la Fiera Letteraria - XII - n. 43 - 27 ottobre 1957

Domenica 27 ottobre 1957 UW FIERA tETTER~RTW Pag. 5 HASSEGNA DI STUDI CLASSICI A CURA Dl ETTORE PARATORE * Vivere lospirito del proprio tempo ~~!f. !2!2, ~:.! .. f!~!~~!~: ... ~!!: 0 ~~! 1~ * rltuso, per f tipi dell'editore ~ep~i 1 f:er:~~\/ 0 J~~~st~ 0 fot~l~!~voa:s~~it~~~~~! ~=~ :~:s/~ 1 0 ~~st;~ 1 tpf~e~ 1 Jgi~ feg~elM~~: ~:~•~~:l~tuFs~: lmpostl dalle circostaIJze. al coliche. Ma di tutti Questi e di di GOGLJELiUO PETRO~I Martello d1 Milano. adoperati plano di sensibile. calda ade- rio. da che parte fosse l'av- augusteo o addirittura del mo- se non la conclusione. Che che Il racconto de! Ma!fJI. molti altri punti di vista el,ll con nitore e sfarzo esemplari, renza alle d.Uftcoltà. ai problemi venire e sì schieravano con le demo pensiero Uberale. Ma poi. sempre fedele agU ur..e- aderente alle contlnaenze. li- mostra una perfett.. informa– la sua opera sull'Arpinate. che in cui dovette sempre dibatte?'- masse anelanti a sovvertire la stessa unilateralità e gretta ressl materiali dell'ordine ni!;ce per costituire la presa zlone; e l'effetto di tale aa:– torna oggi a proporsi. al glu- lii Cicerone. come personalità l'ordine sociale e ed in!ran- Ii.Strettezza degli Interessi e equestre, egli. nell'anno del di posizione ph) indovlnata - R:lornamento si rivela nell'u- Non son certo solo ad essermi reso conto del dl- diz.io degli stud1osl e al go- morale e politica. procede il gere le barriere dell"anUqua- del moventi dell'ordine eque- consolato. abbia Lnterrotto la non autorizzano quindi con- 1unzione che U Rlcbter ba !at- sagio in cui &i trova quasi costantemente colui che ::e~~e~:!~ /U~~oond;ao~~; f!C::e°;,~ 0 :f d~::~.C::!~~~ ;: ~i~~tuJ~~!ie~~!\~d~il~~= ~r;zae Jr ~~~!~~u~~~ru'i~! ~= ~lns1\ 1 f~ 1 ~ 1~~at~n:= Jf':t~~~ ~as1:i°et!ro~: •:;necr:rd~n~pr!~ ~~a~:i d~u~:~~~~{\~~~; abituato 8 porgere una certa disinteressata atten- polilico. Ben noto è l'interes- ralmente ln consea:uenza di re. o. come Cicerone, dopo litico lo condannarono ad mati <un po' perebè ormaJ denunciare quanto la sostanza positlonl !ra le più spre1lu- z.ione alle discussioni, le iniziative, le dichiarazioni sante angolo visuale da cui il questo vivo contatto con la alcuni tentennamenti (che nel- oscillare perpetuamente tra le parificato a loro dal corona- del programma ciceroniano dlcate e moderne. In com- che si svolgono attorno at problemi organizzativi, Maffel si pone. destrea:glando.sl figura del protagonista; se poi l'Arpinate sono meglio spie- opposte t:one deJla conserva- mento delle sue ambizioni fosse impari alla fon.a de&U plesso, quindi. la promessa agll esami della situazione del lavoro intellettuale In con abilità fra I contra.stanti l'agile narrazione nasconde un gabill anche con la sua per- :z::ione della rlvoluz:ione. polltlcM e dall'appogaiÒ che eventi. formulata nella... premessa è Italia. E' un momento il nostro in cui, in quasi tutti giudizi di un ?-.·Iommsen. di un preconcetto teorico. U merito suasione d'essere 1·erede spl- Proprio per questo sarebbe essi gli avevano prenato e Il tanto conclamato De u- pienamente mantenuta. e il i problemi che interessano l'arte e la letteratura ed Meyer. di un Cracerl. di un fondamentale del Maffll con- rituale del conterraneo Ma• stato opportuno che il Ma!!lt un po' percbè i mereanti del- publica !u più che altro un commento. condotto con la i suoi prodotti, ed II loro collocamento, ed il loro Carcoplno. e oggi più inco- slste appunto nel non rareene rto}. ripiegavano in seno al- non avesse preso le mosse l'ordine equestre. arricchitisi tentativo di giwtlficazlone e scrupolou minuzia tipica del· significato nella vita civile, 6i è costretti a cogliere [J:: 1 aJ~: t!