la Fiera Letteraria - XIII - n. 7 - 16 febbraio 1958

Pag. 4 Quattro • poesie * diElenaClementelli Ca.stiglioncello Un giorno antico, perduto, scavasti len.to un rifugio net mio cuore. Castigtioncello. seguendo ceTto un invito, così. come voUe it destino che teneramente ti ran.icc11.ia ..u i neU'umida cutla che H mare ti offre, piegato it braccio ad accoglieTti mite, piccola striscia di terra, rigonfia., fitta di. pini. come un appuntaspilli d'a.Uri tempi. Le tue villette rosa. verdine, d'un gusto lontano, sotto la fresca quiete dei lecci, H cielo disteso, la. danza incerta· degli otea-ndri. in molli file al bordo dei viati. E su tutto U si.l.enzio: come una mano tesa a coprirti. dalla pineta at ma.re , U tuo mare tranquiUo a sommesso coUoquio con glt scogli, a.spri e severi. Su quelle punte aguzze a fiore d'acqua forse un'immagine resta di me e si consuma 11-eLl'aria di tugtio come allora, quando la solitudin-e sfi.n.iva la mia scontrosa adolescenza i.-n lunghe ore mute sotto H sole. Cala furia Qui, dove pla.na l'ansia del Libeccio e le maree rifiatano aUa luna gravi come la vita. scopro sentieri lievi fra gli scogli, stra.de d'acqua serena, inviti. nuovi verso la. grande voce del mare. E non m'appartiene il tremore di. queste mani non mie eh.e in.seguono incerte frugando tra le alghe stridenti e i morbidi muschi. dove il riccio ripara la sua i-nsidi.4-, ffl piccole timpide grotte &enza fantasmi fone uno slanci.o sopito, un. desiderio, un'età. Livorno Livorno, i tuoi canali, come vene che un flusso d'acqu.e e d'oli.i nutre di tutti i rifleni ,-i.destati del tuo morbido ci.el.o del tuo giocondo mare, aprono strade al mio sangue, amaro di desideri, di malinconie. Livorno, io t'ho qui come una pene, ma un.a pena d'amore che tra le rocM voci delLe sirene del tuo can!ie-re urla nel vento la. su.a paura. FOTse tu pure m'hai tradito, luminoso scrigno del mio giovane tempo che custodivi impresso nell.e lisce pietre deHe vie, incatenato a una dolente schiavitù di memorie come il moro pirata dall'i.nutil.e sgiuz.,-do volto alte stelle, mute di gene-rose pietà urrn:me. Non resterà più nulla. E daUe brune tegoLe del cornicioni, dalle grondaie canore ove aUri n.i.dieranflo l'u.l.timo sogno sard fuggito sull'ala deu·ultimo gabbiano aggrappato al maestro d'una nave avida d'orizzonti e d'avventura. E non mi giova che il Libeccio amico, frenata ogni violenza, rapisca il grido aUa mia gota per modularlo in spenti. toni d'ombra a culi.a.re quest'angosci<1 impotente. J Le isole Gorgona, El.ba, Capraia, vaghe, sfumate dalla Lontananza che è labile fondate ai miet pensieri, per me che mai se non neL desiderio vi raggiunsi siete tappa aU'incerto viaggio che -nessuna apertura d'orizzonti puO contenere. Dove s'atfcmda il seme delta vostra esistenza? In. cielo? In mare? Nuvole forse, ombre d'ali aperte, voli caduti dalt'a.Ltuza dei miti per generarne un altro, uM leggenda eterna come l'acqua che la ripete nel suo ritmo d'onde senza principio, sempre, senza fine, mai. Sì, oggi accetto L'invito eh.e mi fre~ presso l'aspra scoscesità del vostro fw.nco e dal sicuro appoggio della /orm<1 che trattiene trasparenze di. cielo e bagliori di mare in un'unica azzurra corposità colgo una quiete nuova che dà tregua - la prima volta - al mi.o vaaabondaggio. ELENA CLE!\JENTELLI LA FTERA LETTERARIA Domenica 16 febbraio 1958 Fontane diRoma * di LIVIO JANNA'l'TOl\l Le fontane costituiscono un fontana di Porta Furba, un po' la grande anim~ dell'ar- tempo isolata n~lla Campagna zie ai quali ricevono nuoV11 ta dalle moderne abitaziom UN PROFILO CRIT[CO O( VALERCO VOLP 1 '[ * PROSA E NARRATIVA DEI CONTEMPORAtfEI * di AXGELO P.