la Fiera Letteraria - XIII - n. 7 - 16 febbraio 1958

Pag. Ci LA MACCHIN DELL * \'ERIT . [ soani artificiali * di ELIO T.IL.IRICQ L'uomo dorme troppo, dorme circa un terzo di tutta la sua ,·ita: e adesso, stando ai e si dice• alcuni scien– ziati sovietici avrebbero inventato una macchina elet– trica che può ridurre a sole due ore quotidian·e la quantità d1 sonno di cui un uomo normale ha bisogno. L'apparecchio emette onde ultracorte che corrispon· dono, come frequenza, alle tossine della stanchezza: e queste, tutti lo sanno. si producono nel corpo umano durante la veglia. Data la corrispondenza delle due frequenze la macchina distrugge rapidamente la fa– tica, abolisce• il desiderio di dormire. on si. pote\'a immaginare niente di più innaturale: da quando mondo è mondo, infatti, l'uomo ha sempre cerooto che • ogni sogno di\·entasse reeltà • ricorrendo, di \·olta in volta, all'alcool, ai sonniferi, addirittura agli 6tupe!acenti: l'inibizione delle inibiz.ionì e il fiorire dell'immaginazione e del pensiero, che può aversi nella fase iniziale (stimolante) dell'uso di narcotici, è sempre 6tata una pericolosa 1entaz.ione per gli artisti. Vo– gliamo, per un attimo, ricordare insieme al progres– &ivo alcoolismo di Edgar Allan Poe. le allucinazioni da oppio di Thomas De Quincey e di Samuel Taylor Coleridge. la fantasie di Baudelaire 6otto l'influenzà dell'hashish, l'euforia di De Mussel in preda ai fumi del vino di Borgogna? L'alcool Si assorbe con gronde rapidità: lo si rttro\·a nel sangue dopo pochi 6econdl. Dal sangue viene di– stribuito rapidamente in tutte le parti dell'organismo, compreso il cervello, ma il ritmo di assorbimento è più veloce del ritmo di distribuzione, e ciò spiega per– chè passi talora qualche tempo prima che 6i mani– festi l'intero effetto dell'intossicazione. dell'av\·ele– namento. In certi casi è meglio fidarsi dei medici che non dei poeti: ecco. quindi, un riassunto della mani– festazioni cliniche dell'alcoolismo acuto in funzione del contenuto alcoolico del ungue: è un celebre pro- 6petto dovuto al dotL W. Mlles. A 0.1 milligrammi per centimett:o cubico il sog– getto ha come la sensazione di una schiarita nel cervello. A 0,2 mgr. leggero 6tordimento, ma senso di ca– lore dir!uso e di benessere. Scompaiono piccoli dolori fisici e stanchezza. Il paziente incomincia ad essere loquacè. A 0,3 mgr. subentra una mite euforia: • tutto va bene, Madame la Marquise! •- Non esistono più preoc– cupazioni ne senso di responsabilità. n tempo passa in fretta. • A 0,4 mgr. riaffiorano vividamente ricordi remoti: il soggetto parla molto e a \'oce alta, le sue mani tremano. i suoi movimenti si appesantiscono. Ride al minimo scherzo, diventa ombroso: • Credete forse ch'io sia ubriaco?•· A 0,5 mgr. il 6UO senso autocritico è quasi del tutto scomparso: è il momento delle confessioni non richieste. A 0,7 mgr. egli prova una curiosa sensaz.ione: tutti gli sono nemici, anche le cose che lo circondano: tanto è vero che, se si alz.a, rovescia le sedie, rompe degli oggetti. A 1,0 mgr. vacilla. parla da solo, il mondo inani– mato - attorno a lui - diventa fragile e pericoloso. accusa un'invincibile sonnolenza, canta ad alta voce. A 2,0 mgr. ha bisogno di aiuto per camminare. si inquieta facilmente, urla. geme e piange al pari di un bambino, soffre di nausea, non ricorda che cosa ha fatto un'ora prima. A 3,0 mgr. entra in uno stato stuporoso. dorme e rece alternativamente: è violento con le persone che cercano di aiutarlo. A 4,0 mgr. succede una profonda anestesia, che può essere fatale. . Quest'alternarsi di euforia con la più profonda depressione non è un fatto soltanto fisico: 6econdo alcuni scienziati • è l'insopportabile riconoscimento di una felicità presa a prestito e la paura di un sicuro ritorno della disturbata e confusa realtà emotiva, realtà ch'egli non può affrontare, che costringe l'al· coolizzato ad e.fiondare necessaria.mente nella più nera infelicità •. Il pericolo maggiore consiste nello oscuramento improvviso delle nostre inibizioni con– tinuamente sorvegliate: Humphry Davy, lo scopritore del cosiddetto • gas esilarante,, così descrive le sue osservazioni dopo un esperimento in cui egli stesso aspirò il gas: "'Mi trovavo in un mondo di idee nuove per fòrma e sviluppo. lo teorizzavo, credendo di !.are delle 6Coperte. Quando il dott. Kingslake mi s\"egliò da questo semipazzesco entusiasmo, togliendomi il gas dalla bocca, rimpianto e orgoglio furono le mie prime emozioni guanlando h gente che mi circon– dava. Ero entusiasta ed es3ltato •. Sappiamo che perfino certe malattie (vedi. per esempio, la tubercolosi) agiscono come stimolanti del– la felicità: è noto che una febbre elevata produce spesso delle piacevoli 6ensazioni. racchiuse nell'alo– gico delirio: come \"Olete che l'uomo rinunci al suo sonno e. con esso. al benefico artificio dei sogni? Gli scienziati SO\'ietici ne pensino un'altra, per favore. ELIO TALARICO LA FIER LETTERARTA' Un ron1anzo di Seminar a L't1rlis[a eilsuo lempo (Conllnua da par. 5) (Continua. da par. 1) c~l~ proprietari aricoli me- al hadre .di Laura. la ma.no torio possa immaginarsi. affl- ~razione in quelli. c:he son~ r-~~~:~~~~f1 ~~a~:o ar~ 0 {i~ ~::a~ f~~ dhoepogh~u~~fiu~ dat~ a.