la Fiera Letteraria - XIII - n. 7 - 16 febbraio 1958

Domenica 16 febbraio 19.:;8 L~ Fl~RA LETTER~RI\ Pa:,. 3 :'I L'iGOLARE L'iYE:'iTARIO DELLE COSE ITALI è\'E * Ballate matrimoniali di Vittorio Pagano )I "\ iaaaio,, c01ne aP1wrc let_tera rio PRDIA il tuo i-pa\'ento d'ali t'ha costretta di nmnenanne un lago, una J1Upilla liquida che contempla il tuo costato riconverso alla porpora. all'argilla ros;,.a. interiore e folle pa,·ieeipa 11Pio Pile della saRaistira Come - ninnolo e torcia - ti \'Ci-tirai per mc. come ti ,·esti nel raggio in cui la vita ci si accorcia magicamente a scanso dell'eterno?. Poiché vogliamo vivere per questi giorni od istanti, sotto il malgoverno della labilità. a una nicchia d'inerzia, come un angc:o .. e naviga il pae'-e forestiero ~tto le rupi della febbre - antico d'una pietra che placa il tuo pensiero, ma senza carità. Tutto l'intrico che ti ricrea ... M'hai dato q'ualche sudore di magia: di là dai transiti ribolle delle lenui finzioni. l'astro amico * che t'acceca per me. l'avida forza l'onda di fissità .. E che ciò sia toccato a uno scrittore della sua generazione non è senza ignifìcato. come indice di uno svolgimento di gusto e di uno slargamento cli interessi. che tutta,·ia. quando rimangono in un àmhito letterario. debbono pur cmpre fare i conti con la letteratura :\lastra l'òmero al vento - che lo i::crolli. e le braccia patite alle mie ste!le - che le spètrino ... Ambigue sentinelle d'una casa infondabile. ai tracolli fulminati per noi. cèrberi folli s'impennano {ribelle che non resiste ai tuoi presagi. il fiotlQ che t'attira !'e emigri. l'interrotto gemito della \'eia ... ora si s-morza nel rosso alone che contendi a un angelo E i magli sono centupli. una selva. contro l'orecchio teso che t'ascolta: Ronzante. ingorgo. ai balsami cerch1at di cristallo. ape d'ombra. cerco mvano d'attingere: mi perdo in quest'umano rii-chio di furia. verso i colonnati che t'ampliano. Ed i~suto - e m·a:Jontano per abbattermi ancora li bagna una mia lacrima di belva * contumacia di sogni. d'olocausti) .. E la tua nudità ba!uginante, che non cede alle pa'use. che s'è tolta contro gli orti !-barrati del tuo cuore d'aromi. Una nube mi sfiora. Oh iicvità! la criniera di dubbio e l'ha disciolta di ETIUCO J<'.ILQl..;J gl 'indizi che ne scopri. la tua pelle d'ombra. i rimedi esausti nel madore struggente in cui t1esa:i.. Non ti chiudere più! Nuvola e grotta. convergi alla fumèa che t'ha condotta dolce. che pioverà ... n l'Omanziere Guido Piovene si è da– to ai viaggi? Dopo Je cinquecento ampie e compatte pagine del De America (Garzanti. Milano. 1953). ecco le set– tecento ancor più -vaste e dense del Viaggio in Italia (i\londadori. J.I!lano, 1957}. Il ,·iaggiatore ha preso la mano .al narratore? A seanso di equivoci. lo nutore delle Lettere di Una novizia. della Gazzetta nera. di Pietà contro pielà. dei Falsi redentori. avverte su– bito che. nel vieggiere da Trieste a Pa, Jermo. a lui e interessa solamente in– contrare uomini. caratterj >. Fra i tanti tipi di e viaggio> in uso da secoli e variabili dal geografico al letterario. dall"artistico al politico. dal gastronomico al botanico. dall'archeolo– gico all'economico. dal d1plomat1co al giomalist.ico. Piovene ha scelto per se. ha cioè trovato più