la Fiera Letteraria - XI - n. 17 - 22 aprile 1956

Domenica 22 aprile 1956 UN POETA uovo La passeaaiata « Era ·una famiglia senza viaggi - senza vere pas– seggiate, qualche domenica - si usciva ,per ww strada e si restava sorpresi - a guardare contenti ... » * di GL4CIN'TO SI•AGNOLETTI LA FIERA LETTERARI~ Pag. 5 Michele Parrella è nato Il 17 o,ttobre 1929 fl. Laurt..nzana (Po- tf"st8J ~~hoa if b~:~blJfa t~~1i 1 ~~ tltolo ~oe.rni e.f1stra. li Luca.tua. ,\ r~~i-~~~t~tI'i~ 1 ,:og~f "3? et ~~f1~:A~~ Ll• p<X$IC orn premiate fanno parte di unn nuova raccolta - Atldio fii 1we:ti - cli prossima pub• bllc-n1.lon<!.RJ.;sc pn1·tendo da una rt'nlfstl<'n e C'<>rnJ,? glo.sa visione del ~~.~~u~lcllld~l~~i1n i;,r~rgn~g~~btlt'lt tlclt'uomo di oggi n C'Ostrulr,1 un J>roprlo destino, Cuori dalla pa\.1- rn, lhtl mascheramenti, dalle sot– tili remore del conformismo. Parré-ila vive a Roma, Iq.vora ~"ui~o~~g~j~fe"~? 1 hc/ir1t: 3!1~ < Mnccltlne, la rivista dlreU.f. d♦ Leonardo Slnl~galll. li Le •pianole stridono più delle porte lasciate ad ammuffire, 1·otola11doda ima vecchia scala singhiozzano s1tl mal'ciapiedé. Vecchia pianola trnst.,/lo degU avi triste.rz <, degli ernigranti, t" copl'h-i il suono del mare girando l'unico braccio, Nemmeno in paese hai pH't /o1'twn,a., le zitelle si metlon-0 a vi.angere nelle strade ti coprono di fango e di risate. Vecchia, pianola continui a girare nen-imeno i pezzenti ti <làn-no a,colto, il vina io p<lga il ragazzo co" ''organetto. RA§§JEG A Dl( §TUD[ CJLA§§ll(l a eu,•a di EthU'e Pol'fdo,•e .Jf. Il primoe il terzo granlumeromano No,, c'è pii, 11i,ente viv 11iente da fare Un saggio d'Insieme, per glun- particolari ch'essa via via po- citato fin troppo dlllgentemen- tto,, è più, tenipo di cantar 8 ta di carattere i.ntonnatlvo, so- ne. E se andiamo ad analizzare te molti altri miei lavori anche 1io-,1- à più, teni.po di ven 8 a 1 •e agli avi pra un Poeta della forza di Vir- una per una le conclusiont cui non direttamente pertinenti al Dopo e~sersi occupato, a diverso, e veramente qualcb· vecchia vianola conti,.ua a girare. gUio è impresa da lar tremare li BUchner perviene, dobbiamo mondo virgil!ano - egli mootrl quanto mi consta, per vari sa è cresciuto· e rnentr~ è te vene e t pol.c,i.Eppure le esi- trancamentie riconoscere che la dl non conoscere la seconda e- a!'nl dl problemi di critica spanta l'ebbt-e~za del soffrf. lo{ I genze dell',nConnatione, I di· sua libertà di giudizio si mani- dizione del mio Virgilio, pub- cmematograilca in modo ab• re, è venuta dilatandosi, ma -V- 11 ~\~~1::;/~nf"c':.~e l~iz;:~:.Vrio~'.~~~~teadrift~.'/.;'d:t 1 :~oc~~~sfr';; ~~:;i~.S~~c~~/;1:;,;~! ~~i~fi ba tanza. rigoroso, l'autore di quasi per non farsi più credi- Magri u.Uv-isceridono nei fi-ume, le enciclopodie, i cosiddetti teorie che vanno per la mag- ne di ridlscutere alcune questler q~esto llbretto (La Passeg- bile, la noia e la malinconia p o E s I E i11 questo lato tenero di terl"a grossi strumenti di lavoro, so- gtore, ma hanno rra~il! basi. n1 ch'egli forse ritiene. già de- g\ate, ed. De Luca. 1956) ma• del mondo moderno. In mez· · nell'alta l11ce del paese U cielo si s/11.scia no imr,resclndlblll; e deve pur fle tuttora perplessi noi rima- else, come t'interpretaz10ne del- mf~sta ora una singolare vo- zo a questa tristezza disin- a noi tocca di aprire la rete sorgere Il Cireneo che si assu- nlnmo riguardo all'lpotest che l'ecloga quarta, per cui egli à caztone alla poesia. il passo cantata Vòllaro trova i suoi dove cadono i. soli e 1 col'vi. ma li compito rormidablle di Virgilio sia rimasto In Campa- ancor cenno alle pur rispetta.. è tanto insolito che va salu- accenti più sinceri. E la sua d • M • h li p li li 1 soli e i corvi, bianche e nere battute !are il punto dell'evoluzione ntn durante li periodo della blllss!me conclusioni del Jach- tato con calore. Tutti i giornl originalità starebbe forse do, ll l·C elle . arre ll11a 1161'0 e bianco degli occhi, 11otte e giorno. cul\;\rale Intorno a un gi;rn1r composizione delle /"cfl/ehe (è m'Wo':i vorrei però che questi a~cade eh v~dere. al contra- mani nel non perdere la fre- • · · Un esito ci vuole ~~~a_eQ~es~o aio~~~o~Ji~!rct~ ~~~~an/~~~call 5 ~u~~~:r e Jgf~ miei rilievi dessero l'impressier no,. uryo scrittore intere sar- schezza di certi svaghi pun• i padri e i figli vreniono alle porte, a1 massimo poeta della latini- ratta, in un caso controverso, ne che Il lavoro del Bilchner s1 ~ 1 ci'!ema. Conoscendo Sa- genti con l'acquistare una pe. li{ non mol'il'emo pii, nel cuor• del'- quel'cia tà l'è t K I B'I h li' t t d · t ) on bll I ve.rio_ V_ollaro, gli chiesi le ra- net razione maggiore, anche "T"' ... (.-U, , se ns.sun o ar · t c · a op n one pre omman e , n sia opera trascura e o n gran g1oni di questo s.uo nuovo in- di linguaagio, verso quelle · già traboccano i ae,ttieri, sianio prou.fi. ner, e niente men.o che per ti pos~iamo non sentirci d~accor- parte di.fettosa. Colgo anzi l'oc- t ..., massimo repertorio degli studi do col dotto e animo.