la Fiera Letteraria - XIII - n. 3 - 19 gennaio 1958

Pag. o I.:~ FIER~ LETTER~RJ'A' h?rloo: dal sorgere del masto- r----------,-----------– dontico mondo industriaJe suJ– J,a rovina dell'ariStocratico e dcll'.t3re.;~e. I personaQI, ...<1 tono l'aria del trapasso. chi per subirlo chi per :f, a.rse.ne !orza: nascono così colossali !ortwi..:, _,idono miti e leggende. si montano ferrovie, 6i intl'('('C:ano tna!fic1. illusio– ni. nasce l'America e muore Napoleone. Domina l'Inghilterra un ,gioco. la u, .1.ina di Wa– terJoo. una specie di assicura– zione che a\-c--.·a per compo– nenti la previdenza assicura– tiva e una gara di longevi~à. Più jscrlttì muoiono e più sa 1mp:ngui6re il bottino per i ~<>pravviS6uti. fino a-gli ultimi de.tinatari di ;mmcnee tortunc. Sul tema dclla comico-tragica tontina si sviJupp.::,·o quattro storie ,paralle!e, dal !ilio inter– secarsi, con aimori. od.ii e ven– dette. E poi duelli, sbronze. viaggi, mali di petto, ri,volte di operai. grida isteriche di suf– fragette ante - litter.am . tirate romanle'he al progresiro \! ella Ubertà. Domina la scena Car– boy, il C.OloS6o.o1'lerJ1.$CiTàad impadronirsi d"immense fortune a for-N di coccìu :agrgi.ne e di in– tuizione. ,pcn;onag,gio- simbolo di quel tempo medi:-ro che mi– se in liquidazione la buratti• nata dei poterj di derivezione di'V'ina e rivendicò su.J 'Piano ~torico la nuova raz:z.adei for– ti. degli uom.illi oh!! si fanno d.a ,sè. .Anche ,in La Tontina lo ambiente è ricostruito alla per– ferione. in attesa del produt– tore. PrETRO CIMATTI SCRIPTA MANENT GRE. CE. - Arcumeggia Persone, come lei, che con fa– tica. e passione .1trappano il tempo al'"riposo per dedicarlo alle attività dello spirito, me– ritano sempre ri.1petto e con– si.dera.zione. Fatta questa pre– messa. che dovrebbe signifi– carle anche il mio incoraggia– mento incondizionato al ,mo la– voro di scrittore. veniamo ai tre raccontini che mi ha man– dato. Dopo quelle generiche, non pOS.$0 farle lodi -particola– ri, se non per quanto rigua.rd.a. l'ispirazione: certo. fa benissi– mo a scrivere di ciò che la cir– conda. anche se si tratta sol– f.anto di lotte tra un. paese e l"altro o di fatterelli campa.-– gnoli (due fra i nostri mag– giorni scrittori, il Manzoni e 1l Verga. hanno ambientato in campagna i. loro capolavon, con dei contadini. per prota– gonisti). Ma che dirle del suo .stile? E' debole. e molto incerto. Im– magini di dover scrive,-e con una macchina alla quale man– cano la metà dei tasti; imma– gini di dover mietere H gro.no con un.a falce arrugginita e spezzata: immagini, insomma. di dover compiere un qual.un – que lavoro con uno strumento inadatto, vecchio e in cattive condizioni. Il buon esito del lavoro è pregiudkato, prima ancora delt"inizio; il vigore del suo ingegno è impedito di espandersi liberamente. Bisogna che lei impari a scriver meglio. e. forse. per imparare a scrivere non c'è di. meglio che leggere. e buoni libri. Mi facci.a sapere quali .!on.o le opere che compongono la sua bibliotechina. Le ,-esti– tui.sco i suoi tre racconti (piut– truto modesti, ma quello dei. tre persoruiggi in treno è gra– zioso, ben.eh.è poco equilibrato neU·esposizione e, come gli al– tri, viziato quasi irrimediabil– mente da queUo stile .sgram– maticato, in.esatto. che ignora gli accenti e le virgole). per– chè lei. dai segni che ho fatto attorno agli errori piiL grossi, possa cominciare a corregge-rsi. MINOSSE LA ì\lACCHlNA DELLA VERITA' * PSICOTEATRO * di ELIO TALARICO • Arte: liberazione della pro])ria nevrosi~: affer– mava Sigmund Freud. • Teatro dello specchio,: de– finì i suoi drammi Luigi Pirandello in una celebre intervista: e il cardinal Richelieu amava ripetere: • Datemi due righe scritte di suo pugno dal più gran– de galantuomo della terra e vi troverò tanto da farlo impiccare •· Ciò significa, se non andiamo errati. che ogni manifestazione dell'attività umana finisce col mettere in evidenza i nostri sentimenti e il nostro carattere: 'il parlare, Io scrivere, ~I comporre musica o versi, lo scolpire il dipingere, l'assumere :,m qua– lunque atteggiamento. il recitare sono altrettanti reat– tivi mentali, quei e men tal tests • di cui: da qualche tempo in qua. altrove si abusa ma che, c1ononostant~_. 