Fiera Letteraria - Anno II - n. 27 - 3 luglio 1947

ARTIS'J'l Dl':L NOSTRO TEMPO Sculture di Mazzacurati FINO a qualche anno fa, mettiamo il '39 0 te; .ma quella. ,rnchc, che nelle sue raggiunte il '38, la sculturn di M11u.acurati pole- ri&0b1.'onidil il maggiore affidamentodi af– va mediocrcmenle inlercssare chi nelle pro fe,maui e di durare nel tempo. E. infaui Cl' ve de'l'iule avene cere.alo sopraltutlo - CO• sa ci ha dato te"imonianze tra le più ,ign - m'era. co,tumc usai diffuso tra la gente m ficnl1vc d':ma tradizione come la nostra. quel periodo, del resto - ~na più o meno opere che pur e,primcndo interamente la P~,~:n r!ik';d;:7;a ,,::!;m~:o~~ep~~;1u 1~ 1 t di;~·. ~o/;t~u~:io;~sta~~~·a~ti~~ ch1:;:c::: d:i'i; c0r oggi a qualche ermeneuta in 1:tartlo) eh: propon.ioni, un p1eci50 coordin11me11to degli il fotto e1tet1co dovesse giustificaui princi· ,pazi e un rigoioso ordine logico. palmcntc, se non esclusivamente. ncPa 1 1:it· Pc, questa strada e a giudicare dal'c ul· tazione di presuppolli e progrnmmi 1ntel!ct• time cole che di l;1; conosciamo. Mazzacu· tual: t:111irivolti a portare in 1 uce gli strati rati non è ormni molto 1 ontano dalla sua meta vergini della sensibilità, a farne vibra,c sol· Sappiamo adcno che il suo studio del 1 a real· tanto i toni insoliti o meno accordali: e non 1à naturale non era un omaggio servile aire. erano pochi coloro che credendo in buona le- sigenz.a OOfgh·esedella rapppre~ntazione. ma d~ d'interelS..irsi d'~rte --;- ma l~te1e~ndosi la sua vigilante maniera di_collrui1'-l, una mi· più vcram~:n!c. 1 !1.sc~ o·I:• mov1mc?l1, t_cn· •ura e un'csrrcn1onc d.i strie _(ha detto Coc– dcnze e, simili - 11 d1chu1.ravan_od11poll1 _a 1hc che ad ogni attenta occhiata 1:il mondo, dar credito solo a quelle_ fonne 1n cu: ravvi• noi tco,iniamo già); come sappiamo che le s :1s.sc ,o_ un segno. c_crt~dei tempi, col_ lo!o e.a: sue simpatie verso l'cspericnu cubista• uco d1 paure. d1v1el1 e suuuh1 mtcr1011: dei espreniomsta non hanno avuto per deter• tempi ai qua!i, secondo la felice fo~m:ila ,li minanlc la facile ambizione di mettersi in Bahr. la notte comincia a parlare. pari de~ gusto del tempo, ma il scrio p,opo· Erano insommn ch·iamati, gli rutisti. ": pie• sito lnnnestll!e le proprie qu.,ti1à originali, .1entnrsi nnz.ilutto i~ vcllc di mistngogh1: 1n- e il senso d'un glorioso passato, in quel \in. tcrprcti e gloualou, nello stesso tempo, del- guaggio di pu1c forme cudidee, Ma1t1:aeurati disc,coalo :d Gullul!lo Difficile, tra q:icsto duplice ordine di sol· lecitazion:, che cercav3 ogni voha un~ con fluenza felice, è slato i! cammino di Maz· z.ncurnti; e pensiamo che n quella contempo. ranen prcscnzn, a qucll"inS01ge1e simultaneo