~~-71em°:5inellsoci~ii· il ~pfr~~~e~w ~;:,r~~lr~~ ~-~!~ ~:c~~~~a è_'"ft~t~taPubt1icaf! ~~~f~a d~1Y!tarai~~c~~~·c!1:- !t:d\u:~. ~~ 1E{:s~l~j>o~~i:!~ mo .. la terra. _le stagioni. 1 nelle bel1_1ss1me edizioni ri- terà la sua storia segreta. la ti della sua fatico 5a ,alita. do– sens1. ma continuando nello ser\"ate a1 soci def venezia- l~nga storia di una sensua- po uno spreco di gio\•ineua e stesso t_empo a~ esplorare no Sodalizio del libro. terzo htà nascosta e a stento re- di saiute ehe. praticamente. è quel .filone d1 :-coperte della collezione narrall\·a di- pressa. prima. poi quella di stato perlomeno inutile. In espreSS1\·e. clJe oggi accor- retta da Cmbro Apollonio e un suo amore tristissimo per mo~ti altri casi. invece. il rico– dano al Semmara un posto illustrato da disegni di Al- il forestiero che la ragazza noscimento pubblico. sanzione n_ote\·ole nella nuo\·a narra- berto ).lanfredi. ha rico\·erato nella sua casa. di leg1t11m1tà e quindl di uti– t1\·a del Sud. Direi che si tratta forse braccato dai carabinieri. dal Ltà 50Ciat-e. lo rugiunite po- Mi scusi il lettore di que· della pro\·a più persuasiva quale si è lasciata sedurre. stumo e si parla di ..una vita sto costan_te riferimento al- del Seminara in campo nar- Seminar~ ha giocato con spesa per l'arte·· l'autore d1 GPn!e tn Aspro- rati\·o. e nello stesso tempo molta abilità costrutl1\·a sul Anche ~:i ormai innwnere-– monre quasi tut.te le \"Olle il romanzo più \'eramente doppio ~spetto di una realtà \"oli premi ai gio\·~ non \"al– che mi accade d1 parlare di suo. più coerente con le. sue psicologica e umana: egli h.a gono che comt f1e:ur-e retori– uno scrittore, meridionale. o origini. più congeniali d1 al- saputo condurre tutta la pn- che d'un riconoscimento d: va– calabrese. come nel caso del tri alle sue &spirazioni di ma par:te del romanzo la- Ldità. ma in('()tnpleto. che muo– Semmara. :\la il riferimento scrittore. alla sua educazio- sciando trasparire nella sto- re in se siesso nell'attimo del e PrE:Ssoche d'obbliçl). sia n.e umanistica. S~no chiaris- ria esterna. palese di Teodo- riconoscimento Attualmente è perche. dopo \"erga I Ah·ar~ sn:ni_ m e~o. anzitutto. tutti ro e del suo complice amore pur_vero che attra\·erso il mec– rapprese.nta uno dei punti gh mcroc1. i solidi incroci di contadino per Laura. la cam~n:ao sempr_e più ~ompl ~s.so fern~i. d1 qu~sta _ letteratur~ provinciali (nel senso mi- angosc\a di un_ sospetto. una degh 1~_tervent_1 s~at~1 m d1fe- ~l~1~~~~fs~~en~ ~~~id:f~~~nJl f~i~~~ 1~pr~::i':n~~~!a!it~!!i ~negn~~Cl~rof~:td~a dta~u:1~~~i; f;iz1 :g.id! 'u~ 1 :b, ;:e!~;:~!~o~; più. sia perché tra gli ele-- quel passaggio del suo na- che e de\·e, accadere e che nguardo al loro. - nno 3 1_eri menti sicuri di questa lette- turalismo attra\'erso espe-- la presenza del forestiero pri- ignorato - dintto alla vit~ ratura è il suo fondo regio- rienze lirico-introspetth·e che ma nella sua casa. poi in Pur:iroJ:i°-· pe~. ad I una_ esa.– nale e regionalistico con la aggiungono alla sua prosa fuga nelle contrade. alin~en- ta. e mone I ta e neon~ sua ro~a. on~inari_a e con I~ u_n~particolare gra_zia espr~s- ta ,~~sterio~am_ente. Qumdi ~~:~~ 1 f 3 ;i~d!~isi~~! J:t:; 1 : mode:111ta dei s_uo 1 pro~l'!nu SI\?· quel raccoglimento _m- ha TI\ elato 11 \ ero dramma. teri statali. dalle funzioni non uma!ll: que!l~ nser\"~ d~ 1m- ~en~re che offre al solido quello d1 Laur~. facendo ~ac- intercomunicanti. per cui l'or– magm1 e dt 1mpre-ss1001 che 1mp1anto del suo mondo mo- cont~re_ a l_e1 stessa 1 ag- ~ano <'he concede premi non è o~ni scrittore del Sud sto- raie. un \"h·o rh·erbero uma- gro\·~ghata \"ICenda d1 ragaz: lo stesso che potrebbe deftnir-e ricizza - quando la sua ispi- no. tra~ucendone spesso I z.a d_1paese combattuta t,ra I la positione futura di chi è razione e l_a sua \"OCazione caratteri in una affettuosa sensi e la formale obbed1en- premiato, in modo che iJ primo sono autentiche - nella nar- partecipazione dello scrittore za all.a legge mo,rale della atto di generosità. più O meno razione. Annotando la mi- nella sorte delle sue crea- tradiz_1one. all'ordme antico ben indirizzato. non tro\·a quel nore estensione e la minore ture. ed anche. senza per di cui Teodoro e per lei la seguito che 5arebbe naturale; complessità de g I i interessi questo attenuare il giudizio. espressione non amata ma secondo. la centenaria timidez– del Seminara rispetto a quel- ad una amara pietà verso rispettata. sino a che una za degli artisti a portare sul li che animano la narrativa il loro destino. La Fidanzata forza più forte di quell'or- tavolo d'un 'amp.ia discussione di Alvaro si per\"iene ap- impiccata, ha. per suo pro- dine a1.1tico non la conduce i propri inter~ssi. _il loro i:i- lau~~0eail~i~,~~~;~~e~ls~u:~= !:~ion~s~~i~~op~~~~i~~~'T~~ :~~~- i~~~bb~!