la Fiera Letteraria - XI - n. 49 - 9 dicembre 1956

I FT1 f-RARTA Domrnira 9 dir·rml,rc 19S6 Pag. 4 U'A' FT E R i.\ ----------------------------------- ' ANTIFONE MAGIARE * ,li ANTO1'1O CORSARO lo sono, luniio la Senna, smarrito, Dio. senza cielo, ma l'eco d'un canto Che corre lamentoso a Hortobagy, Dove la puszta geme e lo tzigano Ha mutato il violino con il mitra Crei;ritante alla czarda della morte. Dio, senza cielo, ma l'eco d'Un canto. II O Signore! Signore! Sandor Petofi Con occhi d'erba spia l'insanguinato Guizzo del fiume che muore tra i morti. Ma perchè queste luci ai Campi Elisi? Magiari, è notte anche qui. Nella bruma Fredda delira una campana triste: Magiari, è notte anche qui, nella bruma. III E' notte sulle rose desolate Di Santa Margherita, sulle acque Del Balaton, a Gyoer, a Szeged, sugli Assiti che m'accolsero un giorno A Debrecen, per Santo Stanislao, Nel calmo rito d'.una messa estiva. C'è sangue sulle rose del Danubio. IV De profundis clamavi ad te, Domine! Per i morti di Budapest all'ombra Che si chiude sui ponti della pace. De profundis clamavi ad te. Domine! Nessuno porta un po' di latte ai bimbi Che non sanno perchè Ja madre piange? Per i morti di Budapest. Signore! Ti preghiamo, Signore, con la voce Perduta sulla terra inferma, ascoltaci, Tu che hai detto agli uomini: Siete Ti preghi'amo perchè sulle ferite, Negli occhi illuminati dalla morte. Resti solo la Tua parola eterna: Voi siete liberi! Voi siete liberi! Parigi, 2 novem.bre 1956 liberi! ANTONIO CORSARO UNA RICCA ~'l'UENNA: I DUR 'l.'01'1I "IL FIORB DELLA LIBICA l 7 FINE~JAt -.\., LA VILLAE ALTRE POESIE SEI SECOU DI STORIA CIVILE 1 ~ * in forma flioiosa, epica e li.rica, tedclta di Artoni ~ all'irlralP "Isola di Parma,, Manliò Dazzi ella raccolta a cura dell'editore Pozza, Man– lio Dazzi ha avuto il coraggio di battere strade completamente nuove, seguendo la linea di _sviluppo d'una poesia viva ancor •oggi * * di G. 11. C.IBOT7.,0 al dominio, e a.I Iatti generai: m alcun perioòo d,i dccaden- tutt: ricordano almeno Da di esso; i ·quali, nella loro za offre Ja poesia veneta. Venezia Lontan do mi!e mia ..., varietà. trovano centro nella D'aill'Onde saJ,ta['e via, ri- rii un patebismo tor,turato), ol-, dominante. Così si parla di nunciare ad offrire anche quel tre a Giorgio Baffo (« le grand pittura veneziana, pur cono~ minimo, avrebbe significato Baffo•. come diceva Casa– scendo i caratteri di&tintivi mancare proprio sul piano nova, imitato più tardi con locali, a volte notevolissimi, dove l"antologia mi pare si slancio da Giullaume Apolll– lanto che la critica ha prefe- l,mponga come nuova, e sot- nalre), che tutti escludono per i~to dare all'insieme il nome brarre al Jelltore utili elemen- la sua volgarità, ma che io di arte veneta. Eppure vene- ti per la comprensione del ancor più perentoriamente del to non è che la forma lati- magma, dell'ambiente poli- Dazzi amo definire poeta veru. neggiante di venezl•ano ... ». tico-soclale, del costume, dal E non per la fama europea Premesso ques"to. va detto quale nasce un filone li,rico. che lo eirconda. o per la sug– subito che nel suo lavoro di Del resto a riprova dl quan- gestione di certa tematica racco!Jta Dazzi non ha badato to dico. basterebbe esamina- scandalistica, ma per la for– a fa1iche. scovando documenti re l'intransigenza - a mso za inventiva. il brio trasci– e opere rare, leggendo testi avviso eccessiva - con la nante della sua fantasia. ap– e opuscoli introvabili con- quale liquida un poeta della parentemente godereccia e frontando varianti e lezion: s,tatura del Magagnò. Per i1 Rensuale, ma in sostanza ama– diverse, vagliando, sceglien- quale Raffaello Viola ed altri ra, malinconica. do, con una energia ed una studios,i ( in paI'ticolare il S'intende che i due mag– oazienza