nell'animo e nelle intenzioni déll'artista, si s'an dovuti non i contrastanti. ma i diversi (rutti 1lella sua scuhu,a ora inn:imorata degli effetti pittorici. ora l'JUa 1 ivo~la ad una pia· S11cità 111trans1genle.Questo è palese soprat. lutto ne!la rihatti11ica, che ,imnne non per· tanto Ira !e più 101t11.nziosc d efficaci dei no1tri anni. dove qualche volta la rice1ca dei mezzi di 11ile cede al potere del 1 'inlcrna suggestione, e qu.alche altra cap:ic.ità d"intcr– prclt11e un carattere viene 111.q,i(icalaalle vi,· tù de!la 1ecnica Ma sempre sj è villo nell'opera di questo scultore, pollemmo dire di lavoro in lavoro un prog1essivo avvicinamento al pwito di (u. sionc tra la rca 1 tà sensibile e la commozion,. segreta: il p'Jnto in cui le fOJmc vcngon di· 1postc in un m'.11crio10equilibrio, e tissociat::. 1CCOndo,apporti fondamentali cd eterni, Ora infine Maz.zacurati ci dà una prova pie. nnmcntc accertabile del'-a sua villoria: con 11 La slracciona u (1947) egli ha raggiunto il 11 fcnno II de; valori che coesistono. u11ual· m~nte inev:tabili cd u~cnti. al fondo della sua natura cd esperienza d'artista. Q:ii ve· ramcntc nella straordinaria ponderazione dcl– !e avventure o dei miti intellcituali di una la figura, lulta insc,itta in un aenlimcnto di cultura compiaciuta delle proprie ingcgnOSe 1<>He,cnza che si manifesta pluticamcnte aridità. E siccome gli arlisti dal canto loro nel'oa linea e nella forma. gli schemi ed i avevano ambito !ino da venti o trent"anni pri· ritmi tintichi rivivono col scn10 pieno dcll11 ma a 10stener quel!a parte, giudicandola loro vit 11 anteriore; e nello stesso tempo s' q:ia1i tutti ~tHc e ncce_ssa,i:i,~d un ~innova· 1 vo!i<>no in $01uziorù tutte m~ernc ': nuove mcnlu estetico dopo gli ult1m1 lulgo11 del• 1 assommando in un perfetto d1scor10 11 ,ctag· ''imp,euionismo, valeva ormai come il mag: gio della tiadizionc e l'ansia di rinnovamen. ~ior titolo di merito. 1:ll'ope1:i, l~ro ch': VJ SI to che pcrv11de ila decenni i grandi movi• rivelasse una tra1po1mone d1 lmguagg10 dal menti europel. .senso natura 1 e ad un significalo comunque Mazzacurati ci darà ancora opere come e1<>tcrico, e foue pure arbitrario od ambt• quella. Jn m:itmai.ione del suo s~irit!'_e d~i guo, . . . . suoi mezzi appare compiuta e IJIUll1f1ca. m In q:icst atmosfe,a 1alura d1 rarcf.4z1on1 e un proc.euo di smtesi ormai tu!to concb:w, !~~u 1 \~oc/~si~~htidJcrg~~o:p:nd:vnad•~;nu~:~: le più a'1e spcram:e. doii il 1cn1Ìmcnlo e perfino la nozione dcl''n A1.oo PALADINI m:1ura umana. Mazzacurati continuava tr~n· -quil\amentc a svolgere :in s~ riposai?, 111· tel'igibilc discor1<>. E al critico 11d avan: guardia 11. o ali"a1nato1e intelO aopra!lulto a1 valori della p;iornata, la sua s:_u!lura P?tcv~ 1emb1arc in rita1do 1up;I; s:hem1 corrcnt!