la Fiera Letteraria - XI - n. 22 - 27 maggio 1956

Pag. 4 L'ARCO DI UNA ESPERIENZA POETICA * "LA STAZIONE DI PISA,, LA FIERA LETTERARIA Domenica 27 maggio 1956 RASSEGNA DI FILOSOFIA A CURA DI LUIGI QUATTROCCHI * Saagi d varia storiogra * Nella storia della poesia di Giudici questo librn rappresenta una tappa decisiva come chiarfrnento della direzione essenziale di un linguaggio maturato, e cli una vocazione apprezzabile * di G. BAHBEHI SQUARO'rl11 Il problema . centrale della rlmento eempre più puntuale po carica di intenzioni. espene_nz~ poetica di G1m anm dell'episod10, del moto sentimen- ~fgh ail1· comi:ommend del Omd1c1 pare sostitwrsi, aopo _le ~aie. dell'incon:ro, w10 stl~.! t·ne lib1\) r-01..,tLG che si tratta ~~~to .sut.c~ssive testimonianze di F10- nel1a :,ua solida nrchlteLturn di tentativi an,erlori al grup()O rì d 11nprot•vfao (Edizione del temit. a tradw-re la volontà ci: di La sta2'.011e di Pisa, e ..:h€ ~anzoniere, Roma, 195_:.i) e, piu un :..,,'l'lSHSl'-O e compiuto cont~ t• quindi presentano come Jc pro. ll?pegnata .e ampia, d1 La sta• 1(, rol nw.ido e con gil uo mi.nl. ,~ successive in preparazimw al z:~ane di Pi~a Ustituto statale ~j_ E: qu!nd1 nvolto a diSPle~nce pi(, compiuto discorso, plù che d arte. Urbino~ 19~5), come rt- 111i:;u~t1 i p~1s~aggila posiz1on~ io gara con Quaslmodo d.. 4 1 cerca dl un dll!icile equilibrio tr.01 t:!t. e sentl:.ilenta!e da cut :.lµotcro di Ilaria del C ar:·c:l fo fra la consislcnza intensamente s; o: ,gi:1a. Se lilla riserra è 11~ (cne çero hn un forte fin.li\ !: afferma.a del mondo dei senSI cessarlo !ru·e per La sta2io11e di « o·una frase incompiuta Ja tu a e è.elle sue terrene a,•,·entw·e, Pisa. sl tratta del 1n1nore agio ascesa. llarla, si trattiene: un e 1~ certezza.- remota. ma salçia. con cui il discorso di ,Giudici -;i sonno ambiguo Dorme, e ti in– deJ1a. presenza di un orma me- svolge quando vi prevale una -2stc i.:ùmetarlo al cuore. 11 o.n– t.afi~1ca nelle cose, tale, da farle Intenzione ryarratlva o ritratti- Y0:e.s.:ocuc...:ioloal luoi piech >>J, d1 \Olta_in '_Olta tramite d! un stica. polche allora l'occasione e :1 .Lualu: per Gemma ::;.al(/a– itlneranum, w De~m. La d1spo-..sentimentale scnde ad aneddoto r.i tin cui i: meglio è all"inizlo slzione puo iniz1almente htr Csl ,·ecta, ad esempio. 111contro « 'hrga lucensis: con il .:n11o pensare a w10 s,·iluppo del ti- d'amore) per una !acilltà trop- nnt:jllu Del sangue alle tue p:u- La serie di p:ecol! volumi eia e Germania» (a cura di sta consiste in olò ohe, dove Sans::mi de <eLa. mer:cttana )>, Ma.ria Ant. o:a.mpaolo, p. 76). essa s1 è sostituita aJJ 'economl~ fra a~tri scr:tti d:1 in-teresse es- Qu-ello che in prlmo luogo è feudale, non più la terra, ben– senzlalmente letterario, ne ha dato notare, come valore tut- sl 11denaro e i suOi equ1valent1 presentati a!cunl ctlchiarata- t.'altro che esl,rlnseco in scritti s~no l'oggetto di og. 111i desid e– mente di pensiero. brevi saggi cosi concebtualn1enle impegnati rio di guadagno i'l!l.: imita.to. IJ?-• di auto~i noti per altri mag- com-e quelli di Rancke, è la fatti, è il denaro, e non plu, giori titoli, che daJ.Ja lettura dei grande eff.ca.cia dell<?scrittore, come 1>rlma, I~ ~rra. che con– presenti volumetti possono tut- capaoe di piegare a.:.e sue es!- ferisce U dorrun:o sugU altrl "· ta.via essere bene Int egrati. genze chianrtoatric.i una !In- lp. 112) Il sorgere dei capita- Fra questi volwni mer .ta no. gua dur~ come la ted~; que- lL~mo è 1 qumdi str~ttamente !e– ta anzitutto quello deJrll « S crit- sta vWtu traspare nettissima gato ali affermarsi della men– ti cr:tici 1> di Carlo Cat;taneo anche nelJa tmduzioi:e, molto ta.htà del mercante,_ e prende Jl ca cura di Mario Fubini p 144) ben condotta dalla Giampaolo. ~pra.vvento per primo in Ita.-– Sono scritti di orib! .ca' 1ettera: La tesi del Ranke nel suoi sag- ha. dove meno sal~a era la so– ria che iJ.1 Cattm. n.eo veniva pub- gi qui raccolti è più poLit!ca Clotà feudale e piu presto s1 blicando sul suo « Po litecnico >> che storica, meglio si !onda ebbe una prospera vita oittadl– in cui ebbe modo di esercitare: sulla s~ria per emerg~re co- na . .IJ sorger~ del capit all~wo col me~lio delle sue forze di me poht1ca. Il Ranke e a tal propone nuovi proble.mi sOCla_li, suo. sp.rito <li polem:.Sta. At. riguardo personalità poco com- cioè esige e crea nuove soluz10- tualm€nte viviamo m un pe- prenstbile al d1fuori della Oer- n_Lal problem a ,~e l lavoro.