1:onsPrvano un loro indubbio valore. Recentemente se ,1 isla perfino una mostra eccez.ionale di pittu1:a, do~~ tutti i dipinti erano opera di alienati mentali, osp1t1 di un manicomio: e anche coloro che, a simili esage– razioni. mostrano di scandalizzarsi, nella vita quoti– diana ricorrono volentieri,•spesso inconsapevolmente, a • tests • psicologici nel tentativo di capire il proprio Prossimo. Che co!"a fa, di quali libri s'interessa. quale · attività esplica, che tipo di teatro preferisce, ama o non ama il cinema, le piace lo sport, si occupa di po– litica sono queste le domande che, in genere. si pon– gono' ,a una persona da ipoco conosciuta nell'intento di abbozzarne la personalità, sia pure intuitivamente. Adesso in America e in alcuni paesi europei (Svizzera, Francia) è di gran voga lo • psicodramma • di Moreno. che attribuisce un valore di liberazione alla spontaneità di un'azione drammatica improvvisa– ta e recitata da un gruppo di individui. Siamo nel campo, come si vede, deUa psicoterapia di gruppo che sembra oggi il mezzo più idoneo a portare un reale contributo al riadattamento sociale di vaste categorie di persone. traumatizzati psichici, depressi, tubercolo– tici- La psicoterapia di gruppo ( • tipo Slavson •: ap– plicazione a l.tn gruppo di individui dei metodi della psicoterapia analitica, consistente in libere disc-Jssio-. ni sugli argomenti più vari e d'interesse comune: • tipo Moreno. : azione drammatica improvvisata) consente a ciascun soggetto l'esPOsizione della sua vita passata e di quelJa presente, ch'egli giudica per diverse ragioni penosa: l'esposizione dei suoi deside– ri, l'accettazione progressiva di una situazione ritenu– ta sulle prime intollerabile. la sublimazione delle sue tell.denze, vale a dire la catarsi. E veniawo d!IO J--ISICOdramma di Moreno: • e se pian– g:eva. non J--IUÒ più yiangere • disse Pirandello nella già citata intervista "'chi ha capito ìJ gioco non riesce più a ingannarsi•: insomma, ancora una volta, teatro dello specchiu. Nello psicodramma di Moreno l'azione si svolge più liberamente l!he nella commedia dell'ar– te dove esisteva ,ma trama, sia pure allo stato di ca– novaccio, da cui .irendeva il via l'estro improvvisato– re di quei Prestigiosi ..:omici. Qui, al contrario, non si dà che o:Jn tema_. racchiuso generalmente nel titolo dell'invenzione: • ~ famiglia'•, per esempio, oppure • L'onore. o, magari, • La malattia •· I comici im– provvisati devono fare Ja soli: tutt'al più lo pskologo, se lo ritenga opportuno, recita insieme con loro ri– servandosi, però, Jna .iJarte di secondo piano: come i'aceva Shakespeare, insomma, nel mettere in scena le sue tragedie. Lo psicologo, tanto per intenderci, non sarà mai il "pater famillas" o il medico o il maestro: bensì uno dei :!i.gli, dei malati, degli allievi. Lo spettacolo ~ncu,runCJa: I! t1bn é a dire che sia sempre uno sPettacolo .t,1erfetto: bisogna superare una certa pigrizia iniziale, vincere taluni impacci, quella specie di pudore che rende talora muti i nostri simi– li. Ma il modo con cui dascun .;oggetto si comporta e interpreta il proprio personaggio, la sua maniera di reagire alle situazioni inattese })rovocate dagli altri attori che improvvisano l'azione con lui, il suo com– portamento affettivo