Critica Sociale - anno XXXIX - n. 10 - 16 maggio 1947

184 CRITICA SOCIALE tanto che si può concretare in un comp!esso di provvedi– menti coerent__. e coordinati, prtparntl con sufficiente pl'eci– sione per potersi tradurre in proposte concrete e pratiche. Quanto alle cose che t"sso deve, per sua natura, essere in grado dj attuare immediatamente (le trasformaz ..oni i~titu– zionali che precedono tutte le altre) occorre che s:ano pro~ poste in for!lla tale da saggiarne lo ragionevolez:ia e l'at– tuub,lilà. Ora, quando si tratta di, leggi, non si può far di "'11cglio•che giudiLare su progetti di legge ccmmentntl, al– l'uso purlamentare, con relative mot,vazioni. Dando alle no_ sire proposte questa f.orma, abb.amo qujntll inteso affermare-, colla maggior prec.s:one poss<bLe, quellci di cui siamo pronU ad assumere In responsab lità e mostrare, per soprappiù, che lo facciamo dopo un maturo esame della questione sotto t.1-1;tt.i i suo. aspetti ». Oggi, che si sapp·a, tre sono j piani elaborati in alcuni paesi: j} piano francese quadrienna:e Monnet, il jJ~ano b:en– nale cecoslovacco, il piano annuale laburista ingle-se. Tutti banno per obbiettivo di ovv:are élla carenza d,. prodotti che affligge l'Europa e di. ricercare modi e mezzj per accrescere · la pl'oùuz.one. Il piano cecoslovacco si propone, infatt;, di rjportarc il livello della pÌ'oduz'.one, scaduto per varie ragioni, a quello che era nell'anteguerra. Il p. ano laburista, secondo un CQ.'ll– ai,enlo deLa « Voce di Londra» della B.B.C, è una traduzion.e · empir ca, spe-rimentale dello spir.to britannico, fatto dl. pru– denza, aperto all1:1 possibilità dl ricorrere, ove occorra,. al r·.,né<lìo. E' un tentativo d. prNJete11:11innre p.nni rcono.: n.ci senza intralciare l'intraprendenza e J'iniz.ativa privata; « Si trutta ùi vedere, concludeva il commeututore Ruggero Or– lando, se sin poss bile o no g?vernare COII.p:ani, senza ·ansr– ch a, senza che i ricchi arricchiscano di più, ch:amando tutti, anche i poveri, a portare H loro contributo con tutto Il loro peso •· La rivista s·oc:alista 1'he New SlalesJhan andf Natiou, nel suo numero stampato, per la crisi t pografica conseguente alla mnncan·: a di energia, nel News (;Ju·onicle del 27-2-47, osserva che, pr,ma di fare un piano, OlCOrre sapere che razza di Ingh lterra si tr.atta dj costrni re. Cerchere:110, dc..:'llanda, di rfonanerc un grande Imprro mondiale'/ O ·cl ncco;itente- . remo, ;n\'ece, di essere un satellite dei.l'Arner:ca, odott~ndò, s·a all'interno che fuori, solo quelle politiche che il par– tilo repubbl:cano approva ed è disposto a suss,diure çon futuri prestiti? OJ}pure,. siamo preparati u considerarcj prima di tutto come p·arte · deL.'Europn'/ In questo caso noi dob– biamo .,ntegrare la nostra economia molto più ,strettamente, attraverso la Francia, con l'Europa' e con l'Africa e lavorare per un'Europa pi~nif.cata che non sia . nè anti-Amerjca, - nP anti-Rltssia soviet:cn. Una volta poste queste quest;oni, appare subito chiaro perLhè non c'è un piano nel Libro B!anco. Noi abbiamo detto che- dobb!a:no conservare auster.tà nei -const·fni e nel modo d.,, vivere e auinent~re I'e nostre esportazioni per quattro• ob– b,.ettivi principali: 1) mantener~ per i prossimi 18 mesi forze armate p. ù che doppie deHe forze