\.OLt:ZI chitettura. Elementi deter- e quanto mai pittoresca. men- t• minanti e predominanti, gra- tre oggi risulta quasi rinserra- ~\ vita_ e maggior significato_ un che dilagano in periferia_. La I ~};!~~ ~o~~rJ'ea~~:::.• u1:i~ ;~~= è~~ 5 :[i~ ~ d:ttostesi~ ; 1 ~i~! Accade spesso di sentire ri- stron.catura non soddisfano so-, çahdi; e se non altro danno za. il dise_!!OO geometrico di San Bernardo, un prospetto TRE POESIE tte:enr~ac .. c;::v::l .. ~;!r:n~ ~;:it:i i!u~i:V~~~~~en:~a:~; 1 ;:,mr'i::ttn:ei~u-~~1~e:asei:~~: fanr~ ~i~~f~ i~~!i rci::c! 1 _:' 3 ff~: ~~~•su~~ni:~~~i~\e 1 :vi~~;t~!3_ diré eh.e e.ui . non vogliano o e soltanto trovare non la cri- rana smet_lersi, in altret.tante vt- 1 dello alle succ~ssive anologhe =tt~f~~toaP!';:,~a~~nf~= ~~or:,w:Jm':4 ,:: cJt~rafti=::~ u.~rc.~~t, io~:_o d:;~e i~ brazioni .. su.gli. ed1f1ci a.u·m-lfontane. Gian1colense e d1 N ' ~ ,. torno, sulle piante, sugli al- Ponte Sisto. d • G • poranei piovani narratori. E. compenso alla fatica di ,cri- QiU$te lamentele, ma ricono- beri. Che ne sarebbe, ad Prima della Felice Uoma I mo ogara un·accwci eh.e, in pubblico e vere due o trecento cartelle di ,ciuta anche la carenza di un esempio, dt Piana Navona a\•eva l'Acqua Vergine; quella in privato, .si..tente !tpe.sso ripe- rom.an.zo. lavoro continuo di sintui - senza le sue tre fontane, o di s, Maria in Trastevere e tere: accompagnata 1o-vente Altri fattori ci .tembra con- eh.e ogni. tentativo .terio di tal della Piazza Barbenni privata del Thcchino, di Piana del dall'altra, rivolta agli autore- di.zt.Onlno - questa sl - una genere eh.e tl 'en.ga /au.o in Ita- ~~~ T~::i~:r~e~m:an::i:s~:in~ ~f!z~':· co1i~na,Pa:ew:o~art!~ Fa,tta, su1eraldo d'acqua d~:ta cr:!i::mf::1;a Q~:;i~~e~ ;:~ft~izie:1 t:::~r;:iii; ::t ~~e~e:t~.e•:;;::i':::::::e:~~ apparenza cui si ridurrebbe rughe. Artefici! di quasi tutte SuH'arco tenue della tua figura per usare un·eumpliflcdlione le ope--redei contemporanei at- sia confortato da una capaci- la piazzetta di Trevi se un Jacopo della Porta, nei cui io raccolgo lo sguardo: corrente, anche se non. del tut- traverso panorami e stone e td critica a.ltnmenti e posanva.- maligno genio venisse uc gior- confronti il D'Onofrio è stato non c'è forma a distogliermi che duri to esatta) eh.e codoro, appun- profili e bWOra/ie: ma opni cn- mente .sperimentata. Intendia- no a privarla del prospetto, costrett6 a compilare una spe- né voce d'altra seduzione. Chiuso to. dei piovani. si. interessino neo è un po' un Fabnno del mo. per fare il caso concreto. ~~o~~~~oet~a\/d~Jes!1vt li- ~~f;~:e ~~~~f/ita~heM~:1~~~~~ nel Umile che fai deL giorno, tu alba, :::~~: :;:}.~;ut{:aa q:~to ~ ~~nga° ~~r~n~~:~:• ~~~i ~::=~r::. ~~~~~~ Necessità complementare che Taddeo Landìni riuscl a miti- luna falcata tu. siamo eh.e prendere att? di lo- Volpini ha pu.b~licata presso spiega pure, la ragione per !"a gare e ad ingentilire, con una meriggio quieto che ai silenzi indulge devoli eccezioni: Cecch, che si J'Umtiersale Studium. quale una fontana, cancellata fattiva collaborazione, una ec- delle fresche verzure, mio paesaggio. intere&&a. peT esempio, di Rea Pr05a e narr.ativa è nato dal- dalla fisionomia di una città. a cellente realizzazione dei di- Fatta smeraldo d'acqua cm? alle rive e di Pasolini, o Ravegnani che " l'elaborazione di alcuni spunti d~gu~trba~:st1i~~e~1:~:a v~ci;~ ~~g~~r ~~~c~:!n:uef,~r~a;m~n~~~ di. sasso si contrae brUlando, o soffice ;e=~~:u/i1::ora1:'° a!t~~~ ~~~r: ~~7er~.~~ qùalchc tempo resuscitata (è sa Fontana delle Tartarughe, come onda d.'erbe a maggio che s'indora dice .ru molti ..