la Fiera Letteraria - XI - n. 49 - 9 dicembre 1956

Pag. 6 F I E R \ f. F. T T F R ',\ R T t..; Domenira 9 cli<'C'l11hrC' 19~6 ---------------------------------------------- ((Un amico)) 1 011. aveva saputo perdonare ai genitori d'esser solo dei ptc• coli lattai della provincia; e /or,e avev<t ragione, dtè mal si era. vista creatura dai modi. dal tono. dai gu$ti. dagl, sprez– zi più raffinati. 11 viso, gli at teggia,nenti, la voce. facevano pe11aare ad un grande attore drammatico allora. in voga, a Ruggero Ruggeri, l"indimenti cabile A~igi. Ottimo conversatore. oscilla– va da un ZiriS1no esubera.,tte. n,anierato, esaltato alla D'An– nunzio, (quante volte declama– rono • Peccato di maggio ,. e le cose più nate dell"Alcyone). ad un'angoscia glaciale, alluci lt4ta all'Edgar Poe. (qttartte volt~ rile~ero • li corvo~. e Incont • fl ~~ e scontri .,. Utatu,ne,,. e .,. Le com.pane .. J a!la Lautreamant elle. a quel UOMINI VISTI (dovrebbero!) essere rim- SISSA ED ALTRO tempo. neppur si sapeva fosse Caro Fabbri. borsati. Egregia Direttore, •tata al ,nando. Universitario. Nell'articola su Lecmida Re- Ed anzi, a proposito del Leggo nel numero del 4 no- ostinato disertore d"esami e di paci, pubbltcato in uno degli « rimborso spese» a f avoro vembre della "Fiera Lettera.– lezioni, amico pronto. quanto ultimi rmmeri della Fiera. 110 dei poveri artisti cbe non ria., la lettera di Pietro Si . (1tgace, d"ogr,i sfaccendato. ave- parlato della scarso interesse vincono premi (e che magari che m'interessa, In quanto la va tutte le etd possibili tra i della critica italiana verso la non li vincono perohè - come mia attività giornalistica è venti e i quarant"anni. opera dello stessa Repaci. Ha suol dirsi - non hanno santi principalmente orientata verso Non si capiva, iruomma. se, diment1<:ato però di ricordare in Paradiso) dovrò ritornare la critica e la bibliograJla del ritardatario cronico ai tram di - com·era davero.,o - al sag- sopra tale (del resto) Japalis- libri per ragazzi. Che di questi ,nezzanotte. fosse riuscito a gio clie Giuseppe Ravegnani gli siano argomento. molle riviste letterarie nvn si prender per la coda uno degli ha dedicato e che è attualmente La saluto egregio Savelli, occupino affatto. è vero: e ap ultimi convogli dell"ottocento. pubblicato in uno dei due vo- (cordialmente) ma un'altra pare quasi una mancanza di il secolo di Napoleone. di Tltor- lumi della sua raccolta critica volta, quando criverà di cer- coereJJza. quella di trascurar waldsen. dei monocoli. delle Uomini visti di recente p1<bbli- ti scabrosi argomenti, ci pon- volontariamente quanto òi me- •carpe lucide. dei colletti ina- cato dall'editare Mondatori. deri, sopra, un poco di più. glio si pu'bblica oggi in Italia snidati, de! valzer; 0 se si fosse Molti cordiali saluti. LUIGI BARTOLINI in questo settore, quando poi. rasseg,tato a partire con un FERDINANDO VIRDIA nel campo della letteratura per quale/te c,., 10 all'alba del no- SERRA E IL PASCOLI gli adulti. pur di mostrarsi ag- vecento, e ,ecolo d"oro della SCOMODATI... giornati. si segnalano perfln le Sa_no.grata ~ Goffredo Bel- novità med;ocri, pernlno quelle libertà pietrificata. della demo- Gaeta1lo Savelli. se Ione, di aver r1<:ordatanel suo che si ritengono meritevoli di crazia finalmente compiuta, 1l01t erriamo frateUo del articolo: « Corollari pascolium » una stroncatura. della trombetta d'Am.strang. Savelli emigrato il\ (Fiera ~lterari!', 25 no1:embrel EsistoJ10 pt?rò alcune ri'viste L"abbigliamento era. confuso; America (in cerca di 1956). 11 mto libretto: « Serra molto serie, ohe. invece. non la Il vestito. abitualmente scuro migliore fortuna) ha tra Pascoli_ e Panzini M (Le pensan cosi: e qui, .se autori ed In pretesa d'eleganza. sottosta- scritto un articolo a Monnier. Ftrenze, 1956). e di editori le ignorano. il Locto è va estate. inverno e primavera proposito del « Premio ~verta pasto, con l'auto:itd del loro. Il men:5ile bibliografico a un. impermeabile color olio BaTin. L'ho letto e rin- :mo !tom.e. in qualche rtltev.:>. "Leggere"· 111Roma, che non di !!no cotto. unto. e sbrinde!