e sociale ,1el '--orso dell'azione, informano efficacemente s"Jl ..:arattere, i desideri, i conflitti del soggetto stesso, mentre la liberazione spontanea di ogni dinamismo incosciente ha un valo– re di rasserenamento e di distensione. indipendente– mente dalle possibilità correttive e rieducative che ne derivano. Vesperienza insegna che, dopo le prime prove, va man mano calmandosi. l'aggressività fortemente esPlo– siva dei più ribelli, cadono a poco a poco i rancori contro J'umanltà e si arriva, quasi sempre, d una buo– na obbiettività di giudizio. E, ciò che più 1mporta, si nota alla fine, in tutti i pru1ecipanti allo 1,JSicodramma, un • transfert• (legame affettivo) positivo .:ìia verso l'analista çl'te verso i componenti il gruppo stesso. Questo e teatro dello specchio • minore può, dunque, essere considerato uno dei mezzi speci!ici destinati a rispettare, sviluppare, orientare le abnormi tendenze che si riscontrano in tanta parte dell'umanità. Non sarebbe oPportuno che i nostri drammaturghi ne fos– sern informati? EJ,JQ 'TALARICO e Le riviste i aliane Dove e quando -. ~- ' wj~ - Dove e quando LA LETTERATURA sovietica è satelliti artificJall. mlsslli tipo ghl e-stretti del poema di Langton Los Angeles. dal direttori del st.ata mobilitata In occasione del VerO'rlica (americani) e tram. Hugue.s, eUn negro canta blues• g1ornal1 o dal singoli c1ornalistl 40.mo annlvers3rlo della Rlvo!u- mentl d'un altro missile re<::upc-e la prima opera di Francoise Interessati, entro il 31 gennaio z!one. e si sono moltiplicati gli rato dopo la sua ascensione .a Sagan tradotta in cèco: ~ Un cer- pro.ss! mo \"enturo. omaggi a Lenin. Sono state rl- 216 km. di altezza. Inoltre radio• to sorrlso •. Nelle vetrine di Pra- --o- ~:mJr~u!c ~~~l~e~~~~~s~:ii;o; :;;~~o~\ :t~d:in~~er:~-~~u:tr~: ~~ztinali>J·~s:a "::c:Of~1a1 ]~~; L'IS[IJu;ro DOXA d'ha reso ~!~~~\ ~::Nm!:ilc~,el~ons~haèv1f~ ~~~~~l~eri!'.tfe ~~":~~e~ei~a~gi~~= ~~hl~:;ae~om~lb~~~qu:~~ ;~ig~~ :!, 0 c~lestal~ra tfi~~~r~ll~U~~t-i~~ ~1~~ 1 l~v~k~ !~\lv~=~i!, 1 ~'-::!ut~ smici. -o- sii;~ ia11z~;~~'nd: 1 !~u::n~et: ~~:t 1 ~et ~~r:. afii1:1ran"o fn ~~~ ~1na edil.lone particolare. lnnu· AL RJSTORANTE Drouant di opere di Ma.jakO\--scki ~~~ g~l~fa~~~~tt~t..a!~~nf~~la.Òfa~~ merevoli ricordi su Lenln sono Piace Galllon a Parigi, si sono -o- na Man1Jni con e La Sparv!era •. stati pubblica.ti , 3 grossa tira.tu - riuniti f Dlee1 del Goncourt che c.Ei~T0:\1"1LA crut.elros. brasi· seguiti da Moravia Levi Pavese ra. fo tu~tt I paesi &atel_liti,per erano nove essendo malato Fran- l!anl del Premio lntema-z!om1.lee Paplnl. Fra I ro:nanzl •str-anle– far meglio conoscere e 1 ~lornJ cls Carco. !.iureando dopo poctle per il mlgllore pittore straniero r,J. molto venduti c.L'amore è una eroici della. rivoluz.lonc dotto· dJ9CUssfonle La Lol • di Rogcr sono and:ill quest'anno all'lngle- cosa meravigliosa• di Suyn, sc– bre •· U~ ll_bretto e Lenin e Il Valllant. amico dell'Italia. b,tan• se Ben NichoJson. di 64 anni, gu.lto da- c.Guerra e pace• e da ?3rtlto • e diventato d! testo per to al piano di 60pra dello stesso considerato uno del plù grandi eCiviltà sepolte• di Ccram. Per 1 ragani delle scuole. Stalin è ristorante si stava dJscutendo a.strattistl europei. Come si rlu• I Ubri per ragazzi, la palma spct– scomparso, Invece. Il tema do- per n Premio Renaudot, vinto sclrà a convincere 11mondo che ta- a Sanchez con li suo celeber– mlnante è _la rivoluzione: libr.l poi dal trentunenne Miche! Bu- l'arte Gstratla è unir burla, che r!mo e :vlarcellino pane e vino•- ~1ni~~':'a~;-~e~!ii1;1Ja l~i v~~oi~ ~;n::t~~!~rt~~~~':'s~- i:ei:ium~: ~IP!t;~~~~~1;;itt~ ~~ :?:~~;io- --o- ,tadt. :Mlllc ed un episodio del- dJfication •. Anche Butor è un -o- . UNA ~IZIOJ',,'E archeolo- ~3crfa3.ci ;:;cc~~~I~~ i~t u~:Ò i;lt~~= ~~~~:\1a~-~l~ed:~1;1i;!I:~ ~:i:1~: I GRl"~tTI dl 1Prl!l1 hai r:;~sso f~~!rnaomf~~~~nit~1~t i~u~~~ ~~~c1~rl~~·tu~~~vi!