confacente alla sua :indole e al suo gusto. quello che. com– prendendoU e riassumendoli un po" tut– ti. gli consente di perseguire nella sag– gistica (perche alla saggistica sono da assegnare le sue relazioni di viaggio) gli stessi interessi prevalentemente mo– rali perseguiti nclla narrativa. E, an– che esaminando l'Italia punto per pun– to, ma avendo l'occhio più agli uomini e ai caratteri che alle pietre e alle vedute. Jo fa. di regione in regione, con la sottile gioia che. a lui analista psi– cologo. viene dalla vocazione e dalla consuetudine di estrarre e di esporre quanto di più segretamente ed esse~- 2.ialmente caratteristico c'è nel senti· mento cosi dei vari luoghi come dei vari abitanti che fanno del nostro e un paese di sorprese. di contraddizioni e dì situai.ioni locali dissimili in breve spazio>: ragione per la quale e non si può giudicare il suo car,attere. Ja sua povertà o ricchezza. secondo un metro regolare o prefabbricato. Interessante in JtaJja non e la facciata. ma quello , che la facciata dissimula ... >. 1Iolta ro– ba: e non per nulla, pure a~partenendo al • genere> letterario del • viaggio », questo di Piovene ha )a particola:ità di essere un e inventario delle cose ita– liane,, ivi comprese J.e persone. E delle persone lncontrale (e non faccio interviste ma voglio solo incon• trare persone,) sarebbe attraente or• djnare il catalogo. per l'acutezza con cuj son viste e descritte. senza che mai la viva impressione perda di spon– taneità. Ce n'è di tutL.i i gradi e di tutti i mestieri. Conti. prelati. giorna• Listi. pittori. sindaci. poeti. armatori. prefetti, artigiani. contadini, bottegai. editori, industriali: una folla di perso– naggi. di ciascuno dei quali vuol co– glie.re, e ci riesce bellamente. Ja carat– t er~tica. E quando agli uomini (da Simoni a Mondadori. da Berenson a ).lissiroli. da padre Pio a Morandi. da La Pira al conte Chigi Saracini) s'ag– giungono le maschere. come nel ~r– gamasco, ritrovfamo perfino un G1op: pin'J in carne ed ossa. E poi ci son gli incontri con le regioni. con le città. E anche qui quale originale catalogo. ugualmente di ! coratteri ~- si potreb• be ritagliare. se ad una simile op_era– zione antologica non avesse. per primo. rinunziato Jo stesso Autore. giusta l'in– dole delrinchiesta. Il '"iaggio fu eseguito. tra H ma_gg10 del 1953 e l'ottobre del 1956. per mca· rico della e Rai, (allo stesso modo che quello delle cose americane fu esple– tato per commissione del Corriere del– la sera): senza cioè nulla di edonistico e di dilettantesco. bensì come un e ser– vizio>, come un'c inchiesta>. capace, per la molteplicità e la attualità del– l'indagine. di attrarre. senza delude:lo o stancarlo. l'interesse di un pubblico tanto numeroso quanto disparato. E. a mano a mano che lo veniva apposita• mente scrivendo, fu affidato aUe onde radiofoniche: e con esse si sarebbe dif– fuso e disperso se richieste e sollecita• zioni di ascoltatori non lo a\.