esemplari. Bortolan nell'erudltissimo e glori sono Giustinfan (altro Per da•re vita a un'impresa della lirica venezi•ana dal 500 Anzi certe volte ha avuto saporoso • G. 13. Maganza, amote del Dazzi) e Maffìo edHoriale cosi laboriosa e de- ai giorn,i nostri», curata nei il coraggio di balltere strade seniore vicentino, ed. Ro- Venier, ai quali nel terzo licata. cioè alla raccolta del primi anni del novecento da ~ompletamente nuove, inedi- berti - Bassano, 1883) si en- volume (già in compilazione) meglio offerto dalla poesia in Antonio Pllol, poco o nulla le, pochissimo esplorate, op- tusiasmarono senza riserve. si aggiungerà il Buratti, poe– Lingua veneta dalle origini ad si trovava di valido critica- oure di rifiutare composizio- Ora non che la poesia del ta di straordinaria levatura. oggi, dovevano i,ncontrarsi un mente &ul mer,ca>tolibrario, e ni accettate per tra<l•izione an- Magagnò vada esente da fu- Ma forse Ja sorpresa mag– filo!ogo a<l'll1ato e puntuale si doveva continuamente ri- tica. ostinandosi con l'igoro- nambolismi verbali. da con- !(iore al lettore verrà da certe come Manlio Dazzi, ed un correre all'arntiquariato. Chè sità estrema a puntare sul cessioni anedottico - amical>i. canzoni di anonimi. da Fra edl•tore coraggioso (oserei dire non sono certo da pren<lere in valoii assoluti, definitivi. Ri- da facilonerie sciatte ed in- Enselmlno da Montebelluna temel'ai·io) come Neri Pozza. consi<leraz ione i due volumi niegando a,J massimo nei ca,si gombrantl, ma pure ragglun- con il suo « Pianto de la Perchè non vedo proprio chi appronta.ti da Raffaela Bar- in cui un'opera dliscutibile ge talo-ra una compiutezza Verzene Maria•· oppure dal– a,J-broavrebbe mai potuto ar- biera in m omenti successivi, poeticamente, avesse però im- espressiva, una spiegata fre- lo stupendo « Lamento dei chitebta•re in chiave di stten- o i due grossi tomi compilati oortanz~ su un piano di sto- schezza. veramente notevoli. oescatori veneziani • trattu na natalizia i due tomi ele- da Guido A. Quarti « Quattro ria letteraria, come documen- I ,cinquanta poeti, raccolti dal Codice Marciano. di una gantissLrni e ricchissimi dti secoli di vita veneziana•· o to atbto a chiarire un passag- nei due volumi. sono q,uelld bellezza sofferta e dramma– testi e di _note, che compon- la raccolba del Medin, o quel- gio a stabilire un momento che scrissero sia in veneziano, tica. gono • n fiore deNa Urica ve- le del Mussafia, del Lazzanin•i, altt'imenti incomprensibile. sia nel l'lnguag!!i rusteghl. S•I Ma mettendoci a cita-re, for– neziana •· edi,tore Pozza in di se·verino Feri:ari, del Wie- E che talora nel fervore comincia infatti da • Il la- se non si finirebbe più. rperchè Venezia. se. del Brune1'tli. e di vari del suo impegno ceda all'lin- mento della sposa padovana•, come dimenticare il Britl. ad Primi di un corpus che do- altri. dulgenza. all'innamoramernto hasato - salvo qualche va- esempio, 0 Gian Giacomo vrà comprenderne un terzo Semmai una eccezione può che sempre prende lo &tudioso "iante - sulla lettura di Vit- Mazzolà. 0 Giovanni Pozzo– dedicato al settecento ed al• essere fatta solo per gli nei riguardi della materia to11ioLazzarini. e si fini&ee con bon detto Schieson? E in ve– l"ottocento, ed un quarto per « Antichi testi di letteratura tratttata. non oserei dire. Ha 'e composizioni di Antonio ri1à a sfogliare i due grossi la poesia popolare. E per la pavana • di Emilio Lovai,ini, dovuto invece (questo sì) te- Lamberti e le Canzoni per volumi. volendo scegliere non verità dopo tanto discutere e che però con scrupolo a esat- nere presente l'esi-genza di rnusica di vari anonimi. Fan- si sa dove mettere Je mani. polemdzzare sui ra·pporti tra tezza di filologo, ma talora storicizzare. dti se!