~fc 5 ! 0 p~~: ~nmal~ ~~e 8 ~c!~~i~~I c: ,f~ui:; ~~~+~~cofi.aii:fil ~ta~~~{so~:!.~ ~f:~! 1 !a~~ :~~~l~:audoterc!!1 rJi ~e;:;~~e dt~~f~ 0 ~;!~t~di~~~cl{t;: fascino. e Fa:a~I uc ca~r: m.al~ ~ette: e ~raD!~~~!~h~\~~n_M;f:<ia~ 1 ;r1:~ taev. Lavrov, Ovctk!ine. la Pa- -o- dJ Cristo e abbandonata miste- nova. eccetera, dop0 i ··consigli" UNA EDITRICE di Praga ha L'UNLVERSITA' di California riosamcnte nel decimo secolo di Krusdev 3"1'1ll-dlsgclo. pubblicato una otUma traduzlo- ha annunciato ohe a~segnera della nostra cr-a. --o- ~f ir .. ::r~~ 1 i~~ni~u~:u:~~~!; ~"t~:~~~~{I~I u~r s~~ci:1 Pa~ -o- LA TERRA come pianeta: è Il delle e.Metamorfosi• di Ov.ldio persi tn Il.a.Ila.durante u '57 su- L'ITAI.J.ANO Gustavo Foppia– tema della nuova, esposizione con illustrazioni dl Picasso. gll Stati Uniti O su questioni re- nl è tra il vincitori del prerruo scientifica organizzata per diccm- Un'altra casa ha pubblicato re- lative .alle Nazioni Unite. Potran- nataUz.lodl pittura Hallmark. or– bre-gennalo dall'Unesco a Pari- centcmente un volume intitola- no concorrere .art!coll di: poUtl- g.anl:uato a New York dalla gi. consacrata al multipli lavorl to e Dicci no\'elle 1957•· raceol- ca. economia arti e culturn in- Galleria Wlldestcln. insieme 31 scientifici occas1on,ati dall"Anno ta di racconti di Hemlngway, terpretaz.lonc' della vita e della france91, Vlamlnk. Buffet e Lo· geofisico interna1.10:nalc Ollre Gorkl, P!r:indello. Faùlkner, Lax. storia contemporanea americana rjou, all Inglese Plper e agli ame– ccnto apparecchi sc1cntifìci son~ ness. Vercors. Kafka ed altri. So- Le candidature dovranno essel'C rlcanl l-lopper e Sheelcr. stati posll in mostra. modelli dl no stati lnoltre pubblicati lar- presentate all"Universltà stessa, Plet VERBA VOLANT pro,·a del no\'C di una poesia. Guardarsi allo specchJO, legger– la. non averne troppa- vergogna. che I...aterza,Bari, 1957,pp. ll5. L. 1.000. La tragedia trova orl1ine In alcune leggende dell'Asia Minore fotiel~nt~l,~a Ga~cli:_mpo delle Oenone è una prmciJ)(!ssa fri– gia ed è la prima moglie di Pa– ride. l'eroe troiano. M.WALZ. - Torino - Lei loda la mia '"bOntà": la ringraz.Jo, non merito tanto. Le dirò in cambio, se ciò può farle piacere, che vl– \"iamo nella stessa città. e Gior– no per giorno• è - stagliando le sue poesia - la prima che io trovi dl un certo dnteresse: \VALTER ALBERTl: e Il Ctncma forse l'eccessiva prosasUclt.à non di Animazione • Edizioni Ra- le giova. come non giova ad al- ~~~!-;'.e;:?'=::::.t:, dio Italiana>, · Torlno 1957, tre poesie (quelle di VIN.FA ., PP- 223. L. 1.800. per esempio) l'eccessivo lirismo. Per cinema di. animazione S1 Direi delle sue poesie che sono ARRIVI intendono tutte quelle espresslo- promettenti, ma che risentono di nl dnematograliche che prescln- Un particolare st!le che un cri- dono, nell'Immagine. dalla pre- lico militante. il Macrl. ha glu- senza dell'uomo .attore. parteci- SAN. DE SA. _ Triggiano _ st.amente definito c.stile da tra• DI apnte I cartoni animali 50no A differenza dei suoi compae- duz!one •. ~naa-z.i~~~~ del eCinema dl Ani- sani. io 1!1i se~to_ di i~corag- TANIA _ Geno,·a - Le! parla BJB OTE'C n libro parte da Emyle Rey- f~~i~f d~e 1 po~~f;: ~!~;_a~~llq~~t ~!ll: c~:tab~i~~Un~:1tt~: 1~ 0 :c: Ll A G~~~g!sat}ét;>; 0 :~e~ir: ~oi~al~ che momento. sembrano pro- Judo: Mfonosseha la coda, isl, ma GlUUANA DI NORWICH: < ru- da scuole che hanno creato J)(!r_ mettere qualcosa al di là del tt: 0 ':mann non ha la barba-,: è veJaz.ionì dell'Amore divino•• sonaggi, quali Mio Mao e Betty tentativo. qualche conquista si- gio\~ne d~mo Fals~!ffNqu;~~er: Editrice Sludium Roma 1957. Boop. SI toccano pure le cspe– cura ..:he - le auguro - il ~aig~l~er::Cch~cfet abbi~r ~niato pp. 221,L. 1-000.' ~:ent.e d~v~:in O~ e di Flsc-hlngcr tc!