-essero e indotto a raccogliere quelle tr.asmis. sioni in un libro. con pochi mutamen– ti e con qualche taglio>. Cosi la rela– zione del viaggio conserva immutato il prescritto valore documentario; ma con quanto di instabile e transitorio com– portava a priori. in conseguenza della sua stessa destinazione. e Avrei potuto compiere un viaggio più rapido._ mi– rando alla situazione di fondo piutto– sto che alla descrizione dell'Italia pez~o per pezzo>. Ma lo scopo del viaggio era diverso: e l'insieme delle prolunga– te trasmissioni, pur tenendo conto che a redigerle era stato il sottilizzatore Piovene. non poteva risultare tr0ppo differente da quello che oggi ci sta di– nanzi con la sua ingente mole. cui l'in– serzione di trent-adue fotografie pano– ramiche prese tlall'aereo giova peraltro a conservare alcunché del senso di mo• bilità. di mutevolezza impar ito dal– l'autore al suo testo. tastichcria >, sono le risultanu:? stesse. storiche ed economiche. industriali e sociali. a sublimarsi in un aggettivo. in un'immagine, e a risollevare così in un:1 sorta di fanLasia e di astrazione lirica anche il relatore più oggettivo. li che si verifica specialmente quando c'è da delineare H carattere. il senti– mento. l'idea di una regione e di una gente. Allora acquista singolarità di ri– lievo la prerogativa. pronta· ed esperta nella liberalità artistica di Piovene. di accordare l'amore per la lìbertà col ri– spetto e col gusto della tradizione. e La v:ta dell'artista è del resto un·atterna– ti\'3 di accettazioni del futuro e di no• stalgie del passsato ». di sorella ~ d'amante che sai largire in pegno della morte contro i blocchi immortali che noi siamo. fanno danz.a e parolil - cd io. consorte d'ogni tua fuga e d'ogni tuo richiamo, t'offro la vita per mantello, ed amo questa labilità ... per sempre ai miei burroni. ai miei canali d'azzurro, alla speranza mia d'un angelo! TERZA D'un pet_alo. alle soglie QUARTA L'organo e un ghirigori b!u. solar« amore mio. non po!-sono che solo decidere chi sci: non rifiutare SECONDA della pena, gli errori !-i frastornano in limpidi clamori di sangue? ... Un ah•eo d'anima lo accoglie. calice di pietà ... la tua forma peribile e quel volo che se ne crea. parabola d'eterno'. Resti la corda tesa H tuo reame d'equilibri me:Odici, distrutti Perchò della tua fronte s'oda il maglio - vene affiorate dal tut"gore - il fuoco diverge anche dal sangue. e il mio sba/aglio d'ansietà t'irretisce per un gioco d'incandescenze. dove tu sei l'angelo. La lieve curva. l'arco non indotto ai frontali solenni del santuario che sieno il plettro e lo strumento. Ho fame d'accordi vani. sterili. e di lutti tra\·olti da un ilare alito ... Sapere che diverrai. in un provvido scenario d'aucaristia si modula. Ma sotto di t.e l'inno che taci, le bandiere Da noi e I monti e ·le valli hanno un \·olto. e quel \"Olto è espressivo>: per– ciò. e parlando dell'Italia. si è sempre costretti a ricorrere a paragoni uma– ni>. Solo che. nel farlo. Piovene non bada unicamente alle ragioni storico• estetiche. né si lascia incantar troppo dal colore. Anche i tratti descrittivi. sempre che ricorrono, sono diretti a suggerire un'aura. un clima. U colonr troppo gli si discopre come • una ac– centuazione romantica e romanzesca di gusto discutibile,. Ripudia il e disgra– ziato pretesto dei pezzi di colore>. per– suaso che non se ne ricavi più di una e facile ed inutile letteratura>: e al e colore giornalistico,. quand'è inteso platealmente. preferisce le asperità del e color sociale>. Le notazioni. decise e pregnanti. sembrano predisposte per un