~~=~;;e rJ~cl~~~ :;;;.~Ire palesem:;0te la pre- :/'J!~~~a~~n:!!~let:1~~~ 3 à ~°; ~tf:tu~:~iulldaelle!'\u!nift;, ~8; ~~: 1 :o~ee:i~~lt~:!!~~l~b~~ ::mc!!~r~::z~t°e°S:o:d::;'t/;:: ~!mm~~!al~~a!f 0 rm:t 1 :~6 èevdi una specie di dissonanza, e provare un disagio la roniane della più accreditata Dico questo proprio percbè. equipararli, lusin1ando la lo- avesse dato Lnlzlo al suo rac- paventavano un rlvolglmento sare al fatto che Cicerone lo megllo Informato si potesse ·cui natura è In verità dilftcilmente individuabile, ed cultura italiana (dolorosa. al nonostante tutto. io noo sento ro ambizione e la loro vanità. conto proprio con la prima. interno). questo non è motivo concepl e lo sviluppò tn uno desidera.re , e cl dà sul poema in cui entra tra l'altro una specie di poslzlone psi- riguardo. la sua omissione dj poter concordare appieno Un parziale corrispettivo alla sta pu.r occasionale comparsa sufficiente per tuonare contro del momenti più nea:auvt del- virgiliano uno strumento dt cologica caratteristica in special modo e coloro che dell'opera di Ettore Lepore con la tesi fondamentale del nostra classe borghese è ot- deirArplnate neU·agone poli- l'Incoerenza di Cicerone e Ja la sua azione politica lavoro da mettere alla pari si interessano di queste cose. per U De republica, la quale pur rispettabilissimo volume. terto per quei tempi dall'or- t1co. con quel pro~sso di Ro- sua assoluta mancanza d'io- Con quest·opera egli riusci col commento del BaUe:r aJ II fatto è che quasi non incontrlemo mai discorso sarebbe stata molto utile al Al tempo di Cicerone una bor- dine equestre. l cui lnteressl scio Amerino. che gU ot!rl la tuito pollttco. ma è pu.r sem- Lndubblameote a tra.sferire il poema dt Lucrezio o con sui problemi che in certi casi vengono definiti ine- suo punto di vistai: Cicerone, gbesia che fosse, come ai tem- erano esclusivamente econo~ possibilità di rivendicare mol- pre un indice del limite lnva- suo sterile proaramma di me- Quello del Barber alle eleale rentt ai e prodotti dell'ingegno. nei quali un rigore !~~:: 0 m7s~r~'!~arhl'~P;·;::~: ~!t!t~s~i 3 ~~~~~!~i u: Jt~: ~~:i ~aco~~erc~::, 1 ~e~~:~ 0 ~e~ ~~a!~~tidid;~oftI~~~t~b1~0 ~~ ~~i~~!e /~i~u~ :e~~t!r!,a e 1 r~~ : 1 !~~:ie d~ ;~noo :t!u~~~~ f ~~.?1;e 0 rc~~~rq~~o #~= esteriore che sembra del tutto ineccepibile, non eor- tare la borghesia intellettuale salda ca.scienza intellettuale. rappresentò spesso la voce. me dUensore dell'ordine eque- no conda.nn '11t-l. per la stessa le e Ideologico. fondando il culentu.s di Plauto. risponda invece ad una inadeguatezza &ostanziale, tn mezzo alle contrastanti tor- che fosse animata non solo specie al tempo deUa le:r Ma- stre. nel momento In cui la mancanza di una profond• e concetto di cultura e tentando Se in Germania è apparso per un interno contrasto, sottile ma reale, per il ze storiche dell'at'Utocratla dalla dUesa di posix.tonl com- nilia o del moto catillnario. reazione sillana lo costringeva attuale tracilzloae Ideologica La conciliazione !ra polJtica e questo eosl noW!vole contrl• quale la giustezza apparente non trova alcuna ri- retroa;ada e delle classi infe- merclali e finanziarie ma an- e proprio In due.sa del suol a schierarsi con le forze inno- e di un vitale e solido pro- morale sopra un plano di per- buto alla critica vtrgUlan1. spondenza con esigenze meno pratiche, del tutto riorl pronte a seguire I capi che di princlpi idea1l e di Interessi Invocò la concordia v-atricl: atteggiamento che Ci- gramma politico cui egli po- fetta parità formativa. Ma ln Italia ba vi.sto la luce. :i::!e~:J:t~~ro~aJ~~e ~i ::~~~- t~n~ 0 1 ! ;~~!