°11pO I: porterà. Le cose mi- di applicare 1 ~uol \"ersl certi Dell'autore di questa opera alr: ~C'o~rta 1 ~~f 1~- !~ ~=ssri~l g!Jorj m1 sembrano (eccetto lo squarci della mia prosa critica niente _151 conosce_.e~cetto quan- del cinema di animaz.!on~ 0 nu~ ~i~~~~o i .. ~ .. Mezzogiorno a San ~~g/~~~:~~ 1 ~r~e -~~~ ;:egl~~ ~~ ~~ 1 cl~~ss! ~~n: 1 i~~~~\ !~! ~:ratt!~: d1:i~~trv~a un Progpno sta. nel senso che comprendo co- v!v~va In una Cf:lla attigua alla • · FRA. MA. · Ales.!andria - me possano piacerle t suol vers1 Chiesa d.! S. Giuliana a Nor- GIUSEPPE DE LORENZO· e La Molto p1ù dì una breve rispo- rl!etti Leggendoli allo specchio w!ch_.~lu!-lana stessa cl dice che saga degli Ungheri • PQemetto sta ~come q~ella che qui è con- Jo so: non ne arros.rirebbc. iper~ : r::~~~~~ 1~etu~~~~ 0 ~:n1;;3 epico, Ltbrer:a 5:=ei:n°tH1ea Edl- ~=~:1ta1~~1!Wf~~~\~bb: las~j~:i~~ ~h:Jl;~:od:~~tlc:~e~~:~~ ~~~::~ (~~~t~~~- 0 qu~~~~o av~~a°!at~!~o~ t_'c!òo. Napoli. -••U 7, pp. 36. GUelo dico anche ,,rima di Jeg- so. che ho parlato (per VIN. FA.) anni e sei mesi• {cap. IIJJ. Ancora un volumf' sulle vicen- gere i .;UOi ,1ersi. .:he - per- di una magica "prova del nove·•. G. SILVANO SPI'l",~l: e I glo• ~~alci~ a~go;:_ Uun~g~~'J1~ea d~~ n Caffè, da un numero al- Pasolini. un fine intervento del cato su Humanitas {dicembre doni queSla labile ,nemoria - Non è ancora una _ì 1 r 0 ".a su!fi- vani hanno sempre ragione•• ce: e AI mondo navigante - J"altro. è andato migliorando preparatissimo critico Giorgio 1957) un ampio articolo dedi- ~on "!sco a rapportare a queJ- clente Devo tutl.avi~ dirle che ùprlotU Editore, Roma, 1957, nell'oceanica notte della Storia sempre più: ora che siamo ar- Bàrben Squarotti, sulla si- cato a La ·nemesi dell'amore li dell allra ,olla. Ma le .:on- anche il lctlorc (dei suol ,·er- pp. li6, L. uoo. - Jl_ tuo nome fiammante _ dt rivati a11"8° fascicolo della tu azione deJla poesia dialet- iii .Madame Bovary, nel quale fesserè che m ..:rualche ;,iodo si) arriva a ipartecipaJIC della Un sottotitolo cl dice che que- G_loria, - s~blime popolo ma- ~~a i:dr;~;o a tr~~f!~~e n~~ ~~1 1r ...:. ~o~i~:;~ ~i s;;{~~= ~ae;g:,r~a~ue!~%~~nt!. tia~~~~~ ~~~~~:er~~~h~zi;r l~~c\~~~:~1 !~a 3 ;::;~~~ ~~:st~or:c ~;; ::; ~~a u:~ 0 q~ac.l~n~~;t}fs~av~st~~~I i~ifi~•rà ~~~ ~~~~ .t_empeS t OSC- soltanto una serie di testi bene a un"innovazione nella lingua stesso. vengono analizzati con pel'pless~ ruttaVJ~ J assenza sono poesia,: piuttosto sono com- d'oggi considerano "superati " TERESA IDtBICA: e Natallnda scelti, dei ph) svariali autori. in quanto culturalmente mi- acutezza ed entusiasmo {trop- pr~ssoche '~tale d1 ~aborazio- menti poetici a certe s!tuaz!onl ~~ra!~:n'.t":_nt~u~f~le 11pav~f~:;,ea:c; 0 N 0 ,_to 3 , 00 ·ic.hL,,. 800 E_dizlonl Porflri, ma anche, sparso dovunque a nore e arretrato»; esso avreb- po. forse, quando fa scrivere: ne. ~a :poesia -0 P~nso. Jeve e sensazioni personaU poi dedicato eai ventenni d'oggi far da cem<.•llc in un. insìe- be potuto essere .... _in.un, certo ""Mai _nessun'altra creazione raggiun~ere la "ua piencaa - BO.MAC .. i\Jncchla _ Mi chic- che si propongono di fare af• ~ Non è con la soddisfazione me spesso eterogeneo, l umore momento della storia 1tahana •, letteraria ha fattezze cosi fa- entel~c 1 hm, si _d1ce? - 1n quella oe il consiglio di parlecipare O fermare una nuova sintesi d..l d_ciscn«i che !i rianima lo spi– pungente ed un po' corrosivo un segno di rivolta. esprimen• miliari e definite di persona che ~ vecchio amico Arlstote- meno a u concorso letlcrarlo valori•- II libro trae ispiraz.!one, rito .... Perchè la vera forza di di GiambatW"ta Vicari. i_dea- te la .. rottura delle selerJoni vera», che è un"opinione trop- le ch,a~ava _forma Ce S~n fo- 11 ·onsigllon è "no·• perchè _ ii cl avverte una nota dalle con· conquiSla della donna sta nella tore, direttore e sostenitore linguisttche dell'ermetismo, fa- po personale C parziale). La ?laso D AquUJ? ,;UJ_I J.Uil: lei. par~re non è mio ,,;a di un gran ~:r~z~~I ,fovta~j ~~~er~~~~fnd: f:n;.