- grazio il Savelli per le M• s.embra tutta1,-ia opportu- è certo !ra gli ultimi, nel eam- lato. Al feltro da consumato !odi · propinate ad un no c/uanre alctt)ii punti non po della critica, pubbl_ica in_ éia- intenditore, subentrava il ber- . d N . d esatti e non giusti del suo scun numero un ampio arbcolo retto dalla preistoria in ,noda mw qua ro. on e. ~n- scritto. di o:ecensione di ivolumi d~sti- tra ciclisti e operai; una vapo- que per me che gh tn- _Che co1a ho valuto OTova,e. nati ai fanciulli e agH adole- ro3a ,c!arpa da sera. cliissd vio la seguente lettera rm doma11da Bellor,ci... E' sem- scenti. corredandolo co,1 una quando ,tata candida, iniziava ape-rta. p!ice: • CIie il Serra da pri1"a bibliografia esatta e completa. ogni proprio giorno a buon Egregio Gaetano Savelh, lodatore del Pascoli diventò poi ln tale rubrica. che è affidata mattino; un ba•toncello privo Mi permetta un'obbiezione giudice .,evera della sua ;,oe- e me, come quelle analoghe di or,nai di resistenza. da anni al suo articolo « Pittura a Ba- sia~. ciae. aggiungo io. special- qlcune altre riviste. mi sono implorava d"esser dimenticata. ri », pubblicalo nella « Gaz- mente della seconda 'J)arte <lei- seml?re att~nuta al principio di Visto là, in Quel.l"angalo scuro zetta d'Italia» Lei ha scritto: la s_uapoes,a. Trascrivo ,af fer- g1ud1ca:e !1 libro per 1agazz1 dell"abituale trattoria. da 11 a « Bene ha fatto la giuria a matwame 11te le _parole e.te lo come_ s1 l(Judica quello ;,e: gli pes,ima cttcina e dall"unico ca- non conferire il m-aggior pre- stesso Bellone, rivolge a me in adulti. non solo _dandol(l,. lo me,-lere in giubba e/tiara. sem• rnio » No egrerio Savelli la torma mten:ogatwa. stesso valore sul piano e.,icllco. • • • 1 ~ ' NeQo pero la seconda p,1rte ma lasciando da parte. fin dove braua un celibe ,stramatura, giuria h_a,fatto cosi male_ cbe, della sua interTogazione. cioè, possibile. le concezioni pedugo- destinato non soltanto a vive- C?~e ~n, risulta, parecct:11 ar- "CIie di questo m:utamenta fu iiiche, per restituire alla rritica re, ma a morire disperatamen- t1st1 s1 sono proposti d1 non cagione il mutato untare del !"integrità della sua fu-,zione te •olo. partecipare più a detto pre- poeta nelle relaziorti con il cn- Credo infatti che - s.,lvo le E. farse, i1' vita sua. non eb- mio. « Non prenderyi più par- tico "· N o, il Serra non poteva dovute eccezioni per quegli in– be che un amico con il quale te per non essere denigrati muta.re i suoi giudizi letterari segnanti che sono anche s.:rit– lncontrarsi non a ca.so , ,na ad da un responso a vanvera (a su.I Pas coli, in quanto gli scritta lori autentici - non ba5ti es~ ore con.venute, co nversar e non vera vanvera); (a vanvera, iri,crim.inati erano gid tlsc•:.t i1eL- scr un insegnati te per scrivere del pugile del giorno. ma del ripeto, in ispecie se si .C<?nsi- la ri~i,ta • La Romagna" nel e per giudicare _un li~ro di Jet– cuore e della mente umana, in- dera che in un'altra edizione ge11na10 e febbraio-marzo 1909. teratura ,nfanhle. E appi.nto traprendere avventure più atla il premio Bari veniva asse~ e Serra andò a Bolagr,a dal Pa- questo equivoco, che, r.1olte Saavedra Miguel de Cerva11tes. gnato ad un mediocre imita- scoli negli ultimi giorni di volle. fa e"Cludcr dalle riviste più alla Jonathan Swift, più tore di Van Gogh) uprile dello stessa anno (Con/. lettPraric le recensioni di Ji. alla Xavier de Maistre elle non , · . il libretto alle pagine 33-,14). bri per ragazzi: si crede che es- alla Rabelais. pur con tutto ra-1 Quando un Ente band,sc~ Se dunque Serra. pri1".i <1.ella se debbano rimaner confinate more a Rabelais dovuto. L'a-, un. concor~o a premio, dev~, $Ua seconda,. visiL~ al Pasrolt. nei .P~riodici scolasti.ci o _peda– mico era un. entu.!iasta. net .!Cn-1 po 1. effettivamente assegnai - aveva, com e ch.mro, ntutato go~1c1. mentre non e co~1 Del ,a che decanta Léon P!oy ave-, lo: gjacchè è troppo como~o ·dea sul canta del poet<J , della "Libro d! Tonino» di Fabio va il cuore <Jcce,o e. se· fosse (dopo avere scomodalo tnat1s. sua arre. esprimendo git1d1:1 Tombar! e di • Trenta S•'coli di stato esperto n.ell"an.alisi dei sirni artisti)_ f~r dire, ad una P!ù severi. non, fu Se~r.a a cam- in,·cnzioni .. d1 Francesco Valo– sentimenti. alla sorgente del- "comoda g1ur1a )) . « che non bwre. ~opo la. accoghen.:u frrd- ri. ci siamo, per INiempio. oc– l"incontro avrebbe scoperto un c·era nessun espositore degno da de, fratellt Pascoh.. ma 1«- cupati sulla rcvista • l.RgP.cre ~. contposto · di curiositd. d'istin- del n1aggiore premio ». ron.o questi <:he si niosrr_arono assai prima che ricevessero ri– tivo abbandono al caso. e. per- (Annoterò fra parente.si , • d1 u~ore diversa: af/es, •. ~pcttivametl\-e il premio Collo• eh· no di pena immensa per h h 1 •t.· E 1 . _ b I- E l~•ciamo andare, 'J)er_o!a. la di e il premio Marzotto: nè du- e · . . . e e_anc e. a 11 n . 1 _s ru Q1t.estio11e dellcl « pnonta » o t;it(►,' che lo ste~o sarebOe av- una creatura d ~utent,c~ g_enw- !oru! - s1 sono ab1tuat1 a fa- meno. di Severino Ferrari· sul venuto eon la st rio tiella htà. tanto sradi~ata, dissipata. re l'eguale: bandire u:1 con- Pascoli delle Myricae. Questa. è scimmia Bertina. se il suo au– buttata alla denva . .. _. corso, promettente m1hon1, e, discU,Ssione. nel Tiguardo nio. torc, invece di mandarne due . Comunqu.