di arrteguerra; 2) persegu re c·on• in:nterrotto fervore 18 nostra ricerca di un miglioramento sociale: più cas·e, l p;ù insegnanti, più scuole m!gl orate; 3) conservare il consumo pe-rsonale, compreso il godimento non d ... -uinuito del tabacc.: 0 e <lei fi .. m di Holli· wood, n un !:vello· suff:ciente per non far scadere H tenor di vita nazionale; 4) .. jnvestire capitali nella cu:sura rieces– sar·a per r.cuperare gli arretra!flenti del periodo dj guerra e co.."llpensare la scar~ezza di mano d'opera con nrncchi1iario più perfezionato e ~o~la sost~tuz:·one degli Jmpianti fuori del tempo, Qual'è l'ordine di importanza di questi provvedimenti, ;si domanda la riv;sta? Dipende dal snf>ere quale tipo di In– gh lt:-rra noi vog.iamo costrul re~. Il Libro Bianco pone iu prima l.nea il nllme-ro 1) e trascura il 4). Per i socialisti l'ol'd ne di precedenza dovrebbé essere 4). 2) 3),' 1). La mète deve e~sere, ad ogni costo, un';ndustria ~aggiornata e u~'agrico!tura migtorata, per rendere il paese p.ù sano, 011 e.- gl o educato e quindi più effic:ente. , Secondo i conservatori, dei quali si fa eco~ in una cor– rispondenza da Londra, Le MoHde (10-3-47), li piano iabu– r·sta si 1:mita e proporre il reclutcn,ento lL alcune migliaia di opera,l stranierl, o il razion8Jmento .del carbone, ma non ind·ca alcun orientamento deJa mano d'opl•r8 t' non defi– nisce alcuna pol,tica salariale, mentre accentua il ptricolo del– J':nfla::ione con varii provvedimenti mone-tari ill,ernj. ed esterni. Del p;ano francese Monnet dà un Cenno 1'/te 1'ribune (17- 1-47)',, che osserva come il popolo francese-, per rinbscere, dovrà assoggettars} ad tin. Periodo di rig da austerità di ort d.i lavoro più lunghe, di lavoro più duro, ùi p:ù' intensa ·d'.rezidne del lavoro, di cooperazione in 'mnggior' grad~ 'tra e datori di lav~ro. La Franc;a, se v'uole dUendersi Biblioteca Gino Bianco da future aggressioni, deve aggiornare· la sua jndustr!a pe– sante. Occorre sviluppare la produzione naz!onale e il com rnercio estero, aumf'ntare fortemente la produtt.v.tà del 20 %, importare mano d'opera, spostare 330.000 operai dalle ln– dustt:ie non produttive, j,ndurre le donne ad entrare nelle industr:e' ben p ù di quello che oggi non facciano, co11.– vergere U lavoro · nelle· j,ndustrie essenziali, accrescere Il nu, mero delle scuole di mest.ere, tecniche ed amml,nlstrative per I non qualificali. Fra l'altro, si preconizza l'invest,mento di 32 mlfiardl d; franchi ne.l',ndustria automobilistica, del qua– li almeno 12 dovranno esse,e impiegati ,nell'acquisto di mac– ch'ne ed utens,li specialmente negl'l Stati Uniti. Nei cenni fug~ci qui riportati vi sono tutti gli elementi e,ssenz·at,. per ccmporre la tra?11a del Plano 'che il nostro Parlllo si accinge a stendere, perchè, ccrne si è detto in °prin– cip.o, le condlz:oni dei paesi d'Europa sono pressochè eguall per la inop:a generale e la penuria di tutto. sticus 'ciò -che si stampa S•Jnl!L BnnNSTB1N: Fi.ippo Buonarroti; Trad. e pref. dj Glu- • seppe. j3ert'; Einaudi, Torino, 1946; pagg, 104, In · quest' ult.mo decennio c'è stata In ltulla una revivi– scenza di studi buonarroliani, dai saggi di Pia O~n.s (che ci promette una b.ograf.a completa del Buonunoli) a que!H di Delio Cantimor,, ne.