Critica Sociale - anno XLII - n. 5 - 1-15 marzo 1950

Critica Socìa lllVlS'l' ~ tJJ]lNDIUB 4E DEL SOCI4USMO •cnadata dli SIUPPO TURA'l'J In Italia: Anno L. 1500 (Abbon. sostenitore L. 3000) Semestre L. 800 Trimestre L. 425 Estero » » 2 500 >? » » 4000 » » 1300 » » 700 DIREZIONE E AMMINISTR.: Milano, Via Dell'Orso, 13 - Tel. 16.319 C. C. post. per abbonati n. 3-8225 • Spedizione in abbonamento postale: gruppo 2° Anno XLII • N. 5 Il Un fascicolo separato L. 70 Mitano, 1-15 marzo 1950 SOMMARIO Politica e attualità Le elez,i·oni ··mg/,esi (U. G. ili.) Il programma ·dei la'burisii. ll piano della C.G.I.L. e l',ispenienza dei piart.i ester.i (LEO VALIANI) Problemi economici e sociali La casa agl·i -i'ia!UaM.Panorama del.la_ situa:rione alla fine del 1949 (EMILIO BoNO) Keynes•ismo e socia/ois,mo (continua,) (ROBERT MossE') "' St?ria, fllos.ofla, varietà Le giòrnate •~focare deH'estate 1922 (coruti.nuazione e fine) (AE.ESSANDRO ·SCHlAVI) Fatti e commenti del.fa stampa itaUana ed estera (.p. ga.). Rinnovate l'abbonamento! E' una campagna per gli abboniamenti, quella che è tuttora aperta, anzi che è p:iù che ma.i a– perta, èhe si è svolta in un momento difficile, per cause alle quali la nostra rivista e!I'a del tutto e– stranea, ma che pure non hanno mancato di riper- , cuotersi sfavorevolmente: contriasti in campo so·– cialista, e più a,ncom ·che i contrasti gli equivo– ci che non potevano mancare e non sono infatti purtroppo mancati, hanno causato un ritairdo, che ha reso ancor,a più difficile il nostro lavoro. Ma:lgz,ado questo, e :malgrado anche certi pes– simismi, rinnovi e nuovi abbonament i non sono mancati. E vogliamo qui ringrazia.re· i ·compagnd che ci hanno dato una prova tangibile della loro $0lidarietà. Tuttavia sono ancora numerosi, troppo numerosi quelli che non hanno dato segno 'di vita. Non du– bitiamo che nella gTandissima maggioranza anche essi ci manderanno la loro quota. Ma dobbiamo ricordare loro che i ritardi non fanno che reindere pjù difficile il nostro lavoro, che già è tutt'altro che facile, e lo aggravano in un momento in cui esso deve ispirarsi al criterio della più rigida e– conomia. ~bbiamo quindi insistere nei nostri appelli: rinnovate SOLLECITAMENTE l'abbonamento, e non tl'ilsem8,'te occasiooe per procurarci nuovi abbonamenti. Biblioteca Gino Bianco Le e.lezioni inglesi Constatazioni e previsioni Nei giornali e nei cireoli politici di casa nostra si sono dibattuti largamente, nelle settimane scor 0 se, soprattutto due argomenti: il piano deHa Con– federazione Generale del Lavoro per debelhire il flagello della disoccupaz~one, e le elezioni inglesi. Quest'ultimo avvenimento aveva· assunto un carat– tere di interesse europeo, anzi mondiale. In un mo– mento in cui appaiono ancora ben ·salde, nono– stante le forze avverse, le due dittature che con forme diverse imperano nella penisola Iberica; in cui Ìn Francia, in Belgio, in Olanda, in Italia e altrove l'asse '1.ella politica ha innegabilmente su– bìto uno spostamento a destra, interessava a tutti di sapere se i risultati delle elezioni inglesi avreb– bero contribuito a rafforzare la tendenza reaziona– ria preva'lente nell'Europa occidentale, o avrebbe– ro creato, una barriera che avesse potuto opporre una valida resistenza. Era pertanto naturale che non solo i socialisti, ma anche le forze sinc·era– mente democratiche di tutta l'Europa occidentale, e anche dell'America, guardassero con ansia alle elezioni inglesi, con vivo augurio ai laburisti _di riportare il premio dell'opera che 0osì .seriamente avevano svolto nei cinque anm decorsi nel campo della politica interna, economica e sociale del loro Paese .. La vittoria dei nostri compagni inglesi è stata, come hanno detto i giornali, « di stretta misura», •specialmente se paragonata con quella che essì avevano riportato quàttro anni addietro. Ma nel valutare il fatto si deve tener conto della differen– za fra la situazione d'aillora e qu~lla di oggi. Al– lora il popolo inglese usciva da una guerra per la quale aveva dovuto molto soffrire ed era ansioso di poter riparare in un clima di pace le gravi fe– rite che aveva riportato negli edifizi delle città, nella struttura della sua economia, in tutte le abi– tudini di vita e nei sentimenti più intimi dell'ani– mo. Churchill, che era stato l'uomo della guerra e . aveva dato indub'bie prove del suo valore eccezio, nale come condottiero di un popolo, non appariva · adatto, col suo carattere tum1ùtuoso e imperioso, a creare quella atmosfera pacifica di cui tutto il popolo inglese sentiva bisogno. Per giunta, verso i laburisti si rivolg eva la gr atitudine po.polare per la fedeltà con cui avev a.no prestato la loro colla– borazione, contribuendo a mantenere quella unità spirituale che è stata senza dubbio un coefficiente

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