~ •. e_b~e. tnt""to una viceversa, non assegnare il secondaria, che accennai gio- copie a un periodico, che. a suo gira~dola _d, nuz,atwe. un . s u~- primo premio). A tali bandi- vanissima, nel Natale del 1905. stesso avviso. non s"intcressa •egu_irs • d, ~r_opo 5 ,tt. un fiori- tori · osserverò (sorridendo) cosi d'impulso. se11za quella della letterat,ura per l'infanzia re d_e•~ltant, nnprese. 1!7l_ muo- che se essi vanno cercando ponderatezza e approfondtmen :ie avesse ma)?ari manc!:;ta unr. ver s i cich~o _d, pa~•! 0 n! m au- un nuovo Tiziano, oppure un to. elle l'ora dolorosa per la sola a qualcuno <1; quelli c'he rare. bagltan m~ndi<!nt _e cr~- nuovo Giorgione allora pos- morte di Severino non consen- vi si dedjcano con costanzs ed puscolt. un avvtcenaarsi furi- . . tiva. amore. bondo di compravendite di Li- sono (e po_tranno). ba nd ne Se ho ripresa la que.1tione, EUGENI.\ ~, RTINEZ bri d'ogni tempo e letteratura, cen_to vi st osi c~nco, SI senza ora. è dipesa da tma lettera del di Tacchette. fioretti. piccozze, m_a, _trovare ne un nuo".o Pascoli al conterraneo suo Fi- •ci. remi. quadri, abiti da tea- G 1?rg,one 1 nè .u,:i nuovo Ti- roz del marza 1909; in cu; il tro. da mare e da collina; un zamo; (g1a~che 11 te~po at- poeta ,criveva: • Sai ancom che ~_71/ rt,"' .I~ ,,.fi I l A I d.. h SCRIPTA .\ sso o I trom a MANENT * S. E. - REGGIO EM.LLlA j Maria Pizzuto è riuscita, con questa raccolta di liriche, a i1tserirsi tra le voci meno generiche di questo dopoguerra Ho letto con VP,To interesse iL suo racconto; still",Olat.o an– che, devo confes.s<trlo, dalla sua lettera intrO'tu.ttiva. Le dirò prima di v,tta, per ri- * spondere a uno sua frase elle mi na colpito, •;lie non è una ALBERTO MORAVIA mentre attende l'uscita del suo ultimo romanzo e La ciociara• e d'un volume sulla Russin. sta terminan– do la stesura di una secon– da serie di • Racconti ro– mani• sono circa sessanta. che sarà pubblicato prossi– mamente dall'Editore Bom– pianl. di GIUSEPPE SCIOUTINO beffa della so• te sentire den– tro di sè uno vocazio ne alla quale non cot' risponde u.na ve· * GIUSEPPE DESSI' pub– blicherà prossimamente, in una nuova collana dell'edi– tore Sciascia, diretta da Arnaldo Bocelli, il suo ul– timo libro. * FRANCO FORTINI ha In corso di pubblicazione pres- 1,;o Sciascia un nuovo vo– lume di poesie dal titolo e I destini generali». * SERGIO SOLMI vedrà uscire quanto prima il suo nuovo volume di poesie e Levania ed altre poesie ,, pubblicato dall'editore Man– tovani di Milano. come pri– mo libro della sua nuova collana vigilata da Vittorio Sereni. Il candore con cui Maria Plzzuto alt ronta la vita ,, Ti– /letta, integro e di una ri,a– nanza spesso più e/te autabla– graf ica, nel suo esordio poe– tico (Assòlo dì tromba, Edito• re Licinio Cappelli, Bologna) che lta un significato umano prima eh.e letterario; e che, pertanto, pu.r essendo eviden– temente limitata da una sem– plicità troppo semplice, lia le sue in tenziont e i suoi estti estetici, diciamo pure di un certo rilievo. D'un lung o interno disco rso qui è Tesa testimottia.n.za da vachi versi in definitiva fra m– m.entari; so-vente l'intellettua– lismo rimane aUo scopeTto, cioè non viene superato e in– verata dnlla necessaria illumi– nazione lirica: la. sostenutezza ritmica. propria alla poesia, a volte decade in un andamento che non è soltanto dimesso ma scadente sino al prosastico. Tutti difetti - questi ed al– tri ai quali esplici tamen te ac– cenneremo - eh.e 11.on finisco– no col sommergere la d elicata p1<rezza (a bellezza) della "'confessione• e clte non vie– tarta alla Pizzuta di sentirsi a stretto contatto con la poesia, vale a dire con fantasmi che sorgono st dal transitorio ma che nel transitorio non per– nwngono. L'ansia di un piano risolu– tivo è evidente sirt dalle prl- CORRIERE DELLE ARTI Guido Codagnone espone un Al • Gr~ttaciclo • in pt ~z.za gruppo d1 dipinti alla • Galle• I Mercato di Legnano, espost zio– ria Schettini • ,n via Brera 14. ne d1 opere del pittore Galha- Milano. no Mazzon. Al • Grattacielo • di via Bre• Nel Palazzo delle Nazioni ra 10 in Milano. una mostra di di Messina, è stata inaugurata Enrico Paulucci. Dalla- pre- una mostra dc, pitton e degli sentazione di Guido Ballo scultori premiati alla XXVIII stralciamo: • La visione di Esposizion~ Biennale Interna• Paulucci nasce da una cultu• zionale d'Arte di Venezia, ra raffinata, da un vigile con- completata da una rassegna di