-w fllolo~o caslone per porre tn guardia - eresse. ma egh non me ne cose che ogai egli accetta un I I\' di fotologia classica, la Realen- quand'egli ripudia ta tesi del· entro I limiti che ml competono s~ppe d~re u,:ia; ~ difatti non po' eia straÌunato dalla sua cyclopddie Pauly-W!ssowa-Kroil. l'autenticità di qùasi tutta l'Ap- _ ~I! studiosi e i,;llamatori mie! e è motivo dt cluedcre a un esperienza quotidiana. Non Paese mio dimora dei corvi n tem"o si è messo a neve, Ne è venuto Cuori un sng,po che pendlx ccompresl !I Cule:t e connazionali dàt nostro tipico poeta perché_ si sia sentito dico che egli dovrebbe tenta• le l'ondln,· ti prendono d'a,ualtò, pl'esto 'cadremo in un lenzuolo ~upa 470 ,colonn~. cioè l'esten- la Clris), che di recent~ ha avu- difetto, ch'è que110 di ritenere tale. Più facile e spontaneo re, come ho visto che si pro- sione di 235 pagine: un vero to tanta fortuna, grazie a Ten- tnstid\oso. ln'tombrante e meno sarebb~ com(?iacers_i co_n lui va in qualche momento, !'ai• noi siamo le mule stan.èb, e ooi seminati e le case. volume! ney Frank e aJ Rosta.gm. E lntelllgente H lavoro deUa ri- per I rt ultat1 raggiunti tan• Jegoria O Ja favola degli col 71 u,so nella biada. No>1sali,·anno pifi voci al paese L'Impianto dell'opera, ti mo- ammlrfamo Il suo eauillbrlo cerca erudita e di estasiarsi so- to rapidamente. aspetti derelitti con cui il • no>1vel'rà la corl"iel'a, non ve.rl 'à l'ctrrotino do con cui sono a!Crontatt I sin- quando, a propoolto dell'Eneide, Io dinanzi a una in~e~nosa e al- Intanto. vien !atto di ri• mondo ci si offre; penso so• Che altl'O J)Ol'terè, il tempo Ì giornali e le gual"die. gol! punti, la ricchezza dell'ln- egli Insiste nel inudlcare non Iettante ricostruzione crit.ico- flettere, ecco una poesia di lo a una materia di osserva- ai "''"'i sbrecciati alle ringliier.• La c,u·va che si ve,·de accanto al ftume fonnazione bibliografica e de'fll autentici ! presunti primi ~uat- e,;tetlca. Cercando di addentrar- os.servazione, che non è reali- zione più corposa, a imma• 1,.,", cb1~1,','adear,l1loelat11deicaras11ete ci chiuderà come una pietra a giro se~~ t~~fo~~~irr~~e~~ tro vletrsi (ll/edeaf!>tq~i qog~atomé ~l anche net mond!o dllelllacrea-Il st1ca nel modo usuale e en• gini meno lucide e elastiche. 5 00 "' • ccc. raman te 8 , zlonp arti 5t lca v ~ ana. demico, proclive al ritratto La delicatezza e l'acutezza ap,·e '"' filo d'aria tagliata dal pii, fedele scalpelli.1"1. stra re che la ponderosa «voce» da Scrvlo, ma non esita, d altro Bt\chner ha tentato, in fondo, di . ~ . composta da.I Bilchner per Il canto, a riconoscere la mano d1 andare ottre i suoi compiti spe,. s.enza risolversi in satira; e delJe sue vi ioni se ne gio- ai /atico8i giorni, le amare ba.ttuts, Non si vuò m.ori1'e a gennaio n~tro massimo repertorio en- Vir~ilio n<"l ramoso episodio dl elfici: motto perciò dovrà esser• lteta quasi se per quei fili verebbe di molto. presto alzeremo l'asse del carrQ i! •p1'i>nomese dell'anno, c!c.opedico ha le ma~giort am- Enen ed Elena nel L. l!, tra.. ~li oerdonato in nome dell'amo- dove il entimento la condu- Ma non stiamo ad ipoteca- ai larghi camvi di grano ci sarè, ancora vita da vivere bizionl. Tutte te fasi della bio- smessoci dal medesimo Servto. re che lo ha mosso. Ma per quan- ce. 1:ironia e la nota ele_giaca re il ful'to. Pensiamo aJ posto ai bri·vidi den}acqua, s u.omi.,t..i da scalciare grafia del poeta, tutte le que- Crediamo di aver otrerto cos\ to conrernP l'informazione eru- assat naturalmente prendano che già può pretendere que• ,,. '."\ tizzone di q"ercia· si cons"m,a il P~$f, col cuore di altri 110 ,nini. sttoni più tecniche relative alle un piccolo speclmen delle tnrt- dita e 11dibattito delle questio- 1! posto della p1:otesta. Con sto primo libretto nel quadro I mv, se ne van·no No,i po&si.amo 1'e/la pi,, fl'edda stagione sue opere sono svLscerate col nlte questioni che ~ravano sul- nl particolari. 1a sua «voce» è un .tal~ senso di l~ggerezza delle esperienze fruttuose restano i ritratti e il cesto delle mele morire come passeri •"i fui del talegl'afo. massimo scrupolo. Delle BUfO· la bibliografia v!rgtttana e che un prezioso strumento di 1avo- ogg1 s1 possono dire molte che la lirica dei giovani ci a guai·dia della casa. ~HCHELE P.lRRELLA ltehe, delle Georg,elle, deU:E- Il BUchner è stato costretto ad ro P"'1' ! vtn,;illan• ti e un'indi- più cose che tentando di sca• offre. ,mde la struttura è seguita accront>are, soddtscacendo piena, ,oensnbile raccolta e discussione vare _da forsennati un terre- GIACINTO SPAGNOLETTI ~asso passo, con acourata at: mente a quella severa trattazio- di coplosLs.simo materiale. no già troppo sconvolto. •------------------------------------------------ enzt0ne verso tutti i problemi ne del Realien, che sin dal t!to- ;;, S . d' bb J ---,------------------------------------------------------------ lo appare compito speo!f!co del- . t ire e c1e le occasio• tn !?rande enctctopedln Sotto Dobbiamo salutare con "101a ni il nostro poeta le trovi , , questo aspetto possiamo dire che un' arcermazione della cultura dappertutto, ma specie per la JP o ET I e A A l\l'\. E R .I e A N A E ALT JR I s Tu DI !I lavoro del B(lchner ha rag- ltn.tiana tn un campo da cui, strada, in città, nei luoghi giunto I suot scopi, almeno sino salvo lodevoli eccezioni CE. _Bo- più impensati, e osservando al momento tn cuJ ha avuto tnl- llsnnl, F. De!la Corte, B. R1po- particolarmente le donne. La I! d I .. d . A h . poi Il flus,;o Ininterrotto dC'l'll sat!l, essa. s'era tenuta lontana, prima parte di questa racco!, t "- rio 1a stesura della "voce». Chè forse per il solito annoso dis~e- ta è senz'altro un'aqj'Uta gal- e e " • n e e s e • studi virgllianl è tale che anche ~no per gli ar~omentl poco at- leria di figure femm111ili; tra un ptcco10 antiolpo nella racco!