~~~a~r~i~a dt\:~fctà~l nde~: della rivista. cendosi voce di una protesta Cassa Salvi, individua il di- mvece. cosl giovanilmente Jr- dc poeta morto 'non più di seÌ tutte le categorie sociali. che Jo !ore e .all'Indigenza: nell'amore Rivista aotologic:i. o di ten- popolare. di una rivoit~ ~al !etto fondamentale di rytadam": ment_a (ma no~ al ~u~to, .,ie- me:.I fa _ taU manifestazioni so- autore ha cercato d.! avvicinare ratto di comprensione e di r1- c3:enza: eoco _!e _due str-'i::l~ eh': basso ...: Pavese ave\"a signifi-:-Bov_ary ncll~ .. esp~~stone di rò. di in~n farm~ accogliere .:on , 10 m !uste e crudeli E dò In- per rendersi conto del loro mo- nun-zlc•. s_offr~mooggi ..ciascuna co~ s~10_1 c~to quesJo, con valore qu~!l e~o1s!110 ,._ cioè nelJ incapacità un sorrisetto Iavverbi~ pa- dlpen!entemente dal ·\"alore del do di ragionare e delle loro esl- Con tali parole la Umb!ca. nel ~~~~~~io~!liit~m: d~~e s~~~~ar! ~;rzr~~fe~i~eft~?~~~~ i'.\r/:1si ~ou;~~r~Hd:a:!o~~esèa~n; ~~~~= ~rrr;~eant: •m:at:1r:ài:.lb~~i:i~~ ~tim:e~~- ;~;t~~~I. h~~:lu~~at; genze splrltuall. ~.~~ ;i:::i~n~i~ ~ees~! l~nam~r::~ ;~r:i~~si_e. 1 :~~~n3~epi~e~ 0 ~= ~~a LJ:t~;;;~r~tadf~~t1~it:tè ~t~~J.m~~e·b°;!~e n;nsehnasa~~~= ;~i;;:, 0 c~frl~~nue!~~ot:o~=~~od~c~ med!ocrl. v~;;.a/i:ad:if~ d1 ~~':~iu~~: li malfamati ;i mantenersi pura. patta e punta specialmente estenuata nell'idillio: nelle ni. Se si espande al di fuori rare la sua simpatica a11,:1rchia. .,1A. I/ _ ,.-aenz: 1 _ caro ami- Sorrento, pp. 85 · ADRfANO BOUDOU: Atti de- sull~ idee affermate da una proclamarJoni vagamente sen- lo fa per afferrare una preda Discorso difficile. purtroppo. u. mi dispiace addolorarla: ma Sono ottantacinque raccontini ~~i Ap~S t oli. Edi'.rice S·u- équ1pe. nella quale possono timentali, negli sforzi di ag- da rinchiudere e divorare den- Ma a lei basta i"indicazi.:me di trovo .issai deboll t suol versi. ~ri~~~~~g~!~~e s~~~~~a e!;~1f~~ L~~fioo_oma. 1957 · PP- 597 - ~;:~_ o ;a 0 r~e~~rcfmd;;ssi~fr~ ~ 0 r~~a~~~to lacu~~~~~:: j~o~apè ;~~i~r!~o ~- ~:rci1pidfs~~\t~~~ %~~~~ 0 rd~n~itra ~~::i ~ist~~~a~ ~l;~~;:;z~ca 1 :~:er:b!~~I s~~~~d:~ ~~~o~~!:ie ira:~;i=v;n~u: st \1bi~ri: L~ preziosìlà tipografice dà una ~,fa di mezzo. eppu~e è senza significato che nessun ed autodistruttore .._ Sempre piuta, ~ mio avviso. Ma il giu- \-'Jn 0 .111.unsola però accorger- strano le mie scolare. Poi Il nar· modo a ques:o ::bro di e,,,.,rer1? proprio questa che Vicari ha poeta dialetale del novecento occupata di se stessa. tesa alla dizio complessivo deve consi- ml .J.aJJ.ilettura di essi che la rano a turno tn classe e chi rfetto sotto tutti gli aspetti. s~elto. riuscendo con abilità abbia sentito la scelta _dc_ldia- conquista ~d ~I P';>SSCSSO, la derarlo m?lto_ incoraggiante, poesl::i naUana e In movimento: narra "La Mia st cila" ha una Numerosissime no:e e posti.Ile ~ gusto e_dare. al nuovo ~affè letto come un s_egnod1 rivolta. sua _ste~sa inqu1etud1n:, la sua anche se 1 difetti - più o non si 1 m1ta più Ungaretti, ma st ella In fronte. chi "li i\l!o An• ne fanno i:,~a lettura (come 1 vantaggi dell uno e dell aJtro da parte del piccolo. e spesso ;ansi.a inappagabile. incapace mCJ'Jo- rimangono. c'è già nel suol tenta liv! g1ova- gelo Custode" ha un Angelo al sem'Pre) viva e pene<rante. sist_ema, e facendone cosi una tormentato e àimenticato e di presa e di impegno con- nlli la cadenza di una poesia più fianco e cost v!a •· Do-bbiamo e t· p d t!VISl!l di buon hvello, con soffocato, mondo provinciale. creto. le impedisce di entrare VIN.FA, • Oslrno - Ave..., IJ• recente Ancor poco 11urtrop• Davvero una {orma molto slm- Boudou e a1i':efdi1ra I s~ df re ottimi collat>?ratori. con una con,tro i limiti deUo stato un!