~ ::~~n;~:ero:~~~t~~~~! r-----------------------------------------i ;~~uai~::: ~~:1!0lls~o ~~ ~~~. ~n c:::gl~•th;~rd~~ del libro, della pittura, della burocrazia privata e !~~i: r!! Pri::::i!~!ated~u:'t~ze~ ----"!'---, • ..,..,.._lll!ll'"'lllr""ll!l'!l!...., T Il E p o E s IE :fùd~èco:::ss~h~ ~e::J1! ~~!1~ 0 Etr:~:ri:aJJ~aUg st.atale che si interessa a queste cose, una realtà sul terreno della pratica poli~ aristocratica dell'età sclplonJ- L'opera del Venoslno. cosl pratica che apparentemente può essere liquidata e tlca, fini per fare la classica ca, riprodotta coi più rosei chiara e speuo quasi coatrad- discussa con dati statistici, con le denunce di situa- fl&ura del vaso di creta tra coloriti dl una sensibilità cul- dlttorta net suoi upettl. cosl zloni vere senza dubbio; eppure, tutto ctò, non cor- I vasi di ferro; ma la bontà turale e morale tncompa.rabil- esposta •d essere dlversamen- risponde a quasi alcuna delle più intime esigenze del suo programma si sarebbe mente più e.voluta. i.anto che, te giudicata e nel suo essen- che sono più vive nella sostanza vera delle cose rivelata ben presto con l'lm- a chi è edotto degli atteHla- ztale valore poetico e persino trattate, il libro per esempio, o le opere d'arte o te~':n~te A~o~t~ùt:'~e.1e5;,:: ~:~itl a~~!u~·c~ft!, 0 ::1; ~~~!tt~~lltlt: 1 !~ei 1/~te e\~~ quont'altro è Inerente a tutto ciò. gramma del De republica. d ·• leggi graccane (del resto de- pegnano • fondo u gludlzlo Poca gente però sl domanda, oggi che l'orgaoiz· Ma u merito essenzlaJe del- precate dallo stesso Cicuone) critlco e pe.rcib. J)t"r la sua zazione tende a trovare schemi per ogn1 definizione l'opera del Ma!fel è che la o ad altre estgenu di &IUSU• difficoltà. ha tenuto lontani e programmi organizzativi per ogni deftcenza, poca narrazione non è tor:i:atamen- zia sociale e di equWbrlo et.- molti atudlost che invece non gente si domanda come mai tante dichiarazlon1, tanto te soggiogata dall-a necessità nico, vien da aorrldere nel banno esitato • sottoporre al lavoro pratico e ragionatissimo, tante dimostrazioni di dimostrare la tesi punto A Ib I s I veder attribuito al cireolo fuoco deUa loro analisi altri che più O meno corrispondono a serie statistiche non per punto. s1 da viola.re o sciplonlco la vibNnte senslbi- anche plb po,sentl modelli corrispondono per nuUa alle intime esigenze della truccare la più chiara evlde.n- er I CO a 3 lltà etlco-polltlca conte.nuu della poesia latina. Per con. cultura e dell'arte stessa. o meglio alle esigenze più :: ~etm~ler~u1~dt:~~st~bu:e1e ~~ t~a~~dut~:!~~ce:onJ~l ~~~:z:o::ia't':~c:n:~etl~~:1~ individuabili nel cuore degli artisti, e di tutti coloro rare doti di pubblicista e dl e Idee del De r-epublica aem• nato a suscitare vtvo lnteres- che vivono la vita spirituale del paese, non per orga- scrittore. di cui il Ma!!il è ab~ brano riesp ~s.sl dall'età auau- se. Dopo U aagaio. rimasto nlzzarla o analizzarla, ma per darle un volto ed un bondantemente tornito, si dJ- stea e dallo &tesso regime cbe per tanti upettt Insuperato, ~~~a~~a~~ :~!~~:~~c~~ed:e~: J~ 0 t~~- :e:snu:! ~~~s~~n~o1i:!~r;!~d~~!~e i~ fflemoi•i:1; del 1,adre padre mandami qualcuno !!n::1!:!o~~ ~!if!n:blfr': :u~~~o v~:ea. d! 0 ~ 0~ t,t~o;ad~dTn~:!s:1er;h~i ~~~l~~~~ii 8 ::1J!:1~e~ 1 :m: ~eri:r~u:gri:sl:n~m: :~cc~ Padre, tu sai, nella memoria :: ::dn: s~~;g:::s-s:o~~:::eti (r::r~s:re~~e~:eu: ~~:,w~ ~=~o dJe1~J1eO::e.m;o;,e.1ll c:.