« La nodo di notevole interesse per mama de! suo tempo, la cui d1spombilltà ciel.la forza di la– la figura del Cattaneo. che al 1deologla non è de!in'.blle en- v~ro occ:orrente non s1 ottiene contrario le storie brad!zlonall tro gli schenu cte:Ia polemica p!u cogh schiavi " con I s0<• del pens'.ero sacrificano ponen- liberalesimo.democrazia altro- vizi cui si obbligano altri con– dolo rholto al di sotto del Gto. ve, per esempio in Francia e cedendo loro la. terra, ben61 berti del Rosminl e del Mazzi, ln Ingrulterra, sosbaozialmenle con l'acquisto di prestll2ion! di ni ai' qua.1:1 egli si contmppose. validi. Era semmai p!ù libera- Qpera dat liberi lav~ratori. Gli (< Primo positfvista d'Italia>, co- le che demoorat.100, ma sopra- uomini non sono piu vincolati me in buono e in cattivo 8en. tuU,o nazionalista, di un nazio-- dal rapporto di fiducia fonda.– so venne e vlene tuttora def!• nalismo ancora eroico, ma già to sul beneficf~o della terra, ma ruta. il Cattaneo segue una abbastanza COJl)()W da a.lùa-r-dal pa..game~t~ tn con~ntl: nes– tradlzione speculativa che non mare. Del resto H suo fonda- suno deve rul altro piu d1qua.n– e que~la ideaUstica e' roma.nt.i- mentale à l!etto, cioè la sua de:- to si si:a impegnato a prestare ca ma quella. sperimentalistica ficien.za !l1 quanto c1. tempra d1 con la stipulazione del r.ontrat– di' Bacone di Locke e dell'Il- pensatore or~ginale e organico. to ,,. (p.12) La nota che carat– tum·msmo' settecentesco. Fu ha qui modo dt confermarsi tevizza J saggi del Brentano è quindi ruomo meno m:uco del piLlesemente. Di ben chiaro ri- quella della polemica continua nostro mlt!chegg:ante Risorgi- ;-------------------------, pico processo 1nontnliano d1_sim- ghe. col tuo nero Lungo nrn.1:- bolicizza~ione degli oggetti co- lei:o ... >>). resiste con W1H ~ua ~e segni d.! una desolata av- persuasiva vitalità e per ur.o ,entura dell'uomo: e cer.o, so- slancio giovanile altrove più pratutto in Fzorì d"improvviso, medituto, mn. nn~he meno im- la presenza di Montale sovr~sLn mediato e sicw·o. Ld dot•e su- con u~a sua forte suggestione,. gli sca1111i. e spicca Nel mio a11. ~mat1ca, pro.reguita lmo alla 110 trc11tesimo che ripre~den- r1pre_sa del modul~ stilistico. dÒ una temati~n co{nune a mol- Bast1 questo ese~1p1?: . ti poeti della così det.a « quar- Venti salmastri ci apriranno ta generazior.e » (ricordiamo: le strade , - ma per serrarci in come esemp1, Guglielmi e Giu• u.71:. cerc? z.lo d i fuoco, - se 1l tuo Han.i), rappresenta forse il mo. f!"do. ~t. illu da da contrade - mento piu !orte e intenrn della i~visrbtlt ancora a un facile indagine morale-religiosa di uzoco. Giudici, e fnsien1e la con!esslo- Perchè sgraniamo i giorni co- ne del chiarirsi della propria me u~ rosario? - Muta è la poetlcn pnrnllelo a quello della t:olonta che no11 t'ascolta: - propria vita: tiOla un vent(? d'estate sull'e- Nella storia della poesia di stuario, -:-- gwrta un cervo vo- Giudici La stazione di Pisa rap. lante sul.l altra sponda. presenta qiundl una tappa de- COI?-le r1me non m,l!-filcalisoli-: cisìvn, come esaurimento di vec- tollneant~ la tensione _simboli- chi motivi riveht.tisl senza sboc- ca. con l alternarsi dell endeca- co, e come chiarimento della slllabo regolare con versi iper- direzione essenziale del proprio metri. co~1 la nùtologia del linguaggio e della propria te- <~ tu». de~!,enitro s~nda », del- matica: e su questa linea di ap- 1 « estuario.», del facile gi?CO >~. profondimento poetico Giud!ci ecc. Ma già 1_1elmo11:e.nt.ipiu GIOVANNI GIUDICI ci appare ormnl decisamen~ personali del hbretto l attenz!u- in canunlno. secondo quanto te- n~_alle cose sl colorava di ben po elementare dl llnguaggio stimoniano gli ineditl succesti• ru,·erEe i_ntenzioni: intorno. agli con cui contrasta raccurnt.o la- vi. !or~ llicuni fra i suoi risul– Q_ggeHl m Oludlcl non chcol11 varo prosodico oppure perche tatl p1u densi On parlicolare; l aura desolata e raggelata del- la !igw·a lllllalla non riesee a Città della pianura, Il rosso /i– la consapevolezza di una, sHua- CRllllJU-econ Ulla sua ]neon.fon- lamento, Fondale, che però ha ziene _se~1za~ampo per ltu~!no dibile realtà. scomponendosi qualche momento ~i r!echeggla. ma s1 1app1ende u.n fn,ct,.sse nel più facile movimento del mento da Luz1, Sc1ab1ca, la re– persuaso al ,loro esistere ne!lo bozzei.to (si vedano Giallo Ter- centissima e assai bella Obic• aJ]lbitQ di un m•,·entura de1 .. ;3è n• site, in c ui il lessico é altresl zione di coscienza) per l'accen• sl e ~dei sen~imenti acce~.ijtn troppo. banale. Anche il rauco tuarsi della C"mplcssità !lgur~– con \ ivo ~ f1esco slnnclo. sen merciaio e 1 Framm~ntt della tiva ed evocativa delle 1mr\qg1- 1,3. co1_1t.ort1 turbnnJenti o. rom- Jan,a, che nchiamnno 1 modu• ni e per •l'irrobustirsi ter,a.