~~~~e ~e~top;ili ~~~~~ 0 ia!~~~on~d!!,\~~z~fe"ia11! ratteristica. quella dell'asso- doro. e per oggetto 11 suo intollerabile. quanto J?ÌÙ na- derwa sociale. Iuta fedeltà ad una ternati- contrastato fidanzamento con scosta e mentita. Qui natu- Le condizioni su descritte. si ca. a una sorta di realismo la gi~vane Laura. figlia di ralmente ha operato la pro- ~di. sono generalinate m qu_a– contadmo. che. se da una un ricco \"icino. Nel paese fonda censura del mondo s1 tutto il mondo oC<'identa,e parte lascia trasparire una sono avvenuti strani fatti. morale di Seminara:_ la pre- Esistono nazioni. è vero. di derivazione verghiana. nel un misterioso forestiero già senza di una moralltà con- un meno incompleto sistem~ dJ senso di una prosecuzione ospitato da Teodoro. ha se- tadina di cui 'J'.eodoro e la asst5ten~ prati_ca agli artisti; del naturalismo. accoglie dotto donne e fanciulle. ha concreta espressione nel se~- naz1on1 10 cui nesce. loro ~no tuttavia talune impostazio- riempito le cronache con le so di una coscienza vini- d1fHcile .porsi al n_paro della ni liriche e memorialistiche. sue avventure. ma Te<1doro, mente presente a se stessa. societ_à. 1mpede~d0S.1 al g r an– di cui Ah-aro seppe ser\"irsi il giusto pietoso Teodoro. di un comando inleriore. de dispendio da elM:rgia e_ di appunto nella fusione del suo non ne e scosso ne ~e ne Torna talvolta anche in que- s~r~za ~he sono I d~ppi e modo originario con quello. adonta. la sua seremtà ': sto roman:zo un'eco di q1:1e~-tnp~i .,.mes,hert._In Am~:ica so. non meno det.erminante per so~retta d_al ntmo dei lavori lo che e 11 du:o delerf!!m_1- :~~- -- 3 °J 1 ~!~ 1~-~g~!;:.~i~:a J! la sua arte d1 narratore. d1 dei campi. e se anche 11smo paesano d1 D1sgraz1a in .. . 11 1 . P il . lis una inquieta esperien~a di dramr'!ta ~e~b~a sfiJrarlo. casa. Amato. il romanzo del ~=::· ,;' .b gfà 1 ~iù i::t:~a. ':: 1~· uori:io m?(lerno_. T~t!av1a nel esso _r,m_ant; 1scntto nelle sue Semmara a_pparso or_ sono oltre I cento ormai garantiti reg_,onah~mo d1 origme natu- med1t~z1001: se pur contra- quattro anm. ma ~u_as1 s_em- nel p;me quotidiano, con un rahsta d1 Semmara traspare stato. 11suo ~tesso amore per p:e ottenuto dal! e~ocaz1one maritrne PlÙ O meno ampio sempre una v_ena moralisti- Laura. e lievemente of!u- d1 ~n mondo. arcaico e ar- di qut'lla famosa ..sicur-eua .. ~fùc~!e~\i~ 3 la 1 ~d~!/ro ~~ft~ !~~ig~f tà. 0 !~~ l~id~n! 0 }~ 1 :~ ~ft~'.cdere~l~o/ 11 ~1f!ft/e;1~ 1 ;~ ~~~:::~:t psd~ìì!~~~~~e ~~ tore ricorda la sua a_ppar- z~ interna: il dramm.a av~ suoi s«:nt,1':'ent_1 e mag~n esempio. dei duecento milioni tenenza alla classe dei pie- nene quando egh ch1edera nella d1ff1c1le mt«:r?retaz10- liquidi depositati .n banca dal ne delle sue trad1z1oni. povero Rosai, che era stato Come quella di Al\"aro. la tanto po\·ero e .;;ncora vive\·a Li ' I I l ' Q I d Calabria di Seminara e tut- quasi po\"€'ramente). altri mi:le Il a Iltll O 0• 11} ( I li a(\ I IliO O raltro che ril.eribile alle la- '.""•ano."' d,11\.ciU.condizioni, {I ll c1h 1llummaz1om del colore e non e- detto arra to. f;tt0ndo t) ~ locale. Direi che essa e so- li m:to. che s:an~ proprio le prattutto lontana da un cer- d:fflcoltà e I confini ro\•elli a (Continua da par. I) non 50 con quale risultato - lo mito solare. da una me- s:1molare le altret_tarno famo- - almeno altri cento e cento ridionalità aperta ed affet- se .. facoltà, ~raehve "'-. E!o6i nota_re?) gli unici femminili componi.menti. . tuosamente espo_nsi\'a: la. su_a ~~~~à dt~;~ds;~a. 'Jfm~~~~ del, 900. . Lavori del _genere non s1 stessa: s~nsuahta: che s~ _r1_-dizione. di dolore disperato. LAleramo è a!'z1 .tra le possoi:10 esa~nre che segue~- vela Il! 1mma1?;1111 !emmm1li. portanti a produzioni artisti– poche - una dee.ma in tut- do criteri d1 personale sensi- Sebastiana. Rma. la ste~sa che per nulla gio\'evoli social– to -'- poetesse d'amore ac- bilità. Laura. spesso ritratte nel mente. Questo è il quadro. col.te neJl'ar,itolo_gia: la bella Dopo Festa d'amore di Be- pie_n!) ri_lie\"O della loro. \'i- nella sua cmdeua ghirlanda si chiude nel cer- tocchi (le più belle -poesie e tal_1ta. nce\·e una maggiore ora. In att~a che matul"'i la chio della disdegnosa e tor- leuere d'amore di 1u1ti i e\"ld_enz~ nel denso a~c.umu- ne<."eSSariaassunzione da pane ment.ata Compiuto Donzella, ,empi e di tulti i pac!i edite l3:rs1 dei .loro con!rash _inter- degli artisti di una concreta Madonna Felice da Bologna, in due volumi da Valleccht) m e dei loro rimorsi. che coscienza civile. che si imporr– Veronica Gambara, Vittoria una antologia come questa di nell'aperta rivelazione della u o che almeno tenti di im– Colonna, Tullia D'Aragona, Quasimodo apparh·a neces- loro amorosa carnalità. -el porsi come manifesto di leg1t– la toscana Silvia del seco- saria. realismo e nel naturalismo di time aspiraz1onl. sarebbe augu– lo ~VI, Gaspara Stampa. Ve- li dono questa \'Olta ci vie- Seminara si av\·erte quako- r_abile che la societl democ;&-– rof'!1CaFranco,_ Agai:ioor Pom- ne da luì: II dono di un "'ar- sa di nordico e la sua stessa hca _reode~. meno ~nti 1 pilJ _e1:-uisa Gi?c~m. fresco della l!ri_ca italian~ • prosa. pur nella sua limpìda !op~iie:;:esJ~egli ~~\~tt:' ~=a~ 11 ~e ci m_e;avigham~ ~er r!