catalogo dei colori d'Italia. ì\Ia sono tutti colori passati al rihro di un'in– terpretazione. Come. per citare un esempio. nel caso di quello carsico. e PE"traie biancastre, livide. con acut.i di biacca o d'un verde fosforico. su cui d'ottobre rosseggia la vite selvatica,. Quand'ecco. immediatamente di segui– to. come sviluppo: e Il sentimento che emana da questo deserto è umlle. popo– lare e familiarmente affettuoso. lvi sciamavano i triestini nei giorni di fe– sta: ma inutile rievocare adesso quelle perdute immagini di comunione patriar– C'ale >. Ed è un esempio che si può moltiplicare ad ogni occasione Ce sono tente, l'una più bella dell'altre); ma che sempre esclude l'uso del pittoresco come fine a se stesso: e che. per contro, mira sempre a disvclare il • tono mo– rale, di un paesaggio. rav\"lsandovi il suo più geloso segreto. l'anima. l'ar– monia. Come di piume d'ali di spa,·ento. le bordale di luce (oh cinerario lungomare di forme che ammàini, l'arma che non reggi. e tutti gli olocausti - oh miracolo. 00 ri~orno come d'ali di perla assunta ai fili e un Eden più convinto!... li miserere che t'avvolgono. ai vincoli d'argento che spezzerò dolcissimo - i sottiJi ,·he tonfano!) un canotto verde si bea di falle e se ne \·a senza fiori ove dorme de! mondo scroscia sulla vita. e 1: gietrno del riposo è una cupola. Danzare fabbri del cielo forgiano gli asili come capire. amore mio - e l'inferno del mio passero stanco ... Oh lodoletta d'incendio! oh voli da condurre al mare! gabbia di te!... - Con ali per volare, una fragilità .. che ci misura. amore mio solare. Quàle strumento (l'oboe s'è svagato) definire nei pollini? - ~l'assilla e l'orche!-tra inaudita dell'etemo. VITTORIO PAGASO PER FE TEGGIARE J SETTANT'ANNI DEL POETA * PBllllZIE DI CAMILLO SBAHR~ * GIORGIO C.IPROTI Del resto non è ormai il popolo stes• so. dov'è più evoluto. a scorgere nella distruzione del pittoresco e un segno di ascesa sociale,? e Le zone più restie al mondo moderno. più arcaicamente robuste. ed ahime minacciate dalJ'ane– mia economica, sono quelle che piac– ci('lno di piU al viagiiatorc curioso e all'amante del pittoresco». E. in quan• El\"itICO FALQUI (Continua a pag. 6) Giuseppe Manu Ilo: • Flrura • Tiri birboni ci giocano insieme Vanni Scheiwiller e i poeti. E sempre a brucia– pelo, tanto perché non possiamo nemme· , no fare in tempo a coprire. con un gesto verecondo. la nostra emozione. Non lo diciamo pour étre drdtat1ques (c'est un genre, d'accordo, ma non Ca per noi). bens1'solt:mto per sottolineare un'al– tra volta ancora - ci fosse bisogno - che razza di editore è il nostro giovanis– simo e mai abbastanza laureato Vanni, il quale con le collane di Acquario e di Bateau books (dedicata la prima a testi inediti o rari del novecento italiano. l'al– tra a testi Inediti o rari del nO\'ec~nto straniero raccolti da Renato Poggioli) non si perita. senza alcun rispetto per il nostro debole cuore. di farci provare di soprassal• to ciò che il nostro medico curante (ne avessuno uno) ci ha sempre sconsigliato di sperimentare, non fosse che per giu– dizio:;:1. misura profilattica Tant'è. quando mai abbiamo resistito alle tentazioni. Ieri fu un azzurro Rebora (i Canti del• l'infermità) e un Guillén più rosso del diavolo (Luzbel desconcerrado). oggi