Critica Sociale - anno XLII - n. 5 - 1-15 marzo 1950

CRITICA SOCIALE 55 sciti a far eleggere neppure uno dei loro ca;ndidati e hanno. avuto generalmente,. nei collegi in cui si sono presentati, un numero insignificante di voti. Non riusciamo davvero a intendere come Palmiro Togliatti, nell'articolo pubblicato su <~ L'Unità » del 28 febbraio, mentre si dà il lusso di deridere la tenuità del trionfo [aburista, considerandola 00- me prodromo di una inevita:bile sconfitta, vice– versa dalla sconfitta dei comunisti trae l'oroscopo. di una immancabile loro futura vittoria. Questo particolare aspetto, dei risultati delle ele– zioni inglesi offre anche un eloquente insegnamen– to, da cui dovrebbero trarre ispirazione tutti r governi dell'Europa che oggi, sotto l'inf.lusso delle forze conservatrici, considerano la lotta antico– munista come il loro compito principale. L'esem– pio inglese dimostra che è l'opera coraggiosa di riforme ispirate da un vivo senso di solidarietà verso la parte più sofferente dell'umanità, la re– mora più efficace contro la propag·aI1Jdae le agita– zioni comuniste. S'periamo che anche in casa no– stra si senta che occorre quest'opera di riforma assai più che un rafforzamento e una migliore or– ganizzazione della polizia per po,rre termine alle tumultuose agitazioni cui il partito comunista ri– corre così facilmente e volontieri per creare mag– giori difficoltà all'opera del governo, senza nes– _suna preoccupazione degli interessi del Paese, e soprattutto delle classi lav-oratrici, alle quali pure sempre ripete di voler servire". . * * • Si pr esenta ora [a domanda se i laburisti po- . tranno resta.re al governo e continuare a svol– gere, si a pure c on attenuata intensità, l'opera loro, data la esiguità della maggioranza q.i cui dispon– gono, dato qualche dissenso che certamente esiste nell'interno del partito, dato il più vivo ardore di battaglia da cui sono stati, presi Churchill e i suoi di fronte al regresso della prevalenza avver– saria. Queste prospettive si delineeranno in manie– ra più evidente nei prossimi giorni. Il discorso del– la Corona lascerà intendere se i laburisti ritengono di poter rimanere al potere con tranquilla sicu– rezza o se si sentiranno costretti a ricorrere, a breve distanza di tempo, ad una nuova consulta– zione elettorale. Quale sia il n0stro augurio è facile intendere, non solo perchè fermamente siamo persuasi che, nonostante la tenuità numerica, la vittoria laburi– sta, conseguita nelle circostanze avverse che ab– biamo sopra indi-cate, ha un valore considerevole che abilita senz'altro a rimanere al potere e a con– tinuare l'opera condotta innanzi nei cinque anni pre·cedenti, - ma anche perchè riteniamo che la permanenza al potere dei laburisti rappresenti un notevole coefficiente al mantenimento della pace, che è condizione essenziaiTe, perchè i laburisti pos– sano continuare nell'opera loro. A questo proposito riteniamo oppo,rtuno ripete– re qui l'augurio già espresso più volte da queste colonne, che i laburisti sappiano vincere le resi– stenze della burocrazia del Foreign Office e della diplomazia che sembra ancora ispirata alle massi– me di Disraeli, e inizino una politica estera ispi– rata a un più vivo senso di solidarietà europea. Come abbiamo detto più volte, noi ci siamo resi e ci rendiamo conto .della necessità in cui i la- V Idi lliU buristi si sono trovati di evitare qualsiasi patto con altri governi, che potesse in alcun modo limi– tare la libertà della loro azione e legittimare in– terventi di altn governi nella loro politica. Ma oggi che le basi dell'ordinamento che. essi. inten– dono