Critica Sociale - anno XXXIX - n. 10 - 16 maggio 1947

CRITICASOCIALE 171 Proposta che, con tutto il rispetto per gli on. Com– missari, non mi persuad·e, non soltanto per il motivo chiarito benissimo, in CP, p. es. dali'on. Terracini, e cioè, in sostam:a, che le regioni sono già rappre– sentate, come tali, nel Senato, ma altresl per l'ibridi– smo che ne risulta in tale collegio, non potendo i rappresentanti regionali non èssere considerati ospi– ti dell'Assemblea Nai:ionale, che, c0m'è noto, è co– stituita dalla riunione delle due Camere, in·. questo ed in altri « casi p.reveduti dall:i. Co·~tituzione » (art. 52, 2°·comma). Vedremo se tale ibridismo, quale,a me appanisce, sarà conservato, o sarà .tolto via dalla _di– scussione alla Costituente. E per la prima elezione de.J Capo dello Stato? Si . legge nell'art. V delle Disposizioni finali e transitori:e, 2° comma, che, ove non siano già costituiti tutti i consig.i regionali, voteranno solta,nto i membri de.Jc l'Assemblea Nazionale. E chi la presied·er~? Poiché l'art. 60, 2° comma, del Prògetto dispone che la pre– sidenza di essa è teQuta, per la durata- d'un anno, al– ternativamente, dal Presidente de1la Came~a dei De7 putati e da quello del Senato, sembra logico- pres~– mere che il primo a presiederla, anche per la nomi– na del Capo dello Stato, debba essere i1 Pre~idente della Camera.· · · La Sezion~ suindicata ha brevemente discusso· (sempre nella prima ·seduta del 19 dic.) se àl Capo dello Stato dovesse riman~re in carica 7, o 6, o 5 an– ni, ed ha approvato la durata J?iù lu~g~; a mio mo~ desto avviso, troppo lunga, potendosi m sette anm talmente modificare, nei tempi anche più normali, l'orientamento politico del paese, e quindi delle nuo– ve Camere da esso elette, da poter determinare pe– ricolosi dissensi tra Parlamento ·e Capo de:10 Stato. Nel testo definitivo del Progetto è scomparso l'emen– damento che la Sez:ione aveva approvato, circa la non rieleggibilità del Presidente del.a Repubblica. La CP (15 gennaio) lo respingeva, bensì, ma quasi senza di– scuterne. Io mi augurerei che la Cost;tuente lo ridi– scutesse e lo riadottasse, per escludeFe ogni infedua– zionè della carica suprema dello Stato. II che non esclude la possihilità di elezione a Presidente dell'at– tuale Capo provvisorio delJo ·Stato, come riteneva unanime la Sezione su proposta del,'on. Terracini (il quale faceva opportunamente oss·ervare il 19 djç, essere diverso appunto, il titolo che ha !'on. De Ni– cola) e confer~ava la CP (22 gennaio). riconoscendo che non vi· era ragione d'introdurre luna d'ispo_sizio– ne transitoria oin proposito, essendo ben chiaro che l'attuale Capo provvisorio dello Stato può essere elet– to aCa Presidenza della Repubblica. Su le immunità del Presidente non ·è qui il caso di soffermarsi. E per brevità, possiamo sorvolare su tutte quelle su~ alte I attribuzioni e funzio~i, spe~ cificate dall'art. 83 del Progetto (promulgaz10ne d1 leggi e decreti, nomina di_ alti funz~onar!,. accr.edita– mento di rappresentanti d1plomat•1c1, ratifica di trat– tati internazionali, dichiarazione di guerra,_ ~?man– do delle forze armate, presidenza del Cons1g.10 su– premo di d1ifesa e del Consiglio superiore de~la ma: "istratura concessione di grazi.a e commutazione d1 ~ena), pr~.rogative importa11:tissim1:, ma ~!".erse _d::i quelle a:tinenti' alla sua -sp·ec1fica aznone po.1hca, c1oe ai suoi interventi nei .riguardi del Govern?. e del . Parlamento, dei quali si dovrà fa1· parola p1u oltre. Il Primo Ministro. Un mio accenno, ma senza sofl:erm'.1rcisi, su la op– portunità o meno di. tale denommaz1?ne, oppugnata dall'on. Einaudi_ che avrebb_e preferito quella vec~ chia di « Presidente d·el Cons1gl10 » (10 genn., J?Om.)- il termine nuovo è passàto con uh solo voto di mag~ gioranza. Assai più _imJ?ortanti che_ non quella de~ nome ·sono le queshon1 della nomma_ -e delle fun zioni. La nomina è fatta da!' Presidente della Repubblica (ecco un primo atto poli!ico di questo). Ma 1! Gover– no deve « avere la fiducia del 1-arlamento » _art. ·86, 2° comma; art'. 