~. !r -cerche di nuovi moiluli e ritmi compos1t1v1: distaccata se non 1cpara1a. vogliamo intcn· dere da.t travaglio che tanli duravano nello inscQ:i'.re occasioni cd espe,icnze di la.bora· torio. o addirittura nell 'ariplicaic le ricette spedite più di recente_ Si aggiunga che il :e~:~~:ali:n° ~n!nj~~;'° cdu:~';::11t 0 ~i!~~t -non eia per~uitato di pro~sito per il ~u– .sto d'una bizzarra opposizione; e si capuà il ri.crbo col quale io quegli anni si pa,•a~a d: bi, da parte di critici e d'intc_nd_cnti_p1~ o meno nutentici. sebbene ,·olent1e11 gli •'. riconosce una somma abi 1ità e prontezz.a d1 ma~~rtc di Mazzacurali, come si 1a._ è ~i ~~ir~:;loa~~t':~\\~ :h:j stdi~~rr~•c;r~!~fo M~ quello Che di 10!ito non si licnc a mcnt,e, quando vien lntto di ripeterlo, è che nel\ o· pera sua questa circoatanza è anda!a auu· mendo via via il peso e il 1igniftcato che non di rado. nei seco!i migliori ~ella nostra civiltà figurativa, ha pot:it_o :acqualarc prcs· so (tli artisti più qual'.fi~al1 a rai:,prc1enlarla, Ad artisti cosilfaui teor1e e ùottrme, formule e cifre, Jervono quel tanto che baati a rcn· derli partecipi del tempo in cui vanno ope· ta.ndo. Ma sempre in essi è vivo i! ,icordo e il suggerimento della prova empirica, del 1ravaglio di fronte a\le diii' coltà della ma· teria, e degli accorgimenti durati per supe· 1a,lc: ch'è poi la sc:iola ra. cui hanno ere· 1eiuto la propria pcr10na'i1à, e il loro modo legittimo dj pcrvcn~rc alla conquista . d_"u~ stile (un discorso d1 questo genere, 31 giorni nostri. può faui per _esempio o P!O~sito d'un Carrà). Quando v1 perv~ngon~, 11 ,,sul. lato è ~mprc c!assico: cioè 11au1&1:csempre ad un'esatta. calibrala corrispondcn1.a tra il montlo interno e l'esterno. tra il _fan!asma poetico e la mano che lo trad:Kc m forme s-cn1ibili. . Un'arte simi 1 e, questo metodo di nvv!ct· nars! al capo d'opera per via di suc_ccs.s1vc approuimazioni, non conosce gli estri e la febbre dell'impelo crcalivo, ignora le f~~qo· ,azioni improvvise e 1 a dispera1.ione dc)I_mc. spreuo; ma evita, del paii, il disordmc e gli scompensi dre spesso vi 1i nccompagna· tio. E' un'arte lung:i, la più laboriosa tra IUI• Ricordo di Albert Marquet Le cronache italiane, pur cosi oltcnte di ,olito offe e/Jcme,idi, g,o"c e piccole, e al– le commcmorozion( e ai rfrordi, non hanno quasi regislrolo la morie, avoenuta pochi gìoml /a a Parigi, di A/ber! Marquet. Sorge, di /ronle a ialc ,i/en:lo il .sospello che i vecchi ·' /ouves '' non possano più in– /ereu:ire - neppure con la propria sco!"par• sa fisica - un mondo che si occupo della pittura /roncese ormoi wfo per lu/jarsi /o· :iosomen:e nelle po/emiche della " jeune écolc ''. Ma non vogliamo credere a tanto_ Anzi, vogliamo spcra,e che se non un nome degno, oggi, d; qualche necrologio siano ,i~fe, fra noi di Ma,quet almeno una oaga rem,nesccn· za 'stilillica e la traccia di una singolare ref– tiludine. Allrimcnfi sarebbe enorme. Marquel - /orse quulo è nolo - s'ero educalo nell'ambiente dei " Jouues ": gomi· lo a gomito con Malisse, pri~ fra le aerc_e /mpalcotwe del Crand Palaas, nella /oli· coso deco1a:ione Jlore.o'e di quelle mura di geuo, poi /un,'!') le rioe del/~ Senno. nd· /'ancor più eslcnuantc apprend,stalo. sul me– lanconico "moti/" del paesaggio della Fron· casfi~~'::i, in quel periodo - fino al '12_--; la strullur,1. stilistica (impegnala '1lla duc1- plina delle /orme pialle, dei nitidi conlor~i, Ilei/e chiare compilezze cromatiche) che d1e• de atla lungo maturità di Marq_u~! un~ se~; per/o e conoenzionale suggello d1 /auo1~mo comunemente accctlolo, onche quando al, on• acht eompagni di sfraJo aococno ormai com• piulo ben diocrso cammino. Su Iole imposlo:ione espreJsitìo Marquel si adop,ò per lunghi onni olla conlinua ri· cerca di quel molitJo paesistico che il buon epigono J; Cé:anne sapetìo po"ibilità unica e indispensabile per la condensa:ionc plasli• ca del 1 a vaga e/JerocsanUJ interiore. Fu c0sl che Marquc/ percorse fa F,oncia e l'Italia, l'Olanda, la Norvegia, lo Germanio, (,no al l' A /ge,ia daol; accesi cofori, così l{f/orme, afla oista, dal suo ,occollo Ideale: pc, poi sempre /crma,e sulla tela ,,uclla po/elica ac· 5 La scomparsa E. Modigliani \(Ilo 11el 18iJ. ,I ,-;r111ulc critico SI lmr ,v,i, 111 iwri.,prud,,11:11: 111 lcu.ere. 1wi: •!tu·• ,liò alla Scuola ili perjczion«m~uo t1rl1:.11<:o, Jo,ulntn do Adolfo Vc11turi, JH!r fo tor11111:ì,r 11c ,lei cuJUJri scicmi/ic:i cl1•llc Arti. Ri11~ci. per concorso, direttore 11l/ir gal– leria ,Ii llrero, Dopo ~,mi lllUli, ,e.~ mio Siate ù1i111ite le Sot.'f't1inte11den::e alle gal· f-eric. :1Iudigfia11i fu rwmirwto Smm1i11tf"n· dente u//e ga!ferie di Lombardia. Nel 192S, I" Socr1ri111nu /c11.za 11lt" gtJINie e t11wllu 11i murmme11ti /iuo110 i11rur1,urntu 11cll(I ~,– rNrirllcmlc.11z41 11U',trtf' ,foti., JKOl'Ìm..'ie ,ti Lo111b1Utli11 e J\10(/igliwri /'ICCCIIÒque.'ila ""· bila /(11ie11. f."gli ebl,e ,lwcr.m missioni lfrti. stic/1-0, 1ill'e:.1rru. Da Vie.1111(1 riporli, 1 gio• ielli mcclicei, ,mwros11mc11lt• ri1ro1·11ti tJ r,i,. 11iti JJircuore Co1er11le per l'Ituli(I al(cspu– ~i :it.me ili ,,11111ra i1,,Jia,m a l~omlr11, m-l 1930. 1 i si ,/i.(ti11s.e. g111«fogr11111dosj fo slimu e l'a111mir'1:io11e ,li molle pr:rso11al1tà i11&{1~ si. Nel 1935 cominciò ll<l es.'('re. persC1f11i. 11110, Sb(ll:1rto ,fo Ml/mio ml Aq11il11. 