la Fiera Letteraria - XII - n. 51 - 22 dicembre 1957

_P_a~_~ __________________________ _::L~·A~·~F~T~ERA TFTTFR~R_T_~ _________________ _ Domenrca 22 rtir•mhrc 1957 ~~at!~~o~~e~~a ~~~osc~C:t::~= ,-------------------~ i-om1ghava. ~ti piaceva, m1 piace, \'a da se. Penso ora alle i-ue par_ole, non dico sempre invitanti. ma che ac::ettavano, non dico illusorie o che voles– ~ero illudermi, ma chiare cor– diali e palesanti una 'certa attesa _di s1mpat1a corrisposta e persmo di tenerezza. Carlo lo interrompe con un gesto. - Non vogho sapere d1 più - dice. - Non devi so– gnare a voce alta G;utonc annuisce. Forse é un poco commosso, più che rammaricato. del fatto che Ja cosa non continuerà, se non nel suo cuore. Ricorda alcuni atti. SOTTl'-Ì e parole d1 let. Erano buoni. promettenti: non c;i era gratuitamente 1lluso. non s'era montato la testa. Com'ella lo ha pregato. ha distrutto le sue lettere. Alcu– ne valevano quanto una ca– rena. Restano vere. anche se ora le ha ridotte in cenere Una confessava le sconcertan– ti sensazioni ed anche la com– mos~ dolcezza che si era rt– !':vegliata in lei. La sorte d1 lui non le era indtHerente Accettava, persino. d1 piange– re e di non nascondere le la– crime. Lo aveva ammesso con uno slancio improvviso e per isc.itto. Perchè tale ammis– sione rimanesse, vergata dalla sua mano. Ora per lui rimane: come ricordo. quanto sono an– cora tenere quelle parole. Ha poi come un ritorno d1 amarezza. Pensa che fors'an– che i sentimenti d1 lei. come le parole scritte, sono cenere; e le commozioni e quelle ch'egli aveva interpretato qua– li accettazioni. Ci sarà anche il peso morto del rimpianto da trascinare. un peso amaro Nutrono di rimpianto speran– ze lontane e sempre nuove delusioni, r1cord1 dolci che di– ventano cocenti. Sono dolori se ci si indugia a pensare: tut– ta la vita sembra sbagliata; ed era così bella. così leggera al– l'inizio, alla scoperta della nuova simpatia Già, che gior– ni solari. anche se il cielo non cm sereno. che ore brevi se lei era presente. Come non a\·eva pensato che le nuvole sono al bordo dell'orizzonte e sono sempre pronte a salire, a diffondersi? A mutar tutto· intensità della luce. umore' Le stagioni meravigliose sono tutte inventate da una ri– spondenza con l'animo; l'ul– tima bella stagione è ftnita. Lentamente si riprende. fl silenzio si prolunga. Carlo pen– sa ad altro: una nube di fu– mo del sigaro lo avvolge e lo isola. Gastone appena sorride Ha tornato a sentire che nul– la è pen::uto: finchè ricorda Oln•ia e ne coltiva la imma– gine. Non inorgoglisce di ciò che sente. E' vh•a, è giovane. La sua 1razia ha toccato anche lui. Che merito pu6 avere ad essere dest:ito? Facili anche la sua devozione e il ritorno co– si frequente d'ogni particola– re. e il senso d1 questo tempo nuovo. di questo autunno-pri– mavera. sconcertante e lieto piuttosto che triste Nel recente passato soprat– tutto Olivia aveva rispo~to, anche se poi ha avuto paura e st è ritratta. Tutto è vivo oggi e 10 sarà anche domani. :Non dice amore. non dice sem– pre. Avverte tuttavia. nono– stante tutto, un intimo arric– chimento. Qualcosa di non inutile si è aggiunto alla sua vita. Ma riprende a dire a Carlo, dopo la lunga pausa d1 silenzio: - Dirai forse che cosa aspetto ancora. dopo un ep1-' logo nel complesso cosi infe– lice. Non aspetto niente. lo. La mia certezza viene .d1 lon– tano. Tu hai un po' visto, un poco saputo, ma soltanto del– la fine. Ci6 che è stato non saL Pu6 darsi che, soltanto perchè sono vecchio. ciò mi basti. E promette a me qual– cosa anche per i s:iornt ven– tun. Non credere ch'io sia del tutto infelice finché avverto che lei respira. Rimane la donna che ho amata, che amo. l'aspettata che. in qualche momento ha mostrato di ca– pire. Gastone tace. Carlo s1 alza. alquanto an– noiato. Ringrazia della cena, della sPrata Dice che il giorno seguente sarà molto occupato. E cosi si accomiata dall'ospite GlAXXl:SO ZANELLI L.