in– sieme con Uf!. verdissimo e più che mai vivo Pedro Salinas (Volverse sombra 11 otros poemas, a cura di Juan A'lari.chal, UN ESAME DEL NEOREALlSMO * ~i GIACIXTO SPAGNOLETTI L"educazione colletti\·a al to. qualunque sia il suo va- autori precisi, ton Si dirà verso modo di comunicazio- nare che l'esperimento evreb- scorso con una nota che p,ar– reahsmo, neila nuova forma !ore poetico, stenta ed ap- che questa lenta r1voluz.1one ne con il pubblico. be condotto altrove; sì, poco rebbe molto Limitativa. d,- :~':;~~~a:ii è 1 fat~uets;~to dfr!'s~: ttJ~!~n:~Jor~ 1 c~~otr1~n~e~~i~ ffro s;°o~ i~po~~an~lr1fti:i; zi;~r ng:!r~m"~ga~~e g~di~ :11P~i~o, e~es~~ 1 ~:dod~;i~Ps1f~~: ~~~rrr~~~ 0 e i~{ocj·>e~sifth! sten te. e d'altronde così di- dagn~to le propria condlzlo- alcuna, se non per ~ondan na, non eravamo scesi all'analisi zioni locali, dei problemi so- consentito e gli indugi di c 1- sordu~ata, da_ far ~nsare ne d1 novità, in questo seco- per creare un d1scr1mme fr.cl. dettagliata - quale fitta ciali del momento. nulla sa- tazioni eempli!icetrici :.. Ma che c1 si trovi dinanzi a uno lo cosi difficile. maturandosi letteratura_ e giornalismo. pioggia di rimproveri! E ba- rebbe rimasto celato. Ogni forse non era questo •l punto ~~i q~~~sf:~g~en~e~el~~~?~a~ fe_f°cft~t~~ p;o;ii~edf ~~n~~e~: Ji.le h:is~~~~~~oe,p~-~si~:~~ant~ ~~e:à c~ri~~:: 1! rg~~~lis:g ~=~~~t~re ai~:b~ ::~!1~~~ ~~ ri~lo1n~~~ c~~~:r:,tae ~~3~t parte motivi di vocazione e gi letterari. non si nascon- d1 esistere per un gran nu• ostinota. sua porzione di •mondo,. da li subito ir aii:tcT,ento. ci s: di poetica quanti invece ne deranno la loro meraviglia mero d1 scrittori. che potrà Nonostante tali perplessità, Busto Arsizio a Trapani. Gli tTova, difatti. dmanz: alla richiedono normalmente i nel vedersi seguiti oggi da auto_qualificarsi quando lo e le prospettive più o meno stimoli, obiettivamente, pa- opera di Alvaro. Jovbe e fatti della letteratura Per questi strani ed eccitati ma- vog:ia come una generazione ironiche (l'avvenire ripos~ revano enormi, inesaurib\ll. More.via. Da questi scnt:or trovare un esempio d1 ana- nierisli del realismo narrati- senza maestri. sulle ginocchia di Giove). c1 e Ah! se ci fossero dei g10- sino el:e leve più spenc,:,late Ioga suggestione e proseliti- vo, di cui bisognerebbe ri- Di Questa generazione. ab• sia lecito porci un problema vani scrittori - si augurava de: ziov,111iss:'lli. cci r-,r, 0 ol• smo. occorre tornare indietro cercare anzitutto i maestri. biamo visto spuntare un an- circoscritto, e per lo meno nel 1897 il Capuana - che trt trent'anni di oarr:i~va. di almeno venti o quindici Operazione poco agevole, e no ~.opo l'altro i rappresen• di facile soluzione. Fino a invece di perdersi dietro le 1-'erchè. ci s: ci11ede. p,a.rL,e anni, cioè all'epoca del trion- quasi disperate, trattendol:3 tanti_ più caratteristici. Quan- che punto lo sconfinamento imitazioni delle creazioni al- da così lontano? Non sareb! fante ermetismo poetico, nel- con i canoni letterari trad1- do s1 accettano, si soppesa if nella cronaca documentaria trui, ci dessero il romanzo be stato più opportnno re• la sue sottospecie di prezioso zionali (scuole. denvazionl, loro lavoro. e l'etichettò è e nell'inchiesta regionale è regionale