~e e plicaz10~11 psicolog1che: 1 ormn li dl certi apologhi delrultiluo vigoroso del ritmo. metafisica che è colta_ nel mon- Sabn). La poesia di Giudici non G. BARBERI SQUAROTTI G•. AUi\lOCIDA: Burano, Canale di 'l'crranu,•a mento, il più realistico, o me- ;-------------------------------------, f 1 ~~aUs~~?, ~~~~~n~tfirof~ Il\" :tlARGINE ALL'OMAGGIO A HAl.EG:\.A.l\.i in un"epoca, come quella risor– }f. Cartolina per don Peppino Dll RAFFAJE!LlE CARRIIJEH][ Mia madre chiama Giuseppe Raue– gnani don Peppino. Dice - Ho preparnto nna tazza di caffè ver do1t Peppino. gi.usto. Si potrebbe vil'ere con Raregnani sopra uno scoglio del Pacì/ico. in u,na trin– cea., dietro un muro diroccato del cava– lier Pit'anesi senza sentirsi isolati o vcr lo memo abbandonali. La naturale grazia e benevolenzr, elle mette in ogni atto e pa– rola, la sua atten::.io:-:,e, la sua compren– sione sono dòti rare in ,ma società lette· ,·aria come la nostra cosl tanto difficile, difiìdenle e sorniona. Un uomo come Ra– ·vegnani è 1m sol/icrn. La confidenza na• sce spontanea, e più spontanea ancora la fiducia. Un letterato, "" poet«, 1111 galan– tnomo: gli dobbiamo tutti q1wkhe cosa. gimentale, poco interessata al concreto dell' immediato. Per questo, quando li Oabtaneo si pone a interessarsi di « lettera– rie divagazioni», colp:ISCe con I grande rudezza uomlnd come iJ Tommaseo, al qu ale è dedica– to un sagglo di ina.ud: +a fero– cia, eccessivo. eppure abll!s.s!• mo. Ne!.la polemica, s.t r:trova il Gatta.neo che si conosce, uo– mo dt idee preo:Se, schivo dj esagera.ziont sentimentali, ant1- romantico senza essere classi• chegglante. cioè posltr.vo. Nella pura teorizzazione estetica, ten. tata nel saggio ded lcato a « U Don Carlos di Sch!lle. e il F!, lippa d'Alfieri 11, cade invece nel generico, nel tentativo cl1 tori. cizzare l'espressione artistica, che è espressione dell'artista, uomo nel suo tempa, con le sue µass!oni cui non può in modo alcuno estraniarsi. DI Leopold Von Ranke, Il grande storico tedesco dello ~~rs~n!re~~~o, d:~ng~:1e~t p~~:it I <1 Le grandi potenze>> che da il :....---------------------------------------! titolo a.I vvlurneUo, e « Fran- Il ltingo, piovoso in,:erno milanese à c,lleggel'ito dei/le, unwna vresenza di Rave-· gnani. A casa lo riconosciamo dctl passo felpato d'una, ampiezza senza, trascico. Un vero passo di uomo del fiume, un vasso di cacciatore 1>adcmo. Quando entra e si intrattiene iJ suo modo di sedare non so– miglia a quello di nessuno: qna/siasi pol– i rona o seggiola è assorbita dcil suo corpo, fa parte dell'articolazione. La uoce di Ra· vegnani aderisce ai lnoglli e alle persone con familiarità improv1>isa. Hc, il tono RAFFAELE CAUlllÈRI do non gli toglie la !1,s:,~a .... co!! e narrativa, pur nel suo ritmo cretezz~ dt luogo per Iesr,e, .e. ampio e disteso: u suo prollle– za dell u~mo. allo s~e~so mc do ma é un equilibrio 1stanLaneo <: he 11 r~ch1amo reugtO.:>ù_ ll')H !ru realtà flsica dell tke e lo , · e.ta un autonoma vi~~n(Ju ~- appello che pw·e è 1~ ce~ per af fet ti. cli umani con!ortl, ent,o un itinerarium. in Deum non PAGINIE INTESSUTE D[ MOLTJE JESPJElEUlENZE D' AIRTJE il cerchio di una storia perso un · te · uale saldamente tega' a a quella sto~i!~1ccess1one mporale, una dei~ }}~; 1 ~~\~~;~ivf.~ 1 G"'f~àfc 1 se la poesia cli Giudici va ha scelto per La stazione di letta nella _pro~pettha di w1 Pzsa quei componimenti che più impegno et1co-1_el~g10so,t,utt.a- ~iungono a esp:imere ;ate si- ;~a ciriet~\~~i~tÌv~ ~~~~t~~ 0 ~ 1 ~: '"\lazlOne_umana. co nl nbban- ma sempre come prospettiva del- * Solltudlne di Ma11aeorda don? qumdi del. tentativi stili- la propria azione nel mondo e . ~~c 1 a:!;pl:;' 1 ~~;t~~ 1~sà;,U:,1;:'r1~ I'.'!- gh uomini, ~he nel momenti Se volessimo r~ce<;gliere 1 P~- Nella sua attività si scorge il segno profondo e spesso do- certo del nitore tesslcale e stl- to, di origine vagamente ere- pm ,unari e tnstl _diventa « re- rcrl degli uomini. d ogni tempo llst!co, della ferma grazia di puscolare. e sopruttutto di certi slste~·e ... a un _assedio cli giorni e e p~polt>. sul tema del!.• solftu- cumentato di uno spirito altissimo che, di fronte alla crisi un a parol a anllca e nuova. di toni Ironici e svagati (che richia- di 1otale,. D empi mologl, di ctin_, avremo una 1mno1 atl/, - un rii.mo co.,trulto 0011 Sl/Plcnte mano le ascendenze di un certo tranvai, di stra_cte Affollate al conferma della dlspe.rttà di op!