;v~~: FID u I A E ' " " ~~;~}~~';;~li::1:0?,; 1 ::ib~t rnJ:~-.u&tr~ :t~;.~ fgrr~~~ell~~;gh,~,~~lio":~~~ 1 ; c 0 n 0 'e"s",i e'ie~elt"~~~i 0~~~l;e s/,',~Ì g1m1 d1tattoriah. e qumd1 VALERIO VOLPINI bellicisti, è la mostruosa de-1---------- c pazzo vrncente e si11cero temeratt I * ( · · t I c11r10so :t Cosi se rievoca Sarebbe stato facile 1nsc- ~~,~~;zJ~j~iov~ 0 nÌ~h~ ~pp~;e S[ftllTOft) MUS)[)STI PJ TOftl lo carniera di Caruso. nrall- rirs1 almeno rn veste d1 te- Jn essi si riversa Jliù intensamente, cd anche più chiaramente, il risultato di un discorso «comune», di 1 11alcune lettere con tremen- ' . ' ' de posreoawtore. o oli aro- st1mo11e se non rn toqa d1 da evidenza: e Ora ho rile- vol~teistampare libri, mus1c~e. mt della cucma napohtana orotaao111sto G10i,01u11 Ar- un dibattito, delle lunghe conversazioni critiche. delle letture che assorbono l'attenzione dell'animo v.ato un 1?:rosso ~annone an- ;;~vi :~ 1~;:ter:\ 01J~~ive~! 10;;;· 1 o le melorlte dello lrnoua. tlert runane L umile cantore ticarr_o... Ad ogni spostamen- stesso a: « L'Approdo dèl che tento d, riscattare dapli di aesta rore volte e01clie.l * to. rimane Sl;ll ~erreno un Sud•· Lungo Teatro Nuo- d;f1t~:~,e~,0~0~11~10 d~sod~~~!~ di perso11aoa1 110 ,~~1~ ~an;:~ carro armato m fiamme. So- vo, 29, Napoli. !Ire SUI des!IIIO fatale di un ~~!Lt~ Il~ cL~mo e nell'epoca ,li ELIO FI I.JI p 1•0 .. \f CICOCCI\ ;t~:e~~t/d~z~r;;_e~boer:~~=lr~è~u~s~c,-, ~/(llerro ritermto L11101w dal- Né s, POiie tl quesito se que 10 dispongo soltanto d1 I aoporto d1 noet, qual, Sai- quanto eo/1 racconta srn di t1e colpi ancora, e sparare a1 LA CIV IL T A' vatore D, x 1ocomo Gl, 111 - l)rtmo o di secondo nrnno Nella pu1 va11a attlv1t~ dov1ebbe10 accogheie) li ZI 0111181 non facilmente 1e·1ca d1 Momenti, delle Ed1Z1onq11v1sta o d1 una pubbhca- 11carn armati non e come g10- DEGLI INSETTI ieresS, dt rtien sono vari la materia (> quello elle è. ed1touale d1 collane, quader- flutto d1 comuni 1ag1onamen- pe11b1h, avendole 11 tempo eldella Meridiana dnette da z10ne care a biliardo Nella notte 1 e varrnll e<1/i st esso 11011 ma nello pamna di Artieri In, b1bl101ecJ1e, ecc d1 poe- ti attorno a un tema cr1t1co le c11costanze 111sabb1ate nel- Sereni, 1 volumetti d1 « Og-! • "' pe1ò piango senza ntegno. st rifiuta olle esn,•nel/U nrn drn~nta cleona di ricordo · si~. m questi ann 1 s1 sono d1- o ad un filo d1 poesia che la memona, ma non certo getto e simbolo> v1g1lat1 da E' dal d1batt1to dc1 smgo-lcome un bambmo Che cosa ~ . d1sparote cos,cche da biion A d lstmte non poche mlz1at1ve essi intendono svolgei e, eia- nella passione d1 chi m esse Ancesch1 per l'Ed1h1ce Ma- la11 problenu che mvestono avverra anco1a? > 1 ]a reho1one nano/'''"' 1 •·w rl '"<''' 1 '' 1 " rt,en s, avi,antaamo 1 1che denotano olt1e un'est1e- scuno, natu1almente. con 11- aveva