piemontese. lom- stringere il campo dell'anali– e inutiJe impressionismo - influssi): facilissima d aUron- pronta: neorealismo. L";mba- oggi accompagnato da un ve- bardo. veneto. toscano, roma- si al lavoro esclusivo dei per intenderci - che poco de. se per terreno di cultura razzo dei critici. fra non ro puntiglio realis1ico? E non no, coma ha fatto il La.uria giovani. riflettendo grosso avevo a che fare con le poe- e di formazione si prenda Ja molto ~rà di allargare a un sembri strano che la doman- con il napoletano e come ha modo l'epoca dell'attuale do• sia di Ungaretti e d1 Montale. Koiné linguistico - stilistica grado impossibile 11 compas- da sia formulate in termini fatto mirabilmente il Verga poguerra. da Pavese ad og• Una diCferenza c'è tuttav:e delle cronache e d_elle inchie- so abitu~to a segnare sulla quasi contradditori. Poteva coi Malavoglia e col Mastro gi? E' questa la prima sor– fra questo e quel. momento ste dei setti~anah a r?tocel- carta. dei piccoli cerc_ili, a appari.re tal~ ad un seguace ~on Gesu~ld!-'! ,. E5:8udi_to ~ prese di chi leggerà il sag– letterario. L'imz1az1one ell~- C? (e .non ~ l'_lCCes~r•o. che tr':'c~1.ere tante zone r1cono- del nat ural!smo del s~c_>lodista~ _d1c11:iquantann~ dai gio, acuto e equilibrato. del- ~~t~~~~ivc~rfeerre~~~i c~lt~: ~t"~ 1 tiengeg 1 ~~~r~~I ~~~: s~i ~~W;\u~~;~tfett!~~~ia. ~e~~ ~~i!!?à p::a 1 1iaqu~~~nfls~~~:; ~ 0 :~~ra' 1~v~~ò ci"i~:rr!f{~ra1 1 : la Lom_bardi. La spropo_rzio• rali. Una simpatia contratta Mondo e L'espresso, chiare- certo punto il compasso si del realismo scientifico - e come giudicherebbe però lo ne _tra 11g:an numero dt au– sui banchi del liceo per Pa- mente individuabili _fra i spezzerà. Tutti neorealisti? Zola oveva precipitato dav- autore di Giacinta i ,risultati ton trattoli e la messa a fuo– scoli e D'Annunzio: un rapi• tanti per compattezza 1deolo• L'assurdità della definizione vero le cose: • l'écrivain effettivi di queste ricerche co del fenomeno del neorea•. do accostamento ai Crepu- gica e interessi di costume), è ovvia. letteralmente antl· n'est qu'un homme de scien- regionalistiche? lismo in senso critico. non fa scolari. o. a seoonda delle o di qualche periodico come letteraria, So!'lo già n.a:! co- ce» - non in tempi in cui A questo punto, il nostro che allotltanare i termini inclinazioni, ei FuturistL la Nuovi Argomenti. . . lor_o . che dimostreranno _e si richiede e~plicitamen~e. al discorso_ potrebbe ricom_incia- della Questione e confondere • s c Ossa .t prodotte. dalla E' . un ~atto: la puhz_1a ch10nranno l~ v1cea<l,t log1- docume_nto d1 balzare hr1ce- r~. I_lgmoco delle cons!der~- le stessa novità dell'indagi- j;~e i1 ~~}r~u~e~~to;i,;o:t:~~ f~~!rl~~~o~t 1 ~~~~ 0 [~ ~r!~~ 1 ~: ~~;eri~cn~o~r~~i Sudt!ells~~~ict: dien~:r1:rg~rc~l!n a\1 1 ~\~ 0g~àg~ ~:;~li~rs~:iti~~r;~~e u~ a~~~ ne. Se al lib~ ro_sse sta~a ri- della parola,. A questi romanzi e racconti di qucst~ • or;gin! •. :'! pro;iQ!