troll o mentale: ma tende alla opere di Arturo Tosi, Filippo luce di colori Cestosi, alla gioia Dc Pisis e Chi Pai Shih. anche decorativa degli spazi. All"Istituto Italiano per li in [unzione di valori poetici: Medio ed Est.remo Oriente, in di un lirismo che si ripiega via Merulana 248 a Roma, una nella coscienza critica, nel do- mostra della scrittura e della minio del gusto e dei mezzi calligra!ia giapponese antica e espressivi •. moderna. me liriche della raccolta: oltre a sentire bi sé ~ l'ansia di emergere - con voce nuova », dice la poetessa: ~ il mio grido non trova ancora risonanza»; oppttr<?! * Sul capo alto mi sta iL soffrire - per ciò clte voglio e non ho ancor raggiunto,., Ma gid, in Colloquio col fi– glio. registriamo il primo com - piuto incontro con. la. poesia: Da quando nacqui, ltt ml ce-r– ch..i: 1ni segui. tessi incontri - ed eventt M, Ben intuita questo figlia prenato e che finisce col lasciare le braccia di mamma vuote di tepore: «- Viaggi piuttosto immagina– ri e inquietudini piuttosto let– temrie vengono a un dato mo– mento riscattare (~figlia dello uonio mi levai - con gli oc– clii nelle stelle M) o $1tperate daUa dok:ezza di un * accettato patire,. o come evasioni verso l' .. autunno della vit.a •. Via via tutto un mondo, 110n sempre limitato daH'i.ntimis,no, finisce con l'avere il suo spie. co nelle liriche della Pi::,uto. mondo il quale - più clie al presente - .,;i sente ancorato al passata e al futura: • Nel mistero di uoci. attese - è il mio domunl .; e poi: ... Nel pro– fondo di 11u? - porto memorie cli dolore: Jerite. emerse dal silenzio dd sangue .... Dove è evidenle it passaggio da una notazion<' µunto lirica a una unmagir.,e intensa: ,f ferite. em.erse dul ilenzio del sangue: e aU'i.nunagine viene a volte data un'andatur a di racco nto o u,i'accensione comparati.va ov– viamerite astrat ta: "ripo.ser ò fra le betulle: - in alta t1n sole. folle - come la sperania "· Nella penultima parte della ,.accolta. che s'intitola .,.. il t,mpo nuovo., la pae11a della ra capacita Non è nè sa ggio Pizzuto comincia a diventare ni giu.sto -a..sare parole come corale; i .1enti:me:nti ed i men- .. beffa.- • simih; chiunque, Umenti che l'as1i.U.ano - in.- anche la 1>"TS01ta più. tncolta r tendiamo dire - hanno aem• rozza, 'J>Ub prova.rP dentro d, t>re men.o un. carattere auto- se, un.a 1. olta o L'altra. degl& biografico generalmente piu impuu, d'una complessita. legato all'e,pressione lirt<:a.d'una •,piritua!ità indicibili; .. Qui ci stiam.o ancora u.cci-- chiunq1,,,e può avere motivo di dend.o ma è già temp o n uo- credP-G', in certe circostanze, vo,. oppure .. come l 'a.gn ."Uo di ci•, ere l'o ggetto d'una chia– che tingeva le porte - t ingi maVs uni.ca ., ed avere. come ancora del tua sangue - il le'- ra gione e torto net!o stes– tPntpio nuovo,.: ,notivi vaga- so tempo. Ora, net suo caso mente Teligiosi e u.manitarl particota.re , lei for!(e, ha per– che qual che volt<t fini,cano ad- fettamente ragione nell'iden– dlrittu.ra nel teosofica: ..Sare- tificare quel tormenta e/te la mo i mo lti e L'uno: - nell'uno spinge a scnvere e a chii!ders, fu.si . saremo il tutto., che ,l succe,.ivamente se quel che poi u n modo di e•primersi lo,i- lta scritto valga a non la ,:al– tana da quals,asi resa poett<:a. ga la pena di e.sere letto da- Più che di riferimento unga- g!I aUri e cosi uia. nell'idPJl,11- rettiano (ben lontana dallo cario, dico, con la cas;detta Pizzuto la ormai dimenticata vocazione del Lo .scritt.orP. astntSeria di Sentimento del Semmai, è m quPsta parola tempo) si rifanno a!la epi- che non sono d'accorda: non grammatica purezza di certa si tratta di vaca.ione, ma di poesia giapponese alcune brevi sceUa, della sceUa che ,, fa, liriclie della raccolta in esame. unicamente pe-r noi stessi. di Per esempio: ~ Muta la galassia un mestiere piuttosto che d'un guarda. _ Palpito unico di lu· altro. Quello dello scrittore è, ci _ nel s!tenzio •. Oppure: anzitutto, un problema persa– • Anima mia: fiore bianco di nale e come tole vn impastata cotone _ eh.e un vento tra.sci• e risolto; in seguito può di– na - verso l'alto ... Da sotto- ventare d'im-portanza naz10- lineare la maggiore intert.3itd nale e mondiale, con una sua della prima ri&1>etto alla se- vasta cerchi.a d'azione e di rt– conda. Meglio comunque que- sonan::a presente e f1<tura: co– sto sintetico ed allusivo svaria- m.e. in altro campo, può esser– re. che certi simbolici C(!T71P0-lo l'opera del grand" banchie– nimenti d"una drammatieità tut- r! dell'uomo . 1?0Li_tico. e cosi ta e$teriore. quindi non autentt.