~= tanlismo letterario non si Inserisca pù da gran tempo ~~i~~t 1 $~=~lt~i::a~teprr[etfa~ forte che m'hai dato il mio silenzio, il fiume Invalicabile. ~:Z~ounl.a '!.~!!ì1~z1~e::r1~ta;:pe~ ~i: t': t:~f~dr~I! ~~~~~i_: un tipo tlì produzione che pure sta &I centro degU mente Indicativa del suo equi- noi già liberi and1amo il segnale acerbo tra Jc pietre. rlenz.a cli Cesare, che aveva zio una specie di Carducci l.t.- ~~~~~~~ ~~~1:rirtan~~~f~\~u~~!ri!~:~tl~; a;~~cll:,tr~d ~~:o e e!~ s~~n::~: :~~ nei prati che hai segnato Vailate 15 luglio 57 ~=ed,o R:aa cr.:r-:i!a ~; i~"and .ri;:;:0::1: ~'t,~èc~ esempio, un libro come quello di Qarlo Bo e Lo scan- non il pub dl~cutere cU una col bas t one (le tue albicocche plebi italiche e di tutto l'OC• ~on baldanza e fervore enco-- dalo della &peranza •• od uno e.orna quello d1 Carlo figura cosl problematica co- grosse come uova!). Non vuoi cldente ormai 1aldato .U'Urbe mlabW. il problema della va- Antonl cLo storicismo• (faccio quesU due esempi ~\~~i~r:n: 1c;.~~~f°~se;u!.~: bere al pozzo? Le case alzate Sera. di 11ioggia ~~:r':~u.a:c~:U ~u::c~:o ::~ ~:~tll j~~~sl•e:~:~:~n: :~~h!t!~~ ~~t~o !~~~fu~ol~~ca~~el~nt:~~re a~t~!~!s~~ fronte alla recente condanna dalle tue braccia sulla terra, Ora so da quali frontiere la tua voce lena.re l"ideale di una 1rater• coraacto e coerenza conclude strumentazione di discussioni critiche moralistiche, ~.~.•,..::1i.~,,d:ur:,., 0 _?d~elrfo:P•~•'t'o~./'d 0 ~.~!~.. ~:rt!:~c:: 1 0 ::::~:i~e ~~h~rr~~~~~~~~i ~~'fess:rs~~~~~f'ia, !iàp~:~ie r!~l~~1E cv.::,:.!' 01 1." 1; 0e!~-~tfeom~o~'.~Pam•~.~•.l, 0' 1 n,°; 0~ ~~:~~ee, c~:ti~~h:u~:e'ct/eg~:~~ ~~!~atto::g~~n~• ;!~ miriade di dubbi ·1mbarazz;;tl la ruota del vento sui tetti nell'aria verde. La primavern osetlla mondo sotto il &~verno dl u.n ce:,,v~e';;te freddo ed oUm- cul vediamo tanta apparente giustezza di dichiara- o di aperte critiche che quel col tuo nome; I cavalli dlet.ro I vetri della villa rotti princeps arbitro non solo tra plco, portato non a commuo- ztoni e di Interessi pratici attorno al libro e le cose carte11!0 ba avuto 11triste de- dal colpi lunghi del tari. Eiuale I partiti di Roma. ma !n. tutti versL ma aoJo a compiacerai. delle cultura, senza che questa glusteZUl trovi alcuna stino di auaaerlr-e. sln da nel recinto s-calpltano (oh il tremito Il tu 't I I h. d I ceU o tutt.! le a:entt. val.o• non • contemplare co.o pu.ro corrispondenza nelle più acute esigenze di carattere quatido il Pet.ruca, nel 134!'.i. del baio prediletto: ba ritrovato o empo a m o: ecco si e JU e rluav-a per clb stesso idea.li • occhio di J)(Hlta ma a dlscor- splrituale che pur, nella società intellettuale ltallena, ne scoprl l~pa~ Jlù algnl- il piede rotto, imbalsamalo nella qu.Jete umida che il vento f~clPJ.i cult~ telle Fora rere, col segreto convUlcimon- -- &i mani!estano e sono vive anche se assai neglette. ~~•~~~co~uè fnai~t: ~e::;: con le tue mani?). Cammini avanti: gonfia tra le colline. Un'imposta nera nomfct cJa~ertz!1a!~a ~~~ ~~~~:e•:~:: ~;~~tà •~ La verità che Il problema dello scrittore si ta metodico sentenziare che tut- n cappello colorato che ti diedi, spara sotto la ironda deserta. politica di Roma aveva con• poesia alla mate.ria del nio oggi con strumenti cbe non riguardano aUatto lo te le prime Immediate, impu.l- Chiudere aprire, contusi movimenti: dannato a vegetare nello s!on- canto. scrittore, tanto per rimanere nel campo della let- ;~vea~~!~.~~:~ t!:t 1e:;:edi =a=i~~ 1~ t==~~~e.grosse risale più giovane la luce, attendono ~~b ~e~•~~t/~~f: 0 n!!