(uire passo no s,oicco, come bene ha av- Per abbondanza. non per di– poesia in lingua e dfaletti (ma con eccessiva larghezza. si ')asso. evitando le possibili vertilo il Dazzi - i nomi del fetto, è ovvio. serrupre in termini astratti, dedicò a indaga,·e tmicamen- fratture. la linea di sviluppo Giustinian. del Ruzzante, del Per concl<udere non ci re– com'è vizJo degli esegeti no- te il versante del contado pa- d'una poesia viva ancor og!!i Calmo, di MafTìo Ven1er. del sta che definire • II fiore del– strani!), e la troppo facile dovano, oggi ancora soprav- fsi censi a Gioiti. a Palmieri, Gritti e del l(ià citato Lam- la Urica veneziana», assieme compilazione di an,tologie lan- vivente in una fascia dei Col!- 1 Rizzi od a Noventa (per J)erti (per il Goldoni va fatto con l'editore, una lavoro ca– r.fate tùtimamente sul merca- li Euganei ed in certe zone esempio). c.ercando il poèo che un dl&eorso a parte. anche se pace di coprire sei secoli di to senza nessun r.ispebto dell<i del Polesine. ----~--------------------- storia civile. riflettendone in es,J,genze filOt!ogiche, un'opera Spallegg,iato dalle ricerche foima gioiosa, epica. 0 lirica, del _genere bisogna r1conosce- 1-ateraH degli al1ievl come gli aspetti ed i'l costume. re che arriva gdu&to. a pro- PasquaJl,go, e dli al-tri eru- E di aspettare Manlio Daz- posi<to. ' diti come il BoPlolan o il zi alla nuova fatica. forse an- Mo&trando finafanente al Messed aglia (p er i rappoi,tl /"""'\ <'ora più improba. Quando si lebtore, ma sopratubto al cri- con J 'ambien.te pollitico so- / 1 braverà a scegliere nella ma- tico, le rag,ioni autentiche, na- ciale) ed ultimi ssimo, il po- <(ica rifioritura del novecen- burali, toriche, di una Jebte- vero Viola, che seppe fissare lo (inattesa e caratterizzata ra-tura che nata con tempora- cri•ticamente, sia pure con in- ~ dal reale che « riprende il neamente a quella italiana, ha dulgente entusiasmo. la tria- , suo riMevo e la sua funzio- continua<to a produ,rre e vi- de Magagnò-Menon-Begotto. e ne poetica »). alle prese con vere fino ad oggi. Talora con impos,tare in sede di sto,t•,i•a :e amblziond dei coniempo- manifestazioni, s,pecie in sede letteraria tu1>to l'arco lirico ranei. teatratle, nettamente superiori pavano del cinquecento. Allora poi, a ciclo compiu- a quelle del teatro nazionale. S'intende che usando J'a,g- lo cioè, sa,rà anche più facitle Perchè mentre ad un certo gettivo venezJano (e ravver- oer il lettore capire l'inten- momento iJ circui-to regionaùe timento mi nas<:e spontaneo zionc del curatore e dell'edi- veneto produceva successiva- dopo la breve digressione su- tare nell'in•izia,re la Bibliote<:a men-te Giancar'li. Ruzzante, gl,i studiosi di !idea pavana) di studi e testi ,renezlani, che Calmo e Goldoni, il cd1'0uito Manlio Dazzi si riferisce e in- è quella di dimostrare come nazionale imitava &tancamen- tende alludere i•nvece a quan- la lirica veneziana, « anche te i moduli cl-assici è si per- to noi oggi definiamo Iorse quando nasce da radici di cui- deva nel1a ricreazione eru- per veneto. Ne'lla prefazione tura italiana O latina. è dut- dJfa. inifabti, prima ancora di ri- tile e sensibile alle vicende Ma tornando al « Fiore del- mandare ai glottologi•il com- la llirica veneziana•• aggiun- pi,to dj chia,rire per il lingua- dello Stato; riflette il guS t o, g erò che la sua pubblica:1Jio- gio veneziano l'au,tonomi·a le aspirazioni e la vita popoc lari. delle quali è testimone ne giunge quanto mai gra- del'la sua forma.oione in r~,p- illuminante ed insostituibile. dita anche allo stesso spe- porto al costituirsi di una Ed è viva di motivi che la c.!alista, perchè a pa,l"te i 14 lingua comune italiana e nel- grande poesia in lingua tac- volumetti curati da Bartolom- l'ambito del voli;are diffuso . di ELIO * l'n se~·uo do- n1 inante in questo 1•oeta t" I a coltivata c•onsuetudine non soltanto eol p a4"sag·v io ('Stel'no 111a an– ehe con quello «1 .... 