\. ;'IIACCHINADELLA ,TRITA' * Dorn si llà rauione al titolo * di ELIO 'LlLAUICO L'ora de la verdad sta dunque per suonare? L'uomo, secondo un istrul.lore dell'Accademia per Cadetti Pi– loti d1 Randolph F1eld. dal punt.o di visl3 delle sue caratteristiche capacità di \'Olo. è una costruzione fallita: e siccome gli uomini non si possono trattare come i polli (che in America si «fabbricano» in s-ene. COI petto. più 'carnoso. le cosce più gro;;:;.e e le ossa ridotte al minimo), bisOgna adattarli alle nUO\e con· dizioni di vita con apparecchi complementari di ognl specie. Si forni allora il pilota di •polmoni» artificiali (sotto !onna di un apparecchio alimentatore di os– sigeno) che, tuttana, a un'altezza eccessi\'a • sì am· mala\'ano », per cui furono aboliti: poi si prestò al pilota tma speciale « struttu!"'a ossea 1> costituita da camere d1 pressione, e una nUo\·a "pelle"· vale a dire uno scafandro protetli\'o: alla fine gli \'et'lnero procurati degli « organi visivi». costituiti da apparec– chi elettronici come il radar. che nel \·olo ultrasonico reagiscono agli e\'entuali ostacoli con una rapidità assai superiore alla capacità ,·isi\•a umana. Il progresso meccanico è in pieno s_viluppo: quando \'ennero inventate le prime macchine le si guar– davano con cauto orgoglio chiamandole « schiavi mec· canici )): pensate a una grù. pensate a un·esca\'atrice: esse a,·evano da\·\'ero liberato l'uomo da una male– dizione millenaria d'improba fatica. l\la oggi la si– tuazione è capO\-olta ci sono macchine cosi perfett.e. che !anno il la\'oro di decine e decine di uomini. cui basta adibire un solo « 5et'\"O umano». Dunque. siamo a questo: cl-Ae l'uomo è già schiavo del.!e macchine e le macchine premono da tutte le parti contro il povero es.sere. ancora una \"olla mal co– struito. Dal giorno in cui i fratelli Ciapek. con la loro originalissima commedia, .segnarono l'ingresso dei robot nella letteratura moderna. a taluni films di Chaplin. ?e macchine devono. spaventarci a ogni costo: si parla del loro carattere. delle loro malattie. dei loro umori. dei Joro dispetti: alcune di es...<:esono malinconiche. altre capricicose. altre bugiarde: certe macchine. malate di grave esaurimento nervoso. de– \.-Ono essere sottoposte a elettro::-hokterapia. Non si tratta di uno scherzo: nel caso in cui una cura di riposo non basti a guarire le calcolatrici automatiche dalle loro malat.1ie mentali. sì fa passare nei loro organi una corrente di maggiore intensità: l'automa viene «scosso>> (non è forse il principio dell"elet· troshok?) da una corrente di voltaggio superiore che sblocchi gli element.ì squilibrati. Le macchme ·ven– gono anche accusate di delitti che naturalmente non hanno commesso: ed ecco il caso dell'ingegner Rolando Schaeffer. ucciso a colpi di mazza da un robot di sua costruzione che potern trasportare oggetti pesanti. conficcare chiodi. la,,orare sbarre di ferro e segare tronchi d'albero. Questo • delinquente meccanico)). sottoposto in seguito dalla polizia ad accurate inda– gini. un brutto giorno si ribeJò al creatore facendogli rare la fine che s'è detta. Ma qui l'esagerazione è e\-idente: si tratta di normale infortunio sul la\·oro e. misurando con lo stes...'-0metro. bisognerebbe mettere sotto processo tutte le macchine - dalle trebbiatrici alle automobili. dai trattori agli aeroplani - che ogni giorno sono responsabili di incidenti gra,"i e letali. Ed ecco alla sbarra il lie detector. ri\·e!atore delle bugie. ossia la macchina della verità: i mental te.sts. o reattivi mentali che dir si voglia. non sono più sufficenti per lo studio della personalità umana: ci vuole un apparecchio rigorosamente scientifico (non è. un ordigno infernale, 'COme taluni semhrano cre– dere) che, controllando il respiro. 