- 11.:1.orale del nostro ten1po, non si racchiude nello sterile se nsl b!l!tà. ma soprattutto do· 6W'realismo, di Prévert, e, nn- mattino», nefl attesa_ sempre monl. che caratt.erlzza il_multi- no di uno spirito aperto alla che di Apollina,·e e per !'Ita- delusa (Il desiderio di \lll pa- !onne atteggiarsi dell uomo; * onda delle creature e delle CO· !la.' i tentativi di' E~ba), 1 cui rad!so perduto da_ conquistare ma, per quanto riguarda Guido se, stupito come « l'Adamo che esiti data la troppo estema col quotidiano ,esistere) di Manacorda, è chiaro che al d i .-~ dii il nome alle cose» d!nnlltlzi compiacenza di preziosi giochi «prendere flato», di «consì- «Vaesoill»dell'Ecc!esiaste,egll PIER() ..... AIN.lONDI. al prodigio della natura, teso di intarsio linguistico, non po- stere I11 una proda senza ven- senza allontanarsi de.I Sacd In tutta la sua umanità dln· tevano essere che di esercizio to ». Su questa hnea la sezi'!' Testi. preferisce la nitida scn- sè e per Il suo prossimo. Chl ha dador!J 11 . se.condo ,volume: ha una sua presenza. un suo nanzl nll'oprrn nota dal genio. retorico, appesantito altres! dal ne h1tltolata La _stazione.dt P1, lenza di Isaia (35.l l; « Et exul- seguito l'att!v!t~ del Manacor- Nuovi J?rinc1pa Cl un Estetica colore, un suo ritmo, che s'ln• Cosi narra la « vita e morte di rìeeheggiamento di moduli pr0- sa 1 apprese1~tn l es.ito p1u _va.li-tn?lt sollt,udo et !lorebit quasi da, specialmente in questo do- del t:asceden~~- Ii, Utolo stc~ nesta nella sinfonia generale: un gincinto >> con In stessa an– pri di esperienze del prùno no- do cl1 Giudi<?l in r._m~lu pe1sua- Jihum ». Per questo. fra 1 cin- poguerra. sia come scrlUore. del ciclo ha grn a1ore polemico ogni « momcnlo ». tn qualsiasi siosa tenerezza, con la stessa vecento (giustrunente Costanzo sitamen~· s1 alla_ig!\ -~suo am- quanta e più volwni che recano sia come oratore, sia come pub- e senso conc-rl.!to di r1ch;amo: atmosfera topog,a:ka o senti· lnt:ma comprensione con cui ha parlato di Campana. di Pa- P '! resp!ro St1lls~ico· e qui, Il suo nome. Manacorda per tre bllcista. sia infine come diretto- « Chiamavi Il cielo e mt01no mentn:c si svolga. esprime un rievoca 11 « ghetto di Varsavia» ls,zzeschi, di Boine). II rlfiuto ~iu chç 1 compon~me_nti brevi, volte ricorre a questo Lemf\ e a re dl?ll'Angelicum (e non ricor• vi si _gira... » e il Manacordn, tempo umano, che si cala na• con lo stesso lncant.ato tremore del lavoro prezioso di stile e iiescono a una i~usuia P<>:Ctica questo titolo: Le Solttudini diamo altre varie e importanti faccnoo s ue le par ole del poeta. turnlmente nella parola e nel ctrrc un « tramonto sul Bor– de! gioco divertito della fanta- que: 1~/!ù di st esl. m cui il filo d! (1933); Le Nuove Soliludl11i sue donazioni di pensiero e di getta agli uom.nl il suo invito. periodo. C-è sempre. In questo m!da » e le danze gitane di sia è andato srolgendosi. da real t sot teso al,trnscorrere del- (1942) ed ora queste Solitudini v!La). ha sentito In ogni su• pieno d'un.sia fraterna di ane- acuto osservatore del mondo e Grn.nada Fiqrì d'improvviso a La stazio- le :r~gm~ ~I I anSlfS~ !~~agr (Mondador!. 1955), che, ad una parola. In ogni sua azione Il liti profondi. di luce ideale. In- delle creature, unn sensibilità L'uomo ha quindi ampia par- 71e di Pisa, parallelamente a ne_ 1 e e e rag ? 1 e '· antologia con scritti !nedlU del segno profondo e spesso tor- lattt dalla vita che lo circonda l'!glle e aperta. che scopre rap- te In queste pag:ne; e Il Ma• un'operazione dl scelta stilisti- ;;~~t~e~l f~ nd0 n~ st •~ttame~te due prccedcnLI libri, agglungo- menlnto di uno spirito alllssi- egll trnc materia di medltnz!o- parti Improvvisi, tonalltà se- nacorda si accosta al suol s'mi– ca: il passaggio da una poetica su I' c~n °1'· a~en ° perno no le « ultime solitudini». le mo. che. di fronte alln crisi ne. coslcche la sua soi!LUd!ne è grete; una c!Ltà, un paesaggio. Il (come in Pocera Gent~ 0 ancora incrinata da tentazioni si gd\ 1nt~~s.i r~;o 1ev 1 f1 /ummt pagine cioè scritte dal 1944 al morale del nostro tempo, non 1:icca di frcmi_Wum_an!, di, real- un monumento sembrano of- Luci di Malavita) a riccrcanrf decorative a una poetlca sorret- nativi di folgorafa sstrut1' 1~•g. 1955. Lungo cammino. dal 1918. si racchiude nello stcrlle Ntl là concrete. di bagl1on abissali; fr!rsl con un volto nuovo. con consonanza