-. volume « t.;topist, e riformatori so– ciali • (Sansoni, Firenze, 1043, pagg. 128-170) rd in e Socia– lismo» (anno li, n. 9-10, set!crubre-ottobre lUtO, pagg, 252- 255). Il volumettò ,del Bernstein segue di poro la pubblicaz:one, presso l'Einaud., di une traduzione italiana dello scritto del Buonarroti su La co11spirat,on pour ,'é!Jali~é, u·itc: Cl~ Babtuf. Fino ad or&, per quel che io ne so, avevamo due sole b.er· · graf.e del Buonarroti, la vecchia del Romano-Catan.a e l'a'ltra del Walter, di cui :nanca una traduzione italiana. La nuova– hiogrnfia del Befnstein non rappresenta una narrazione co.m– pleta <leJla v.ta del rivoluzionar;o to~cano: cosl, per esl~liplo, intorno all'atllvltà del Buonarroti durante il s,io commissa– riato in Corsica, in· ·Sardegna e nell'llalia sellenlrlonule, ben poco d:ce il Bernstein e molto poco, poi, sul!'ulli,·ltò che Il rivoluz:onar:o [tallano esplicò nel lavoro di propaganda del c;rcolo del Pantheon e nella ·stessa congiura degli 1'.guuli, In– torno a, quali .uu;mi argomenti parcè,ch:o si sarebbe potuto ricavare, per noh parlare di altre fonti, dallo slt>sso libro, sopra ci toto, del Buonarroti sulla cospi raLione. Cosi unche dell'inr:uenza del Buonarrflt. sul movimento carbonaro e sulla sua organizzaz,one, còme dei rapporti tra il Buonarroti e ll Mazzini, H Bernestein dice che si sa mo:to poco e chè var– rebbe la pena d1 studiar!J accuralameQle, ma nòn dà alcun contributo .a tale studio, Ciò non s gn'flca che il saggio .del Bernsteln n,on ahbla alcun valore; esso è una bella esposizione, s.a pure a ca- . ratiere qivul'gat'ivo, ,del'l'opera del nostrò' giacobino, che potrà servlre a stimolare nuovi studi' sl.l di lui. ,Specia:ment'e i,11- 1 portante. il tentativo di co\locare il Buonarroti al s_(,o g:usto po• sto nell'evolversi del pensiero sociali!Ji,ta e di accostar.o al Marx, di cui precede, sia pure in fou,11a emhr:onale-, alcune teoriP ..(;osl · tlell'oppo•sizlone all'anarchi~,-io ,del Maréchol si può ant've: dere l'oppos,z:one del lllarx alle teorie anarchiche· del Proudhon; e la ,:narxistica teoria della ditta~ura del prole– tar·ato trova un precedente nel pensiero espresso dal Buo- . narrati in un articolo int tolato « lJei 9oueruo u·uu pOJJOlt> in riuolta per conseguire la libertà» cc.,~parso nel 1833 nèlla « Giovin·e Jtal1a », orticolo in cui sÌ affermava la necess·tà, che un S:ove-rno autoritario fosse da instaurare nel pass~ggio dalla soc età borghese a quella soc'alistica (e su tale argo– mento il Buonarrot· tornerà ad insistere nei nn. 18 e 19 del cap: V della s\,a « Consp'iralion ... »). E la•' « 1 Federazione dei Giusti», formata dai seguaci drl Buonarroti, è un legame tra questo ed il Man, glacchè da fale « Fe'deraz'one > sarebbe nata p,ù lardi' la « Lega Camu– n'sta », per le quale il MaFx sci-isse. nel 1848 il « Manifesto de .. ·Comunisti». Cosi il Buonarroti rappresenta quella con_ tinu'tà ·per lai quale si passa. dalla rivoluzione dell'89, attra– verso il babuvismo e la Carboner:"a, alla dottrina socialista ed a~l'organizZar..ione dei partiti proletari. FnDEIUCO BA1t1UiSI Dtr~ttore.: UGO -GUIDO MONDOLFO Redullore respons.: A,'ITONIO GREPPI AlÌtorizz.: Allled Puhllcatloua· B. C. N. 288 • 10-8-19% TIpografla Pinelll - Milano • Via Farnetl 11

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