-giovani... , ap.. rcpida sintesi degli el-ementi. proprio il caso di dirlo) sotto che il D'Onofrio definisce fe-- s-ui prati di comna. pu.nto. la su.a parola spes.so de- eh.e confluiscono nella narrati- l'assillo di vivificare una par- licemente • fontana fiorenti- D'ogni verde tuo chiaro mi conforto. finitiva. VigoreUi aUa costa:nte t n degli U:4imi quarant'anni. n ticolare zona. Prima delle na > ricerca di. un'idea centrale nei J}Tofilocntico, per usere bre- tante cause che fanno di mol- Su molte di esse: rimetterà Jlalinco11ia. di corse libri di narratori trentenni, ve. non è d'altronde: ..sommario. ;ie!:~!~fed~ 0 ';s~:~· :eidi va~~un: ~~irnl~i. ~~~i tu~l!\a Lgo::i:~~ Qua11t'e compiuta la stagione, sento: ~~~~:~~z :t ;'!o:~~~~:ti ::n~rn:!~ ~~a~~~ 1 \tut propri monumenti peripateti- esuberanza di cui l'aveva splendono i campi intatti come allora nella .sel-va deU-e migliaia di cente: chiarezza tZ camma,io ci. Ad una attenta indagine, si dotato la natura meridionale. che il fanciu.llo accendeva la speranza, italiani eh.e.scrivono ver.ti.Boe- percorso daUe nostre lettere, ;~e~~ein 1/a~r~~~o vaas~~n~~~; ~arsb::i~7° 0 :~~~r~r~ean~P~ 1 1f; ma adesso ai solchi aperti invano l'uomo C~t 01~t:"~~;:i. QViJ:!"~n~ ~~ 8 ~~t~o~~ef;~;n~: fontana in Piazza del Quirina- ad affacciarsi sul bordo delle primavera richiama a ficrittire. avanguardia delle scoperte, milio. RPc, PriSco le altro non è se non l'abbe- vasche, a dare addirittura ti- Quella guerra .. ha st raziato i giorni biahchi. proprio su questo .steuo fogho: I difetti sono irnmaginabali. veratoio rimasto in Campo tolo ad una fontana; o sarà. la del fuggito aprile. tutti codesti esempi dovrebbero ..,.._____ ed i-n.etiiubili. in poco più. dt Vaccino (Foro Romano) fino colomba pamfilia a venire Ciò che non fummo, questo ci. consuma. far ri/l~ttere che, forse. non 160 pagine delle quali n com.- al 1818; che la primitiva fon- inalberata sull'obelisco che Puledri, quando conoscemmo il morso di eccezioni si tratti. ma di una VaJe:rlo Volpini pone il sapp:o: manccnza. ta1- ~~~8P::o~a ènl;1 ~ 5 e°3es\m1:i~~ ~C::-::::t ~ao! 0 ~~:n:u~s~ia ~~!~\~~ appena ai margine [i.~ 0 :ia;u:P'P~~~ :iso"f 0 !°!!i dei settori narrati~i (non par- ~ol:~·u1; ;:~;hat~J:O.l'':~ dopo un lungo soggiorno otto- arte ci darà i più splendini di libere pasture. e le -vaci valide, di qual.si.0$i homo di penen, ma nconoscia- ceu1tà di conden.!are t 11 poco centesco dinanzi a San Pietro capolavori ,come del resto era E ci e rima&ta in petto una insanabile etd. mo che non tutto _ escono in spazio l'esame di. peTSonahtà in Montorio. adorna oggi riuscito a darci il suo stesso malinconia di corse. Altrettanto dicasi della la- Italia circa ottomHa li.bri al- r-i,1.ttanu.u1me. qualche omu- Piazza Nicosia: come proven- padre, Pietro Bernini, con la mentela nei confronti della cri- l'anno. e una proua percentua- ,ione. qualche altra - a n.o- gono addirittura daUe Tenne• Barcaccia• di Piazza di Luce dai IIIOSti tica ..-giovane..; a noi sembra. le è data dalle opere narrati- stro parere - ecceui~a O ru- ~!n~~r:r~!11!'i t~~di ~~a p!}!~~ ~ ~!za JiiC:fuag;~~- ri~%aann~. E già i tìni traboccano. Balliamo. ~~~!~:: d~~ecriiftci°:e 0 iI:.•,e:~~~t !:S~• fe~~oJ~t~ata~ ~e~i! ::~u~ 01 ;:r==~·nelg::;:;~ zo Venezia, Je vasche di gra- realizzando la più spettacola- S'alza la lu,ia sulle viti giaUe recenti si ponga con una pro- propria stessa preparctrione du...-ione, arrerte CO'l molta nito bigio che fanno ormai re delle •mostre~ nella fon- che le àvide mani hanno spogliato. pria autonoma ualiditd, oltre culturale, per la più O mena onestd la presenza di tali .scom- ~!~nees~~tegrante della Piazza ta~~n1~n~r:v:~ntane, alle qua- Presto il colchico. Ascott.a, dalle zolle eh.e come un atto di fede nei notevoLe capacHd di lettura. pensi, dei qua.li abbiamo i:o- Notizie gi3. note in gran li vanno aggiunte quelle che, ~~~~;: ;:rosl~ff~~e s~!du:::i;a s;f~:~ ~~~/r~on!e~ileco 1 ~tJ~~~i~:~ ; ~i:~e~1.s~~nçt~::ti~e;t ~:;: ~:;o rr:~;~~ote~is~~~; parte, ma ora raccolte. orch- ~terluf::ti~~j 0 •/vce:;d~~;~d co; alle ultime canzoni, no per giorno. Se /a«s.simo un .sto può darsi si senta. la man- dei pregi. del i:olumet:to nate, documentate, quasi codi- . 