Critica Sociale - anno XLII - n. 5 - 1-15 marzo 1950

68 CRITICA SOCIALE --------------------- a Giolitti. Ciò che evi;dmtenie,ntepreocc1,1,pa il Bo,no-mi è la -i,nte<11zion1r di Giolitti di co,mporre il Minist ero wn ex-pre– sidenti del Co11sigliod.ei M~n-istri,e,sclu.si Sa/.cmdra e N~tti. Gli si p'l1esenta,du,;iq11e, il problema se debba a 1 ccettare sì o no. Per p,airte nria gli feci subito la dorn.::mda se gli co•nrveniva /mu;,fU,Jiersi l'avvenire, corre-ndo il risch,;o dii liquid,mrsira– pt'iwmente i,,1 una cownp,agniamvi-isteria/e, di CIÙ per neces– sità faro/11no p(l)rtte i fascisti. Con l'iutim,o suo fias>codi corn– PD1'1'Vf' un Mintis~e,no di concentinazionesmistr:a egli ha preso uma bellissvina posizione, e n;o,ngli c:01wiretn,e c rto di sciu– parla pei begli occhi di Giolitti. D'altronde, se e,qfi fosse co111vinto, che la S1taparte~pazio,n,ea quel grainde (? !) Mini– stfertopotrebbe mm,ì,mmne,nwgi()V(Jreper sollevare le sorti del priese, &mnetto beniissv,noche si P,ossaanche s.acrificare la p,rop,riapers01ia. Mia n,on crven.dcme neppure una lontana speranza, S(Jl11ebbe wn vero p,.Jccatoliquida,rsi P,er l' {Jll)Venire senza alcuna gius,fificaz~one davanti alla propria coscienza. Cre.do che, data ooche la sua triluttamzaa riprrenderela cro– ce del potere, egli rimase persuas.o, che crvrebbe commesso un gr<&1Je errore, miba,rccmdosi a,/ po1~ere con Giolitti, fascisti e nazi=listi. Stass,e,ra pàrtì,rà per Roma e probabilmente verrà a parlarne anche a te. Ptr cura di Au:ssANDRO SCHIAVI FATTI E COMMENTI della stampa italiana ed estera Riflessioni sulleelezionibritanniche Tra i molti commenti apparsi sul<la stampa di tutto il mondo suH'e elezioni l>rita,nniche .-i,poriti·amo quello• che segue, del com.pag.no Léon Blum, a,pparso su,! P<11pulafre d·el 2 marzo, di cui sono particolarmente interessanti, cosi per i compa,g,ni, fran– cesi come per noi, le con,siderazion1 sul sis,tema eletto.ra: Je, « Il .risultato delle elezioni del 2-3 febbraio mette ;n imba– razzo l'opinione i1nterinazionale come 1'opini-0ne britannica. Si pa,rla già di nuove elezi,cmi, forse i<n a-utunno, fo.rs' anche in estaite e ma,gari anche prima della fine de: l.la primavera.. li « Labour » si domanda se i-1 4>aopolo britannico J.o ha iruvestito dell 'aut,orHà nece&sa-ri,a per imtra,prendere la secoai,da parte delle nllziionali,zzaz,i•oin,i ainnu.nociait:e nel suo .programma,. La stampa america111a e ,la stampa f.rancese si domandano se il G'abinietto Ja,buri,sta sarà abbastanza -quaJdflca.to per far ironte aHe difficoltà della congiuntura in,temazi,onale che i cont.-ac– colpi del problem~ atomico- ha,nno a,ncora c.ompl'icato. Questo imbarazzo dell'<>piniooie pubblica è fatto, per una pa,rte, di sorpresa. Tutto ci sii aspettava, sembra, meno che di . vedere la Camera dei Comuni di,visa in due fra.zioni sens1hl,l– mente uguali. P.rima d-i ,tutto ,perchè non si a-veva,n-0 esempi di un.a. siitnazi,one simile da una quara111,tina d'annd, e poi per– chè si i_mmagi,nava semp'IJ:cemente che la propo·rzionale s·O<!a generasse simi,Ji ma:lefatte, e che l'o scrutin.to maggiorita:rio, so-prattuHo quando è s-pJnto aH'estremo come in Gran Breta– gna, ne preserva&se miracolosamente i popoli. Co-n lo scruti111fo maggi·o,ritatrio, si di-ceva, si è sicuri alffieno d-i av-ere al P.arla– mento una maggio·ra,nza, qualunque sia, ma abbas•tanza fo,rte per go,vema,re. Ebbene, no I Lo- scrutinio maggi-oritario, anche alla moda inglese, no,n possiede questa v!,rtù. Nessun modo di scrutinoo impedisce a -J.ie divisioni del· paese di riflettersi p-iù o men.o esruttamente neHa com.posizione deHe Camere. ln un paese div4·so· in due, anche lo- scrutindo maggiorita•rio rischia _di manda.