~à m~:r~~Ol~eri!':io~~co7:u: :;:t:a~~=r~~~1! ~~~ri:v: ~~ra~i~o~~lc~i~g~~~: Cicerone agli avveolmcntt o vene azzurre (il male da quanto creature nuove in riva aJ prato; quasi temerarie e sicuramente parte poetica e di quella un- esiste ormai 'UDOschematismo generato da tanti dir!· :!~era~~t 1 ~:ù:u1~it:;/ 0 ~~p;~ le correva?); e la campa&n,a O SW!Oi0nO le ombre e ancora tentano :r~~t::i~ 1 ~ 1 ri!~ die~~~e:r: r:~~\~~~~rape~u!. ~u~; gi5mi passati ed anche recentlsslml, duri a morire, sentino u suo autentico pen- ai tuoi piedi è mansueta, il sole que.sti cari luogh.l di ignorarsi? ne l'Identità con le idee del non e.I l"egge l'animo di dar ::ic:la~~ll~g~s~f~~sm~ 1!1o~t~ea~sc:i~a~~a 8~ 0 Io;; :~~~o. eme;;,':Ju~ie P!-~\i!~~i bJnnco più della luna piena. ~~ ~ocgi:~ =:~~ ~ v::~:e:~: ;=.= torre ?o~n'ae~~:;id~~~~~C:ooÌ>ob~: ~~~ec~~u~c'ii·e ~~h~ 0 ~ costume ed una capacltà di pensiero e di movimento contenute nel discorsi o nelle • E' il tempo giusto della semina ... ». giava proprio su quelle fone apldto) la prot:onciltà e la va- completamente liberi. altre opere composte a men- chi crolla ... dal tuo cuore .. ,? Hai veduto milltari ch'erano state la molla stità del suo mondo spirituale . 11 che cl ta pensare una cosa molto semplice: la ~~ent-~ùtro~:~s~:ut:.•~~~~~ la ro:sa uscire dall'ortica? Gemere Il cane :n~~~:~azlo~~. e ~~! 1 ~~:~ f~i::od~"':::f:n~~:i;~~ storia recente cl ha portato in dote un macchinismo lente alterazioni de.Ila verità. Hnnno chiuso le porte, da caccia con I denti di jena? »). bero senipre ph) coitttulto la al l"ecentlsslmo critico. anche ~~ 0 e::0Pr~~!,g~~d~~~:: :r~~~J:;ade~fea :i~~~~~~Ì tutte le volte che discordano dispersi i gatti. incatenati i cani, Contro il muro caduto tenti una recita. nuova facles dell'Impero. se poi egli finisce per am- superflciall assai efftdente; ma a tutto ciò non cor- ~•I 1~g.1z~Ie!~~:~~~elle -ieet• e si ostinano a tenerti immobile triste, e sei tutto questo tempo ~ettc,re i èe non è poco tl.l- risponde affatto un generale progresso spirituale, un s:~:- eh: Cicerone - ~I c~l ~~~ar~oav::!:a,n~::· :o~i ::mebosudano improvviso e labile che mi porta via. to~~fo 1~e!!.st~{~~~~ d~IM~ fnt~nd~::r: d~~ 0 ta~~o:~ generale approfondimento di tutU quegU elementi che poi coloro che sopravvalutano La Canonica aprile 57 naco di Baviera pubblicando suasivo cantore e Ulwtratore non possono essere affatto incrementaU de nessun la teSt1monlanza dell'eplS t ola• e tenere candele che barcollano. quest'anno l'edizione delle dell'esL,tenza meditativa, de- $trumento amministrativo, da nessuna buona orga- rlo sono 1 1 111 pr1ml •, ne&are l'a- Con le preghiere in cerchio, I li Georgiche vlrgilton1 col rie-- gli ideali della serenità e del· nizzazione industriale o' commerciale. Riportandoci cume po co - oue sempre tren O chlsslmo commento (3$0 fit.. l'equ.Wbrio sentiti @despnui in un altro campo, dove le deflnizlonJ vengono più ~~toir:od: e~~t~~!!:o;[:C:~~~: :=d::~a ;,o:: :!i;e~:o~. ~~ non rispondi, Nell'alba che penetra il treno tlulme paglnel> di WW Rlch• ~~P;;-:Ù ~ce~~&~o c::eiicr! facilmente, potremmo dire che possedere le strut- menti e le voci. almeno dal segreto, !::-.o:::~o 1~e ~::,:~~e ~:s:::; spirituale per cui U Venoslno ture di una democrazia no:, serve a niente &e non suo punto di ,•lsts. e non aves• devi dirlo. Scorrono passl caldo del Sud (formaggi dJ sale oella premessa al volume. do- s'è assicurato la revere.Dza e f~~:r~~~z:i~~ln~j~:o;:~:cl~~:! ~~lghe~ n;ssp~~ !t,:1\~o;n;;;eJWatf!~~ d\e~:e~~~ :::~::~t t~~ 1::~o: :Ot~~=~od•~~a;P:::~; i~== ~ :~:i;..~t~~rd~ton:!e /ac:i!