0 ' . 0 elenco di critici anagrafica- canza: e le rare ecce.:-ioni non In primo luopo la chiarezza ficate da Cesare D'Onofrio m Roma 1 altra Acqua da lw ap- ora che ai valichi d'autunno e giunto mente piovani. vedremmo /or- mochftcano la situazione: .Sl?ffl- e.spositu:a, è un filo che si di- ~~l~o sGf:~i;~;i r:~~1:i1;;~• a~~~tl~ ~~~t~i~!}Ja~:~i~ag~an~~~~1 ~~~e/:;i~':i~ci negli occhi, questa luce se eh.e le ra1710ni dei narrato- bra che si abbia timore di pana in dicia.uette capitoli. nei lo a tutte le risorse della sua entrare. finalmente .n_ell~ c~:- dai. mosti ci tradisce. Su baltiamo. ~tec:i~~'!~/teno:re!~U::to c::::i~ ::t~~:~r:!ii a~u:i':. ~!~o :01;~ ~!~rn:,. t~= .. ~nt~~ prestigiosa sapienza tipografi- se, negh u_si dOf!!~Slici: 11 pm derazione, ma talvolta lo sono più. tornare per mutarlo in be- della prosa e della n.an- atira ~aoc~~een{~nt:nedi~~l7~rmt~e~7, !~~7d~o:s1de~~~lliù \:t;o;rtf~ !~la a::~;~~n a~~!iam~:a::z~ap~~a;:i troppo. E questo non è un ap- ne o in maie. in una sorta di italUJna d.alla prima gu.en- c pp. 307, con 251 illustrazioni stico. (!n_a_rt,e che anche la nel valzer campagnolo. pre.stz°re stnt!7tenti _ldi la~oi'o. anch.ilo:.i culturar, Eppure ci mondiale a oggi. Quelle .. ester- in tavole fuori testo). Un'ope- P_aola v1v1flco nelle fontane d1 La gioi.a i? bre-ve. con a. ~ec71one~ a;o~1g ~?· sr;o p ~ esempi ra~.se _e/~ n~b cale '!- dire la cornice. lo ra neUa quale il D'Onofrio ha piazza r:ar~ese,. n~l • Masche- GINO NOGARA ~gala f t~ '~tj- t[ •è h :- ~ . .sei! c ! mostrano I c1tf I am iente. t tempi en.tro i qua- ji~~to, c~ia:~ir:t~~!· ilio"iù i::~ :~l~e• ~~ ';\!z~~u 1 Sànne~fefr~~ ~------------------~ ~:~ion~. af1 1 co':isl~lio e oe 1: :tt~ :t:~v~s~r;::;, ~::1 J{L %:.,e_,t~ s~e ~~ :e~d f~~= Dellacher, geniale artista del- n1:lla_ colossale "mostr?• sul -----------------~-----------------------IQli .scrittori; e quella .. inte..-- l'obiettivo. Fotografie asso- G1amc?lo, a. _Ponte Sisto. a na ... cioè le giu.st.i /i.ca. ....-Wni e i :~ta~~~ter1i~~~~:\1~he~levol; SaGo~/~~~~~I inat~~eti~~~- lo MANCANZA DI COMUNIONE :~~v~~r~~~~e:~~~~rat- • scoprire~ e spiegare l'opera sf?ghare questo volume, am- In. .secondo luogo c'è da met- d'arte; e quasi sempre ripre- mirarne !~ t~vole,_ legge:e le tere in ri.Jiet>O il linguaggio cri- se dall'alto, a confortare la note a _pie d_1yagina o. 1 do- tico di Volpini,. sempre obia- giusta tesi dell'autore, secondo cu~en~1 posti m append1 1 ce ad * t1.DC1mente lentrano, e che si il quale • è praticamente im- ognh sm1o!a f_ontana. L au~- ~l~wil: t: :~':;;':.a_ c ;:,"J:c"_ f:~:!~~e d;id:!~m:l~a~~r:tou°a~ :a, .aevl~uh~ t':t~~v~~~ ~fcu~; d j G I~ A.. L ~'-G OR I O ri; /orse_ con. scrupolo ecceui- vi.sta, in qua0:to il suo pia- ~~d~::za~heed 8 an~~'meci~W ~~ . . . ~?· .e ~~u~e!ac~a!o~= no no~ è verttcal_e (con:i,e, ad sconfinato in terreno polemi- Quando qualche ary,lco . m.t ancora autob1ograflca fa fon_na st1ta tutta _la prosa d'arte e l'a un tempo ben _fe~mato nel cor- ti $li~ autori di cui q ria. E es~mp10, la fac~1ata di u~a co (vedi i ri etuti attacchi al regala un romanzo, il pnmo che assumo, nelle tante marne- novella e li romanzo. so del sole, s 1 e sostituito ù g h O end po chiesa), ma oo~zo1;1tale ri- romanisti ~ loro tradiziona- pensiero, il più immediato è: re in cui si è se stessi. nella _A questa tendenza, egli _at- quadretto, di fiamminga preci- capiamo ~ e: e . ? trattato spetto al punto di vista_ dello li