- traent(. , disdegni e soprassalti di sen• _ ta e nella ve.lutazione del mate- DI 'arrone Reatino 1 opera di sualità. vengono fuori, ora rlale crea sfasature e lacune lne- cui abbiamo piu vasta ~on?5';en- accennate ora compiute, a vltabill. F'rB l'altro Il dotto auto, za è ii De lingua Latina. 1 im- re non ha trascurato (nè poteva portanza lncalcotab1le del gran- mostrarci il miracolo del loro Resta sempre un esempio gloria, che autorità, nelle va• )f. letterato puro (e lasciamo cor- mino da Prufrock al Quartets farlo) neppure un'attenta anali- de erudito come s1stematore dl esistere e del loro esigire. quello di uno scrittore lunga- rlnzlonl degli umori. felice e rere sull'odiosa genericità e !m- è un cammino esemplare nel si detta tradizione manoscritta tutta ta cultura romana dell'età « Sono tutte le stesse - libe• mente fedele ad una sua poe· Irritata». dlJl' pmprletà di certe espresslom) senso della morallt.à della delle opere v!rglllane O f'.)6eudo-sua è peroiò valutablle per noi re dai lavori - con i capelli t.lcn. specie quando egli faccia Sarebbe, la nost.ra , grossolana G [ o V ANNI G I u DI e [ non potrà certamente esser li- poesia. virghtnne: orbene, al momento soprattutto sotto Il promo lin- ]egati - battono i tram del n 1che professione di ciitico m1ll- Incoerenza. se mnegginss1mo n guidato come un sctteccnLCsco « Anche per noi - sottoscrI- di mettersi al lavoro per la de-- gmstlco. E questo è terreno da Ja città>: esclama a un cer- 1nnt.e. col rischio dI vedersi :iucsto t,1po d1 conccz1011e. l'ac- abatino. Non dovrù Jnvccc. quc- vlamo f{n qui con Anceschl - Il flnitiva l'("(lazìone della «voce». Iniziati su cui la cosiddetta cul- to punto l'autore, forse un t.rnvo1to dal mutar delle mode crtt.lnmo, l'nbbinmo accetl..nta. siamo al soffio rivoluzionario delle bugiarde divinità che un sta impalpabile rcnlti\ della poc- pensiero di Ellot sulln crisi vn egli si è trovato ancora in una tura mllitante non ama avven– po' sopraffatto dalle ragazze o di veder per lo meno compro- nnt.urnlmcnt.c, nel bngngllo del- che rappresenta In una Inghll· ordine non accettato ha l'aria sia. accendersi come solo ba- ripreso n.l momento dC'lln sun rase anteriore 8111a scoperta del tura~i. Di un'opera ?,l Cll;icon– di Roma; per concludere: messi non pochi risultnt.i del In nost,rn cspcrieiw.a. ma non lcrra in cui il vittorinneSlmo quotidianamente di i.mporcl. Sa• gliorc in un mondo dl bnnalitù solltzione: 00 è per questa vin ramoso frammento di Graz del- se~vtamo (e neppure ~nten) 6 ll– < conservate per l'uomo igno- proprio lavoro: pure credinm() potremmo eleggerla n cnnone esalava I suol, est.remi sospirl, remo, potremmo essere. d'ac- e di paura? Non potrà c.t;Scrcche gitmglnmo nlln proposLn dl In Ciri.s e quindi non ha potuto bn ~u 25siamo tutta:~1.acostretti to _ come la frutta dell'e- che il solo vero impegno di un esclusivo - e nemmeno Ance- ln ~·America umiliata dai_c~n- corda con l'Anceschi che nnse- - per chi non cessi di considc- w1 umanesimo rn_vvlvatoda unn trarne le conseguenze, che da a dtre ch'essa è il p1u gr~o. e state romana _ le donne gial- uomo di lettere come tale 1;1onschi potrebbe o vorrebbe oggi pitini della genteel tradttwn! gnamento di Pound f?sse di- rari~ pur sempre _come mezzo sorta di renovat,o, di un umn- noi, per es., ne ha tratte ~i re- C?ntinuativo r,roncone che c1sia lone _ si consumano lun O il possa essere che di questo t.1po.lncondlzionntnmcnte farlo - « EgH (Pound) ha senti Lo ti retto. con tu LU i suoi atret.tl - I accesso ad un interiore rl- 1wslmo in cui le rducntlsshue- ccnte il Salvatore. Tuttavia re- r1m~to . dell lmmenso. cumulo Tevere> Co quel,! for;! fe, soprattutto per chi non perda senza sconfessare tuUo ciò che bisogno di rinsnngunre la poc- bizzarri. agli uomini di lettere ~•rea di renltn penuancntl che fom1e di un·esnust.n civiltà si sta indiscutibilmente singolare degl\, scritti varronlank accr~ ]ice che· ha~1o cet~i ritratti di vl~t.a il valore di mezzo e in questo tempo modest.nmi:mte sia suscitando una schiera di americani e mirasse ad inne- 11 mondo delle apparenze cl rlnsnngulno, st riscaldino di unn che per una «voce» di tanto at 1 dj Ii De 'f ru st ra. i ~ ra j f , T d' B ·t 1 . . non di fllle attribuibile. In un nndlnmo tentando nel campo fedeli d·amore. ha voluto risol- starsi alla loro esperienza. con nega? nuova speranza ... ». QucstA spe- im1)e'gnoe di tanta importanza, ta uno s orzo eor co a cu emmtnl 1 1 at O tnt. . determinalo ordine cli Idee. nlla della pocsin. Prclcriruno chic- tevnrc Ja poesia ctall'orr!btlc Il conforto dl ecru punt.i fe1111I Ogni critico sceglie I siwl au- rnnza è stata !n Ellot. e !n noi pubbllcnta all,i fine dei 19SS e messa a punto è eSt remamente Il fatto l'è eh~! .l~SCfa n clo lettera.tura come ad ogni altra derc nl discorso Lutto Intero. al kitsch giornnlist.ico di linguag- della cultura europea: ma come tori (ed ogni autore. d'altro ~•imnnc, cll nnturn ml"tolìsJcn: prnticn.mente diffusa solo a!I'lnl- 8rd uai per~rt dcillmaor:~~ ~i; scorrere g I occ 1 In orn? - attività dell'uomo. Ché il CO· to110. a certe coloriLure lnespr1- glo n!TntLurnto e generico in negare In prcscnzn, 1n qu<'ste canto, deve incontrare i suol e un costnntc punto di nr'rlvo 1.