~ ~!;':!1:nidid11f:~~r~:uqu~ blemi del libro, l'organizzazione statale per l'incre~ ru~d':ari7p:~!:e~~ J~~: ~~i al galoppo è volato dal cancello della città è già rovente; parsa Ul Germania un'edizione ~~ cl~· ::e~-:~: :et~";t:3'~ ~~~~declla q~~r(ap::,bf~~ ~~!tu;:Ìpf~ ~ellc~sfi~r: ~~~ c;:s~a~~i~~~? d~~b~~:~~ chiuso del cortile? Padre, e un uomo vi barcolla uvot;g~U:lena•n~a•!d~e .. f:ellul/t,ig"mlf:de'ce~nn1~1,; ~:osd~ov:l~~~o-t~~r:r:d· che essi si svolgono non fine a se stessi, ma sul vivo perfettamente d'accordo col dove sei? La notte macina il buio colpito daUa sveglia in piena fronte. sp~clalmente ~uella del Fran• un criterio lodevolluimo: se- :e:i~ ~esp~ir,~fl~d c:r:~~ 0 p~::;:, :::~~n:i:;: :ie\è;~ ;~~!b~re~~:~:e~ 1~t:alev=n:~ n::,mo intreccia :i~i~::pi~:a~:l~~~to ~~s~t; 1~e:;~~~t:~ ~-=~~~~: Folle .~'::du~J~~~a ~~ fo t~!~ne;t~~e~. incerto nel cuore degU uomini che ~~I ec~n::tcr~~~e~~o~! ~~~: e resto solo, se tu val via. Milano Lambrate _ ottobre 57 danu di nuovi chiarimenti ed ~i:- Jiea cfdl ,~:~~,e~~J ._ __________ o_u_o_L_IE_Ll\_lO_P_ET_R_o_N_11 _ , ~i~:.Ji;tF~:~!~:,g!:{i~ Dalle ~,ade notturne che so.voli, AWERICO SALA [~~I~¾-=~~~~~~~i ~;j~7}it~ ria.le 1n un commento... Una ceulone delle opere di ONlzlo simile dlcbtara:done, !atta per non è più Npettata. Gli è giunta dallo studioso di una che il Durand ba interpretato nazione che per tanto tempo in un ffll.So stranamente let.– ba avuto l'oraotliosa coscle.n• terale l'ultimo ritrovato cri– ~ d'essere l'unica depositaria tico c.rociano: l'ldenti! icuio.ne. ., della vera cultuN. classica, della poesia con la pura Uri– non può non riempirci d1 le- cità. Poicbè Epodi ed Odi so– gittima soddisfazione. E in no opere llrlcbe, mentre tali realtà tutti I risultati della non sono le altre due raccohe critica più recente, anche di oraziane, occorre !issare lo paesi non a:ermanlcl, sulle sguardo a preferenza sulle Georgiche sono dlsctWI nel prime, mentre le seconde, RASSEGNA DI FJLOSOFJA A CURA Dl LUIGI QUATTROCCHI * EnricoCastelli filosofodel senso comune dUigenttssimo commento. Pos- d':s°;:~va:dom~r~ko.a~~~ ?,'indagine quotidiana, il filosofi~ ~or~ica. ro_l, anche diJJ,rio intimo, Pe~ieri e r!ire. e. il pat~o~ del pen- la vi~a dell'uno sia partecl- azioni concordate, sulla va- la di libertà. definisce la li- siamo dire an:tl che l'unico damen~ contemplativo deJ– piu recente. volume '?ubbll- fra noi . l·es1stenz1ahsmo ha Gtornate, che pubblicai _alJa siero d1 Cast!?lh e t~tto nel- ~ d1 q~ella dell'altro e so· lidità delle quali solo po- bertà, ht universalizza e risultato non apertamente esa- l'arte di Orazio (ed è nota cato da Enr1c~ Caste!Li (Fra- Preso p1ed~. ha ~vuto una fine dE;lla guerr~ mondiale. lo sfo~o. d1 sfu~g1re all~ lidale m quella cosidet· chissimi hanno la forza di quindi la costringe in sche- minato dal Rlcbter <che pure la strane avversione precon– telli Bocca-editori. 1956. 16", breve stag1one d1 fort1Jna, Ha scntto: e Se l brani pub- conclus1v1tà deJ discorso, d1 ta e qualunque• sofferen· veramente sollevare obie- mi facendone perdere la~- lo cga> è quello prop0$tO dal eetta del Croce per la torma p. 211) raccoglie, !dentici per. declinare. quindi quas~ bli~ati_ fossero ntagJiati, .m!