-l<:> imzie- gio sfaccettato e convulso di saggio letterario ancora flui- serbata la direzione ~m st a. esempi classici e paradigma- ultime stagion; - siano essi li e I su :C' -.,::;1,•isv:!uppi. la chi l'ha visto. Anzi. è proprio do deca_dono e.d uno a~ uno esso - a nostro. av:•1so - tici. di solito oggi non pos- stati stempati nella collana- graduazione dei .:o:1trasti questo carattere rapsodico: i valori fittizi ed efhmen: avrebbe potuto r1usc1re Iar- con un ricordo di Renmo Poggioli) un altro - non sappiamo ancora di che co– lore. perché visto in boz:ie - Camillo $barbaro. Per festeggiare infatti i settan!.'anni di Sbarbaro {nato a Santa :\largherita Li· gore il 12 gennaio 1888). Vanni Schei· willer ha ristampato. • col paziente per– messo dell'autore,,. quattro sue poesie ripescate ne La Riviera Ligure (1 otter ~~:e~:~\~~ :agc~~~/~lsi)~ i~a~r:J~on~~ altro\'e {anche se la prima e la terza portano rispetti\-amente le date del '10 e del '12) possono esser considerate come preziosi inediti. Il volumetto. aperto da una • curiosa intervista » di Cinzia Fiore riprodotta da Il lAvoro di Genova del 26 ottobre 1956. s'intitola Primi:ie. e im·ero sotto l'appa· rente candore del vocabolo {in regole con la cronologia e la storia. in quanto si tratta realmente di alcu:r,e delle primis– sime cose scritte da Sbarbaro). non c'è titolo più sbarbariano. nella sua .filologica ironia. di questo. dicendoci insieme che sì tratta di verdure primaticce secondo la definizione tielle bisagnine (il che coincide con il bisogno. tutto proprio di Sbarbaro. di raumiliare ogni sua e altrui cosa) e. secondo la definizione del Tom· maseo, di « cose vaghe e dilettevoli ,._co– me senza alcun dubbio son queste. an::he se per noi l'etichetta non riesce m mamente a prendere la piega d'un minuti\·o: vo nella notte aolo. per t?tCOli dC"trh lungo .1qualltde mura Al d1.scorde rumor d"'t passi 1ncett: echeggiando l(' et:he c-o,-ie ruote tra»!go di paura Vo nell!l notte ,tt,lo lungo .1qualhde mura . Come glf altri ('Ome •ut·· ch'cl>ben:> dalla i.-1ta pt•r ln rortc d1 .1tt"nti la lor fXJrtc dt oonr. .1p1nu eomc g1umcn1, dalla fame e la foia dore Il buio l'tngota, C"O.'ti e .re~ pianto. ché ,,, occhi aono a~c,ur:· c-ome qli altn eome tutti tu eh'! potect tanto . • Si stacco sul mio <.'o:po rombando me.::...-anotte; a m.;.? che L'O "L"Ggondo tolo nella mia notte C"Qdono sul cuore oome pietre quell'art. Savona. 1910. è la data di questa lunga poesia (otto pagine). di cui non abbiamo riprodotto che dei mozziconi. ma non è già in essa il tema (il rattrappito leopar– dismo. qui con le ali leggere ma pro-– fonde d'una ritrovata «canzonetta») di tutto lo Sbarbar o successivo. anche se ('amaro, qucr.ta \'Olla. ama vestirsi di piume? i\Ia leggiamo ancora. per testimoniare come la verdezza di tali primizie non sia per nulla appassita dopo tanto trascorrere d'anni. un altro frammento. a pag. 22: Una 1-enrata, lf" lUCCich10 d'ottoni e m, .1/rec:c,adat•::znt, 11 t-rc"o lampo. Sollet:ato da un 1r1pcto ,1t gr<>ta 10 dalla SICJ)('. come 91d da brmbo pungendomi e .1!rapr,ondom1 mt sporgo Rapido. stringato. il Viagg_io è tut– ta\·ia documentato e riflessivo . nella sua riassuntiva perspicuità: e piu _che del conversevole tien dell'espositivo'. con una scioltezza di notazioni che s1 susseguono rafforzandosi a_ vicen~a e ricomponendo in ~nità di giudizio I nu– merosi elementi di cm s'avvale resam~. Il Vi.aggio vuol essere • il meno poss1- bi-le soggettivo>: ma ci riesce per quan– to possibile. A certi ric_hiami e a certe attrattive della memoria e _della fan: tasia e difficile sottrarsi. \ algano d1 esempio le pagine su Vicenza. su Pa• v!a. su ;\J,lano. Per quanto la sua at– tenzione, sia e tesa a censurare la fan- ~i:t~iov~~~~f~r eh~~/;;~~ !