\0 di quc t'anno, non sl, sia meros ane e ~ ci3ri trui– ~on~.1~u7ste le 1Jasse.Q11iate slddetto engageme1't di cut mo!- mlblll. n certe cndcuze hnprccl- cui era cnduln. llbernrla dal lir!- png!ne critiche, di una comma, <TltlciJ: ma la scelta dell'nutorc che In poesln et propone, 01rnl rwuto Il tempo dt,~olmare "!mlii ~iv~~t~e 1; 0 ~g~t d~lla ~~tura 1 O. ai O .- . a poco ~ ~oco, to si parla (e non soltanto da sablll. ciò che qui si ripone nel- smi sfroutnU di facile cstremn ventc fiducia nelln pRroln scrlt- deve nnt.urnlmentc dlventnrr qual voltn tentlnmo. nt.trnv<'rso qravi lacune d mronnaz1one, linguistica dell'ellenismo e della per. dt~posiztone dell a1~1mo, ~n ptmto dl vlstn politico) di- In gloria della pamta (e. tal- r!Tuslonc scntlmcnlnle. di cnttl- In. nella soprnwivcnzn dello lm(?IIC!tn arrcminzlonc di prln- In pnroln scr!Un. di lnt:nvrdcrc nermure tn bo1.ze . rimn latinità. Flnora, a àrte eg_h f1ms~e no.n solo pe1 sce• vcnt.a ce deve. dovrebbe divcn- ,roltn sconrmnndo. nel mnglsmo ,·n umnnltù degli ultimi oottn- uomo europeo come deposlU\no ciplO. sceltn di vocn1J.one. dcfl 4 un ordine, di vcdrrci plu chtnro. Ma queste wno pur sempre fe vecchie edizioni critich~ del gHere dc,. t_em1,e trovare de- tare) nell'uomo di let.tcre !atto del sep110). Per questo abbiamo. tori di Longfcllow O dalle d.c· di mia tradizione. gencrlcn. tn- nlzione di pensiero. Ln mora- Non cl preoccupa di conclu- mende secondnrie. che non in: Mueller dello s n el del Ca– gh accordi rmprevi~t1, m.a pe1~personale e privato. in nlt.rn occnsionc. scritto un cadute violenze \ICrbnli. dnlln dcDnitn nn che si \IHOlr,fin che ltll) della critlcn è - crediamo drrc qucstn l<' t.t.nr~ nncc-sch1n- tnccano l1 valore compless ,t.vo dl nat e di Goet~hill Cimpor- accettar~ anche CIÒ d1 cui Ln digressione non breve 1n- po' grossolnnnmentc, che Sbnr- prosn spesso mngniloquentc. rp- st vuole st.ancn. e tuLLnvia !ne- fondnmcntnlmrnte QU<"Stn. nn - tnnto rlsprttosn e cor- un cosl poderoso sforzo dm~~- tanti solo dai lato criticertestua- non dubttava. < La vita che t,1-oduce Il discorso su un llb1-o bnm é un giovane' poet.n itnlln- però proprlmncntc ornlorln, del sUnguiblle e llllquldnhllc? Tn queRlo suo sn~to !'Ance- dlale c.s.snhn cercato d! essrre mazlone e di discussione. u le) noi avevamo solo gli studi sembrava - vasta è più bre• di L\tC!ano Ance5<:l1i (Poetica no, coctnnro nostm. e che Pia- minori wl1itmm1lanl. Egli nspll'll Snr1ì ln stessa fede nel valore schl l\ccompngnn Eliot fino nl - col disappunto di lover no- msoddlsCnttl s1 rimane Invece generai! del Da 0 hlmann e del ve del tuo fazzoletto» ammo• am.encana. ed. altrt. StlLdl cou- ni~sfmo, con i suol qunrnnln t~ nel unn intcnslt1\ nuova. nd un clclln ~rltLurn. nella perenne punto che, lnslrmc nlln crlBi tnr:e li S<'gno, un po' logoro, di quando, dop0 ir le\tui;:iÒ Sic~f. Collart su Varrooe grammatico nisce Montale. Cosll nel!a temporanei dl poetica) pubbli- piu mmi cli vita. è un libro np 4 nuovo - e pcnC'trnnte - con- spcrlmcntnzlonc (Si prcfcriscr cli « unn ctcsolnta giovinezza Clii tm occu. 5 lonr scontata. Il sng- il bllnncio rela vo; rt lre t e le edl:aionl commentate che traiettoria luminosa, quasi da cnto da Nistrl-Llschl nella bella parso prepotentemente nuovo tatto col tempo». Ln c!taz:onc chlnmn.rln a111bl911ltà?) dcil'uo- solo l'estet,co SI offri come li glo porta ancora la cinta del Jl 0 ~ dcli~ ~t'":i "a1e,~cy~lo~a1ir; cln.scuno di questi due stusiodi fuoco d'artificio con cui spes, collnnn sngglstlcn dlrett./\ dn quando due nnnl ra è stato ri- ::ion hn bisogno di molti com- mo di lettere. che animerà II paese della !rllcthì e clrlln Il- mnrno 1945: allora In Anccschl zio1e irs~ l'a~certamento del aveva dedicato a uno del Ilbrl so si disegnano '1e sue liriche Francesco Florn. 11 volume - stampato. Ma è pur vero che. rl- menti: è quasi un riscontro Cc- u,rslsstmo saggio su Pnulhnn. bcrlh dell'uomo» pn,rebbc dc- (mn ancora adesso?) quettn l(rRVI n v · st rnl di natura tee- superstiti del De lingua Latma, non sarebbe Juor di luogo non recentts.~tmo per cui cl rns- chtnmnndosi all'esempio di dcle della poet,lcn detta dell'er- Eppure nell'nltro saggio sul cnnt./\rsl (ma. davvero, si de- «spcrnm.n" era di diversa nn- pn.rtlco~•;! 1;;; !anto stesso delle Il primo al L. VTII, Il secondo avvertire proprio un'attitudi• segniamo. un po' nlln ngurn avant'lcri per a!Tnccinrsl sul do- met,lsmo: ed é chiaro che gli\« Primo tempo estetico di Ellot» cnntcn\?) In crisi di un'epoca, tura: «_Noislamo q11t - trovln- ni1:oie voci ~on la st~ripante at L, V; vero e proPfio caratte– ne inUmistica un senso di ri- degli a_i:nvntl In. ritardo - si mnnl. non si possono dimcnt1• rt trovlnmo su un plnno di come ritorna al livello di nor- mcnt,re ln schcnnnglln polltlcn mo sc1ltto - e qui dobblnmo !bbondnnza'ctelle minuzie erudi- re d1 ac~ura~a analisi aveva an- ie amento e' talvolta un do- impernIR essenz1nlmente sullo cnre certe lezioni di un fcr! distacco. di rendimento di ~IU· ma mornle Ja quasi rellglosn s·npprestn a nnufrngnrc nel trn- umnnamcnt.e risolvere 1 nostri te è fatto a nosta per lntorbl- zi solo 1edizione dahlma:iniana f ~so bisogno di conlessio- studio di tre autori. ! cui nomi recente. susccUlblll tutt'ora di stiztn o, meglio. di sistemnztonc nttcnzlone del testo, come si glco caos d'una guerra gurr- pl'Obleml cli uomtnl: è li pen- dure te possi~lltà cli dedurre da del L. VIII. O~gl, per i tipi del– n°:. Quanto basta a ca ovo!. possono aiutarci tstlntlvnmrntc contributi n chi sappia senza di ratti non più contest.nblll. riflette. 