~ com': lo ha def1~1to Domeruco evocativit.à e nel suo ~oste- r~refacl"tldo I pre,~i lettera- e:.clusiom .. 0 P~. I I P Porz10, ovvero. un af!resco nuto costrutto non s1 ab- rit che abbiamo \\Sto essere !fi7àe è ti"s~~\~~ial; ~~~r~~ f.!~t~~~tl~eet!o~~r ~:ìi~lg~t~~ b?ndona mai ~I r?cile. gioe~ ;!~zeadiprosf~~;:~en~lf=~~-- de1. nostri poeti, che !Jn ant~- gioni d'amore. che non cono- d1 un J>O:Puhsmo nsent1to. S1 nl di un troppo lungo periodo logia del genere non s1esauri- scono età nè limitazioni di può aggmngere che pur nel- di ac-cantonamento del -..·ero sce nella scel!a ordinata_ da canto. la sua fedeltà affaute!'ticità problema: ma organizzando si– Qua~unodo, .n~ può ~ons1de- Anzi lo studio attento e ra- del mondo e delle \·1cende sterni di pre\•idenza. tolti dal– rarst •definitiva• o mdenne gionat~ dei testi ci condur- narrate. una fedeltà anche la fitta casistica compilata dal– da ~anchevolezze. rebbe a scoprire una "'galle- di linguaggio. non \"i per- le nuo\·e scienze sociali a di- 01 _•vuoti • ne potranno ria del sentimento• e forse viene mai per la facile \"ia tesa. di chi lavora <ma prima J e~panre ad un_ Gttento sfo- anche le componenti e i ca- del dialetto o di costrutti s.la costituzionalmente definito fi1~arn::1 1 ~ubi:''~~ul~~e,qun~ ~~';'~ ~~~ gs~~ti !i!e ;;!!o~ ricalcati su quelli dialetta~i: ..1.l\·or~• ~ncbe q.uel~o dell'ar– sem_t,>ra. come u1;a ric_e~ca molto spesso _ di certi •alti• e ~e ?el ~uo roi:ido lascia lls~~); in"'.1tando I artista meno nell mtera produz1on@ lmca e • bassi. \·erificabili nella ayv~r\ir~ l edu~az~one uma- all mgagg10 .quanto ad una cer dei poeti d'amore. Ché allora. nostra letteratura, 0 per lo n1st1ca d1 cui s, d1Ce\·a. essa sciente e hbera col!aborazio- ~:!,_e~0~.;!ret~et;i~:en1~e~\ ~~~t .sip::ai:rl:~r •ri~;:n:~: -~~~h: 3 in n~~~ i~e:aal~~=:~~ ~={o~om:~i: nd ~e~-~rt~:ant soh rnd1c1. tercorrono tra sentimenti e koinè nazionale e popolare grande importanza tormati\•a AWdata a_l gu~to di un azion~ dei nostri poeti. tre che oggi sembra essere dav- degli artisti sulla giovinezza: poeta. la Ltrtca d amore 11a- realta e sogno. \-·ero uno dei migliori risul- im•estendo insomma costoro di Uon_a ~i presenta .co~e un La l!ric_a d'a'"!lore, non ~o lati della letteratura di ori- una funzione sociale piename.n– flonleg10 per lettori ~ii gus~o: d!i:nent1ch1amo. e lo ~pecch10 gine e di impronta meridio- te definita. che senza togliere non soltanto per gh erud1t1 piu segreto e autentico del- 1 Ubertà non sia neppur più: lo Il . . via~g10 come (Contino~• par. l) lo a lui. non lo fa certo per mostrarsi purista. modernista. Sa di sembrare invece poco moderno: sa che e purtrop– po lottiamo in Italia non solamente con– tro alcune necessità. \"ere e presunte; ma contro il modernismo rozzo. il gu. sto della distruzione. la volgar:tà pre– suntuosa e \"Olontaria ,_ e La bellezza di venli o \"ent.icinque secoU può de– turparsi in un solo giorno di cattiva ispirazione urbanistica>; e d1sgraz1ata– mente c \"i e chi distrugge il bello per sentirsi meglio e per mettere Jl mondo in armonia con se medesimo: ognuno ritro\·a la pace della co,c:enza come può> Chi Si meravigliasse di questa specie d: apprezzament 1 • tenga presente che e quadro morale•· e qualità morale•· e industria morale> sono espressioni che ricorrono di frequente nell'm\'entario e che basterebbero da sole a denotarne la • propensione psicologica> Altret– tanto di continuo s·:ncontrano dichiara– tiotti intese ad escludere ch'egli abbia \'Oluto fornirci una guida turistica. un Baedeker. oppure partecipare ad una e gara antologica> con gli illustri col– le!=?,hiche lo hanno preceduto nel Viag– gio. e Vorrei piuttosto parlare delraria che circonda> ti tale o il tal altro luo– io. Come se questo bastasse per sot– trarlo alla gara antologica. E infatti \·e lo riporta. e in buona compagnia: tan– to che non si comprende perche riten– ga e probabile che la buona letteratura si lrO\'Ì oggi di più> in scritti. per esempio. d'. genere economico su que– sta o quella pro\"incia. e che do\"'è col– t:\·ata di proposito• Di propos:to o no che \'i s:a coltivata. la buona letteratura nello sterminato Vtaggio d1 Piovene non si discosta dalle zone che p:ù gli sono proprie per natu– ra e cultura. E' li che. per quanto abbia in uggia le idee poetiche colti\•ate tra persone poetiche. regge bene alla gara con gli altri via~giatori. E chi ne abbia in confidenza gli scritti. 