1•em1c, JJOt·, 1fsp11ho rlr,/f"(lmmi11i.(trn:io1u•, JH"r /1• lettsi N1:z:11li. Uicen1irò d11i /11. ~i.di. e/lii""" vu:":(' la.~r•· re r11alù1 r pr1•(eri cond11rre 11na dt,1 nm.– dagia e 1111sc."Us/t1, colpilo cfol dv/or<', com· 111iCOln dfl 1'omb11rd111111•11fi, deprc1fo.:io11i e 111•rsit10 ,fo terremoti, 00110 lit flH'rr1:i011e, /Il ric/1in11111to i,1 crrrricnr e r1e/ 1916 r.omi, (I[ p,a$1o ,li $111·rnin1e11(l~,,1e. ,,Ire Gallerie della l~ombartli1i f' direftnrf' ,li Brera. 01.-e, i11 1n-e11o1/"u11 nmw. sc,,pe compiere pro– ,ligi di ril:mli11ar11c1110 e riprittino. I,, ,-;io1,,,.,111ì. 1tt:riuc molti 11r1i,cnliJi(ofo. gici e· critiche d" Arle. Nl'lr-rtir mmuro, fu sun gemm(I /11 .. ~remore", ,11ida 11l'11 slu. dio tlelf.' Arie 1,n /in.nn , J1t1bblirotu d11 llor 1 ;1;. i11 periodo rii pt•rM-Vu:;ionr /a.'Cula. sollo il mm,,. rii f",,rmm,lrr ,lllittl{CJl.v. di l11i ,co/(!.r" r cnlh•µa, Il did11; ,li ,,,,~st'opt.'rn mn,:ni/iru /l('rÌ i11 1111 bomb<rrdnmc11tr1, con pan partr ,1cl 1n prim'I N(i:ione. Qu11ndo Ettore Mn1li11lin1t: nn mor.pnt". UM"Ì l.r, Ae• co11tl11 c-<lirion,. di ., Mentore". l!11omto rrnn fu meno 1tr11r1rle d.eli cnrtMt' ,/"rrrre. l\'rl'a polemiro rr-fJ _fi~n P..:! t"lnqu~· '": 11('/1,._11i11r mm si rl.'partì mni ,lai&,, gm– sla':ia. Disink.rr,s,.fo e $1,.lrn, semb,aoa ca• l>Oto da una tra'ècJia rii Eschilo. B. C. "-)~<- ....... ~- •-+"-1--"-)·<- "-)• .,_ ,_.>-+-,-<f-- MAHINO MAZZACURATI: Scullura i i :, NOVITA' I xxxv I ALa.s.:.ANliHO u:n f RICORJII DEI Esposizione delle Stampe i ru.nEu.1 ,wssEL1,1 t L•.,l•••• rl••·•c••l• .. d•II• ..,.. -PJIII•• l f ,J_ f,tJ••• di -••lri, C.•I• • N-_11• ffH• Solto l'umorosa impulso di Alfredo l'c- dire ck. se non /u!ti. /o maggio, porle dei .. m. .,. p•••• di ........... H 1 .. ,tJ.,.•"- trucci, il Gabinetto Nazionale di:lle Stampe. nomi dello " bonne période " vi sono ,op• f• '-•• ..,..,.,..., ..... 1 •tJa.l• •li•• .,,,. d• p,oooisoriomcnle localo a Poloz:o Co,sini, presentati. 1 ! •i-Il .. 1 /i"[;'"• 1 •• ... •.#•tra ,1; ••••'· ,1. ha finalmente potuto riprendere /o serie delle Ce ne è per fui/i i gusti. in lutti i sensi, ;:~.. ':,~ •di ro •;,1_. r.... n,.,o u.11 ..,.,. t ,11e cspoJizioni, interrotta dal 1939 o cowa Lo Jpecio/isla, il cu/fore ,affinato oi trova il ~ ,noie r,,..1 1ea1<>,L. Hl defla guerra. L'ultima mo!lra o,gani::.ala ,lai pe::ellino prelibalo, il visila'ore comune vi Gabinetto Ju dedicala agli acqua/orli1ti Ila· ammira lo grozia di un geJlo, l'illustraz.ione t UOCUME~'J'I -. liani deli'Ollocenlo, e non c'è chi non ri· di un costume. lutti oi troviamo un"epoca. DELl~A CJUSI EUROP.K.\ t cardi quella compiuta ,assegna di una att1• Non impo,ta che la visione di quest'cpocol _•.