- v•a: La pos:nbil•tà di e.sere ca. come quando L'autrice scrittori med,ocn -: e, m! cre– scrive· • dovrò uccidere un d<l;- la f?Ta~e magg,or~n.a de- . · . gh. scntton sono medtocn - Dto - per sprofondare m se- è affe-rta a una quantità di no a Dio... . . persone su.periore al numero Un afflalo co.,mt_co. st ~ pure di que!le che vi ~ dedicano a. volte soltanto mtennonale, veramente. Piuttosto, è 11P– ci. semb'Ta .~" scorger.e nella cessario che cia.scuno di costo– parte. eh~ s mt!tola •Mie. soh- ro si creda indispen,abilP ed tl:'-dtnt .. tn ~u, Si parla di uno uni.co , ritenga che il mondo vita splendida e am_ara nello in al cun modo non dovrebbP stesso teinpo e tn cu, a n c1te le euere defraudato dei e~ori creature della cronaca.. 11 ~~ 0 c:he sta per prodigargli. e t:ia ten~on? ad as.'i:u_rgere O 5 ign~ft- dicendo Ma lasciamo da pa~– cah_ dt :~ostan.:wle profo nd ,td. te queste sciocchP:?e proiettai, dallo :'pmto della Si. nonastan·e che IP' a(/Pr– poetessa ol~re tl vacuo ed mi di non e!liserP più giot·n– amorfo contingente. . . nissima. il suo racconto m"è A_nch.e a ttna sup!rfrci.ale po- apparso immaturo: tecnicc- lemica son'? da ascn.v~re po~.!te mente immaturo. mi affre--ro come Moru a passeggio. All al- a precisare. L'inl=io è bunna ba. BorghesL So~ietà morente e erra subito l'atmosfera Pe– ecc. Espress,0111 d1 un momento rò il racconto è troppo lunpo spiritualmente e poeticamente e lo sciupano. secondo me. duf! involutivo. elle si giust,f,cana episodi a, quali lei ha affida– come sfoghi Legati a un· epoca ta i! compito di rivelare al in cui era facile lo smarrimen- lettore la ceritd sul personap– to . pio e sui fatti. Quel sogno (n•- A prescindere dai di(Ptti ac- to sull'erba e quella specie di cenuati, la Pizz-uto è riuscita a incubo notturno sono tropp darci una testimonianza indub- particolarPqgiaH. troppo invt'~ biamente interessante del suo rosimlli (intendo. rispetto al travaglio di poetessa. inseren- racconto stesso). Lei lta sen– dosi tra le voci meno generi- tito il bisogno di spiega re che di questa dopoguerra. troppe case. e/te doveva !a- GIU El'PE CIORTTNO sciar intuire al lettore. ed hn cercare affannoso di maestri tuale, che e tempo d1 forma- alcuni cari romagnoli. In uu ,empre più eletti nelle lingue zione. non li comporta). /loro giornale destinato a!le gin ~ nel canto, nella f:ilosafia e Comunque, buon senso (e rie della patria_ R?magttu. per nel_ ~ali?; uno ~pensierato an- dignità) vorrebbero che una un pezzo 1ta11~10 msinuat? ". pro– ci,nv,em a quei teTmametrt e volta bandito il vistoso con- clamato clte ,o era un mutato– a . quei ba~on:etri ~o~ i quaU corso, e che la più O meno re ~ »ulla pi~ ~i Sever~no F"er– gli econom-l3h clasStct. stati,ti- competente, equanime, giuria ra~• ~- Tralasc!o 11 T!oto. che che alla mano. misurano le co- non ha trovato nè un nuovo chiunque voglia potra leggcrr CALENDARIO roluto presentare passato e futuro del suo personaggio - compresi certi dialoghi troppo minuti - con un e~ediente che, in confronta della ,enP– tà e delln spedite= dPl!"in - ::io. appare quasi ridicolo. Ma lei possiede una maturi– rità di !inpuapgio che merita di essere sfruttata: scriva. per– ciò. senza preoccuparsi. e si raffinerà da sè. Però non stia rinchittSa, altrimenti perderà stanti di sv_iluppo della pubblt: Apelle nè un nuovo Leonar- nel volumetto mia. . .. ea p ro,pentà (esuberanza di • . . . . « Per ur, pezzo llanno • ..s, anticipazioni . su beni, sta a do d~ Vmc1, allora il vistoso nttato e !)~oclamato .../ ~, Nu•ia • merce abbondante come medio premio « non potu_lo a~segn_a- d1 _tutto cw. ,al,:o. que,._e me- lina serena paroJa di buon proporzionale sta a incremento re" dovrebbe vemre ripartito sclttne e trascilrabil, 1111epa- senso porta Giambattista Vicari produzione ...) a quell.e valvole (in par~i eguali) _(magar! in raie! . ,. . nella polemica sui premi Jet.– della disperazione. a quei kal- c~nto piccole _parti e/!ua)1) . a Per d1fe.1a. dunque. ,., _not e terari. Sulla Settimana lncom mine contro il .uic•dio che sa- ciascuno degli espos1ton: m de « La Romagna• ho ripreso del l. dicembre, egli scrive: no le trecento agenzie di pegno considerazione che, costoro. la. parala. . . ~ l fautori della legge affermano d"ogni riipettabile città. già ebbero a subire tantissime Goffredo Bellone, poi. tra lo di voler tutelare, cosi, la di- fu 1.1na çosa travolgente; il spese materiali (vuoi per ço- altr'?. non l1a tenuto con(o ca- gnità e gli interessi degli scrlt• . • d' tà, di 1 • t I 11- • • me 10. modestamente, a.bb1ada- tori stessi, contro le basse spe- penon~ggto, magg,'?re . e i ori, e e,_ penne ,_. pigione to sulla voce a Serra. cercando culazioni di alcuni meschini