feticci) ; rischio di com- ora mi tocca leggerlo. E men- vita diretta e nel no,stro ri- tribuisce: valori tutti posit1v1, sione tuttavia, dove nulla re- bene i1:e,,ott, <~è~~,:– spettatore ~. . No:i. altrimen~t promettere la severa armonia tre ringrazio, la gioia per il flettere quella degli altri. dalla coerenza lirica rigorosa, sta da sn~.lar@ di un volto O so O 1 ~f J P?1 . t - Sl sarebbe. ~iusciti a sottoh- dell'insieme I nèi non con- libro nuovo da aggiungere ai Mi sono chiesta spesso da ali~ ~duzione dei tattori non me:glio di un'espressione di tor m_a l!. 0 . ' 0 . ~in;._ re near~ (e. c!tJ~mo u_n solo ca- tano e troPpo facile riusci- miei e per la gentilezza rice- che cosa nasca questa parti- art1sllc1, di contenuto. tanto quel "olto. anali.zzato sino al- ~uto': su~ q_u':J'· pnnapal e;;– so) il fel1c1ss1mo disegno del- rebbè avanzare uelle iccole vuta. è turbata dal senso di colare disposizione, cbe è poi, da concepirne .. la maggior te- la crudelti. ,e stu pnm1 ue. av~m.o a la vasc3: ne_lla fontana_ a San: critiche che in q un'op:ra di disagio c~e procura. un_ dovere credo. 1~ PI'll1;1acausa del mio de nella noslra odierna Jet- Siamo sem~re a Serra?-. f~r:. ?:rsonalmente. piu d, una ~:rit!ari:1 mBi~~~~h:An, ds:l,a ;~nt~o~~~itttnsi ~:d~ 0 di ~~= ?,: 1C::: 1 r~e~. cw SI !areb- r::~o !~~c~i=~ à~~!; le~;~~~:rte da Serra_, per ri- ;i:oi~rov:9;~ ~~e{~:: 0c!.!/!;: ~'!fine,. c'è da rilerare come st ella. a otto punte,. nello st em: re~gQuesto è euno gdi quei tali Certo. è difficile che io sen- eccezioni. quasi una inutile ~eva~e la _sua insa;<id1~fatione, ria e certa... •. egli ab_b,a s~put~a~ela -~ m?' ~ 1 Cllebme~te Xl, della fa libri che restano. Restano per ta il desiderio di un romanzo. meta!ora. una perdita di tem- 11 rrurare 111 al~~• 11. nportars1 Questa forse la ragione di ~ep~n=.a.,;~ ~e ate~"';'' miglia A 3 ~ 1· . il decoro di una biblioteca e me ne sono ch:.esta spesso il po. una dispersione. alle epoche piu ncche:, per tanta narrativa contempera- en e i ca o. ç • e ire La trattaz~one segue l'_ord1- per il conforto dell'uomo col~ perchè. Ho esaminato la possibilità c~n~lude_re. c_he • quel bisogno nea e questa anche la rispo- quel!o che ra_ a un. d, press~ ne cronologico: dai cos1detl1 to per l'ausilio prezioso del- L'indifferenza. e quasi il fa- di un egoismo spinto all'estre- d1 mtenonta e quell_a capa- sta al mio quesito. Poiche: se dal 4 f. a;:')"· e-o;;. u~~r Trofei di Ma~o. q ~u.i i:esti 1 0 ' studioso, de:llo storico de.I- stidio della narrativa. è Ceno- mo, che non aderisce se non cita d1. controllo <:rit1co. non ciò essi - i narratori - riéer- tuna -~mi e :.on! i gi =w. ~ sono ancora VlSlb1h m Piaz- l'arte ed obbligano con ragio- meno abbastanza diffuso, per- a ciò che tocca il proprio io. consentivano a ciascuno se can_o e vogliono, meglio allora con ~ v:i, ry.~èa c~e _perd ph z~ V!ttorio e sulla b_alau~tra ne i Ìettori. a contrarre un de- cbè non debba preoccupare. ma se posso ammettere per me n_on_!'esp~ssi?ne d':lla inte- attmgen: dirett?mente nello autori. aiti e bbunatticit an d1 Piana del Campidoglio). bito di riconoscenza verso Ci sono romanzi. in com- quest.a spiegazione. mi ripu- nonta p1u 1mm~d1atamente scandaglh, d1 se. o cercarsi cono e .sare e e_rron.eoe "mo~tra • rom~na o fo~tana l'autore, verso l'editore. arte- penso. che ciascuno ha letto gna vedere in tale luce scrit- ce~a e controllabtle · la pro- nellr, scandaglio degli altri. fone presu 11 !-1'-oso .IJ~Otecor~~ terminale dell acqua .Gi_uh~, fici. per di"erso merito, di una tre. quattro volte e capita. vo- tori che amo. come Serra. co- pri~ > _ _ senza le sovrastrutture_ deJ ro- Ma, a.nch.e 9m, VolP1nt ~~~ a~la fontana delle ~aJadi. m cosi meravigliosa realinazione, le:ndo una I(!.tt\.lra Cit!:reniltrie(!, ~ Rilke, come tanti al cui . Nel recent_e volume "'Scritti DHmzo \ropp~ fragili per ta la propn~ furt=i.ont : enti.ca : Piazza Esedra, an~h essa ulb- !