11-anima Alla luce di uno «6pirl- Mario Colombi Guidotti tualismo paetico" fu salutato Un ~ romanticismo delrani– il giovane Gian Carlo Artonl ma• scopriva Macrl nelle ven– dei ·23, da Parma. al suo pri- tiquattro poesie del libretto mo apparire (Poeste. Guan- ~uand1ano laicunc delle quali, da 1949) -da Macrl. che della le migliori, trasferite nel nuo– ideaJe e sentimentale • iso- vo) e un tono intimo di voce la:. parmense (considerata co- che ,..accerta una esperienza m" terra Jetteratia di transito, radicata in un mis ero perso– anzi come In migliore specula nale di v1ta •. letteraria per smaliziarsi e di. Sottigliezza di senttmenll e sincantarsi.l veniva scopren- particolari d'immemorabili av– do il bandolo negli anni ,del- venimenti, vicende interne di la fiorente ••camerata,.; e si una natura disciolta nel cani.o gloriava l'amorevole critico sa- e aperture nella regioIJe di lentino di essere stato l'unica cordiali passioni si rinveniva– ad aver resistito degli ospiti no in queU'arduo. verticale, mentre tutti avevano 12:vaso improgressivo volumetto dove dalle • balsamiche rive di quel- la poesia si articolava in si– la elegiaca monotonia,. e non gniflcati e ricerche che trav~– era rimasto che Bertolucci llcavano la suggestic.,ne dell'tm– <considerato a ragione il mae- TTiagine analogica e metaforica stro della giovane poesia par- per configurarsi nel dominio migianal a serbare intatta fe.- di sentimenti e paesaggi tipici deità alla propria terra. dell'età e della provincia cui Ma ora anche Bertolucci ha restava ancorata la virn riel evaso e con lui molti altri poeta. e lo stesso Macrl che nei suoi La pianura. l'ansia di e,;sa val!ecchiani Caratteri e figure l• Là dove nell'azzurro Si rii– ricorda l'incontro con l::i ca- st ende - L'ansia di queste me rata parmense e officina piane }t,) è per Artoni un le– parmigiana come l'ha chia- game troppo evidcn,e e cosl mata Pasolini recentemente su la città nuova di prati (...il Il Punto, quale un rpad rino la giuoco della vita .. e .. 1 °1or:1j figlioccia tenuta a cresima. incatenati l'uno all'altro»/ quel Nel gruppo che frequentava tanto breve orizzonte • tra la il caffè Tanara « c·era un poe- ombra opaca dei mor:.t.i - e ta notevole e si chiamava Gian queS t a nebbia che affonda la Carlo Artoni ... e tale ricono- sera - sulla riva del Po ... scimento valse ~11l'allora ven. preme nel sangue come un do– tiseienne poeta che già si era :ore e desiderio acu:o d1 !ua– fatto notare tra i cinque autori gire lo prende. ma la na:u;a accomunati nell'azzurrina Pia- del paesaggio. la mernor:a del- 1iuTa -del '41 < gli altri erano l'infanzia e degli am.c, !o Guglielmo Ambrosoli. Lorenzo traltE'ngono alla • lenta ritta Bocchi. Mario, Colombi Gui- sul fiume•. di cui si proclama dotti f Pietro Golli) una sU· LD possesso ma che ancora, dura. anzi- oggi Molti altri sono i segni ,11 viene rinverdita dall'apparizio- q ue 5t o sentimentale attacca– ne di una seconda raccolta ~f.ii ;to alla prop~ia terra. aJ– (La vllla e altre poesie) _alla I ari a di una fanc1uUezza smat– insegn3 de]l'editore milanese rita ne,1?1i anni: "giungono a Mantovani neUa nuova coUa. me i profili delle co.,e - nel– na (è già pronto un Salmi - !'aria profumata... del!a mia Levania e altre poesie _ e fanciu.Uezza. - Ormai piegato_ presto lo sarà un libretto di L'animo a te, nua terra. ora traduzioni di B rtolucci) vi- raccolgo - ogni tuo molO ..• , gilata da Vittorio Sereni, poe- Amica l'aria d'intorno. com~ ta non più fìoc 0 ormai - co- amico è il fiume: altro segno m'è risultato al recente pre che_domina nella pesia di Ar– mio Libera Stampa - per sua toni: quello della coltivata e nostra fortuna. dopo tanto consu_etudi.rle di segrete ore e silenzio. e al quale giunga un g,orru. personale saluto affidato a que- Ecco due esempi di tale an- sie righe. 