inventiva. d angoscia. dt pan co dello studio, mC!del_lt. fotogr~- di attenuare i suoi gravi giudi- mestatori, contro il dilettanti– terro_re ~el v_uoto, aveva in: fi~ delle ?Pere _inviate, corni- d s1<l Pascoli poeta dopo t smo di altri, contro le ·mene and,ato l entuna•ta, ~- ad ogni c1, cartelh, corrispondenza po- « Car;ti di Castelvecchio M; e lo salottiere' di alcuni ambienti. •uono di ca1np~na. si alterna: stale, assicurazione contro abbia in;;ece spa.lleggi,ito a pro- e cosi via Di buono in verità \laM_ le. parti d'A!)oll~ ". dt smarrimenti, furti ed incendi) posito del Pascoli• uo,n:>», ca- c"è solam~nte la pubblicazion~ ~ar,10. _d, Dante • dt Virgilio: per molto di più della picco- me risulta da tanti passi e pn• del bollettino. Per il resto, ri– d, Sanc,o e d~ Chtsc•o~te. ~• la somma con cui, nel modo ragrafi del volumetto. 1 teniamo che si tratti di zr>.lo Mefistofele _e di f_'aust. di Cbn- come ho indicato potrebbero ALFREDO GRIJ.LI sprecato. Anche in questo cam- stoforo e d• Radngo. Sareb e- , "finiti a Mlssolungi se si fo•- ,----------------------------'--------~ se combattuto per Lepanto, n Marsala seguendo Garibaldi. nel profondo del more di . L~ Spezia ,coni euanda quals1as1 T<IQione, ,e non l'am_ore per il prometeo liberato dt Shelle11. Sarebbero finiti, inseparabtli. ali"Accademia. oppure, in,ieme. tra i randaoi sotto 11 fanale. se non foue esisistito, tra loro. uno ,olo. ma un punto di con: trasto che. a lunga andare. Lt ■eparò iTrimediabilmente. Una cosa. da nulla, fragile come ti vetro: il disincantato detestava gli specchi, l'entusiasta li ama– va. Forse, per essere più pre– cl,i non specchi. ma visi. Una cosa da nulla, come ti ,eme del pensiero di cambiaTe vita. un giorno, come il faUo di potere o non potere amare ed euere amati. Lo specchio. o la verità. o la follia. con dia– bolict bagliori dicevano al per– sonaggio stanco: * Chi. quale donnct Ti vedrà dormiente. ,ib– bandonato nell'inconscio. e non fuggird urlando?~- . Dopo il distacco. chè da ciò il distacco venne, insanabile se pu·r lento. r entusiasta. ne, tan– tf anni poi trascorsi e come era nel suo destino. s'infocò per ogn! nuova promessa, ad ogni angola di strada. ad ogni spun– l<tr del sole, ad ogni principio di canzone. ad ogni sbocciar di i,e!.aomino: senza che egli inda– gcuu mai. (è nulla più. di una parola cosa cambia un .uo~o in, un fantasma. una vita 111 un. ricordo. un- tutto in nulla) unza che egli indagasse mai, come assolvere com.piutamente il precetto di pregare. preci– •ando le categorie. non solo per i vivi. ma anche per i morti. PIER DEMETRIO FERR!:RO CRONACHE DI POESIA Liriche dal significato um~no e cristiano quelle che Dome– nico Schembri ha raccolto nel volumetto Un cesto di stelle per !"editore Badalamenti di Bergamo (pagine 62, lire 500). Una raccolta piena di buone E oppression si perfida. no. tu non temi. - che ;r tenace tuo ardir del cielo el vfone: - ver te Italia .... ». Un consiglio aJ giovinotto: legga i bei versi di Saba su Trieste e cerchi di non intenzioni. di qualche felice ,--------------, tentativo. Sentimenti espressl con chiaro linguaggio_ e serena trepidità. In Adolescenza <Casa editri– ce Intelisano, Milano. pagine 74. lire 400) Igino Fratti ha trasfuso i sogni e l'esperienza della sua giovane età: poesie all"ltalia. a Trieste, al suo pae– se, ai suoi ven!J anni. a una bruna friulana. ad Alice. ad Antonietta. a SIivana. Versi. versicini con «amor,... e « cor ». «sol», « etade lofo, « a mo». «desii», ecc. Può darsl che li giovane Fratti si ravveda, ma perchè pubblicargli certe cose ... Dispiace veder sciupata la carta in tal modo. Ecco com'è ridotta «Trieste»: « Italico è il nome, Italica è la speme ... Il palpitar tuo !orte lo desir di gloria - il fervido rimembrar di passata storia, - il fulgido trionfar per la tua vittoria, - ci sprona al Avvertiamo i gentili let• tori ohe non possiamo, per ovvie ragioni, rispondere ·privatamente alle richieste di elenchi di premi e con• corsi: i bandi vengono di volta in volta pubblicati, fatta eccezione per quelli nei quali la partecipazione sia condizionata ad una tas• sa di lettura. Inoltre non rispondiamo direttamente a coloro che inviano pubbli• cazioni, prose o poesie: essi devono rivolgersi, per un giodizio, ai tntori delle ru– briche relative, ohe rispon• deranno dalle colonne del giornale. Infine oomunichia. mo che il materiale di qual• siasi genere, inviatoci senza essere rioluesto non vtene in alcun caso restituito. freme~ di libertà meritoria. , ,_ ____________ _. ' pubblicare più I suol almeno per trent"anni. E ora mi arriverà un"altra lettera d"insulti. Ma qui ad