11 polso e la sudo– ra:z.ione di un individuo in esame, consente al medico. o allo psicologo. una precisa diagnosi emozionale del soggetto. A tal proposito non riusciamo a capire lo sdegno che infiamma tanta gente: quando si seppe che il lie derecror era stato adottato. in America. da alcuni importanti uffici governativi della Difesa Nazionale per la scelta dei loro impiegati. l'opinione pubblica statooitense insorse violentementle contro simili sistemi lesivi della dignità umana. tanto che. in seguito, questa prassi fu abolita. Però la macchina de1Ia ,·eri1à. in origine usata c:oltanto dalla polizia per estorcere le confe~ioni dei criminali. ~rve oggi regolarmente le banche. gli istituti di assicurazioni. i grandi magazzini. e industrie e altre imprese d'inte– resse pubblico. Padreternismo. si dice: si dice anche. che non abbiamo il diritto di sviscerare a fondo il carattere del nostro prossimo: e che non dobbiamo. con tanta freddezza mettere a nudo la personalità d1 un essere vivente: parlano dei medici. dei fisiologi. degli psicologi addetti alla selezione e aùa qualifica– zione dei vari operai. qualcuno li ch'.ama addirittura no,·e!Ii Torquemada e non nasconde un senso di orrore. Presunzione eccessiva del proprio \"alore? Febbri,t: sete di conquista? Se l'uomo non cercasse. in ogn: modo. di estendere al massimo le sue capacità. •l progresso civile sarebbe un'utopia: resta da vedere ,.e. per caso. questo incessante assalto all'onnipotenza ncn si traduca in superbia umana. A noi sembra che il desiderio rontinuo di superare gli ostacoli. frapi)o:.! dalla natura al nostro cammino, si risoJ··a in :ma specie di sublimazione dell'istinto di conquista: e .~ difesa della dignità pot~bbe celare. in malafe-:!c. lo equi,·oco diritto alla menzogna. ELIO TALARICO ~~-;e tJA 1--'Er\1 DARIO SCRIPTA MANENT Su Epoca del 24 novembre. analizzare partitamente il li- Gli amici malati di nerv1.. (Ed Giuseppe Rave~nam recensisce bro. ri1evata la suddivisione l.n '.\Iondadori) .. L'intenzione se– i.I. Diario in pubbl!co di Elio quattro parti. 11 Ravegnani greta del romanzo"· scrive tra ~~\:r~~ ~nt~~ft~ 1 ;; 1 ce.. n~~a;~~ conlrnua: .. [! .tipo deg~i argo- l'altro Gr.amig_na ... quelJa che intellet:uale· e moraJe di uno menti pone I accento ~opra I :,e cosutuu_ce 11 movimento in– scrittore ben vivo. ma anche. rapporti fra scrittore e ,iber- terno. è. m1 pare. di essere va• e più conta. il diario di un là. tra scnnore e socie1à. fra ~amente ingannato. non meno uomo. il quale ha bruciato in ,etteratura ~ pol!Uca. infme dei persona1?gi. davanti al va– sè tutte le domande. non so1- sopra un'idea deUa letteratura lore di questa inquietudine. di :anto letterar:1e e culturall m~ e della cuh.ura e sulla neces- questi nervi; un autoinganno. ancb_e socialt. e .politiche .. d1 sità che questa letteratura e dunque. Finora siamo stati a tl~~~ ~u!~ar~tp!~n. 1. dI)0 ~a a~!;; ques~ cuitura siano attiv_is!1- d1scu~er~ sempre i.n campo ps_1- ravvisato i.n VJttorlm un • per• che m senso morale _e soc1aJe. colo~ico. ma ecco. nella stona sonag:gio protagonista ... e uno ma non a comando. r1gidamen- assai semplice di Luis. un gio- scrittore .. più d'ogni aJtro. an- te e programmaticamente. per vane scnttore che con la mo- J SA. _ Sassari _ Soltanto c~e più di AJ':'aro. di Mo:av1a. legge di Stato o di partito ... g:lie Marta va a passare l'esta– un rigo di recensione. dato che d1 Carlo Emiho ~adda. ? 