11critico. ncll'cspertcn- regglatn. Ln waste Land del- siero che deve Illuminare e cli- tanta ricchezza di materiale; un l'Ad•rlatlca, E_d1trice di _Bari, è l'' . . .. t h n mettere a fuoco non solo la feticismi nccoglicrlc e certn- Mn dn questa rcdelh\ nel unn zu di un grande potta In cpacn rnnimn contcmpornnra - men- profilo critico vigoroso e coeren- uscita un edizione critica con gere 1mm~gme 1r~~:a e ,\.f personalità dell'An~cschi come m<'nt.c non ignorabili dn chlun- esperienzR che lo hn Rl1J10VC-di crisi! tre si concludrvn in Ellot quc te, una vera r\cost'ruzlone SCr introduzione,. traduzione e·c<;>m- Ja Sll_apoesia se!1s t a e . critico. mn nnche 11 suo impc- que non vogl_l~ arenarsi al li- rato e l'annovera trn i suol Ricordiamoci del verso con- sto « primo tempo» - st prolct- stanziale delle. fhrura tmpresa a mento ~~I Libro !orse st0 r 1 ca- tratt1st1ca, paieva ,0 ff:irci. gno teorico. In sun pl'Ofc 55 lone vello del vers1!1catore. teorie, pi(1 !mpe•nntl, !'Ance elusivo d! The \Vaste La11d: tavn sulle materiali rovine d'un trattare. De! resto sarebbe In• mente pm Importante fra_i su- Nella sorpresa O nel! ~cie di· d·estctl~a. Nei « Quatti-o st udi Certe lettere di Pound a Iris schl sn ben risalire ad un li- « Con questi !rammenti ho pun- futuro dolorosamente lmmcdla- giusto voler richiedere essenzial- perst!tl. li L. X: a_cura di An- stacco dell,e sue flgui e, 9un- di poetica» ~he ne costituiscono Barry. alla Hitrriet Monl'Oe. che vello di moralitÌl letteraria che tellalo le mie 1-ovlnc ». li primo to: mn le ,-ovine splrltunli. che mente questo a uno strumento tonto Tra.glia. L e<!izlone critica que, fon ~era CJl~ una p.uma la parte. plu rnggun rd cvole te sono degll anni Intorno al 1915. ci conforta !n quest./\ stagione Eliot non può che farsi cam- la poesia cm riuscita ncll'lnttmo di studio, Il cui scopo principale g~g %~i~~es!?tif'~rde~rzoj sotto 10€:a ura e. sen ime~- c~rnsano mtcgrn,tl - r..er quan ° radono in quasi contemporanei- di incertezza. in cui dl giorno pione di leggenda. doloro.c;ocn- del poeta a preservare dn un è invPCe quello di !orni re l'in• tro > 0 ardui. ma ~ 1 rem to, quast una te_ns1one eiettn- nguardn Pound e T.S. i;;ttot -: t.à con la francese « géneration In giorno vien di mettere ln vallere di uno squallido Qraal. crollo totale, ptmtcllandolc con formazione più completa e<! e- la ~~rslone ébe neii': ~: i-t; ca che aveva bisogno d1 se~- dn altri due capitoli ptu brevi de 1914 » e con te tumultuose forse la validit!A assoluta delle per chiunque abbia investito la sua esausta bellezza. pote- si.tta pos.•iblle sul particolari da asciuttezza se e s 1 · r!cars1 altrove. Cioè nelle li· nclln parte s~icccssiva. trovano esperienze fiorentine ( Lacerba. lettere e la coscienza s'interroga n('lle lettere il patrimonio della mno ricomporsi In una speranza pruditi. Eppure ~m nostro gran~ non sempre l'nrrc:am:• d!~ r1che della s~~onda !?arte, se- anche posto il saggio su Pnu- il Leonardo. la Voce): ma pen- e l'amore vacilla al contatto vita, dei pensieri: li costddetto'rttmvat.a dal profondo. Il cam- de litologo e critico, Gino F'u- moderni trattati gr,(inmaticall condo me p,u r1usc1te dove !han e lo studio « Intorno a un natoli componendo per Ia me- A t 11 , · prevale il racconto atttobio- modo di !cggere Kafk~ ».. le- --------·- - -·-------------------------------- ctestmà enolclopedtn In voce Sai- tr;~~~ao ne~~~.;,"e~~tig~! ~o"i grafico, la memoria, Ja tra• gata un po troppo, quest ultima /u.,tlo, aveva saput~ compiere. Il troversa. nessun irrettivo pro- scrizione in favola di una orova,_alle esigenze e agli umori RASSEGNAD1 }"'{LOSOFiA CURADJ LUIGIQUATTROCCH[ miracolo di orrrtrct un pro!Ho blema d'Interpretazione· e ut!- lontana sofferta es,periem.a. di un occasione polemica. per organico e fortemente meditato lis.~lmoè l'indice del nomi ed I· . poter reggere con le altre Il del grande scrittore, pur senza 1 1 . 1 . . e Avevamo pensato ad un ttpo confronto In termini di valore lit venir meno In alcun mudo alle e ocuz10n che chiude ,1 volu- nostrano dt realismo_ scan~o- assoluto . T esigenze lnlormi.tive Jel .Jtasst- ".'e· Ma II m11~~1orpregio del- nato ed ecco. lnvec~ Cl trovta- Specialmente Il più ampio. Il co repertorio. E sulle sue om1e lifr"o'Jc,it co• t ~•to dalla lucida mo quasi d1 !accta ad un~ primo. del due scritti su Pound s d e PI • p I s'eran posti numerosi dotti an- timor d one e, se Corse (f]er v~cch1a esperienza, ,a motl· ci Impone la lstttuzlonc di un tu I su ot1no e s·u roc o che tedeschi: basti citare lavo- controu!t;~i~c~~':i:;'ot~~n- Vt, p1~namente _senttmentalt. rapporto tra quello che Anceschl ce Terenzio del Jachmnnn, che po Il problema delle fr:;:,tl, ra L imptego, aH01a,. quasi ap- qui scnve e II suo concreto al- è v~ramente e:thausl!ve sia sot- veramente II punto sulla situa.. passtto e fa1sqnde, del tono teggiamento. Je Idee che da an- to I aspetto _tnrormat,vo sta sot- ztone del l!l'8nde erudito