'i_ca consuetudine (.. romanu~ meo Gamba, col tiiolo « Colle- nell'alta Italia. dice perento- ca con maggior pudore e ric- chezza di mezzi. non con al- zione delle migliol'i opere riamernte: « •.• Venezi•ano è ag- _ \. trettan<ta vitalità ed espansi- Tra i più ~iovanl. dunque ~ismo dell'anima•? l che sola rimasti a serbare intatta fe- e da t a scoprire in sempre più deità alla parmense corte le _ rai·e pro\'lncie: • Perchè .,ol– teraria è Arioni. che ag!i ami- tclnlO. dei moltl che a seru -– ci invia i suoi versi nel segno facev~n voci tranquille sul pra– particolarmentc significativo di to, 10 resto. e calmo è lo sguar– un omaggio alla memoria di do_ levato - in qwete. n, t·o- scritte in dialetto veneto•, e;ettivo che, a~meno fino al- ~ vità di lin!!uaggio •· usci·f:iancora nel 1817, o l'amo- l'Ottocen,to, &i applica tanto _________________________ _, cale e confusa « Anto'logia all-.i dttà di Venezia quanto Franz Kafka disegnava cosi • G. A. CIBOTIO gllo stagione - _che rechi più presta vendemmia - e nul!a Maturità d'arte ID (Jooper che muti !'incanto - d'al!ora ... AmJici, per quanto più belli - del mio futuro. lasciaste - a me iL vo.stro dono ..; e il sccon• d? è tratto dalla prima poe– sia (« Agli amici.) dove si lascia ammirare. cosl discrt– to. quel paragone d'apertura. * • Come più strettamente ramo a ramo - lega l'inverno. ri– dotti all'essenza - di cose che smarrito - hanno l'ombra e !'incanto! - Cosi di noi si possa dire, quando - giunga al fine' di GIACOJ!IO L"ultimo periodo d'oro del titudes • è senza dubbio il ro- ed indlpendenite. E non è det- zioni dd vi-ta familiari ad let– romanzo inglese è stato quello manzo più im,porta,nte del- to che poi lo scritbtore se egli tori di John Galsworthy, di eduardiano che in ,lettera,tura l'anno, di creare un'opera na un.a for,te pe'rsona'lità non Somerset Maugham, Hugh si può prolungare fino allo narratti,va di ampie propor- si possa ritrovare a,ttraverso. Wa•Jpole e Compton Macken– scoppio della prima guerra zionl con numerosi persona,g- i suoi protagonisti e le loro zie. Tu,btav>ia - e su questo europea. Dopo si è avuto gl ed un intreccio alquanto vicende va messo l'accento - non si come reamone un brililante complesso secondo una tra- Lo stesso è nellle in,tenzion1 tratta affatto di un pastiche. Periodo sperimentale di cui di:i:ione ed una tecnJca del di un Angus Wilson, di una di una costruzione arbi-traria Vlr,gini,a Woolf, Aldous Hux- narrare che si possono far Sybil Bedforo, di un Willdam e tanto meno di una cari– ley, James Joyce ed In un risalire a Dickem;, Thackeray Cooper, autori diversamente caitura. certo senso D. H. Lawrence e Trollope ma di cui dopo lo dotati ma ricchi tu•tti di una Volendo in • Disquiet and sono I più lldustri esempi. S; splendore del periodo eduar- vena narrativa feconda e pro- Peace » ri,ferirsi a<l una so– trattava di rinnovaire Il ro- diano non si er,ano più avuti metten,te, di una fan,tasla con- cietà ed l mpo &tarre J'opel'a sul manzo di infondervi nuova esempi. creta, di un'1ngenui<tà anche conflitto f.ra l'individuo e le vi-ta. di apr,irgll altre &trade. Va sottolineato che « Anglo- di fronte aJne visionii che In- convenzion i, le esi,genze del– Il bilatnoio di quegli anni può Saxon Attitudes • preceduto fendono evocare attraverso l'ambienite in oui vlive m pro– dirsi in parte attivo, ma in un paio d'anni fa dal non un particolareggiato racconto ta,gondsta e le s,ue a1;1pirazioni parte soltanto. Troppo ce- men-0 interessante e Hemlock per cui si è dispo&ti a pun- lnrtime WiUlam Cooper ha i·ebrale ed esclusivamente and Alter», tradotto In ita- tare su