di vibrazioni affet– ta_~dalla ricerca di ui:i. equili• nalo ica in cui sis ra ~-e~ 8 data. iniziale di queste pagine. admirari, né si fa partecipe e da questa sollt.udine egli ri- u_nn voce m!sterlosa. ignota; tlvr. a scoprirvi un'eco di fra– brio fra c?ncretezza !1_s1cadel più ~ivo' lo slancio insffme ~ àd oggi: cammlno intessuto di della trahisan des clercs. mn ton1a poi fra gli uominJ, come sul il ~onte d Avignone o Eleu- ternità, dn portare con sè nel– mon~o e ~1chh1n10degll oggetti apprensione e di interpretazio- molte esperienze d'art.e e di vi- combatte. con matura saggezza ravvivato e più generoso anca- si,. Parigi o Firenze. la Norve- la .'itnnza del cuore. onde J8 sua e dei sentmient,I fino a una lo- ne della realtà Nascono cosi ta. ma certo ben p•ù Interiori e giovanile impeto. in difesa ra. per donare U rruuo della g1a o la Spagna. Monaco o PI- solitudine sia permeata di que– ro durata metafisica> ,·a di pa- componimenti COme Vibrat1te che esteriori: cammino di un dei va:ori tradizionali. siano sua interiore introspezione. sa. sia uno qualunque dei luo- sto mnMo calore. E questo vol– rl pa'f dcon_ la_ costituzione di esigua eco (con i punti rilevati uomo, che. di fronte alla stra- essi culturali o rellglosl; denun- Un caplto:o del Preludio (il gh! che questo Ulisside ha vi• gersl frequente agli umll! 0 ln– fn pe\o O ritmico legato stret- di: « l'inferno sopravviene del potente v iolenza di un arido te- eia. senza t!more di andare V) e inLlto!ato « Solitudo · s,- sto e compreso. che questo vlan- felici compagni del suo vlaggto amen e con la nc?struz~one, di treno fragoroso». "l'inesausta cnicis.mo. in parte almeno al- contro corrente. le complacen: militudo >> e si inizia con queste dante ha percorso. sempre sca- terreno non lo induce mal 8 ~~- e~rc,~abo t ieg~l~i'° / 1110 girandola del!'ansht »). come La leat o de l malerlallsmo marxl- ze Hlosin!sti·e di cerll lctterat: parol e, che n itidamente collo- tur!sce dalla pagina che lo PIERO RAIMONDI un orm . cC\qan eg 1 ae-- fuga alle alte navi come Tra sta..., affenna la indist.rut.tiblle francesi: atfe1ma la valldilà cano 11te.mn. in senso umano e esprime un'anima diversa. un ~rt~' per evi~re non solo ~a le valve deU-ostrica, 0 in cui però grandezza del pensiero. la ne- della genuina parola cristiana. lllosolico. entro lo schema Idea- segno arcanamente- ,·lvo. Magia (Continua a pag. 6) ue 1 ra numer ca. _ma. anc e si fa troppa scoperto 11 mov!- ces.sità insostituibile del tra- senza superletaz!onl cont!ngen- le che Il Manacorda esige per ~ ~ a d1;1~~;!:eè;; 11 ~spieSS!one mento oratorio. aflanna:ulosl scendente che s'Innerva nella ti. In tal senso. Il documento tale situazione lnteriorc: ii So· ------------------ frat{;,re, nè contrn:rtl nnr':;:':,";. In ll!Odul! !nterrogati,·J ed escla- vita. la pere1mità di una mi· p:ù denso e engagé, è !ndubbta- litudine: strana, paurosa, au- B Il B !L.1[ OT E, CA nt! lotte (e quindi tanto men matin che rendono tur1<,do 11 stira. che appunto dalla soli- mente Il ciclo Delle Cose Supre• gusta parola. una posizione polemica e nega~ discorso ~ conducono le :m na- tudine trae I plù validi stimoli me. di cui è apparso Il Preludio N~n si può pen~are senza_ un tii·a di fronte al mondo, impll- glru a un oltranza alluslvl trop, a costruirsi lnter!qrmente, per ed .è imminente (presso Mon· ~nv,do; non si puo pronunciar~ citamente condannata come ------------------------------ ::ienza 11;1~ tremore: Solitudine. sterile). ma la ricerca costan- che cose mal? Siamo sempre te di Ull colloquio. di un non 9 • .Do V E E~ J ,r F u JF IIC' ;a"' I e jf◄ ((soli)) o_ non lo s13:~o rna_i? '! illuoo e non delufio rapparto. '.lii '.JL lll:.. Ili., - ,.,.,. '"• Su questi lnterrogatm, ansiosi V a,11gelo e artisti di S. SAMEK LUDOVICI Tale situazione stilistica ;mpll- D . . d • • • come quelh del pastore leopar• ca e rivela concretamente quan- diano. ma tesi a diversa meta to la posizione dl Giudici di ,.,. .. , 0 1 ,.. , 09910 e placaLi. Il Manaco rd a costru!• Solo uno spirito fervente artisti d !! quale m'è t fronte al mondo si distacchi da a,, • - a/ 1 sce una pagina che dall'indiv!, quanto acuto e sopratutto a• il Frane!