Critica Sociale - anno XLII - n. 22 - 16 novembre 1950

CKITICA SOCIALE 321 gretario agli Esteri Davies al Parlamento britannico. Egli ha detto (cHo testualmente): « Il Goveirno britan– i:ico non può dare alla questione una impostazione puramente europea · essendo !',Inghilterra al centro dell'area della sterlina e del Commonwealth. E' compito dell'Inghilterra - ed è sua politica - di conciliare gli interessi europei con altri interessi più vasti dai quali pure dipende la salvezza del– l'Europa». L'assemblea di Strasburgo. - egli ha cohtinuato - ha cercato fin dai suoi primi giorni di tra'sformarsi in Parlamento europeo, ma il Go– verno britannico non può -accettare questo princi– pio, Federazione significa Governo sopranazionale, e nessun Governo britannico potrà mai impegnarsi in anticipo ad eseguire decisioni di nna simile auto– rità. L'Inghilterra non farà deleghe di poteri ad un ente estraneo che potrebbe avere vedute divergenti e servirsi di quei poteri per impedire al Governo inglese di agire secondo i desideri degli elettori. « Quanto alle cosi dette federazioni funzionali, il nostro atteggiamento - ha dichiarato Davies - è etato reso noto in opposizione al Piano Schuman ... noi non ci opponiamo ·a simili idee per l'eternità, ma prima di accoglierle dobbiamo sapere in qual misura l'Inghilterra dovrebbe rinunciare alla pro– pria sovranità. Se un •giorno nascesse una di queste organizzazioni funzionali per l'una o per l'altra in~ dustria, l'Inghilterra magari vi si associerà. Ma non affronterà mai il rischio di cedere poteri capaci di impedire la pianificazione dell'economia britannica come la vuole n Parlamento». « Il Governo di Londra non ammetterà mai che le decisioni del comitato ministeriale del Consiglio d'Europa diventino obbligatorie. La regola dell'una' nimità, cioè il veto, deve rimanere in vigore. Il Go– verno di Londra non vuol saperne per il momento di allargare, i J!Oteri dell'Assemblea la quale deve rimanere quella che è, un corpo consultivo. Il Go– verno inglese non intende consentire a modifiche dello statuto del Consiglio d'Europa nel senso che l'Assemblea sia autorizzatà a discutere problemi di– fensivi. Il Governo, d'altro canto, non accetta l'idea di istituire un esercito europeo con un ministro della difesa europeo ». · Alla luce di queste limpide affermazioni le mo~ zioni votate dal Comisco acquistano il valore di una dichiarazione formale, da parte delle delega– zioni dei partiti continentali, della lcro totale im– potenza di fronte alla volontà dei -funzionari labu– risti: sarebbe più onesto, e ne faccio la proposta alle varie direzioni dei partiti socialisti continen– tali, che d'ora in poi il Comisco si intitolàsse « Bri– tisco » e che possibilmente non se ne parlasse più. Dal canto suo il comitato dei ministri del Con– siglio d'Europa riunito a Roma il 3 e 4 novembre ha discusso le raccomandazioni dell'Assemblea di Strasburgo dell'estate scòrsa e ha còncluso deferen– do la creazione dell'Europa ... ai funzionari, s'inten– de, dei vari governi nazionali. Speriamo almeno che a questo modo l'Europa nasca con il titolo di com– mendatore. Molto seriamente· i ministri hanno di– scusso la eventualità di modifiche · allo statuto del Consiglio d'Europa decidendo di invitare i governi a désignare alcuni funzionari per la costituzione di un comitato incaricato di studiare le modifiche da apportare allo statuto del Consiglio d'Europa. Tale (Omitato dovrà poi riferire all'Assemblea consultiva sui suoi lavori e proporre gli emendamenti allo sta– tuto ritenuti necessari per il migliore funzionamento dell'organismo. Spetterà all'Assemblea ed al Comi– tato dei Ministri l'adozione delle proposte formulate da tale comitato. La risoluzione del Comitato dei Ministri sulle autorità specializzate non è migliore della risoluzione del Comisco, la quale afferma « che BibliotecaGino Bianco la messa in atto di istituzioni o di organismi par– lamentari organizzati... nuocerebbe all'unità politica dell'Europa », la raccomandazione sull'esercito eu– ropeo è stata accantonata per affermata incompe– tenza' del comitato: non si potrebbe immaginare in– concludenza ed inutilità maggiore di quella di que– ste riunioni, alle quali, per completarle, vanno ag– giunte le· dichiarazioni di Davies sopra riportate. Con questi precedenti ed in questo' quadro, in– vero desolante, si -apre a Strasburgo il 17 novembre la seconda sessione dell'Assemblea del Consiglio d'Europa e nello stesso giorno si riuniscono pure a Strasburgo i congressi dell'Unione europea dei Fe– deralisti e del Movimento Socialista per gli Stati Uniti d'Europa. Infine dal 20 al 23 novembre sie– derà pure a Strasburgo il Consiglio europeo d'i vi– gilanza o Comitato. Europeo di Iniziativa promosso dai federalisti francesi allo scopo « di spingere l' As– semblea di Strasburgo ad adottare infine un atteg– giamento positivo che manifesti pubblicamente, nel modo più" deciso, la volontà europea dei popoli,,. Presidente del Comitato d'iniziativa è stato eletto il socialista ex ministro Henry Frenay. Ai socialisti europei continentali, che a titolo di– verso si riuniranno a Strasburgo ne-i prossimi giorni, mi sia lecito dedicare poche parole. La responsabilità dei sòcJalisti del Continente nel sabotare e nel far naufragare i conati di uno Stato federale europeo che solo può risolvere la crisi del nostro continente è pesantissima. Siamo arrivati al punto di rottura. O i partiti socialisti continentali fedeli alle tradizioni del socialismo internazionale recentemente invocate da And1'é Philip, riescono a trasformare il Movimento Socialista per gli Stati Uniti d'Europa nella vera internazionale del socia– 'iismo europeo e ad imporre all'Assemblea il dina– mismo e la volontà politica sufficienti a compiere il « grande atto di disobbedienza " verso il laburismo britannico, che in questo momento è necessario alla nascita della federazione continentale, oppure Stra– sburgo, il Consiglio d'Europa e tutte le speranze che credevamo di avere non ingenuamente nutrite dal 1948 in ·poi, sono perdute. Se i socialisti francesi, tedeschi, belgi, olandesi ea. italian,i non troveranno in sè il còi,aggio politico per opporre ad un Comisco derisorio un Eurosco, cioè una internazionale del socialismo continentale europeo che abbia la forza e l'efficienza del Comin– form, essi non dovr;anno poi lagnarsi. quando, fra le rovine definitive dell'Europa continentale, si al– zeranno delle voci a maledirli. MARIO ALBERTO ROLLIER PANETTONE· PAN FRUTTO· .TORTA MILLESTELLE- CAKES. BISCOTTI– AMARETTI - TORRONE - CIOCCOLATO - CARAMELLE - FONDENTI - PRALINES - CONFETTI - CONFETTURE - MARMELLATE. MOSTARDE - MARRONI- CANDITI - FRUTTA CANDITA - GELATINE DI FRUTrA • GELATI - SPUMANTI E LIQUORI - SCIROPPI - SEMILAVORATI.

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