creduto d1 tiovare 1l'lg':!nta d1 Va1ese, quelli della la poesia nel suo contmuol Le due lettere p 1u tustil d , ,b . sulle opere d, Mon s u Des,- una prosa cor~iale. ovvi,~- ma fiducia, anche la neces- ..suita li del tutto pe1sonah banco d 1 piova delle prop11e collana « P1esenze • duetta farst che possono nascete, con ,sono quelle scritte ad un Pa- et g1g·aut1 der•o o Sili rllratt, e~post, ccllle e, conm,ic!'nte co, stà d ia 1 gruppo• s.a at- E non tanto delle •11v1sle 9pm1oni Moltid1que1cgrup-daZaga111ope1 l'ed1to1eLeo-1 propos1t1 e gli mev1tab1hJstoie e ad un generale m Questo ltbro t tt d' al Mastio Anotoino. e qua s i st esso /Autore e convi,ito to 1no ad una 11v1sta sia at- di g1uppo• voghamo oggi p1• sono andah d1spe1s1 o na1è1 dt Bologna, 1 quaderrn «11comlnciament1• dei g10- 1esc:e 1nfatt 1 11 rifiuto~ Ja ra a in- Se!711)rPl'~zzec"a oronfl) co- rii rico rd are cose demrc. '' to 1no ad un'idea p1ogramma- paila1e, che dalla lontana sono stati assorbiti da altre 1d1 Poesia Nuova diletti da vani anni. anche _que. 11sul- rottura diventano totali be- setti, termiti e fornuche me nel/ a<1aett1vo e 11ell,a di Quelle cose. e accodimen-11.ca che .iccomuna ne. pio- Strada d1 Antonio R~ss1 s01- analoghe m1ZJahve E', 11-!F'1Jttlni e Calandta pe1 le t.ati che sono nel.e rntenz.o- stemmia e odio e Porre il soprattutto Tratta delle sconerto o 1rlnr1rr,,.orr> n 11 " come affoscrnato ' lel- pos1u alcum g1ova 111 ta a Roma nell'11nmed1<1todo- p1endendo un titolo d1 Au- Ed1z1oni Accademia d1 Studi Ili d1 quanti ad essa sacrifica- problema dell'esistenza di influenze che le loro so– buono oittura. mec1e se de- tort ~ubiscono, di nfl~ 1 s 1 so. I Semp 1e, di tah ln1ZJatlve. pogue11a. alla bolognese OJ- gusto He1met, « la venlu1 a « C 1 elo d'Alcamo• e gh udi- no 11 pt oprlo tempo, e non Dio a Stalingrado sigm(ica cleta, osservate dat prtml su11tn dn' "Olore e dal C'Plo <1!1<' 11 incanto ,'" 11 " 11() e et- si tien conto a distanza di ficuia d1 Leonetl1 Pasohm e delle riviste>, d1 cui 1esta nes• qu.-de1m del « Piovrn- questo soltanto negarlo Ho cercato Dio 111 -uomm1, esercttarono sut d1 Nopolt to di IL/I tono am,llare. pre- tempo anche se alcune mo- Rovc1s1, segnano m mai un assieme ai 11co1 dt, vivo un eia le> Dalle 11v1ste e dalle pubbh- og111 fossa. m og 111 casa di- com.portamento di Questi Se ,rn dtfett'l dohlPamn "l'iO eh~ ~,d~ 1" 1 <lled ~f f;t- .stiano di me11ta1e attenzione lungo arco d1 am11 unpegna- penodo d1 anni e d1 polem1- sono collane e quaderni 111 caz1om cosiddette • mmou > strutta 111 og111 angolo. m stesst prmu uommt e slll- ~ rrmoronerare allo scntlnre. to cleL~mie oto e a 0 - e c1edllo sin dal loro s01ge- l1 nella ch1a11flcaz101e dei che che neevono qwete dal cui si riveisa piu 111tensa- p1ovengono molto spesso (co· 1og11111110came1ata, quando le generazior,t che