~ f propug~~tore ~o 0 ~'. quella del suoi modelli anche · • duo si distende all'umamtà, per perto al problemi e al dissidi ganluatore; e sentono della più cari (come Montale} e, in ln~alz~rsl pai ~on e~ hno alla della vita contemporanea, au- immediatezza del discorso a un genere, dal recente passato er- d I p t sohtudme di D10; dal! urgere di scultatore e indagatore delle pubb!lco di eccezione. m~tl~o; la roLtUl'a col Iinguag, ... . e 11•0. ,.111/TA_,, mille voci e passioni del mO(ldO altezze e delle miserie di essa, A parte ogni aura conside· gio astratto e allusivo, con i -=- ~ contro la barriera della solltu- come Ennio Francia. poteva far- razione et piàce rilevare la to- mitl di assoluto poetico. con la dine interiore, dalla forza degli et 1! dono di un volumetto co- na!ità eroico-gioiosa, risoluta e Il viaggio dellatestuggine (Parole per un amico illuso) * di ANTONIO BAROLJNI La. cora,,za non 1>i1tee la tua fragiHtd. Bal'ei lenta tenace la fuga dal.le cose e dagli essel'i: uno strisciare alla base dei muri o sotto L'orlo delle aiuole, tm volgel'e attorno gli occhi incantati e sfavillanti per un filo d'ol'izzonte &otto le fronde, u,L cieco salire la sponda porosa d'"" sasso. Sarà u11poco di lu.cs lassi,, al gioco delle parole inutili, a./, ritmo dove zampilla una vasca di 11infee ( e umido intorno, fangoso. il t~rreno del giardino): ti sembrerei u11a riva. T'illuderai di volare perchè il tuo cadere sarei &empre protetto dentro il tuo aorso • e le Sll.G croste preziose, tu, tenera e fatua, co11s1mta dalla dolcezza. E allora vorrai uscire per la fessura del muro di cinta conoscere la ca mpag11a raggitingere il lido dalle risacche monotone. Quanta fatica. Quanta sictirezza. Come sarà duro il cammino ..• E poi anche tu sarai inaridita dalla prima gleba secca dalla prima ora di gelo dalla pl'ima spiaggia di sole dal salso delle onde. La tua armatura vuota sarà lambita da un mare o lavata dalle spume e dalle piogge: una conchiglia tra le sabbie 11111 relitto una scatola abbandonata. No1t ti seri;\ per nltlla una corazza, anim.a senza quiete, <iissoltita presenza di ttna creattira terre11.a.. O test1,ggine, o chimera! ANT0NIO BAROLINI stessa poetica della crisi del- stessi ricordi personall. l'anima me questo, La Domenica con il insieme leti.z1a11tedi questa tn· l'uomo luna rottura -che è ~tata d' FRANCESCO TENTORI del solitario s! proietta. in ml· Vangelo, editore Angelo Belar- terpretazwne de! Vangelo che\'----------------------....! indicata come carattenstica I stica elevazione. al trascenden- detti, Roma 1955, che solo su- intende opporsi ad alcune 1na- suita la sua avversione a neo- con il Somba.rt, polemica che istanza della g10,·ane poesia del te. meta ult:ina e suprema. Una perJictalmente può essere scam- lattie del mondo contempora- n_oscere nelle vicende ~l Fra.n- talora finisce anche con l'm- dopo&"Uerra), e, purallelamen.e, Grazie all'intelligente e amo- P~trarca, Flr,n,e, Le Monnler), ti I disegni, Le stampe, Le lnci- solitudine che. permeata di con biato con uno dei tanti libretti neo, ad es., al !C/eticcio terrlbi· eta, sopratutto nella R1voluz10. fasticlire. Ma non nevtene05Cu- Ia non meno comune intenzione rosa fatica. di Aleardo Sacch.et- che si presenta accompagnato s:oni, , particolari dt ,quadri. sistenza umana. fiorisce poi nel· devozionali che affl1ggo110 La. le» che è la paura (" siamo na- ne f_ranoese e ln quanto ne è rato li disegno compositivo, di colloquiale. toccano in Giudici to, s, può dire che da oggi es,- da una prefaaione e da una bi- P1evalgono _ in un labirinto rastraz!one perfetta. vero iti- verace a.rlstocrazia de! messag- ti con un complesso di paura seguito, un qualche cosa dt va- questi che, a.i par: do buona alcuni degli esiti più convmtl sta un diario di viaggio dt nan- bllografia essenziale, suggerisce di .tetti, ponll, campani/i, gu- nerarinm 111e11Us in De111n. gio cristiano. La. traduzione da.l e viviamo tn un mondo di pau- lt<lo per tutti; ad ognt pQpolo parte degli soritbi èello stesso e giustificati. dal momento che cesco Petrarca. Questo libro !'osservazione che, di fronte a glie, mura, e porti, onde. vele, Nella luce di questa pagina. testo gre_co dovuta a Fulvio ra - si legge In uno di questi è riservata u,na propna m!ss10- autore, sono tuttora un t>uon 111 lui la concretezza del mondo pt 0 rezdiao 1s p,oe"tuag,g!sts1tvaolo"'sa.ciopscerrltto. terreni cosl abbondantemente naviglt _ Levedute antiche qua- le Confessioni del Manacorda Nardoni e impeccabi!e. IL testo commenti -: codi penali, leggi ne nel mQndo. Ma nell'enuncia- modello d! saggist.ca per Io esi:erno non resta. creata <per ... coltivati, un uomo dt gusto e si semp re, delle cittd abitate o acquistano un signilicato. una è Lmpreziosito da 54 disegni ori- repressive. misure poltziesche; re ques~. 