· !:_•.•.•,,','.'.',-,••"•• !,i -~~.~ . ~".',.•,•.·u,.·.,•,•,•,. i vilà dei nostri ol/ocenlisfi che per uarie rrr voglia eucre pe, alcuni flra ; quali siama : .._ _ ., r- _ gioni, non ultima dc/fc quali !'es/rema del/· anche noi) sl.reltamcnle /ig11roti04., e per I i.. ..:,.d.1u.-. ., ... .,. tl"•m• • a... calezzo. del malcrlale originale. era lro le mc• altri largamente civile. Sia di /atto che nel· 1 · ·,.:;::::.dr~·..:.:::~,.'7:.::: ·"••· I no conosciute anche dagli oma'ori di cose di suno Galleria di rlipin/i li dà l'impressione, arie. Da que 1 la moslro Ju possibile rilevore il colpo d'occhio di un'epoca eome quCJ'a Sono apparsi: come la produ:ione italiana. seppure in in- volatile raccolta di Jogll stampati. C'è qui. 11• 1 • PAOLO TREl'ES negabile declino Di principio del secolo scor per la porte Mranie,a, l'Ollocento avanzato, L. ISOLA M I S TE R 1 O S A so, p,e,enloSJe quindi 1,n a'lre·ton!o inconte, l'Otlocenlo posl-rioolu:ionario, nei suoi a- i/abile rifiorire speciolmente nei ro.f!Udella spelli che non finiscono d1 esse,e artislic( per i ~-.. ,:~:":;.:t:!:•;: 1::~ 1 ~ ::~~~:\ ,., y incisione piemontese e toscana facenti copu a"urnerc un chiaro oalore morale, addiriUu· 1 ,op,..,..rul• • da• -tod L, '"· 1 al Fonlanesi, al Signorini e al Fattori. Ben· ro p.,icologico. C; .sono le virtù e i oi:i, la ,._ 2 _ LUtS E.. HACEN chè fa mossa, almeno Jaf punto ,li oista c,O• clouicilà innovatrice· e le derivazioni manie- DJ SCESA 5 U ARNHEM 1 no/ogico, /asse partita da Napoli. col Gig4n· riJ/ichc del gu&to. l'esprCJ,ionc unitario e lo t le. ,cslondo iso{a!i i precedenti di un Saba- disintegrazione di uno spirito. C'è rEuropo .\'. ~=~e!-:,:-;;':~; J t;;:: ... !~i;,~"•"'• ,.., ' te/li e, in certo senso, di un Hayez, e il preludio alla dis_g,egozionc dell'Europa, T la ':ri:::s:a c:~~a~ç_,s:a;1o~do p:s:;~n/1.- so:!cR;~:. ac~h~~~•, Kt;::~c:St:ctra:i:~a~~ 1 T~,.;,E L~ v;;~~E ! eon/,onfo. è tledicafa allo c0nfempo,onea p,o- lo a Daumier e ol rliver,issimo Stcin!cn ci If ~,~i.N J? M~ ~-"- N~I• A,n!~ rl~ ! ft duzione europea convergente su Parigi, g1on .t0no Ro.s,en/osse e Carrière, E, accanto e " -.: centro roccog'itore e propulsore n07fi unza /rommfachioti Dgli europei, ci sono g/i italia. ,.,.,.. r dare il debito rilie•Jo. come oppo,tunamenle ni. Che, mnnlcnendo uno loro spicc<rla notu- t ~;:::~~!:t:, }:: ~~~!~~\. 1 ! 