la Fiera Letteraria - XI - n. 22 - 27 maggio 1956

Data la sovrabbondanza di scritti che cl pervengono con la esplicita richiesta di giudizi particolari, comunichiamo agii interessati che direttore e redazione rlella , Fiera• sono a~sb· lutamente Impossibilitati a dar riscontro a queste richieste. ORARIO DELLA REDAZIONE 11-i3 16·18 Manoscritti, roto e dlsernJ non pubblicali non si resutulscono GAILLlERX A D JE.G JL I[ A\ JRT JI S 1L lT I(T A JLJIANJI OPPOSTI UMORI di GIUSEPPE SCIORTJNO Nino Caffè è un pittore 11Jolto nolo in Italia e ali'P.stero, ri.cercato ed ambito da piccoli e grandi collezionisti, ma che non sempre riesce a riscuotere l'approvazione ufficiale ed il plauso della critica più a V· vertita. ·Nei suoi riguardi assai spesso si equi\'oca tra facilità e felicità espressiva. E, quel che è sintomatico, alcuni non si sentono Impegnati a esaminare, caso per caso, dove stanchezza e maniera prendo• no iJ posto de1l'ispirazione genuina, rjt~– nendo superfluo un esame la cui conclu• sio.ne si presume indubbiamente negativa. Da dire, anzitutto, che i quadri di Caffè - intendia,no quelli che, superando una iniziale esigenza classicistica, giocano su pretini e monachine negli orti, sulle spiag– ge, ovunque impostano e svolgono coe– rentemente un racconto, a volte legi:er– mente romantico e più spesso con hnmor. Citia,mo, per intenderci, / togati) vivace. mente composto, in cui ogni giudice ba un suo gesto che lo esprime in modo di legarlo a una significazione complessi\·a. Il ritmo compositivo proprio alla pro• duzione in genere di Caffè, si giova na· turalmente di accordi cromatici; accorcl! ridotti all'essenziale in Bianco nero, ope• Ta cbe rappresenta dei pretini in un gidr· dino pubblico ricoperto di neve: un senso scenico, avvertiamo, che in Circo viene animato e, quasi diremmo, arricchilo .dei sentimenti dei tre personaggi, fra cui uno che fa dimenticare le ricorrenti cadenze. umoristiche per lasciarsi prendere da un ae.uto senso di tristezza. spirito che conosce l'ansia della ricerca e lo scontento degli esiti: la carduccian,t nota del < poema eterno> che diventa picciol canto> - ci sembrano: Spigo/«· trici fanesi, che celebra la santità del la• varo; Tempesln a Urbino 1 che denuncia un vasto impegno e che dà la misura del– la solennità e del polso del pittore; Gi11- bi/M, per il quasi ostentato predomini, dell'esigc11la architettonica. Torniamo alla giocosità, sovente incan tevole 1 in Som.m.ossa (niente di tragico. tutto un divertimento), in Cortile, che fa nascere da un panorama pazialmcnti' equilibrato la gaiezza e la spensierateua di un ,;ruppo di inonachine che si trastul– lano infantilmer1lc; ollre che in Intime stanze, dove vivono vescovi e preti in una sciolta cromia, con un senso antico e mo· demo nello tesso tempo. Tra questi poli, se vogliamo. allalen,· la ricerca artistica di Nino Caffè. pittor.> che Gaspero Del Corso ha contribuito a far conoscere internazionalmente. Neri. rossi ed azzurri, elegantemente intonati, costituiscono la caratteristica di questo artista; e vengono assai spes o modulali con un non comune rigore pittorico. Un quadro di Nino Caffè, piccolo o grande che sia, ha sempre una sua 1ireziosità. non dovuta soltanto a una indiscutibile perizia artigiana. Caffè, insomma, ha un suo mondo, piccolo o grande non impor– ta, ma suo; e questa singolarità non è trascurabile merito in un momento di ba– bele artistica come l'attuale. GIU EPPE SCIOllTINO Sui piano del sentimento - indici di uno .....,.._.,..,,,..,.,_~,. .... ,.-, -,,. ~. ·~ ___ ._,_,_ ) Ì· -:- ~,~~~ ~ ~ ~ ~ ~~~~-: --- f. li f .. , • .-', • 't ! CAFFE' * Umorismo e sentimento: questi ; due poli della ncerca artistica di Caffè, nei cui riguardi spesso si. equivoca tra Jacilità e felicità espress,va ,, A SINISTRA dall'alto in baJso: Caffè a Pesaro con i uoi bambini - I LO· gati - Bianco .e nero A DESTRA dall'alto in basso: Di egno . Cortile - Di– segno - Spigolatrici fa. ne i ,'..,,,Y'f cwh,

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