1?ea,. condotta con studio della storia e conomica. cw le cose. possono essere an- raccoyllendo e riunendo ! /ram- di cultura deve forse preferire vi., lta.te da quel!'infaticab1le validità, che !mpnmono ai plù gwa!, di artisti contemporanei, le minacce si moltiplicano, s'in· !"ano abilissima m sed~ stonca, LUIGI QUATTI\OCCHI che i. ternuni di un ncl113.1110 meutt di descrizioni, d'impres- un lavoro in certo senso mar- 9iaggiatore: Incisa in Val d'Ar- diversi soggetti una Jine~ in· alcuni dei quali bellissimi, tutti gigantiscono le titubanze, s'tn- 11 Ran~e .fi~lSf-C çon l ass~e- met.a~1sico, ma sen_za perdere la sionl, d'tmmagtni, che durante glnale, ma capace dt rilevare no, Marsiglia, Montpellier, Avi- tensa. una risonanza suggestiva. pertinenti a( ~rani evan_gelici torpidi.~ce ogni iniziativa ... inve- ~ ~™ di 1sp.raz1one naz1ona• loro f1_sica_corposlta, senza svuo- una vita lrrequle!a < avventu- aspetti meno noti e di pramuo- gnone, Tolosa, Parigl, Colonia, cosicché ogni tema si snoda. ( Avena/i, Fazwa, Perott,, Ce· ce: No!ite timere, Dio non è listica, che Ce lo rendono oggi tarsi 10 sllnboliJ, e, ugualn:en- rosa furono dìspersi ln centt.- vere sensa2iont originali. Si U<?ne,Roma, Napoli, Baia, Val- attraver.:50 la SC'mpre equilibra- ~acchini, Venturi,_li-Notte, Ero_- Padrone, 1na Padre ... ». Ovvero quanto mal lontano. . te, iJ colloquio uma,:,o, 11 iap- naia dt lettere. Da questo 1110·vuole dire che un libro •:ome chiusa, Panna, Bergamo, Ve- ta aimonia strutturale dello ,1, Heer, Conso!azwne, Orland1- altrove: "Chi ha pa.r!ato de! so~~p~';;bl~i~' ~ie~~r~:~g~ porto conlid~nte, l ayventw·a saico dL citazioni, corredato da questo che qul i illustra, è rona. Firenze: Mantova, Pavia, scritto. con aderenza piena cd nt_, De Angelis, F'. Pirandello, Cristianesimo _c<trr:e di un nec_ro- gi di Lujo Brentano su << Le del sentimenti, costlt~scono la un'imponente antologia di illu- probabilmente 1Jlù utl!e rii un Praga, Venezia, Treviso, Ferra- organica alla ste.-;sa premessa fi1yg1, Crocettl, Macr!, G. Mad· /oro della felicita e della vita, origini del capi-talismo·» Ca cu. piena accettazione cli un ordi- strazionl, La figura viva di ennesimo commento al Canzo- rcz. Alcune di queste 1·ed.ule autob!ografica (fonte quasi co- dol•~ Mwgol1, Greco, Fogliaceo, e un mentitore ... IL Cristiano è ra di Antonio Giolitti, p. l20l. ne naturale e lnsien.e Il pro- [:ia~~~~ft° /a~;~a~~o~ie,ap:,~rf~ cn·.·iedra~·Pcelrad~cau: 0 :,e 0 t 0 racor~~l:'s~?ésono. degne d'es.er rlcordat, · stante) che sl tras[onna in Ran be!IL, Mont;, B. Guzzi, Ca- creatura de!!a gioia»). Inter- 11 tema. trattato trova U più ~~m~,;';,/ 1 , un coma nd a- ghi fatti celebri daUa sua me- sensazioni, I suol sdegni, IP sue ~:.a a~!~.::~.~ ~tar•fi~e,:;: d~ t;~: ~;5u/i~1f;~~c~ir~~~ ?d':a1~~1.wi~: ?:S!f::.· é, G/4~~ h.vt; ;~ti>it li:•,;,~•~1e p~~:i:;.~r,;~~eafi~ q't~~: g~n:ìto':-e a.~~~nf~afiùE ~~ se in Fiori d in,prow1so que- dlta21one e da.! suo canto. Ri malinconie; e quest'lmpresslo· messi Sposi, e in cu, spira. un a· ste So!itudrni. Infatti. hanno sa- nel!,, Monte/eoni): ,l che non mallto della leg~e e de!!a 110~-tro il Sombart appunto pot ·z.. sta dispos1zfo,;.e di fronte al vivono cosi il dialogo col pae- ne di cosa fresca, d'immapine ria che ricorda Vicenza e i suoi . di e I . . d . 1 sara evidentemente una duno- ma, ma s1 nchiama al senti- . ~ emJ mondo e l'esercizio stllistlco ai,- saggw e i! colloquio tra. anima inedita, è fatta più profonda e colli; una del golfo di Baia, poie 011 esSLOm e e. P ''. straaione della perenne ricchez- mento, a! rischio, a! prilic,pio ,za vivacemente il Brentano, parivano m una fase ancora e natura, Inaugurali ne!!a !et- commovente dal vedere e qua.- di GeorgltLs Hoefnag!ius di gu- tacile apparentarle allo Ziba.! 20. e adatlabi!ita «figurativa.» attivo della vita secondo La pa· lesponente di un gruppo di S!u- t d 1 .· . d d t i . , · done che ad un moderno Jour- d l V . . . ' . d1os1 del soo!a.Lismo che s1 a[· ten ata a scal~ es~1_1on. a teratura europea a ques o pr- st toccare t luoght della Sila sto gta barocco; lantra della nal per 10 p'ù propenso ad e angelo, cosa ov~ia, 11i~ rabolaevangeltca_del~t~vito,che,fermarono nl:'ll'la seconda metà abbandoni a plu fa~1h meti·i, mo roma.ntico, che volle dirsi vita, che te tante riproduzioni Sibtua cumana, In una stam- egotismo. d!ch!arato O meno. de!!a singolare capac,ta. (a di· è !'a.more, della g1ust121a,sopra-I del,lo scorso secolo in Germa– L.a stazione di Pisa. tappresen- « pellegrino viandante» sulla àe! Libro ci mo.,trano. un d1 Gwclnto G1ga.nte. un te- N 11 ... M . spetto di ogni avvers.o giud12w) tutto, e! amore. Non ma11can.o nia L'a.t~vità publ>lioisb'ca del ta il raggiungimento da parte !erra e seppe scorgersi ne!!o No1t esito a dire in/alti che nebro o, livido lago d'Averno: on per nu a ce,to _li • ana- dell'artista moderno ed aderire nei commenti dc! Francia I mo- Brer.tano corre !un O !'