87, 1~ comma). S:icc~è _la nomrna che il Capo dello Stato fa del Prim~ M!mstro_ e, su pro– po·ta di questo, degli altri Mimstr~, eq~1vale, - o si riduce - in sostanza, ad una des1gnaz-1~ne. « S~e)– ta > 0 « designazione» la chia~a :1nc~e 1~n. _Rum1: ed aggiunge che la stessa « puo, m. s_1tuaz._om. com _ plesse e delicate, aver iinfluenza dec1s!va di orienta- I IO bléln O zio"ne». Giustissimo; ma non di più. E mi pare che l'osservazione, fatta dall'on. La Rocca (8 genn., po– merid.) che tale potere con-ferito al Presidente del– la Rep~bblica intaccherebbe addiriittura il princi– pio della sovranità popolare, sia un po' eccessiva. Quanto meno egli riteneva che cotesta facoltà non dovesse esser~ concessa senza rberva. L'on. Einau– di dichiarava invece, che, a suo avv,iso, il sistema elastico è il più ·efficace. Animate discussioni si fecero nella Sezione, sia intorno a tale potere del Capo dello Stato, ch'è in– dubbiamente una delle sue prerogative più delica– te sia circa la fiducia preventiva del Parlamento al G~verno, sia rispetto alla posizione costituzfonale del Primo Ministro. · Quanto alle normali consultazioni del Presidente · della Repubblica prima dii nominare, o designare, il Governo, è prevalsa - nonostante la proposta votata dalla Sezione (9 gennaio) - l'opinione, che a me pare opportuna, di non pal'larne ne!Jo S_tatuto, rimettendo l'esercizio di tale potere, che evidente– mente rimane d1iscrezi'ona'.·e, alla saggezza del Capo dello Stato .e, forse ancor più, alla prassi costituzio– nale, dalla quale quegli non vorrà_ dipartir~i, pur fa– cendovi ricorso con quel.a maggiore o mmore lar– ghezza che le circostanz·e gli consiglieranno. Su l'or– gano costituzionalmente ,Più adatto a votare la fidu– cia al nuovo Governo, v'era disparità di pareri fra ,i commissari. Il 2° comma dell'art. 8-7 affida tale funzione a quel nuovo organo costituzionale .che è l' Assemble-a Nazional-e (ben s'intende senza che pm vi partecipino quei rappresentanti delle reg_'oni se– condo me inutilmente aggregati per la elezione del Capo dello Stato). L'on. Einaudi, però, esprimeva molti dubbi in proposito, invitando i colleg hi a pon– derare la gravità dell'esperimento di un ' ;lu9v-0.or – gano e,di un nuovo met_od_o.~a. senz~ .d 1stmz1one d·i parte politica, democrisham come gh on. Tosat9, Piccioni e Codacci-Pisanelli, l'azionista Lussu ed 1! repubblicano· Perassi convenivano (9 ge~n) su l'op– portunità di investire l'Assemblea Nazionale della responsabilità di votare la fiducia a) Governo. L'on. Lussu, p. es., dichiarava che, JJUr riconoscendo eh~ ciò rappres~ rlta un . sistema totalme!1te nuovo, egl! a tale sistema aderiva « con en~usia~mo », perc~e riteneva « che approvare o rovesciare !l Governo s1_a atto non meno importante della nomma del Presi- dente della Repubblica». · Su la posizione preminente del Primo Ministro ri– spetto agli a.tri membri _del Gover?o, e ~u le fun– zioni di quello, c'è da spigolare, nei lavori della s~– zione,' qualche opinione interes~ante. L'on. Terrac1- ni, p. es., si dichiarava contrario (9 genn.). ad una specie di . Cancelltiere, quale sarebbe un Capo d·el Governo responsabile di fronte al Capo dello Stato, me.ntre gli a:tri .ministri lo sarebbero d~ fr~nt-e a lui e si manifestava favorevole al vecchio s1s~ema di' un Presiidente de!' Con~iglio non più che przmus inter pares. Ma il costi.uzionalista on. Tosato ri~pon– deva che tale concezione era ormai superata ed mac– cettabile. Già in altra seduta (4 genn., pomerid.) l'on. Terracini espr,imev~ il d~bpio · cpe, in_ 1:1ngovern_o di coalizione un Primo Mm1stro 1n po_1z1o ne premi– nente e con 're~ponsabilità esclusiva per la politi.ca aenerale del Governo potesse ri tenersi au torizzato ~ fare una politica personale, cioè que.la del proprio partito anziché quella della coali zione. G li on. Lus– su Tos'ato Mortati e Perassi si dich:aravano, invece, fa~orevo:i' alla preminenza del Primo Ministro; l'on. Einaudi ricordava che il Premier ingle~e aveva ac– quistato tale prem~nenza in forza d'una spontanea evoluzione e non di una norma scr.itta, ma l'on. · Mortati replicava che anche lo scrivere tale norma nel'.a Carta Costi:tuzionale poteva influire sulla for– mazione di tale costume. E nella successiva sedut~ (7 genn. antim.) !'on. Paolo Rossi, e poi anche gli on. Lussu e Vanoni_ esprimevano l'opinione che I~ premin·enza fosse tanto più necessaria nei_ Goverm dii coalizione, ,Per renderne più omogenea Fazio_n~; nei Governi di maggioranza, osservava l'on. Rossi, ~I Primo Mini· tro, anche se non ha un po'.ere premi– nente di diritto, lo ha sempre di fatto. N~ll'art. _ 8_9 del Proaetto al comma l° si· dice che ·il Primo Muu– stro è ;esp~nsabile della politica generale del G_o~ verno; al comma 2", che i Ministri sono responsab1ll

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=