di loro come sugli scelto gius-tamen,te Londr a al– preoccupato da problemi for- liano da un lettore e <:rtitico architetti maggiori del ro- l'inizio del Nove< :en.to dove mali e tecnici la nar,ratlva di gusto raffinato come Euge- manzo britannico dl domani. pur avvicinandosi i l mom ent(l britannica ha perso allora per nio Monta ,Je, non è il solo Parole di stima, di riconosci- del declino l'ordine sociale s' un paio di lustri quel diretto esempio di cotel.to ritorno alle mento e magari di lode non man,teneva ancora inta,tto e contatto colila vita nelle sue concezioni eduardia ne del ro- ~udono natura1mente ri- costituiva moralmen,te una forme più varie e contras,tanti manzo. Accanto ad Angus serve che si possono espri- Forza contro la quale era vano che durante un secolo e mezzo Wl'lson i due narrat\ori gio- mere di volt\a in vol1la su' ope- lottare. ll tema di • Disquiet ne aveva costituito la forza. vani cui la clitica londinese re che segnano d'altronde I and Peace • è la storia di una Più ricca di temperamenti ha prodigato lodi maggiori orlmi passi su una &trada di- e:iovane coppia apperenite– narrativi la generazione sus- ,ono William Cooper e Sybll versa da quel!Ja di !e,ri. Il mernte bri!,!ante e felice In seguente affacciabasi alla ri- Bedfot'Cl cui magari si può romanzo inteso a dar vita ad realtè irrequieta ed instabile balta verso il 1930 ha cerca<to aggiungere Iris Murooch. Per un gruppo di personaggi al- Ma il conflitto quale è stato di riprendere il cammino in- auanto diversi di tono e d'ln- quanto diversi come carattere risen,tito e presen,bato dal– terrotto traendo profitto daJilo ten,ti I libri del tre scliitori e condizioni di vita Implica l'autore veiie più profonda– sperimentare, ricercare ed in- hanno In comune una trama orob!emi anche tecnici e dif- -nente sul contrasto fra l'in– novare dei predecessori. Il r.omplessa. numerosi perso- flcoltà ben diverse da quelli dole dei due protagoni&ti. ' ritorno ad Henry James ed naggi. il gus,to di una storia del libro in cui tubto parte loro desideri, il loro ritmo d' Anthony Trollope, dopo un l'iv!ssuta con intensità rac- dal protagonista centrale ed V'!ta e le convenzioni di unP neriodo di trascuraJ!ezza rien- r•ontandola nei par,ticollari. In a esso i,Jviene. società ancora potente ma de– trati in onore e riconosciuti reazione alla sperimentale Willlam Cooper auspicando elsa a difendere il proprlr maestri defila narrativa otto- narrativa di James Joyce. un ri•torno aJd una tecnica P •olendore. centesca, è s,tato un preludt!o Vkg,inia Wooli e dei loro concezione del romanzo e- Arnold Brown e Murie: alla scoperta dei valori del- eoi~onl dove la presenza del- duaroiano ha risentito la dlf- Faux, figlio di Lord Braugh– \'epcx:a P.dua1•diana. l'autore -è quasi sempre sen- flcoltà al punto da preferlrP ton lui, del Marchese di Har- Qualche a,ttaroato dell'avan- sihile oltrepassando di mol>to ,altare il fosso ed lmpostarP Lland lei, appartengono ambo guardia quale Phillp Toynbee !n importanza quella dei pro- la sua opera nello stesso pe· ,ll'aristocra:1Jla, ed anzi a due attirato anche dal luccichio di tagonistl. nelle opere dei gio- rlodo In cui la concez!onP scrandi famiglie tradizional– strad<i nuove senza ben sa- vani narratori che si r,Jcolle- ~biettiva e tradizionale de 1 mente wllig roccaforti cioè pere dove es.5e lo conducano. eano alla feconda trad!:IJ!one romanzo era ancora In aul(e del partito liberale, Lady "indirizzo generale è oramaj e-d11ardiana lo scrittore scom- Disqulet and Peace » (Mac• Hartland. J,a ma<lre di Murlel un altro ed a parte ogni riva. oare dietro ai personaggi. rnlllan edlt London) il prime ri:nasta vedova ancor glovanf lutazione di autori come John Menbre durante alcuni lu- ''bro della maturità di WII- bella. continua