~reo di d1 Giudici della coscienza dei specéhlo c!i una acuta 1,i'trospe- La grande novità de! volume è l'agitato golfo di Napoli, di co rd a ha voluto pre;;en~aie il e sentire il messaggio di Gesù. tivi polemici, ma come nel sot· circ~ 60 anni e ig sa • re– valori essenziali della sua espe- zione, « meravtgliato, sollecito, questa de!!e l!lus!razwni. lm- Bmephe! li vecchio; una ro- volume. In _ronna anto_Iogica. SC· Disegni e commento si intona- lofondo della argomentazione. ·stlntati da.I G'ol!Cti in J;.~difzio– rienza, e quindi di una pmna attenl!;slmo 1> e tutte le voct presslona vedere la casa natale mantica annuvolata fonte di gue nd0 - n_c,te tre ~aru genei:all. no a una pungente attualità e Tutta La sostanza de! discorso i ne rta!iana r~nno parte deli'ul– unità di discorso poet1. un·uni- Aleardo Sacchetto, noto per di Arezzo (« in quella. interna Va!rhiusa.; due fiabesche vedu• un cnteno c 1~l_lo,og_icoe tag diciamo a rnaspettate nov,ta. di mira e riesce a mettere in luce· timo pelliodo coronato con 11 tà di linguaggio anzitutto: il gli studi e Le letture dantesche, viuzza de!!a città che ha 110- Le di Venezia, cot co!!I in 7,ro- gruppando. neL 1 ambito_ di ogn. s1tuazwni splTlt11al1. Pur nel ri· aspetti insospettati e risponden-lconterimento' del premio Nobel ritmo della poesia di Giudici s1 11011 è 11uovo ~ un tale genere me l'Orto ... 1>), o nelle case di spett!va a!!e spa!le della città. parte, gli_scr!U sotto il rarat- goroso rispetto della ortodossia ze parimente insospettate a! 1 r la ace conferito nel 1927 fonda costantemente su una d1 la.vari avendo già curato per Milano, di Venezia, di Arq11à, Tra queste immagini, la voce tere dell affinità .. Il cara nere Francia è lo11ta110da!l'impugna- 111011do attuale del messaggio I I'! tesl ~e! Ì!rentano ridottà al: s:ruttura complessa di periodo. Val!ecchf un simile vol11me, dal una finestra, un balcone, da, di Petrarca va ricordando dove ste. o di tali pagme rende d!f• re la penna dell'agwgrafo o de! cristiano. Aliche per questo I! •le sue linee e~nz/aH è che bllanciato sul ruotare delle su• titolo Con Dante attraverso le quali Petrarca può essersi af• eali fu felice e dove meditò i fip1le un esame_ specifico e par- moralista professwnale: penna complemento /1gura.tlvo non è « il desiderlo di un illimitato bordinate intrecciate intorno al- terre d'talla. L'apparizione di tacciato. Le Illustrazioni segu.o- dolcl e lormentos/ pcnMeri che tlcolare. po'.che ciascuna _puo più delle volte sclapa e con- Lusso inerte e inguistlficato, ma\ profitto non è nato ... contem– la principale, a sua volta com• questo secondo Libro (Il pelle• no l'ordine cronologico dei dettero vita a /La. più b ella e rlch!amare !'attenzione crltlca sunta. I commenti sono trascn· sottolinea. la rllglone del vo- ,poraneamente all'economia ca- plicata.dall'accumularsi fitto dei gr!no viandante - rtinerarl lta- viaggi e delle dimore de! poeta; 1spirafo voes:a euror.en. o l'interesse umano. Ognl tes-Jaion, per Lo più da predicazio• Lume. · lpitMlsbica. L'unlco mutamento complement~ rivolti a un chia- 11am ed europei d 1 Francesco rare le fotogra.fle, più frequen- FRANCESCO TENTORI sera di questo ideale mosaico ni della Messa domenicale degli S. SAMEK LUDOVICI determinato da.! sorgere di que- • LIBRI RICEVUTI NICOLA PENDE: Dedmo e liber– tà; Edizione del Fuoco, Roma, pagg. 168, s.p. NlCOLE PE.>J"DE: Verso tJuomo ,rnovo; Edizione del Fuoco, Ro– ma, pagg. 148, s.p. ELIO PH.EDOMANI: Pauato pro:isimo, Racconti; Artt Gra!l– che, Trieste, pagg. 170, L. 500. H. LEIVfK: Il Golen,, Poema drammatico; Editrice Scuola Superiore di Studi Ebraici, Mi– lano, pagg. 14:.?,s.p. A1j~;c~: ~1tmL;rn~~;LaEJi: ~ Cultura Sociale, Roma, paaa. 578, L. 900. CRL"NO CORTI: Les mais du Sor– aho, Romanzo; Charles D~s– sart, Edlteur, Bruxelles, paga, 204, s.p, FERDINA:-1OO VISCONTI DI :\tOORONE: Transito e indugf, Poesie; Ceschlna, i\'lllano, pagg. 16 , L. 500. PAOLO CENCI: Mitrate ,1el ven– to, Poesie; Editoriale Fonte Gala, s:ena, pagg. 118, L. 300. ~!ARIANO Rt.:GO: Solfeggi, Pot– •le; Castaldi Editore, pan. 70, L. 300.

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