nell'am- crepusc_olare ~•unge opportu- ni è andato esprimendo e la to quello cr1tl~o. blto della grande contesa fra no a cluanre ti passagg10 dal- sun inquieta fede In un pertico- Invee~ col Btlchner ml sembra anomallsti e analogtsti h t- lo scherzo, o per lo meno lare tipo di cultura. E. ciò che Quasi contemporaneamente so-, le cose con acutezza e con spi- come cedevole In a.Jcunl momen- Intendimento fondamentale ohe si sia comntuto un passo_In- tostn al L. X. Verament~ a~o- dalla ironica vena madrigale- più conta. tale rapporto s! ri- no apparsi due studi, di slnille rito di verità, quello della dtoce- ti di gran peso, anzitutto pro- per Proclo è quello di operare dietro ri<rt\•rdo alle. conqu,~te stmta et appare l'aCCermazione sca, a una sensibilità reale, solve In identità. In corr!spo':'- Ispirazione splrltuallstico-ldeali- sa... Quando noi avremo dimo- prto riguardo all'essenza, all'es- una nuova sintesi del pensiero che la Rea e-ncµcloplldie comm- di un tntelligente atte~gtamento dove i moti del cuore non denza pressoché totale. ossia sttca, sui due ultimi grandi !!· strato che nulla nell'universo sere e quindi alla staticità cij greco e insieme di dare una si- clava a vantare anche sotto 10 conciliativo conservato da Var- possono essere più ricac~ill;ti. nell'unico modo che autorizzi Il Iosori della tradizione specula- discende - nel s!gntr\cato pro- quella dialettica che si vuol ren- stemazione dottrinaria alle va :';~,<;:'t~~~~~J~~~~ 1 d':i\~ 0 ~1s~! rone, grazie alla sua grande an- Pariando della sua famiglia, rtconosc!mento. In un critico. tiva greca, vissuti a tre secoli prio, spaziale e metafisico, della dere dinamica. rn altri termini, rie correnti religiose che U po• · · ~ tt tee t f' I• che se arrurrata esperienza !n Vòllaro dice, tra divertito e dello scrittore, e. nell'ese_rci1.lo di distanza l'uno dall'a,Itro, ma parola - e che, all'incontro, Io per un comprens!bilie ma forse liteismo greco aveva in sé nu• 7ie';!ita 1 bt~!ni!e ner ~s~zz:rè~ ratto di lin{(Ua. Ne ricevono lu- commosso· della critlca. I esercizio d1 una 1 t· d I r t tt· . . . ,r d 11 fl 1 1 0 ce anche numerosi particolar\ « Era uti.a famiglia senza vocazione autonoma. soprRttutto ega I a V neo l s re lSSHnI, uomo deve necessariamente par- eccessivo amore per il pensatore tnto, . . Luciano Anceschi dÌs~rrt~o ~!~ ~?u~~~p s~s\~- della trattazion . Siamo vera.- viagg,, _ senza vere passeggia- se. In_ una ricerca di letteratura sugli altri quello della comune tire da! sensi, per costruire la che si pone a studiare, Carbona- , Punto di partenza è qumd, chiarare in crisi. non deve essere diamo à' co~slderar,> più 'da ores- 11;ontedinanzi ad un contributo tee, qualche domenica _ si usci- stramera. egli si sforza _(equal- fonte platonica. La a.!Cinltà de- propria !ilosofia, ci troveremo ra solo molto tardi avverte con I anima _tnt~sa come. mlcroco- la crisi. col divertirlo O col cor- so 11 modo con cui 11 BUchner d1 1<rande ~ortata o!Certo dalla va per una strada e si restava che volta addirittura mconsa- gli autori trattati, e quella dei In possesso di argomenti adatti chiarezza la resisteqza del slste- smo, anz, qu1per ta prima volta romperlo, ad Imporsi nl pensle- sente e valuta l'arte vlri,;lliana. s~ien_za _1tallaoa ad uno dei ca– sorpresi _ a guardare nel- pevohnente. anzi contro voglia. due studiosi che ne scrivono, a giustificare pienamente il co- ma cli Plotino alla sua propria affermata nel suo valore cosmi- ro ». La suggestione di un par- ci aecore-iamo chP, merìtre sul mtoh Pili d1fftc1h della stona l'erba..." non_ostan:,:, ce~tl "td!ttil:r•~ ») consentono pertanto un acco- si detto metodo ascendente da visione speculativa, la solo par• co, nella sua elficacia rivelati va ttcolnre momento (e come non plano della più Iniziatica !lloto- della cu~~':f'o~~n;~R!\TORE e poco più giù: d! llll'.es re a cun 'O;l;~l a vtv1 stamento non occasionale fra le nOi adottato.» (pp. 9-10). Questo ziale rispondenza' di quel slste- dell'Essere. All'anima Martano poteva. con Utnta sper_a.nza che ~ia pg:ll palesa 1_1otevole Indi- · · « Ed era una famiglia sen~a ~~fi!e\~~~JL:O ,f;zionale. due monografie. metodo consente a Carbonara ma alle esigenze che oggi sente dedica l'intera prima parte dei- c'era In tut,tl?) ha qm lasciato nendenza e maturità di 1?iud1zlo, * sorelle - senza quel dolce filo to ti I di . Su Plotino Cleto Carbonara di mettere meglio in risalto I In sé vive, appunto quelle dello la sua opera che proprio ·qui il suo segno. Co.sl. con una su quettn deUa critica le_tternria . ' h l · Na come an e po com . ' , divergenza avant 4 la-letlre An· eali tende a ripetere supmamen- A d ll'A i I It dt pudore - c e r~'t{esf !;t;n~i mento alla scelta delle lettere ha ripubblicato il suo già noto punti salienti della sua tnterpre- tmmanentlsm0 idealistico. denuncia la pi~ _marcata m~n- ceselli sl separava (per p'ot ri- te !oc! commune.l drllR coltura cura e ssoc az one a- te, - con l_e so e t· ha~no d1 Pound, mentre ancora sta- volume / La filosofia di Plotino, tazione, cioè dare un senso di L'altro volume, dedicato a Pro- chevolezza, c!oe 11solo relativo prenderlo) dal suo autoi·c. quan- in nu<;?e nel suo ambiente. P. es., liana Editori e della S.A.B.E. parla d, p,u, - l~ ves 1 , . va app~est.nndola per Faber ,<., 2. edizione riveduta, Napoli, Li- crescita, di