3\"\·erte subito come tutto il loro la\·orìo non sia stato in\"ano. Ha \"Oglia Pio\'ene a sfottic– chiare gli antichi intenditori del Barolo perche. in lode del loro illustre vino. e escogitasano aggetth·i da prosatori d'arte:, morbido. \"ellutato. austero ... •. Sempre che esce dall'1m·entario ed en– tra in gara. è con detti prosatori. italia– ni e stranieri. che si. lro\·a a do\·er competere: e per spuntarla non può a meno di mettere a partito decisamente tutta la sua valentia di scrittore. Uno scrittore così armato in difesa della ri– sanatrice integrità spirituale dell'arte da ntener per Cermo che. e in un tem– po nel quale prende\·ano tanto respiro le scienze naturali e fisiche. i1 barocco fu come una traduzione nell'arte dello slancio che porta\·a l'uomo a conoscere la natura. sperimentarla . .interpretarla. \'iaggiarla. per poi mera\·igliar5i delle proprie scoperte ... > E. dopo tutto. qualche tratto diari– stico lettera,io se Jo concede anche lui. Ne-anche lui sfugge alle lusinghe della Letteratura E. 5empre che si verifica. nella pagina si determina una maggio– re lucentezza. Ha un bel tirarsi indietro. Un bel detestare. l'odioso c io• Cac– ciato dalla porta. l'av\"ersato pronome rientra dalla finestra. E il più delle \'olte. per spadroneggiare indisturbato. si nasconde dentro una immagine. e :\tantova è una città \"Ì\·a che reca dentro di se una citt:i morta•- Oppure si cela dietro un rarrronto. e Flrenze è magra. longilinea. In\"ece a Bologna. i portici. gli archi. le cupole. tutto fa pen5are a .una rotondità carnosa> E' come se sulla distesa dl un tessuto unl– fomte apparisse e acQuistasse rilievo di colpo un ricamo colorato. Sennonché anche il fatto personale è rievocato e usato con intento critico: mai più a sfo)?'.oe a beneficio dell'Autore. Ciò. indubbiamente. nel mentre la– sci.a inalterato il \"alore di taluni pre– cedenti \"iaggi letterari, avventure e scoperte. costituisce un superamento ri– spetto a quel tipo di ,·iaggio che si ri• soh-e in un itinerario folcloristico-turi– stico. in un album di paesa!i!Ji?Ìe di \·e– dute. oppure in una tiritera diaristica di arrivi e partenze. rallegrat.a qua e là Pri1ni:ie che avrebbero da_ aggiungere !"uomo. na e. estremo oppo,sto dell'abbando. 1----------------------' con qualche fac1htà - ma ELIO F. ACCROCCA FERDINANDO \"lROIA no: riconoscendo il loro me- (Continua da par. 3) --------------------------------------------------- stier-e. la loro dignità: svilu~ .. così. leggerau che---;-ai dolce.::.::a quasl 11 I pando le loro latenti capacità piangerebbe •1. • come il convalescente I . a CI1lt111·a del no1recento ne e SCIIO e d, mserimento nella società. a ch"esce al sole - la prima uoila e IUIIO • -"' pieni diritti. n mecenatismo è Quel che vede - non gli pare d'averlo E' forse utile precisare che condizioni ci vuole del corag- finito. o eomunq~ ormai asso- risto m: •}. : sf nohn iosse prop~10 bper il t.ermine .. cultura-- è qui In- di ALVATORE CHJOLO gioa proporre l'acquisto delle lutamente insu~'fkiente, ma non boa~~~ 1 !togiàn\~~ìc ~a:b~r~!~f 1 ~es~~~ ~~ ~!f/~~~=o pd~rn,::~~= \"ecento Dentro questa cereh1a pre legate agh auton del pas- cez1~m1. ma (ccez1ont che si ~~ i! 1 :~;:zdsec;! :u~~~ 10 c~= !oc~~o !~t~~~e;::~itoq:.:u~~ quante altre ant1c1paz1om (quante altre Zlon: poicbè mancano gh ele- arnvano degli echi. pu.ro nm- sato per cui nel suo spmto, peraono nel mare della regola tau possono essere lette in b1- vooUono far mestiere della lo- successive corrispondenze d1 poet1c1 a!- . d b•' r aria- balzo d1 nomt Quasunodo. prenderanno consistenza due A ·tutti coloro che sono sue- bhoteca ma gh strumenti oc- "" ell ell retto nell"umore nel taglio· nel m0\'1- menh 10 ispensad w ~ te to Montale ngareth. Cardarell1. blnom1... arte e letteratura an- cubi del mito classico Co clas- corrono a scuola per gh espe- ro hbertà. d 3 loro int i- nento) il lettore attento alle affinità elet– re di cul~u~a f \:~ dcl- Moravia: Soldati Pratohm E t1ca ugua1e senetà •· ..arte e s1c1stico") riesce o:st1co accet- rimenh Queste obb1eziom han- 2en:z.a. 1n caso contrano, e ra- l\ e non soltanto tra uomini sofferenti nel se:i~ ,;no e ma 1 0 51 potrebbe essere soddisfatti. letteratura contemporanea 1are l'opm1one d1 Lionello no una loro forza E quando g1onando ora per poht1co.1.noni Jna stessa terra e una medesima epoca la ~gli · 151 tut· dt ,struDone se a quei nomi corrlspondes- uguale supcrf1c1a,1•à.. Ventun. per 11quale non può una biblioteca comunale non c1 s1 merav1gh poi del fascino >Otrebbe scoprire c1~s!'ica la :Oag~ior parte degli sero delle letture, ma eSSi non A queste pseudo ,·alutaz1om <:oes1stere comprension~ del- estste" Ma do\e non c'è una delel sirene tolalitane. quantol Domcni•·• 16 ' l,hcaio ] 9.';8 ~enere letterario da un po' di aneddotica. E che ciò s:a toccato a uno scrittore della generazio– ne di P1ovene non e senza 5:,n:flcato. come indice di uno s\·olgimento d l gu– sto e di uno slargamento di interessi. che tutta\·ia. quando rimangono in un ambito letterario. e pur sempre con la Letteratura che debbono fare i conti. )ie P;ovene !a eccezione col suo \."iag. gio. Se mai riesce ottimamente a re– sp:ngere il dubbio man.restato da don Giuseppe De Luca nella prefazione del monumentale catalogo dei L,brr di viaggio e delle guide d~Ua raccolta di Luipi \'utorio Fossatr Bellani (Edizio– ni di Stona e Letteratura. Roma. 1957. 