I sontuos Galsworthy, Somerset Mali· tri il romanzo ha voluto es '1am Cooper dopo tenta,t!v' d 0 icevlmentl di Hartland Hou gham, Compton Mackenzie f ,ere anzitutto una proiezion<' iovinezza assai oromettent ,e e la sua casa è uno de Ford Madox Ford si può con 1iretta dello &tata d'animr ·j svol,l!e nell'alta sodetà lon ,entri deLla vita pòl!tlca !on siderare significativo il riu -Jell autore ora esso tende a 'iinese nella orima nPcadP ne' linese. Lady Braughton. I, -cito ten1aitivo di Angus Wil- divenire nuovamen.te una ecolo e rievoca quindi un madre di Arnold ha sempr~ son, il cui « An,glo-Saxon At- creazione artistùica au tonoma ambiente, ,personaggi e condi- avuto una passione per l'in- triga ed i'l gioco poljtico nu- costruii> con abilità in una trendo l'ambizione di vedere serie d1 bi·evi capitoli esso un giorno• uno dei suoi figli conserva dall'inizio alla fine occupare un po&to ministeria-. un ritmo pa·ca,to, perfetta– le. Arnold era li presce!Jto e mente intonato al periodo ed nei primi capitoH del romanzo aJl'aml>iente. I protagonisti egli nel gennaio del 1906 si sono conv,incenti ed abbastan– trova sul pun,to di essere no- za oi·iginali n~I modo di com– minato sottose~retario nel mi- portarsi mentre colorito e nistero Cameron. che recenti vi,vo è il coro numeroso dei elezioni hanno porta,to al po- personaggi secondari che ser– tere dopo dieci a,nni di supre- ve di sfondo. « Disquiet and mazia dei conservatori. Peace • è nell'insieme un ro- All'ul,timo momento la stra- manzo riuscvto, non iniei,iore vaganza di Muriel, che nel a mohti pu•bbLicatl proprio corso di un ricevimento in negli anni· che eS6o rievoca. casa della ma<lre poiia dell- Tuttavia esso non riesce ad bera4amen,te offesa a•l Primo ottenere un'adesione completa l'v.!inistro. rovina _la pos,izione proprio perché ne!Jl'essenza di Arnold costrmgendolo a stessa rimane s,tranamente le– rinunciare temporaneamente ga,to al periodo che intende alla vita po!i,tica. Lo sca,ndalo evocare. Un romanzo eduar– è evita4o ma la sua stessa di-ano non soltanto nell'•impo– oossibiHtà è inammissibi,Je &tazlone e la cos,f:ruzlone ma Qualche tempo dopo la dolce, nelJo spirito scrlllto fra il 1900 ;ed11cente ma alquanto bi_z- ed Il \915 può oggi ancora zarra se non fol1e Mur,iel O forse oggi di nuovo essere oi~nta il marito_ per fugg\re pienamente persuasivo. Ma ,H estero col ~ugmo Jack Pir- un romanzo eduat'diano non brlght, non senza però avere soltanto d'ambiente ma di avvertito ·IJ coniuge lascian- spirito scrit\.o oggi lascia un dol(li anzi la decisione. Arnold oo' perplessi. ArnoiJd e Mu– dopo 1.m oeriodo di forte de- riel si urtano continuamente oressione e .semi-reclusione sia oure per ragioni diverse ritorna al,la v:ta. pensa di dt- alle convenzioni di una so– vorziare per risposarsi con cietà the accordando loro una Daphne Lambard. una bella J'b t' ò met ragazza di famiglia molto rie- certa t ei, a non pu ~m - troppo preoccupato da eventi della vi,ta privaita per pre– stare al~e esigenze della so– cietà che gliela deve assicu– rare la dovuta albten:llione. Ambo i protagonisti sono ac– cettabili e convincen,ti sol– tanto nel quadro del loro tempo e del loro amb.iente. n rimprovero che si può muo– vere all'autore a questo pro– posit!o è d-i non a•verlo reso abbastanza evidente, di non averli cioè· mosbrati consa– pevoli di uno stato d'animo ed un a,bteggiamento nella vita allora inammissibile. Ma la ri ei"V'a non impedisce dti riconoscere che ne'll'in– sieme « Disquiet and Peace • è un romanzo notevole e William Cooper dopo la pro– messa giovanile di « Scenes of Provincia! Life • e le un po' grige incertezze dei due libri sel(uenti ha fatto prova di e sere giunto ad una ma– tur,ità e di potere essere con– siderato fra i narratori della nuova