acquisto spirituale cto, è opera di Giuseppe Marta- rilievo dato all'Influsso che pur do ancora non aveva potuto net considerare l"ordinamento ~;gi~~ ~~~~fJ'~:tf 9 J~\';1J!:i~~n: un senso, un co ore, - e ce Faber 11 Palge. !l saggio sul breria sclent.irica editrice, 16. p. alla dialettica oggettiva di Pio- no, non lontano, nella torma- dovette subire Procto da parte leggere l Quartets e t drammi definitivo delle Bucoliche e la co dei Quotidiani e Periodici qualcosa che_lenta1ente 1 cresfe « PaHnsesti dei pmtoumane st n: 0 416), che è uno dei pochi lavori tino, ed escludere la. possibilità z1one culturale e negh mteressi della !ilosofia cristiana prece- successivi a Murder tn the Ca- composizione deHe Georgiche, Italiani" (Prezzo L l500J - e st fa piena, e e a Vt a americano» pone forlcmeJlte .o ·t 1· l . u· t' . ut t a d' . t d I M nt di PI t'no crv>,('ulativi dallo stesso Garbo- d t te I . ti edral pali si mostra a r1morohlo deQ'.'h . . . feconda"· accento sul magistero esercitato , a ,an s1gn ica ivi s em , i in en ere a e e o i ~- ' en e e con mporanea a u1. ' ' ·_ rtlc endo le a tnc odierni esegPtl che vo!?liono rl- L'Elenco comprende i_dati re- E si pensa altre volte a un dal poeta di Mauberley nelle insieme a quanto non motto come Spirito e Ja generazione d1• nara. 11titolo dell'opera, L'uomo Questa poca conness10ne, sia d Ogg, l 11 gg 1 ~ g ,uscttal'f' calrnlt di armonie e latlvl a oltre 5300 quot1d1a.n1 e Govoni con più malizia e lettere anglo-sassoni e _ plù tempo addietro hanno prodotto gradante come creazione. Non e Dio i1' Proclo (Napoli-Roma, pur solo polemica, col mondo i Ancesc 1 n t"o ui'nefde s~~~ Ì,ropornloni ptta•orlrhe ner spie- periodici enell'edizione del 1954 verve di quanta non ne aves- ancora che sull'opera del poeta li Faggin e il Cilento, primo tra- la Mente è Spirito, per Carbo- Istituto edltorlale del Mezzoglor- speculativo cristiano è già assai r:~e~~~ ~,:o~hre" d'!re edell~llu- gare Il miracolo~ dell'intima, IU• ~e e~ano contempiar 110!0 4:J· se l'a~to,e d,i Aladino ai suoi -::-sul quotidiano ufficio del cor: duttore in italiano di tutte le nara, ma il processo con cui io no, 16, P. 251) solo apparente- difficilmente s~tenibile per P!Cl-s!one. qui e.<;pressa. del rltomo cida.__coe1:nza della creazion• 0 ;;io~l g:l~~c~~: e 50 ; 0 eagpg~unti vent'ann1. Giacchè li tempo è nspondente. del cons,gllere, del Enncadl di Plotino. Cleto Car- uomo dai sensi si realizza come mente è restrittivo, ché in realtà tmo, ma è adctinttura ben p.1u nd un tempo _ al trmpo di v_1rir1h•!1• .. o. es.. nel sortermar- . tt d t·' (t t t t l'umico, dei maestrn. quasi ogni bonara ricostruisce l'intero si- soggetto pensante 1a Verità. vengono aflrontatt l due temi, che problematica per Procio p· d . d' ltnz'bne mu- s1 sul s1gmr1cato e il valore de\, 81 constue a 1 es a ai ma .e- 1111111111111111,,,1111111111111111111111111111111111111111 lettera del quale diventa im· 11 t I D 11 t tt . , : , m nto. 1 una e .. i l'Eneirle egH appn.re troppo fer- ria tra tata, periodicità, tndu-iz- . d' sterna plotmiano, secondo un L'intera monogralia è opera di quello psicologico eque o eo o- a a ra azione del! anima .uatn. attraverso Ellot. da Ar- • 1 . zo) I prezzi d'abbOnamento !I IL (JA l ~FE' pllclta (o esphclta. talvolta) 1· criterio originale che non si può notevole rllievo e di grande coe- gico, m cui Si riassume tutto Il Martano passa alla t att · nold - ln cui « il poeta vlvevn mo atta contemp nzwne del poe- te! r I d ·1 ' chiarazione df poetica. . . r . azione . . ma cosl com'esso attualmente n~trnero e onco e l numero - La meditata attenzione sulla dire abbia avuto gran seguito renza. Partito da un assunto po- pensiero di Proclo. Come Ploti- d1 Dio, con un passaggio natu- m. ima coricn~e. d_l ldce che et si souaderna davanti nella d1 conto corrente postale. , . . . 1 di mar• parola _ limite, ma anche ri- negli altri studiosi, ma cui pu- !emico quale é appunto quello no fu Il primo e il più grande raie, dato che l'uomo é ascesa an1t?nvn e nutl 1' 8 10 m~o "\ sun esteriore slmml'tria (sen1.n NeHa prima !)arte_ della pub– E usctt<> il Jascico C ff' O· sultato positivo dell'esperienza, re Carbonara tiene in modo par- di evitare una interpretazione dei neo-platonici, cosi Proclo ne teorica e morale verso li mondo tissuno In fedel t n creamce "· una Pl'Ofonda coscienza detta bh~azi?ne I periodici sono cJas- zo. della nvi st a ~ Il a e p ui tn Italia dell'ermetismo - ticolare. Invece di ripercorrere creazionistica e di porre I'accen- chiuse la schiera, operando pro- divino con un procedimento Qunnte lllllSlonl 0nd ute ,10 un sua tormentosa gene-si), e troppo sificat, per materia < 74 cat_ego- ltt1co e lettera no>, ohe con- q .. ·, 1 11 . 