3 ,·oll.. pp. 1948). Delle cinquemilacentottantano\'e e \'O– ci > mmuz.iosamentè schedate dall'infa– ticabile Pescarzoli. tremilaottocentottan– tasette sono dedicate appunto alla 5eru– polo!-a registrazione d1 grandissima parte della letteratura cui il • \"ia~gio in Italia• sta dando luogo da secol!. con un assortimento che \"3 • dai mas– simi calibri degli itinera anllchi alle Ji?uide e alle \'edute che s, \"endono tul– tora nei chioschi dei giornalai. mnanz.1 ai monument: pili cospicui• E fra tante schede non mancano quelle dei \·:agg:atori italiani e stranien del ~o– \'ecento. ~lolti de: quali son letterat•. e letterati egregi, che nel resoconto del loro dagg:o hanno tutt'altro che deme– r·tato della buona causa. Don G:useppe De Luca h conosce. (Che cosa non co– nosce. >I nostro erudito monsignore:'). Eppure. lamentando che abbia !in:to per \'iaggjare anche De Amicis (n:ente affatto male. del resto. a giudizio d eminenti colleghi e di strabocche\"oh lettori). aggiunge che • letterati od:erni si son pro\·.:ati anche loro al \'iagg:o. ma g:ocando d''.ron:a. di superior:t:i != fo. gnosa. per •sakarsi dal funereo. Il ge– nere. forse. non r anr-or morto. ma siamo li•· Li. do\·e: se qui da\"ant1 a no: ,;·erJ,!e l'equilibrata mole di un nuo\·:ss;mo \'iagg10 in Italia? E non che Pio\·ene. per sottrarsi ad un presunto per:colo di !unere..1ta. 8-bbia do\·uto ammantars1 di ironia ... E' bello anzi constatare con quanta na~uralezza. e con 11,uanto accc,r– gimento r:esca a ridestare. m se e nel lettore. e quel senso della mera\•;gl:a che oggi la troppa faciLtà di \"iaggiare ha quasi onestelizz.ato > Jnfin:te occa– sioni. grandi e piccine. gli si offrono ad ogni pas..'-0: e se qua è un nuraghe. una necropoli. un codice miniato. là e la grana emiliana. la porchetta umbra. il tartufo nero di Norcia. il parco di ~infa. un vino. un aranceto. )la gli basta anche meno: come quando. in Ca– labria. prima di entrare in una col~·– \'azione di gelsomini. ,scor~e .._ e fa intran·edere anche a noi - • non le donne nascoste dai cespugl;, ma sol– tanto le loro mani che passano da un !iore all'altro denudando i cespugli•· ~e gli s1 può dar torto d1 a\·ere. al co– spetto di Roma. rinunciato e a descri– \"ere metodicomente ro\·ine. basiliche. giardini. piazze. strade. musei ed a mettersi in gara con decine o centinaia di migliaia di scnttori illustri ed oscu– ri. Sarebbe stato superfluo e ridicolo>. A lui occorre sfiorare e alcuni punti. i più utili a completare il panorama d'in– sieme della nazione >. ~la il suo sfiora~ re è un approfondire. E questo e un segreto di stile. Lo stesso in virtù del quale ha potuto esporre. con rattenuta eloquenz.a. le fiduciose ma schiette con– clusioni di un così lungo e laborio'-0 viagj!io nelle poche pagine del cap:tolo finale Da buon liberale. ha formulato l'au– gurio che. come Roma da città semi– prov111ciale è di\"enuta un'autentica me– tropoli intemsz.ionale. così gli Italiani. dimostratisi buoni Europe:. possano. nella più \'asta comunità cui apparten– gono. conqu.istare il prestigio anche mo– rale di un popolo di grande tradizione: e Sarebbe triste se il rigoglio dell"ltal:a del dopoguerra fosse condotto a rip:e– garsi in un'interpretazione troppo gret– ta del primum ciutrE! >. ~onsentendo al praticismo di pre\"alere sull"ideal:smo. al fisico sul metafisico. ESRICO FALQl'l !enza al silenzio di Sbarbaro. non tro– \'erà di meglio. per esprimere la prop!'1a mera\·iglia. che ricorrere a una bellissima immagine (Veru a Dina. in R mane~.:c>_: poesie anch'esse racca!tate dalla p1eta degli amici) del medesimo Sbarbaro: Capita all uomo che. d'autunno spogha /a ,:,te. sulla s...111 a che ne fru.sc ,a tra I pamPfni arro-'t3Gt1 d1 ~copnre un .su~rSttre am1 polo .-..ecolma le mono. preso d' n/ant1k gwtc. .1oppesa quo.ai non credes..,c o.gh occhi AL'a .fUa st"t-e nserbò la n nata qw•I /rutto, gbeio maturò I e.state phelo dorò 1t 10le deUautunno. la pMlnto.r, ~mé l ultimo .succo... nsegnanti è G.\"volta nella rete sono che etichette messe su estetiche s1 aggiungeranno I arte antica accanto al~~~om- biblioteca comunale" A Ctvt- fallaci abbiam \•isto. quanto\ E" che \Il sono poeti padn e poell figli ~ 11 trad zone umanistica la delle 1mpress1om, affiorate da quelle di natura morale Ietica premuone - uegaz1one arte t.a\'ecch1a per e5emp10. E cosi. nemiche dell mtelhgenza ab- € Sbarbaro (queste Pr1mt2:1e lo confer- q~al~ e qu 1 ~ 1 s_empre per m~lh !:~'i~:. :~ 1 r::/~~1C\~:Ni COD\er- ~~?ati~:o.e:=~~;a 1~~~!