\NNATTONI di riprendere di nuovo e a.o- nome sarà legato questo no- 1u onore d1 Renato Se~ra •, crearti immagini vh·e nella sia. _ptu::e ne\, hm1t1 accennc.tt. ma tappa evoluttva d1 una LIVIO J. · cara quella. Quante volte non stro tempo e che sono tutti an- ~ppunto questo asp~tto d1 lui fantasia, troppo e soltanto e ptu d,_ un.a. volt~ nten,':-m~ ~' i~acnqduea "i~~}~~ Na~~eà'in!~~~ VR R BAV o LA 1il T ~ d~;!~f ~~;~~ ~nPì~; ;~~i al saggio in prima per- ~I i1:1s1:gnS:pit~~;r~~~':idt:~~~ f::irpn~~a t ~iò d~~!i~~ic~':~~ ~!er ~t':f°~r:P_~~~~ ud ;~ l~lu1_1e fontane,. dalla nec_essi- L~ ora malinconica'? Forse il pri- .Mi son chiesta se non si to che gli fa indagare la Jet- che ~anto vale accostare. de- mutare .s~n=ialmente. come ta di s_ugella.re 11punto d1 ar- mo motivo è questo: i romanzi tratti di m"anca.nza di fanta- tE:ratura 00!1. nella lu_ce_ fredda nunciato con aperta con!es- nel cc.so d1 Pn3~. ~assan1. rl\·,o, 11 felice traguardo di _ . io. come credo avvenga a tut- sia; 0 di una fantasia che po- d1 un e~el"Clz10 umarusllco,_ ma sione, i_n misura di saggio. .\fonte~nto: Pomtl10. gh auto- un acqua, d_i u_n !'uovo acque~ let~h;1-E:-m~ffa~s~e Jic~~,I~ ti. li vorrei bellissimi. capaci. nendo l'io come personaggio come rispo~ta ad un:i ansiosa Ma nsento_ ancora dentro la n d.en "'ultima penerc...,one •. dotto. E p~uche. 1 acqua, arnvo mia • spartana mncheua •! La per un motivo O per l'altro, di centrale sia soltanto intro- domanda d1 consolazione e dt domanda chiara. urgente per 1 qu~~to ~u11to cale mette– sul Campidogli'? soltanto ne_! ammirerei ancora adesso che sa- prender tutta la mia attenzio- spetti va. introversa, e possa comumoi:ie sp1ntuale. me come per tanta arte di re. m et:1den.:a - e ~e~o 1587 , ecco spiegato perch~ prà che la sua poecla non mi ne. di !ar tacere ogni riserva benissimo coesistere con una Né m1 !-Ja stupi!O _vedere oggi: q~esto . parlare quas.i no, è un ~at~ molto ~ttco -: Michelangelo non ne progetto piace? !nfattl purtroppo, è una critica nell'abbandonato pia- assoluta incapacità. a cogliere Serra gmd1cato cosi_; 10 non soltanto m pnma persona e la partecs.pa. ..,one deU aut.Ore a.1 alcuna. nel q_uadro generale cosa che non esiste. . cere di ascoltare fa favola che la realtà degli altri. ho mai _cercato_ in 1~! il lett': un limite O un approfondi- problemi cM ci. s_ono più iff!– della . st s~emazi?n~ del ~ope. no;;'~- ~sq·da-w~~:Oco~cn'~: si snoda di pagina in pagina. D'accordo; ma come oserai rato esigente, 11 critico rafh: mento? . mediato.ment_e ?ia~a: e .pat11- R8:gioni soci~h.. artis ..iche: non ~ 0·dirle. come le spera"a O di seguire cop appassionato - _mi sono de~ta -. r\tenere nat~ e. pu_ntuale_: se _anche 1 . Che i letterati più agguer- co}armente 1n.d~t~ negh ulti- tecniche. urbar. 11stJc~e presie e con le parole da lei sunerite: fervore ]o svolgersi di una vi- vahda una ragione slll\.lle per s_uot. giud1~1 m1 da\ano 1~ riti propendano per ~a secon- mi quattro ~p1toh. doce r~ dono alla nascita d1. que~ta O • sai~. poeta., ta che mi somigli O di un scrittori non solo prediletll hmptda _g101adella sc•>pert3: ~1 da ipotesi, che gli scntton pii.t QOno trattati. C01'1. molto equt– que~la . fonta~a. Cosi,. ~ 11 ca- MA. l:JELL. - BerQOmo - Le. problema che m'interessi. _ sarebbe un mottvo di più a un'1!1te_lhgenza ape!1,a e \:1g1- a.mali seguano tale \·ia, che hbrto e un ~~miabile sen.so valh _di Pras1tele e, F1d_1a.t~ttl :1ngr~10 molto di non • divagare I libri che nutrono invece, definire la • tua. inclinazio- le 1os1eme. era I espre~1one sia questo un modo di essere deUe pro-poni_oni letteran.e. la g!