1 Pa- E conclude citando il capitolo te al mare. fra Viareggio e ho letto _ e con att~zione -: ~:::i·. dJ 1 e~~utf e 1 ;ite;::f!recnoz~~ int1tol.ato Lo libertd è .difficile, Forte dei M~nni l~sieme con il lavoro .seauente 01 racconti di affermazioni e di ribellioni proprio là_ dove d1c~. • Ogni un grup~o dt ~ml_c1.pure 1..n– che mi ha mandato, ed è per- rivolte alle raaioni della lette• forza poht1ca coshtutta s1 ca- tellettuah. e qui vien preso in lomeno inutile che m1 sforzi ratura e della ~ultura. anche se rica di tali e tanti interessi modo singolare dal fascino del_– dt trovare in essi Qualcosa per i suoi modi narrativi ebbero particolari lungo 11corso della la moglie d1 uno del compa"m. il dopo. un dopo che conosco una aJternanza di tono e di sua stona che ftnisc.e ~empre ~lori~. che del .rest~ turba tut– Sono ben /attt. in aentrt, suono.... Giuseppe Ravegnani col cercarP di servirsi delia ti. e l amore pot. fm1sce 1n nul– scntti con sicure.:=a. gid rive- soggiunge: .. Il più delie volte causa propugnata invece d1 la. dopo aver sfiorato il dram~ latori di un certo mondo. Han- il diuio di un lenerato altro servirla ... E ancora: .. La causa ma .. : questa stona. dico, m, no mantenuto. mi part. Quello non è che una confessione prl- {che la s1 chiami della ventà. sembra che Soavi l'abbia con– che promettono. P1uuosro. a vata e risentita di sè a s_e me- della 1ibertà. _della giustizia. dotta con un .moto lievemente proposito dt:l suo romanzo. non desimo: annotazioni espiorati• oppure d~. movimento operaio) eccitato e 1ns1eme come d1va– i,edo perchè dovrebbe avere ve o mugolamenti tutti perso- continua natur~mente ad esi- gato.. E Gram1gn_a conttnua: simili inutili timidezze: mondi :ia!..L Il Diario di Vittorinl ba stere. nell~ esigenze umane ... Per q_uest1 ~m~c1. malati d1 senza paura. sopTattutto ol con- diverso calore e diverso s1gnl- anche. ~opo che UI parte for- nen:n nhutere• I e.t:c~etta de, coTSO della suo i.sola. mo an- fl.cato: è la piena e appassio- matas1 rn s_uonome ba_ perdu- quadro di una generazione o dJ che oali altn concorsi; mandi nata testimonianza d'una vita to la capacità di servm.a .• una soc 1e1.à borgh~se mtellet– onche O Qualche editore, o. se di scnttore. scontata ed espen- li settimanale Setttmo Giorno tua!e, punterei p1ut,o:.to su una davvero ha tanta paura. inca- mentata giorno per giorno. non ha dilatato lo spazio riservato ~rc_hes~r~z1one dei sentimenti .e richi qualche amica fidata eh.e soltanto sulle pagine, ma sulle aJJa rubrica letteran~. alf1da• 1;;0.ere1 t?tanto un tono .~ropno oaisca per suo conto. Ma fac- idee che codeste ~agine espri- ta. com·è noto. a Giuliano Gra- d1 . Soavi, quello dell incanto eia Qualcosa. Restando cosi ho mo::10 E. direi. 11 davo pa- m1gna. quieto e_ del delicato turba– torto lei. soltanto lei, e non gato dall·mteUigenza e dalla SuJ numero del 30 novembre mento di un matrimonio glo- gli aUn. azione, fuori di ogni campo troviam? una. r~cen~ione a. vane"· i\llNOSSE contemplativo... Passando ad nuovo hbro d1 G1org10 Soavi. Al'OLLINARE Dove Dove Monografie Proseguendo nel suo in– tento di presentare notevoli monumenti delfarte italiar;a rn forma monografica. come già s1 accennò ~u queste colonne. rEditoriaJe Domus ha pubblicato recentemente i fascicoli sul .. Foro rom'\• no ... (a cura d1 F. Casta– gnoli). la ...Colonna di Marco Aurelio• CG. Becat– tll. ed ... Ascoli Piceno• (L. Benevolo). I criteri seguiti sono l medesimi. su cui si ebbe già occasione di soffermarci specialmente degno di ri– cordo il chiaro schema d1 un sobrio ed esauriente te– sto introduttivo. cui fa se– guito il consueto copioso corredo di materiale foto– grafico. con commento ana– litico che consente d1 spe– cializzare nel particolare quella nozione comprensi– va deri\'ante dall'introdu- zione. Circa la fotografia non nmane eh,:! rilevarne la im– peccabilità e la accuratezza ronnale che la rende ele– mento sostanziaJe aelle bel– le ediziom. Quindi non Cl resta che rallegrarci della prosecuz10- ne. come già c1 augurammo. del significativo intento edi– toriaJe che per i suoi con– tenuti e per la sua serietà formaJe s1 segnala decisa– mente sul piano nazionale ed internazionale. al fine d; un approfondimento di co– noscenza o 1alvolta anche di una scoperta deU'Ita!ia artistica: e ripetiamo rau– !.!:urio per le future pubbli– cazioni. F. P. e quand;-j e IL "TREBBO" POETICO

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