~~b: ~~fi':~~;l~~e~r-ea~i~o ~~e~~ ~ftr;.no ragio~e gh UDI e gh biam vtslo. ma capaci ~I vale- !;~~: e ~r:atn'~~~;• ~:i ~f::~e ~ifi ~~~I~ ca~ s:l Cf~t\~:e cr:~l~u~i::0.» ~I l~oft~eS~~ ~:a ~m~;a i~~;~~ W:ali~~~: D1 pnmo acchito s1 stenta a contemporaneo non può essere na a:tra\er!'.O I tempi non può Stando cosi le cO!ò:e, non re- re dialett,icam~n~e. nell rnhmo, franch1g1a nobile d un rigagno 1,. !u ed è. \"Olta m braccio alla sorpresa - nel!a r:Sione dell'arte O della Jet- credere. a prendere atto d1 ta- accostato che a cm,smo. mor- \ anare. ma se ~USS!Slela ca- sta che lasciar da parte ogni come mode d evasione da una n quei remot1ss1m1 1910 e ·12 come oggi. sbarbanana vigna che pare\ a ormai così r tura del No\"ecento le situazione Come mai. s1 d1- bosità immorahtà Il gtoco e pacità a sentire 1 arte O la poe- cenmoma e far qua!cosa per inaccettabile realtà --1.npoeta padre - uno de1 più recond1t1 mteramente frugata _ « d un superstite ecrosso modo !1ssere1"due li- ce. tanta indifferenza per rar-, (acile Si citano auton e opere s,a antica t non Stl ~PIS~ta :~- m1ghorare la s1tuaz1one. ,\la Questa conclusione i abbiamo ,na più prepotenti moton del secolo poe- grappolo li oee secondo cU1 s1 svolge lm- te contemporanea lII mezzo a che \•algono poco o mente .sul me, supera.di I na urti o ca~ che cosa" Anzitutto apnre un letta da qualche parte .su Tota-I ttco italiano Un creatore. nella sua ap- ~la quale altro p.>eta potrebbe offnrc1 differenza O li disamore per gente che trascorre la \Ila rn piano artistico, ma. poiche conneSSJ a ogm au ore eper dtScorso sul problema imposta- htonsmo e CuUuro pensata dal parente monotonia. dt continue ;orprese la produzione artistica e lette- QUOt1d1ano contatto spintd'!ie \"anno per la maggior-e. SI ass~- ~!~~30~1~! ~~~l~I~~~ ~on I; to. atfmchè. con l'apporto di un mtellettuale americano. per E se ne accorgerà da sé 11lettore che. da- ~e~t:~:~~~~~ar;~~::a l~n~~;~ ~\~~~~: f:c,~~aJ:i: 3'~~·g:~~: ; 1nfa~ ~~~~~~~db~~~;I~ ~t~~~trac:l~f~ 0 ~am~r~~~::eatatnt I auo\a rea,tà i-oe11ca ~~r:r!sp~::.~~· 5 ~u~t~ ~:;~ giunta \'anh a queste ultime e pnm1ss1me pag1- tanto attuali'? t O e greco I quali \"UOIper ciare le cause moltep:1c1 ed A questa prima hnea si può Dopo questa scorsa. necessa- aspetti che qui sono stati sol- Pl.ETRO CL,tATTl ne. strappate quasi con un atto d1 \"IO- GIORGIO CAPRONI r:,om di sp~cHiliu.a~aone. vuoi msondabili è un groviglio d1 I affiancare l altra degli mse-- namente schema~tc.3 sulla si- tanto sfiorai ht un 5econdo r necessità pratiche (concor- remore e d1 pastoie che l'mse- :na,h del gruppo sc1ent1hco tuazione della cwtura del No- tempo s1 potrebbero orgamz- pe -progranum lenoni prn·ate) gnante no\elhno tro,·a. appena1<matemauca fisica. scienze. \"e-cento ne1la Scuo:a sarebbe zare dei .. corsi• sulla lettera- Su.I numero 12 di Pr<>spetu,•e CALENDARIO nemato-era6co; in es.sa egb po- si. 1 · h d immesso nell'ambiente Qual- ecc) Se pèr il primo gruppo utile accennare a quello e.be tura e sull'arte del ~o\ecento lterld!onal\, Leone Piccioni re~ trebbe essere fra g.. ott.:.m,, e lo ~e1!-cTzonodo~~ 1~ ~Uo~:,awcla~ cuno. all m1zio lotta contro c1 pote\ano essere delle incer- ' 1 e fatto e a qu~lo che J~ per insegnant; delle s"cuole ele-j~~scé~pa~n;':~wdin!::u:.!,~ ~ inn:~n':~~~ 1~ 1 rio~~ j.lCa domma incontrastata. Al questa atmosfera. e s1 prova a tez.ze nel nntracc1are la genesi potrebbe fare. non per rts mentan e per studenti e pro- bella • (Editore Bompaanl) an- questa sua atu,·tlà a rauone di là dei classici greci e latini scro!.lare le sbarre d1 questo e lo S\'1luppo di una tale meli- tere fa per a,·vtre e Stlmo- (es.sori delle scuole medie su- notando u-a l"Mtro. che l'Autore ad una rt~rca de.lla memona •, ,&en:auone ~ allontana ma congrua per d;.st.ngueri.a. netta- r moiti dt essi non estste conformismo inteUettuale. ma. t:;?htà. QUI la cosa appare più are I processo 1 ~a~\•icma- penori Abbiamo detto ..cor- • rotti, per cosi ditt. cli indugi, oppure • Non dL'<dego.atalora non NJfredda • mente dalla sua \OCat.ione di ~ente e mente ha \'alo re L•as- no\"e vo,te su dieci. dopo qual- chiara. 01 sohto I cuhon d1 mento fra Scuola e ~O\ ecento 61 ... ma intesi più come con-! ha esordito d1 fronte alla crltl- modi e proced1menl! e sug~~o- Paolo :\Ulano, occupandosi sul_ 9Crittott, ma tra la su:\ profe.s- rd · r J d 10 1 ge-- che anno cede e 51 rassegna. mate ne sc1~nt1flch_e non mo- _In parecchie città d Italia versaziom con dibattito che co- ca ed al pubbHco con un ro- ne musicale {o corale.. in lai sen- l'Espresso del 2 febbraio del s;one e la SU.a \-OCauone non e s1:1 ° s io~a 1d ll· ico :t; a Se ha la fortuna d'incontrare strano predisposizione per le esistono degh 1st1tut; con b1- me conferenze. Di \'Olta in \"Ol- manz_o: non un romanzo !;lcll- 901:. adopera ,anche meui con- I• Ra-ccontl di un ventennio• dJ detto che non cwra nessun le- ~~orec~~t~\ ~ aeni~~:n~reistt un preside gio~3:ne. potr~ an- l~ttere o l_e_a:11, e. quando ce bliot.ech~ ~~~:as~~be s/i!