-l~sh e rosi dall ant1ch1ta •, m loch e conv~evoll •bper dme. quotidianamente. me come i ne _ 1 ma universalmente in- della sua umanità ne li.a ncer- del nostro tempo; tutto vero, narrat1.va ~ed1cc.ta ?ila gue~a c1oe a dire la fontana. di f~~- puri ni~r:°:u!:~~mi più degli altri sono quelli che discussi per attena di urna- ca e nella comprensione d1 tutto accettabile, _ma come e aUa Re.ns~a. d n.eoreah– Montecavallo, furono ~essi m ~ppe \ 01t!u~lla !ase dell'inte~~ si suole de!inÙe di letteratura mta e di poesia? quella altrui che mi _faceva in fonclo rimane 11 senso d1 smo, la nan-cu1ca mendional~ a~se ~on la S t \ 3 ~a Pia_ (og- z.ione e, quando cercano di eu- intimistica. i diari, gli episto- Arrivati a questo punto, non av,,icmare all1: sue pag1>1e co- u_na speci! di. conf_ine in c~t e le ptlf ~ece-nti penane.lit~ da gi Via del Quinnale Via perarls per tradursi In espres.. lar' . saggi• tutti i saggi dal si può non ricorrere all"aiuto me a quelle d1 u~ a.m1co. . ciascuno e png1omero di se, .scntton p10L·a1n. Ognuno d1 ta– X_X Settembre) _per ,,olere dt slone diretta di motivi, non ri- 1.. 1 ult · eh ò · a di chi ha considerato specifl- Come non senh.rs1 consolati in un'angosciosa incapaciti di Ii brei:-i capitoli si presenta di S1s~~ V_. uno _d~1 grandi pan- v~Jano quella minima Impronta s~gdo-c u~a'to 1· :un i~~ camente il problema: la ten- - e quasi assolti - quando spaziare su l'universo mondo molto proficua lettura. poich.è te!ici 31 quah e Slrettament~ di oritnaUt.1\ ~~ rovitA nel ~fi- c tW e~E:_ Pas ~ali e ta¼f~"gli denza al saggio come una delle si legge: • Ho bisogno d1 con- o alme.no su una parte meno la scelta dt"gli argomenti e de– connesso l'af!l~sso m ~o_ma di ~l'n\! 1 ~I ~m':i~co~pa:e~sl\'~ ~~an~o 1 1 e l~cide elega~z/ di' caratteristiche della letteratu- t1:ssar~i per tro"are m fondo esigua ~i esso: come tutto gli cutor~ te.st1.mon1a di un gu– acque pu~hctle. Da_ ui. pre- e sen.f!lbUe: capirà anche I limitt. Praz. al sa~l!io-ricerca di 1S.è. ra odierna.. . a1 particolan \fani qualche co- questo c1 riporta alla cosc1en- sto sicuri. ed è (com! nel. ca- se nome I Acqua Fe!fcei il cdl positivi e negatlvì. di questa mia da Platone à Benda al sa"'"iO- A proposito d1 Cecch1, Mo- sa sena e certa ... •? . za dolorante di un atomismo .so della narro.trna d1 denca- acquedotto •. pr?~emen e a nsposta, sempre sU9Cettlblle, co- . di st"le · 0 '° migliano parla dei • più logo- Allora_ - tu pensi_ - ~ tuo che non è solo fuori di noi. :ione rensten...,ale) un ten:a- Pantano ~ci Grifi, pr!sso Za- me tutte. di mientl~. E', BP- n5rea. 1 d · . di bbed' rant1 esercizi di stile che ab~ stesso b1Sogno non e ego1sm?, nelle scoperte della_ fisica. ma tiro di separare certe rogiOTLi garolo, s1 preann1:1nc1ava, in punto. questa smentita a Hoff- al e.~ 1 acca J ù 01 ott. 1 1:! bia uno scrittore: italiano~. di debolezza o vano comp1ac1- pnma ancora di noi divisi da .,civili• e politiche da altre prossimità della città, con la mann che le auguro. ne !amo e O scn Oto. e una prosa .. forse la più i1tta mento. ~ il tuo mod~ di ri- mille forze non 0°rga01zute puramente letterone. dando al- Rolando Monti: • Ritorno dalla pesca• 195-l ~~~~e t~t;fsch 1 i:tt~~a~~=-,. ~ 1! ~l::!~J: ~! ~e':g~a e i~n~on~= ~~r:r~ 1 in~~i ;~:~~t~e:ra c~~:-. ~m~"o~ri:~ie c~~t~:ri:;:, e \•irtuosità •· riconoscendo che gusto. _ alm~no un poco. perchè il re- Ci sia con.cesso, infine. di m generale l'obiettivo dei Per tornare al primo punto. sto e tutto esclu!!o. tutto fuo- terminare citando u 11 brono moderni prosa.tori è • più la dell'indifferenza alla narra- ri della nostra misura. _ dell'autore a propo.sito dei gio– descrizione d1 un'atmosfera tiva. è scontato ormai che Forse la prig.ione che l"md1- 1.