se w- <' ouel/o apou11to d1 110•1 ,wmw 1 irn gntreccio ma~a- 1e, pe1 le ga12nz1e che g1a molti p1oblem1 che attorno tempo, dalla matunta e dal mente - ed anche piu chia- me I g10cato11 di calcio che:stavo 111tnncea e nel ciclo rono O tr g r1(wtars1 a1 m1ranm che a r, risaputo 11011 oer 01 P- figu1ano di possedete, pe1 la alla poesia s01gono :.empie d1smcantars1 d1 tlos1z1om 1amente _ il 11sultato di un POI te1mmano m « naz1ona- Dio non si e mostrato. quan- • aversa 1 tempi, .v.-. 1 w/i <:1) .. 1) ,r, anm,ato tra 1>romeno inedtto meno ca ser.età dell'impegno, pe1 la alle du'e citate vanno agg1un mentali pol.tiche. umane discoiso «comune> di un le>) quei nomi d1 poeti de- do il mw cuoi e gridava 8 lui le decadenze e 1 r1sorg1- ali ana1'J/1 barocchi delle pr,c<''l)SO m'"'° araulo. rllonesta deg: intenti che tia- te le lOllf1;es1Momenti e S1- ,. "",.. dibattito, delle lunghe con- stmati a qualche successo o Le case erano distrutte I ca- menti Pensiero ed cru- edicnlP e ,,. nollate deali ritrotto di E Cerio,': un spaiano f li da.1 n zio tua21one, ,a romana Slagio- veisaz10m critiche, delle Jet- alla conslde1az1one della c11- meratl ernno tanto eroici O d1z1one conducono 1t let- arcohale111 Artieri passea- modello del oenere, 11 cui rn z at ve d g1uppo, qu,n- 11e di Romam e Costanz~ 1 la E a quelle collane e qua- hne che assoibono ]'attenz10- llca PILI seve1a , cosi vigliacchi quanto me, tare dt pagina m pagma, O'"I tra Te rol'1ne e le mP- am1c1ztn e fedelra et ocoz10- d1, e non le no1mah trad1- f.01ent111a Chmiera d1 Va,,ec- dern1 d1 poesia che sono la ne dell'animo Anche se alla Basta tene1h d occh10, m- sulla terra c'erano fame ed dopo aver sondato t11tte te ml)ne e noroe arato aree- ne e inve11z1011e C"l.,,.Orrono z10nali ed1z1oni che non nen- ch1 la s1cu,a Gtlllerta d, Scia- emanazione e I risultati p1u fine e semp1e una persona- divldua1h E non è sempre om1c1d10 e dal cielo cadevano profondità della evoluzw– chto alle vor• rlpz fantasmi d1 pori arodo a qroffire nel-,tiano nel gostio dlsco,so, e scia, la barese Esperi.enzalferml dei van è «gruppi> hss1ma nota (frutto della p1u il "chiasso,. a fat volgei e bombe e fuoco Soltant"' D10 ne dello sp t d U' Alcun• dt tali (antosm1 non le rocce copres1 d, Matm- l cm me11t1 (da quelle d1 poetica di Bodin,. la slcu:o- (quasi sempre e' una nv1- rnd1v1duale delle mdagm1) a lo sgua1do dalla loIQ pa1te non e era No, padre, ll'l 1 c'e td f ;;1 o e uma– hannc ,,')ce né l'lrnnno mai mania 11,1 d1seq110 che il Mondador ed Va.lecchi d' romana Poesia 11uova d1 Ca- stma alle spalle), che oggi date 11 tono alla 10 118 vo- Il colloquio e la discuss10- nessun Dio• Sono I limiti\ ni , mo a a conclus1one m,uta Tuttavia l'obilttà del- trmuo 1/IJrl rmsc1ra a ~can- Garzanti e d1 Sche1w1ller, d1 land1a e F1at1 1 m, .a genovese vo11emmo guardai e con