costruire sono poste, essi debbono rendersi conto che la sicurezza dell'edificio costruito e da costruire sarà certamente rafforzata dal costituir- · si nell'Europa continentale di un clima più favo– revole alla politica che essi seguono. Il Socialismo in un solo paese non è concepibile, nè se si tenti di instaura.rlo, 1 come in Oriente, coi· sistemi ditta– toriali, nè se, lo si costruisca gradualmente co,Ipie– no rispetto dei sistemi della democrazia. Per questo l'avviamento ad una più stretta collaborazione eu– ropea, 0ome avviamento alla instaurazione- di una federazione, la quale rappresenterebbe una po– tentissima remora agli spiriti nazionalisti e dareb– be quindi una maggior sicurezza di pace in Euro– pa e nel mondo, sarebbe non soltanto un servigio che l'Inghi,lterra recherebbe aill'Europa con l'effi– cacia del suo intervento, ma anche un forte ser– vigio che trarreb'he a vantaggio dell'opera sua, mercè l'atmosfera di più viva simpatia ed ·adesione che si verrebbe costituendo nel continente occi– dentale europeo. U. G.IM. Il programma laburista è . un seno . impegno di lavoro Pr,,lma d,ell,e ebezion•i g,eniera/oi ,il partito laburista foglese ha di~ffuso, s~ro forma di o,pusçolo, u,n maroi.f,esto al paese con il ti'lolo-s loga:n. : V•inciamo, uniti I E'· qualche cosa di più ·d,i 11,n s,empl-ice man•ifesto elettorale, e di un atto polemùco contro ,i conservatori. E' un documento che, fatto un r.apido consunti-vo d•el lavoro svolto finora dat laburis,ti al p<Ytere e d·elin<eati gl-i scopi del laburismo, stabi– lisce •il programma da reabizzare nell'interess,e del paes,e. Pro– gramma preciso e parMcolareggiato, che d{JJi successi s,i,nora co•nsegu,,N atN•ng,e l'impegno per nuove ,vittori,e, programma de– gn-o di es-sere conosc,iluto ,e meditato da tutti i socialisti che credo.no ,in una Libera democrazia, anche se i risultati dellé el'ezfoni sono stati talli da ,porre i,n dubbio la realizzazione di qualche punto di esso. Ne riport,'a,mo le parti essenriabi·, mettendo ion corsdvo la parte che abb,iamo compe,n,diata dal testo per ·brelJ'i~ti. LA CRITICA $OCIALR Quand·o i.J :partito ~ahurlsta pubblicò il manòfesto Affrontia– mo il futuro, nel 194-5, queste pa,rofo erano più che l,l t-11olo di un manifesto elettora•le, erano parole che esprimeva.no lo stato d'a.nimo del nostro :popolo irÌ quel momento, Con u,n duro .J,av-oro, eon, il buon senso e l'autodLscLplina iii pop,olo ha ·posto le fondamenta di- un futu,ro basato sopra una ldbera, demoera– zla socia,le. Esso- ha aiufaito :hl Pa·rlamento ed i:l Governo a real-izzaire gli obiettivi prin-ci.paJi di quel malllifesto. Ora, nel 1950, di fro,nte. a un'altra elezione· genera,Je, noi· domandiamo ai nostr-i conciittadi,ni di affermare nel libero esercizio del voto che il primo governo costituito, grazie alla grande maggi-ora.nza Jaburi,sta, ha serv,ito bene il Paese. Il com– pito è .ora di guidare la nazione sino al.fa completa ricostru– zi-one. La scelta, per gli elettori, è fra un partito laburista (i.f ,partito dell'azione positiva, del progresso costruttivo, iii vero pa•rliro de!Ja nazione) e il partito conservatore (i.I partito delle idee sorpassate, della disoccupa1Jione, del privilegio). Il nuovo ord·vne moral,e. li socialismo non ,rappresenta, s<>ltanto l,l pane. La skurezza economica e la libertà dalfe catene della schlaivitù cap-ita-Jisti– ca non s,ono gli obiettivi finali. Sono i ·mezzi per il fine più grande: l'e-voluzione verso un ,popolo più affabile, intelJllgeote, ,libero, an-imato da spiri,to di cooperazione, int.raprencleafe e

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