generazione uno di quelli sui quali si può più sicuramente puntare. GIACOMO ANTO 'INI la v.ita e lentamente - ,'1a sJ)e:::ato nel cuore quel silen– zio - che affo!!ava di noi le pitì. segrete ore Pd i gtorni.. . .... Ci sono città che invece ta– le consuetudine distruggono o la rendono artefatta O futile e in:eres,;ata. Da Parma dove– ,·a giungermi quesio delicato richiamo o elogio all"amicizia. da quella corte letteraria an_ cor viva se cnpace '1i legar• poeticamente fili che sempre me~o sembrano appartenere al nostro temPO urbnnn:zatiss1mo anche se dell'urbanità va gra– dualmente perdendo !"idea ELIO F. ACCROCCA Le reazioni di un Arnold Brown presentato come un uomo intel•ligen,te, capace e di gran,de avvenire politico sarebbero a mezzo di di&tan– za ben diverse. Dati i pro– fond,i mutamenti intervenut: nel costume e nella morale della nazione anche in Inghil– terra egli non subirebbe più A taJ punio il con,traccolpo dello stravagante con4egno della bella moglie. Dopo es– sere stato piantato da Muriel andata per mesi a convivere con un amante a Venezia e sulla Co&ta Azzurra non a– vrebbe esitato a chiedere il 01 AMt,;KICA I AUlsRIJ,,CONO Al BOOK CLUBS Ln geniale tnr.ztattva e stata real~zata tn Italia aao,, AHlt;I i cu1 aderenti godono de, se~ent, oeneric1: aJ ♦ vengono tenuti al corrente aei llbrt di maggi01 •Uc cesso attraverso l'Invio gratuito del notiziario menati• edJto da~I! • Am111l del llhrn •: b) ♦ ricevouc, a domictho. a mez,,,, posta. 1 cllbn del m•••·• da loro ricp!•sti :· "a innamorafa di Jul. Ma ca!- tere che_ le sue regole ven– ·•o'lando gli svan,tagl(i di un l!~no ma•t tra,sgredlte. 'ilvorzio considerato scanda- Tu,tto potrà essere ammesso 'oso procrastina la decisione salvo lo scandalo e la non– fino a quando dopo l'imorov- curanza dei privilegi che la visa morte di Jack Pirbrighl alta società assicurava ano– rierito in mare Muriel è di- ra al suoi ap pa1,be n,enti. Wil– ;posta a riprendere la vita liam Cooper ten.ta di sugge– ·oniugale. rlre una s); llegazi one pura- dlvor:1Jio ed a sposare la gio– vane Daphne che alt!ro non dvrebbe chiesto ed al cu.i fa– scino era sensibile. • Daphne sa cL! sognare una c01;a im– possiblle • dice sua madre ad Arnold Brown. Era vero al– lora. Ma Arnol-d avrebbe al– meno interiormente dovuto risentire un moto di rivolta il punto depole del romanze,. Ma la riserva non tmpedisc, cologicamente poco persua c) ♦ ricevòuo 10 1iromio un •li~r~ del me•e» a •oro ,cellll del valore medio degli acqm~tt per ogni due «lihri dPl mesr» da loro acquistatt: di ♦ usutruiscono del servizio gratwto d! consulenza 11 braria offerto dagli •Amici d~l hhrn•: eJ ♦ truiscono di uno sconttJ su!l'trnpurtu dell'&0bonamem, sivo. Questo è a nostro avviso . a rlvlste e grnmall di carat.tnP IP.tterario · L'adesion~ al tsook IJ!ub ltai1>rnv , uo~r• • ~n,tuita • . e!f.ettua con l'acqu tsto di un .Jìhn• del me•~•. Gh aderenti che presenta.no tre nuov1 as,,.oouu, nan 111 diritto a sceghere gratuitam ente un « llhro del 111e1e, Rtchtedere sen<a Impegno dettagliato programma e schedo dt adesione agli Amici del Libro viale delle Mtl!zi• 2 R.nmn Col rl,torno di Mui1el I~ mente psicologica del bi7:za'.·– '1eclsione di Arnold di non sa ro contegno, dello squlhbno 0 r!flca,re più tutto a,l suo amo nervoso di Muriel. Ma essa -e pe[' lei e la nuova oossl- poco persuasiva. In realt6 'lllilà che gli è nffe.rta di en- Mur!el appare in rivolta con– •rare a far parte della com- tro i canoni _troppo_ n1pdl ~Aglne ministeriale il roman- dell'ambiente m cut. vive, 'O trova una conclusione se- mentre Arnold pur destderoso rena secondo l'indicazione del d' imporsi attraverso una titolo. Scritto con mollo garbo,bril:lante can,iera poli•tica è m pu~1to debotle del romanzo. •-------------------------.1

RkJQdWJsaXNoZXIy