· evitare l'un!versalità del ~• gìoia o speranza• (pa- zioni. Quei_ ~ssiml .so· cuÌiarità. Combatte lo spiri- ~ ~~~~ cioè la valuta:one della satira). &iustl!icbereb– neJJa stesur:a e s_olo 1~ nuo- subito. Castelh, allora e ogç-1 s<:h,i~h e a caso ~ompost1, 1J concet_to .. • 1:- uomo qualt!:n- gma 71). no. o degh 1Jlus1 o de.di to hegeliano di sistema, che deni:' ftJosoft~omrta~~ri!: 1 °~~ bero la sentenza piuttosto ne– va prospettiva d~m~s1onat_l, C?erente nella stess~ posi- d:an~ _no~ camb1~rebbe •· Il que _di ~w si_tracci~ la ~no- Il pericolo che CasteW. eroi• (p. 87). aJ sistema appunto sacrifi· getto perelb alpcalcoll aMtm!. gatlva che U nostro critico tre sagJi apparsi già. fra 11 z~one, è ur:i, caso _p1~ttost.o g-md1z10 s1 p~ò rtpete_re_ per grafia _filosof!ca è 1 a_nom~o come ogni teorico del senso li senso comune, come ca il contenuto umano che trlcl di quella setta anche per formula all'U.ltimo sul poeta l~O e_11 1942: Preludio alla su~golare. di f!?d~lt:1 a1 pro- questa Indagine qu~tid1ana; d~l'è m tutti. La psic~lo~i~ ~omune, deve scansare è c?'lt-Castelli lo concepisce, è un l'immediato della vita pre- quanto concerne la struttura CoSl si assiste all°ISt rutttvo nta di un uomo qualunque, pr1 stessi principi. Il che E' questo un capo d accusa• ~ an_ontmo _è una p_sico O 11 senso comune stesso ven- coronamento volontaristico senta. L'esigenza è molto av- dei libri e Il raggruppamento fenomeno, di cul spesso an– Commentario al senso co- non vuol dire che la sua l1 diario non cambierebbe ~ 18 s-u, aeneri.s, m_a di certo ga confuso con il sapere alla comprensione deUa vertita dalla coscienZ'8 filo- dei versi; e di quest'omissione che il Croce cl ba dato sor• mune, L'esperienza comune. speculazione si sviluppi'mo- perchè sarebbe una delle ;m)rt_ante .. Non si ne_ga che volgare. Il sapere volgare è realtà, che è esclusivo com- sofica attuale, e Castelli è non possiamo che ralleararcL prendenti esempi, di una ~– Se scopo delJa presente ri- notona e uniforme: ~m· possi~ilità realizzate: un'al· a ogica ~ 18 u~a .e~igen?J'.l, :-oJo una cattiva metafisica. oito della logica. Da que- uno dei più aperti e dei più anche se poi il Ricbter paga surrez.lone della teoria dei ae– stampa e ~ue!lC? di segnala- mai. al contrario, Castelli tra vita. Ecco_h.. ~tto. Sarebbe ma l~ ~ogb: dice. 1 sent!= 11senso comune è invee~ la ;;ta. si arriverebbe allo spi- sinceri ne!la accusa e nell_a anche lu_l U suo tributo alle ~1t~ à~r~cf~~ri~rl~~::~; re la contmu1ta fra le fasi eccede nel senso opposto, sempre '-!n diano, un altro. men 1 r i t?-~ e~sere ri conc!etezza cui la cosc1en- noziano: 11 on ridere.. non tu· schermagha. Tuttavia. il r1- lrresl stl bill te nd e.nze della cri- s·era distinta per lo ,rorzo di di sviluppo di allora e di non disdegnando nessun E' proprio perchè è auten· s~tta 1• e 0 .P 1 om no, _per- za ricorre quando sente la qere neque detesta Ti sed in· corso al senso comune è più ttca tedesca a scoprire le mi- eliminarla. In realtà non si oggi. la pubblicazione è per- mezzo espressivo per dar tico che il pensamento di c è que5te ~1 Jì°ssono discu- nE:Ce~sità di chiarirsi uno de- telligere, cioè alla accetta- un restare nell'immediato st ertose leggi che regolereb- pub fa.r carico al Durand _ feÙamente riuscita, tanta è corpo alle ideazioni e alle mischiare gli istanti ~ nato. ~~que ~~~osceco{~g~eli~ J?h. 1_nnumerevoli sottintesi zione del mondo cosi come che un recuperarlo, cioè più ~:~ ~~tlm~ ~~ttura a1 t:o; almeno completamente _ di raffimta che Jega, nella for- riflessioni. In questo è non Se non fo~e autentico, SE;miti ( i logico che la loP-ica lo.e- 1 ~1 del sapere volgare. La esso è, alla inerzia deJla ne- un evitare che un superat'<? guardo si ~a d t · e - questa erronea applicazione ma Jelter.iria e nell~ ten:rn: t~nto ~na spont~~ea a_ttitu- f~ss~ un libro a forma d1 abbia dei limiti). L'anon1mo C?