es– sere insultata è la poesia. E bisogna pur dHendere l'onesto lavoro di quanti scrivono con serietà e con un minimo di ac• corgimen lo. Bruna Solieri Bondi è !"au– trice di Sete (Fratelli Lega Editori, Faenza, pagine 104, li– re 500). Una poetessa ricca di emotività, di immaginosità. co– m'è detto nella prefazione di Francesco Bruno. I versi na– scono da un lungo colloquio con la propria anima, dai ri– cordi e dalle passioni della propria vita. Vi si nota una sincera disposizione• al caJJto, che a tratti lascia scoprire, im– magini di qualche pregio. Le 11otti del!'Odisseo di Er– nesto Ragusa (Schwarz editore, pagine 44, lire 400): un lungo viaggio attraverso ricordi clas– sici, autori e miti di Grecia. in un linguaggio prosastico, in– forme. che svela però di quan– do in quando una fervida pas– sione per le memorie di quel mondo. JL CRO I "TA il contatto eon la real td e non po. i ·pasticci· finiscono sempre I fantastica di un generale di- particolare. cronologica e Jet- novembre. Michele Saponaro con !"eliminarsi da soli. La se- sagio storico che faceva dire teraria. vogliamo d.ire, ma an- (Pensieri minimi) si occupa dei lezione ira le iniziative buone a Dostojevskij: ·noi siamo usciti che della storia tout court. Il superlativi. «Ci sono parole de– P. quelle meschine devono com- tutti dal Cappotto di Gogol'». loro luogo è la loro anima. la stinate a sparire dal vocabolario pirla i protagonisti di queste Sullo stesso numero del loro vita interiore. Più cara di deputati, oratori. comizianti. vicende, e non i funzionari e Punto. P.P. Pasolini parla dei che a tutti gli altri. questa sal- eccetera. come spariscono dalla gli organismi burocratici. Se Canti dell"infermità di Clemen- vezza fuori dalla storia, costa circolazione le monete fuori poi c·è chi promuove concorsi te Rebora. « Avevano ragione al più imprevisto eh questi su- uso. le lampade a petrolio. le in 'formato ridotto', e chiede loro. i marginali». scrive iJ perstiti, a Rébora. Egli infatti. carrozze lirate da cavalli; come s~Jd_i per le/rn_ere_ve_rsi dei d~e• critico «_gli eter?nomi: Sbarba nella ~to~a. permane: e con spariscono çlalla natura certe cimila poeti 1talt~ni che ch1e- ro o _Bome. _Jah1er o Cai:npan~-1 tutta 1 u:niltà, tutta la volonta ·pecie di animali. come spari– dono soltanto d1 esser letl1, che. m 1'.:'odi cosi d1vers1. s~r1- necessar1a: ~• permane propri'! scono dalla moda i cappelli e perchè non lasciarli fare? So- vevano m nome... della. vita: attraverso_ l!sti_tuto se.colare d1 i colletti duri. ulla è soltanto 00 giocbi innocenti, e iJ dilet- P: appunto_. Rebora .. Poeti che_ quello spmto _me!fabile e pe_r grande tutto è stragrande. Chi tantismo deve pur trovare il a1 m~r/lin1 della gioventù, _a,ldogma me.tafls 1':o. ~ C!Ji e/lit· vorrà ~sser detto grande senza suo ficcolo sfogo» margini ora. nella vecchiaia. dalla stona, npa.ra . I Ordine l" . d" . ·to• De volumetto di 0 Alessandro persistono. si salvano. fuori religioso, la C hiesa,._ sen trSl rnunui · ». _ Bonsanti, Sopra alcuni perso- dalla storia: della loro storia Sul Giomalè d"Ttalia del 3ù APOLLINARE potrà accorgersi dei suoi er– rori. Non so che cosa consi– gliarle. per quella pubblica:io– ne: non mi piace molto Ma. d'al!ro canto. cerchi di pub– blicare di farsi legpere. FE NA - NAPOLI. - , 'o. mi di,piaee, ma con lei debbo essere severo. l suoi raccontini sono assurdi. poco tnteressan– ti e. credo. poco interessanti anche per IPi. che li scrit"~ con quella scipite:::a e con quella fretta :\IIXOS E ,,aggi eventuali (Carpena edi- tore, Sarzana), n Mondo del 4 dicembre scrive: « Questo vo– lumetto. stampato in 399 esem– plari. arricchisce una collana destinata ai bibliofili. Alessan– dro .Bonsanti, una delle figure di maggiore rilievo della nostra cultura, direttore di alcune del– le più importanti riviste lette– rarie degli ultimi decenni. è altresì uno dei nostri narratori più interessanti, come provano i suoi due romanzi usciti di .J--~--5)· -~ =· NOVITA' IN ,ç.,f. ~~,:- V ~DISCOTECA ARRIVI recente, La vipera e il toro e I cavalli di bronzo. I tren- Polemicl1e a parte, è frtor tasei !rammenti qui raccolti. di dubbio clte uno dei fatti secondo quanto dichiara lo ·pitt interessanti verificatisi nel stesso titolo. appartengono al italiana nel dopoguerra. sia vivo della sua opera letteraria: stato. rappresentata . dallo essi centrano adombrano ri- straordmano successo dt Re– llettoJJo situa~ioni reali. d~ cu! nato Ca,rosone. un personaggio può. ad ogni Questo estroso pianista na– istante, uscire. Non lavoro mar- poletm10 ha saputo, in realtà, ginale, dunque. anche se espul- dar vita ad un N genere» c!te, so