- ~n rapporto con gli alt~i e la ~ao'r lei /Ice. della mia J)(!rso- Po 60 1{ 0 ,1 to 1/ caden~a. (Certe paUca di .c-e\ebraz!onc •· ice u .um. sua personalità ~radcvolc, ~ tan~. dando :-oce a una si- isola spaventosamente m una mia npC:r~~n~- (! fe)~s~~~;:~f;!- ~~ parole chlaH.!, inconfondlbill e Cl piace trascrivere "La Mia VARI: Di.::io11ario Biblico Ed'– che - unrortanuss,mo - s1 tuazione che e pur presente solltudme senza speranza ... quante cose ha timo I trite· sera case cenere attimi Si.ella". Sentite: e La i\tae 5 lra cl tr:ce Stud:um. Roma.· 195i. puù leg,:ere da_ cima a fondo e attiva e dolorosamente Nella catastrofe, che travolge \'orrel incoraggiarla t;~ppo 0 ;orn ecce~era) ' · ' ha detto che 01nl creatura di Dto rpp_ 642. L. 4 000. seN~~ f~~i~~~ 1 8° abbiamo Jet- ~p~~t i; ;~~i~tei_n P!~s~~~~ fi~~b~~fi~~!tà è,in}~rnfm~~r~~c~ :1aèm~:~ :~~iv~h~o~~!~~~~~= AN.PA ~. . Tera.mo - LeJ ~: ~~ ~~:1:i~Ja~e~/~: rd ;i::~: pr~lipf~ud~Sò~i! 1 ;~~ova~~o ~~~ to tra l'altro un gustosissimo sto è. quella della letteratura la disperazione dell'uomo. im- tarsi ln errore non mio soltan- ch!ede se le quattro poesie che forse quella che ,si ravviva quan- di prim:SSimo piano nella no• scritto di Italo Cremona su diaJettaJe. un'estenuazione tri- potente a risolvere il fatale ~o. ma d'altri (quel che è più manda siano o meno degne di una do ml vede o 1altra che inma 6 tr.a. quoLdiana ricerca di co- La XXIX bienllale di Vene- ste e patetica ....._ dilemma_ Perché Madame Bo- grave): tuttavia ho letto con ln- • critica di inooraggl:imen~ •- sempre? Chi sal . nos~nza Questo volume è di zia: una rassegna immaginaria HL.MANITAS vary è il dominio dello psico- teresse I suol ,•ersi e credo che La rlspost.a è la seguente: ne 50_ Forse per &Coprire la nua stella :mportanza fr,·damentaJe in ta- fana con svelto lingua2gio. logico e del deterministico. è lei possa rare meglio acqul st an- no degne. Sia sereno. vJva II più devo pensare qualche cosa che le ricerca v h:mno collabo- piacevoJe. pf_eno ~i'all1!-5ioni,di In mar~!ne. al ~entenario l"espansione dell'egoismo, _U:~a~~-m:::J~~~o~~u~jù n~.~1~~: felicemente che le è con.sentito, le piace e lel ml farà un cenno. rato g'.i esperti più accreditali ;t~~:ct~~tat~~:t~l-~~11:e ':?~~~ i~~!~~b~~~~~~~ot~;i dtn!fadi'9r1~ ~~rie ~e~cl bir~:. della soh- ~!!~'co_ind~o .ri'~~:~:rlo~el!ù r~~= ;~~~~i ,·olentlcrl questo mio au- Aspetto il momento buono·- e preparati, sotto la direz:one cune beUe ed abili poesie di Elvira Cassa Salvi ba pubbh- ì\l. PIC. sore. Ecco: !or'"" è nues\a la PARDO DE RENSIS: e Oenone • di Frencesco Spada.fora .,... '" llOFFl\IANN t.ragedia in sel atti, Arti Grafi- GITTI Domenica 19 gennaio 1958 Elio Filippo Accrocc presenta: Ugo Reale e Alvaro Valent1ni Ugo Reale ha. pronta. una seconda raccolta. dl versi. La µrima, pubblicata nelle Edizioni del Canzoniere, portava i.l titolo di Ritorni. J • ritorni 1t, nel si.gni.ficato che Quasi.modo diede i.n una sua poesia, sono i ricordi. accesi di un'età alla quale si torna come· ad attingere illumina.::tone e disperazione, ,-impianto. La poesia di Ugo Reale (nato a Roma nel '20) e ricca di que.1ti tre elementi. I quali paiono fonderst nei risultati di. un'immagine sempre presente nel ricordo, quasi • stella fissa a net tagho del verso cui l' lut~re è Timasto fedele. Cosi come è rimasto fedele alla sua natura crepu– scolare e vaga di. nostalgie per l'li?tà. di fan:iullezza che ancora gli legano la i:oce. Di Alvaro Valentini usciranno alcune poe.!i.e nel.