~:r!~~ ta po rebbe_ e~ere presentato :~}!, ~~~e. l~on~~u/rosi ~~ '!1 t~~:~':nd!s t:~ ri~ ~~r-.~nt~~a~•a:~:~~e m~l~ru~: ~~=~ ;>°~u~=- •d!t~eltteA~~ r;co. di cui si conserva lo cora permettersi il lus..'-0di ma- I1~~nno. difficilmente sfuggono m_en.e . 0 1 · · - _ un ~utor:e- dt ~1 \'errebbe mes- ptt.s:t...s~ a questo upo d1 rac- disa.mJ\a drcostanz.ata, aggiun- in fic t.\·•mente. • In e-e.rea del <'o gesUit.a•· n sentimento aUe.l– scheletro ma senza speranza di mfestare. apertamente la sua a•• rnOuenza della lo~ prepa- mamo il catalogo, note_ren:iosu sa m d1scuss1one la sua_ pro- conto-fiume. che ha 0&&'1 una ie; e Il racconto scorre atiti più vero So:da.u ~- E ~U\ano. infat- U\'o \'"'-?"So quel padrt della com- tinuit~ amm1raz1one per qualche auto-. razione tecnica_ e. scientifica. b1to qua~to sp_aruto ~13 11 n.u- duz1one let:eraria o artistica. c-e.rta ,·oca Ha proposto, Invece, libero nella .seconda parte: quan- 1 1,. sµb,to aggiunge che nelkt sua pagn:a che. hanno. segn,to :1 .suo coc tr . t come si re contemporaneo: ma se capi- a sfondo pos1tnist1co. Abituati mero delle voci c~e nguardanb Si è accennato soltanto a un:a strut_tura di tipo moderno. do ra concentni in un'epoca. in coerenz..a11libro p:iù che un d.>;a- carattere di. una ;mpronta tut• 0 ':,t>!"amedn e a t for- ta in istituti diretti da presidi a parlare di rumom1 o postula- il No\·eee-nto Qui sarebbe in- quello che si potrebbe fare aSW rapida, tale da pot~r ra- un ambiente, nelle \•lcende gran.. r-'.o ccome \"Orttbbe l'Autore} ap-- tora \"isib:le, 51 9C'Oprematgra- ~;r~enii.1c~0:i:·e~~i!a de- anziani. ahimè. lo sguardo opa: li. è difficile far ~~ro _ c~~~~: :!u!~~ ~a3r ~:;:;~ic~:t~a ;: 1~; J>:er_ lasciarE: ad ~Itri, più esper~ r/d:r~~~ 1 ~io~~ 1 ~ 1 ~!:,.P':i ~fe P.~i1i;, d;lri:'~:H!~~; i ~~e ~n~au 1 ~~~~~:~~te• ~!:!~ ~~~::en~~- 1 ~ 1 P~~f~~ 0 dt 5 i~~:~ gli inse,,.nanti di latino e greco. co del superiore s_tem~rerà ! che 1una frase e~ q 1 . à d' cu· s· è arlato h. 11compito d1 formulare un tempo e nea:11affetti> e ch<eper_ durett.a, qualche 1mpacc:o. a M.lano •vi è presente quaSJ ad \'J.3 alla ccnclusone del suo ma p~a. per contagio e sug- suoi_ entusiasmi. Pian P1.ano .51 ta\·O.a roton~a _e. qu-adnìta .. m_enta 11 : 1 1. . P . · p_iecolo piano o_rganico e ra-, tanto I~ g:.ovane romanziere ~ metter'51 m moto per dover 9e10- 1 ogrw pag_ma come autore pron- excursus e rlle\•_a: • Questo che gestione c:ui coile"hi d'italia- sentirà av\folto da un s~enz1_0 po<:sa.essere grnst1f1cala. contro C1 sono altr! ~g1rn\:l" pnma z10nalmente articolato. ~tut6 mett~ subito • tutto 1n ghere tanti precedenti. Illustra- to ·'.gh interventi e alle rlfles- ho tentato qui di descn\-~n?. non n_oe stdni. Anche ~per _co~igl~ t~~~ ~~ii~i· fm~ddfr 3 f3i s:~= ~t~~g;~e~di::~e~ll~ ;r:::~i ~~it~u_\~.· d~,~~a~ ;re l"a~~:;; Certo. que!ò:ti .. incont_ri ~. se: rt·:·ue1f: 0 P~°.uc:!!~ 11 e:;-~~~;: ~a1:e"~ntr~~:~;\.e:~~~et:~~ I~ 0 : 1 • aii~n!- ira~:~rnfi~~= ~· ~~uJ~e p~co=~ dd c1 sono ~eJle colonne ~!n ·re che c'è qualcoj.a c.he oltre- poetiche O espressi\•e. L'oge:<'t- dei hbn. E naturale che 1 ~vverranno. non nsoheranno narrauva, Le. -onePicck:tni.qum- ta\,a m questa pr:ma parte ~ me Sold3ll che mette in sce.na Soldati. ~r cosl dire, a\·anti Jet– ~rducc1 e Pa~coh. • un- PI c:a la sfera esteÌica, in tor- to. la \·ero.r,imig:ianza. il ~usto pochi so!di della cassa scola- li p_ro~lema. ~ ~1sogna pur d:. si dilun,:a .a pu_ntualh::z.aretoccata J':1UIV1tà e la s.ituav.one Soldati, e ammiC<"ave.rso d1 noi tera. prl~ ~Ile no\"elle e ro- f!o,.,_è ~n ~~~~~- dneoe~~:n: ~del quale. si_ d!sapprovano n~oclassi_c~. so_n !Uttl. p~~men~I:<:tic: \"en~ano :5sorb1ti f.a~·~= ~~m~~~1a:ie·\'~~:1n;~~~:re'a;f~ ;uo~:r :i1::ecoc~s.=:~z:.~o' :rJ~ =~a :u~Cr_i~rpa1gntu~~~~ ~~1 a"i°~e lhl~~~e d:)ad~;t: ~an,~!~u. ~~~re:: ~~J!:c: 11 giudizio di Leopardi sul :e sue p.red1hz1ont letternne d1 21udizio. mdi~~hfih. P_i-qui_t~ dei ~i1as~~CI O td1 1 f°"'.t. l'infinito •a dic:cussione -.ulla --olarmente perspicue • Festa rortunato, a NitL ~no pag-.ne Do:>oHere._ac-ttnnato al Sold"tl Sul quah. naturalmrntt'. ci u- ;\~onti. .._poeta . de1l'im~i:~:~ oar!~is~~~e~ ~r:ti:~dr~roe~=~~' ~~,~;o fa '.e spe<:e r>. oro sp:-1, ~l~~hs~~/ ... 'c:u!~t's~m~nt~~~ . cri<:i de:I~ Scu°ola- - ~ '':;i~~l:11:i d~fi':°~~l~~;o~~\"el~= ~~~:~~do~~ ~!·~~:~re .. :a~ i:~~,.~e.;~fe~•:on~r ~-i~bl:~:.,~nur ~=m:adì;:~! •un altro, am- uone. sn~mmai d~I. è il "o pia se\'erilà de<'li studi• sem- :-.aturalmen:e e.s:5tono le ec- \'erantente attrezzati. ln tahl SALVATORE ClUOLO Irica, sebbene SI afHd, per lo più .s:one, guidate da una esatta os- lo si sa, è quella di reg'..sta d.• APOLLINARE D'Annunzio per mo,u ~, - ~ a •

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