~fi~:~a~~u~~~u~~ ~~~~~t~ ~f~m~f~!i~n~f t~~t/!r!~io~n;: hr~t:~~:\~:sigr~~· ci2edi;; ~~~~n~~do r?asi~~~~a ~!tnu~~ f:,m~:te u~i~~en:~iv~;P~or~f~~~ con Ja loro pr:ma cartellina manoscritti in quelle _antica• con cui venne configurandosi, in sospetto dinanzi a parec- z.ione della nostra narrativa dita conoscenze di tutto un di racconti. Dietro di essa mere delle case editr:ci che I repportl con la prosa d'arte chie conclamate espressioni le cui linee si chiariscono e settore letterario ancora in non si sa cosa ci sia. se Toz- sono i premi letterari per e con la narrativa della me• di realismo venute oggi in fortificano man mano che subbuglio Il ust n ami• zi O Alvaro o Vittorin! o so~ inediti_ - possono attribuirs: m~~ia_ ~otto il punto ~i. vista voga_. Dall'ostentata forza de! dalla confusa energia uscite t ·. ~ 11 ° pLoa obard' !emente un libro o due d: tranquillamente non ad una shhshco, la sua nov1ta sul particolare. assunto quasi dalla guerra si passe al re• co e. s onco e a m . r ·• Hemin~wav. Voglio dire. maggiore esperienza di Jet• piano documentarlo. ecc. ccc. sempre a miracolistico .sfog- cupero delle fonlt origmar-:c applicato dal terreno d esa– manca a Ciascuno il norma- tura e di cultura da parte Al posto di una poetica. qua- gio di tutta la realtà, si è co- dell'ispezione>. Parole sag- me or detto. avrebbe aperto lissimo. l'umanissimo dram- dei giovani (l'esame stilisti- le ci aspetteremmo. ci verrà minciato (e non credo di par- giamente conclusive di un une prospettiva critica. pur– me dei e trapassi •. degli co lo accerterebbe) ma solo offerte tutta un'evoluzione lare in prima persona) ~ du- saggio di Olga Lombardi. troppo molto incerta ello sta– svolgimenti da epoca ad epo- e quella larga necessità o in etto della nostra narrati- bitare dell'impegno d1 a!- dedicato ai Narratori Neo- to dei fatti, proponendo una ca letteraria, da autore .ad spinta storica o: çra lndivi~ ~a. co~ la sorpresa che nel: 'rontai:la ~1:11 serio. N~n ap: rea~isti. edito da istri ·.Li- immagine conclu~iva. Pecca– autore preferito. ouella rie~- duata che sostitu_!sce qua~• I esperiment!-' ~el_ narrare ~1 cena s1 anrrono: tra d1~rl ~' !iCh1_. nella Cc_>l~ane.Sae~1 di 1,,_ dic"amo ora, ma au?uria- ~!to~~t~n:v~~rr~~~t;i:~~f0e~: ~f~zl~u~!~· ta;i~e:iI~~:q: 0 1t ir~7r~n~a~~~!-a 1 ~!ff;r~,t~~;: ~~i~r:. e~:r~e~z:, d~u~~-~ ~;;:cc~!a;1 1 ~:a~· du·e'tta d:l .,,,,,.: rhe ciò pre~ o ~i·r1da' e mi .1brt1C>'."IG e ,1 cappello agito 1n alto. Fugacemen!e fuor d·un jinf'!.1tnn!> una ptreola mano mt rl~pOnde. Art'Cnturata te. o sconosciuta rhe /o.-111 salutata al tuo patsagmo da cotanto po"ta • · Sembra un_ Davanti ~an Guido alla ro– vescia (Felicità era il titolo originale della poesia. che s! apre C?n una fresca e pun– gente ""mattinata dt settembre 11. in un paesaggio tipicamente ligustico. mentre per un momerit(I 1 'anima del Poeta è sto, senza di che un prodot- dizionale, fatto di libri e di e non solo: ragioni di un di•· realismo, era facile immagi- L'autrice apre il suo d1• GIAClNTO SPAGNOLETTI GIORGIO CAPRONI {Continua a pac. &)

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