5 ;.ot~ '· '·• T ha soUolineo/o il Pelrucci nella sua AICCOSO ,olezzo e /reschezza pur sen:a sottrarsi al 't present,mone, ofio g,ande villoria dell'acqua- moto di rinnotlornen/o generale, non ci /anno ,1. Sono ili 11rogramma: .I, farle libero sulle 1clicenz.e e le oppo&izioni ccrlomcnte, dalle ca.sfigate audacie di un Ca. , 11, • • MAYDALANY • dei so1tcnilo1i del "bel toglio". E tomo ,u- lamolla all'unità ftwrolioa di un Fattori, ! IL MONASTERO I bilo oppo,luno rioolgere un CDldo ètogio al una brutta figura. Seppure qualche oolta, co· J ,., 5 • A CAPITANI v Cabine/lo. e pc, esso al Pctrucci, per il la- me nel coso di un Bofda'ni, certe aggioma'e .11,.i' ANTIFASCISMO RELIGIOSO 1 vow condotto /rammez.z.o o tanti ostacoli e civc/lerie sopplana gid cli follie provinciafi, A PISA NEL 1932 t11tbamenti in quesli ultimi onni; lavoro ili ENRICO GALLUPPI 1icerca e d; acquisto di un moteridlc sempre •· f • BRAUNTRAt I 1 raro e, talvolta. di prove uniche. lavoro che T ALLA RICERCA ha c0nsenlllo uno mostro .:ome qucslo, la qua. l9Y◄ OO y DE L M 1 L LE N N I O le, oltre o 1 le opere d,' incisr'onc "parigine''_. I I t "· 1. wELL-! t produ:ione Jf!ografica coeva. '" .. v ruccnglie anche eminenti teJ/imonionze della 1· NUOVO ORDINE MONDIALt; t Dooo di che non resto che trasferirsi nelle t" ;oo ""-'°" rr.• • ••:sTAHR1 DELJ.L or1.. , LANUOVA IT LIA EDITRICE J(\le J,.'la l_11n!'(lra e lrolleneri,/sl (pc, quan· RE D'ARTE. Pr, ; rt'JIOMd ai Jlo111'"1t11h" r a/Jr I j ~:,~re~:,.t~:~,i:i! 0 S~a~;; t!:siq~::,t~n:~'. ::::( s~:·~il:::;:r~t:::tQJ!~ ~;r;;:.r:o J;:,1:aJI;:·;· f Firenze· P.Indipendenza 29 t Yioni? Poco più di un centinaio. ma si può la J'O""''a. ,u 700 111Uio11i ,u lire. '-)••(-><->~<-.'-)--<-.~·<-.'->+ ➔-<~ ccz.ione della noluro che si coglie laddove lo /erra cede dolcemente al lambire delle acque di Ira/li :/e( goffo di Nnooli o dei porli bru• masi d; Le Havre o di Rotterdam, di un fiordo ;candinavo o d'una rada o/,icana /iom• mcggianle di sole. Finalmente s'Dccorse, anche lui, eh' era inu· /ile cercare in Ionie porli del mondo quel motivo che aoet·a ovulo. sin ,lolla nascila, o portata d'occhio, fungo le sponde della do– mestica Senno. S'insediò pe,IDnlo ne/fa vasto caso del Quai GranJs Augu#ins, do/lo cu,' terra:z.a– alclier l,a ovulo, fino olla morie, libero la uislu su quella vecchia Parigi. su <1ucllebar· che e quei ponti. J,a il Louvrc e Nòlre P.,· mc, che, per di,la con uno fra,c all'anlico ma qui nienlc of/alto abusala, riconosceron• no - più o lungo 1lcgli uomini - in A Iberi Ma,quel il /oro sincero poeta. R1cCAltDO MUSA'ITI Novità AVE SERGIO SOLLIMA IL CINEMA IN U. S. A. Umi storifl completa t/11/le origi11i ad oggi. Unn sill1esi m:1ua dei problemi storici, c11lt11roli, wcil,li. mom!i ed es1e1ìci del cinema 11ordumericano. Un"11t• renw disr1mir10 delle /or:e finnn:itirie • politic/ie t1ge111i dietro lrr 11rod11zio11c. 112 tavole fuori le1J\o • 192 illu1tlr1tziuni. 2'10 pagiue - Lire 500. A V f - V/A DELLA CONC/lIAZIONE. 3 - ROMA

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