1 At d I f'l 1. , . decennio! Brato - pot1emmo vincolato 8 certi idola della mo" nel. In questa nuova ed1z1one tiene la continuazione della sembra r1t10,at-sl (con a e li pensiero di Plotino secondo le to con forza Inusitata sulla d·i- pro in ene, ove a 1oso rn dialettico che è cura d1 Marta- dlre _ chl non ebbe 8 nutrir- 1 'b' 11 d I sono state incluse le testate cti inchiesta su <le due criti- tezza delle~onfc';'[e~t''~~~cleJj due strade, discensiva la prima namica di un processo di gene- greca, da Socrate ad Aristotele, no far bene rt_saltare. E' però sene! La « crisi 11 si ~ _dunouè ~t~~~I e~~~carir~O:,~ii'"n°.in;. periodici italiani che si pubbli– che, già iniziata da Leone tur"t 0 \ 1\tc _ic~ 1 ·lt. tam dall'Uno alla materia, ascensiva razione continua, Carbonara è aveva raggiunto il massimo del ancora dialettica dell'oggetto, risolta? Si risolver/\? O e nostro /Jo!i.,mo viraillnno agl' impasti cano all'estero, è stata istituita Piccibni. Aldo Palazzeschi, ?ues?, 1i ~~iati ~r; d~~\sp,:: la seconda dalla materia ali'U- riuscito a creare una monogra- suo fiorire. In Proclo quindi, in dialettica dei pensato e non del immutnblle desllno vlvere In lingulstlcl ed alla rielabomzio- una separata rubrica relativa Carlo Levi e E. F. Accrocca, tun 1 . arte analoghe· 11 no, egli preferisce seguire que- lia estremamente lucida nel suo quanto è l'ultimo di una tradi- pensiero NeJ concludere li suo una crisi perenne. In unn ne- ne dMli snunti omerici Pro- at giornali aziendali ed Infine coi nuovi interventi di G. Rai• ~r1t:- it::11.fno rileva nelle pro- sta sola via, più rispondente a disegno, e persuasiva nel com- zlone mlilenaria, rivivono tutte lavoro con questi rilievi, • de- gazlo?e delle speranze u~nne prio su ouesto punto nÒtlamo una categoria (aggio~n_amenti) mondi, F. Ballaglia, A. Ro- sa epistolare del Pound una far vedere I vari momenti del plesso dei suoi non sempre fa- le istanze de! pensiero greco or- nuncia della solo parziale pos- che iloropongn ro_me"umc,t ani- che la diligenza del Btichner s'è concernente l period1c1 i cu, da.. · F Leonelti A. Sero- . . . . t • 0 qu· in una . . . . . . tcrnntlvn In Spe1nn,a meta · alfievnllta. forse n<"rché la bi- ti pervennero durante 1a prepa- ~ano, . 0 , ti ne nu. ,1incll?az1one della mente_ a pie sistema nella intrinseca vitati- ciii passaggi .E tuttavia, troppo mai moren e, v1v 1 s1bil1tè.dt trasferire m tutte iet- sica? Non è n questa che e! bliografla di carattere più net- razione tipografica dell'Elenco. n1 ecc ..Il n~m r_ocon eaccon- s~nta1c !oggetto_ del _discorso tà dialettica che tutti Il anima. evidente è la violenza ohe !'In· estrema conlerma senza più re- tere moderne io ptnto del pen- riportn rntnlmente una fedele tamente cr<tico non Io allettava Per i periodici a carattere m!– n:ie_ros! altn arttc~,\~aenf oltre subito tutto In P• h no p1Bno co~ li In verità l'Uno dal punto di terpretazlone deve rare sui pen• cupero. A dWerenza di quanto siero di Proclo, Martano usa esperienza clclln poesln? Non ci quanto l'altra. E' caratteristica sto è stato ratto uso di frequenti \ it1liaJ1ln!-u:~\ubriche in• ,mn 1fmediata im..'.'.e~~~d~~u; 1 . vista ontologico è anche Il Prt- stero di Plotino, articolato In u- si avvertiva nello studio di Car- espressioni che richiamano di- trnvtnmo dunque - nlln fine cli lnCattl \n sua ignoranza dei no- richiami da una categoria all'a!– c e e _co 1 i h 1 ' mo ivt urgcn 1 1 mo cosicché si può bene arcer· na dialettica che è altra cosa bonara, in questo di Martano rettamente il pensiero attualisti- un li primo t,;mpo » - ancora stri mi~liort saggi su Vlrgl!io tra. Il repertorio al!abetlco del– Iormattvel °i po e_m~•:i·t: d~ fìu~ ad artlcx:Jare, r i;t~t~r":t~ mare che nell'universo la vita da quella dell'ldeallsmo moder- c'è un più dichiarato intendi- co di Gentile e anzi a Gentile soli. a puntcllnre dl splendidi (ouelll dfl! Fiore. det Macchino, le testate, che tonna la II parte r!'-ssegne et erar,e. ' · Il scorso ne ness 1 . 0 p 'ò t t I O qu'ndi u più senz'altro sl f~ a elio r con- !rammenti le nostre rovlne: a dell'Arnaldi). mentre la sua co- dei volume, elenca le pubblica- cmema e dt teatro. <Il. Cai• del suoi ;n 01:1entl e mov_lmen I discende, glunge nd0 fino ad no e contemporaneo. erci ' men ° s or e ' 1 n . PP . ' pe cercare però con angosciosa spc- noscenza della biblioarafla ita- zioni indicandone Ja classifica fè ~ è !n \'end ila. nelle ed1_cole. logici... La lingua .. qui, e sem- e aurirsl nel nulla, sui cui ocea- quella aderenza strettissima al esplicito impegno di scorgere 11 trasse_gnare 11salto_esist~nte fra ranza la salvezza (non la eh iu- liana di c~rattere più stretta- prevalente. nelle ltbrerte. nei chwsoh1 ?ei. pre una lingua ~••lata» e li I~ no di tenebre gallegglano gli ul- pensiero del suo autore che Car- tutto in una prospettiva che tra- .vecchia e _nuova d1alett1ca, alla s"ra! 1 del Dogma al ronda di mente filologico è addirittura come per te precedenti edizio– le stazioni ferrov1art,e. L ab• parola scritta. cosi. sembra po; timi bagliori deli'essere » Senon• bonara cerca di mantenere e ar- scorra da not fino a Proclo, at- quale ultima Martano mostra noi. con Ja poesia ancora qui, stupefacente per uno straniero. ni, sono stati di prezioso at.LSi- bonamento annuo è dt L. 1000 tare ancor~ /F se nfn so ~/j ché « lo spirito delia liiosofia ferma più voile di a.ver conse- trFerso tutta la lunga •~rie di chiaramente di aderire. &empre qui, a fendere il buio? E mi sl !EtSCi dire che non riesco Ilo gli ampi ed aggiornati sche- (c 11 Caffè», presso Vallec• luce acudta !te ~ paro a pron eh~ plotiniana. non è a considerar gulto, viene infinè a segnalarsi espetienzé ché da lui ci dividono. LUIGI QUATTROCCHI GIOVI\ 'NI GIUDICI ad intendere come - dopo aver dari de ,1L'Eco della stampa». chi, Via Barberil'lli 86, Roma). ,ziata a a a voce, non so ,

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