_sc1enza com.une è la, base- cessità. !I senso comune e è dj ostacoli. ~• questo d'al- 50 degli stu;J~r \ ~PP~ spes: della teoria crociana e dell-a tica speculativa. gh scr1tt1 dine ~1 uno spirito dt s_uo diano. allora il pensament_o che è in noi, il comune, il d .u~tesa cui s! _voJ.e-eI uma· 11sen~o dramma'ico _d~ll'al· t,ronde tutto 1_1dramma d~· stenti. dedicatf'e all'aerto~o:io stessa lncertezu con cui sono di qumdici anni fa e quelli versatile, q~ant~ 1:1namedia- non sarebbe sorto• (pag1• non differenziato, non è sol- ~1t~ à per verificare .. la_ va~ lernatlva e del~a dec1~10ne • 1attuale pensiero! che osc1J- dalla sua connazlonJe Mad- adoperati il termine e il con– più recenti. come. per citar- ta p_r~sa d1 pas1z1~:me, n 0 ell_a ne 12-13). tanto il pensiero logico (lo ~idit de!I~ costruz1om del (p, 89), con cw n!'n s1 vuo- la fra_ He~~l e K1erkegaard, dalena Scbmldt. cetto di liricità: nella stessa ne uno soltanto, H tempo tradizione letteraria dell es1- Il fatto che la forma drn universale) ma è un quid . ~pe.re critico. qui:i,ndo le v:1- le soccombere al llvellamen- fra_ r1fle~s1one necessitante Non si poteva certo prete.n- !ormulazlone del Croce v'è esaurito, del 1955. stenzialisf!IO istaurata g~à da risti~a sia ~si intri~seca al che è di ognuno• (p. 20). siom d3 questo !' 11gll"!ate 00 .~ to. delle_ coscienze: che una e 1mmed1atezza con~ttual- dere dal Ricbter un abbando• una buona dose d'l.ndetenni- Castelli era dunque arri- Soeren Kierkegaard. Nteote pensiero d1 Castelli rende Ecco di qui affiorare. allo- conc~r ~nh· e 1 f_ramtendi os1colog1a della_ Vlta umana men~e ~eno agguerrita; Ca- no totale delle posizioni tra- o~ezza e di &ratuità. che &iu- ,·ato alla sua maturazione pjù sistema. ~a pensiero più di~cil~, nel riper~O\rer-: ra, i1 senso comune. , quel- menti ri~c iano d_i compro- non può autorizzare. steli!, in tale dram~a: ~ dlzlonali nell'esegesi parllco- ~o!f questa e simili involu- .cià attorno al 1940; teorico vissuto, confessione perso- lo. resutmrne la vaneta di lo che gli uomini di buona me~t~!e 1Japporti umam ~ Gli ultimi passi riferiti la poco consueta v1rtu d1 la.re .e nella valutazione com• n italiano delresistenzialismo nale: e perciò scrittura qua- passaggi, in realtà non tutti \·olontà cercano con ansia: socia 1· ' , senso_ comun_e- scoprono all'evidenza i rife- parlare con una chlarezui plessiva delle Georgiche; non peggio è cbe ll Durand teologico. era già tale quan- si occasionale, eventuaJmen- a prima vista giustificabili poichè in definitiva vivere pe~et!e ali u~amtà d! ri- rimenti polemici del pensie- senza om~re. a porre in vi- et si poteva st te.ndere cb'ea:11 ~n~~t1~t~i co:~:~ttid!!~~~~ do in Italia solo da poco si te diaristica. e Un critico nel tessuto unitario che li seguendo il ,senso comune• fu~i~rs~ In un sistema di co· ro di Castelli: egli combat- ta fra noi, ~me ne~un al- accettasse di PUD! 0 ~ bianco del pensiero del maestro e sentiva parlare di esisten- acuto. dice Castelli nella coordina. D'altronde. dichia- è appunto cercare di vive- J??11Z1on1 che ha il potere dl te lo spirito spinozlstico che tro, un~ dei due POh della ~e~::rcaa ,~dellori&iDJ pro– z:ial:smo in genere, come Premessa, è rimasto toccato ratamente non è ~ una logi- re la vita di tutti. cioè i1 confortare i dubbiosi ed I è in ogni filosofia sistema- alternativa. momento di c~~im!plrl~~n dell'ultimissima moda, della e scandalizzato leggendo il ca coerenza che SJ vuole mi- comune senso che fa che reticenti con un tessuto d1 tica che, anche quando par- LU1GI QUATTROCCm del iuo autore, e dell'e.saspe~ ETl'ORE PARATORE (Continua a P&&. 6)

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