– l'Antologia del Trebbo Poetico (nello Specchio di Mondadori). Sarà una .1celta delle sue composizioni presentate al premio • Città di Cervia a di quest'anno e ivi segnalate con quelle di Andrea Carli e qualche al1ro. Allora, li potrà riprendere il discorso sul Valen– tini. Per a.desso, limitatamente ai versi che io conosco, mi si conceda di pre.sentare una coce tra Le più. nuove e limpide che siano sorre in questi ultimi anni nella area. marchigiana. L'autore è nato a Fermo nel '24 e -'i è laureato in Lettere con Ungaretti presso l'Università di Roma. Risale all'immediato dopoguerra la nostra conoscenza. len~:~n~a g~~n~?nn!a!ei_!r!::h;e~~~!:1,/~i:~~io e n~f~ sua città ad in.segnare Lettere - a .!crivere, a ,. sca.– t:are •, come si dice, nella sua infanzia, nella memoria della sua infanzia difficile. Alvaro Valentini è • l'orfano del muratore a. Suo padre cadde da un'impalcatura quand'egli non avet.-a che pochi mesi. certi segoi restano incisi per sempre nella memoria e nelta. poesia quando questa è legata a vicende che difficilmente si possono sostituire con gli a.rabeschi di una fantasia incolore e fatta cenere. ELIO F. ACCROCCA ln un mutare di vento si rompe il fiuto dei caoi, geme il canneto riverso sull'anitra che s'acquatta. Sul verde specchio palustre· corrono fosche le nubi. s'accende a tratti una· luce e l'acqua ingombra s'increspp: al tuffo delle zanzare. Intorno al bracco ansimante, al greve passo di fango del cacciatore, s'è fatto un ostinato silenzio. come uno scherzo che attende. Poi, da .percossi cespugli un crepitio di bestemmie spezza lo sguardo innocente. Nessuna lusinga o possesso della terra immortale, né altro desiderio appagato ci rese felici e sicuri, compagne adolescenti, come i lievi pensieri ~he vj leggemmo negli occhi, 11 gorgogliante riso, compenso e gloria della nostra arguzia, i dolci e labili discorsi, quando ai vasti silenzi dentro di noi in attesa portavate parole, come ghirlande in -assolate stanze. * CGO REALE La lllorte d::sl 1nuratore Coro dei muratori Il nostro è il mestiere peggiore che Dio poteva inventare. ~ s:1c~e l~ O ~effe.c~~ !~~~:e;l colore. Il sole ci -abbrustolisce. il gelo ci intristisce, il vento ci .stordisce in cima all'impalcatura Come è possibile non avere paura? Mattone sopra mattone per alzare il muro maestro e arrivare -al cornicione. - Lavo1iamo, bisogna far presto! ~ ogni metro che ci innalziamo 11 pericolo cresce di un metro. Non possiamo guardarci indietro. vacìlliamo, precipitiamo. E la morte si fa sempre. si fa 6empre così più sicura Come è possibile non avere paura? L ·o .. t:1110 tlel n,u .. atore 11 bambino ha sette anni. Va spesso nel cantiere con passo silenzioso e con il viso attento. Tutte le volte siede sui sacchi di cemento e ?uarda funzionare di lì le betoniere. Poi, come qualche amico tra i mur-atori vede gli si ~ccos~a e lo segue fino all'impalcatura. Camm~n~ circospetto. vincendo la paUTa che gh incute la tavola che trema sotto il piede. Da su non gli interessa di contemplare il prato dove i mattoni o il ferro scarica un manovale Non guarda dietro gli alberi la strada nazio~ale co_n ~li autotreni in corsa dal rombo arrantolato; gh piace solo SpoTgersi: chiede il nastro e misura d?l palco fino a terra, cosi tutte le volte. ~1 chiede 6e sarebbe scampato dalla morte 11 padre suo, cadendo da quest'altra armatura. N~n sa ~i -prediligere. ma si perde a guardare chi t_ovide cadere. chi lo raccolse a terra. E misura. Nessuno del gesto il senso afferra. Quegli uomini indulgenti lo lasciano giocare. .\L\'.\RO \'ALENTlNI

RkJQdWJsaXNoZXIy