ce per cm anche" n~l giup- ne sulla poesia debbono man- estremi della dispeiazione lumrnosa E la conclusione lo scrlltore p tonto mali- cellclre Sc1asC'1a, Nen Pozza, Rebel- Nuova Corrente d1 Bosel11, la qualche attenzione po, v'è chi 'si distmguerà pei tenei e (non e un paradosso) del lucido e folle furore d; dell'uomo d1 scienza, e dei ziosa do noortarcene alme- Non sapp!0?70 quanti al-jlato, ecc) sono manifesta- milanese Il Verri di Ancesch1. , T1a I van raggru~pamen11 l'impostazione di un canto 11 tono d1~~n soh,oqu10 pe~ chi ha perduto tutto ma e filoso/o, e del poet~ e una no l'eco (> 1m rnqanno a tr, volumi l AtLtore abbta mente noti • la nuova, ancbra toman,a, Clt- 1che spesso - com e fatale che menta di appame nello esse,e a~:so,4lti Altriment. piopno al di la di paiole la meraviglia e l eternita volle e una vera e proprio rn animo d1 ded1core allo I Qui si tratta dei • g1uppi • ta aperta di Ch•arett.. 1a rm- - 11sultano alquanto occas10- a solo E beato a chi tocca se s1 fa dcli mutile, malevola e come queste che commcia delt'opera del Creatore sorraffoz,one sua terra e allei sua citta. composti quasi sempre d1 gio- navata La sthwztone, udme- nah pet lm<lus1on1: d1 auto- ad accresceie I meiitl saian- histe «polemica» da vera e per noi un insegnamento a Voi 210 a. 22 ltl L 1.. 200 Come ~cusa valida 11011 rii nna cosa srnmo C'ertl' che vani poeti. a1 quali si afflan- se di Paohm, Baglio, Cado- 11 dt d1ve1sa p1ovenienza o no l'rngegno. la pieparazione, p1opria perifena d1 una pseu- non scivolaie, cioe, nell'abi- Nelle p~IJclpall librerie c·e che dire Artteri ho claL- eç,L, 11011 trad,ra la nostro cano qualche volta alt1etta_n: resi, Della Corte, Diana, Mo- n_onp1u « g10vam • e non cer: la onestà di un lavoro svolto do cultuta destmata a v1ve1eltudme della forza, a non e stazioni ferroviarie 1 sua 1 ,,n 1Jlacobile costan- cnrio~a fame non solo 1>cr lto giovan. p1tton, che ope1a 1and1m e Vench1eredo tL,mente alle loro p11me pio I -1d1 esped1enlt e d1 ma'id1cenza, identif.care le noslle piccole l,E NUOVE 0 ~~ e la foao ambmosa del che Napoli e miniera ine- no un po' a1 ma1gm1 della Sono nv1s.tc , come s1 ve- ve poetiche) 11cord1amo la n:1 chiuso della p1opria co gh _un1c1mezzi che non fanno iagioni coh l'Assoluto a non I O'JT;L1 1;10Nt r ntsta obbiettivo che vuol saunbde q,ra11to ner il ch-1f'd1toi1a nazionale e le cui de, delle p1u sva1 tale e ten- e.1;pe11enzadei « Ql 1 1oe1m de I scienza, puma anco1 a che stoua, ne la modesta ero- ci ederci sempre dalla pai te ç 1 , da~e iL panorama Ptte.ro di scerrnniento oculato che uv1ste o collane accolgono (o denze >. Alcune d1 esse, an- Canzon1e1e •, della b1bllole- n~lle scoperte pagine d1 una naca ELlO F ACl:RUCt;A della ragione, ma sopratutto V a Durlnl 29/1 - MILANO l

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