•ani riaUacciartdoct an·argo– spir:tuale che il racconto•; e gr~n parte - la maggiore - \'iduo si sente intorno. che gh mento dal quale hanno preso ~u1!u~~i 0 quceh~~gl~o~~~~t: 1 .. 0 ~i 1: 1 delf·~~~~ 0 :log~~~~~~p~ra;~~ rt~~!~}r 1 e!!~:t 1 ::z:~isr:~.g~~i:: :~~!~u:.s:~~~~~oxf~ ~~°n~z; un'intimità nuova•, è favo- ~lio del saggismo. psicologico logi fue:a da Dio, non è. che di cli.i .sa attendere eh.e t frutti rev~le. _ . m vesti! d1 _narrahn.. sohtudm~.= ~a manca~za ~l CO· maturino. e l'umani.sstma giu- .E troppo nota per ms1ster~ I_ fatti, gh esterni_, ~1_tempo mumone _e 1I male d.1 cu.1 !!Of- sHJica.:ione del lavoro scolto. vt - e do~o le belle pagine d1 e 11 luogo ar1stotehc1 msom- frono gh uomm1 d oggi con lavoro chE' non si dimost-rerd Bernardelh recez:itemente rac- m-a,_hanno p~rduto non solo una consapevolezz~ lacerante. affatto inutile; ...Negli anni dai colte ne .. I doni della sera •~ ogm valore d1 legge, ma ogni E que&to scendere m Eé non è ·45 a 1·so grosso modo .si deve non P?tr!1 agg1.ingere nulla -;- ~a:"enza di o'l?portunità: mu- f~~e altro che. SE:te d1. uma- ncercare' il momento di ~.span.. ~fm~~!' :1 ;~:'i~~~acdfh~ri~fnd:: ~l~t!~I;~.le Q~1anud~. tf:'P:ea;f; ~:~~i conne~sl~ers~lt~t;~ ~1co~~; :::iie d~oquet!~ n~rrati~a fii': roman~o, ma oddirittura ne s1 offriva al.la ns1one con amarli . lbuti iù n idE'~ . 1 .s~oi a "j~ precomna la morte, contorni prec1s1 e comunq~e: Niente: è p1U desolante, al 1 . _P ·n ev 11 _m nt~e g 1 E' nel Gargiulo però (e Let- giudicabih. Ora nello spe_e<:hto fondo d1 tale eterno vo_rticare :,!tntd~ ~~!st~rr:~/ndt .1on~ teratura del Novecento•) che spezzato m mille frantumi dal- sullo stesso perno dell'10. che I ' 1 / • 0 . opo 1 ho trovato più esattamente l'angosci a contemporanea, lo scopnre una costituzionale non poc I np~a'?_enti anche formulata la questione che mt quella realtà, anch'essa senza inettitudine al dialogo, una .se !1 rnegho del d;1..:J?Ie romand ~~~:~e~~~: ch•eC~~:im~u~~t:ra~ H~~~:i r~:~t~t !~~r:1~e:~e;~e~::: poE~r~àue~t~ap~c\ad~c;;:1°f1:;oce I ?~c;f",':ucif ~n irniu'g~fon°co~- tura italiana, in quanto ac- to, labilissimi volti: ed è for- del nostro tempo: la solitudi- ~nbuto P':r 11 completamento compagnata da una più vigi- se per questo che. nella con- ,e che si è riconosciuta e che della cosci_et1.:a leueri:na. Sa– le coscienza critica, si sia ri- sape\'olena della perduta ar- ;i guarda. freddamente, allo rebbe ?~ 1' meno aU obbten1- solta In queste forme piutto- monia dell'insieme, ad una .pecchio. vatà cnt1co e_compier~ un pro– sto che in queste altre?•· sola di quelle immagini si fer- E ripenso, con nostalgia ac- v_e nrore di valutOZlone non Analizzando !'autobiografi- mi l'attenzione. che in uno corata. al tempo in cui fu pos- ncono.scere quanto è .stato fat– smo fondamentale, riscontra- solo di quei frantumi si osi ,;ìbile la concezione superba t? solo pere~ ~on è stato pa– bile specie nei Vociani, G"ar- specchiare l'unh•erso. di uua Commedia o il fiorire ": a quanto C1 s1 era proposto; giulo detennir a i due tipi in Da ciò la ricerca di uuo\'i delle meravigliose favole d1 .s1 s~. de~ resto, che fra inten- ~~~i!i !~~~~~ 0 • :fgrgrr:1rX!~~eto 1 : :~~~!•a dàernrao~~:~~o nuova ;'t~~em~i~~ o;ila~i~ ~~n:;:i~~ ~~onn~ ~i~,:~~~·~~e;:' ud~~ •.•il saggio~:.•.nota eh.e ~11 Ai grandi affre<.chi.che.dan- \ombardi,peruna<: ·ra.da ~uar- !u.s1on_e eh.e ha pure un suo una sensibilità • frammenti- no 11colore e il .,apore dt una data dall'ocrh10 di D10. si17mficoto ~ st1ca •e • sagg1sltca • è mve- nta non so).p ind1\'1duale 1n Gl~A LAGORIO ANGELO PAOLUZI

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