-e a,lle Assemhlee una deputazi,one divisa in due. E' curios·o e initeressait1te constata,re che 1a propoTm,O!I18Jle a•vreb– be dato una Camera dei Comuni ,più « go·vernabile », come os– serva l'Auro·re. I libera'li, infatti, conterebbero una sessantina di seggi, e un governo l'a·buri.sta con ooHahorazione o appoggio liberale disporrebbe di una maggioranza relativamente forte. Quando H Pa.rlamenito f.rancese discu1erà della r-ifol'ma del regime elettorale, fo spero che queste particolarità delle ele– zioni britanni-che no-n se:ranno compietamente cancell'ate <lana sua memo.ria. ln modo generale, si è portati in Fr-ancia ad esageraTe grandemente l'i,mpo.r.tanza del regime elettorale. Que– sta importanza è grande per quanto concerne la to,nalità gene– raifo della vita pubblica èd Qn-che J,J modo di reclutamenito e la qualità in.tri,nseca degli elètt-1. Essa non ·lo è altrettanto per quantò ooncei,ne 1a èompos.izione numerica de!,J'As,sembliea, 'la 81blloteca Gino Bianco ri,partizi-one numerka dei, seggi tr<a I pa•rtiti e per conseguenza le condLzioni della maggi,ora01•za. In ogni caso bandiam-0 una buona volta da:J <nostro p·ensiero l'iilusilone che le formule .purnmcmte maggioritari'e di scruti111i,o han,no i~· p-rivilcgio di procn,rare a co.J,po sicuro maggioranze di go,verno. Lo scru– tin.io a.r.ci- maggi,ol'i-ta.rio di Gran Bretagna ha d·ato al partito vi,ncitore un numero di eletti che sorpassa appena la mag– gi,oran,.ia ass·o,Juta, e .J.o S'les,so fatto si era veriJlcato, da cen– tovent'a,nni, a pa.-ecchie ,ri,prese: non ha nulla. di nuovo o di straordinari.o. Il corris,pondente dj un grande giornale stra111'Ì'ero che tor– na da Londra, e di, cui i-0 conos-co !.e quaJ.i~à di inf•oNJ1atore e di osservatore, mi asskura che l'i•potesi di elezioni nuove a b'reve scadenza è •ammessa in m-0do molto genera,le, ma che non s.i vede perchè es&a dovrebbe da,re risultati sostanzial– mente diversi da quelli del 23 febbrai,o. Ammettiamo, mi dice, che i conservator,i guadagn-i,no, ma che la loro maggioranza sia altrettanto debole quanto quella dei la-buristi oggi, in che la situazione si troverà cora'etta? E aggi-unge che in molte alte sfere •politi.che, per ri,pa,rare mia voHa per tutte al pericoi-o delle Camere « ,ingovernabili », s.i penserehbe di fa,r votare d'urgen,za una legge che uni,rebbe a,! fatto s·olo• d,J aver otte– nuto la maggii-0<rrunu a-ss•oluta Ì'l benefici.o di, un premio con– si,derevole: ci111quanta seggi ,per esempio. Se questa legge esi– stcs,se, un par.tito non pot,rebbe ma,i avere men-o di cinqua.cnitun seggi di maggi-ora,nza as&oluta: un voto che gli venebbe d~lli elettori· e ci.nqnaillta che gli verrebbero dal p,remlo, per norma. La c·ainera sa<reboe semp,re « gove<rnabHe ». Con il suo voto unico, hl Partito laburista ne avrebbe ogg•i cinqua.ntuno. 'Che peccato che non s.i sfa ma-i avuta quesfa idea durante l'ultima legislatura! Ma è dunque cosi sicuro, do•po tutto, che 1·a Camera de-i Cò– muni, quale è usci,ta dllJ,le elezi-_oni ciel 23 febbrafo, sia a tal punto « ingovern,abile »? Lo si affeNila correntemente come un fatto fuo1ri di contestazione, nìa, lo non nie so,no tanito &!cu– ro-. Spiegherò le mie ·ra,gioni, ed i. miei letitori sa.ra.Illllo gli arbitri». PERCHE' LA"CRITICA;, NONMUOIA Riporto L. 1.091.653 Ferrar.i Virg.ilio (2• offe.rta) » 2.00Ò Gi1lardo111i Arturo (2• offerta,) » 2.000 Guandeghini Ita.Jo :o 2.000 Fra.nceschini Ales·sa,ndro . » 1.000 Cal'dara Maria .. » .iioo G,razioi,i Luigi » 50-0 TaveUa Celestino (2,a offerita,) » 200 Agn,e!Ji Giusep,pe (·2••· offerta) . » ,1.ÒOO 6onza:cs ·Enrico (2·• offerta) » 500 CasteJ.larin Bruno (2• offe.rta) » 5.000 Cossu Edmooido » 500 Tota.le . L. 1.106.853 PANETTONE· PAN FRUTTO · TORTA MILLESTELLE- CAKES - BISCOTTI - AMARETTI - TORRONE - CIOCCOLATO - CARAMELLE. FONDENTI - PRALINE$ - CONFETTI - CONFETTURE - MARMELLATE. MOSTARDE - MARRONI· CANDITI - FRUTTA CANDITA - GELATINE DI FR:.JTfA • GELATI • SPUMANTI E LIQUORI - SCIROPPI - SEMILAVORATI. l>irettore: UGO GUil>O MONl>OLFO Vice-direttore respons.: ANTONIO GREPPI Autorizzazione Tribunale Milano 8/10/1948 n. 646 del Regl•tro Ti,pografia Pinem - Milano - Via. Farnetl. 8

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