da un contesto, ma da con- senza essere pretenzioso, por• siderare alla stregua dell'opera ta tuttavia la musica da niglit– conclusa ~- club su un piano più alto e Nino Borsellino. su 11 Punto raffinato. Carosone è 011gi po– ~e1 24 n?vembre scrivendo del- polarissimo. e i dischi d~I I Incendio al catasto di Carlo suo quartetto si vendono a mt– Montella (Editore Vallecchi). gtiaia (l'a11no scorsa, una annota: «[n re~ltà IMon~lla ,, pressa» degli stabilimenti di non ha Inteso scrivere un libro tnci~ione della ,, Patltè M lavo– umorislìco. ma ~are un. quadro. rò t;re mesi di seguito esclusi– accentuand_one )1 grigiore col vamente per stampare copie collocarla m un atmosfera pro- del richiestissimo « Seapric• vinciale. della vita impiegatizia ciatiello ,,) di sempre. 1a stessa vita del- . · . . . l'Akaltij Akaklevic di Gogol al I bra~t P\tÌ applattdtti del quale rautore si. riferisce e- rep~rtort0 d~ CaTosone so~w espressamente all'epigrafe in ~tat1 racco_lt, d41!a -: Pa~/te • capo al volume. Ma il richiamo rn una serie di d1sc1t, -nitcro_– non deve addurre in lniianno. solco d~ 25 cm. che portano il ooichè. senza pretendere di sta- titolo. dt "Ca:osella •· Il 9uar: bili re paruoni. è bene sotloli- to d1 questi "Caroselli. e neare che al temoeramento li- uscito da pochi giorni e reca rico ed arguto di Montella e incisi sulle due facciate i se– al suo talento di scrittore colo• guenti otto brani: Guaglione, rito ma episodico .manca quel Rock'n Roll, T'è piaciuta, Io fondo di tragicità l(ogoliana e un mercato persiano, '0 russo quella violenza di deformazione e 'a rossa, Booogie woogie italiano, T'aspetto 'e nove. Vi- gro receutemente scomparso no, vino. (33 QAT 6013). Si tratta di un gruppo di inci- • • • sioni che Tattun, sotto la su- Sempre di Ca.rosone, la pervisione di Norman Gran: • Patlié•» ha pubblicato, sia a aveva effettuata pochi ,nesi DI BIBLIOTECA 45 giri (GQ 2027 J che a 78 ai- prima della sua morte. Lo ac- . . . . ri (MG 376) il maggior sue- compagnava un gruppo di au-1 Per la Edllnce_ •.RmasCJta cesso ~ napoletano del mo- tentici assi, quali Roy Eldridge Ai:tishca,. di Napoli. v1~ne _pub– mento - Guaglione - accoppia- (tromba) Alvin Stoller (bat- blicato un volume d1 Libero to con un altra divertenti$simo teria) P '10Jm Simmons (con- D"Orsi, mtitolato «Il mio po– brano: O' russo e 'a rossa. Co- trabbasso). l brani tncisi sa- vero io ... nel quale l'autore me si v ede, si tratta d i un 110: Night and day, The moon traccia un'~utobiog.afia ricor– * e trat.ta M dal microsol.co se- is low. In a senti men tal mood, dando le vicende, le esperien– gn aloto in pre cedenza: come Thls can't be love. I won't ze ed i sogni della propria vi- dire, un'edizione economica. dance. Moon song, You took ta. Dello stesso autore è stato • • • advantage or me, e I su.reo- pure stampalo, a cura del Co- l motivi di Francesca Lava- der, dear. mitato per gli scaVi di Stabia. gnino dat film « Continente • • • un libretto dal titolo « Come perduto», opportunamente ar· Ancora a proposito di ,nusi- ritrovai l'antica Stabia», una rangiati. sono stati trasformati ca jazz. è da segnalare la pub- breve storia sui nuovi scavi, da Mick Miclieyl in q11attro bHcazione di ttn n1icrosolco da iniziati il 9 gennaio del 1950 suigesttve canzoni di gttsto 25 cm. inciso dalla cantante dal D"Orsi, e sulle opere ar- francese. La stessa Miclleyl, Billie Holiday (la famosa cheologiche rinvenute. delle accompagnata dall'orchestra di "Lad11 Da11 .) li disco (C cui riproduzioni fotografiche è A. Canfora, li lta incisi stt un 9023) allinea otto brani. e cioè. corredata la pubblicazione. disco a 45 giri extended play Body and soul, Slrange fruit. Per i tipi della Società Edi– della * Patlté » (45E GQ 524). Trav"lin' light, He's funny trice Internazionale. S.E.I. di I titoli sono: Continent perdu. that way, The men I love, Torino, è stato edito « Fascino Mon amour. Pour qu'une Gee, Baby. aint't good to slavo», inchiesta sulla Jugo- !leur. Légende de Rama. you. Ali of me e Billies blues slavia di Tito, con la pubbli- • • • Lady Day ., è accompagnata cazione del carteggio tra Tito Per I cultori del ja:z. la da Milt Raskin (pia11oforte). e Stalin che portò alla rottu– Colu nbia • h<1 pubblicato, Dave Colema.n (batteria). Red ra delle relazioni tra Mosca o 11ella serie * Clef. un eccel- Callender (contrabbasso), Joe Belgrado e la descrizione del– lente nticro~olco da 30 cn~ Guv (tromba) e Willie Smitlt la vita del popolo jugoslavo, (CX 10042) dedicato ad Art (sax-alto). misera e dolorosa. Tatttm, il grande pianista ne• EDI O ALEl.\1

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